Lezione dal corso C2022 by Learnn
Ti aspettavo.
Luca.
Ciao a tutti.
Ciao.
Benissimo.
Benissimo.
No, sono veramente di averti qua.
Spero che fateci sapere se anche con Jessica si vede bene tutto quanto.
Però penso che è assolutamente sì, c'è Già, chi lo dice? Io la conosco, quindi fantastico, ragazzi meraviglia, ragazza meravigliosa, dice Michela.
Quindi Jessica, ti hanno già introdotto prima ancora che super prima di partire Jessica, vuoi dire due parole, raccontarci anche soltanto due due parole proprio per chi sei, come siamo arrivati qua? Anch'io ti conosco da anni e poi ci siamo sempre, magari quando ci si conosce da anni e poi alla fine non ci si parla costantemente.
Ma quando ti ho visto ho detto assolutamente.
Dobbiamo portare anche il tema del per Jessica.
Secondo me vale assolutamente la pena che ci dica qualcosa.
Quindi vuoi dire due parole su quattro? Quattro anni fa ormai quasi ho fondato un'agenzia di pr, siamo partiti in due, ora siamo in sedici persone, tra poco diciassette, spero entro fine anno diciotto se non venti, quindi ci occupiamo solo di questo.
Quindi super verticali sulle armi relations e lavoriamo con piccoli brand, personal brand, grossi brand, quindi oggi portero' un po' di Insomma, casi studio anche qualcosa di parecchio pratico ho vissuto sul campo.
Guarda, non vediamo veramente l'ora e come al solito lo ricordiamo sempre ogni webinar è composto sempre da una parte dove la strega in questo caso qua mostrerà le sue slide e condividerà la parte, magari più di valore in sé.
E poi ci sarà sempre una parte di Clooney dove chiaramente potrete fare domanda già sia quindi il vero valore di essere qui invece di vederlo in replica successivamente è chiaramente il fatto di poter fare domande alla professionista in questo caso che quello che diciamo sempre che il fa fatto che chiaramente la parte tecnica è importantissima.
Ma ancor di più secondo me è proprio il processo mentale che il professionista la professionista segue.
Perché chiaramente chi più di qualcuno che tutto il giorno si trova a dover affrontare mille problemi mille difficoltà e trova il modo di risolverle, può dare informazioni su qual è il modo in cui l'hai risolta e quindi secondo me si può imparare tantissimo dalla mentalità della singola persona e penso che anche nel Clooney possono venire fuori tantissimo queste cose.
Perfetto.
Aggiungo l'ultima cosa prima di dirti veramente la parola l'ultima cosa stiamo anche tra l'altro partendo un attimo in anticipo, quindi possiamo anche prendercela più tranquilli.
Però dicevamo qualsiasi domanda voi abbiate, fatela pure le domande.
Veramente più è come dire più facili da rispondere potremmo rispondere direttamente noi del team che siamo qua per supportarvi chiaramente anche in questo.
Poi alla fine quale sarà il qi? Nei prenderemo le domande, le visualize remo e potremmo rispondere concessa.
Quindi non abbiate problemi a fare domande anche durante la sessione, anzi, fatelo durante la sessione perché ce le salveremo e poi le pubblicheremo, le condivideremo subito dopo.
E poi alla fine anche già se a condividere i suoi contatti, dove se chiaramente jessica vorrà, potrete chiaramente contattare Jessica e comunque anche connettervi con Jessica.
Secondo me, come abbiamo detto tante volte, la qualità che abbiamo cercato di portare qui dentro è massima.
Quindi anche se volete connettervi con questi professionisti professionisti su LinkedIn o sui vari canali che mostreranno, alla fine penso che faccio sempre piacere.
Già che correggimi se sbaglio, se mi dici no, assolutamente no.
Anche se qualcuno ha delle domande dopo che magari gli vengono in mente i prossimi giorni, eccetera, contattatemi tranquillamente.
Fantastico.
Direi che ci siamo voi ragazzi e ragazze da la'.
Continuate tra l'altro Silvia, questa è una domanda che non centra con il PR, ma assolutamente.
Che videocamera usate? Farò in modo che dopo Davide Erika vi dicano esattamente questo.
Quindi va benissimo anche questo tipo di domande.
Chiaramente cercheremo durante la sessione con la professionista, di rispondere alle domande relative alla sospensione.
Perché Jessica Poveri non sa chiaramente che telecamera usiamo.
Non è qua con noi, però.
Detto questo, continuate ad avere questo entusiasmo nella chat.
Fantastico.
Siamo super carichi anche noi.
Jessica, io condivido le tue slide.
Si, eccole qua.
Ok, hai tu controllo di tutto.
Ti lascio totalmente il controllo.
Vado di là e ci vediamo alla fine di questa presentazione.
Fantastico.
Grazie, Luca.
A dopo.
A dopo.
Ok, allora entriamo subito nel vivo.
Quando Quando Luca mi ha coinvolto.
La prima domanda che mi sono fatta è come essere in realtà veramente utile con questo tipo di intervento, perché immagino che la maggior parte di voi non si occupi in modo operativo di PR, quindi non abbia tra virgolette le mani in pasta tutto il giorno in questo mestiere.
Quindi sono partita da un perché è un po'.
Il filo, il filo conduttore perché è importante quindi capirne di per, anche se in realtà non ci occupiamo di Pilar.
Quello che mi sento di dire come risposta a questa domanda, sempre in modo particolarmente soggettivo, è che alla fine sia che noi se lavoriamo all'interno di un'azienda o anche se lavoriamo fuori come liberi professionisti imprenditori, magari abbiamo un'agenzia, non so, un'agenzia di marketing, eccetera.
Comunque sia, a capire le logiche che muovono le pubbliche relazioni ci aiuta anche a costruire, se vogliamo delle iniziative, delle campagne, anche di marketing, oppure a volte anche di team building dei progetti che hanno in sé degli elementi.
Notizia abili.
Perché è importante questo? Perché una volta che noi abbiamo costruito qualcosa che anche notizia abile si apre inevitabilmente un altro canale per migliorare la nostra reputazione, il nostro posizionamento.
Perché ovviamente quando noi andiamo a parlare di notizia abilità dopo non vi preoccupate che entro veramente nel dettaglio su alcuni concetti.
