Lezione dal corso Comunicare il Brand Purpose
Siamo live e incomincio subito chiedendo scusa, Lisa, perché, poveretto, l'ha già tartassata prima di entrare in questa presentazione.
È proprio reso in cattività.
Ti chiedo scusa in diretta, Lisa.
No, Ma va.
Scusami tu Anzi, dovrei essere io quella che sa usare questi tool.
Beh, parliamo subito.
Questo presupposto che non va? Tu che sei una persona che ha un gusto infinito e chiaramente lavora proprio nell'ambito design Lo usi, non lo usi, Cambia sempre un argomento.
Un po'.
Esatto.
Quindi, designer, non sono una oppositrice completa.
Non lo uso perché sono stata abituata per cinque, sei anni, praticamente con tutta la il pacchetto addobbi il cloud è devo dire che rende alcun un'azione molto più veloci.
Quindi non disdegno.
Può facilitare il lavoro per molte persone, soprattutto i Mark, i marketers.
Così non c'.
È una persona di mezzo.
Solitamente fa da ponte che si è praticamente il mio ruolo e quindi mi toglie il lavoro.
La cosa più facile, più che altro è il fatto di poter lavorare in team simultaneamente su una singola cosa.
Probabilme, potrei modificare E questo invece è la cosa che voi odiate, perché vuol dire che io che non sono un designer posso mettere mano sul nostro lavoro, che è la cosa che maggiormente lo squilibrio di semplicissimi.
Perché, come si sa, i designer lavora la notte e ovviamente il mondo esterno normale lavora nelle ore lavorative.
Finisce sempre questo squilibrio anche prima di partire.
Vuoi cominciare presentando te e la persona che hai alla tua destra? Alla mia destra lui Ok, allora io sono li' ad anello e sono una product designer di background in generale sono nel A Milano, nel pub di Louise L'evento di Louise L'abs e LVenture.
E al mio fianco umarell che stavo introducendo a Luca, che è un calcio per il product designer.
Chi è un po' più nella micheal col cerchi è nella crisi printing dolce.
Praticamente è un signore che guarda un cantiere un'anziana che guarda un cantiere stampato intrepidi e si chiama umarell.
Ok, come proprio chiusa così pensavo che raccontassi la storia su Marella.
No, no, no, no, no.
Non sono così tante altre storie.
In verità.
Però è ormai diventato un meme nel campo.
Hai subito nominato la parola calcio.
Vuoi dirci secondo te che cos'è la parola? Cosa? Cosa rappresenta la parola calcio per per te? Calcio in generale è tutta una questione di riferimenti culturali è fondamentale nel lavoro che poi ho sempre fatto perché deve dare è penso, il ponte di riferimenti, che quindi aiuta la narrazione di qualcosa quando c' è un prodotto, quindi tutta la fase di progettazione del prodotto, ma serve a anche una progettazione della comunicazione di questo prodotto nel nostro percorso.
Si chiama metà progetto, questa questa fase e quindi la progettazione in se' della comunicazione.
E secondo me serve la cultura per questo, perché ti dà un imbuto in cui filtrare, poi la tua, le tue informazioni e io vi ho conosciuto proprio per questo voi è incredibile, perché esteticamente da fuori non sembrate minimamente una start-up.
Se tu vuoi sapere che cosa sembra una startup da fuori guardi i primi posti Lerner e capisci cos'è una startup.
Voi avete siete partiti che siete dovete.
Avete proprio appena concluso il vostro processo di incubazione dentro e LVenture che è durato tre mesi e voi praticamente dal giorno uno avevate uno stile che certe aziende secondo me raggiungono in tre anni.
Spero che noi le urne fra tre anni avremo uno stile come voi, quindi è complimenti intanto per questo, ma vuoi dirci due cose sicuramente lo dirà nella presentazione ma come sei arrivata ad avere così chiare le idee? Intanto non so se tu la presenterai subito nella presentazione.
Vuoi dirci due parole tutta la parte di zizou nick e vuoi dire qualcosa adesso? Adesso ce l'ho nella presentazione, però se vuoi faccio una piccola entro il caso.
In generale disio nick è servito, io dico noi siamo quelli degli assorbenti, è un servizio in abbonamento per la cura del ciclo e quindi trattando di questo apre tantissime altre tab che sono una questione sociale.
La questione ambientale, un gap di genere, un gap sociale, un gap economico è sono tante cose.
Comunicare poi come tipo di business parla a un target in verità molto ampio, perché i prodotti assorbenti possono usare uno spettro molto anche di persone, ma in questo contesto digitalizzato in verità è rispetto ai millennials e quindi ovvero io mi sono rispecchiata molto.
Forse anche questa è la facilità di comunicazione, perché io sto semplicemente esprimendo come come io vorrei che un brand parlasse a me e l'ho semplicemente tramutato nel mio progetto edilizio nick, quindi forse anche per questo e questo è bellissimo quello che ho appena detto è più facile proprio ora.
In questo momento stiamo registrando un corso da parte di copyright ting.
Io mi sono assentato per correre qua.
In questo scenario il professionista ha detto Se devi scrivere per te stesso è facile perché devi essere devi capire qual é l'emozione che tu hai dentro, che vuoi condividere e farla uscire.
Se dovessi scrivere per qualcun altro, tu devi essere come un attore che entra nel personaggio e quindi è molto particolare.
Non ci ho mai pensato a questa cosa.
Proprio come un attore studia, si immedesima, parla una lingua differente proprio per essere quel personaggio, un designer, un copywriter, eccetera dovrebbero fare lo stesso nel momento in cui entrano in un brand che non rappresenta loro al cento per cento.
È bellissima questa cosa chiede proprio riguardo a questo prodotto designer di background, ovvero lo dico da designer che cosa intendi del prodotto designer? Se puoi cosa intendo? Il product designer prodotto industriale proprio specifico prodotto industriale al Politecnico anche questo e poi ne parla nella presentazione, comunque è prodotto industriale al Politecnico, con anche una doppia laurea in Cina.
