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Il recesso è una clausola che vi ho detto fondamentale o che dovete considerare in qualsiasi contratto che è andata a sottoscrivere o andate a proporre a un cliente o un fornitore.
Quale qual è l'elemento fondamentale del recesso è che con il recesso mi posso liberare anticipatamente di un obbligo contrattuale.
Facciamo un esempio acquisto un servizio di advertising su Facebook della durata di sei mesi e ho un recesso con un preavviso di trenta giorni.
Quindi magari già al secondo mese posso richiedere il recesso e trenta giorni dopo sarà efficace questo recesso.
Questo è un classico recesso contrattuale.
É sempre obbligatorio il recesso? Assolutamente no.
Solo il codice del consumo prevede una obbligatorietà del recesso, quindi solo se noi siamo gli acquirenti e acquistiamo come consumatori, quindi senza partita Iva o al contrario, se il nostro acquirente è senza partita Iva è importante.
Vi do un consiglio state attenti alla considerazione.
Ama tanto i miei clienti, sono tutti professionisti, aziende e via dicendo.
Perché oggi col regime forfettario tanti soggetti preferiscono acquistare come privati, perché tanto non scaricheranno quella spesa.
A livello fiscale, quindi i consumatori sono molti di più di quelli che ci aspettiamo.
Quindi solo in caso di consumatori abbiamo un recesso, il famoso recesso a quattordici giorni dall'acquisto del servizio in tutti gli altri casi di acquisti.
Quindi per business non abbiamo di per sé il recesso e quindi non è obbligatorio prevederlo.
Allora non prevederlo mai.
Io il mio consiglio che vi do è quello di valutare l'opportunità, di prevedere un recesso se ne valga veramente la pena.
Se penso a un'attività, ad esempio di un grafico, prevedere un diritto di recesso lo vedo poco utile perché fino a che non ha avrà realizzato la grafica del logo e via dicendo.
Ha poco senso dare la possibilità al cliente di liberarsi allo stesso tempo in attività più lunghe.
Offrire un diritto di recesso potrebbe permettermi di portare a casa un contratto di durata maggiore.
Quindi usare usiamo il recesso come leva di marketing per un contratto più lungo a quel rispetto a quello che avrebbe firmato il cliente.
Una altro elemento fondamentale del recesso da non sottovalutare mai è la penale, perché spesso mi viene proposto di inserire una penale in caso di recesso anticipato.
Bene la penale una possibilità, però Ricordiamoci che il cliente che non vuole pagare non vuole saldare le ultime fatture si siederà al tavolo con una penale, non partirà dalla valutazione economica dell' intero periodo e quindi dell'intera spettanza di quanto vi deve in sostanza, ma dal livello della penale che sicuramente sarà più basso.
Quindi a livello economico e a livello di trattativa commerciale saremo svantaggiati.
Ultima cosa non confondiamo il recesso con la disdetta quando abbiamo servizi di durata, quindi che durino tre, sei, nove dodici mesi, potremmo avere un rinnovo tacito.
Quindi alla scadenza del periodo il servizio si rinnova per altrettanto periodo, anche periodi più lunghi.
In quel caso non si parla di recesso perché non c' è una conclusione anticipata ma di disdetta.
Quindi impedirò il rinnovo del servizio per altrettanto periodo.
Quindi il recesso è disdetta.
Sono due cose molto diverse che non vanno mai confuse perché il recesso è facoltativo.
Se non si tratta di consumatori, la disdetta è un diritto necessario che dobbiamo sempre prevederne il contratto, altrimenti avremo un contratto senza termine.
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