Però quando parliamo di notizia abilità, intendiamo in poche parole il fatto che noi possiamo agganciare dei media, quindi riuscire a ottenere degli articoli, delle interviste, degli approfondimenti, a volte video, a volte scritti e quant ltro e quindi in questo caso ottenere un articolo a firma di un giornalista.
Parlo sempre di online offline oppure anche radio tv.
Che cosa ci consente di fare? Ci consente di andare a mettere quei bollini.
Li chiamo bollini di garanzia a livello di credibilità, perché ovviamente agli occhi di una persona esterna che può essere un potenziale utente o un già utente, un investitore, anche un partner e via dicendo.
Noi andiamo ad acquisire un'autorevolezza maggiore, quindi il flusso è semplicemente questo.
Quindi è importante perché noi qualsiasi ruolo abbiamo sia in azienda sia fuori come singoli liberi professionisti e imprenditori, noi possiamo far accadere delle cose.
Abbiamo questo potere e riuscire a capire anche quali sono le cose che da davvero muovono le pubbliche relazioni ci aiuta ad aprire un altro canale.
Vi faccio un esempio molto concreto per per farvi capire questo a volte ci si ferma al fatto che le pubbliche relazioni possono essere applicate.
Questa questa credenza ai grandi brand in realtà non è così.
Noi ad esempio, abbiamo lanciato una comunicazione qualche mese fa del dell'aumento di fatturato che abbiamo avuto nei primi sei mesi e vip.
Parlo di fatturati piccolissimi sotto il milione e mezzo di euro in questo caso con un comunicato stampa focalizzato sulla crescita della nostra agenzia, anche se è una briciola nel panorama imprenditoriale italiano.
Siamo riusciti a tenere un articolo su MF Dow Jones, Milano Finanza, Dow Jones.
Ma questo non perché noi siamo dentro le pubbliche relazioni, ma questo lo può fare davvero qualsiasi altra agenzia libero, prof, eccetera.
Quindi ci sono delle piccole leve.
Vi darò anche dei consigli che vi possono aiutare davvero a costruire dei contenuti in grado poi di andare ad agganciare dei media o anche, ad esempio, dei team building delle iniziative legate al campo sociale.
Al campo dell'ecosostenibilità ci sono tante leve che possono poi essere sfruttate in questo senso.
Dopo vi farò vedere anche qual è il processo per arrivare a capire quali sono queste queste piccole leve.
A cosa servono le piaghe? Abbiamo detto prima faccio un breve cappello introduttivo, lavorano sulla fascia della reputazione, quindi lasciate da parte, ma proprio per un livello, anche di tarare le aspettative nel modo corretto.
Lasciate da parte il discorso Pearse generazione di conversione l'ep you're lavorano sulla reputazione quello che possono fare ottenere che sono appunto articoli, interviste, pubblicazioni in generale sui media intesi come testate giornalistiche, ma non solo solo anche a livello di podcast, eccetera.
Tutti questi contenuti che poi escono per mano di terzi, diventano poi degli strumenti nelle vostre mani per riuscire a quel punto lì, magari a generare visite, generare contatti e quant ltro.
Però le per in sé lavorano sulla fascia della reputazione, quindi servono per questa cosa è importante capirlo, perché altrimenti se tiriamo già degli obiettivi sbagliati, all'inizio vuol dire che poi tutta l' attività diventa difficile da sostenere, no? E da inquadrare.
In tutto questo, però faccio un piccolo cappello introduttivo anche rispetto a questo, perché è importante sottolineare che ogni attività che noi andremo a mettere in campo nella sfera delle pubbliche relazioni non dipende solamente dalla persona stessa o dall'azienda, ma dobbiamo sempre tenere presente che è una partita che si gioca in due dall'altra parte ci sono i giornalisti, quindi tutto quello che noi andremo a produrre sotto forma di comunicato stampa sotto forma di media di media alert, e alla fine vedremo esattamente che cosa sono.
Tutto quello che noi produrremo e consegneremo nelle mani dei giornalisti verrà vagliato dal giornalista e quindi il giornalista poi avrà il potere di decidere se pubblicare o meno se intervistare o meno.
Questo per farvi capire che dobbiamo sempre tenere le distanze da un approccio promozionale.
Perché il giornalista ovviamente vuole l'informazione giornalista, ha bisogno di' di utilità, ha bisogno di rilevanza dal punto di vista informativo e quindi tutto ciò che è puramente commerciale, puramente promozionale, deve essere tenuto a distanza.
Questo è molto importante anche da tenere presente nell'ottica di costruire dei contenuti che abbiano anche delle parole davvero curate da questo punto di vista, perché avevo in questo caso noi pensate giochiamo nel campo delle parole e quindi anche la singola parola con un giornalista che ha ovviamente riceve trecento quattrocento mila al giorno nel momento in cui lo andiamo a contattare e utilizziamo due tre parole sbagliate.
Nella prima mail di contatto lì ci siamo giocati il contatto, quindi è importante avere cura e attenzione nell'utilizzare anche le singole parole corrette che non devono assolutamente avere nulla a che fare con ciò che è commerciale e promozionale.
Una delle sfide più importanti, secondo me, è quella della profondità.
Vi faccio anche qui un esempio concreto io ho iniziato a lavorare nel duemila e dodici all'interno di una startup che all'epoca si chiamava Jobs for Life.
Ora purtroppo non c' è più, come appunto accade a molte aziende.
Però è stata un'ottima palestra, perché in quel caso sono riuscito a vedere un po' il cambiamento no, arrivando ancora oggi con la mia agenzia a lavoro ore con delle startup.
Però nel duemila e dodici se parlavi di startup a un giornalista le sue antenne erano completamente drizzate.
Perché? Perché ovviamente era un tema che nel duemila e dodici non era inflazionato.
Era un tema ancora caldo a livello mediatico e quindi non dovevi nemmeno entrare tanto in profondità.
Oggi parlare a un giornalista tech di Start-up e quindi senza entrare in profondità, senza raccontare dei numeri, senza raccontare la storia dell'azienda, ma dal punto di vista concreto, non la classica.
Siamo nati nel garage e oggi vogliamo diventare un unicorno.
Ma davvero? Raccontando il dietro le quinte ed estrapolando quelli che sono numeri, dati, citazioni virgolettate del fondatore che non siano banali.
