Lezione dal corso Digital Public Speaking 2.0
Il conte marketing diventa sempre più importante l'intervista chiaramente una delle parti del content marketing.
Andiamo a vedere quella definizione.
Il content marketing è un approccio di marketing strategico che si basa sulla creazione e distribuzione di contenuti di valore, al fine di attirare un pubblico di riferimento sul proprio sito web, social network, creare una relazione e infine aumentare le vendite.
Sembra tutto molto semplice.
Così una definizione molto complessa del marketing tra l'altro è una delle cose cos'é.
Mettiamola così che ha piu' cambiato anche il mio modo di lavorare negli ultimi anni, ovvero la creazione di contenuti per arrivare a delle persone per poi potenzialmente farla diventare clienti.
Ma a proposito nell'intervista spesso l'intervista diventa il punto centrale del nostro content marketing.
Se siamo un professionista, se siamo un'azienda, facciamo delle interviste.
Necessariamente gli esperti di settore siamo gli esperti di settore.
Ci fanno delle interviste che noi potremmo utilizzare per il nostro content marketing.
Però al di là di questo, quando può essere dannosa quando in realtà non dovremmo farla? Perché non è obbligatorio fare qualsiasi cosa che fanno tutti gli altri o che è una definizione, Anzi, se c' è una delle cose che mi piace di più del mondo digitale che innovativo, ovvero che in teoria dovremmo fare delle cose che gli altri non fanno delle cose diverse.
Se tutti facessimo delle interviste prendete magari il periodo passato, tutti interviste in remoto, tutti intervista gli stessi personaggi Se tutti fanno interviste, diciamo così nessuno fa interviste.
Se tutti fanno interviste in presenza, non nessuno fa interviste in presenza.
Noi dovremmo in qualche maniera a cercare di capire quando è necessario fare interviste o ricevere interviste, quando invece è dannoso.
Allora partiamo da qui.
A chi non servono le interviste? Chi non deve rilasciare delle interviste sembrerà banale.
Molte volte vedo delle interviste a persone che non hanno niente da dire, non hanno nessuna tipologia di elemento differenziate.
Ci raccontano bene? Sì, la loro storia chi sono? Il loro lavoro, la loro azienda, La classica retorica di azienda a trecentosessanta gradi, giovane, dinamica e leader di settore.
Ma tendenzialmente dicevamo anche qualche modulo fa.
Come è utile questa cosa al pubblico? Assolutamente.
A nulla è utile al nostro ego.
Va bene, però non è assolutamente utile.
E anche qui, a chi non serve? A chi non ha una vera e propria storia, un vero e proprio set up.
Direi un proprio personaggio strutturato e scritto per poter raccontare in maniera efficace.
Quindi se prima non abbiamo fatto i compiti nel capire chi siamo, capire in che maniera, che cosa vogliamo comunicare, anche come intervistato.
Qual è il nostro obiettivo finale? A noi le interviste non servono.
Aggiungo un elemento in più, soprattutto a inizio carriera lasciavo delle interviste, io facevo delle interviste che avevano pochissime visualizzazioni.
All'epoca forse era di moda, era una cosa nuova.
Fare interviste ad oggi, se dovessi rilasciare tantissime interviste, magari pochissime visualizzazioni, per me potrebbe essere un problema.
Prendete l'esempio di un qualsiasi professionista che ha magari dieci, venti, trenta interviste da cinquanta.
Beh, se quelle cinquanta visualizzazioni non sono super manager importanti, potrebbe darsi che un potenziale cliente che ci trova su youtube abbia un'informazione negativa da noi, ovvero lo guardano in pochi.
Lo seguono in pochi alcuni punti di riflessione per cercare di capire ancora se ha senso fare un'intervista e quando invece è dannosa è se l'intervista, per esempio, è di attualità stretta.
Può darsi che sia dannosa.
Perché? Perché oggi tutti siamo all'interno di un vortice di notifiche, di news, di aggiornamenti, anche di interviste.
Quindi se noi non ne facciamo tantissime in cui ogni giorno un'intervista sostituisce quella del giorno precedente, può darsi la nostra intervista se volete muoia dopo qualche giorno, una settimana, dieci giorni e quindi il mio consiglio è quello di non fare interviste di attualità.
E poi in realtà il punto di inizio parte appunto dal nostro personaggio e deve avere una ricaduta nel medio e lungo termine.
Se noi sappiamo che ci sono delle attività che dovremmo fare all'interno dell'anno e abbiamo degli obiettivi intermedi, allora ha senso rilasciare alcune tipologie di interviste e fare anche un percorso percorso narrativo, perché chi ci segue banalmente ci avrà seguito a gennaio, poi a marzo aprile, poi a giugno, insomma nel periodo annuale e quindi avere una visione, una visione di medio e lungo termine.
Capisco, non facile, ma è molto interessante, soprattutto se avete un progetto appunto di medio e lungo termine.
E poi ancora è diciamo che se abbiamo tante interviste con poche visualizzazioni è anche vero il contrario.
Se non abbiamo nessuna se nessuno di noi è fondamentalmente rilascia interviste non li lasciamo, magari ce n'è una di qualche anno fa.
Anche questo potrebbe essere dannoso.
Se ci pensate bene, quindi non c'.
È una regola su quante interviste rilasciare quante interviste a fare l'importante è come sempre il progetto, il progetto a medio e lungo termine e avere una struttura che vedremo anche tra poco la nostra struttura del nostro personaggio.
Un consiglio soprattutto per chi di voi sta cominciando a rilasciare interviste, si sta muovendo anche come intervistatore e di cominciare a ragionare sempre dalla parte del pubblico.
Il pubblico non siamo quasi mai noi, no, è il piccolo errore che facciamo all'inizio di pensare che gli altri abbiano le nostre stesse informazioni, soprattutto quando facciamo interviste.
Invece no.
E invece dovremmo pensare come il nostro Bayer persona, come dicono quelli bravi, in realtà lavora, pensa.
Uno di questi punti è il fatto comunque di ricordare, di essere didascalici, di raccontare, di non dare nulla per scontato.
Se parliamo di startup spieghiamo che cos'è una startup.
Se parliamo di Block Shahin speriamo che cos'è una block Shahin spieghiamo non soltanto per le persone che non conoscono, ma anche per quelle che conoscono, ma in qualche maniera vogliono avere una conferma didascalica.
Questo si utilizza molto nelle narrative perché da' la possibilità chiaramente di arrivare a un pubblico più ampio e di avere una conferma.
Poi chiaramente anche qui ragiona vamos sul fatto di che cosa può essere negativo? Beh, talvolta vedo delle interviste che si trasformano in automatico in dei podcast online dei blog.
Interessante uno sviluppo di content marketing funzionale, però dipende dalle interviste.
Se noi facciamo un'intervista in cui stiamo facendo vedere delle slide, stiamo vedendo delle immagini.
Pensate a un podcast che stiamo ascoltando.
In questa intervista l'intervistato dice beh, come vediamo qui notate ques numeri, vedete? Ok, quindi ragioniamo bene anche sulla copertura dello stesso strumento.
Il blog, per esempio, può venire benissimo da un'intervista, ma deve essere in qualche maniera ragionata, deve essere in qualche maniera riscritta e ristrutturata.
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