In Sin da subito ci siamo chiesti ma come si realizzano Un'applicazione o un sito che funziona? La risposta in realtà è anche uno dei nostri valori principali, ossia attraverso la semplicità.

Abbiamo ne abbiamo imparato ad amarla sin da subito.

La amiamo tuttora, è verosimilmente continueremo ad amarla anche in futuro.

Quindi cosa abbiamo pensato a prendere dei processi che magari sono complessi a renderli semplici? Come facciamo a rendere i processi complessi e magari articolati, corposi in processi semplici che siano facilmente comprensibili agli utenti? Spacchettano la complessità? Okay, come facciamo a spacchettare la complessità? Ok, facciamo tanti piccoli rilasci.

Ok? A noi piace chiamarli minimum, lo viable product Ok, sigla MP Non siamo grandi amanti degli inglesismi, però questo qui insomma, rispecchia il parola Lovable No, perché alla fine noi ci sentiamo un po', un brand no.

Quindi cosa facciamo? No, ci siamo resi conto che magari un piccolo MLP può risultare decisamente migliore rispetto a un grande MLP, che però può risultare eccessivamente complesso.

Ok, quindi non abbiamo paura di trattenere le idee migliori per il futuro.

Non servono tanti giri di parole.

La navigazione deve essere semplice.

Cosa vuol dire che la navigazione deve essere semplice non vuol dire necessariamente limitare il numero delle opzioni a disposizione dell'utente, bensì essere chiari e organizzarle in categorie ben precise e definite.

Ok, infatti, proprio per il nostro sito e anche per la nostra app, abbiamo utilizzato una navigazione a Drill Down.

Ok, che cosa vuol dire una navigazione Drill down? Come se fossero degli scalini? No.

Okay, scendiamo di categoria, scendiamo di categoria, scendiamo di categoria.

Ok, come abbiamo fatto, diciamo, per rendere appunto le informazioni rilevanti subito fruibili agli utenti.

Le abbiamo posizionate prima.

Ok, allora voi giustamente vi chiederete, ma le informazioni secondarie Le informazioni secondarie sono più lontane, ma non così lontane.

Ok? Perché comunque uno dei principi per quanto riguarda la costruzione no delle dell'architettura, delle informazioni e di limitare il numero di categorie.

Le best practice vogliono che in una navigazione ed ex top si attestino attorno ai cinque sottolivelli.

Magari una navigazione su smartphone in un numero che è attorno ai tre, quindi un pochino meno.

Come potete vedere se magari avete scaricato in Siete clienti in sé.

Aprite L'app.

La prima cosa che vedete non sarà la vostra rata.

Perché banalmente? Perché intervistando i nostri utenti no, e sposando anche quelli che magari sono i requisiti di business, ma la rata è sempre la stessa.

No, alla fine no.

Ne paghi lo stesso tutte.

Per tutte le dodici mensilità, infatti, all'inizio abbiamo dato priorità ad altre tipologie di contenuti, quali? Magari possono essere i messaggi l'analisi dei consumi, il profilo energetico.

Insomma, abbiamo fatto, diciamo, una razionalizzazione, per portare comunque in primo livello i contenuti che possono essere rilevanti dal momento in cui, nel modo dell'energia sono presenti dei processi piuttosto corposi e complessi.

Il nostro obiettivo è stato quello di renderli semplici, appunto, in modo tale che gli utenti potessero tranquillamente fruirne senza avere difficoltà di utilizzo.

Per far ciò come abbiamo fatto, abbiamo letteralmente spacchettato la complessità.

Quindi come si traduce questo in schermate interfaccia? Abbiamo creato più schermate.

Ok.

Se andate, per esempio, ha nel flusso di home boarding, ossia di sottoscrizione.

Se magari volete aprire una fornitura con N potrete vedere che comunichiamo in maniera trasparente agli utenti quello che troveranno all'interno di quello step.

Che cosa gli viene richiesto? É proprio li' Moss.

Comunichiamo anche quello che accadrà negli step successivi.

Settando quindi l'aspettativa prima che loro cliccano o tappino, diciamo sul pulsante, magari prosegui per andare allo step successivo.

Inoltre, come ha menzionato prima Alessandro, abbiamo effettuato anche dei test con gli utenti.

Nello specifico abbiamo voluto indagare che il percorso delle informazioni di tipo primario a quelli di livello secondario fosse chiaro.

Quindi come che metodologie abbiamo utilizzato per testare ciò? Il tri test, il tri test? Ci siamo avvalsi della piattaforma Optimal Workshop per realizzare una buona architettura delle informazioni.

Ci siamo avvalsi di quattro principi chiave il primo mantenere un numero di categorie limitato.

Come abbiamo già detto, si attestano attorno alle cinque sul mondo web è attorno alle tre sul mondo smartphone.

Il secondo punto invece mantenere un numero limitato di link all'interno delle pagine, quindi all'interno di un contesto stop attorno alle dieci in un contesto up qualcosa nemmeno magari il terzo punto é qui.

Purtroppo ringraziamo fra, soprattutto per la parte copie, quindi etichettare tutto nel modo più chiaro e preciso e conciso possibile.

Ok terzo punto dare priorità ai contenuti rilevanti.

Cosa vuol dire dare priorità ai contenuti rilevanti? Far sì che gli utenti possano individuarli ed eventualmente interagire ci col minor numero di click o tap possibili.

Cosa può accadere? Diciamo questo punto? Magari un po' più spinoso, perché magari se vogliamo presentare una nuova funzionalità che potrebbe essere necessario dover ricadere compromessi per non far perdere, appunto, il focus fra i contenuti che erano rilevanti e farà magari contenuti nuovi che vogliamo sponsorizzare.

Il compromesso alla fine, è anche alla base della costruzione delle interfacce.