Lezione dal corso C2022 by Learnn
Eccovi qua.
Parco Hale.
Come state? Ciao.
Tutto bene? Tutto bene.
Su quello che ho appena detto se o magari non avete ascoltato niente quindi vi direte che cavolo ha detto Luca.
Però voi che siete degli esperti massimi in Italia a livello di comunicazione usate mai il marketing espresso questo tipo di pensiero? No, ma assolutamente più che altro perché è ad oggi c'e' stato un tipo di evoluzione a livello comunicativo che non sta più sul fatto della dell'utilità di un prodotto o di un servizio di qualsiasi cosa.
Comunque andiamo, noi andiamo a usufruire.
Quindi a livello di atom emozionale è cela la uhm emozionale ci fa scegliere sostanzialmente quella che è un'azienda piuttosto che un'altra.
Non tanto in base a Ok, mi serve questa maglietta o mi serve questo paio di scarpe.
Ma quanto hai fatto? L'esperienza che provo anche l'emozione che provo nel nell'usare quel prodotto o anche semplicemente se mi trovo in linea con i valori di quella azienda.
Quindi ormai questo tipo di comunicazione è quello che secondo me predilige.
Predilige le aziende che guardano un pochino al futuro e che non si basano solamente su Ok, vendo un prodotto, lo faccio un prezzo più basso o semplicemente con un vantaggio gli daresti poi centra un po' anche i discorsi che faremo dopo nel anche perché la community lavorare sulla community e non soltanto sulla parte dei social media dove tu sotto per un po' un comunico sui social.
Ma la community invece è comunico con l'utente finale continuo a dialogare un dialogo che tu hai costante con la tua community e penso che sia un ottimo modo per creare un emotion autem relazione col brand é un social out tom perché stimoli il fatto che poi la persona voglia condividere all'esterno che è parte di una community.
Nessuno vuole condividere che parte, che è parte di un prodotto ma è parte di una community un'enorme differenza secondo me esatto, è proprio quello il cambio di paradigma.
Eh sì, il cambio di paradigma tutta la presentazione è finita ha spiegato dopo era l'ultima slide.
Poi la prova che il cambio di paradigma sta tanto nelle emozioni che spesso le emozioni sono associate agli esseri umani.
No, giustamente.
Quindi diciamo passare all' idea che è anche un brand possa essere una persona che abbia una sua personalità, una serie di attributi aiuta molto, poi lo sviluppo di una di una comunicazione più emozionale, appunto con con la propria comunità.
E tra l'altro qua stanno scrivendo marketing espresso vi adoro, ho ascoltato i vostri podcast sui nonni, papà, copywriter fantastici e eccetera eccetera quindi insomma, tantissime persone.
Non abbiamo bisogno di presentazioni, quindi io visto che siamo arrivati tra pochissimo appunto al momento di parlare volete dire due cose due qualcosa prima di partire quello che mi nelle slide abbiamo messo anche una sorta di preambolo presentazione Quindi partiamo direttamente da Li' un breve vi lascio parlare.
Dai, vai ragazzi, io mi tolgo vi lascio le slide una metterai cliccare in avanti uno indietro Penso che ce la farete in due, quindi siamo assolutamente pronte per questo.
E ci sentiamo dopo allora.
Grazie mille.
Ciao.
Grazie.
Perfetto, ragazzi, scusatemi.
Ho fatto un errore.
Devo ricordare ogni volta per chiunque si fosse collegato adesso ora sarà la presentazione.
Tutte le domande che volete fatele pure nella chat.
Poi di fianco, date un voto.
Questa presentazione che sarà sicuramente massima.
Però ce l'avete nel widget che adesso comparirà all'interno della ue bup.
E alla fine, nella parte finale di domande e risposte, risponderemo alle domande del marketing Marco e Alessandro di marketing spesso ci sentiamo dopo, mi tolgo.
Ottimo, mi raccomando domande brevi, facili e tranquille ragazzi, stavo dicendo cattivo, invece, a parte gli scherzi, oggi come vedete dalla schermata parleremo di Social Media Management, Community Building, riprendendo il discorso che ha fatto un pochino Luca prima.
Eh sì, si collega molto al fatto di Emotional Arkham social Atom.
Perché? Perché ad oggi ci sono tantissime persone, tanti brand che comunicano su Instagram tante pagine Instagram, quello che distingue chi usa i social con un vantaggio competitivo e chi li usa semplicemente come strumento di comunicazione assimilabile a tanti altri, è appunto la community.
Abbiamo voluto fare questa distinzione.
Perché? Perché molto spesso, quando si parla di community viene messa in correlazione con quella che è una semplice gestione social, no.
Quindi la gestione social, fatto classica in cui pubblichiamo quello che ci pare, oppure fatta in modo comunque approssimativo, in cui semplicemente pubblichiamo di poste e pensiamo di star comunque sia, gestendo in modo ottimale una pagina c'è differenza fra la gestione amatoriale di una pagina, la gestione professionale e ancora di piu' fra una gestione di social media management normale e un community building è un qualcosa di totalmente differente.
Noi all'interno di marketing espresso l'abbiamo fatto in primis la nostra pagina lo facciamo anche all'interno dei progetti che seguiamo come clienti cerchiamo dove è necessario perché poi vedremo che attuare un'ottima community building non è sempre necessario.
Non è per forza che siamo obbligati sostanzialmente.
Avere un'ottica di community building è che è il community building è un qualcosa che ha bisogno di fattori che vanno al di là della semplice gestione.
Quindi il postare foto semplici ma che esportano poi ha un vantaggio competitivo che si sviluppa nel lungo termine.
Quindi anche solo sviluppare una community farà dire a una persona che segue un determinato brand siamo determinata pagina cavolo a questo o quel prodotto acquisto quel servizio o semplicemente usufruiscono i contenuti di quella pagina perché mi fanno sentire parte di una community che non è un qualcosa di scontato, no, facendo un paragone, un po' col mondo reale è come se voi avete fate magari due sport.
Ok, siete persone immensamente sportive, magari fate non so pallavolo e basket per dire una parte viene ad allenare a pallavolo da una parte non allenare a basket, però quando non allenare a pallavolo semplicemente fate il vostro la' squadra, vi allenate con la squadra degli allenamenti e finisce così a basket invece magari andate ad allenare e al tempo stesso si forma anche una sorta di relazione, un po' più umana con quella che è la squadra di basket con cui allenate.
Non ho dubbi che a meno che non siate delle persone che magari nello sport o comunque la loro vita cercano solamente dei legami utili.
Quindi magari molto simile no al discorso quasi robotico è che avrete molto più voglia e anche molta più costante.
Anche molti risultati, probabilmente nel secondo caso, ossia quando all'allenamento si unisce, si uniscono anche dei legami umani.
Perché? Perché, come abbiamo detto prima, le persone sono fatte anche, appunto, di emozioni.
Sono fatte anche di socialità, sono fatte di tante altre cose.
Riprendendo un po', la piramide di Maslow, vediamo che in realtà i bisogni primari mangiare, bere, dormire stanno alla base, ma poi sopra ci sono tutti gli altri bisogni.
Quindi la persona è fatta di tante cose, tra cui le emozioni, tra cui io ho bisogno di socialità, bisogna affermazione, bisogno anche di stare non da solo.
In sostanza la community da tutto questo quindi la community questo è un vantaggio competitivo per far sì che venga scelto un brand piuttosto che un altro, ma non solo e lo vedremo tutto questo all'interno di questa presentazione.
Beh, partiamo però con il famoso biglietto da visita digitale.
Nel senso spero spero insomma che molti o quasi tutti quelli che ci stanno ascoltando ci conoscono, è marketing espresso, è una realtà che è nata nel mondo dei social media.
Ma per favore non classificate c come una semplice pagina Instagram, non perché ci sia qualcosa di male ad essere solamente una pagina Instagram, però perché ormai marketing espresso è un'azienda italiana cento per cento italiano a tutti gli effetti, ormai é che definire solamente una pagina Instagram sarebbe riduttivo in quanto al momento siamo una community.
Scusate per l'appunto con oltre duecentomila persone.
Mi caccerai adesso perché non ho cambiato lo screen della presentazione.
È colpa mia questa con oltre duecentomila persone su Instagram.
Settantamila professionisti su LinkedIn.
Hai ragione scusa, mi sono sbagliato due a zero per te Palla al centro E siamo anche una piattaforma di formazione con oltre quindicimila studenti.
E siamo ovviamente un un'agenzia che offre servizi specifici nel mondo del social media marketing, a partire dalla strategia fino alle gestioni social e alle gestioni di community building.
Come azienda, però un po', ovviamente Luca anche su questa insegna al giorno d'oggi.
