Lezione dal corso Come trovare lavoro senza inviare Curriculum
Eccoci.
Buongiorno a tutti.
Vedo che siamo live a questo questo webinar di inizio anno per la ricerca del lavoro.
Sono molto contenta di essere qui, che lei mi abbia chiamato perché è una realtà che stimo moltissimo e so che all'interno di Lorne ci sono tantissime persone intraprendenti che hanno voglia di investire su se stesse e di imparare e di investire sulla propria professionalità.
E quindi oggi sono qui proprio perché il tema del lavoro è un tema molto importante e molto delicato, soprattutto in quest'ultimo periodo storico ha vissuto una fortissima evoluzione e le regole del gioco sono cambiate.
Sono in costante evoluzione, quindi per tutti quelli che ci seguiranno oggi proverò a trattare il tema della ricerca del lavoro da una prospettiva differente.
Quindi cerchero' sostanzialmente di è offrirvi dei punti di vista diversi per capire se effettivamente il lavoro si può cercare anche in modi alternativi, quindi non semplicemente mandando un curriculum, ma se ci sono oggi grazie un po' anche alle nuove tecnologie, al digitale dei modi diversi di farsi notare, di andare a conquistare il lavoro dei propri sogni, perché è importante trovare un lavoro che ci renda il piu' possibile felici e soddisfatti di quello che stiamo facendo, quindi questo è quello che tratteremo oggi insieme.
Se avete delle domande potete scrivermelo in chat? Cercherò di rispondere a tutti, ma poi alla fine vi lascero' anche i miei contatti personali.
Per cui se non fossi poi riuscita a rispondere a qualche vostra curiosità o a insomma qualche domanda che ci farete qua? Ovviamente sarò a disposizione, quindi sono le quattordici e zero tre le tempistiche delle live e ci dicono che tre minuti sono come un quarto d'ora in presenza e quindi è possiamo partire con le slide? Cercherò di essere breve, sintetica, ma di cercare insomma raccontarvi tutto il possibile che vi possa essere utile, appunto il mio webinar.
Come vi dicevo, se si chiama trovare lavoro senza inviare il curriculum, quindi quello che farò è cercare di offrirvi una prospettiva e delle metodologie diverse per trovare il lavoro che vi può rendere più felici e soddisfatti.
Innanzitutto mi presento è appunto, sono Marianna Poletti e sono la founder e CEO di snack che appunto una società che è è nata circa sette anni fa e si occupa di ehmm, appunto, aiutare gli utenti a trovare lavoro inviando progetti al posto che curriculum eh? L'ho creata quando io stessa stavo cercando lavoro, ha iniziato a mandare curriculum e in quel momento mi sono resa conto insomma, avevo finito i miei studi, avevo tantissimi sogni nel cassetto, era super motivata per entrare nel mercato del lavoro e mi sono resa conto di quanto farlo con un curriculum fosse difficile per una questione sia di competizione verso gli altri, sia per una che effettivamente il curriculum è un documento molto asettico, racconta davvero poco di noi e quindi spesso le aziende non riescono a capire se la persona che ha applicato è davvero un talento o qualcuno che vale la pena.
Insomma, chiamare al colloquio e quindi sette anni fa ho creato la mia piattaforma, già snot punto it, che permette di trovare lavoro inviando progetti al posto.
Che curriculum.
Quindi questo giusto per presentarmi.
Che cosa vedremo oggi insieme? Allora ho diviso, diciamo in cinque punti la nostra presentazione, quindi partiremo con una piccola panoramica su come funziona la ricerca del lavoro.
Quindi quello che cercherò di fare è di aiutarvi a capire come funziona a farvi vedere un pochino il dietro le quinte.
Quindi cosa succede quando io mando il mio curriculum a un'azienda, perché spesso capire i meccanismi che cosa c' è dietro ci permette ovviamente di costruire una strategia piu' efficace.
Se non sappiamo invece come funziona spesso continuiamo magari a fare la stessa cosa, quindi continuare a spammare il curriculum e ci lamentiamo del fatto che cavolo nessuno ci risponde.
Vi spiegherò perché spesso nessuno risponde.
Quando mandiamo un curriculum, poi vi racconterò che cosa stanno cercando le aziende oggi, perché anche la definizione di talento e le skill che le aziende ricercano oggi sono molto diverse rispetto al passato.
Quindi vi spiegherò che cosa cercano e soprattutto perché.
Ma poi vi girerà un pochino la prospettiva, nel senso che secondo me la ricerca del lavoro, o quanto meno la fase di incontro tra domanda e offerta è un momento di conoscenza reciproca.
Quindi non solo voi vi dovete vendere alle aziende per cui voi lavorare, ma dovete anche cercare voi di capire se l'azienda che avete di fronte fa davvero al caso vostro.