Però in generale cosa si per design semplice, sempre molta confusione nel nel termine design perché ha un ampio spettro.
Però quello che ho fatto io nel mio percorso è una impara fare una metodologia, appunto come stavi esattamente dicendo per diventare un attore e immedesimarsi tutte vario ma in tutti i progetti diversi.
Perché il designer deve occuparsi di sale da cavalli, una sedia, una borsa, un cucchiaio.
Per tutti questi prodotti ci sono dei player diversi, utenti diversi e necessità, caratteristiche diverse.
Quindi poi si deve immedesimare sempre e questo qua è importantissimo come dicevi tu, perché altrimenti prendi un design che non gli apra, non gli appartiene o non riesce a veicolare semplicemente il messaggio come tu vorresti e voi lo veicolate molto bene.
E aggiungo un'ultima cosa e poi ti lascio la presentazione.
Milena dice Gli Marks sono i personaggi bolognesi che passano il tempo a controllare i lavori dei cantieri.
Gioco in casa solo di Bologna, anche se di Bologna.
Ma non avevo mai saputo questa cosa.
Me l'ha spiegata Lisa in questo momento però evidentemente non solo non sapevo fossero di Bologna, sapevo fossero anche anche guardando il cantiere, però muoiono assolutamente bene.
Quindi come faccio di solito qualche due cose di rito.
Adesso lasciamo la parola a Lisa che ci farà una sua fantastica presentazione.
Tutto il discorso a prima.
Dico anche che sono molto d'accordo con questo discorso e anche del designer che alla fine il designer euro pensa sempre a livello grafico.
Ma alla fine ci sono persone che si definiscono fa nel design, marketing, design, cioè chi crea comunque chi design, chi non disegna, però aveva capito il termine italiano che una cosa e lasceremo la parola finalmente a Lisa perché siamo qua apposta per questo? Perché ci parlerà non soltanto di design, ma anche del concetto appunto di Pulpo sul concetto di scopo, il col, un oggetto di valore di cultura che secondo me è bellissimo vedere come loro ce li hanno chiari fin dall'inizio quando sono ancora incubate molte aziende in cui la loro fase pensano dobbiamo sopravvivere, dobbiamo pensare a cosa fare.
Loro invece sanno già molto chiaramente come comunicare, come distinguersi.
Il potere delle parole potrebbe fare, ma lo dirà tutto questo viso.
Non so perché mi sono fatto prendere da questa cosa che qualsiasi domanda ragazzi, la chat di fianco a voi.
Alla fine la presentazione.
Faremo queste domande a Lisa come al solito.
Lisa, ti metto la presentazione mi tolgo e lascio a te la parola dopo.
Ok, perfetto, vediamo ha fatto gia' spoiler abbiamo avuto un po' di problemi, quindi ora vado proprio scrivendo design come comunicare il brand? Perché se intanto all'ordine del giorno, intanto vi introdurrò brevemente al mondo di vista.
Nonostante io abbia già fatto un po' è perché per noi è stato così fondamentale avere dei valori e sociali, ambientali, economici e comunicarli in un certo modo.
Da qui poi faccio una panoramica di quello che è per me sono i punti fondamentali per comunica fare i valori empatici di di un brand é invalidando gli anche in modo che appunto quel quel gap tra il perché se il profitto non svanisca perché è importante includere lo scopo fin dall'inizio e può avere anche uno scopo economico è quindi brevemente chi chi sono io e una mia amica mi definisco un po', un apolide ogni volta che devo dire di dove sono, non so bene dove, come esprimerlo, ma se devo sintetizzare posso dire che sono elbana, romana sicuro cinese residente a milano.
Sono classe novantasei e come ho detto prima, il mio background è quello della progettazione del prodotto industriale iniziata al Politecnico e poi anche Jim, portata avanti con un'università cinese della cin Qua a Pechino, infatti, io dovevo partire per la Cina in quello che è ormai un lontano febbraio, duemila venti e per fatti a noi noti.
Non sono partita, ma non è andato tutto così male perché poi ho conosciuto due simpatiche persone che sono diventati i miei soci si' e noi tre insieme siamo i co-founder di Jake e io la responsabile del prodotto di tutto quello che è la comunicazione di esso, quindi la progettazione di insomma la comunicazione esterna visiva.
Quindi qualsiasi output che vedrete Isaac visivo passa prima attraverso di me, anche grazie alla huh aiuto di laurea che ci aiuta con la grafica e fortunatamente anche con l'apporto di Alice nella questione linguistica, che è molto importante e soprattutto per i miei errori grammaticali.
E quindi poi mi definisco anche una grande empatica per chi mi conosce questo può essere letto come piagnona è noi siamo resnick, Vincenzo e Ludovico, come abbiamo iniziato a gennaio il programma di accelerazione di LVenture Louis Enlabs e abbiamo sempre avuto principale il discorso del dell'empatia.
Noi siamo quelli degli assorbenti e quindi per per parlare di assorbenti bisognava fare.
È tutto un lavoro, è precedente per scaldare perché questo è un tema che spesso viene considerato ancora sensibile.
Noi divisioni, quindi siamo un servizio in abbonamento mensile trimestrale per la cura del ciclo cui si può può comporre la propria box è la combinazione unica e personale di prodotti assorbenti e complementari.
Noi rispondiamo a quello che ci sono tanti gap nel mercato che vanno dal prodotto fino all'esperienza dell'utente e sono tutti declinabile li' in altre sotto problematiche che hanno un valore ambientale e sociale.
E quindi come come comunicare il valore empatico? Questa è la prima domanda che mi sarei dovuta porre io al primo pitch del percorso di accelerazione del vento.
Eravamo ancora freschi della prima validazione del mercato e quindi avendo già una base di sapere come vendere sulla piattaforma digitale degli assorbenti e dovevo creare il mio primo pitch di cinque minuti, siamo noi di design siamo abituati a dei pippo non di venti minuti in cui dobbiamo presentare la attenzione cala.