Non basta però avere solamente un buon servizio, un invalido che è ovviamente una buona, una buona prospettiva di crescita.
Anche a livello economico bisogna sostanzialmente avere dei valori.
Aveva una vision e avere una mission, la nostra dal giorno meno uno non zero, è stata quella di voler creare un ecosistema dove il marketing fosse democratico, accessibile e una fonte di valore.
Per far questo nel lontano ormai due Milad diciannove dai abbiamo deciso di aprire i nostri canali con un obiettivo mettere le persone al centro della nostra comunicazione e creare una community nel mondo del sociale marketing, cosa che prima non non c' era esatto, faccio un'aggiunta qui.
In realtà poi questo tipo di mettere le persone al centro si rispecchia nella comunicazione esterna.
In primis è proprio basata sul discorso di community? No, cioè una community mette le persone al centro è proprio quello indifferentemente dalle altri tipi di comunicazione che magari invece la vedono solamente come un destinatario della comunicazione in piu'.
In realtà da quando siamo un'azienda.
Questa cosa cerchiamo è di inserirla anche nella comunicazione, che è interna, nel senso che abbiamo un tipo di cultura aziendale che punta proprio a mettere le persone al centro.
È quindi la parte di visione, appunto.
Mission è semplicemente poi la parte operativa.
Come andiamo a definire la mission quando per definire e attuare la vision è un qualcosa che, come vedete, è fondamentale per un'azienda che guarda al futuro perché dà appunto la visione.
Effettivamente ti fa capire dove devi andare.
Quindi noi fino al duemila e ventuno eravamo un'azienda.
Quindi ok, principalmente il discorso delle persone al centro americani digitali era solamente sul discorso di comunicazione quando abbiamo creato una un'azienda vera e propria.
Quindi adesso siamo in tredici.
Quello che abbiamo iniziato a fare di te.
Ok, ma quindi che tipo di cultura aziendale dobbiamo avere il tipo di cultura aziendale per vedere il tipo di tutta l'azienda che dobbiamo avere? Siamo andati indietro e vedere qual era appunto la nostra nostra visione.
E a livello di marketing ha espresso e da lì Insomma, la risposta è stata abbastanza automatica.
Quindi abbiamo fatto un approccio di community building.
Anche la Pritchard.
Esatto.
sarà contento il ministro tutto si basa un po' sulla vicenda.
Qua vi lasciamo ovviamente qualche qualche numero che riassumono qualche numero che riassume questi ultimi quattro anni di di lavoro nemmeno nemmeno.
Sono quattro anni però che arrotondiamo per eccesso e quasi due anni di lavoro come come società, ma adesso va beh, chi siamo noi, Alessandro Q.
Founder e agenzie director, Quindi io all'interno di marketing spesso mi occupo di tutto cio' che agenzia tutto ciò che il cliente tutto cio', che telefono tutto ciò che è project manager che un manager, tutto ciò che avete letto, tutto ciò che a telefono e Mitt va bene e io invece sono appunto offendersi o in linea di massima marketing.
Spesso per farvi capire si divide un po' in tre parti, cioè la parte media community che la parte fondamentale è il cuore pulsante, quello con cui siamo partiti, che ci porta la maggior parte dei nostri contatti.
La maggior parte dei nostri clienti a livello di immunizzazione in quella parte utilizziamo tramite per esempio, tutta la parte di branded content, però è un qualcosa che faccio in modo strano selezionato infatti l'introito che c' è da questa parte è il minore di tutte le altre due l'altra parte la parte dell'agenzia che quella Alessandro e L'altra parte la parte di formazione sia aziendale sia l'abito.
Sì, e io mi occupo della parte, diciamo meglio community e formazione fare questo assist perché adesso stiamo entrando nel clou.
Quindi per i prossimi minuti torneremo a riparlare di Social Media Management versus community Building.
Vi facciamo sorridere con questa slide che abbiamo preparato dopo di questa, perché sostanzialmente ci piace riassumere questa questa diatriba tra questi due modelli di digestione dei canali social in questo modo esatto, noi piace tanto fare fare metafore essenzialmente questa è una di quelle no? Abbiamo cercato un po' di riprendere.
È un meme famoso che girano online su un discorso di campo da calcio, appunto.
Perché è una sfida.
In linea di massima è come immaginare il cane muscoloso.
In questo caso fa parte del comune di Billing.
Perché? Perché poi la gestione social, anche se in alcuni casi può essere, può bastare per un brand, non sfrutta appieno tutte le potenzialità che hanno i social media in generale.
Quindi è al contrario il community Billings è secondo noi e secondo quello che abbiamo testato l'espressione massima di poter utilizzare i social, il loro massimo potenziale.
Andiamo a vedere cosa intendiamo.
Premessa che ormai tutti sapete faccio una premessa, quasi che è un po' metaforica anziché un po' retorica.
E i social sono uno strumento, è uno strumento potente, se lo sappiamo usare ok dice ok scoperto un po' l'acqua calda.
Da questo punto di vista ormai questo lo conoscete.
Report che esce ogni anno tra gennaio e febbraio, creato da Will Sociale o Tweet, ci dice che oggi insomma, i social sono uno strumento essenziale perché è semplicemente guardiamo i numeri.
No, è abbiamo quasi otto miliardi di persone a livello di popolazione, cinque punto tre miliardi usano un telefono e quasi cinque hanno una connessione internet e quattro punto sessantadue è miliardi.
Quindi quasi il cinquantotto virgola quattro per cento della popolazione è calcolare che questa parte, mentre fanno i bambini troppo piccoli non possono usarlo.
Magari am i molto anziani che non utilizzano, che comunque sono utenti attivi la tua social media.
Quindi vedete un po' che il modo per comunicare a più persone possibili ad oggi sono appunto i social media stessi.
Fino a qualche anno fa, magari a dieci anni fa uno poteva dire si' ok, però magari il mio target o comunque non ci sono tutti i suoi social media e sono determinate persone ad oggi sono veramente tutti, quindi chiunque vogliamo andare a prendere.
È presente all'interno dei social? Quasi guardiamo anche queste altre statistiche e ci dicono Questo è un report spot nel duemila eventi il settanta percento dei marketer stanno attivamente investendo in content marketing.
Quest'altra statistica ci dice che nove su dieci alle ore di persone dicono che vogliono vedere più video qui ottantasette ottantasette per cento delle persone.
Questo è un report di Facebook ci dice che è una volta che visita una pagina Instagram.
È una pagina Facebook, magari del brand, prima di andare ad acquistare un suo prodotto l'ottanta per tre percento.
Questa è una fonte di Instagram degli utenti dice che Einstein l'ha aiutata a scoprire un nuovo prodotto o servizio che si collegava precedente.
Infatti, esatto, il secondo motivo per cui gli utenti entrano su Instagram e seguire trovare info su proprio su prodotti e brand.
Quindi vediamo insomma che tanti brand investono sui social o comunque hanno cominciato a farlo perché le statistiche sono chiarissime e su questo non ci piove.
Il discorso è tra chi lo fa e chi lo fa bene.
C' è un mare di mezzo.
Perché okay, sì, lo strumento esiste.
Utilizziamo lo, però i social sono lo strumento in cui cioè più disinformazione.
Forse ad oggi a livello comunicativo, perché tanti lo usano quasi tutti.
Ormai.
Il problema è che la maggior parte di questi brand che lo utilizzano lo utilizzano male, utilizzano male il livello è veramente basso.
Infatti poi se andate a vedere se io vi dico quanti brand utilizzano i social per tradirmi né veramente a migliaia, migliaia e migliaia di ognuno di voi.
Se invece vi chiedo quanti sono quelli che veramente ricordate per la loro comunicazione, probabilmente se fate magari una verifica, entrano sulle dita di una mano due mani massimo.
Perché questo? Perché effettivamente è il brand che utilizzano i social in modo ottimo.
Sono veramente pochi, infatti è piu' del sessanta per cento.
E questo dicono anche le statistiche.
Questa fonte revenants eh, ci dice piu' del sessanta percento Ispanici dicono che uno anche se hanno investito attivamente i social media pensano che i social non portino comunque dovuto i risultati, perché magari ci investono tempo, ci investono risorse ci investono.
Soldi però al tempo stesso non vedono i risultati.
Questo perché accade, diciamo, cerchiamo di vederlo, di vederlo insieme per poi arrivare, diciamo, ad avere anche un aspetto critico.
Magari appena uscire da questo webinar andrete analizzare un po' di un po' di comunicazione di grandi brand o di pmi.
Sostanzialmente.
La fortuna di questi tempi per per le aziende è quello che molti, quasi tutti i brand dai diciamolo, hanno almeno un canale social.
Quindi qua possiamo dire tutti, più o meno tranne tranne forse che la Tesla, che non aveva i canali social e quello è un tipo di posizionamento, è giustamente.
