Lezione dal corso Tecniche di memoria
Eccoci qua Giovanni, tutto bene? Come stai? Ciao Luca, devo dire tutto alla grande.
Veramente tutto bene, grazie.
Tu tutto bene, grazie.
Stavo facendo subito i complimenti per la fantastica location la ricerca di luci che hai trovato veramente in linea in linea con l'argomento grazie semplice ma insomma essenziale ma qualche gioco di colore almeno quello sì, ma è intanto sentiamo poche le persone si colleghi non vuoi dire ancora prima di presentarti che sicuramente anche durante la presentazione farei sicuramente una premessa su chi sei ma come ti sei avvicinato a se dovessi dirti questo mondo abbiamo già parlato con Andrea, in questo caso qua del suo contatto con la parte della memoria, con tutto quanto il public speaking nel tuo caso.
Ma guarda, è per contingenza pure non non era programmato nella mia vita parto da tutta un'altra, cosa che non centro assolutamente assolutamente niente con la memoria.
Ma poi dopo ti farò vedere che in realtà centra molto Io volevo fare il judoka nella vita, già mi vedevo nelle fiamme oro partecipare alle Olimpiadi di non so quale città, però nel duemila quando Pino Maddaloni ha vinto le Olimpiadi di Sidney io già facevo Giuda, avevo dodici anni ho detto voglio fare questo nella vita mi sono allenato come un dannato per tantissimi anni, finché ha diciotto anni.
Non ho perso quasi la spalla sinistra, cuffia dei rotatori completamente andata.
Mi sono operato dopo tre anni.
É quanto tltro, quindi anche un momento emotivo particolarmente importante, perché sai, quando vedi una cosa che vuole diventare già a sedici anni ha le idee chiare Vuoi diventare judoka nella vita, entrare nelle forze dell' ordine, insomma, diventa un crollo emotivo importante.
A quel punto mio papà è davvero molto lungimirante.
Nota che su Discovery Science stavo guardando The Mentalist, i dei maghi che facevano degli spettacoli e a un certo punto mi dice Senti, ma io ti porto a prendere un mazzo di carte, qualcosa di truccato.
Ancora non sto parlando di memoria.
Da lì ho iniziato a fare l'illusionista in realtà il mago, fino a che un cioè a un certo punto della mia vita arrivo a Torino per frequentare il circolo di Arturo Brachetti, il circolo Amici della magia e incontro Mariano Tomatis, un vero fuoriclasse dell'illusionismo della storia dell'illusionismo che mi dice Ma sai che a inizio secolo del Novecento c' erano degli uomini che si venivano chiamati Mentalist i che oggi noi conosciamo un po' come non protagonista della serie The Mentalist.
Lettura del pensiero, fare previsioni aperte mettendo una busta.
Poi più tardi la apriremo e vedremo che ho scritto proprio la parola che hai pensato.
Nulla di tutto questo.
I giornalisti all' epoca chiamavano Mentalist i quelli che erano in grado di usare la loro memoria a livelli incredibili e c' era questo performer di nome Harry Kane che quasi l'assonanza americana Rick non si sa se il nome d'arte fosse proprio il suo nome.
Comunque, Harry Kane era in grado di fare una cosa incredibile.
Era multi tasca.
Riusciva a scrivere cinque frasi contemporaneamente su altrettante lavagne, tenendo i gessetti con le mani, i piedi e la bocca.
Quindi lui si metteva in scena e si muoveva in questo modo, dico ma è fantastico.
Voglio provare anch'io.
E cosa ho fatto? Ho semplicemente messo la dedizione e la disciplina del judo in qualcosa che pensavo essere dono naturale.
E quindi ho cominciato a esercitare la mia memoria, le mie capacità pod o manuali e insomma, la mia capacità di apprendimento fino a che non è diventata una nuova una seconda natura e quindi alleno oggi per chiudere il cerchio.
La mia mente, così come All'epoca allenava il mio corpo, questo bellissimo, bellissimo, bellissimo racconto anch'io.
Provengo da un background sportivo e penso di avere proprio investito la mia proprio le skills che poi ho fatto.
Ottieni direttamente nel tuo lavoro direttamente su quello che vorrai fare dopo.
Quindi è assolutamente qualcosa che non ci vedo.
Anch'io verissimo se sono curioso cosa facevi? Che giocavo a basket basket.
Ho giocato a basket da professionista per anni e quando subito tendine d'achille ho dovuto reinventare un po'.
La mia vita é però insomma la gli anni e anni e anni di allenamento in un certo tipo di contesto poi sono estremamente importanti per tutto quello che vuoi fare dopo.
Quindi assolutamente da ex sportivo ti sono vicino che queste cose e invece di cosa parlerai oggi? Oggi parlerò, parlerò di tecniche della memoria, quindi di' qualcosa.
Già, un po' anticipato.
Quindi sai, pensavo che questa capacità mnemonica fosse qualcosa destinato agli Idiot Savant.
Gli idioti sapienti così venivano chiamati inizio Novecento, quindi non sto insultando nessuno.
Era proprio un termine che veniva utilizzato, quelli che magari non avevano capacità di eloquio ma erano in grado di fare istantaneamente dei quadrati di numeri a cinque cifre, ad esempio, e sono tutte cose che si possono allenare.
Per questo motivo oggi siamo qui proprio per parlare di tecniche della memoria e come usarla in particolar modo siccome io faccio lo scemo Nista che è un po', uno scioglilingua, ma diverto, cerco quantomeno di divertire il pubblico con le mie capacità mnemoniche.
Vediamo come poter utilizzare le tecniche della memoria nel public speaking anche nel lavoro, perché no? Parleremo anche di quello assolutamente.
Poi tra l'altro penso che il public speaking in generale dagli studi proprio americani dicono che piu' della paura della morte, la paura di parlare in pubblico dicevano in questo caso e a volte proprio la parte di dimenticarsi probabilmente è qualcosa che tu stai per dire una delle paure più grandi legate poi al public speaking che può essere di tante forme, chiaramente non soltanto su un palco, ma può essere.
Potenzialmente.
Anche tu stai parlando in pubblico a un evento o tante altre cose, quindi estremamente interessante.
Secondo me è verissimo e guarda, mi permetto di rincorrerti in quello che ha appena detto che sto frequentando in questi giorni un workshop di teatro fisico di un vero fuoriclasse che si chiama Paolo Nani e stamattina, mentre ci faceva fare degli esercizi che sono totalmente al di fuori della mia zona di comfort, perché comunque io negli ultimi anni il lavoro tanto con la testa è poco un po' meno quel corpo, quindi teatro fisico non è proprio il mio e dice ma molto semplice in realtà ti senti nervoso perché è una cosa nuova e deve entrare nell'ottica della dello zen e il tiro con l'arco.
Eh sì, arriva talmente tante volte a ripetere quel gesto che la freccia ad un certo punto parte da sola.
Quindi noi tendiamo a pensare quando vediamo una persona in scena che ha odio ha una dote incredibile di suo.
Guarda come tiene il pubblico, non si improvvisa nulla, è una cosa che si costruisce di giorno in giorno, sbagliando facendosi delle santissime figure di merda.
Perdonami, perdonami se lo dico, lo dico, però è così fino a che non si arriva a costruire una sorta di pelo sullo stomaco che ti porta a dimenticare quello che devi dire.
Ma come lo devi dire ascoltando anche il pubblico che ha davanti, che non è uno specchio, ma è vivo, è un bus, quindi anche in questo momento davanti a una videocamera è difficile per me te stiamo parlando io e te, ma stiamo parlando anche un pubblico che ci sta guardando, no? Uno spettatore al di fuori di questa nostra bolla e quindi dobbiamo curarci anche di questo.
Ed è una cosa che si allena e lo vedremo probabilmente nel fra pochi minuti.
Adesso quindi io ti metto le slide mimi muto mi mi tolgo e lascio.
Insomma, aveva la parola volentieri.
Vediamo alla fine a più tardi.
Grazie infinite, allora.
Beh, giallo anticipato.
Siamo alle tecniche di memoria per il public speaking e faccio un po' come i retori dell'antica Roma, se vogliamo.
Ora poi vedremo anche come ragionava un retore.
Per me è fondamentale dirvi in questo momento in modo che possiate anche comprendere via via come si esaurisce il mio intervento.
Qual è l'indice degli argomenti.
Nel nostro caso abbiamo parliamo di bio, ma già vi ho detto più o meno chi sono la memoria, le cose che sappiamo sulla memoria e le cose che ci raccontiamo sulla memoria, le doti o metodo.
Quindi questa benedetta memoria, qualcosa che si ha dalla nascita è qualcosa che si puo' allenare e poi api e consigli utili per la memorizzazione e direi partiamo veramente al cannone.
Vi ho già detto chi sono? L'abbiamo già anticipato poi di base è il mio lavoro è quello di fare lo ma buonista perché ripeto questa cosa, perché ho deciso proprio di utilizzare queste tecniche della memoria in un ambito molto preciso, ovvero quello di intrattenere il pubblico.
Poi faccio anche il formatore.
Chiaramente insegno tecniche della memoria, tengo conferenze sulle tecniche della memoria, ma la mia consegna è nella vita.
Voglio intrattenere il pubblico con questo il livello di difficoltà è molto alto da uno a dieci, sicuramente dieci un'altra, cosa che dobbiamo chiederci è chi sei? Quindi tu che in questo momento stai mi stai guardando non è nulla di trascendentale, quindi non perché da dove arrivi, dove vuoi arrivare? Nella vita no, dovessi avere domani una mi una memoria migliore e ti assicuro che ce l'avrai, almeno per quanto riguarda la memorizzazione di testi, di saper tenere un discorso all'interno di una situazione pubblica.
Questo te lo assicuro.