Alla prima slide della problematica pero' mi sono detta che potevo farlo nello stesso modo e sono partita come facevo soltanto vedendo un po' più l'aspetto di impatto e volevo un centro di impatto.
Volevo sbattere in faccia i dati e rendere evidente questo gap che io tanto sento e sono partita con questo un'invasione di tamponi.
Non so per chi è qui sia Fundy Tic-toc ma c' è un trend che non poco tempo fa ha riportato alla luce un fatto accaduto.
Quando fu mandata la prima donna nello spazio, la nella Nasa per una settimana di emissione, i colleghi le chiesero quanti tamponi le servissero.
Se cento tamponi per una settimana potevano essere un numero adeguato, io ero soddisfattissimo di questa informazione.
Sono partita, sono andata, non è andata così bene.
Oltre alla scarsa performance che ho avuto perché era prima il primo pc, mi devo scaldare la mia delusione.
Si è incentrata invece sulla reazione o la non reazione che questa intro avuto aveva scatenato soltanto altre domande che era Ok, ma quanti tamponi usa una donna perché non avevo inquadrato e direzionato l'informazione del mio pubblico? Loro non stavano avendo empatia con la questione perché non la potevano vivere.
Non avevo conosciuto il mio pubblico, che è una cosa fondamentale, quindi per comunicare il valore di di un brand e questi sono i punti che voglio toccare come primo, assolutamente conoscere il pubblico.
E poi è una questione di agire per per far vedere che è quello che si dice.
Si riflette anche nelle azioni che facciamo, mostrando autenticità e coinvolgendo quindi più persone reali nel nostro percorso.
Anche svelando dei retroscena che poteva potrebbero essere interessanti.
Questo anche in modo limitato, dove limitando anche delle esagerazioni dove l'emotività può anche ricadere nell'effetto opposto che si vuole avere.
Quindi la cosa principale è l'audience non è l'utente nel mio caso l'ho imparato non avendo la reazione che volevo, non coincidono.
Ora il piccione inizia più con dei tamponi spaziali, ma è stato completamente rivoluzionato e adattato a quello che è veramente il mio pubblico e cosa il mio pubblico era per la maggioranza degli uomini di Trent'anni Quarant'anni, che appunto non potevano avere empatia.
Non potevano conoscere questa problematica e quello che abbiamo fatto è creare della presentazione delle graphic che ridondanti anche nel flusso in cui venivano comunicate per spiegare la quantità di prodotti che devono essere utilizzati.
É quanto essenziale sia come prodotto, accomunando lo ha un prodotto su cui si poteva avere un'empatia per un uomo.
Quindi ad esempio un rasoio e questa base, quindi questo mio errore posso anche un po' definirlo nella m' la nel metodo progettuale che spesso si sia che si sbaglia nel corso degli anni.
Il design thinking, appunto.
Una metodologia che spesso si usa nel contesto progettuale che molto lineare fatto a step, vede l'empatia come un altro step, una cosa da ficcare de eseguire una tantum però quindi, come come dicevamo, l'empatia è una una cosa a trecentosessanta gradi, è un modo di agire.
É questo quindi dà al designer, al ruolo del designer chi è in carico non solo di creare il progetto, il messaggio, ma anche gestire la narrazione di e su quello che dicevo che della meta progetto e scegliere i tools adatti per arricchire questa narrazione.
Quindi l'empatia è un modo di agire, è bisogna agire per colmare il divario che c' è tramite il design e la comunicazione tra ciò che si dice è che è ciò che si fa citando Drake sarebbe Walk the talk, quindi soltanto mostrare i fatti, quindi rispecchiare i fatti alle parole, almeno comunicare che questi fatti stanno avvenendo, che si ha un'azione e si può farlo con semplificando quindi la comunicazione che si può avere quindi processi o dati per avere un impatto maggiore, perché la semplificazione aiuta sempre molto di più.
Si può avere un grafico gigantesco, con tantissimi dati, che avrà molto meno impatto di una grafica che sintetizza tutto, che può avere però un responso emozionale.
In questo è proprio anche nelle emozionalità che si può andare a toccare nella collettività, quindi rendendo virale è una di queste azioni.
Quindi dare ai clienti la possibilità di condividere qualcosa, creare aggregazione è tra persone per incentivare l'acquisto.
Noi facciamo un esempio abbiamo fatto nel dove abbiamo operato sul punto di vista ambientale, abbiamo mostrato dei dati aggregati che abbiamo creato noi, calcolando ci da' la plastica, che sia nei ogni un pacco di assorbenti standard, la plastica che abbiamo evitato oppure ponendo uno sticker fuori dalla boxe che abbiamo in cui si iscrive personalmente il nome che crea quindi una voglia di condividere il prodotto perché si sente, si sente appunto addirittura il mio nome è scritto a mano, si sente più vicino alla persona oppure non si possono, non si possono.
Scusate eh, si può comunicare non soltanto con dei grandi alti valori politici, sociali, ma anche con dei riferimenti culturali con Mink, come stavo, si può vedere a destra e questo dà autenticità più vicinanza perché non ho il The New Normal man band deve essere cosciente, si può dire qua dello spettro intero di cui fanno parte i suoi utenti e il suo audience e la differenziazione che c' è al suo interno.
Quindi provando a rappresentare al meglio tutte queste differenziazioni che vi sono all'interno cercando di includere la maggior parte delle persone all'interno questo soltanto il sentirsi rappresentato è fondamentale nella scelta anche di un brand in questo in questo momento, oppure con un contatto diretto e immediato con l'intero iter in relazioni pubbliche che si possono avere.
Si parlava anche nel precedente webinar.
Se è un cliente, mi pone una domanda che può essere interessante che si crei un post che molte altre persone potrebbero avere.
Questo quesito é così Credo sia un contenuto che rispondo che ho più valore al mio brand.