Della serie siamo orgogliosi di questa azienda, ma è importante perché ci fa vedere che c' è un Liv, quello di profondità maggiore oggi.
E questo accade con tutti i temi anche parliamo di metà verso un anno fa fare per con una start up nel metà verso ti lava la possibilità di fermarti a un livello leggermente è più basso, mentre oggi devi andare a un livello molto piu' alto anche a livello di tecnicismo, quindi è importante capire anche qual è il contesto storico in cui ci muoviamo per costruire dei comunicati stampa che sono dopo.
Vediamo anche un esempio che sono lo strumento col quale noi andiamo a bussare alla porta del giornalista per cercare di agganciare la sua attenzione, perché alla fine fondamentalmente la battaglia si gioca un po' lì non si gioca sul cercare di attirare all'attenzione del giornalista corretto nel momento corretto per ottenere la pubblicazione.
Sembra complicatissimo.
In realtà lo è proprio per questo vale la pena davvero fare attenzione alla singola parola che si utilizza e al singolo angolo che si va ad utilizzare a livello di contenuto.
Dopo vediamo anche che cosa significa arrivare a parlare di angoli, in questo caso cerchero' di darvi proprio anche dei consigli pratici.
Voi secondo me fate fate questo ragionamento mentre mentre parlo cercate di vedere il vostro personal brand o la vostra azienda come una realtà che può diventare notizia abile.
Magari lo è già perché magari avete già avuto esperienza con questo tipo di attività, però se non l'avete ancora avuta, cercate di fare un ragionamento anche in base agli esempi che ho inserito su quali sono gli elementi all'interno della vostra azienda, che possono in realtà trasformarsi non solo in notizie, ma anche in gli elementi sufficientemente notizia abili qui vi faccio un altro esempio a livello di profondità per quello che dicevamo prima, anche qui utilizzerei di nuovo l'esempio del metà verso, perché ci fa capire che noi per giocare la partita delle pubbliche relazioni abbiamo bisogno anche di capire in che curva siam di una di un tema no, di un trend.
Quindi quando nasce una notizia per dire parliamo di criptovalute non lo so due tre anni fa poteva essere un argomento abbastanza caldo.
Oggi a livello mediatico non è più caldo, quindi tutte le realtà che entrano nel mercato e che operano in questo settore devono dare al giornalista necessariamente delle informazioni davvero utili.
Devono magari est' popolare dei dati che hanno e per mettere a disposizione poi del giornalista che riuscirà ad avere così qualcosa di originale ed esclusivo, anche su cui lavorare, quindi dobbiamo capire dove andarci a inserire nel flusso di notizie perché questo ci fa comprendere esattamente il livello di profondità che noi dobbiamo tenere per uscire ancora lì a dover raggiungere.
Il nostro obiettivo è quello di agganciare l' attenzione del giornalista, uno degli aspetti più importanti per farlo.
E qui vi invito davvero a ragionare su questo è quello di comprendere quali sono i diversi angoli che fanno parte di una notizia che noi abbiamo individuato all'interno della nostra azienda, ma anche della nostra azienda.
Un'azienda non è solo un prodotto o un servizio un'azienda è tante cose, sono le persone che ci sono all'interno sono le assunzioni che vengono aperte in azienda, è la crescita finanziaria di un'azienda è la partnership, il team building.
Tutti questi dopo vi lascio proprio uno schema che in realtà noi utilizziamo anche all'interno delle proposte che facciamo per i clienti, proprio per far capire come di solito lavoriamo.
A livello di flusso di lavoro, però è importante ragionare sempre in un'ottica di scomposizione.
Ci sono tanti tagli che possono poi essere dati al singolo elemento, quindi dobbiamo sempre cercare di scomporre in parti più piccole per andare a capire che ogni parte può essere trasformata in comunicato e poi può essere inviata al giornalista questo lavoro importante, perché che cosa ci consente di fare? Ci consente di andare davvero ad avere una panoramica a livello di media raggiungibili molto, molto ampia.
Qui spero si vedano bene, sennò credo che anche in fase di registrazione poi successiva le potrete vedere.
Però è lo schema di come si va a scomporre un'azienda dal punto di vista mediatico.
Quindi abbiamo tutta la parte corporate, abbiamo la parte brand, abbiamo la parte di opinioni, abbiamo i casi, studio i dati delle singole persone.
Ognuno di questi temi può diventare un comunicato stampa se ovviamente ha degli elementi sufficientemente notizia abili.
Questa è una potenza incredibile.
Perché? Perché ci consente anche di avere una copertura mediatica a livello di un anno.
A volte c' è davvero l'errore di dire ok, la mia azienda ha lanciato un prodotto o servizio una volta che l'ho lanciato.
Va bene, che cosa comunico? Perfetto.
Andiamo has comporla ancora di più perché ci sono dei media pronti ad accogliere davvero le singole parti, i singoli elementi.
Ci sono dei media che parlano ad esempio la sezione avvenire, la sezione economia di avvenire tratta assunzioni, quindi posizioni aperte, ma non mille posizioni aperte.
Anche se ne avete due o tre potrete entrare nel flusso anche Wired.
La stessa cosa a volte fa degli articoli di scenario in cui nomina delle aziende, a volte anche molto piccole, insieme a grossi brand che stanno assumendo delle persone.
Quindi è importante riuscire ad avere un'idea di scomposizione per cercare sempre di più.
Gli han andare nel dettaglio, quindi di trasformare la nostra potenza mediatica in qualcosa di veramente rilevante.
Qui vi faccio vedere proprio degli esempi di articoli stessa azienda, ma diverse notizie una partnership con un brand, un focus su un prodotto, il focus sulla parte finanziaria.
Questi sono tutti i comunicati divisi, quindi non è un unico comunicato che contiene tutte le informazioni sono comunicazioni di divise lanciate poi verso i giornalisti corretti.
Per fare questo e per entrare nel dettaglio é fondamentale occuparsi anche dell'analisi.
Quindi se adesso vi ho raccontato la fascia alta, la parte piu' chiamiamola anche noiosa.
Però la parte che poi effettivamente da degli ottimi risultati è quella di analizzare il mercato mediatico per capire come fare questo esattamente.
Quindi andiamo a capire nel nostro mer mercato mediatico di riferimento.