Se allenerai questa capacità non te la posso trasferire così quella bacchetta magica.
Chiaramente mi devi valutare come un tuo personal trainer dove il muscolo è la memoria.
Quindi l'idea, eh? Da uno a dieci per un obiettivo che ti sei posto opposta.
Domani devo tenere un non so, un orale oppure odio.
Fra tre mesi devo presentare un nuovo prodotto in azienda.
Prova a vedere all'interno di questo termometro dove ti piazzi con la tua richiesta mnemonica.
Quindi fissa un obiettivo e da lì cerca di capire come poter operare per perseguirlo.
Cerca di prendere da questo mio intervento quello che ti serve.
Non bisogna per forza applicare tutto.
Partiamo dalla memoria.
Luoghi comuni e baia sulla memoria.
Queste cose le abbiamo sentite in ogni dove.
Quindi si nasce con buona memoria e non la si acquisisce.
Quindi o ce l'hai questa cosa, questa sorta di chiavetta USB infilata qua, ognuno con la sua piccola espansione.
Chi? Sessantaquattro dei cento? Ventotto giga altrimenti? No, non è così.
Questo è il nostro Bayes.
Quindi un nostro pregiudizio, a volte anche solamente detto ad alta voce per giustificare il fatto che non siamo abbastanza preparati.
No, non siamo stati abbastanza attenti tanto da poter ricordare le cose.
Perché la prima cosa è l'.
Attenzione, Usiamo solamente il dieci per cento del nostro cervello.
Prima vi ho parlato di Harry Kan.
Quelli erano anni caldi per questo genere di affermazioni.
Perché ci ci guadagnavano sopra.
I performer all' epoca è lanciavano in platea affermazioni completamente pseudoscientifiche.
Non c', era nulla di nulla di scientifico.
In questo però dicevano a del nostro cervello noi usiamo solo il cinque, il dieci percento.
Io invece ho imparato a usarlo tutto.
Oggi le neuroscienze si rivoltano nella tomba ogni volta che sentono questa frase, per il semplice fatto che il cervello lo usiamo tutto sempre.
Non è vero che c' è una porzione di cervello che è spenta o deve essere sbloccata in qualche modo il cervello funziona sempre.
Poi chiaramente ha dei compartimenti che sono specializzati in alcune aree specifiche, però il cervello lavora sempre, tutto è un'abilità che si può sbloccare bem tanti corsi di formazione è soprattutto in ambito mnemonico.
Tendono ad affermare che la memoria è qualcosa che si sblocca, quindi puoi immaginare come se io avessi una vasca con dentro dell'acqua e a un certo punto tolgo il tappo.
Non è assolutamente così.
Da quando ho diciott'anni più o meno applico le tecniche della memoria allo spettacolo e ti posso dire con assoluta certezza che o sei attento e usi deliberatamente le tecniche della memoria in quell'esatto istante in cui vuoi memorizzare quell'informazione, altrimenti la perdita perdo ancora io oggi, dopo quattordici anni anche di piu' quindici anni di lavoro sulla memoria, perdo ancora le chiavi di casa, perdo il portafogli, dimentico le cose, dimentico il rischio di dimenticare appuntamenti.
Eh non dovrei dirla una cosa del genere, ma non perché ama ho davanti un esperto di memoria, non dovrebbe dirmi queste cose.
No, in realtà ti dico proprio la verità, ovvero che non c' è nulla da sbloccare, che poi lavora in autonomia un po' come dire sblocco la tua, la capacità dei tuoi muscoli di crescere da soli.
Vieni una volta in palestra, tiri sui pesi come ti dico io e da lì in avanti non ti allenerai mai più nella vita è una menzogna, non posso dirti qualcosa del genere.
Invece è interessante sapere che se io utilizzo dei precetti molto semplici, quasi la ricetta della nonna per stare attento e poter mandare a memoria le informazioni con grande ottimizzazione dei tempi, ecco allora che il tempo che mi rimane lo posso utilizzare per le cose che voglio e so che ho memorizzato in maniera molto più efficiente ed è qualcosa che richiede sicuramente lavoro.
Quindi non è automatico, ma quel lavoro, anziché farlo in cinque ore lo posso fare in una ed è molto più efficiente.
Quindi questo è importante.
Bisogna scegliere cosa ricordare, perché la memoria prima o poi finisce.
Questo è un grande classico.
Ricordo mia mamma che diceva sempre questo ho il cervello in fumo a no, ma oggi ho fatto talmente tante cose.
È vero che se una persona è stanca trova difficoltà.
Poi dopo a Magari non dico a ricordare però a tenere viva la attenzione su alcune cose l'.
Attenzione però è il motore immobile che spinge poi la memoria.
Quindi in realtà bisogna analizzare bene quello che si dice, perché la verità sta nelle parole.
Dobbiamo cercare di capire quello che ci raccontiamo, la memoria, in realtà.
Anzi, più cose io imparo, più inizio a riconoscere perché la vita è fatta così inizia a riconoscere degli schemi, delle ridondanze e gli schemi pattern e le ridondanze.
Che cosa sono zone di comfort? È parlo a titolo personale.
Ultimamente sto studiando diversi tipi di ballo Boogie, boogie of Lindy Hop per ragioni legate al mio mondo, quello dello spettacolo che è ambientato a inizio Novecento.
La mia insegnante è stata super intelligente perché quando le ho detto qual era la mia consegna, ti ricordi prima quando ti ho detto chi sono, cosa voglio fare con queste tecniche della memoria? Questo è importante.
Dopo che tu hai capito cosa vuoi ottenere, lei è stata molto capace dirmi Guarda, io ti faccio vedere i punti in comune che hanno tutte queste attività che ti sembrano differenti, ma in realtà ad un certo punto la partitura fisica è sentire il tempo del brano diventa un po' uguale in tutte le salse.
Ah, ed ecco allora che quando ora ballo Lindy cerco comunque di portare qualcosa a casa che posso usare nel tip tap dal tip tap.
Lo spinge dallo swing al boogie boogie.
Questa è l'idea, quindi ogni volta che io imparo dai pattern diversi iniziò a trovare anche delle forme che sono sicuramente sovrapponibili.
Più cose memorizzo più sono in grado quindi di decodificare il mondo intorno a me e riesco a creare ramificazioni semp più complesse e che mi permettono di essere sempre molto più preciso, efficace quando devo memorizzare qualcosa di nuovo.
Perché se devo memorizzare ex novo qualcosa, un conto non conoscerla del tutto, un conto è conoscere l'ambito in cui questa cosa si muove e iniziare a metterla in quel contenitore li.
Ebbene, allora piu' cose so piu' cose posso imparare? Questa è la verità.
Dote o metodo? La retorica insegna.
La chiave è capire.
E il palazzo della memoria è solo tre punti per me importanti.
Perdo un sacco di tempo, anzi investe un sacco di tempo nei miei corsi di formazione.
Perché io film parlo delle tecniche della memoria molto tardi all'interno dei miei percorsi formativi, quelli che eroga al pubblico oppure attraverso video corso, eccetera.
Perché questo? Perché seguono delle regole semplicissime.
Ho cominciato il contrario quando ho cominciato a innamorarmi delle tecniche della memoria.
Le ho applicate immediatamente a tappeto su tutto.
Risultato pessimo quando ho portato il mio primo spettacolo teatrale in scena.
Lo spettacolo si chiamava Prodigi.
Era nel duemila e diciassette.
A un certo punto il mio regista mi ha dato una sorta di schiaffo morale dicendomi Demoni sta si è bello tutto che tu sai le cose a pappagallo, ma non mi arrivi.
Non le sai veramente se ti chiedo di dirmelo con altre parole.
Non le sai veramente il motivo per cui le tecniche di memoria arrivano sempre abbastanza? In fondo non sono la cosa principale.
Prima viene altro.
Lo impariamo attraverso la retorica, i manuali di retorica.
Se andiamo a leggere C' era un retore in epoca pubblica repubblicana, quindi più o meno all'epoca di Cicerone.
Novanta Avanti Cristo nell'antica Roma che si chiamava corni Fitch o che ha scritto quello che noi oggi riconosciamo come uno dei primi trattati di arte retorica che all'interno parla della memoria.
Le tecniche della memoria.
Perché l'arte della retorica, ovvero l'arte del dire del persuadere in maniera chiaramente positiva l'uditorio perché l'intento non sai mai se quello corretto è quello sbagliato.
Però saper persuadere gli altri di per sé un grande potenziale, un buon insegnante è un grande persuasore di folle.
E beh, vivaddio, se ci sono insegnanti là fuori nelle squadre che sono in grado di tenere agganciati i loro studenti insegnano loro cose incredibilmente belle.
L'invenzione la prima fase della retorica che la ricerca delle idee.
Quella che noi oggi chiamiamo brainstorming.
Ma in realtà non ci inventiamo nulla.
Invenzioni Sono qua.
Devo creare questa scena teatrale odio le prime cose che mi vengono in mente.
Quali sono? Vediamo un po' mi ricorda quel film, ok? Woody Allen mi ricorda Link mi ricorda Hitchcock e inizio a scrivere.
Prendo appunti senza giudicare, senza filtro.
Dopodiché la disposizione quando ho trovato le idee inizio' a metterle in ordine.
Quindi iniziamo già immaginare di applicare questo a un'interrogazione, a onorare a quello che devo tenere.
Devo sapere per un esame alla presentazione di un prodotto sempre davanti a un pubblico.
Io assisto a tantissime giornate programmatiche quando vengo chiamato in ambito corporate per fare spettacolo e lo capisci subito se una persona è preparata e la scaletta ce l'ha qui e sa esattamente dov'è mentre parla è un'altra persona che invece arranca, cerca di trovare le parole perché non ha neanche chiaro il percorso mentale che vuole seguire.