Questo può avere un impatto anche proprio materiale sul che il tasso di abbandono e quindi ridurlo per creare più più credibilità, più vicinanza e più che mai In questo momento i clienti sono sempre più coscienti nelle loro azioni e le loro scelte e scelgono sempre cercano trasparenza dai marchi.
Quindi in questo al momento non serve più omettere certe questioni.
Anzi, se uno riconosce di avere delle mancanze, dei punti deboli, come si può usare come opportunità per il brand? In questo caso noi ad esempio, sappiamo che non siamo già arrivati con la questione della della sostenibilità, perché non si potrebbe parlare per ore e giorni di questo e noi non potremmo chiarire tutte le questioni, ma sappiamo che abbiamo delle lacune e le comunichiamo dicendo che fa parte del processo e questo viene assolutamente apprezzato dalle nostre clienti.
Quindi questa è la nuova normalità? Assolutamente.
La non presenza di nicchia e la rappresentazione di tutti senza filtri, senza delle delle modifiche.
E lo sta facendo anche Unilever, che ha annunciato l'intenzione di eliminare la parola normale.
Dice che poi rimuoverà più di duecento prodotti la parola normale e anche sulla questione di editing delle foto varie ufficiale del corpo non verranno modificate per dare una fotografia un'immagine più veritiera di quello che sono le persone che che il brand quindi è un altro modo per sempre più avvicinarsi sempre di più agli attori di cui stiamo parlando è dare a loro direttamente i contenuti che devono creare con un user generated content, ma molti stanno facendo anche con i loro dipendenti.
Sono in play generated content, quindi quei clienti, ripostando le loro foto, i loro contenuti loro su storie e facendo parlare direttamente a chi noi ci stiamo rivolgendo oppure facendo rispecchiare i valori che vengono espressi all'esterno per loro dall'interno con i dipendenti.
Lo stanno facendo anche dunkin', go nuts e Starbucks su tic-toc, creando per ogni dipendente.
Anche nei loro profili ci sono soltanto i contenuti della loro azienda.
Questo offre le informazioni piu' sull'esperienza e da una visione nell'interno del dell'azienda che dato che credibilità la connessione perché mostra i retroscena.
Noi abbiamo ancora dei gattini cagnolini dei nostri contenuti, quindi è o noi con le nostre foto.
Quindi i retroscena che si possono vedere sono il in the sins portare alla luce alcuni processi che spesso vengono nascosti posti dai brand.
Noi possiamo stare benissimo.
Ad esempio, quando abbiamo stampato le etichette, gli sticker eravamo indecisi sulle box, sul design delle box era che ci siamo detti perché non postarlo? Allora abbiamo impostato e ha avuto un riscontro molto positivo.
A parte abbiamo trovato finalmente la scelta di cui stavamo cercando.
È avuto un riscontro anche di numeri e proporzionato a quella che è la nostra comunità in questo momento ha avuto un grande ing e questo è soltanto essendo naturali, senza filtri e mostrando delle parti del processo che solitamente vengono fatte allo scuro da clienti.
Però questa vicinanza poi va comunque limitata, perché poi bisogna dosare bene questa inclusione del laser nella comunicazione, perché può essere estremizzato e ricadere nel nel drammatico, nel costruito, quindi lassismo, non costume stories.
Quindi prendere le storie dei clienti va bene, ma anche in modo più comunque studiato, perché potrebbe soltanto un video di una cliente che mi dice gli assorbenti visto sono bellissimi, al quinto potrebbe semplicemente essere scritto e sceneggiato.
È quindi noi lo stiamo facendo esempio con le nostre review in modo piu' mirato è curando la parte estetica anche della della review e poi mostrando però la parte reale che c' è che c'è dietro.
In verità poi questa è stata un po' presa di ispirazione da che nel momento di lancio, se non sbaglio, stava facendo vedere proprio le recensioni e le metteva nel format in super pulito, minimal e poi dietro metteva lo screen di Facebook Instagram.
Questo è il nostro tool che noi andiamo per le recensioni sul nostro sito di ciò che fai, ad esempio.
Quindi perché è importante parlare di herpes e perché non è semplicemente un vago parlare di intenzioni, scopi grandi politici e che sia si può avere una connessione diretta tra scopo e profitto senza un raid senza perdere uno dei due? È quello che noi stiamo cercando di fare, che spero che quindi sia trapelato, come diceva Luca è non è vero che il proprio scrivere design non è profittevole il proprio scrivere business.
Quindi ho voluto un attimo esprimere come potrebbe esserlo.
Perché? Perché è importante.
Quindi ha un vantaggio.
Sicuramente nell'acquisire i clienti Enel tenerli come abbiamo visto, solo il come è sempre sempre la parola clienti costo mai usare la vicinanza di esso, quindi è ovvio che ci sia un legame più stretto.
È anche vero che il club Rance sono quelli che crescono più velocemente vedendo soltanto i dati rispetto alla competizione, poi quello che si ottiene semplicemente la fiducia nei brand che la nutre.
Questo perché i brand sono un player principale se si vuole parlare di cambiamento, anzi brand possono essere il driver di cambiamento.
In tutto questo scenario, quindi, il vantaggio dell' acquisire clienti e si basa sulla scienza semplice la psicologia comportamentale negli acquisti, perché le persone vogliono sentirsi soddisfatti di aver fatto qualcosa di bene e questo soddisfa risponde a quello che è il bisogno semplice di contribuire di autorealizzazione che per chi conosce la scala di Maslow è al culmine di di esso alla punta e quindi quello di dare proteggere la sensazione di avere impatto positivo sul mondo e che poi possa progredire anche quando poi la persona non ci sarà più.
Sul punto di vista più economico, i brand che integrano un scopo che hanno una loro missione crescono piu' velocemente, sempre prendendo l'esempio di Unilever al suo interno ha dei dei brand che sono proprio proprio Sliven Si chiamano sostegno leading brand e loro che hanno integrato quindi lo scopo nel loro modello sono cresciute piu' del sessanta sessantanove per cento velocemente.