Però la differenza rispetto al passato è che è aumentato comunque di un certo livello verso l'alto la qualità delle gestioni social.
Non siamo arrivati a ad un livello ancora soddisfacente, perché la maggior parte del dei team marketing interni o comunque delle agenzie professionisti a cui si affida la comunicazione ragionano molto spesso in un'ottica di pura e semplice gestione social.
Quindi il primo contendente della nostra analisi che cosa avviene? Che nel corso di una di una gestione quello che si può riconoscere, magari analizzando anche diverse tipologie di aziende da grande la piccola e media impresa.
Possiamo identificare tre possibili utilizzi di questa, di questo approccio di social media management, di gestione social pura e semplice, sostanzialmente quella di essere, diciamo molto individualisti, quindi di guardare molto all'aspetto interno, quindi di quello che di quello che facciamo noi, dei nostri servizi, dei nostri vantaggi, i nostri benefit e così via.
In questo contesto tre possibili utilizzi sono i più comuni.
Ovviamente a me fanno ridere queste immagini, quindi speriamo che facciano ridere anche chi ci sta ascoltando.
Il primo che ovviamente parlano di loro, spiegano chi sono e questo ovviamente è una cosa molto standard, si fa normalmente.
Questo tipo di approccio è molto comune sul sito web, dove sostanzialmente devi avere un bel biglietto da visita, la pagina about chi siamo e qui lo rifanno praticamente sui social.
La nostra storia con loro post con la cosa no, noi siamo questi, facciamo esattamente.
Quindi puoi semplicemente semplicemente.
Quindi sembra una sorta di biglietto da visita digitale che viene mandato lì sui anche sui social media si fanno quei cinque sei contenuti di presentazione.
Quelle storie in evidenza, il boom si mettono, si mettono, si mettono li'.
Il secondo è quello di spiegare quanto sono belli e validi i loro prodotti e servizi.
Nel senso che in un'ottica di gestione social pura e semplice un uno degli errori che si fa molto spesso ma che ripeto, non è un errore a seconda del contesto, però una delle cose più comuni che avviene è quella che si ragiona molto sul prodotto, molto sul servizio e poco su quello che è il target, quelli che sono gli utilizzatori finali del servizio.
Quindi diciamo che in un'ottica non c' è un'ottica diciamo eccentrica, sulla persona però molto interiore, interiorizzata nei confronti del brand.
Il terzo è quello di mostrare quanto sono felice fantastici loro, i loro clienti e quindi quei bei post di di stadi che uno dice abbiamo ottenuto x risultati abbiamo come ha risparmiato x emissioni adesso va abbastanza di di moda e quindi sostanzialmente questo è l'ultimo degli approcci più classici che che si possono avere facendo i seri però ovviamente ci chiediamo ovviamente questo non è un tipo di gestione che bisogna condannare per forza perché ovviamente molto spesso per dei brand, soprattutto magari che si rivolgono molto a dei settori b tubi, bisogna andare molto pragmatico molto sul prodotto molto sul servizio, quindi non c'.
È bisogno che l'approccio di community building sia esteso ad ogni tipo di canale social, ogni tipo di brand.
Però quello che ci chiediamo è dal momento in cui poi questi brand ragionano a livello quantitativo e qualitativo su quelli che sono da un lato i risultati delle loro pagine dall ltro, i loro contenuti da un punto di vista di interazioni metriche di engagement, like e crescita dell'audience è abbastanza questo tipo di approccio per coinvolgere gli utenti? Questa domanda ve la facciamo a voi? Lo sparo in questa presentazione è piena di spoiler.
Noi speriamo che abbiate risposto, ovviamente però ovviamente c' è qualcosa che sta cambiando.
Faccio un po' l'aggiunta no, un conto è volerci solamente stare sui social un conto e farli diventare appunto un canale competitivo.
É un vantaggio competitivo per la nostra azienda e da questo punto di vista se noi ci limitiamo a un'unica iniezione standard dobbiamo essere anche coscienti di dire ok sui social non ci punto dai social voglio il minimo indispensabile.
Voglio che se uno cerca il nome del mio premio sui social mi trova, vede chi sono, cosa faccio ma niente più di questo e okay, quindi è una presenza, un conto è che dico Ok, io ho fatto troppo sui social e voglio invece che porta questi risultati.
Se facciamo questo tipo di comunicazione qui, probabilmente i risultati non arrivano.
A meno che non siamo un brand che esiste già da cinquanta settanta ottant'anni che siamo talmente tanto famoso che allora, ok, in linea di massima è cambiato un pochino di rendita.
Quindi da questo punto di vista, Eh sì, tutti questi tipi di contenuti in un mondo che è pieno di distrazioni, in cui ci sono tante, tantissime competizioni sociale, forse l'ambiente a livello di comunicazione piu' competitivo che ci sia.
Se ci limitiamo a questo, non riusciamo a coinvolgere gli utenti, cioè poco da fare.
Nessuno leggerà i nostri post da questo punto di vista.
Cioè, noi stiamo andando ad agire con questo tipo di comunicazione su quella che si dice domanda consapevole che cos'è la domanda.
Sono in quel tipo di domanda da parte degli utenti che già sanno cosa stanno cercando, quindi dicono Ok, voglio cercare marketing espresso, okay, Cerco marketing spesso perché lo conosco per altri x motivi milionari mi hanno visto da altre parti e voglio andare già a scoprire con chi è marketing espresso, ma se vuoi andare a rivolgermi a un utente, quindi una domanda non consapevole, domanda inconsapevole.
Quindi un utente che non mi conosce, che non mi sta cercando in quel preciso momento? Questo tipo di comunicazione non è efficace per nulla.
Questo che ha descritto è, come abbiamo detto prima, é un classico approccio a quello che è un sito web.
Perché se vai a vedere la domanda consapevole è quello che noi facciamo sul motore di ricerca e quindi sostanzialmente vai a cercare il prodotto X, magari senza associare lì per lì un brand.
E ti si apre poi una schermata di un di un sito web dove sostanzialmente se andate a vedere di questi tre utilizzi possibili di gestione social standard, sono tutte le informazioni che si trovano su un sito web, semplicemente che sono poste in canali diversi e informati, ovviamente ovviamente diversi.
Qual è la differenza? È che sul sito web non ci sono tutti gli strumenti che abbiamo oggi all'interno dei social.
No.
Sul sito web si' si puo' lasciare un commento se mettiamo nei black sì, ma non è adatto.
Nel senso non è il luogo adatto per fare una cosa del genere in vita.
I social dobbiamo sapere no, ma noi pubblichiamo ogni posto.
È vero che possiamo evitare che vengano fatti i commenti, possiamo mettere tante limitazioni, però in linea di massima i social media, come dice la parola stessa, sono un luogo dove è deve essere espressa la socialità, quindi le persone devono interagire tra loro perché altrimenti non avrebbe senso.
Sarebbe solamente veramente una cartellonistica che prende, facciamo, ma che in cui non abbiamo dei feedback dall'altra parte.
Mi prendo lo straccio di licenza di essere io, per una volta a fare delle metafore.
Ma anche di solito sei tu.
Pensate allora.
Innanzitutto domanda a monte quando dovete fare una strategia? In questo caso bisogna sempre che vi chiedete non tanto chi è la persona che acquisterebbe il prodotto o servizio di cui parlate sui social, ma chi è oltre a questa persona, quella che decide di seguirvi sui social chat, quindi di rimanere aggiornato su tutti i contenuti che pubblicate sono due cose totalmente diverse.
Dall'altra parte quando ragionate sul tipo di approccio da avere.
Pensate sempre che ad essere troppo individualisti, anche un po' nella vita in generale ci ci si perde in tanti contesti.
Pensate ad esempio se uscite ad esempio una persona che volete che diventi il vostro partner? No.
Se vi sedete al tavolo per un aperitivo, avete di fronte a voi una persona che sostanzialmente parla sempre di se stessa.
Quale sarà il vostro approccio? Che non riuscirete ad interagire? Un po' qua il discorso del l'agcom emozionale, anche sociale.
Non ci sarà interazione, ci sarà interazione.
Sono soltanto sostanzialmente quando con coi vostri rumori vocali tipo Ah, ok.
Si'.
Quindi l'interazione sarà sempre molto, molto debole.
Viceversa non lo facciamo vedere quanto detto questo in realtà qualcosa sta cambiando, no? Vediamo per esempio il abbiamo preso qui, in questo caso l'evoluzione della comunicazione Istanbul Centro Rec Center, penso.
Lo conoscete tutti.
Prende proprio grandi al mondo da parte delle Big Four a livello di consulenza, questa comunicazione nel duemila eventi.
