Bene.

Siamo arrivati alla fine del nostro corso.

È stato un percorso lungo ma pieno di informazioni.

Siamo partiti ovviamente dalle basi che cos'è lo iai designer e cosa fa? Quindi abbiamo imparato a destreggiarsi anche per capire quali sono le differenze rispetto a chi fa Joey Design.

Abbiamo capito qual è il potere della Ojai Design e abbiamo capito anche è come chi fa buon design, poi convertire e migliorare la vita e il servizio dei prodotti a cui si sta dedicando l'altra.

Ovviamente poi abbiamo affrontato tutto quello che concerne il passaggio tra da un brand che ovviamente è statico e si occupa magari di comunicazione e marketing alla trasposizione di questo stesso brand nel digitale.

Quindi abbiamo imparato a come gestire la paletta colore quando dobbiamo portare il nostro brand sul digitale, come gestire la tipografia e come iniziare ad avere una serie di spunti per poter creare i nostri primi progetti attraverso un mood board e style.

Tyler.

In un secondo momento abbiamo visto il modulo che ci ha aiutato a trasporre il nostro contenuto nel prodotto finale, quindi abbiamo parlato di che cosa sono le mappe funzionali.

Abbiamo parlato di come si fa un Wired frame di che cos'è un flusso.

Abbiamo intanto iniziato anche a lavorare con i tool che ci consentono di progettare al meglio questa parte di progetto.

Abbiamo parlato di figa Gem e di film, un sottoprodotto di Fig.

Ma come abbiamo detto, ma è una lavagna virtuale che ci aiuta a fare brainstorming e a condividere le idee iniziali della nostra fase di prodotto con i nostri colleghi e con i nostri clienti.

Poi abbiamo iniziato a parlare di film, quindi abbiamo visto proprio il tool che adesso diciamo è più diffuso per la progettazione di guai.

E abbiamo iniziato ad utilizzare questi due tool per creare ovviamente il primo draft del nostro progetto di guai.

Quindi i primi i primi wireframe, cercando di capire qual é la differenza tra Wharf in più di basso livello e quelli più di alto livello.

Una volta fatto questo, ci siamo dedicati al modulo che ci ha portato alla vera e propria declinazione visiva del progetto della nostra è interfaccia.

Quindi abbiamo parlato prima dei principi generali che regolano la nostra mente.

Quindi i principi della Gates che ci aiutano, diciamo a in maniera semantica e logica.

I nostri oggetti abbiamo imparato una cosa fondamentale all'interno dei nostri layout, dei guai che la gerarchia e come gestirla e utilizzarla.

Abbiamo imparato anche per progettare bene.

Abbiamo bisogno come insomma, già nell'antichità quando si progettavano ovviamente prodotti, diciamo dedicati alla visualizzazione.

Dobbiamo sempre ricorrere a griglie e a guide che ci aiutano a progettare, diciamo in modo più equilibrato e armonico.

I nostri prodotti Abbiamo anche guardato e ovviamente studiato al meglio.

Come studia come diciamo, selezionare la misura migliore da cui partire per progettare il nostro prodotto.

Abbiamo tanti touch point, abbiamo visto abbiamo la parte dell'ex top, la parte tablet, la parte mobile da quale partire é come partire per disegnare un progetto fatto bene.

Lo abbiamo approfondito appunto in questa sezione e lo abbiamo fatto anche grazie a lei.

Le funzioni di consulente dei vincoli che ci sono all'interno del tool è di Fig.

Ma dopodiché, che cosa abbiamo fatto? Abbiamo iniziato a spingere al massimo il nostro tool di Fig.

Ma per cercare di progettare nel modo più vicino possibile allo sviluppo, ma anche più armonico e coerente per i nostri utenti.

Quindi abbiamo iniziato a fare quello che in gergo si chiama standardizzare tutti gli elementi diciamo visivi, che ci servono all'interno del progetto, quindi abbiamo creato degli stili di colore, abbiamo creato degli stili di tipografia, tutto sempre su Fig.

Ma abbiamo iniziato a pensare anche alla progettazione responsive su Fig.

Ma grazie all'aiuto della funzione di auto playout.

Abbiamo parlato poi di quali sono i differenti approcci che bisogna tenere quando bisogna progettare in modo responsi.

Abbiamo parlato di responsive adaptive di responsive standard per capire quali opportunità diciamo e ci sono in entrambe le occasioni e quali modalità scegliere di volta in volta.

E abbiamo parlato di pattern e guidelines per progettare con diciamo modelli mentali che già esistono, a seconda anche del touch point di riferimento.

Nel modulo successivo, invece, abbiamo visto come prendere tutto il nostro design e iniziare a dargli vita attraverso la parte di prototipazione.