La disposizione, quindi è la disposizione logica degli elementi del discorso, seguendo una logica di fondo che sia chiara al pubblico, che è quello che sto cercando di fare io oggi con queste slide la speranza è quella di aver messo tutte le cose con una in una sequenza interessante e logica le locuzioni, ovvero la scelta del linguaggio migliore da utilizzare di fronte al proprio uditorio.
Se vado ha solo un comizio di dottori, di medici, di illuministi.
Ho parlato prima della spalla di illuminare pardon della spalla che userò un linguaggio di un certo tipo.
Se entra lì mia nonna e guarda resta così bocca aperta, non sa neanche interpretare quelle cose.
Se invece mi trovo un festival scientifico divulgativo che in qualità di medico dovrò fare un passo indietro e entrare un po' più nei panni del divulgatore, utilizzare un linguaggio completamente differente.
Ma ciò non significa quindi un linguaggio più semplice, ma ciò non significa che io vado a dire delle cose tendenzialmente sbagliate.
Dico delle cose giuste.
Però mettendole vi ricordate prima quando ho detto dei compartimenti mettendola all'interno di contenitori di compartimenti che un pubblico che non ha mai studiato medicina puo' riconoscere.
Signora, ha presente quando la lasagna si brucia? Non lo so.
E poi da lì fa l'esempio legato alla cuffia dei rotatori.
Non ho idea, sto improvvisando in questo momento, però ecco che allora io sono agganciato perché riesce a riportarmi un esempio quotidiano.
Questo è interessante e pardon è dopo le locuzioni viene la memoria e finalmente ci siamo.
Perché dopo che ha curato la ricerca delle idee le ho messe in ordine e ho curato anche il linguaggio che devo tenere di fronte al mio pubblico arriva la memoria, ovvero tutte le tecniche, tutte le strategie che utilizzerò per mandare a memoria il discorso, o meglio ancora i punti salienti del discorso da tenere poi dopo davanti al pubblico.
E vediamo che sono tecniche della tecniche veramente straordinarie e già sono vecchie di duemila, duemila e più duemila e cinquecento anni, almeno da che se ne sa sotto traccia storica e infine Lazio che anche quello che sto cercando di fare io usare delle pause, usare un po' di gestualità, essere anche un po' teatrale, chiaramente ognuno con i suoi connotati, le sue caratteristiche.
Io sono abituato a intrattenere un pubblico quando un pubblico davanti devo presentare magari un prodotto oppure un cliente anche qui accanto a me a devo presentare non so banalmente devo convertire la vasca in doccia, magari mi metto accanto a lui.
Iniziò a spiegargli le cose in una maniera che può essere ingaggiate per lui, perché il mio compito deve essere quello di far capire alla persona anche dall'altra parte con assoluta trasparenza.
Che cosa gli sto spiegando, per poi lasciarli tutti gli elementi per decidere.
Firmo questo preliminare di vendita per comprare quella casa oppure firmo per convertire la mia vasca in doccia oppure decido che no, ma tutto chiaro allora li potete ritenere soddisfatti.
Così un retore all' epoca.
Poi dopo si ramificano ancora un po' di più ma le cinque i cinque passi macro da seguire sono in venti a disposizione locuzione memoria e azio.
Noi oggi ci concentreremo un po' di più sulla memoria.
La chiave è capire non si possiede ciò che non si comprende.
Questo lo diceva grete e mai frase fu più vera vi dicevo prima del mio resiste il mio regista.
Se non ho capito il testo è inutile che io reciti a pappagallo se non l'ho capito, non è veramente mio se non è mio non mi diverto a farlo comunque non mi sento portato mentre lo recito il pubblico non ha agganciato punto fine del discorso, soprattutto se non ho capito io prima le cose come posso solamente pretendere di spiegarlo agli altri? Quindi si torna indietro, ci si mette alla prova e mi dico ho capito veramente che cosa dicono queste dieci pagine? Sì, o no? No.
Sono in grado di spiegarle al muro per dieci minuti.
No.
Allora non ho capito niente.
Ecco quindi che torna utile tornare indietro.
Eri studiare e ripartire da capo.
Quindi, per come vengono vendute le tecniche della memoria là fuori non è il mio e non mi interessa.
Sembrano quasi la pillola magica.
In realtà no.
Prima bisogna conoscere bene i contenuti e già la memoria è stimolata indirettamente.
Anche perché la bellezza del conoscere le cose ti permette di formare altre dieci persone attorno a te.
La competenza e la conoscenza sono trasferibili, quindi è giusto fare in modo che le persone dall'altra parte, ricevano una competenza pulita o quantomeno lavorata nel tempo.
E affidabile.
È giusto prepararsi prima di farlo.
Parliamo ora di Palazzo della Memoria.
Perché dopo che ho capito le cose, è come posso ricordarmi l' ordine delle cose, se già ho fatto un ottimo lavoro dal punto di vista della comprensione, molte volte il lavoro è naturale.
Ma mettiamoci nei panni di un attore di un perfetto.
Se devo ricordare il mio spettacolo diviso in dieci atti a No e all'interno di ogni atto.
Ci sono dei quadri, delle scene, quindi magari il primo atto a quattro scene.
Il secondo ne ha cinque, il terzo ne ha una sola.
Meno male, il quarto ne ha otto.
Oddio, ecco che usando una tecnica come il palazzo della memoria io posso tranquillamente sapere per ogni atto il numero di scena.
Che scena, eh! E questo vi assicuro da una sicurezza quando si esce di scena, quando si entra in scena io parlo per me in questo caso che è veramente qualsiasi attore la l'invidia nel senso l'ho invidiata prima io in tantissimi attori prima di me.
Ed è bello vedere ora quando mi confronto con altri attori che mi dicono Caspita, hai una visione complessiva dello spettacolo che è totale e questo arriva sempre da altri commenti che arrivano da fuori.
Un regista che ti dice ricorda sempre l'arco narrativo sapere sempre da dove partì, cosa segue, dove vuoi arrivare? Quello importante, il palazzo della memoria ti permette di fare questo.
Parlando è Simonide liceo è diciamo il papa dell'hr te memor ativa.
Noi possiamo dire questo perché è stata trovata una tavola di marmo dal nome Marmont pari, un perché è stato rinvenuto proprio al porto di Paro su un'isola delle Cicladi.
Quindi in Grecia è stato rinvenuto questo pezzo, questa lastra di marmo enorme, sulla quale un anonimo attorno al Trecento avanti Cristo ha iniziato a scrivere gli eventi più importanti della storia della della sua civiltà nella sua epoca, datato uno per ogni quattro anni, quindi ogni Olimpiade.
Ed ecco che ad un certo punto, mentre noi leggiamo tutti gli eventi più importanti in Quest'anno è accaduta questa cosa regnava quest'altro.
Si arriva a da quando Simonide di CEO, figlio di Leo Crepe, inventore dell'hr te memor ativa, istruendo un coro, vinse ad Atene.
Partiamo dal fondo Simonide liceo Era un istruttore di Corey perché nei giochi Delphi ci si giocava, si lottava, si gareggiava anche con la musica e con la poesia.
Ma perché? Padre Dell'arte memor Ativa, inventore dell'hr te memor Ativa si deve a una leggenda.
A quanto pare Simonide di CEO un giorno venne chiamato alla corte del re Scopas per poter tenere un EP inicio, ovvero un componimento celebrativo perché due della famiglia degli scopati avevano vinto rispettivamente nella corsa ai carri e nel pugilato.
Quindi Simonide che cosa fa? Compone questo EP inicio fra l'altro, rispettando tutti i canoni dell' epoca e facendo anche una grande digressione mitica.
Quindi ha ha elevato qualcosa di umano a due divinità.
Ha citato castore e polluce, ma non l'ha fatto a caso, ha detto loro due ha scritto loro sia recitato loro due incredibilmente bravi, abili come Castore e Polluce.
Perché Castore era un auriga, guidava i carri ed era maestra tore di cavalli.
Polluce era pugile, quindi aveva perfettamente senso, se non che a un certo punto scopas dice a Simonide No, io ti pago metà del compenso l'altra metà te la fai dare da castore e Polluce potete immaginare la faccia di Simonide che resta nel suo angolo.
Il banchetto va avanti fino a che a un certo punto Simonide viene chiamato alle porte del palazzo da due sconosciuti.
Simonide esce e proprio mentre esce crolla il palazzo degli scopa di come vediamo in questa seconda immagine quelli che sono arrivati a chiamarlo erano Castore e polluce, che sono venuti e scesi sulla terra per pagare il loro debito nei confronti di Simonide, uccidendo tutti quanti.
Ma vanni, questo a che a che fare con la memoria perduta? Non centro assolutamente niente.
Un istante, perché a quanto pare, questo vuole la leggenda.
Simonide fu essenziale.
Quel giorno.
Perché provate a pensare all' epoca? Bisognava dare degna sepoltura a tutti i morti.
Tutti erano completamente dilaniati, erano irriconoscibili, sfigurati.
Ma simonide, siccome ricordava il posto che ogni commensale occupava a tavola, è riuscito ad aiutare i familiari a dare a tutti i defunti degna sepoltura, un posto per ogni cosa e ogni cosa al suo posto.
Ed è così che la storia di Simonide arriva anche sicuramente, perché ne ha scritto nel suo de oratore nella parte del divoratore dedicata all'arte mnemonica cicerone.
Marco tullio cicerone, che era un grandissimo utilizzatore dell'arte smemorati, va la celebrava in lungo e in largo anche nel suo trattato di seneca.
Tute sulla vecchiaia ne parla.
Ed ecco che cicerone, i retori meglio ancora iniziano a dire a indagare la loro mente.