Ad esempio, se abbiamo un'azienda che si occupa di sostenibilità.
Cerchiamo negli ultimi dodici mesi quali sono le testate e i giornalisti che hanno parlato di altre aziende medesime, dimensioni che si occupano di sostenibilità e cerchiamo di andare a estrapolare quello che è il contatto del giornalista.
Cerchiamo di capire come ne parlano, quindi poi per poi andare a costruire dei comunicati che siano in linea ma con quello che effettivamente è già uscito.
Quindi questo ve lo lascio un po' come domande, come spunti per riuscire a costruire una vostra analisi mediatica che vi consente di raccogliere gli articoli usciti nel vostro ambito di riferimento su altre realtà che sono magari i vostri competitor.
Però questo vi consente di avere un po', il posto della situazione no? E quindi capire anche come poi andare effettivamente a strutturare quella che è la vostra attività, la parte dei dati, anche questa estremamente importante.
Tutto ciò che è dato sia è creato da voi ma non solo, anche estrapolato dall'esterno da report, magari di insomma di age, di agenzie, di ricerche di mercato autorevoli come può essere Ipsos e via dicendo.
Vi aiutano poi a usare questi dati una delle vostre comunicazioni per cercare di fare cosa? Di dare prima di tutto un'informazione che è tangibile perché dal dato non si scappa e poi di agganciare quella che magari è la vostra opinione, quindi di una persona all'interno dell'azienda che può dare la propria opinione basandosi però su quello che è effettivamente il mercato di riferimento in modo davvero oggettivo è per fare questo mi aggiungo anche a questa parte che è dedicata al avere due sempre due linee di comunicazione.
Vi consiglio di andare poi a riprendervi quello schema su tutti gli angoli.
Perché? Perché si aggancia molto a questo cerco sempre di dividere la comunicazione su due livelli e di portarli avanti entrambi.
Uno con un focus sull'azienda e l'altro focus sull'informazione.
Che cosa significa? Anche in quello schema di scomposizione voi vedrete delle parti degli elementi che sono molto molto agganciati a quella che effettivamente l'azienda.
Quindi comunicazione finanziaria, nuove nomine, assunzioni, lancio di prodotti e servizi.
E va benissimo.
E questa è una linea.
Ma c' è un'altra linea che strizza molto di piu' l'occhio al giornalista che è quella la linea informativa in questa linea l'azienda è come se facesse un passo indietro e cercasse di raccontare delle informazioni utili.
Io qui vi ho lasciato un esempio è l'intelligenza artificiale tra scenari futuri.
Secondo l'azienda x questo è un esempio di titolo di comunicato stampa di argomento di comunicato stampa che può abbracciare la seconda linea.
In questo caso che cosa stiamo comunicando al giornalista? Che non vi state parlando addosso, ma che siete disposti a fare un passo indietro, a cercare di essere fornitori di informazioni interessanti e utili per lui.
E quindi, ovviamente il secondo contenuto che può essere guardate portato in modo avanti, portato avanti in modo anche parallelo rispetto alla prima linea.
Questo vi consente di andare a bussare alla porta di quei giornalisti che magari non parleranno mai di realtà singole, ma creeranno magari degli articoli di scenario.
Articoli di scenario sono quegli articoli in cui magari ci sono più realtà all'interno dello stesso articolo e ogni realtà dall' opinione rispetto all'industria di riferimento.
Quindi è molto utile abbracciare entrambe le linee a qualsiasi livello, ma anche per tutto l'arco dell'anno per cercare di avere prima di tutto un'ampia copertura mediatica, ma in secondo luogo anche per creare con il giornalista un rapporto molto più collaborativo.
Perché voi pensate se un giornalista dall'altra parte riceve costantemente comunicazione solo sulla vostra azienda.
O siete Nike e ve lo potete permettere.
Ma se siete una piccola realtà, se siete un singolo personal brand, un libero professionista, voi avete bisogno di partire dall'informazione dall'educazione dai contenuti quelli più rilevanti e utili per l'utente finale, non per voi.
Quindi in questo caso è davvero fondamentale, secondo me, riuscire ad abbracciare entrambe le linee.
Arriviamo all'importanza dei contenuti che sulle per davvero vincono, secondo me rispetto ai contatti.
E io ho visto gente in agenzia da me a partire con zero contatti, ma un'ottima base a livello metodologico a livello contenutistico.
E se anche voi, quel giornalista che andate a contattare non lo conoscete, non avete un rapporto di fiducia, eccetera? Phil fidatevi che se la parte prima, soprattutto a livello di contenuto, è stata realizzata, é costruita bene, vuoi la pubblicazione è arrivata.
Però deve essere fatta molto bene.
La parte prima deve essere molto curata, quindi allontaniamoci anche dalla logica del bisogna essere amici dei giornalisti per riuscire a ottenere degli articoli? Assolutamente no, e ve lo dico perché proprio lo l'ho vissuto è tranqui veramente sul campo anch'io.
Quando sono partita dieci anni fa non avevo nessun tipo di contatto, ma ho cercato di curare tanto la parte contenutistica e la parte di collaborazione con il giornalista e quello ha fatto effettivamente la differenza.
Il comunicato stampa che cos'è ve l'ho nominato qualche volta qui il comunicato stampa è lo strumento con cui bussiamo alla porta del giornalista.
Ci saranno dei professionisti che vi diranno che il comunicato stampa è morto.
Non credetegli come qualsiasi tipo di strumento serve il come lo si utilizza, il che cosa si scrive all'interno di un comunicato, poi può essere utilizzato qualsiasi strumento, quindi non è assolutamente morto.
Lanciamo decine di comunicati stampa settimana ottengono dei risultati e quindi questo è un po'.
Il feedback che posso darvi io dipende sempre che cosa andate a scrivere qui? Vi lascio un'altra slide che spero possa esservi utile anche dopo con degli esempi di temi di comunicati stampa.
Quando vi lascio questo questo bullet point è per farvi capire che in realtà ognuno di questi temi può essere trattato a sé in un contenuto a sé.
Quindi non andate a scrivere un comunicato in cui inserite tutte queste informazioni, ma ognuno di questi puo' essere davvero suddiviso suddiviso.
Diventare un singolo comunicato che può suscitare l'interesse del singolo Gio giornalista e quindi poi trasformarsi come abbiamo detto in articolo, approfondimento, intervista e via dicendo.