Questo qui è un tipo di feed totalmente autoreferenziale.
No, parla di Accenture come azienda e tra l'altro è ancora più che autoreferenziale.
È adatto principalmente a comunicazione interna.
Fa' vedere.
Comunque sia i gadget guardate i dipendenti, fa vedere le foglie dipendenti, racconta storie, fa vedere com'è la vita in ufficio, però detto questo c'è molta altra comunicazione interna.
Questo tipo di comunicazione può essere adatta se ad esempio il brand vuole raggiungere l'obiettivo di far interagire i propri dipendenti tra loro, che non potrebbe essere una cosa scema perché evidentemente assente, insomma a migliaia e migliaia di persone.
Quindi può essere utile un qualcosa del genere, oppure è rendersi tra virgolette cool un ambiente esterno.
Io è giovane che voglio entrare in un'azienda, mi farà vedere i profili, starà non vado a vedere che effettivamente fanno tutte queste cose all'interno dell'azienda posso dire cavolo, allora ci voglio andare anch'io a lavorare il famoso in proprio, il famoso sempre in branco.
Questi questi possono essere gli obiettivi di questa comunicazione questo tipo di comunicazione.
Perché ripetiamo nessun tipo di comunicazione da condannare a prescindere.
Possiamo condannare e dire se una comunicazione è giusta o sbagliata solo e solamente se sappiamo i suoi obiettivi.
Se sappiamo, per esempio, magari che questa comunicazione aveva l'obiettivo di rendersi virale oppure di far conoscere, per esempio, al centro le persone, allora in quel caso ha poco senso.
Se invece gli obiettivi sono appunto di comunicazione interna n il rebranding allora in quel caso può essere può essere utile.
Detto questo, ora nel duemila e ventidue cambia completamente la comunicazione o perlomeno è a delle integrazioni importanti.
Infatti il feed introduce anche elementi di interesse.
Vedete? No, era l'altro centro, fa tantissimi report e altre cose che quindi comincia a pubblicare e inserisce anche qualcosa a livello di interazione.
Sono le vostre abbastanza commerciali, però effettivamente creano tanta interazione.
Guardate anche un po' i risultati rispetto insomma prima in questo caso è molto adatta la comunicazione interna, ma non solo strizza anche l'occhio è al fatto che hector é un brand internazionale, quindi non è conosciuto solamente alle persone che ci lavorano al proprio interno.
Ovviamente ci aspettiamo ancora qualche braid, però è in questo caso vediamo già un passo avanti fino adesso.
Abbiamo parlato però di tutto quello che non è community building o di qualcosa che è semplicemente un accenno community building.
Vediamo invece cosa vuol dire costruire una community e come farlo e vedremo che insomma ne infatti qui vediamo un altro spoiler non è semplice in questo caso è infatti il primo concetto che è importante capire se vogliamo costruire community è pensare alla community come a un castello fatto di mattoni, quindi un castello fatto di mattoni non lo concepisce da un giorno.
All'altro ci vuole tempo, una parte dalle fondamenta e piano piano crea le mura e alla fine aveva creare le torri e il tetto.
Quindi dobbiamo dobbiamo costruirlo.
E poi soprattutto non è scontato.
Dobbiamo mantenerlo.
Perché se tu fai una costruzione enorme, eh, ci saranno anche delle spese di manutenzione o comunque devi dedicare del tempo alla manutenzione, perché piano piano si potrebbe logorare una vernice o altre cose.
Il percorso lungo e si compone di quattro fasi e fattori principali.
Prima di tutto non vedete qua va no, ci tengo a dire una cosa anche per per rendere la presentazione ancora più pragmatica c'è una grossa differenza tra gestione sociale, community building che sta molto nella fase iniziale di come ci si approccia al lavoro, ad esempio nei confronti di un cliente che nelle prime colle di contatto per la negoziazione no col conoscitive che siano vivi inizia a chiedere ad esempio, a dire no, perché noi facciamo questo.
Quindi si potrebbero pubblicare questo tipo di contenuti? No, perché abbiamo fatto questo team building e potremmo parlarne allora c'è una grossa differenza che se vogliamo fare community Building.
Il primo step da ricordare è che non si può pensare direttamente ai contenuti perché c'è un aspetto principale che é esattamente questo, quello della strategia.
In ogni gestione di community building ci deve essere una, diciamo una cura proprio maniacale di tutto questo aspetto di studio, perché una strategia ben fatta può richiedere anche fino a un mese due mesi di studio.
Mi rendo conto che è difficile da spiegare, però, come abbiamo detto prima, pare Community building non è semplice, quindi sostanzialmente le mani avanti le abbiamo.
Le abbiamo messe nello studio strategico che ovviamente diciamo il punto di partenza per costruire una mappa da cui, insomma, avere tutte le nostre strade lungo lungo.
Il percorso che identifichiamo come come corretto è ci sono tutta una serie di analisi che vanno fatte l'analisi del contesto.
Quindi capire il tipo di settore in cui opera il business da un punto di vista, quindi più anche economico e poi invece tutta l'analisi di contesto legata invece all'aspetto social.
Che cosa fanno delle aziende simili alle mie, simili alla mia o aziende competitor sui social? Quindi non limitarsi magari a una analisi di marketing generale, mandare più nello specifico lato social media.
Stesso discorso, ovviamente l'auto competitors che si devono individuare non solamente competitor diretti, ad esempio, sono un brand di abbigliamento sportivo.
Vado, vado ovviamente a guardare tutti i miei competitor diretti che fanno prodotti e servizi simili.
Posso andare a guardare anche competitor indiretti e come si rivolgono nei confronti dei social media, sia a livello di business, ripeto, sia a livello di cannibalizzazione dell'audience, cioè quale con competitor a all'interno della sua cerchia di follower, tutta quella nicchia di gente che anche io vorrei e come li intrattiene sostanzialmente dovete andare a valutare questo.
Vi andate a costruire ovviamente tutto ciò che è target e buyer, personas, follower, personas, chiamiamolo personale.
Chiamiamola come come vogliamo é solamente a questo punto, una volta che avete ben chiaro le persone a cui rivolgervi, dovete andare a ragionare a livello di canale.
Quindi prima di dire a Instagram ci devo stare per forza in crine, se mi rivolgo alle aziende ci devo stare per forza, oppure a tic-toc il canale che sta esplodendo voglio stare sul tic-toc prima di dire tutte queste cose che ovviamente sennò rischia di essere anche un po', un progetto molto disorganizzato, bisogna arrivare ad essere molto consapevoli lato target, perché lì c' è tutto le persone con cui voglio interagire che devo mettere al centro del mio progetto.
Ed ecco che poi si ragiona a livello di piano editoriale, di strategia di crescita.
Piano editoriale, strategia sono due cose totalmente diverse.
Perché il piano editoriale che non è il calendario editoriale, quindi quel documento Excel famoso con tutta la calendarizzazione contenuti il piano editoriale sostanzialmente la divisione di tutti gli argomenti o macro argomenti della mia azienda divisi per macro-categorie avendo gli ho assegnato una percentuale, diciamo di di pubblicazione contenuti relativi alla vita da in pubblico il cinquanta per cento su base mensile contenuti sui miei clienti nel pubblico.
Dieci contenuti attiva dieci percento contenuti attivazione community il quaranta percento e poi c'è tutto il discorso relativo alle strategie di crescita, come ad esempio nel marketing newsletter, canale Telegram, advertising.
Che tipologie diverse di di advertising.
Questo è veramente il preliminare, come si dice per un tipo di approccio di community building contenuti.
La seconda parte una volta abbiamo definito la parte strategica, quindi ci fa capire un po' dove dobbiamo andare? Andiamo La parte un po' piu' Ciccio sa nel vero senso della parola perché andiamo sui contenuti? I contenuti hanno un ruolo fondamentale.
Perché? Perché rappresentano il nostro punto di unione con le persone.
In questo caso i contenuti sono la nostra parola.
Sui social network.
Cosa vuol dire? Vuol dire che come facciamo a parlare con persona X? Sui social utilizziamo i contenuti.
Attenzione che molto spesso tramite i contenuti, i contenuti vengono niente di solamente in un modo, non solo i post post video.
Prendi, fai quello no.
Ad esempio, se prendiamo una piattaforma, un contenuto non è solamente un po' sul feed, ma un contenuto.
È anche una storia, un contenuto e anche un commento.
Un contenuto.
In un certo senso è anche un messaggio in diretta.
Perché? Perché anche se hanno ruoli differenti e parlano a un numero di persone differenti, perché è ovvio che è un po' sul feed parla a la totalità delle persone intorno che possono vederlo esternamente o i nostri follower.
Un messaggio diretto parla semplicemente alla persona a cui ha indirizzato.