Dire simonide quelli aveva una dote naturale o ha usato un principio che tutti noi uomini possiamo utilizzare? Grande idea.
Ed è allora che si capisce che l'uomo ha una capacità visivo spaziale di dotazione, perché noi siamo nati come prede.
Non siamo predatori.
Quindi quando andando in giro non so che non lo so.
Comunque quarantamila anni fa andavamo in giro e trovavamo magari un traccia di un ramo spezzato a ragionare come una macchina a dirsi sì, vabbè, sarà stato il dente oppure é caduto un sasso oppure il ramo si è spezzato perché è passato sopra qualcuno.
Prima di me si moriva perché veniva fuori la tigre e un secondo dopo a mangiarti, mentre Riley a ragionare oppure ti cadeva l'albero in testa, era brutto presagio, scappavi e facevi sempre bene.
Però dovevi ricordare la strada, la strada per andare, la strada per tornare.
Quindi la nostra memoria visivo spaziale è a un livello molto piu' intimo del nostro cervello.
Si è sviluppata prima rispetto alla capacità di linguaggio che invece si sviluppa solamente sulla parte piu' superficiale, molto più recente che che è ovvio che Cicerone non aveva in mano le neuroscienze.
Però capisce questo é quindi dice ma perché non usa un sistema di luoghi e immagini? È chiaro, io parto.
Questa, ad esempio, è la Google Maps dell'antica Roma, immaginiamo.
Vedete quel cerchio che si trova all'immediata sinistra, il cerchio lino più piccolo rosso.
Mettiamo caso che Cicerone doveva tenere un discorso su tre argomenti precisi.
Il primo erano le finanze.
Secondo, magari doveva parlare di di filosofia o magari usava delle citazioni colte per portare il pubblico dalla sua parte.
È come terzo argomento.
Invece doveva parlare dell'approvvigionamento dell'acqua per le nuove culture.
Fantastico.
Tre argomenti.
Cicerone parlava per ore, quindi poteva arrivare sicuramente a duecento luoghi nella sua mente.
Perché finché sono tre ritengo così da papà.
Ma se sono duecento sono tanti.
Ed ecco quindi che Cicerone chiudeva i suoi occhi e navigava i luoghi della sua mente, trovando un percorso preciso, un percorso che conosceva molto bene e dove c' era.
Ad esempio prima c' era il pozzo nel pozzo, anziché mettere acqua o estrarre acqua estrema delle monete.
E questo significava per lui.
Devo parlare di finanze.
Poi andava avanti, andava avanti, trovava alle rocce le rocce dove mi siedo a pensare cosa vedo li', Socrate, Platone? Non lo so.
Qualche filosofo, Hans, ed ecco che si parlero' qualche citazione colta.
Poi devo parlare di approvvigionamento d'acqua perfetto.
Nell'albero che si trova esattamente in quel punto.
Immaginava che L'albero inizia a far cadere anziché foglie acqua e si bagna tutto sotto.
Quando quindi Cicerone tornava a navigare con gli occhi della mente, quegli ambienti trovava i momenti salienti del discorso, pronti lì ad aspettarlo.
Ed è da lì che nasce l'espressione in primo luogo, in secondo luogo, in terzo luogo, e così via.
Perché i retori per i rettori era un modo di dire passo.
Il prossimo argomento é nella mia mente.
Mi sposto in un altro luogo, quindi se dovrai ricordare banalmente un discorso, in questo caso i momenti salienti del discorso, sarà molto utile prendere qualche parola chiave e disseminare la in un percorso che conosci molto bene.
Può anche essere casa tua, la cucina, il soggiorno, camera da letto, bagno.
Poi dopo, se ha un altro piano, il box, la cantina conoscere l'ordine di questo percorso e piazzare li' delle immagini seducenti che in qualche modo attivino la nostra attenzione.
Ed ecco che si passa a voi dopo a Dante Alighieri il palazzo della memoria è stato usato anche da Dante Alighieri.
Viene da chiedersi ma in che senso? E c' è una storia che riguarda Dante dal punto di vista biografico, ed è il fatto che una volta questo lo dice Boccaccio nel suo trattatello in laude di Dante che il il trattatello dove boccaccio affida l'appellativo divina alla commedia.
Tanti professori lo conoscono per questo motivo, ma Boccaccio parla della vita di Dante dice Dante un giorno si trovò a Parigi per tenere una disputa to di Call back oliveto, ovvero una disputa pubblica dove un grande erudito si trova davanti a un pubblico di altrettanti eruditi che fanno lui delle domande su materie di natura diversa.
Ed ecco che Dante riceve quattordici questioni si su quattordici materie, con quattordici argomentazioni a favore di quelle questioni, quattordici argomentazioni contrarie a quelle questioni.
E Dante poi, dopo avrebbe dovuto dare la sua opinione.
Dante ha fatto questo secondo quello che dice Boccaccio ha solamente ascoltato le materie argomentazioni a favore e argomentazioni contro per quattordici volte tre dati per quattordici volte Dante ha ricominciato quando gli è stata data la parola dall'inizio e ha detto bene, la prima materia era questa, questa era l'argomentazione a favore.
Poi passava la seconda, terza quarta, poi ha ricominciato da capo, ha recitato la materia l'argomentazione contraria e ha dato la sua risposta in merito per altre quattordici volte.
E viene da pensare che anche all'epoca di Dante si utilizzasse il palazzo della memoria per ricordare in questo modo nelle scuole di teologia.
Quindi, Dante è stato probabilmente un nome Nemo Nista ante litteram, ma in realtà era uso é consuetudine di quell'epoca e Dante ha estremizzato questo lavoro perché da buon predicatore qual era o comunque figlio della sua epoca, epoca di predicatori tra cui Bernardino da Siena, comunque predicatori che hanno influenzato chiaramente il modo di vedere, di pensare di Dante, si capisce che le tecniche della memoria, il palazzo della memoria non funzionano solamente per chi lo applica, per chi deve memorizzare quello che poi deve enunciare il pubblico, ma funziona anche per il pubblico che dall'altra parte.
Ovvero se io nello spiegare le cose al mio pubblico utilizzo dei sistemi scenografici e di immagine, ecco che loro potranno immaginarsi un viaggio e con questo viaggio portare con sé tutti gli elementi del mio discorso.
Oddio, ma Dante ha scritto la Divina Commedia su questo inferno.
Purgatorio e paradiso sono tre luoghi, tre grandi palazzi della memoria che si sviluppano in altrettante stanze il primo cerchio, secondo cerchio, terzo cerchio, prima cornice, seconda cornice, terza cornice e via discorrendo, fino ad arrivare al paradiso terrestre e poi dopo i cieli del paradiso, per arrivare alle stelle fisse e mobili nell'empireo.
Sono tutti i luoghi che Dante utilizza perché all'interno di ogni luogo, primo cerchio lussuriosi secondo cerchio, guarda un primo cerchio il limbo secondo cerchio lussuriosi, terzo cerchio, golosi, quarto, avari e prodighi, eccetera.
Quei luoghi precisi allo scenografie sempre diverse, pericolosi cade putrefazione dal cielo.
Non si capisce se grandine neve non si capisce.
E poi invece ne fra gli avari e i prodighi senti solamente delle urla, gente che che batte da di cozzo contro loro.
E poi le immagini perché le immagini? Il contrappasso è quel sistema di giudizio divino che permette al dannato di scontare la sua pena, ma di continuare a fargli ricordare il motivo del perché la sta scontando.
Mi spiego meglio.
Noi usiamo il termine contrappasso e non è un caso, non se l'è inventato un dantista.
Fine del ventottesimo canto dell'inferno Bertrand Born pronuncia questa frase così si osserva il melo contrappasso.
E questa frase accompagna una delle apparizioni più incredibili di tutto l'inferno che è quella di Bertrand.
Cosa accade? Bertrand è un busto senza testa, tiene la sua testa qui, così la usa come lanterna per navigare la Borgia in cui è confinato.
Ed ecco che quindi perché bertran e in questo modo? Perché ha messo uno contro l'altro enrico secondari? Enrico terzo d'inghilterra ha lacerato il corpo dello stato ha messo uno contro l'altro padre-figlio.
Ed ecco che quindi quella testa sta a mostrare che lui ha lacerato il corpo dello Stato.
Quindi pensate un uomo dell' epoca che leggeva la Divina Commedia e riusciva a comprendere una materia che fino a quel punto era solamente in mano di grandi eruditi che parlavano latino.
Alberto Magno, Tommaso D'aquino, i membri della scolastica, quindi, ma che scrivevano in latino la summa teologica Tommaso D'aquino, la scritta in latino Micah in volgare che Dante arriva e dice No, questa deve essere un'opera che arriva a tutti, ma che permetta a tutti gli uomini della mia epoca di avere un indice mentale perfetto della teologia con parole semplici divulgativo.
Quindi è stato Dante un retore.
Nel suo testo è stato un divulgatore per via scritta questa cosa è sensazionale perché la la via scritta permette comunque a noi di depositare nella nostra mente quei luoghi di immaginare.
Ce li scenograficamente e all'interno di quei luoghi di trovare quelle immagini come opera all'interno di un museo e le trovo in ordine.
Se mi dici un personaggio della Divina Commedia, so dove siamo, so se piovono falde di fuoco se piove nebbia se siamo in un ghiacciaio nel ghiaccio, so tutto.
Perché? Perché Dante mi ha dipinto questi elementi.
Grande retore, grande oratore per via scritta.
Questo è quello che deve fare una persona che calca le tavole di un palcoscenico e parla.
Un pubblico deve sapere chiaramente parlare con coraggio di causa.
Deve aver memorizzato bene le cose, ma deve fare in modo che anche la memoria del pubblico sia stimolata affinché a fine viaggio dica Ma sai che mi ricordo tutto quello che mi ha detto? Questo è importante.