Qui vi lascio anche la struttura del comunicato stampa.
Queste slide ve lo lascio e secondo me anche per dopo, proprio perché il mio interesse oggi era quello di farvi entrare nel meccanismo no di come costruire una strategia.
Poi il dettaglio ovviamente non possiamo entrare nel singolo dettaglio per questioni di tempo, però vi lascio anche a livello di struttura e poi vediamo un esempio di comunicato come deve essere strutturato l'importante è che se vi posso dare questo consiglio è quello di avere in testa la notizia avere in testa la notizia, riuscire a riportarla sia nel titolo sia nel sottotitolo e sia nel primo paragrafo.
Voi dovete immaginare il comunicato stampa come un videogioco in cui il giornalista lo apre e voi dovete riuscire a portare il giornalista.
Non dico alla fine, ma magari quanto meno a metà comunicato e per fare questo dovete continuamente riuscire a tenere alta la sua attenzione, ti passa al successivo.
Per fare questo nel comunicato ci deve essere una notizia davvero utile per quel giornalista e quando dico per quel giornalista importante questo pezzo.
Perché quello che può essere interessante per un giornalista di Corriere economia magari non lo è, anzi sicuramente non lo è.
Per un giornalista di Vanity Fair, quindi, ogni media ha bisogno del suo contenuto corretto.
Proprio per questo ritorna l'importanza del scomporre in focus, fare un'analisi mediatica per capire quali sono i giornalisti che parlano in determinati angoli e solo successivamente andare a costruire una strategia e decidere effettivamente anche quali sono i contenuti e come devono essere costruiti per riuscire ad attirare la sua attenzione e arrivare poi alla pubblicazione finale.
Non c' è solo il comunicato stampa, ma c' è anche il media alert che viene utilizzato è un contenuto simile, può essere utilizzato soprattutto per notizie molto brevi, quindi il comunicato ha bisogno di ampio respiro in media alert e ve l'ho lasciato qui come esempio che lo potrete poi vedere un comunicato veramente realizzato, lanciato, che ha ottenuto delle delle pubblicazioni è stato, credo anche la base di un comunicato per poi raggiungere anche la classifica degli under trenta di Forbes.
Per questo imprenditore il media alert è un comunicato immaginatelo più breve focalizzato su una singola notizia senza necessità di ampio respiro e che puo' andarsi inserire a volte anche in flussi di notizie che hanno una scadenza abbastanza limitata per diciamo trasportare verso il giornalista sia il comunicato sia in media alert, che sono due contenuti principali, cioè il media p che è semplicemente la mail, ma può essere anche la telefonata.
In questo caso parliamo di mail perché mi immagino che se non avete se non siete entrati in questo lavoro operativamente, vi muoverete prima di tutto con con le mail è davvero vi faccio vedere adesso qui un esempio nell'ultima slide è quel punto di contatto che noi abbiamo con il giornalista per non solo bussare alla sua porta, ma anche dirgli guarda, ho qualcosa di interessante per te, quindi questa è una mail che è stata effettivamente mandata, è importante che riprenda soprattutto nel nell'oggetto importantissimo.
Tenete presente che il vostro primo punto di contatto con il giornalista oggetto, in questo caso raccontate subito di che cosa si tratta? Quindi? Comunicato impresa la notizia nell'oggetto ma la notizia che deve essere riportata anche all'interno del media peach e poi all'interno del comunicato in titolo sottotitolo primo paragrafo quindi non abbiate paura di ripetere quella che è la notizia Qui vi lascio un po' di indicazioni anche su come effettivamente andare a strutturare il media che poi deve ovviamente è riportare in allegato anche quello che il comunicato stampa.
Però vi lascio questa parte.
Spero di avervi dato delle indicazioni utili anche a livello tecnico.
Poi, ovviamente, se avete dei dubbi eccetera.
Nei prossimi giorni tranquillamente, sono disponibili anche per per chiarimenti.
Rispetto a questa parte.
Ho cercato di darvi delle indicazioni rispetto a quella che è la metodologia Buzz sulle punte sulle quali si fondano le pubbliche relazioni.
Quindi quali sono i con le quali dietro le quinte, ma anche quali sono i pensieri dei giornalisti rispetto ai contenuti che ricevono? Il giornalista vuole qualcosa di informativo? Il giornalista non vuole qualcosa di commerciale, non vuole qualcosa di promozionale.
Non dovete vendere nulla.
A volte ho sentito dire colleghi, devo vendere questa storia.
Il giornalista mi viene la pelle d'oca.
Voi dovete raccontare, raccontare informazioni al giornalista.
Ovviamente per fare questo è necessaria e qui stresso parecchio il concetto un'analisi del mercato di riferimento perché dovete avere il polso della situazione, quindi dovete sentire la temperatura del mercato mediatico all'interno del quale vi state muovendo per capire e anche quali parole utilizzare, quali parole non utilizzare se quel giornalista tende magari a fare delle interviste o se quel giornalista si limita a prendere un comunicato e fare un copia incolla.
Quindi cercate sempre di fare un'analisi molto profonda di quello che il vostro mercato di riferimento e successivamente andate a costruire.
Una strategia abituando vi però a ve per la vostra azienda, non solo come un prodotto servizio oppure il vostro personal brand, non solo come un prodotto, un servizio, ma come un insieme di focus e ogni focus può essere trasformata in notizia essere inviata al giornalista e ottenere delle pubblicazioni che poi ci faranno ovviamente ottenere maggiore credibilità, maggiore autorevolezza e quindi miglioreranno la nostra reputazione.
Io vi ringrazio per l'attenzione, spero di essere stata nei tempi, darei spazio alle domande.
Eccomi qua.
Era un mutuo, si sente dire di sì sì, sì sì perfetto è siamo corsi a riaccendere la telecamera perché dobbiamo tenerla un po' al mese, un po' spenta? Intanto super supergrass Jessica non dovrei dirtelo io, ma ci sono tantissimi commenti di persone che dicono veramente super interessante.
Sono arrivate già diverse domande più tecniche che fare in questa sessione Cni, quindi assolutamente incominciamo da quelle e come abbiamo detto, qualsiasi persona abbia delle domande.