Quindi vi daro' alcuni spunti per capire quali sono gli elementi su cui concentrarvi e fare ricerca per capire se quello è il posto di lavoro giusto è quarto punto Vi scenderemo un pochino nel concreto, quindi dalla teoria passeremo velocemente alla pratica e vi farò vedere un po' di esempi concreti di candidature alternative e di strumenti che potete utilizzare per trovare lavoro.
E in ultimo faremo un breve recap.
Insomma, cercherò anche di rispondere un pochino alle vostre domande.
Quindi partiamo dalla ricerca del lavoro.
Come funziona quando vi dicevo prima che spesso sento tantissimi candidati giustamente lamentarsi del fatto che mandano curriculum e le aziende non rispondono oppure rispondono con dei messaggi palesemente preconfezionati della serie Grazie, abbiamo ricevuto la tua candidatura, ma per il momento non sei stato selezionato.
È questo avviene perché le dinamiche sono molto complesse e il mercato di la' del lavoro è governato da dei numeri che spesso sono difficilmente gestibili per chi fa selezione.
Quindi, per chi li riceve è qui vi ho riportato due numeri interessanti.
Il primo è che pensate che in media per ogni annuncio di lavoro, quindi stiamo parlando non solo delle aziende super di appeal, ma stiamo parlando anche di aziende magari meno conosciute.
In media, ogni volta che un'azienda pubblica un annuncio di lavoro, riceve più di cinquecento curriculum, c'è un numero estremamente elevato.
Quindi immaginate se chi fa selezione.
Dovesse davvero andarsi a spulciare curriculum uno a uno, non ce la farebbero.
Finirebbero probabilmente in mesi il proprio lavoro.
Quindi il fatto che non rispondono, che talvolta non leggono nemmeno il curriculum che gli mandate.
È un fatto proprio di tempistiche e che non riescono appunto a gestire questo andato anche spesso dal fatto che insomma, va bene che la colpa spesso ricade sui selezionatori.
Però anche noi candidati dobbiamo insomma sicuramente guardarci un pochino dentro e fare un po' di analisi di come procediamo spesso mandare un curriculum è fin troppo facile, quindi allego il file, copio un collo e inizio per il numero, per aumentare le probabilità a mandare curriculum.
Un po' talvolta a caso.
Perché vabbè, tanto sto cercando lavoro, più curriculum mando, più probabilità ho di trovarlo.
Quindi questo genera sicuramente anche la mole di candidature che che le aziende ricevono perché talvolta, anche se non si hanno esattamente le skill per quel tipo di lavoro, si manda comunque il curriculum.
Lo stesso proprio perché costa poca fatica.
Però questo crea ovviamente un problema anche per i candidati stessi, perché più curriculum le aziende ricevono è più fanno fatica a selezionarli e quindi a rispondere e quindi che cosa hanno fatto le aziende per riuscire effettivamente a selezionare i curriculum e scegliere chi chiamare a colloquio? Purtroppo Enrico purtroppo hanno dovuto dotarsi di questo tool che si chiama exe, che sta per application tracking system, che sostanzialmente è un tool che nel quale i recruiter selezionano tutta una serie di parametri per cui dicono per me il candidato ideale per questa posizione deve avere i seguenti requisiti faccio caso essere laureato con centodieci venire da queste determinate università, uomo o donna in questo orange e di età.
Tutti quelli che quindi non rientrano in questi filtri vengono in automatico scartati da questo application tracking system.
Quindi pensate che in media il settantacinque percento dei curriculum che vengono inviati vengono scartati dagli ats e quindi questo vuol dire che non vengono neanche visti da chi seleziona e decide di chiamare a colloquio.
Quindi questo ve lo dico per dirvi che cosa? Quando non vi rispondono, non buttatevi giù perché delle volte è veramente una questione di appunto filtri impostati e non è che hanno visto il vostro curriculum, ha detto ma fammelo leggere bene no, questo no, non mi interessa.
Quindi il mercato del lavoro è molto complesso, è sempre più competitivo e il fatto che la tecnologia sia intervenuta è non è sempre un bene, nel senso che, come abbiamo visto, come abbiamo detto, ha consentito di candidarsi in maniera sempre più facile alle persone e ha consentito alle aziende di utilizzare dei tool che fanno un lavoro diciamo molto automatizzato ma poco umano.
E stiamo parlando comunque di risorse umane.
Quindi bisogna trovare un modo di usare la tecnologia, ma in un'ottica di esaltare la parte umana, quindi la componente umana.
Quindi questo è un po'.
Come funziona il primo processo di selezione? Quindi come possiamo trovare un modo diverso di farci notare? Nel senso che sicuramente mandare curriculum rimane una delle opzioni, quella più classica, quella che tutti utilizzano è però se vogliamo appunto aumentare un pochino le probabilità.