Qui abbiamo un dettaglio.
Ad esempio dell'opera l'opera che abbiamo visto prima.
Questa è quella del Botticelli.
È famosissima, si trova nei musei vaticani.
É l'imbuto dell'inferno e questo è un dettaglio.
Se noi facciamo zoom, qui troviamo i vari passaggi immaginate da un po' come una sorta di fotoromanzo è dove ho un racconto fascette dove ogni ogni cornice no, perdonatemi la i cerchi sono all'inferno.
Le cornici sono il purgatorio, ogni ogni cerchio alato a Dante e Virgilio che sono li' e stanno commentando quello che accade lo stesso.
Lo vediamo nell'opera di Michele, di del nemico di Domenico di Michelino, che si trova a Firenze, vedete alla sinistra C' è l'inferno dietro, cioè il Monte del Purgatorio, uno dei pochi illustrati così bene alla sua sommità, cioè il paradiso terrestre.
Si vedono, si vede un poco però ci sono i cieli del paradiso la' sopra di è colore differente.
E ora la mia esperienza sul Palazzo della Memoria perché abbiamo visto no da antica Roma antica Grecia antica Roma, Medioevo si arriva oggi.
Io posso dirvi che il Palazzo della Memoria rappresenta tutta l'impalcatura dei miei spettacoli teatrali, sia per quanto riguarda i copioni da sapere a memoria, sia per quanto riguarda banalmente proprio i dati che utilizzo.
Vi faccio un esempio dei miei spettacoli dice un momento in cui faccio una sorta di strillone degli anni trenta.
Edizione straordinaria, signore e signori, eccolo qui e sto impugnando Focus, lancio focus in platea.
Ne do diverse copie e chiedo al pubblico di dirmi qualsiasi pagina e dopo che mi avrà detto la pagina, potete scommetterci diro' per filo e per segno cosa c' è su quella pagina.
Quali sono le immagini? Il box in basso a destra di che colore è e di che colore è il testo al suo interno? Se ci sono dei capitoletti.
Se ci sono dei paragrafi scritti in un certo modo, vi dico tutto.
Perché? Perché ho associato innanzitutto perché ho capito molto bene l'argomento.
Possiamo dire che su un mese di preparazione, pardon su dieci si facciamo quindici giorni di preparazione di un numero del genere.
Due centosedici pagine, più o meno focus centosessanta quattro due centosedici dipende se agli inserti in piu' di speciali ma centosessanta quattro pagine altro non sono che centosessanta quattro luoghi della mia mente.
Che cosa accade quindi quando uno spettatore mi dice pagina venti? Io vado nel ventesimo luogo della mia mente che sono i fornelli della mia cucina.
E se su quei fornelli vedo un cervello che sta andando a fuoco, molto probabilmente è perché l'argomento è legato al cervello, al suo utilizzo e via discorrendo.
Oppure vado nel frigo ma non so il luogo.
Numero trenta.
Pagina trenta Vado nel luogo numero trenta.
Eli invece trovo so delle scimmie.
Allora l'argomento la sarà sulle scimmie e parlerò delle scimmie.
Il fatto è che però prima ho letto molto bene su quei quindici giorni.
Dodici sono di lettura e comprensione del testo e gli mi interessano di memorizzazione.
Bo ok, metto le immagini li' mi dà un'immagine immagine una in primo luogo secondo luogo terzo fino ad arrivare a due centosedici.
Dopodiché mi basta sapere vedere l'immagine in quel luogo lì per capire qual è il gancio mnemonico che quale concetto legato e da li' inizio' a discorrere.
Però prima devo aver capito, quindi giusto la memoria arriva sempre dopo.
Prima arriva la comprensione prima della comprensione.
Se invece devo scrivere io qualcosa viene all'inventario quindi la la ricerca delle idee.
Quindi nei miei spettacoli teatrali utilizzo tantissimo queste cose.
Nel mio queste tecniche il palazzo della memoria è solamente una di queste.
Quindi palazzo della memoria anche in prodigi il valzer per un mentalista che lo spettacolo che vedete sulla destra, dove interpretavo la parte di un di uno smemorato che in realtà poi dopo recuperava la sua memoria esibendosi perché si ricordava di essere un edonista e pian piano recupera la memoria.
Quindi la utilizzo per recitare il giorno della settimana di qualsiasi data della storia chiamata dal pubblico con fatti avvenimenti, è dati numero logici legati a quella data gioco a scacchi risolve enigmi scacchistici bendato grazie alle tecniche della memoria.
Eseguo anche il mio numero di multitasking dove risolvo un cubo di rubik mentre faccio i calcoli matematici su di una lavagna e nel frattempo recita a memoria un passaggio della divina commedia scelto liberamente dal pubblico.
Questa è la consegna, la diciamo è il mio modo di omaggiare Harry Kane col suo numero di multitasking dove scriveva su piu' lavagne.
Io invece ho deciso di prendere queste tre attività.
Ecco quindi che per il public speaking il lavoro i possiamo.
Le tecniche di memoria e in particolar modo il palazzo funzionano molto bene per i passaggi chiave di un discorso già l'abbiamo affrontato.
Avevo visto cicerone, Dante che lo fanno in maniera meravigliosa, che le caratteristiche tecniche di un prodotto da esporre un cliente.
Ve lo dicevo prima mi metto accanto a lui e gli spiego tutto quanto e quando a una domanda gli rispondo perché le cose le so, le ho memorizzate bene le voci di una lista è banalmente nel quotidiano la lista della spesa, ma sono piu' dei dei modi di esercitare questo nuovo modo di pensare, è poi le finalità invece possono essere piu' importanti, come i protocolli da seguire in situazioni di emergenza, quindi ma siamo veramente sicuri che all'interno dell'azienda dove sono stato assunto la settimana scorsa.
Io ancora responsabile.
Non mi ha parlato di questioni di di emergenza.
Se qualcuno si fa male, se c' è un allarme antincendio, come ci dobbiamo comportare? I protocolli sono importanti in queste situazioni e averli bene a mente per reagire meno con il cuore e un po' più con la testa permette di salvare anche delle vite.
Punti importanti di un corso di aggiornamento in questo momento, mentre vi parlo e beh, voi potreste potete prendere degli appunti? Certo, dovete farlo.
E poi, dopo quegli appunti, mandarli a memoria ed ecco che facilitate la vostra capacità.
Poi, dopo di richiamare alla mente i momenti salienti della di un'ora e e passa se sarà di di conferenza di workshop.
Un esempio pratico con il Se la memoria è scritto in piccolo apposta e sono stato cattivissimo, cattivissimo.
Un esempio pratico con il palazzo della memoria.
Questo è il primo canto dell'inferno non è scritto in terzine endecasillabi, ma è la solamente la spiegazione del primo canto dell'inferno perché questo è quello che ci troviamo davanti.
Ogni volta che l'insegnante ci dice leggi anche solamente la non la sinossi, ma la parafrasi del canto o comunque per come è portato in maniera romanzata.
Quindi che c' è tutto il viaggio di Dante nel primo canto da quando si smarrisce nella selva fino a quando dici avete giulio va bene, partiamo, ti seguirò.
Sono tante parole, ma proprio tante.
Quindi come dobbiamo operare quando ci troviamo davanti a un testo del genere? Che bello, pomposo, corpose tetto prima di tutto lo capiamo che non smetterò mai di ripeterlo questa cosa prima va compreso, puntualizzando se non puntualizza, ovvero se a ogni punto e ogni virgola ogni punto e virgola non ho capito quello che viene prima, non ha senso proseguire piuttosto sto dieci quindici volte su quella frase e vado avanti perché non so se vi è mai capitato, ma credo proprio di sì, perché mi confronto tutti i giorni nei miei corsi con insomma l'uditorio e chiedo loro feedback.
Leggete un libro, magari anche un libro tecnico e a un certo punto non vi torna qualcosa di te.
Vabbè sì, ma ci torno dopo e andate avanti.
Però certo retropensiero del sì, ma quella cosa che non hai capito, quello che ti metti e mentre cioè questo retropensiero, quello che nel frattempo state leggendo passa quasi come un sottofondo secondo piano e non dovrebbe essere così.
Dovrebbe essere sempre mai fullness sul pezzo nel cui è ora nel presente.
Quindi ogni parola deve essere presa in quel momento lì non ci possono essere dei sottotesti nella nostra testa.
Quindi ecco che capiamo il testo puntualizzando tutti che troviamo le parole chiave guardate questo testo così duro in quattro o cinque momenti chiave che sono i seguenti quindi guardate io l'ho fatto proprio apposta, anche se non riuscite a leggere le parole fa niente poi vedrete, insomma vedrete ora diventa questo.
Quindi da questo a questo c'e' un metà lavoro trovare i momenti più importanti.
E poi questo cosa accade? Nel primo canto dante si smarrisce la sella a un certo punto incontrare tre fiere, poi ora non se abbiamo capito sappiamo che sono la lonza che sono la lupa è il leone, ma lasciamo lì si incontra le tre fiere, quindi ha paura.
Torna indietro però cioè l'incontro con virgilio che lo conforta.
Dopodiché virgilio gli fa la profezia del grande veltro.
C'è questa figura, questo cane da caccia che prima o poi libererà l'italia dalla lussuria e dai, dal vizio.
E dopodiché il viaggio di dante prosegue tu tutto molto lineare, so nella mia testa qual è cosa accade all'interno del primo canto.
Poi si fa sempre in tempo a scendere nei dettagli.
Si fa sempre in tempo ad arrivare a dirmi non so, il primo verso di una terzina e da lì te la recito parola per parola.
Ma bisogna lavorare tanto invece se partiamo dal macro poi ad aggiungere si fa sempre in tempo.