Ora che è finita la primissima presentazione è tranquillamente fatele e risponderemo direttamente con Jessica.
La prima domanda che abbiamo visto di Davide dice Come si può calcolare il ritorno sull'investimento dell'attività di Pilar? Grazie in anticipo e complimenti.
Grazie per la domanda, Davide, questo è un super tema, nel senso che se tu vai a leggerti opinioni articoli a riguardo, ci sono in realtà delle unità di misura che hanno provato? No, alcune agenzie alcol.
Le aziende hanno provato a tirare fuori negli anni passati, ma la verità è che è molto complicato trovarlo.
Ti faccio un esempio, cioè questa unità di misura che si chiama Evie, che praticamente mette in contrapposizione sullo stesso piano un articolo ottenuto in modo organico, quindi all'interno magari di una semplice attività organica.
Quindi invio di un comunicato al giornalista, eccetera.
E un articolo sullo stesso media però acquistato.
Il problema é un'unità di misura che ancora diverse agenzie utilizzano.
Però c' è un filone di comunicatori a cui io sinceramente mi aggancio perché in realtà diventa difficile farlo.
Perché? Perché su un articolo organico il giornalista mette la firma.
Soprattutto deve parlare in modo neutro di un'azienda e quindi avrà un certo tipo di tono.
Un articolo che tu vai a comprare ovviamente avrà un linguaggio totalmente diverso, anche perché molte volte sarà scritto da te, ovviamente pagato.
Lo spazio poi verrà chiaramente rivisto da una redazione, però ha un linguaggio totalmente diverso e si basa su logiche totalmente differenti.
Quindi quello che ti consiglio di fare è sicuramente tenere c' è uno strumento che si chiama coverage book, lo utilizzano anche grossi brand, è uno strumento all'interno del quale tu vai.
Inserire tutti gli articoli che sono stati ottenuti, ti calcoli l'automatico delle metriche che poi tu potrai utilizzare e calcolare in base a quelle anche che sono state ad esempio le tue conversioni, eccetera.
Però ti posso dire che calcolare in modo assoluto il ritorno dell'investimento diventa abbastanza complicato.
Ci sono dei professionisti e delle agenzie che lo vendono come servizio.
Io se posso dirti la verità, farei un passo indietro da questo punto di vista, proprio perché lavorando sulla fascia della reputazione, misurare in ottica assoluta diventa un po' complicato.
Però come strumento te l'utilizzo te lo consiglio Coverage book perché davvero preciso tipo insomma servire a livello di reportistica.
Se devi portare dei numeri sul banco, poi delle figure decisionali, spero gli di averti risposto sì, assolutamente.
Penso che poi questo tema persino nei media, totalmente tracciabili come potrebbe essere la advertisement ci sono mille temi sul discorso di retribuzione e di calcolare il ritorno sull'investimento che non è facile nemmeno in quelli quindi figuriamoci in tutto quello che è offline.
Poi chiaramente ci sono mille sistemi, come tutto il discorso dei bar code che vengono fatti molto spesso anche proprio nella o in tantissimi altri luoghi che comunque uno deve secondo me cercare di capire poi di farsi delle proprie supposizioni sul ok che cos'è che veramente è arrivato di tracciamento che cos'è tutto quello che non posso tracciare in un certo senso è come un moltiplicatore.
Moltiplichi poi quello che puoi tracciare per quello che non puoi tracciare.
In un certo senso penso che siamo abbastanza d'accordo anche su un'altra domanda dichiara invece che dice come distinguere le notizie utili alla fine di portare il proprio brand ad essere pubblicizzato citato ok, come ti dicevo prima, secondo me la cosa migliore è andare a studiare quello che ci è stato prima di te, ma prima di te non due-tre anni prima, ma ne ad esempio sei mesi precedenti, perché ti aiuta a far capire a che punto di maturazione è il tuo mercato di riferimento in quel preciso momento.
Quindi se stiamo parlando ad esempio di nel periodo di chiusura dei bilanci delle aziende, in questo caso la comunicazione finanziaria è abbastanza inflazionata, tu ti puoi andare a inserire, però se capisci effettivamente quali sono le leve che in quel momento stanno muovendo i giornalisti.
Quindi è importante fare un'analisi mediatica di quello che è il tuo settore di riferimento, relativamente soprattutto i tuoi competitor, per capire loro come si stanno muovendo, quali posizionamenti all'interno dei media stanno ottenendo e soprattutto i giornalisti come ne stanno parlando, perché poi anche quello ti dà la possibilità di decidere se entrare o meno come notizia utile.
Quindi l'utilità o meno te la dà soprattutto il momento storico attuale, quindi capisci e analizza il mercato e poi comprendi dove andarti a muovere super arrivano un sacco di domande, quindi le li andiamo a dire il non mi ricordo quei venti secondi.
Risposta è emersa? Chiede il gps è necessario solo quando c' è una novità oppure utile in questo momento così anche chi è, capisci di cosa stiamo parlando? Si comunicato stampa è utile in realtà in qualsiasi momento, soprattutto se tu adotti la linea informativa.
Quindi l'esempio che vi ho scritto prima lo so intelligenza artificiale ipotizziamo di lavorare in quel settore.
Quali sono i tre scenari futuri? Secondo il professionista x l'azienda x quello un comunicato evergreen, quindi può andare bene oggi, ma potrebbe andare bene anche tra un anno.
Quindi con questa linea tu riesci a portare avanti entrambe.
Super grata per i tempi, milord dice ciao jessica nel settore del lusso dei gioielli.
Come pensi si possa declinare il media peach? Diciamo perché il prodotto in sé fisso non è troppo malleabile come dettagli.
Ok, nel caso di prodotti è un po' diversa la strategia, nel senso che tu hai in mano da una parte un qualcosa che può essere fisicamente toccato dal giornalista, quindi ti consiglio nel media pitch di fare anche un'altra cosa, oltre a riportare quello che c' è nel comunicato stampa che immagino potrebbe raccontare quello che è il tuo prodotto, anche di invitare il giornalista, magari in azienda da te per toccare con mano quel prodotto qui si crea effettivamente qua è un assist importante avere un prodotto fisico nell'ambito appunto del giornalismo perché ti dà la possibilità di creare un rapporto un pochino più tangibile anche con il giornalista, quindi ti consiglio di usare anche questa leva nei media.