Il resto dell'azienda è anche trascinato essa nella crescita per il settantacinque percento.
E questo a risultato, come fiducia nei brand che i brand devono nutrire però costantemente, che sono i consumatori, quindi che hanno una risposta finalmente nei loro valori, anche nel consumo che fanno nei brand che fanno nel momento in cui che quindi un cliente è disposto a pagare il premium per prodotti e servizi che sia allineano al suo di valore.
Avviene con l'azienda un mission match ed è qui che si crea l'empatia quindi perché è l'empatia per la sua terminologia non può essere svolta per qualsiasi questione.
Ognuno deve fare un focus su un aspetto empatico in cui in cui credere, in cui sono disposti poi a cambiare anche certe abitudini e quindi voglio anche chiudere qua con un messaggio che abbiamo ricevuto.
In verità è il primo messaggio che abbiamo ricevuto riguardo un feedback positivo di quello che stavamo facendo per incentivare il il proprio sliven design e far capire che ha veramente un impatto in tutti noi in come viene comunicato.
Quindi grazie eccomi qua ogni volta che questo q sa che devo fare per salvare la persona che rimane un attimo bloccata.
Scusami sto devo riprendere un attimo il fiato fantastica che come al solito mi vedi si' perfetto come al solito fantastiche presentazioni sono un sacco di persone che soprattutto chi è designer che stava seguendo si sono un po', le persone sempre più ostica che vengono apposta per dire vediamo veramente di cosa parla di design chiaramente scherzo in questo caso qua anche lui ha detto che è bellissima questa presentazione con un terminologia che non ri condivido qua dentro però, insomma voleva dire molto, molto bella, quindi era stato super contento di questa presentazione.
E poi tra l'altro a persone tipo giusy che dice bellissimo molte persone colpite dall'esempio fatto degli assorbenti nello spazio.
Quindi tutte queste cose che partono da un buon punto che ti fanno soprattutto io ho perso tantissimo che hai parlato di come è stato un processo il comprendere anche dove magari ci potessero essere degli errori e come riformulare che è la cosa secondo me assolutamente fantastica.
Infatti le aveva scritto ma figurati, siete grandi, quindi è assolutamente d'accordo su questo.
Io volevo farti una domanda e poi lascio chiaramente le domande che ci sono qui.
La prima domanda è voi chiaramente parlato tantissimo di purpose di scopo, eccetera com'è la proporzione che volete mettere tra prodotto e purposes ho prodotto e altre tematiche, ma colpito molto a me per esempio, l'ultima volta l'ultimo degli ultimi miliardi durex che dicevano noi non parliamo, non ci interessa parlare di preservativi, non ci basta parlare di sesso, di toglierlo dal fatto di essere un tabù del fatto di protezione le malattie sessuali che poi vengono protette attraverso Durex o attraverso altri metodi o altri preservativi.
Non è quello il nostro scopo.
E voi state facendo questo nel vostro modo? Assolutamente.
Anche il discorso che noi facciamo sempre su vari aspetti, quello ambientale, ad esempio, per avere un ciclo sostenibile.
Ora ci sono varie opzioni.
Noi non siamo l'unica opzione.
Anzi, se dobbiamo proprio essere sinceri, la cosa più sostenibile in assoluto è la coppetta, perché è un prodotto che dura per nove anni, è soltanto ricavato.
Però è anche vero che ci sono varie necessità e bisogno di diversificare il mercato.
E quello che diciamo semplicemente quando arrivano un po' tra virgolette, gli haters sotto gli addebiti che vogliono semplicemente dire ma sapete che esiste la coppetta? Noi sappiamo che esiste e scriviamo pubblicamente tranquillamente.
Noi sappiamo che esiste, è siamo anche sostenitori, quindi siamo sostenitori di qualsiasi cosa che porti poi avere meno impatto sull'ambiente se si parla poi solo di ciclo mestruale oppure poi la questione sociale diciamo no, la nostra vision che abbiamo scritto una notte qua dentro, insonne è stata proprio colmare il divario di genere, diventando driver di un nuovo modello di consumo.
Una cosa più generica di questa non si può trovare, però, e quello scopo poteva essere anche guardare il cielo e sognare qualcosa che si può sempre andare.
Quando quando è uscita fuori lo abbiamo detto a colmare il divario di genere, ci siamo guardati e gli ho detto Ma vogliamo farlo veramente? Osiamo così tanto e lo abbiamo detto facciamolo.
Stiamo provando a fare, ma la secondo me è proprio la mia dev'essere generica dev'essere anche basata su ispirazione e poi lo metti a terra è un altro discorso, ma nella comunicazione del debito che lo metti a terra però ci sta avere una missione di questo tipo.
Proprio riguardo a questa missione che ho detto che eri col probabilmente i tuoi due soci all'interno di quell'ufficio Come essere discutere di queste tematiche con due persone che irrimediabilmente non possono comprendere al cento per cento? E quello di cui tu parli a livello proprio di sensazione umana? Perché non posso saperlo.
Come come come la vedi questa cosa è difficile.
Sono molto fortunata come dico sempre perché e non potevo trovare soci migliori.
In verità si stanno lavorando con me a questo progetto, non potrebbero avere una mentalità diversa.
Sicuramente in alcune questioni soltanto io posso attuare delle manovre, perché appunto soltanto io so com'è vivere quella fase.
Tutti i vari squilibri, però, sempre parlando di empatia, stanno cercando sempre di più nel immedesimarsi o comunque provare a capire che nulla è scontato e quindi questo è sempre e solo da apprezzare.