Quindi ho un discorso da tenere bene, lo capisco.
Parole chiave prendo le parole chiave e le metto nella mia mente.
Quindi in primo luogo vado a vedere dante che mimo si è smarrito in questa selva prova a uscire ma non ce la fa.
Vado nel secondo luogo e li vedo tre fiere, quindi vedo tre animali però molto fieri.
No, questo modo qua più uso immagini idiote, più funziona perché la nostra memoria fin da bambini, o comunque la nostra attenzione è meglio ancora è attratta da tutto ciò che è assurdo.
Che stupido che è orrorifico, che è splatter e che è anche sessuale.
Pietro da Ravenna nei mille e quattrocento novantuno in uno dei primi testi sull'arte memor ativa solo arte memor Ativan, un re storica scrive io chiedo scusa agli uomini casti e puri della mia epoca, però funziona molto.
Se nello sfondo delle delle vostre dei vostri luoghi mettete, mettete delle vergini nude.
Cosa? Oggi non si potrebbe chiaramente dire una cosa del genere è sempre una citazione storica.
Però è interessante sapere che si erano accorti che le cose anche sessuali attivano la nostra attenzione e di conseguenza stimolano la nostra memoria.
Quindi come possiamo noi prendere queste immagini, depositarle nella nostra mente e da li' saper richiamare il viaggio di Dante nel primo canto? Passiamo invece alle app per memorizzare e qui chiederei al carissimo Luca di aiutarmi con con la tab su Chrome.
Eccoci qua perfetto Memories and feeling b tapping Buy memory sdraiarti un programma gratuito a meno che poi non vogliate utilizzare la versione a pagamento.
Però non dico che la sconsiglio.
Non serve.
Vi danno praticamente il novantanove percento del del software in maniera gratuita, quindi perché non approfittarne? E questo è un software che utilizzo ragazzi.
Il novanta percento del dei miei spettacoli si basa su questo.
Per quanto riguarda la comprensione per quanto riguarda pardon la ricostruzione, la panoramica dei momenti degli spettacoli è ad esempio legare ogni un'immagine a una pagina precisa di un di una rivista scientifica è un conto palazzo della memoria, ma se devo ora sap per i testi ad litteram quindi i rettori distinguevano ad virum quindi per le cose, per i concetti e ad litteram parola per parola.
Se devo ricordare un testo parola per parola, a quel punto non mi basta piu' sapere i momenti salienti ed ecco qui che entra in gioco memories byte è provo proprio qui in diretta a farvi vedere come la si utilizza.
Vediamo un po' eccoci qua andiamo su memorizzazione fate a potete chiaramente scaricarla anche per play store dal play store dall'apple store sul vostro telefono interfaccia sicuramente un filo differente, ma la cosa bella è che se programmate tutto su pc, poi dopo partite e vi ritrovate magari mentre siete lì in attesa in aeroporto avete comunque il testo che avete riportato su su browser.
Lo ritrovate sull'app ed è fantastico.
Quindi è sempre aggiornata e i sistemi comunicano.
Memorizza azioni, non ci sono memorizzazione trovate ed è normale perché appena aperto l'account non c' è nulla.
Facciamo così aggiungiamo la memorizzazione, andiamo accanto uno della commedia facciamo una cosa veramente stupida.
Il mezzo vede chiaramente Posso caricare un peso? Faccio un copia incolla m' questo caso Mezzo.
Siccome la sappiamo di mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura.
La diritta via era smarrita.
Hai Non vado avanti tanto è quanto, A dir qual era è cosa dura.
Ci fermiamo qui Va bene questa selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinnova la paura tant'è amara che poco é piu' morte eccetera eccetera Ma vediamo.
Beh, se vogliamo la lingua italiana non ho mai trovato un vero motivo per farlo, però insomma, i metadati sono sempre importanti, quindi magari metto accanto una un domani potrebbe tornarmi utile.
Ora, perché non non vi vedete Il mio account vuoto? Perché l'account che utilizzo io è pieno di migliaia di cose.
Rischierei solamente di confondervi.
Quindi ne ho aperto uno apposta.
Ex novo bello vuoto per costruire una cosa insieme accanto uno e ci siamo.
Ora sì che abbiamo in memory station.
Una cosa da memorizzare e partiamo.
Clicchiamo ci sopra zero percento del lavoro.
Eccoci qui.
Ci sono due macrocategorie Come poter lavorare su questo testo, Familiarizzare col testo.
Quindi familiarizzare? Mi piace un sacco questo termine familiarizzare per poi capire divertirsi nel familiarizzare per poi capire e dopo che ho capito memorizzarlo e dopo che l'ho memorizzato poterlo portare a qualcun altro in maniera precisa, questa è la consegna.
Allora partiamo dal familiarizzare.
Ci sono diversi metodi, ci sono diverse diciamo così testing che possiamo utilizzare familiarizzare un detective che fa una cosa molto semplice ovvero ci fa vedere la il primo verso nel mezzo del cammin di nostra vita.
Io posso decidere di tornare indietro e iniziare a martellare, mi dice nel mezzo del cammin di nostra vita, nel mezzo del cammin di nostra vita.
Dopodiché andare avanti nel mezzo del cammin di nostra vita Si, mi ritrovai per una selva oscura.
Ok, torno indietro uno e due nel mezzo del cammin di nostra vita.
Vediamo se è vero.
Si, mi ritrovai per una selva oscura si e inizio' a giocare in questo modo.
Poi posso decidere lì farlo non solamente con le frasi, ma le singole parole.
Quindi niente mezzo e mezzo nel mezzo, nel mezzo del del sì che cammina No, cammina, cammina per un cammino giustamente e inizia a familiarizzare.
Sembra una stupidaggine, ma vi assicuro che è un lavoro che noi non facciamo.
Quando dobbiamo memorizzare un testo ex novo non lo facciamo questo lavoro qui cercare perché il testo lo abbiamo già tutto davanti.
Invece avere qualcosa che ci toglie il testo ci permette di di completare, sia dal punto di vista letterale che dal punto di vista semantico, qualcosa perché ci mancano.
Abbiamo degli spazi bianchi davanti allora interessante che lei adora, stimolando la mia capacità di chiudere i piccoli cerchi che si apra e vado avanti.
Oppure al contrario questa è una cosa che non uso, non ne vedo non è mai vista grande necessità, però va bene dura cosa? Ma non lo uso forse picco della mirandola si dice che sapesse della divina commedia.
Al contrario ha usato memories bayar e poi ha preso la sua delorean ed è tornato ai suoi tempi.
Poi posso fare un restart, però proviamo a utilizzare un altro un altro metodo li troviamo tutti qua a sinistra abbiamo visto capture evil.
Questo è ancora più interessante.
A me piace molto questa questo modo di di mettere questo effetto io li chiamo effetti testing perché alla fine sono quelli ed è la seguente io tutto il testo qui lo vedo tutto e lavoro sulla visibilità del testo, quindi posso decidere di lavorare o sulle lettere o sulle parole.
Meglio cominciare dalle parole.
Spesso quindi tolgo qualche parola all'inizio posso toglierne solamente da cinque.
Sono gradi di difficoltà da cinque a quattro.
Ed ecco che ho mezzo del cammin di vita.
Mi ritrovai per selva oscura che la via era smarrita hai e da lì devo completare.
Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura.
Ci aiuta anche il fatto che vedete che il ll underscore è lungo tanto quanto la parola.
Quindi sappiamo se ci aspetta una parola lunga.
Se ci aspetta un articolo determinativo ci aspetta un super posizione articolato, semplice o una parola comunque corta o lunga.
Ma la cosa veramente carina è questa io posso poi dopo lavorare ogni volta che mi sento sempre piu' sicuro aggiungere un piccolo grado di difficoltà fino a che non arrivo a questo e posso iniziare a giocare con rendo mais, quindi a ogni volta, sempre a parità di grado di difficoltà, inizia a cambiare la proporzione tra parole rivelate e parole nascoste.
Se poi a un certo punto non mi trovo vado su review per qualche istante mi fa vedere, poi toglie era selva oscura.
Ok, riapro gli occhi, non c', è più niente.
Ed ecco che posso ripartire.
Questa è una funzione fantastica a cui posso aggiungere anche questa.
Tolgono pian piano anche delle lettere aiuto! E lo è rimasto praticamente più nulla fino a che dovrebbe essere nel mezzo del cammin di nostra vita.
Mi ha non mi ricordo, mi ritrovai mi ritrovai per una selva.
Guardate che profondità! Che dettaglio! Nel lavoro è tutto gratuito, quindi approfittatene se potete l'altra invece è questa.
Beh, insomma sfrutta un sistema intelligente di digitale, di riproduzione vocale.
Molte volte funziona.
Alcune volte funziona, altre volte no, è evito di usarlo sostanzialmente va solamente sulla velocità e sulpicio quindi sulla voce quanto acuta, quanto è grave? Però credo che magari non riuscireste neanche a sentire quest'altra non la uso sostanzialmente uso sempre le prime due.
Questa tappa del tour é il quando il testo è nuovo e questo quando voglio mettermi alla prova.
Quindi quando nuovo lo slider invece quando voglio togliere un po' di visibilità del testo per cercare di capire se l'ho capito veramente bene è quindi qua o dei gruppi che sono disordinati.
Devo mettere in ordine e mezzo.
Mi ritrovai tra l'altro.
Non segue neanche la metrica, quindi un po' un casino nel mezzo del cammin di dovrebbe esserci nostra vita.
Quindi io devo andare a prendere da un'altra parte pero'.
Insomma, è un altro tipo di lavoro.
Cioè, se voglio, lo uso.
Magari voi troverete delle applicazioni interessanti per usarlo e poi selezionare un paragrafo.
Lo devo riscrivere.