Stupendo Luca Esistono le piattaforme in cui sono presenti diversi giornalisti suddivisi per argomenti trattati.
Si allora è a pagamento.
Si chiama media dress.
Noi utilizziamo però l'altro consiglio se non vuoi.
Insomma, uno strumento a pagamento è quello di ricerca manuale e poi contatto su LinkedIn del giornalista.
Questo poi è lo strumento più artigianale, però funziona benissimo.
Altrimenti media dress hai davvero tutti i giornalisti schedati e ogni tre mesi cela ricerca aggiornata Super Federica come fa un completo principiante ad acquisire credibilità in questo settore? Grazie Justice è stata preziosa, ha sicuramente tralasciamo tutti i messaggi di compiti complimenti, congratulazioni che sono arrivate, quindi ottimo è io ti direi di basarti su il contatto del giornalista facendo capire che tu li stai portando un'informazione autorevole.
Ti faccio un esempio.
Tu intercetti un giornalista su LinkedIn perché hai visto che ha parlato di un tema.
Lo contatti su LinkedIn, quindi fai capire nella prima riga che tu hai letto quell'articolo che parla di quel tema che tu hai qualcosa nello stesso settore, nella stessa industria di riferimento.
Gli chiedi la possibilità di inviare dei comunicati stampa.
È un approccio fidati che è super super apprezzato perché quasi nessuno lo fa.
Ma che cosa vai a dimostrare al giornalista Un'attenzione? Che nove colleghi su dieci non hanno perché lanciano spam, spam, spam e quindi adotta un approccio il più personalizzato possibile per ottenere il mio risultato.
E questo è esattamente una parte dell'.
Altra domanda di Gabriele qual è il metodo migliore di invio di un comunicato per mandarlo? Una lista molto ampia e utile usare sistemi di invio massivo per non incappare nello spam.
Va messo in allegato delle mail.
È un po', una un'aggiunta a quello che hai appena detto esattamente.
Allora ti consiglio l'invio personalizzato one-to-one Gabriele, perché ripeto o sei un grosso brand come Nike che deve fare un annuncio e quindi ovviamente deve lanciare la stessa questa notizia nello stesso momento a quindicimila giornalisti, perché anche le politiche aziendali vogliono quello.
Ma se stiamo parlando di un brand, di una piccola media impresa di un brand più piccolo quello che ti consiglio di fare rapporto one-to-one con il giornalista, quindi invio one-to-one anche perché ti permette di personalizzare il media peach, come ti dicevo prima a volte suscitare attenzione del giornalista dicendogli guarda che io ho letto qualcosa che tu esca ha scritto questo già gli fa capire che tu sia un livello superiore rispetto agli altri perché ti sei informato, hai studiato, hai letto qualcosa di suo e questo apprezzato.
Quindi poi ovviamente allegri il comunicato in world perché lo preferiscono.
World é un pdf e non ti dimenticare le foto perché anche la parte visiva è assolutamente essenziale per per i giornalisti.
Domanda di lea grazie mille un'azienda che voglia iniziare ad approcciarsi al per in modo più strutturato.
Che budget avrebbe senso includere chiaramente la risposta numero uno e dipende e poi si va esatto.
Guarda, ti dico parlando di cifre affidandosi a un freelance ti può costare non so, cinquecento mille euro al mese se vai dalle agenzie agenzie piccole ti possono costare dai mille e cinque tremila agenzie grosse come Edelman diecimila euro al mese.
Quindi la sfera abbastanza ampia.
Dipende effettivamente quanto è grande il tuo brand? É quello che ti consiglio è va fatti fare una valutazione effettivamente se ci sono delle potenzialità mediatiche perché a volte si spendono magari grosse cifre, ma dall'altra parte si sa che si riesce solo ad arrivare a un livello intermedio alive, quello di pubblicazioni.
Allora lì forse non conviene investire così tanto, ma conviene farselo in casa.
Se invece la potenzialità mediatica è molto ampia e questo dovresti chiederlo l'agenzia a questo punto ha senso affidarsi a un'agenzia.
Devi cercare insomma di avere anche dei report, però per capire se è effettivamente così come vedi ginnastica l'opzione di avere anche magari un freelance non so chi per me in italia esiste tantissimo questo tema di di fare sempre un doppio confronto in quanto chiaramente un'agenzia andrebbe contro il suo interesse dirti no, non c' è possibilità di fare.
Cioè avresti un un basso potere mediatico perché magari non puoi non useresti i loro servizi.
Chiaramente ci sono agenzie, agenzie, quindi il discorso di fare un doppio chuck per dire ok, ho la conferma da parte di qualcuno e poi vado da un'agenzia perché mi può fare la parte operativa invece di quel lato lì guarda, la cosa che puoi fare è partire sempre dall'analisi capire se i tuoi competitor hanno raggiunto magari degli alti livelli o comunque sia la tua industria di riferimento.
Si muove ad alti livelli a livello di ph, quindi fare poi veramente una critica molto, molto forte, un'analisi molto, molto forte interna per capire se le potenzialità ci sono è questo se tutte le agenzie che trovi ti dicono hai una potenzialità mediatica super, se invece trovi l'agenzia onesta che ti dice portarmi in casa al lavoro che poi effettivamente potrebbe diventare, scusate il termine una rogna allora lo lascio, lo lascio perdere allora in quel caso lì però probabilmente sono rare, come dice luca giustamente.
Quindi la parte secondo me ritorna il discorso dell'analisi capisci a che livello di maturazione e il suo mercato di riferimento se arriva solamente ai media minori? Non so, penso ai media, chi di turno che quei media che comunque si possono raggiungere con un rinvio di un comunicato e non arriva a corriere, vanity fair, televisioni e radio am pensaci bene, però l'analisi è fondamentale anche per questo.
Perfetto.
Altra domanda alessandra, questo tipo di attività è utile anche a chi lavora nel mondo dell'online ti ringrazio in anticipo il complimento per mondo se si intende il mondo dell'online tende non so e-commerce eccetera.
Assolutamente sì.
Puoi raccontare anche i risultati che ho ottenuto.
Ad esempio con il tuo store si intende il mondo dell'online.
Non son nomadi digitali.
Mi viene in mente? Assolutamente sì.