Però al tempo stesso è un contenuto.
Comunque noi andiamo lì a prendere e andiamo a scrivere a una persona e quindi creiamo un contenuto, anche se in quel caso solo testuale.
cosa dobbiamo fare in questo caso per creare Community Building dobbiamo parlare di noi stessi.
Ma dobbiamo parlare di cose rilevanti perché abbiamo di fronte vedete che cioè quel cambio di paradigma no, per me, per me azienda magari voglio vendere un prodotto è utile, vende parlare è di me o è utile parlare di qualcosa che è interessante per la mia audience? Istintivamente nel breve termine è utile parlare di me, perché io, almeno se ciò dieci persone che mi seguono e due sono interessato a quello che faccio, probabilmente potrebbe essere che magari acquistano anche il mio prodotto.
É infatti, come vi ho detto, dipende molto dagli obiettivi.
Se puntiamo un'ottica di breve termine, andiamo tutto su contenuti stra commerciali e di conversione.
Se invece vogliamo creare una community, quindi a lungo termine, è ovvio che è molto più interessante e molto più proficuo parlare di cose rilevanti perché abbiamo di fronte, quindi non andare a dire Io sono brand, ti sono brand X e vendo questo, ma andare a scoprire tramite l'analisi strategica.
Quindi questo è tutto un altro discorso che ci vorrebbero altre tre volte per approfondire quali sono gli argomenti rilevanti per le persone a cui dobbiamo parlare, andiamo a sfruttare le caratteristiche diversi canali, perché poi è ovvio, ad esempio, che un tick tock andrà trattato in un modo link in un altro modo.
Instagram in un altro modo.
Però ognuno di questi ha delle caratteristiche.
Ad esempio Instagram per il discorso community è sicuramente ancora il social più avanzato.
Ma perché questa cosa? Perché all'interno tutta una serie di funzioni è poco presenti o presenti in parte su altre piattaforme che ci portano un'ottica di finalizzazione community che va a un livello comunque molto alto.
Ad esempio su Instagram è partito con i post nel feed ad oggi, appunto anche il discorso stories.
Dentro le stories non sono solamente dei contenuti video o magari delle immagini, ma abbiamo tutta una serie di funzioni come gli sticker, eh? O altri appunto sondaggi, quiz, eccetera.
E per farvi un esempio che possono portare un'interazione maggiore delle persone, abbiamo tutta la parte di messaggi che sono presenti più o meno in qualsiasi altro social, però, ad esempio pensate no LinkedIn.
Per farvi un esempio, non è possibile inviare un messaggio a una pagina invia un messaggio a un'altra persona al massimo, quindi in quel caso è Instagram ci permette anche di finalizzare.
Da questo punto di vista ha un'ottica di commenti ormai abbastanza, è abbastanza avanzata e così via.
Se vogliamo andare a costruire una community, dobbiamo essere consapevoli qualcosa, ossia che dobbiamo guardare al complesso e non al singolo contenuto.
Guardare al singolo contenuto quando si sta costruendo una community è l'errore.
È uno degli errori.
Errori più frequenti e più grandi che si può fare.
Perché? Perché il singolo contenuto contenuto non ci dice assolutamente nulla.
Cioè riprendendo la metafora del castello è mettiamo poi facciamo conto che ogni singolo mattone un contenuto se noi mettiamo un singolo mattone e diciamo è ok, ma questo non mi ripara dall'acqua e io ti dico grazie al cavolo no.
Perché? Perché si è messo un singolo mattone, però quel singolo mattone preso nella sua totalità quando è costruito il castello.
Ma il film castello cosa c' è l'influenza di Luca che che sulle parole che ha costruito il singolo castello e ci fa capire che in realtà un ruolo fondamentale perché se noi leviamo anche solo un mattone due mattoni, tre mattoni, poi il castello crolla.
Detto questo terza, questa è una delle cose più veramente sottovalutate del mondo.
Quando si parla di Billings è il community management.
Io vi faccio una domanda e magari puoi rispondere da solo e ne parliamo dopo delle domande è pensate a quanti brand sui social vi sono entrati nella testa oppure vi hanno colpito per il loro approccio al community management.
In che senso? Nel senso che voi avete scritto e vi hanno risposto in modo carino, in modo abbastanza, anche celere.
Oppure avete commentato avete fatto un bel commento sotto un contenuto e avete ricevuto una risposta da parte del brand che si è interessato a quello che avete detto nel Sarebbe figo andare a vedere uno studio da questo punto di vista, però sono sicuro che piu' del novanta novantacinque percento dei brand non utilizza proprio il comune di management, quindi proprio se ne fregano altamente dei commenti che ci sono, oppure lo utilizza in parte.
E questo succede anche con ben grandi che ricevono centinaia e migliaia di commenti sotto.
E questo è un grande errore.
Perché? Perché è come se noi prendi entriamo, magari prendiamo un hotel, è su Booking o su qualsiasi altra parte piattaforma e lo prenotiamo perché quest'hotel fa della promozione fighissimo vediamo che ha delle foto bellissime, poi arriviamo in hotel, parliamo, la reception ci accoglie, fa andare in stanza tutto bellissimo.
Poi a un certo punto ritorniamo in reception perché vogliamo chiedere una cosa però una volta che abbiamo pagato, una volta che stiamo soffrendo nel servizio reception receptionist si ignora o non ci dedica tempo perché magari è prendiamo e stiamo e sta solamente lavorando su un discorso di acquisizione.
Quindi piuttosto che dedicare tempo a noi che siamo già clienti, dedica tempo solamente a altri clienti che deve acquisire nuovamente.
Questo è un po', lo stesso paragone fra chi fa solo contenuti e chi fa solo contenuti e fa anche comune di management del comune di management è un lavoro di fidelizzazione.
Dobbiamo infatti dare rilevanza alle persone.
Come lo facciamo questa cosa? Lo facciamo rispondendo ai commenti rispondendo ai messaggi, coinvolgendoli anche nel processo di creazione di decisione, perché guardate bene che avere delle persone che ci danno dei consigli è un qualcosa che spesso e volentieri si pagano quando a fare consulenza alla fine fai quello, ricevi un po' dei consigli in senso lato, ma in questo caso voi pensate a noi abbiamo una community solo su Instagram di oltre duecentomila persone e noi abbiamo duecentomila persone.
Poi ovvio che con le storie non le prendi tutti.
Magari però in cui se tu fai una storia puoi chiedere consiglio su quello che avviene.
Devi prendere tutto con le pinze perché poi non è mai l'output che ricevi.
Non è mai ultra perfetto.
Però vi votare veramente tantissimi spunti nel comune di management, cioè anche l'ideazione di iniziative esterne ai social.
Visto che siamo sulla carne, faccio l'esempio è gli eventi che stanno facendo i ragazzi per adesso il Sentox sono iniziative esterne ai social, vengono fatte perché in quelle esterne, le esterne anche.
Insomma la piattaforma vengono fatte perché per un'ottica di anche community management è un'ottica, quindi fidelizzato anche, ad esempio, i contenuti, certe tipologie di contenuti.
Tra queste iniziative esterne? Si, esatto a come ci si scusa, hai già detto per l'esattezza iniziative di crescita l'ultima parte che deve essere fatta è come si fa a far crescere una community.
Si deve uscire dai social perché le relazioni che vanno oltre online in questo caso si possono creare contenuti esclusivi.
Quindi pensate bene no, gli stati amici stretti Telegram which podcast tutte queste altre piattaforme attraverso cui possiamo dare dei contenuti possono essere per una persona, per esempio, che ci segue su un altro canale, Per esempio Instagram.
Facciamo l'esempio nostro personale su Instagram che segue i nostri posti.
Ha un tempo stesso se questa persona prende come ha detto.
Per esempio, è il commento di prima segue un nostro podcast.
Esempio Quello che abbiamo fatto uscire lunedì amplierà la sua conoscenza del brand.
È sicuramente si utilizzerà un pochino di più rispetto a seguirci solo su Instagram, perché adesso ci segue su Instagram.
E in più ho ascoltato anche il nostro podcast.
Questo è un tipo di esempio di contenuto esclusivo e che potremmo fare anche solo per non persone che ci seguono sui social, ma anche solo per una determinata fascia di persone.
No, ad esempio pensiamo noi abbiamo una pagina Instagram, poi magari facciamo un servizio è questo servizio venne acquistato da mille persone.
Noi potremmo fare un contenuto solamente per quelle mille persone.
Tutte queste sono tutte ottime che si possono fare in base allo sviluppo del brand.
Oppure gli eventi dedicati.
Beh, sì, hai fatto l'esempio.
Già.
Di fatto sono le iniziative di crescita rivolte al community management.
Esatto, vediamo.