Quindi arrivare a diamo tutto a memoria.
Esattamente.
Quindi sono tre livelli.
Devo mimare qui non c', è scritto memorizzare, Quindi devo completare nel piano.
Perdonatemi, sono solamente le iniziali del cammin di nostra vita più completa.
Per arrivare al master dovevo scrivere nel mezzo solamente con le iniziali non l'ho mai usato.
Infatti ho fallito immediatamente altre due funzioni.
Invece questa permette semplicemente di di provare a recitare quello che dovevo memorizzare e vedere se lo so.
Proviamo.
Solitamente prende delle cantonate, ci prova, consente il microfono.
Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura ché la diritta via era smarrita.
Ha preso ma tu pensa.
Di solito prende delle cantonate incredibili.
Poi vado sui risultati fino a qui era giusto.
É quanto, a dir qual era è cosa dura perché alcune volte, siccome il volgare usa diritta da rim spettatrici qui capisci tu tltro si vede che lo stanno migliorando e spesse volte vi dice che avete sbagliato, ma in realtà non è vero quest'altra funzione invece a no semplicemente il backup di tutto.
Quindi dal punto di vista slide louis, se le altre di questa io vi consiglio un utilizzo, fatene usata perché potete memory sbagliarti è fantastica.
Poi dopo vi ricordo girate il telefono, ce l'avete qua nella vostra sempre tutto gratuito e tornerai ancora un istante le slide per finire con loro.
È cioè un altro piccolo consiglio e questo è veramente da un minuto vediamo se riesco luca si riesce a darmi una mano per tornare alle slide.
Ti sarei molto grato.
Ti ringrazio tanto.
Scusate, colpa mia.
Meno male Santo Luca dietro le quinte che si muove è oltre al Memorial Day Art C'è un'altra, cosa che questa ripassi all'italiana è mme.
Teatralmente si riconoscono due tipi di ripasso degli spettacoli una sfilata tecnica, ovvero dove ci sono il regista l'aiuto regista, il fonico, la scenografa Light designer, gli attori in scena chiaramente che provano tutto lo spettacolo veloce, veloce veloce, veloce per vedere immediatamente così sfilata, sfilata, sfilata, sfilata se tutti ricordano tutto, se il tecnico audio ricorda di dover mettere quella traccia in quel momento, li eccetera e poi c'è una cosa interessante, molto divertente che vi consiglio di fare, soprattutto se la fate in gruppo che l'ha filata all'italiana in tutto il mondo è riconosciuta in questo modo ed è una affilata che viene chiamata senza intenzione.
Cosa significa? Che se un testo, un conto sapete affilata tecnica è questa quando in scena il regista mi dice vai e io nel mezzo del cammin di nostra vita intanto le luci entrano la parte, la musica bene un'altra invece sono lì che sto magari allestendo il mio palcoscenico e con le mie cuffie anti-rumore mi metto a fare nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita.
E quando ti ricorderai cosa dura esta selva selvaggia e aspra e forte del pensierino aveva paura tanto male che potremmo parlare bank ad altre cose, tipo scorte.
Questa cosa serve per capire se io veramente so a memoria parola per parola il testo, perché non ho tempo per pensare e non dovrei pensare quando sono in scena, quindi è un ottimo testing per vedere se ripeto una cosa il testo da sapere concettualmente.
Poi dopo improvviso passando attraverso i luoghi della memoria un'altra cosa devo saperlo? Parola per parola se lo devo sapere parola per parola un modo di capire se lo so o no è passare con una mietitrebbia con la filata all'italiana e vedere se ho dei punti deboli che dà diritto diretta diritta orca la diritta, diritta, diritta via era smarrita quanto riguarda fino a che non inciampo quando inciampo devo battere battere là sopra fino a che non ce l'ho sonetti di Shakespeare Conference System.
Così tutto ora sto studiando i sonetti di Shakespeare.
Le faccio mentre faccio i piatti Memo Nista Ma insomma, pure io lavo i piatti pure io passo l'aspirapolvere mentre faccio queste cose ripasso i miei testi mentre sono in macchina Metto una traccia musicale tranquilla.
No metallica, niente di tutto cio'.
Metto una musica da meditazione.
Intanto recito il mio testo.
Signore e signori.
Buongiorno, Quest'oggi.
Ci troviamo qui per parlare di un momento molto importante.
Sapete, negli ultimi giorni e recito il mio testo.
Così si fa.
Ripasso all'italiana è veramente essenziale per poter, come dicevo prima, fare questo effetto testing e vedere se ho dei punti deboli nella mia declamazione.
È con questo vi ringrazio, è veramente tutto.
Spero di esservi stato utile.
È buoni, Ripassi.
Buona memoria, buon utilizzo del palazzo della Memoria e per qualsiasi altra cosa, sono qua per rispondere alle vostre domande.
Eccomi qua.
Va beh, cosa posso dire Che è stato permesso per super istruttivo tutto quanto.
Non pensavo veramente che andasse così tanto in profondità.
Poi stupendi veramente lo strumento che hai condiviso Pratico che in comincerò anch'io magari ad allenarmi in questo modo.
Quindi chiedevo se per caso anche un atto per quella per quello per caso? Perché secondo me alcuni potrebbero anche allenarsi in questo modo.
Conosci per caso? Sì, è tu dici L'app che ho mostrato prima.
Memorizza Bart Risotto.
Ah, ok.
La si trova tranquillamente su Apple Store.
Un Play store.
Scrivete Memory Sbai Art la scaricate è vostra? Gratuita.
A meno che non vogliate accedere all'account tutto quello che vi ho fatto vedere ora fra l'altro tutte le funzioni sono nella funzione gratuita nell'account gratuito.
Quindi praticamente se io uso solamente le prime due che vi ho fatto vedere il tap tra il e lo slider basta, non ne uso altre.
Sono contentissimo, guarda, sono diverse persone che stanno scrivendo tra l'altro grazie.
Credo che potrà essere utile anche per le storie di Instagram che tra l'altro Matteo è qualcosa che magari non ci avevamo pensato, ma alcune persone appunto quando devono registrare, ma anche soltanto per registrare un video.
Io per esempio quello che facevo quando proprio all'inizio inizio inizio mi scrivevo lo script del video e leggevo frase per frase la provavo due tre volte.
Se mi piaceva andavo alla fase dopo eccetera.
In questo caso qua diventa estremamente più anche facile.
Ti può leggere una volta ricordarsi subito provarla.
É come dicevi tu, soprattutto all'inizio.
Dicevi che poi quando uno se la ricorda così bene, poi può concentrarsi sul pubblico.
Può concentrarsi sulle emozioni delle persone é che perché per chi parla in pubblico è assolutamente fondamentale.
Infatti quello che dici è verissimo.
Giustissimo se sentire il respiro del pubblico e vedere se posso allungare una pausa o se posso andare.
Se devo andare un po' più veloce, perché il rischio di perché due due speaker prima hanno distrutto il pubblico, hanno annoiato, quindi è meglio se io vado a carrellata le cose io posso farle quel quella comprensione del pubblico io posso averla solamente se smetto di pensare a quello che devo dire e mi concentro su loro.
Quindi se conosco molto bene un argomento ma a memoria il suo dieci argomenti e li ho messi nel mio palazzo della memoria, è anche bello far capire al pubblico tenete in primo luogo questa cosa qua e siccome conosco gia' l'argomento parto raffica quando devo cambiare luogo della mente.
Quindi argomento ho l'immagine di che mi aspetta devo smettere di pensare a che cosa lega o cosa uso per legare non serve.
In secondo luogo vado dritto chiarissimo dove la domanda in questo caso io per le ripetizioni uso anche consigliato sono anche consigliatissimo.
Certo, anche non ve l'ho suggerito in questo frangente per un semplice motivo è perché non è proprio il massimo per chi deve parlare in pubblico.
Però ve la spiego chiaramente anche un'app eh, che consente di utilizzare un sistema di flash card.
Cosa sono le flashcard? Immaginate di avere un mazzo di carte, ma anziché avere una donna elefante e otto di pike avete tutte le carte bianche tutte quante quindi i biglietti da visita buffetti fronte-retro bianchi sul fronte.
Mettete una domanda e sul retro la risposta.
Ad esempio quando è nato Dante? Sul retro.
Milleduecento sessantacinque.
Quando è morto Dante su un'altra carta milletrecento ventuno e andate avanti così.
Chi era la donna amata da Dante e Beatrice Portinari? Si va avanti così fino a quando non si ha un mazzo alto.
In questo modo lo si mescola e poi si guardano tutte le carte frontalmente dalla parte delle domande e si prova a rispondere a ogni domanda.
Se la domanda se alla domanda se per ogni domanda conosco la risposta, allora rispondo controllo e la metto a sinistra fra le carte corrette.
Se sbaglio la metto a destra.
Quando ho finito di rispondere a tutte le domande o non rispondere a tutte le domande, quelle che so bene, per oggi ho finito.
Prendo il mazzetto delle carte a cui devo ancora rispondere.
Ho risposto male e riparto da capo quando è morto Dante Mannaggia l'ho visto anche prima che ho girato la carta e non me lo ricordo ancora Milletrecento quaranta no milletrecento ventuno.
La rimetto tra quelle che non so.
É continuo così fino a quando non arrivo, non avere neanche piu' una carta in mano.
Questo però diciamo è talmente rendo miko, scusate la voce perché é da tutta mattina che la usò.
È talmente random ico che non mi consente di lavorare su quella famosa sequenza no luca di cui parlavamo prima, quindi conoscere molto bene l'ordine degli argomenti, però invece può essere utile per fare una cosa, per vedere quanto io conosco bene gli argomenti.
In questo modo mettiamo il caso di dover parlare di dante o il mazzo su dante e a quel punto lo mescolo disputato di e.
