Lezione dal corso Google Ads
Quali sono le diverse tipologie di struttura che possiamo applicare alle nostre campagne Search? Facciamo una premessa Molti di questi framework hanno funzionato molto bene in passato, ma ovviamente, con l'evoluzione del machine learning e continui cambiamenti alla piattaforma e all'algoritmo, non possiamo essere sicuri che ci sia un modello che funziona meglio di un altro.
Quindi dobbiamo capire che l'approccio alle campagne, alla struttura delle campagne molto contestuale e va testato e va adattato alle esigenze che abbiamo riso rispetto al nostro obiettivo.
Il nostro mercato é segmento di riferimento.
Vediamoli uno ad uno.
Il primo modello consiste nella combinazione di corrispondenza generica e smart bidding, Quindi Brod più smart bidding.
Cosa consiste Consiste nell'avere una campagna che target Liza delle parole chiave con corrispondenza generica associata ad una strategia di bidding strategia di off aperta automatizzata, come potrebbe essere, per esempio CPA target.
Questo è il modello più recente più nuovo che viene spinto maggiormente da Google in questo momento.
A volte funziona, a volte funziona di meno.
Vale la pena testare, soprattutto quando abbiamo un'abbondanza di dati disponibili all'interno del nostro account.
Abbiamo ovviamente anche la possibilità di spesa da maggiore libertà all'algoritmo.
Che cosa dobbiamo aspettarci da questa combinazione non sempre sono efficienti, ma quando il machine learning L'algoritmo ha imparato che cosa ha funzionato storicamente all'interno dell'account, quali sono gli utenti più un target e quali sono le ad che funzionano meglio e le guerre che sono più rilevanti.
Il CPA medio tende ad abbassarsi e al tempo stesso riusciamo a scalare le nostre campagne perché i nostri annunci verranno mostrate a più guerre, quindi è molto utile nel momento in cui abbiamo il budget disponibile.
Vogliamo sfruttare al massimo il machine learning e quindi è ideale per degli account che sono gia' stabili oggi e hanno molti dati.
Non è consigliabile da utilizzare nel momento in cui si vuole evitare la cannibalizzazione con il traffico SEO ed è un aspetto molto rilevante, soprattutto per account.
Stabilì che hanno un posizionamento SEO un un ranking molto alto, soprattutto su alcune delle keyword che andiamo a ghettizzare all'interno delle nostre campagne.
Il secondo modello è quello dei match types esclusivi di cui ho già parlato.
All'interno di altre elezioni consiste sostanzialmente nell'avere una campagna all'interno della campagna.
Abbiamo un group per match types per corrispondenza, quindi ipotizziamo di ghettizzare la parola chiave.
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Andiamo ad inserire diversi ad group e all'interno di ogni di ogni ad Group utilizziamo un match types esclusivo, quindi avremo un match types generico, una frase, una esatta all'interno, del quale quindi andremo a inserire la stessa lista di keyword con il match types corrispondente negli Ad Group fra.
Ce ne andremo a negare le rispettive parole chiave in esatta e negli altri Brod andiamo a negare le rispettive parole chiave in frase esatta.
Questo per evitare sovrapposizioni.
La verità è che con gli aggiornamenti dell'algoritmo questa struttura sta diventando sempre meno rilevante, perché in realtà possiamo andare a catturare delle guerre che sono rilevanti anche soltanto utilizzando un match dai più, per così dire largo come può essere frase o broad è utile o è stato utile fino ad oggi per incrementare la visibilità su quelle che sono le parole chiave che per formano al meglio e quindi innescano le modo tale da diminuire il piu' possibile.
Quello che il costo per conversione delle nostre AD richiedono piu' tempo per essere costruite, perché ovviamente dobbiamo avere una struttura molto segmentata e molto ben strutturata sopra a livello di negative, ma forniscono ovviamente delle opportunità interessanti in termini di ottimizzazione, quindi richiedono tempo all'inizio, ma consentono un'ottimizzazione più strutturata da da testare e da tenere monitorate, soprattutto alla luce degli aggiornamenti.
All'algoritmo un'altra struttura molto interessante che tende a funzionare molto bene soprattutto per gli commercio per chi lavora con dei marketplace, dove quindi una grande varietà di categorie di prodotti e in generale di possibilità di ricerca e di query sono delle campagne verticali su dei gruppi di parole chiave di categorie specifiche che quindi noi possiamo ottimizzare, scalare in base a quelle che sono le nostre necessità.
Facciamo un esempio abbiamo una campagna standard che va a targhe Tzara, un determinato gruppo di keyword che ci è utile.
Per esempio la nostra categoria top all'interno del nostro commercio, il nostro prodotto top una campagna due che va a tar ghettizzare parole chiave specifiche su quello che è il secondo prodotto piu' performante del nostro E-commerce Store.
E così abbiamo tante campagne quante sono le categorie più performanti o prodotti più performanti.
Che cosa succede però che potenzialmente stiamo lasciando sul piatto un sacco di conversione su quelle che non sono le nostre categorie principali o i nostri prodotti principali? Quindi a livello di rete search potremmo voler implementare una campagna Dynamics, perciò ad che ci consente di mostrare dinamicamente gli annunci in base a quella che è la search guai del nostro utente é il contenuto della nostra landing page, quindi l'idea è quella di avere campagne verticali su gruppi di keyword che sappiamo già essere i nostri top performers o comunque le categorie più importanti per noi.