Per esempio un caso pratico qua abbiamo gestito.
Non è la pratica un community building per per un cliente l'editoria.
Questo qua è un po'.
Il Ringraziamento a Just Analytics.
Esatto.
Per il grafico sempre presente.
Questo è un po', il grafico della situazione a livello situazionista.
Ma in questo caso è del cliente su cui abbiamo applicato il community building.
Come vedete insomma, nella parte precedente la nostra gestione che questa parte qui poi dopo vi dico bene, è c'.
Era un po' di calma piatta nel senso cioè una gestione innanzitutto che era scostante, è non c'.
Era una strategia generale.
Era il discorso dei contenuti e i contenuti erano principalmente commerciali.
Era molto prodotto.
È questo che facciamo Semplicemente l'auto editoria era ad esempio, è uscito questo libro oppure semplicemente sono azienda X Questo libro che è nuovo lo potete trovare in questo tipo di di libreria.
Oppure lo potete acquistare online puramente contenuti commerciali? Esatto.
Quando noi abbiamo iniziato a creare il nostro approccio Community Building si è creato un po'.
Questo effetto ciclone? No, nel senso che siamo partiti da una base abbastanza bassa.
Stanno nemmeno a mille follower e nell'arco di tre mesi praticamente che se vedete qui è iniziato da circa gennaio-febbraio duemila ventidue fino ad aprile maggio siamo arrivati a oltre ottomila follower.
Come abbiamo fatto a fare questo tra l'altro con risultati a livello di ingaggio, insomma piuttosto alti tramite un'altra, legge di contenuto, studio del target e dialogo con la community.
Quindi in questo caso erano tutti i fattori che noi abbiamo spiegato prima in questa presentazione noi abbiamo prima abbiamo prima di tutti i fattori teorici questa è un po', poi la pratica se voi applicate quello che abbiamo detto in pratica questi possono essere i risultati per visto che tanto poi sicuramente la domanda ci arriva è stata applicata advertising si è stato attivato dell'advertising come strategia di crescita, ma il budget in realtà è stato piuttosto esiguo.
Si pensate che in tre mesi sono stati spesi circa millecinquecento euro.
Veramente un budget strisci quale o di crescita applicato solamente ai contenuti e ha portato a un ranger crescita enorme e anche dei risultati.
Comunque sia, molto, molto fatti vino' abbiamo creato circa cinquanta contenuti più duemilacinquecento per cento di interazioni su islam rispetto a prima é piu' ottomila follower circa e dei libri più due libri in top team top ten Amazon categoria specifica, nel senso che ovviamente non era nella top ten generale dei libri, ma nella categoria di appartenenza del libro business.
Esatto, in questo caso era business.
Facciamo un recap dai.
Quindi però è contro i di domande dai fatti e tra poco si beve un sorso d'acqua allora il livello di pro e contro.
Riguardo al community building abbiamo detto però sicuramente avere riuscire a creare e mantenere una una community ci porta a una serie di pro.
Il primo è la protezione nostra da parte ad esempio di chi fa parte della community pensare solamente, ad esempio a quello che succede.
Basta andare sui nostri commenti ogni tanto.
Quando quando c' è qualche qualche post in particolare, ad esempio, che parla di comunicazione politica, ci sono un sacco di persone che fanno parte della nostra community, che ad esempio ci proteggono quando c' è qualcuno che ad esempio non ha, non ha percepito il senso del messaggio del post oppure ci ci rimprovera in modo in modo assurdo, magari per un piccolo refuso o cose del genere.
Una community poi anche m' l'aspetto principale è quello che ci sostiene, ci sostiene sia quotidianamente, ovviamente nei contenuti che che pubblichiamo, ma anche e soprattutto in quelle strategie di crescita che sono esterne ai social e che quindi magari portano ad un'interazione maggiore.
Un approfondimento del rapporto tra cosa facciamo è una cosa scema lanci un prodotto o un servizio se una community monetizza perché? Perché la community si fida di te, non deve, non devi convincerla a questo, è un prodotto perché già si fida di te, quindi è come se fossi un amico, gli propone qualcosa.
Poi è ovvio che non devi dargli, diciamo la sola, come si dice a Roma, nel senso che tu fai il prodotto e poi dentro ci sta, è due cose in croce.
Insomma qualcosa di non soddisfacente.
La perdita community così deve essere un prodotto valido.
Però hai tutta quella fase iniziale di convincimento che è già stata fatta da un percorso proprio community building e quindi al termine di questo percorso, sostanzialmente quello che si avrà sarà quello di avere un asset aziendale potentissimo in un'azienda.
Ma soprattutto per noi, proprio per marketing espresso, non è tanto il valore contrattuale di quel cliente nell'arco di dodici mesi, ventiquattro mesi o sei mesi come l'asset aziendale più importante è la nostra community ad essere quel quella che sposta di più, nonostante, come diceva marco magari è quella che ci permette di di monetizzare meno all'atto pratico, ma che in realtà, con tutta la potenza che abbiamo che siamo riusciti a creare grazie alla community, in teoria li inbound marketing marketing ha espresso un minimo si si spreca, scusate la ripetizione della parola marketing.
Infine gli ultimi due però sono ovviamente quello di che massimizza le performance degli altri degli altri canali, perché ovviamente se riusciamo ad avere una community forte su un canale siamo anche possiamo essere bravi, ad esempio a rigirare nicchie specifiche della nostra community più grande anche in altri canali come socio no, è secondario.
Esempio pratico sul discorso avvertili spesso e volentieri undici okay sì vabbè ma a me conviene investire sul community building quando magari faccio advertising dei guadagni diretti.
Eh sì, appunto se punti a lungo termine se hai degli obiettivi a sei mesi e dite guarda guadagnare tot all'ora ok sicuramente avere del marketing diretto oppure anche delle vite di investire in performance marketing forse più adeguato al tempo stesso, però investire anche già incompiuti building porta anche a vedere le performance maggiori, per esempio anche l'advertising.
Facciamo un esempio in più sul nostro caso noi abbiamo una community già enorme, noi molto spesso tutta quella fase di prospect.
Finché si dice insomma in advertising tutta quella fase in cui dobbiamo andare a creare un po' di awareness.
Quindi le campagne cosiddette tofu spesso e volentieri le saltiamo.
Perché questa cosa? Perché? Perché abbiamo gia' un'audience da prendere, che è già molto ampia, che interagisce con i nostri contenuti o con le nostre pagine.
Il nostro blog con altri mille canali che abbiamo quindi al tempo stesso le performance poi che abbiamo sono molto alte, i costi sono più bassi e quindi aumenta proprio la cosa generale.
Quindi riusciamo a ottenere con un budget magari dieci volte inferiore a un brand con una community building performance addirittura superiori.
Quindi capite bene che nel breve termine è un qualcosa che forse non conviene nel lungo termine è un qualcosa che proprio mi fa fare il salto di qualità in modo impressionante.
Infine ottimizzate crea enormi risultati, nel senso che da questo punto di vista, se noi siamo bravi a creare una community ottimizzi remo sempre di più il lavoro proprio anche per mantenerla e creano enormi risultati.
Perché più cresciamo, più cioè un effetto, un effetto quasi.
Ecco contro una bella bevanda incontro ragazzi, state scherzando, vai incontro, volete solo un miliardo di domande che vi aspettano e poi non ci sarà piu' che la veloce i contro.
Sono ovviamente che ci vuole tempo, perché ovviamente abbiamo spiegato prima tutti quei quattro passaggi essenziali devono devono essere rispettati e ci vuole tempo soprattutto per vedere dei risultati.
Non vi fate ingannare magari troppo dal caso studio che vi abbiamo presentato perché ovviamente siam sono stati bravi magari, ma c'è sempre un minimo di fortuna che ci assiste in quel caso non avere risultati dopo tre mesi, magari in certi progetti e concerti brand ci vuole un po' più di tempo.
Se non volete ovviamente sfruttare questo potere dei social abbiamo abbiamo detto che non è necessario avere questo business offline dice Guarda io i clienti li prendo tramite gli eventi o altre cose, ok, va bene così.
Per ora poi magari in futuro potrebbe essere una cosa utile.
Utilizzarlo richiede uno sforzo di risorse umane che molto spesso magari non basta solo un social media manager, ma ci vuole un ragionamento più magro a livello di strategia di studio.
Copyright Ying anche una persona dedicata al community management che abbiamo fondamentale che prendete un'agenzia dovete pagare e tutte risorse prendete una risorsa interna innanzitutto deve essere formata e poi dovete pagare no, ma spesso e volentieri se deve fare commenti biting magari per un brand piccolo o è andar bene anche solo una risorsa dedicata.