È stato a volte, in verità forse non così difficile perché, come dicevo, l'audience che per ora noi abbiamo avuto, sono stati uomini del campo business e quindi anzi io ho avuto bisogno di loro per sapere come interfacciarsi con loro e creare una narrazione del ciclo mestruale e di quello che facciamo però adattata per mike, per un uomo di quaranta cinquant'anni che è completamente diverso come io spiegherei a una mia lo so coetanea bari mirato l'angolo super interessante perché stai dicendo tu sei raccontarlo al nostro cliente, ma al tempo stesso chi ci permette di raggiungere il nostro cliente sono anche gli investitori che, come il noi founder uomini non potremo comprendere quello che tu comprendi loro non lo comprenderanno.
Quindi noi in realtà siamo proprio il filtro che ti dice Ok, quello che stai comunicando a loro doveva essere comunicato in un altro modo perché gli uomo non lo capirei allo stesso modo che lo capirebbe una donna investitrice, per dirne una.
Esattamente.
Almeno io ho un contatto diretto, più empatia con i nostri clienti.
Loro invece riescono a fare da ponte mediante con tutti gli altri attori e su cui ci dobbiamo interfacciare gli investitori su cui loro possono avere più empatia.
Anche per una questione di divario di genere ti ascoltano molto più loro che me.
Questo l'abbiamo un po' sperimentato.
E però è anche quello il bello sfruttare il privilegio che hanno per portare avanti la narrazione che molte donne stanno cercando di avere.
Quindi anche questo è fondamentale.
Anche il ruolo loro come uomini, gli investitori che vi hanno contattato voi avete parlato anche durante magari il pitch.
Quante donne c' erano? Due.
Uno su quasi su, su.
Non voglio sapere cosa vuol dire quel quasi non voglio sapere cosa vuol dire quel quadro.
No, nel senso no, per dire è una molto più certa.
E comunque due su una quindicina, ventina di contatto diretto.
Poi durante quei pc che svolgiamo per il programma di accelerazione a ogni gol vi erano ottanta persone circa e di queste quasi mai una domanda di una donna, almeno una, sempre su dieci di domande da uomini.
Sofia comunque ti fa i complimenti molto bello, è chiaro come lisa ha fatto il racconto grazie molto utile per altri designer, lavorando utilizzando tools molto simili.
Quindi ringrazia e poi ovviamente vincenzo dice invece ci mette molto a nostro agio.
E invece arriva una domanda di Giusy che dice come gestire il brainstorming per la comunicazione del prodotto purpose driven avete dei punti da rispettare per non riuscire, per non uscire fuori strada e rispettare l'onda empatica.
Noi abbiamo film del dei limiti in cui ci poniamo sempre.
Ad esempio quello dell' inclusività sembra sempre molto generico, però ci siamo posti quello che puo' anche metterci un po' i bastoni tra le ruote perché ti italia, visto che c' è ancora tanto stigma però qualsiasi scelta che facciamo e anche rispetto questa inclusività intesa come il discorso piu' neutrale possibile.
Ora poi sto mi sto addentrando in delle acqua, magari un po' così difficile però che non tutte le donne hanno il ciclo e non tutte le persone che hanno il ciclo sono donne.
Mi sapevo questa frase l'ho detta eh no, non me l'hai detto.
Ok l'ho detto a qualcuno mi ha guardato molto, perché però poi è bello anche instaurare quel dialogo oppure altri miti come nella questione ambientale di non fare greenwashing.
Quello che più che possiamo però poi cioè anche nella nel gioco la questione economica che siamo una start-up, proprio gli stage e quindi alcune cose per forza devono essere un trade-off, non potranno essere la cosa piu' sostenibile in assoluto.
Però poi questa come mi chiamo? Faccio un esempio se faccio un piccolo esempio il prodotto complementare con cui stiamo uscendo è un olio in un packaging di vetro costa molto di più.
Fare la stampa è diretta su il vetro, però la cosa anche più sostenibile perché poi non c' è l'etichetta di plastica.
Però in questo momento, per riuscire poi a reinvestire quello che abbiamo per continuare a lavorare abbiamo dovuto optare per quella di plastica, specificando che però quella di vetro può essere riciclata infinite volte la plastica tre-quattro, chiudo e non mettono il solito tutto non si può, è ci sono delle cose che solo la vostra scelta invece non potete.
Certe cose non possono essere solo la vostra scelta delle regolamentazioni.
E poi di questo anche delle certificazioni.
Noi siamo sempre affogando in certificazioni e regolamentazioni in legislatura no, è quello.
Poi infatti quello che dico spesso è la complessità che noi pensiamo di avere nel digitale.
Molte volte non è niente confronto la complessità di chi invece poi fa un prodotto fisico che nel vostro caso non c' è ancora la variante tecnologica.
Ma io immagino un chi vendeva un oggettivo tecnologico che magari in mille pezzi poi scopre che c' è un difetto, deve buttare via rifare tutto da capo.
Chiaramente anche voi potete avere questa cosa nella produzione di un assorbente pero'.
Diciamo che è leggermente più come dire lo una volta che avete provato e sapete che era una buona qualità, più o meno dovreste essere tranquilli che tecnologicamente non dovrebbe scoppiare, non dovrebbe morirci nessuno dietro Tutto bene.
Poi di mezzo c'è anche la questione della logistica e può esserci maltempo.
La domanda di Sofia quale sarebbe il sogno di Nick? Dove volete arrivare? Ma questa è una domanda super ampia è il sogno e la visione l'avevo già menzionata.
Però in generale noi vogliamo far diventare mainstream, tra virgolette la cura del ciclo mestruale, come lo è diventata ad esempio la cosmetica.
In questo momento ora si può una varietà infinita di prodotti di cosmetica anche che si sovrappongono.
E vera c'è un gap di prodotti per questa fase che invece secondo me ha molte opportunità dalla fase mestruale, anche quella del riciclo.
Abbiamo tanti prodotti per la benessere, il rituale e poi in generale anche poi espanderci internazionalmente.
Portare questo modello soprattutto in Europa e non rappresenta un po' uno, uno specchio della nostra cultura.