E poi avremo delle campagne dynamics che sono sostanzialmente pigliatutto e vanno a prendere le long tail keywords tutte le sere e quelli che non sono prioritarie per noi.
In questo modo potremmo facilmente capire da dove arriva la nostra traction, da dove arrivano le nostre performance potenziali e andremo poi a eliminare o a tirare fuori dalle dinamiche scherz le nuove opportunità.
In termini di keyword troviamo delle parole chiave dei termini che ci portano dei volumi di conversione interessante su base mensile.
Andiamo ad eliminarle, negarle dalla campagna dynamics e a costruire una campagna search indipendente e verticale proprio su quelle Ward sono molto utili, soprattutto quando i cataloghi sono molto molto vasti e le parole chiave le categorie o prodotti da target aizzare sono moltissime, difficilmente gestibili in maniera strutturata manualmente.
Un approccio molto utile ed efficace per capire quali parole chiave e quali campagne funzionano bene in termini di performance per il nostro account, soprattutto per validare la struttura delle nostre campagne.
Della nostra strategia digitale è quello con conosciuto come validation, vale a dire all'interno di una campagna.
Andiamo ad inserire parole chiave che fanno riferimento ad una determinata categoria di prodotto o di servizio, quindi le andiamo a masterizzare, a segmentare in base a quello che è l'argomento principale.
Poi andiamo ad inserire all'interno della campagna vari gruppi all'interno degli ad group inseriremo parole-chiave che vengono raggruppate in base al il tema di riferimento.
Idealmente hanno tutte alto intento, quindi sono parole chiave quanto più transazionali possibili.
Se ha senso farlo in base al nostro obiettivo strategico e poi andiamo a controllare periodicamente come stanno per formando le parole chiave all'interno di questi ad group per validare quali funzionano, quali portano performance, quali convertono e quali no all'interno della campagna.
Andiamo ad inserire ad group di differenti Andiamo a raggruppare all'interno di ogni ad group le parole chiave che fanno riferimento allo stesso tema.
Lo stesso insieme a livello di corrispondenza le inseriremo con corrispondenza esatta e con corrispondenza la frase l'idea e quindi di trovare le queries che corrispondono alla nostra parola chiave, soprattutto trovare quelli di alternative che hanno piu' o meno lo stesso significato, quindi mantenendo un certo livello di controllo.
A questo punto avremo una struttura tale che ci consente di da una parte e andare a capire quali parole chiave performance bene per il nostro business portano i risultati e quali no.
Ovviamente, dato che inseriremo parole chiave con corrispondenza, frase e in generale sempre buona pratica, dovremmo andare a controllare periodicamente ogni giorno, idealmente ogni settimana in base a quello che il budget speso, la quantità di clic generati il report sui termini di ricerca in modo tale da andare ad escludere tutte quelle queries termini che non hanno senso e che non portano risultati.
A questo punto, dopo almeno due settimane di tempo.
Comunque, in base a quella che è la spesa, il volume di click di performance che stiamo generando, andiamo a verificare quali parole chiave funzionano e andremo a ottimizzare in maniera coerente.
Questo approccio è utile in diverse casistiche, è utile per partire con delle nuove campagne.
Quindi, quando siamo all'inizio e vogliamo capire che cosa funziona e cosa no, è utile per validare l'approccio strutturale, come abbiamo appena detto, ed è utile anche quando abbiamo un budget contenuto, perché ci consente di andare a selezionare le parole chiave su cui vogliamo puntare per generare performance che hanno piu' potenzialità e andare poi a ottimizzare la campagna nel corso del tempo, mantenendo un certo grado di controllo.
Altro modello si chiama casting più winners consiste nell'avere una campagna di casting dove andiamo a testare, a cercare di porre un'esca all'interno della quale cerchiamo di selezionare, del quali parole chiave stanno funzionando.
Inseriamo delle parole chiave con corrispondenza generica o a frase e poi all'interno di questa campagna troveremo delle parole chiave o dei termini dei trend sostanzialmente che ci portano performance su base mensile.
Allora andremo a selezionare quelle che sono le parole chiave che funzionano meglio e andiamo ad inserire all'interno di un'altra campagna che si chiama campagna winners.
Quindi la campagna dei vincenti dove andremo ad inserire quella parola chiave in esatta corrispondenza esatta e all'interno della stessa campagna.
Inseriremo tanti ad group quanti saranno gli ad delle parole chiave o la categoria di parole chiave che funziona meglio con corrispondenza esatta di nuovo ad oggi.
Se poi vogliamo scalare questo approccio non necessaria ci consentirà di scalare in una maniera rapida, perché andremo ad utilizzare sempre un match che, poiché è molto specifico, molto segmentato, ma può essere utile nel momento in cui abbiamo dei volumi bassi.
Vogliamo trovare delle nuove guerre, i termini di ricerca che stanno per formando.
Bene, al di là delle parole chiave inesatta che stiamo già target, Izz ando all'interno delle nostre campagne soprattutto ad un costo per conversione che è in linea con quelle che sono le nostre aspettative del nostro business.
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