Abbiamo parlato dei diversi tipi di prototipazione che esistono abbiamo realizzato il nostro primo prototipo, chiamato così click, dammi semplicemente di click che collegano una pagina e l'altra su film.

Dopodiché abbiamo visto la versione più avanzata della prototipazione grazie agli Interactive Components.

È su film che ci ha consentito appunto di rendere, diciamo è più dinamico avanzato anche la parte dei delle dei pulsanti interattivi all'interno di Fig.

Ma abbiamo parlato di come si può simulare una narrazione con un finto scroll.

Quindi scrolli telling suo film e dopo di che abbiamo visto un plugin che puo' diciamo potenziare Fig, ma attraverso il quale si puo' pubblicare direttamente un sito da Figline html e questo plugin si chiama anima.

Una volta fatto questo, quindi, diciamo concluso il nostro prodotto fatta da parte di prototipazione, abbiamo iniziato a parlare di come mettere in connessione il nostro prodotto, il nostro prototipo, il nostro mockup con chi si occupa di contenuti.

Quindi abbiamo visto come possono essere, diciamo ingaggiati gli altri stakeholder all'interno del progetto.

Come si possono scrivere e aggiornare dinamicamente i testi dentro film? E come si può rendere automatico grazie ad una ad una automazione con Google cheat e dopodiché abbiamo visto la d'altra parte più importante, diciamo quando si fa design come passare senza diciamo è troppa frizione e in modo più fluido possibile.

Il nostro design allo sviluppo l'abbiamo visto sia all'interno del tuo film sia lo abbiamo visto con il potenziamento di un altro tool che c' è a disposizione, che è ZPM, che consente appunto di creare un hand off che è quello, appunto.

Il modo in cui si passa il design allo sviluppo nel modo piu' facile é possibile.

Abbiamo poi visto tutta una serie di referenze di siti da cui attingere quando ci sentiamo persi e non sappiamo da dove cominciare.

Una serie di referenze che ci aiutano e ci guidano per imparare al meglio come muoverci quando dobbiamo progettare nuovi flussi.

Il primo sito era Grodd Disah.

Sai che ci sottoponi a una serie di stadi sotto forma di comic Strip, dove ci raccontano come sono state, diciamo fatte alcune cose in grandi, diciamo siti e applicazioni.

Abbiamo visto il caso di Tinder, per esempio, e ci diciamo attraverso una sequenza, ci aiuta a capire cosa funziona e cosa no.

Dopodiché abbiamo visto il caso di Good.

Hai un sito meraviglioso dove troviamo tutta una serie di test e che vengono fatti costantemente sui siti per capire cosa funziona e cosa no.

E tutta una serie di pattern da poter mutuare, studiare per capire cosa converte meglio e cosa no.

Dopodiché abbiamo visto il sito paige flow punto com che ci fa sbirciare all'interno di flussi di altri prodotti senza che ci dà dobbiamo iscrivere.

Per esempio, vogliamo vedere come funzionano boarding di un determinato prodotto.

Per capirlo al meglio, grazie a questo sito possiamo vedere un video di tutta la navigazione per capire al meglio come sviluppare un flusso simile.

E poi abbiamo visto Landing Folio, una pagina che aggrega diverse landing page, ma non solo, anche Paige bout page.

Insomma, pagine molto semplici che però è suddivisa per anche sotto categorie non solo per per industrie, per colori, ma anche la possibilità di ricercare per modelli di navigazione.

Voglio sapere come fare un footer sul landing follow.

Ne trovo due trecento esempi da cui prendere spunto per iniziare a progettare e poi un'ultima parte diciamo, di quattro siti che secondo me sono interessanti per raccontare oggi che cos'è la high abbiamo visto airbnb per raccontare che cosa vuol dire progettare un'esperienza senza frizioni, con attenzione ai piccoli dettagli nell'interfaccia.

Dopodiché abbiamo visto il sito di Apple, nello specifico due pagine di prodotto, quelle delle AirPods, quello del dell'iphone, molto interessanti perché usano questo approccio che viene definito scrolli telling la narrazione uno storytelling attraverso lo scroll progressivo della pagina.

Dopodiché abbiamo visto un'applicazione molto interessante che si chiama round punto ciò che diciamo ribalta i paradigmi della videochiamata cercando di offrirci un contesto è una visione diversa attraverso piccole diciamo sfumature.

E poi abbiamo visto il sito Fingal spelling punto x y z che ci ha insegnato come diciamo imparare il linguaggio dei segni attraverso l'intelligenza artificiale e ovviamente un design di feedback é pieno e di riferimenti diciamo emozionanti.

Spero che questo corso ti sia piaciuto.

Non vedo l'ora di ricevere i tuoi feedback anche all'interno di Talent Garden.

Ci vediamo quindi all'interno di questo corso.