Che ovvero che siamo, pensiamo molto a quello che ci fa sembrare belli fuori e non curiamo noi stessi dentro, visto che la cosmetica rappresenta l'estetica e invece ci contestuale rappresentano gli stessi? Assolutamente, assolutamente, magari molte persone, ma mi faccio anche io la prima in questo momento io ti potrei leggere benissimo la lista di ingredienti di un prodotto.
I cosmetica li conosco tutti, però poi non conosciamo parte del nostro corpo, come funzionano e cosa fa male al corpo, come dicono il pitch? In verità i prodotti che sono al supermercato ma hanno degli ingredienti che uno direbbe ma l'ammoniaca la cosa è la semplice italiano.
Non mi ricordo come si dice, eh.
Bridges è comunque spesso sbiancante gli assorbenti del piu' di chip con prodotti del genere oppure usciamo delle polveri per renderli più assorbenti, che però ieri da una persona tutte queste vengono ignorate.
Intanto ci preoccupiamo della crema solare sulla pelle esterno, sul viso.
Come è venuto fuori il nome Resnick era per renderlo più generico possibile, perché poi prima si chiamava Ada per dare un nome dei player simili.
Si chiama sempre con dei nomi femminili corti perché hanno impatto.
E poi sempre per quella questione del pilastro di inclusività, di rappresentanza, ci siamo detti anche per aprirci la possibilità ai più mercati nel futuro.
Non è però abbiamo detto rendiamolo più generico possibile e anche per esprimere la parte di personalizzazione del progetto.
Io, Nick Warhol, quindi questo è unico per tutti, è un prodotto che tutti personalizzati e che la tua boxe, la tua persona, la tua combinazione precisa solo per te e io lo sapete che abbiamo fatto un pranzo insieme? Penso che sia un mercato incredibile per voi.
Perché voi proprio quando entrate poi in una cosa così intima e un cliente si può incominciare a fidare di voi per questa cosa così intima.
Tutto quello che ci attorno è diventa quasi facile.
Cioè, se ti fidi per un assorbente ti fiderai per uno smalto per le unghie.
Chiaramente non potrebbe non essere il vostro target di vendita.
Però puoi pensare soprattutto poi nel seguire la persona per tutto il suo ciclo di vita, oltre che semplicemente il ciclo mestruale e quindi supportare poi una persona da da quando ha le mestruazioni fino a quando non ce l'ha più quando diventi menopausa.
Tu puoi veramente supportare una persona in tutta la sua fase e soprattutto entrando con una singola persona entrate nei nuclei e di altre donne nei nuclei familiari dei nuclei di amicizia, se siano coinquiline che vivono cioè per me questo discorso qua è è un prodotto per me che può essere incredibile che puo' veramente crescere a livello proprio di qualità che data all'utente da solo quasi sì, assolutamente.
Poi appunto, come dicevi la fortuna nostra, nonostante sia un tema molto sensibile in cui uno si dice ci dovrebbe essere la massima fiducia.
In verità, in poco tempo molti l'hanno riposto in noi e secondo noi, anche per il gap che era così profondo che c' era così tanta necessità che allora ho detto va bene, allora ci affidiamo anche a voi che non vi conosciamo che non ci sia nessuno.
Il mercato é anche per il segmento che è veramente molto attivo, forse il più attivo millennial donne, comunque principalmente donne, eh, non hanno problemi a dare feedback, hanno un carrello medio molto alto e tutte queste questioni che comunque era anche il target iniziale di Netflix, quando loro una pensa sono sicuramente mainstream, fanno tutte cose mainstream.
Netflix, ma in realtà è partito proprio dalle minoranze, è partito proprio dalle tutte quelle etnie che non erano riconosciute in nessuna serie in nessun film, perché magari c' era sempre il protagonista bianco, la protagonista bianca.
Poi ogni tanto mettevano il protagonista nero perché doveva esserci un po' di parità.
Ma il protagonista mulatto qua io non conosco molti film che all'epoca avevano questo il protagonista di una serie che poi anche lì la parola mulatto, la parola dimmi tu come si può chiamare, perché non sempre vale l'idea di come si può dire però nel senso ci sono mille combinazioni diverse di persone.
Che poi non è che se tu ci metti una persona che è un che ha un padre di un colore e una madre di un altro, automaticamente prendi tutto.
Poi ognuno va nelle etnie specifiche che nessuno rappresentava prima Netflix incominciava a fare questo, quindi è un punto di partenza secondo me iper specifico che è molto importante.
Mosse? Chiede Marian per aziende in cui è difficile trovare una connessione diretta con la mission di purpose efficace esempio produttore di bulloni come fare? Scusatemi, sono connesso ora magari avete già detto grazie.
È molto interessante questa domanda, quindi ringrazio perché è che una volta siamo andati a parlare con un produttore di colla che la colla poi che in verità sta sugli assorbenti è anche loro avevano questo proprio questo problema che per noi in verità è molto lo ignoriamo perché diciamo abbiamo una connessione così diretta con i nostri clienti che le prendiamo per scontato.
Però appunto un produttore di bulloni come può farlo? Eh? Secondo me potrebbe sfruttare i player che utilizzano il suo prodotto per farsi da portavoce, se no manca proprio uno step per loro per arrivare al customer, eh non lo so, sto anche pensando altre altre questioni.
Poi una cosa interessante, no? Prego.
Scusa.
No, lo stai dicendo tu.
No, tu Ti lascio finire e poi vi dico io o se ho dei soldi, ok? Solo che un racconto breve di dei produttori di colla si vede proprio la loro non so, non delusione pero' dicevano il nostro feedback migliore.
Eh no feedback.
Perché quando la gente non si accorge che cioè della colla ad esempio sulla assorbente, dico quando non si accorge che ce n'è troppa la vuol dire che hanno fatto un buon lavoro con il prodotto e quindi la cosa meno è non so, stimolante che ci possa essere dire Va bene, sto facendo un buon lavoro perché nessuno mi ha detto bravo? Beh, penso si, è una cosa che fa riflettere e che non dovrebbe Non è un mercato dove vorrei specificatamente lavorare in questa ottica qua però io penso che dipenda come hai detto tu, molto da qui alla fine il gol che la persona che non è tanto il bullone e che cosa ci fai col bullone.