Quindi se sei con sul tuo personal brand, ovviamente valuta se per quello che dicevamo prima, quindi prima di dire sì o no, cioè potenzialità mediatica, capisci? Se scomponendo in focus la tua azienda é il tuo personal brand, puoi effettivamente raggiungere qualcosa che è già stato raggiunto da qualcun altro.
Cioè trova esempi positivi prima che ti dicano questa cosa si può fare, altrimenti è un po', un lavoro alla cieca tra virgolette.
Domanda di Nat abbia un freelancer ha meno possibilità di essere preso in considerazione? Rispetto agenzia a un'azienda strutturata.
Quali possono essere i temi da evidenziare per un freelance è un intendi come immagino che tu intenda come soggetto su cui fare pianobar? Immagino non sono sicuro io penso a in costruzione rispetto a un'azienda Sì, sì, perché all'inizio avevo inteso come il freelance che fa i comunicati stampa, ascoltato meno dei giornalisti.
Però penso che in realtà hai ragione tu, quindi sia però è un po' il tema che dicevi prima anche sull'online che il personal brand può assolutamente okay esatto, il persona scompone il tuo personal brand, quindi il lavora su quello capisci? Se non so se tu hai lanciato un'iniziativa.
Ad esempio abbiamo lavorato tante volte con dei singoli personal brand, ma anche dei singoli manager che erano all'interno di aziende.
Quindi non avevamo non erano neanche liberi professionisti, ma volevano raccontare qualcosa del loro settore.
Quindi raccontavano un'opinione questo è importante.
Quindi in questo caso tu cerca sempre dimetterti nei panni di fornitore di contenuti.
E potresti anche fornire degli articoli a firma a un giornalista che sai che pubblica degli articoli a firma non è capitato a volte con economy magazine, ad esempio.
Quindi ci sono anche dei giornalisti oppure con manageritalia ci sono dei giornalisti che in realtà accolgono a livello redazionale degli articoli scritti da professionisti.
Quindi in questo caso non si parla di te, ma se tu che parli di qualcosa di utile ovviamente esce anche il tuo nome, però non è strettamente autoreferenziale.
Domanda di luca consiglieresti una strategia anche in fase pre lancio di un progetto? È un po' delicata questo io consiglio sempre di iniziare quando il progetto ha già delle delle basi solide, perché con i media hai una cartuccia, non hai dieci cartucce.
Quindi sparata quella se non va bene, perché magari c' è qualche problema c' è qualche bug, non c' è una risposta efficace e positiva.
Per quanto riguarda il progetto diventa complicato poi ritornare a bussare alla porta anche dello stesso giornalista, quindi iniziale per come ultima cosa prima mette a posto tutto il resto, poi ci agganci e pilar sono molto d'accordo su questo, poi chiaramente diverso dal pre lancio di un progetto rispetto magari di un progetto staccato da un'azienda già esistente.
Chiaramente può essere diverso però come dici tu, io sarei super d'accordo sul prima validare la valle di tutto quanto, anche soltanto la sua tecnologica che potrebbe essere di quel progetto anche soltanto che i tuoi commerci riesca a spedire i prodotti non si sa mai, comunque perché ricordiamoci sempre il piano potrebbe esplodere e portarti tantissimi, tantissimi ordine.
Se un progetto appena nato potrebbe essere completamente controproducente sono d'accordissimo.
Matteo conviene sempre includere nella strategia attività di chiaro se è funzionale, nel senso che come ti dicevo, noi abbiamo anche avuto dei casi in cui l'azienda dicevo il budget di marketing è Toth, per le pr è lo zero virgola e a quel punto li è assolutamente inutile.
Nel senso che se tu già hai un'ottima strategia e ti servono solamente metriche tracciabili, perché magari se un marketing manager e sai che il tuo responsabile a cui devi riportare è interessato solamente a in un, quindi non ne vuole sentir parlare di reputazione, eccetera di non misurabilità del ritorno dell'investimento allora vai avanti con quella linea dipende sempre se è funzionale.
Se vuoi però costruirti, ovviamente è portare avanti un certo tipo di reputazione e posizionamento e via dicendo.
Allora possono diventare un'ottima strategia da agganciare però a quelle già in essere, perché ovviamente da sole girano poco.
Fondamentale, ovviamente, agganciarlo a quelle già in essere.
Ultima domanda e poi chiaramente lasciamo liberiamo anche Jessica è Jacopo.
Ti consiglio comunque da semi collega di scrivere direttamente Jessica, perché appunto le domande che non sono le risposte che sono arrivate tantissime come hai detto Jessica Link va benissimo.
Sì, sì.
Super chiede Per aumentare il bacino di attenzione conviene scrivere da un unico giornalista o più giornalisti, sempre dello stesso settore, ha piu' giornalisti assolutamente.
Il fatto di mandare un media peach personalizzato, quindi giornalista per giornalista, ti consente di modificarlo leggermente, anche perché poi all'interno dello stesso settore.
Ci sono giornalisti che preferiscono magari intervistare la persona? Ci sono giornalisti che preferiscono copiare e incollare il comunicato o giornalisti che preferiscono.
Magari non lo so posso mandare delle domande di chiarimento via mail, quindi a seconda di questo e lo scopri facendo l'analisi di cui parlavamo prima tu puoi anche personalizzare leggermente mia, quindi si' non ti consiglio però ad inviarlo a più giornalisti della stessa testata.
Quindi aspetta nel momento in cui fai un invio one-to-one di contattare non so, giornalista di corriere, giornalista di white, giornalista della repubblica.
Se poi non rispondono ne' contatti, magari un altro della stessa testata.
Però più giornalisti di tante testate questo assolutamente sì, fantastico che dire i complimenti che li hanno fatti tutti.
Io aggiungo i miei, ti ringrazio tantissimo e aggiungo anche il fatto che i cunei anche una occasione proprio per conoscere meglio il professionista professionista, anche perché queste domande non erano state preparate, cioè è una cosa che ancora di più ha valore e penso che proprio da professionista sia anche bello farlo Rispo vivere così anche perché sono domande del tuo lavoro che di quello che fai tutti i giorni.
Quindi si vede anche la qualità poi di quello che fai nel tuo lavoro quando che secondo me è una cosa molto importante, quindi ginnastica.
Ti ringrazio tantissimo.
Grazie a presto grazie alle tasse.
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