Però deve fare quello la' risorsa non è io noi siamo totalmente contro il guarda questa risorsa che si occupa di questo ne so si occupa di spiare eventi, eh? A un certo punto la metti anche a gestire tutti i social, veramente irreale perché non potrà fare bene.
Non potrà farlo bene quel lavoro.
Ma perché ci vuole tempo all'occorrenza anche giardiniere, poi si esalta e poi ci vuole anche ovviamente competenza, competenza, competenza Hank you grazie mamma mia.
Adesso se luca pieni di domande, direi che il dove trovare Marco e ale marketing espresso penso che lo sappiano gia' tutti mi hanno già fatto mille domande.
Intanto grazie mille per la super presentazione.
Teniamo le domande veloci tipo di venti secondi o meno, che altrimenti non fate in tempo.
Che ne dite mi sento bene.
Scusate.
Ci sentiamo.
Ah, perfetto.
Zed, vai! Mi vedo.
Vi vedo spento.
Cos'è successo? No, Ci siamo.
Ci siamo.
Ci siamo.
Ok, perfetto.
È prima domanda quando inizia a coinvolgere gli utenti del processo di creazione Decisione? Si parte da zero.
Ovviamente deve averle prima gli utenti.
Quindi se parti da zero, una prima fase sarà quella lì di attirare e determinati utenti.
Quindi all'inizio, ovviamente non ti conoscono.
Quello che dovrai fare è creare dei contenuti che inizialmente attirano semplicemente utenti.
Piano piano si crea un po'.
La follow the ways.
In realtà non devi iniziare quando ne hai già centomila.
Già, se hai veramente cento Hooten utilizzati e ti e ti arrivano cinque, dieci pareri.
Già, veramente va benissimo.
Anche perché spesso non è detto che quantità è migliore appunto della qualità.
Quindi al tempo stesso, sicuramente una prima fase devi andare su un discorso di attirare nuove persone, poi dopo appena, è un numero sufficiente che ti ripeto, non è un numero.
Insomma, esagerato può iniziare anche a coinvolgere nel processo di creazione e decisione superamento.
Come costruire una community Beethoven sul ring.
Allora, questa qui è la domanda che arriva sempre.
Perché uno pensa che il big q b è molto diverso dal video? Si in realtà quello che noi abbiamo visto, ma anche proprio sul link.
Il lato nostro è che spesso e volentieri poi è così dietro a un'azienda tu non comunichi con l'azienda ente tu comunichi con la persona dietro l'azienda quindi quello che devi fare no, ma poi questo qui sta proprio l'interfaccia i linkin perché il link non ti permette di parlare con l'azienda ma ti permette di parlare con la persona perché sa bene che poi alla fine dietro le decisioni di un'azienda ci sono le persone.
Quindi tu devi pensare a cavolo, devo comunicare con l'azienda di questo settore, devo comunicare con le persone che ci sono dietro all'azienda di quel settore, quindi le mani massima.
Il tipo di approccio è leggermente diverso come ottica, però dietro stai parlando sempre con le persone, quindi i tipi di step sono praticamente gli stessi.
Poi è ovvio che se lo fai sul link se fai un determinato settore dove andare a parlare di tematiche che interessano a quella persona, però più in ottica magari professionale, però non pensare che non parlare mai direttamente, non pensare mai, parla direttamente all'azienda perché poi effettivamente l'azienda dietro a delle persone.
Quindi dietro.
Poi c'è Luca o Marco Alessandro che ti rispondono e se fai un contenuto che attira loro attira poi l'azienda devi andarti male.
In quel caso il discorso di decision maker no.
Quindi in quel caso link ma pensiamo tutti fig ma miro eccetera eccetera, che in realtà vendono principalmente le aziende.
In ogni caso comunicano con un linguaggio totalmente diverso dal classico il signore, lei eccetera eccetera.
Tante persone.
Anche un esempio l'ultima mi ha dimostrato che anche sul link si può comunicare in maniera totalmente normale e comunque crescere lì sopra.
Anzi crea anche contrasto e crea anche più interesse spesso e volentieri e a livello dei comuni di management.
Comunque, c' è anche un sacco di valore nella nella tipologia di discussioni che si creano solo su LinkedIn.
Secondo me la riccia dei post determinato tantissimo dal numero di commenti piuttosto che delle condivisioni o altro.
Quindi li verrebbe cento volte di più i comuni sì, scusate, forse l'avete gia' detto ma perché avete fatto prima stagione il contenuto e poi lo studio il target allora non so quale parti riferisci.
Forse la parte del caso studio si è sembrato così? In realtà no.
Nel senso la strategia contenuto viene fatta subito dopo.
Poi la parte del target.
Quindi se andiamo a prendere gli step strategici tu fai analisi di contesto politico del target obiettivi, scelta dei canali e poi strategia di contenuto.
Quindi in realtà non avviene sempre dopo.
Fa parte della parte strategia, però avviene dopo.
Ultima domanda ma avete fatto questo lavoro solo per tre mesi? Come mai non avete proseguito dati i risultati? Vai ma diciamo Diciamo che il era un tipo di lavoro molto particolare perché era una che però era accompagnato anche dalla formazione del del team marketing interno.
Quindi noi abbiamo portato strategia, procedure, organizzazione del lavoro, lavoro e contenuti di qualità, templates, brand identity ad hoc per i social.
E poi abbiamo lavorato per mettere diciamo il cliente nelle condizioni di poter continuare da solo.
Esatto, infatti il grafico in realtà poi, dopo che continua a essere una leggera crescita e non era come quella che avevamo noi, però continua a esserci, perché evidentemente il lavoro di formazione era stato fatto, era servita a qualcosa.
Ma sono tantissime persone che hanno scritto anche nei commenti che voi siete l'esempio proprio del vostro brand è l'esempio di come fare veramente bene comune management tante persone sono finalizzate marketing espresso proprio per questo.
Quindi è anche bello che non siano semplicemente parole che si lasciano lì, ma che proprio siano una cosa fortissima che voi avete quindi super perché è figo questa cosa? Perché noi analizziamo i contenuti molto spesso dici? Analizzi il contenuto, tutti fermi al post quello pubblicato, ma spesso e volentieri noi analizziamo il contenuto, analizziamo il posto che abbiamo pubblicato o il video, quello che sia e poi sotto quello che è successo, perché se tu hai scritto a b c sul post, poi sotto sui commenti non hai scritto niente oppure hai scritto x y z c'è qualcosa che non va? No, é proprio un prosieguo del contenuto.
La parte sotto di commenti è un prosieguo del contenuto vero e proprio, quindi va analizzato come se fosse poi il contenuto che hai sopra.
Niente più, niente meno.
Quindi i commenti scam solo kripton non valgono come commenti positivi.
Il vostro problema enorme.
Mandami pesca indirect.
Sì, esatto.
Ragazzi, siamo arrivati alla fine del nostro tempo.
Sapete benissimo per scrivere a Marco e Alessandro se avete delle domande con marketing espresso direttamente.
Dite voi se volete che la gente persone che aggiungano ai vostri canali per esempio link tin o invece Instagram personali, cosa preferite, in realtà è indifferente.
Noi rispondiamo sia sul link sia su Instagram.
Vedete voi quale via più comodo? Se volete farci le domande volete farle o direttamente a noi o anche sulla pagina.
Ovviamente ci sono due tipi di risposte differenti.
Vedete voi, insomma quello che vi serve.
Se volete qualcosa di piu' specifico da me ale e potete chiedermi in base alla presentazione, magari chiedete direttamente a noi che almeno vi sappiamo rispondere.
Se volete farvi una domanda generale sul marketing, spesso scrivete sul marketing espresso e vi rispondiamo visto che adesso siamo tirata e facciamo che rimanda poi ci mettono una scelta la prova? Esatto.
Ora puntiamo proprio bar, teniamo tutte le novecento persone che sono qua quando Ruby che simultaneo sta Ragazzi ancora veramente Veramente grazie per questa fantastica presentazione.
Io vi saluto e spero di vedervi presto.
Grazie mille.
Grazie a tutti! Ciao Luca
Piccolo preambolo
1) sono utente fin dal suo lancio
2) quest’anno ho speso oltre 3000 ore sulla piattaforma con oltre 13 corsi
3) Pago di tasca mia l’abbonamento e non ho conflitto d’interessi
Esperienza
Quando Learnn è stato lnaciato ho deciso di abbonarmi perchè ho visto nella piattaforma una possibilità di affrontare argomenti di cui sono carente.
Mi occupo di IT ma non sono così miope da non capire che il digital marketing va conosciuto passando per chi lo pratica.