Quindi secondo me tu non devi mai parlare semplicemente per il prodotto.
Ma per che cosa? Il prodotto gli consente di ottenere quindi in questo caso qua delle scarpe Nike che sono una commodity tanto quanto dei bulloni alla fine dei conti sono scarpe loro non ti parlano mai delle come ci correrai più veloce, ma ci parleranno del fatto che tu possa diventare un atleta per il massimo delle tue possibilità.
Chi vende bulloni probabilmente lo vende, sia un utente che vuole creare qualcosa che può essere sia un artista che può essere sia qualcuno invece che vuole mettere a posto casa.
Ma comunque qualcuno che crea un creditore in questo caso sia invece ha magari proprio una una ditta e quindi in ogni caso parlerei in questo caso invece del concetto di risparmio di tempo o maggiore sicurezza, ma comunque sempre dei benefici per me vuoi parlare o in termini di benefici che cosa ti porta il mio prodotto o in termini invece di problemi che ti evita? In ogni caso una comunicazione o positiva o negativa che ti fa sempre comprendere come il gol finale è lo scopo del tuo prodotto, non è semplicemente il prodotto.
Il prodotto è un mezzo verso lo scopo finale? Secondo me sì.
La questione di sicurezza anche secondo me mi è venuto in mente, magari tipo un ad con una sedia bullo nata una cade dando per scontato che ci debbano essere i bulloni e che potrebbe essere mai pensato altrimenti quello cattivo hai pensato cosa sarebbe? Cosa succederebbe se ti sedessi sulla sedia senza bulloni per terra? Non sarebbe serio.
Lisa, io ti ringrazio tantissimo per aver dedicato tutto questo tempo a noi in questo venerdì pomeriggio c'e' un caldo devastante, non so milano come sia però qua, cioè caldissimo, è stata veramente una presentazione incredibile che continuo sempre a dire in realtà noi di leone organizziamo unicamente per carpire i vostri segreti e a replicare li' su le guardava comunque chiaramente sto scherzando, però è qualcosa che è stato veramente super interessante e ti rifaccio ancora una volta come ti ho gia' fatto di persona a te, al team i miei più sentiti complimenti per quello che state facendo, che secondo me è stata una startup bellissima da prendere come esempio proprio per una start-up che nasce con una missione e non soltanto avere una missione, ma sapere come comunicarla, che è una cosa difficilissima al giorno.
D'oggi grazie mille veramente questa opportunità' in verità poi è sempre un copiare da tutti, come ti ho detto, le recensioni mi ricordo di aver visto un po' post ho detto vabbè, facciamo così le recensioni facciamo questo format, bastano tanti, questo è il punto.
Tutti quanti abbiamo copiato, noi abbiamo copiato da fare l'elenco nike, masterclass, netflix, chiunque la differenza.
Poi chi dà credito per una cosa da cui prende spunto e chi non lo dà.
E il fatto che tu l'abbia detto prima in privato e poi di persona è secondo me qualcosa che da molto e tranquilla che noi stiamo prendendo un sacco di spunti anche da voi, quindi è sempre una cosa che si va incominciando.
E ultima domanda visto che siamo qua, gaetano chiede che i numeri a silvio nic gaetano poi lascio rispondere chiaramente lisa in ogni caso visioni che è una startup che è ancora in fase, è appena finita la fase di incubazione, quindi hanno appena incominciato.
Ma lisa, se vuoi anche soltanto dire, senza dire per forza i numeri ma dire magari quello che l'impatto che state avendo su quanti utenti può essere comunque interessante si' noi in tre mesi di attività siamo arrivati a circa tremila clienti perché abbiamo iniziato le attività poi in vendita one-shot predefinita avevamo validare il mercato, poi abbiamo aggiunto la personalizzazione, però senza l'abbonamento e da aprile abbiamo gli abbonamenti e quindi si deve fare sempre anche un discorso più mirato su questo aspetto gli abbonamenti in questo momento sono piu' di trecento anche è quindi siamo pure abbastanza soddisfatti, cioè un rat è del cinque per cento e tutti che poi chiamiamo.
Forse non è un modo molto ortodosso di farlo, però chiamiamo direttamente le persone per sapere cosa è andato storto è andato? Non so, confusionario è non sono per un'insoddisfazione del prodotto, ma sono per sono stati per usufruire di uno sconto, quindi sta andando tutto molto bene su questo aspetto.
E poi anche altri numeri, ma non so se per chi non lo sapesse, questi numeri sono incredibili.
Sono altissimi, soprattutto perché chi sceglie un business, un metodo di creazione proprie startup, passando attraverso investitori, la maggior parte di volte vengono creati.
Vengono ricercati numeri che sono un po' delle vanity metrics per giustificare gli investitori dei risultati.
E questo non è quello che hanno fatto loro.
Perché tremila clienti, soprattutto quando parti in tre mesi che partì da zero, praticamente sono dei risultati secondo me incredibili.
Quindi vi faccio ancora una volta i complimenti infinite.
Atel Tim Vision X Graff delle persone che hanno visto questo webinar e che lo vedranno successivamente all'interno di Lerner e niente, direi Buona giornata a tutti quanti e grazie ancora lì.
Buona giornata e buon lavoro a tutti! Ciao ciao a tutti!
Piccolo preambolo
1) sono utente fin dal suo lancio
2) quest’anno ho speso oltre 3000 ore sulla piattaforma con oltre 13 corsi
3) Pago di tasca mia l’abbonamento e non ho conflitto d’interessi
Esperienza
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Il titolo della recensione sarebbe il Netflix della formazione ma sarebbe troppo da clickbait, però è quello che penso. Buon lavoro!
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