Coli beth, proprio come una carta a caso che mi chiede a ma so quale dannato mette le mani sul sulla barca di dante e virgilio mentre li accompagna viaggiasse perché? Ok, allora da li vedo qual è la mia competenza profonda del testo e gli rispondo beh filippo argenti che quando dante gli risponde male si risente, sale sulla prova a salire sulla barca e virgilio lo scaccia dicendo via costa con gli altri cani e poi abbraccia dante lo bacia dicendogli bravo di averlo insultato.
A quel punto serve a capire quanto conosco in profondità.
Il testo però è a livello concettuale un'altra cosa invece conoscere la parola per parola che forse serve un po' di più per chi è? Per chi fa public speaking é pero'.
Una cosa non esclude l'altra, anzi possono complete entrar si é viva, quindi scaricate honky credo ci sia anche per ios, non ne sono sicuro io un android quindi su Android honky e va alla grande.
Altrimenti la soluzione è proprio come quella che abbiamo visto ora per memories byte andate su www punto anche web punto com credo ed è sostanzialmente la versione browser di Hunky che vi permette poi dopo di scaricare i mazzi o di magia o di sincronizzare gli con l'app esattamente come memories bayat sopra ci sono altre tre domande andiamo veloce anche per non prendere troppo tempo.
Come figura le stanze di quanto memorizzato precedentemente una necessario non è necessario farlo.
La seconda non è necessario farlo perché paradossalmente più passi nelle stanze, nel tentativo di passare con un bacio e cancellare le cose piu' in realtà le stai passando, quindi ti restano ancora di più a mente.
Il metodo per liberare le stanze è smettere di ripassare fine prima o poi evaporerà quelle immagini è invece è utile avere sempre palazzi nuovi.
Quindi quando vai a casa del tuo amico che ha comprato casa da poco a Milano, in zona isola a Ok, vengo a trovarti.
Quando entri in casa ti fa fare il giro di casa.
Hai un nuovo palazzo della memoria.
Sono molto fortunato io in questo, perché ha vinto un anni.
Ho lavorato per quasi quattro anni come agente immobiliare, quindi potete immaginare quanti palazzi della memoria io abbia nella mia testa praticamente infiniti.
E non mi bastano.
Ancora oggi ho circa duemilacinquecento luoghi della mente che non uso tutti.
Però se ho bisogno di un palazzo nuovo, riesco a tornare indietro di dieci anni in un istante a ricordarmi la casa di quella signora Li' che ha venduto con me.
È incredibile come la nostra memoria visiva spaziale sia incredibilmente e infatti la domanda di Armando in questo caso dice usi sempre il suo palazzo della memoria o cambia a seconda dell'argomento spettacolo, in questo caso qua esatto e c' è anche una fase di pianificazione importante.
Ovvero se lo spettacolo è diviso in dieci atti, preferibile trovare un palazzo della memoria che abbia dieci stanze, un lavoro di pianificazione all'inizio.
Quindi io vedo qual è il dato è sul dato.
Pianifico il mio lavoro, la mia impalcatura mnemonica.
Poi partirò con il lavoro concettuale di comprensione.
E quando arriva il momento di memorizzare, dirò Adesso io ho già il contenitore.
Ce lo devo solamente metterci dentro le cose perché ho fatto fare mobili su misura dal insomma dal Mobilier.
É perché gli ho dato le misure della cucina.
È questo è chiarissimo.
Ultima domanda che arriva Giovanni nel Palazzo della Memoria puoi usare gli stessi luoghi per ricordare diversi concetti.
Hai consigliato avere un luogo per ogni ricordo.
Non è per ogni ricordo.
Penso di aver capito.
Però è macro argomenti, però proprio in sezioni.
Esatto.
Esatto.
Allora è sempre meglio usare un luogo diverso per una informazione di natura diversa.
Anche se ti dico che mi è capitato in passato di avere non so, la casa mia di quando ero piccolino Ha ospitato un sacco di informazioni dei miei spettacoli.
Ora sta ospitando eh I santi del mese di maggio devi di aprile.
Quindi io trenta luoghi in quella casa è per ogni luogo.
Tu mi dici Non so il dodici e io vedo i fornelli.
Dodici aprile, San Zeno di Verona è quindi vedo proprio una persona che fa zen su quel luogo lì.
Il fatto è che ancora oggi, ogni volta che io decido di mettere un filtro concettuale al di sopra di quel palazzo, immediatamente tutte le altre immagini vengono filtrate.
Quasi non le vedo, vedo solamente le immagini legate ai santi.
Se poi dopo inizio a ragionare nell'ottica io li ho depositato le immagini del quinto canto dell'inferno dei lussuriosi che immediatamente scompaio di santi.
Ed ecco che vedo minosse che vedo paola e francesca sono non so, è la natura della nostra mente e quando la si scopre si resta veramente affascinati da com'é chiami l' ordine, chiami la fantasia e chiami anche una certa logica di fondo e alla quale se ci abbandoniamo siamo in braccia amorevoli e materne.
Mi viene da dire ci aiuta proprio la nostra memoria se la aiutiamo ad aiutarci questo è anni.
Penso che hai veramente dato un super super fatto una sua presentazione veramente super pratica é super interessante, ma hai veramente dato anche delle ottime risposte? Secondo me hai risposto un sacco di dubbi che proprio potevano venire durante la presentazione, quindi veramente complimenti e io penso che abbiamo già abusato del tuo tempo fin troppo.
Smettila di parlare di macchine.
Non è mio.
Ma se parliamo di memoria, andiamo avanti per una settimana.
All'infinito Esattamente.
Grazie.
Veramente, Wendy, grazie a tutte le persone che sono collegate e che vedranno questo contenuto in replica.
Grazie veramente tanto.
Grazie a te, Luca.
Grazie a voi.
E grazie per aver ospitato questo mio workshop.
Grazie davvero.
Grazie a tutte.
Piccolo preambolo
1) sono utente fin dal suo lancio
2) quest’anno ho speso oltre 3000 ore sulla piattaforma con oltre 13 corsi
3) Pago di tasca mia l’abbonamento e non ho conflitto d’interessi
Esperienza
Quando Learnn è stato lnaciato ho deciso di abbonarmi perchè ho visto nella piattaforma una possibilità di affrontare argomenti di cui sono carente.
Mi occupo di IT ma non sono così miope da non capire che il digital marketing va conosciuto passando per chi lo pratica.
Ho avuto e avrò anche abbonamenti? Si
Perchè allora dici di iscriversi a questo servizio? Perchè a prescindere di quale servizio specialistico a cui ti abbonerari questa è la base. La base per tutti gli argomenti del digital Marketing oggi e in futuro visto che ogni settinaman escono corsi nuovi e vengono aggiornati, ampliati, approfonditi gli esistenti con gli stessie con nuovi docenti.
I docenti poi sono professionisti e hanno reale esperienza rendendo estremamente pratico applicare i concetti.
Ho una iniziativa nel non-profit e per riuscire, nel tempo libero, a non fare danni e a crescere mi serviva portermi aggiornare e capire come funzionano alcune parti del digital marketing con Learnn ci riesco, mi diverto e sopratutto posso delegare perchè ho capito come funziona quell’ambito.
Avere questo allo stesso prezzo di un abbonamento di streaming permette di ampliare la conoscenza in un ambito in cui troppi parlano senza padronanza.
Prendiamo come società Learnn perchè volevamo avere più il controllo della situazione su ciò che succedeva nel nostro dietro le quinte. Ci sembrava che il nostro venditore non fosse sul pezzo, dormisse sugli allori e non studiasse nuove strategie.
Dopo 1 settimana abbiamo eliminato il nostro “venditore”, ne abbiamo trovati altri validi nel sito con i quali collaboriamo, abbiamo acquisito competenze e abbiamo grazie alla competenza, un sacco di consapevolezza in più, dato che adesso lavoriamo solo online.
Uno degli investimenti migliori mai fatti, insieme ai 50k risparmiati (che non era un problema spendere, volevamo “solo” il lavoro fatto bene)
Learnn è la soluzione olistica alla formazione di imprenditori e professionisti. Professionalmente, essendo un Growth & Innovation Advisor, utilizzo la piattaforma per ampliare la vision e per rimanere sul pezzo grazie a imprenditori e professionisti di altissimo livello presenti al suo interno, che offrono il loro contributo in maniera a dir poco magistrale.
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Uso Learnn per tenermi costantemente aggiornato sul mondo del digital marketing e per approfondire tutti quelli aspetti dove non sono verificale (sono dei specialist) e lo reputo molto utile per un infarinatura.
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Ad oggi ho l’abbonamento annuale perché trovo sempre qualcosa di nuovo e interessante da approfondire.
Consiglio Learnn perché copre una vasta gamma di argomenti e permette di passare da tematiche di Growth alla User Experience passando per il GDPR e la psicologia.
Davvero molto interessante e sempre in espansione.
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Luca e tutta la sua squadra hanno davvero fatto un ottimo lavoro, grazie.
Scoprire Learnn è stato un salto di qualità per la mia formazione personale. Con l’autorizzazione dell’azienda, ascolto corsi anche mentre lavoro: con una cuffietta sempre in ascolto e uno dei tre schermi esclusivamente dedicato.
Ritengo che Learnn sia una piattaforma che abbia una mission reale e vera. Si percepisce semplicemente dal prezzo super accessibile e dalla qualità elevata di quasi tutti i corsi.
Avendo completato più di 80 ore posso dire veramente grazie a tutto il team di Learnn che mi ha svoltato la formazione e svoltato a livello pratico il mio lavoro!
Il titolo della recensione sarebbe il Netflix della formazione ma sarebbe troppo da clickbait, però è quello che penso. Buon lavoro!
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