Ho avuto e avrò anche abbonamenti? Si
Perchè allora dici di iscriversi a questo servizio? Perchè a prescindere di quale servizio specialistico a cui ti abbonerari questa è la base. La base per tutti gli argomenti del digital Marketing oggi e in futuro visto che ogni settinaman escono corsi nuovi e vengono aggiornati, ampliati, approfonditi gli esistenti con gli stessie con nuovi docenti.
I docenti poi sono professionisti e hanno reale esperienza rendendo estremamente pratico applicare i concetti.
Ho una iniziativa nel non-profit e per riuscire, nel tempo libero, a non fare danni e a crescere mi serviva portermi aggiornare e capire come funzionano alcune parti del digital marketing con Learnn ci riesco, mi diverto e sopratutto posso delegare perchè ho capito come funziona quell’ambito.
Avere questo allo stesso prezzo di un abbonamento di streaming permette di ampliare la conoscenza in un ambito in cui troppi parlano senza padronanza.
Prendiamo come società Learnn perchè volevamo avere più il controllo della situazione su ciò che succedeva nel nostro dietro le quinte. Ci sembrava che il nostro venditore non fosse sul pezzo, dormisse sugli allori e non studiasse nuove strategie.
Dopo 1 settimana abbiamo eliminato il nostro “venditore”, ne abbiamo trovati altri validi nel sito con i quali collaboriamo, abbiamo acquisito competenze e abbiamo grazie alla competenza, un sacco di consapevolezza in più, dato che adesso lavoriamo solo online.
Uno degli investimenti migliori mai fatti, insieme ai 50k risparmiati (che non era un problema spendere, volevamo “solo” il lavoro fatto bene)
Learnn è la soluzione olistica alla formazione di imprenditori e professionisti. Professionalmente, essendo un Growth & Innovation Advisor, utilizzo la piattaforma per ampliare la vision e per rimanere sul pezzo grazie a imprenditori e professionisti di altissimo livello presenti al suo interno, che offrono il loro contributo in maniera a dir poco magistrale.
L’abbonamento Learnn permette di avere a disposizione un tool di formazione continua, sempre aggiornato su temi e trend professionali.
Uso Learnn per tenermi costantemente aggiornato sul mondo del digital marketing e per approfondire tutti quelli aspetti dove non sono verificale (sono dei specialist) e lo reputo molto utile per un infarinatura.
Piattaforma estremamente professionale e professionalizzante. Corsi di qualità, docenti anche di più e le risorse a disposizione sono veramente tante. Chiunque può formarsi qui, da chi parte da zero a chi ha già esperienza. La flessibilità nel seguire le lezioni è totale: ci sono lezioni fast per chi ha due minuti al giorno e corsi più strutturati per quando si ha più tempo. C’è anche una parte community da non sottovalutare: grazie alla rete di possibili contatti che hanno creato, io ho trovato lavoro come Digital Marketer!
Ho scoperto Learnn tramite una sponsorizzata IG! Mi si è aperto un mondo! Trovo tutti i corsi molto utili ed interessanti, complimenti a Luca ed a tutto il team Learnn
Learnn e’ tutto ciò che un imprenditore ha bisogno per formarsi ed avere una base solida nel mondo del digital marketing ma anche in tanti altri aspetti.
E soprattutto avere le consulenze 1to1 a pagamento sono un valore aggiunto incredibile non e’ il solito corsetto pre-registrato che poi ti abbandona a te stesso qui puoi confrontarti e secondo me e’ una cosa unica.
Learnn mi ha permesso di approfondire temi che stavo studiando all’università e mi ha fatto scoprire altri corsi che mi sono serviti molto all’inizio del mio percorso da freelance.
Ad oggi ho l’abbonamento annuale perché trovo sempre qualcosa di nuovo e interessante da approfondire.
Consiglio Learnn perché copre una vasta gamma di argomenti e permette di passare da tematiche di Growth alla User Experience passando per il GDPR e la psicologia.
Davvero molto interessante e sempre in espansione.
Ultimamente sono state inserite anche nuove funzionalità che la rendono una piattaforma veramente completa e super utile.
Grazie alla community si possono scambiare opinioni con altre persone che stanno studiando e poi ci sono gli esperti che hanno messo a disposizione anche degli slot a prezzi ragionevoli.
Ultimo ma non meno importante il prezzo che è veramente affrontabile anche per gli studenti universitari.
Luca e tutta la sua squadra hanno davvero fatto un ottimo lavoro, grazie.
Scoprire Learnn è stato un salto di qualità per la mia formazione personale. Con l’autorizzazione dell’azienda, ascolto corsi anche mentre lavoro: con una cuffietta sempre in ascolto e uno dei tre schermi esclusivamente dedicato.
Ritengo che Learnn sia una piattaforma che abbia una mission reale e vera. Si percepisce semplicemente dal prezzo super accessibile e dalla qualità elevata di quasi tutti i corsi.
Avendo completato più di 80 ore posso dire veramente grazie a tutto il team di Learnn che mi ha svoltato la formazione e svoltato a livello pratico il mio lavoro!
Il titolo della recensione sarebbe il Netflix della formazione ma sarebbe troppo da clickbait, però è quello che penso. Buon lavoro!
Learnn è la piattaforma di formazione per ottenere maggiori risultati professionali e di business attraverso formandosi nel digitali (e non solo). In un unico abbonamento hai accesso a 400+ corsi, 120+ risorse, 25+ percorsi, live webinar e certificazioni. 190.000 professionisti/e e oltre 700 aziende si formano su Learnn per crescere.
Vogliamo digitalizzare l’Italia, una persona alla volta.
Per farlo ci proponiamo di democratizzare l’apprendimento e accelerare la crescita di persone, idee e aziende attraverso strumenti tecnologici a supporto di qualsiasi professionista.
In un unico abbonamento hai accesso a 400+ corsi, 120+ risorse, 25+ percorsi, live webinar e certificazioni. Potrai fruire i corsi sia dalla piattaforma web che dall’app.
I corsi sono on-demand, mentre i webinar sono live e poi caricati nella piattaforma per essere visti on-demand quando vuoi.
Potrai seguire i contenuti da computer, tablet e smartphone.
Scarica l’App iOS/Android Learnn e segui i contenuti in modalità video, audio e testo.
Certamente. Learnn ha un piano gratuito che ti permette di accedere al 40% di ogni corso in maniera gratuita e solo con la tua email, no carta richiesta. Crea il tuo account per iniziare a seguire qualsiasi corso.
Learnn Pro costa 16.99 euro al mese nel piano trimestrale, ma offriamo sconti per il piano annuale. Crea il tuo account per vedere il prezzo corrente.
Si, le nostre certificazioni vengono rilasciate al completamento dell’80% di ogni corso dopo il superamento di un quiz di 10 domande.
La certificazione potrà essere condivisa sul proprio profilo personale Learnn e sui proprio profili LinkedIn e CV.
Le nostre certificazioni sono riconosciute da centinaia di aziende che formano i loro team su Learnn e queste aziende assumono abitualmente dentro alla nostra piattaforma.
Iscrivendoti a Learnn avrai accesso ad una community con 190.000 professionisti dove potrai confrontarti, fare networking e trovare nuove opportunità.
Inoltre potrai partecipare a workshop live e fare domande ai professionisti che hanno tenuto i corsi.
Se avessi altre domande puoi usare la live chat qui di fianco.
Per partnership compila questo form
Ogni acquisto ti garantisce 14 giorni di garanzia per richiedere il rimborso.
In qualsiasi momento puoi disabilitare il rinnovo automatico dalla tua area membri in pochi click e senza dover parlare con un operatore.
Non offriamo invece rimborsi per i rinnovi.
Vogliamo rendere l'Italia famosa nel mondo per l'esecuzione.
Learnn
è nato per accelerare la crescita di ogni individuo rendendo accessibili conoscenza, opportunità e tecnologia per avere un impatto positivo sul mondo e sugli altri.
Tutto incluso (come Netflix), IVA inclusa, nessuna sorpresa o addebito indesiderato.
Disdici quando vuoi, in 1 click.
Scegli di migliorare ogni giorno per 12 mesi senza interruzioni scegliendo il piano annuale.
In un unico pagamento annuale
Disdici quando vuoi, in 1 click.
Con l’abbonamento otterrai:
Consuma i +200 corsi e webinar di Learnn da webapp o app iOS e Android, in formato video, audio o testo.
Con l'abbonamento a Learnn hai accesso a tutto (proprio tutto) ciò che contiene la piattaforma.
Ogni mese registriamo nuovi corsi su tutto cio di cui potresti avere bisogno nel mondo digitale.
Con l'app Learnn trasformi ogni momento di vuoto in un'occasione di apprendimento.
Scarica tutto il materiale che ti serve e utilizza i moduli riassuntivi per fissare i concetti.
Ogni settimana nuove offerte di lavoro da parte di tantissime aziende che operano nel mondo digitale.