Il mio suggerimento è quello di investire il nostro tempo in modo diverso, quindi non passare tutte le giornate a mandare centinaia di curriculum al giorno, poi magari lo trovate lo stesso.
Anche così è però è una questione più di probabilità.
Non si può andare a giocare al casinò quando si cerca lavoro, ma cerchiamo di investire il nostro tempo in meno candidature, ma più di qualità.
Quindi partiamo dal tema dell'invio dei curriculum, perché, come dicevo, il curriculum, dal mio punto di vista è comunque un documento che serve.
Serve a far cosa serve ad avere un piccolo riassunto di quelli che sono stati pregressi a livello di formazione e i pregressi lavorativi di una persona.
Quindi cerchiamo di farlo, di averlo sempre pronto, di averlo fatto bene e fatto bene.
Che cosa vuol dire? Vuol dire graficamente chiaro.
Quindi graficamente l'europe pass lo lascerei da parte.
Cerchiamo una grafica chiara e pulita che ci aiuti e rispecchia un pochino la nostra personalità.
E mettiamo nel curriculum solo le esperienze più rilevanti i ma anche di persone che hanno più di vent'anni di esperienza nel mercato del lavoro non superano le due pagine, quindi delle volte mi capita di vedere dei curriculum di ragazzi e ragazze giovanissimi che magari hanno fatto qualche stage e hanno curriculum da dieci pagine.
Questo sicuramente m' allontana dalla lettura, allontana dalla approfondire quindi il nostro curriculum.
Facciamolo, teniamolo li' fatto bene quando vogliamo candidarci inviando il curriculum.
Quello che appunto vi anticipava già prima, eh? Va bene, mandiamo il curriculum se vogliamo mandarlo.
Proviamoci, però facciamolo con poche aziende con poche offerte di lavoro, ma quelle buone, quelle giuste.
Che cosa vuol dire? Vuol dire che dobbiamo costruire un piano d'azione, non entrare su LinkedIn, sui video, su qualsiasi altra piattaforma e iniziare a inviare a tutti.
Ma prima di metterci a inviare il curriculum dobbiamo seguire questi step.
Il primo è quello di selezionare le potenziali aziende per cui vogliamo lavorare, quindi, a prescindere che abbiano offerte lavorative o non le abbiano, proviamo a pensare.
Ma quali sono le aziende per cui davvero vorrei lavorare? Quali sono i brand che mi interessano? Quali sono i campi che mi appassionano? Quindi quali sono i settori? La lista di aziende dev'essere una lista corta.
Inizialmente, quindi provate a pensare a scrivere su un foglio quali sono le dieci aziende per cui vorreste lavorare, scegliendo il settore, scegliendo la dimensione, scegliendo i valori e la cultura di questa azienda, che questa è la cosa più importante di tutte i valori e la cultura devono rispecchiare i vostri.
Se volete star bene all'interno di un posto di lavoro.
Quindi fatta la lista delle nostre dieci aziende dei sogni, cosa dobbiamo fare? Dobbiamo studiarci, quindi questo richiede molto piu' tempo, però è meglio impiegare il tempo di qualità per studiare poche aziende e riuscire a colpire nel modo giusto rispetto a mandare curriculum a caso.
Quindi studiarle.
Che cosa vuol dire? Vuol dire delle dieci aziende.
Vado su ciascuna sul loro sito, sul loro sito.
Vado sulla sezione lavora con noi, dove solitamente le aziende descrivono il luogo di lavoro.
Cosa stanno cercando? Che caratteristiche hanno le persone che lavorano da loro? Quindi solitamente sono piu'.
Una descrizione sulla parte attitudinale è quali sono le posizioni aperte come l'ambiente di lavoro.
Se fanno smartworking, dovreste riuscire a trovare tante informazioni e qui metto un asterisco.
Se andate su un sito di un'azienda che non ha la sezione, lavora con noi barra carriera è o se ce l'ha ed è molto scarna, molto vaga, vi suona poco personale? Già lì mi farei suonare un campanello d'allarme le aziende oggi quelle che davvero investono sulle proprie persone e credono in quello che stanno facendo, investono nel raccontare chi è la propria azienda non solo per i prodotti e servizi, ma chi è la propria azienda come luogo di lavoro.
Quindi mi raccomando, se non trovate informazioni su come l'azienda come luogo di lavoro e cosa vi offre Già potreste scartare una dalla lista.
Quindi prima cosa il sito aziendale secondo strumento che ci permette di approfondire e capire meglio l'azienda è Linkedin.
Sicuramente LinkedIn è uno strumento importantissimo e ne parleremo anche dopo.
Su LinkedIn potete trovare tutte le pagine e profili aziendali e andare anche lì a vedere quante e quali informazioni mettono.
E poi infine gli annunci che potete trovare sia sul sito aziendale che su LinkedIn, o insomma o su altre piattaforme.
Quindi fatto questo studio decido alla fine di questo studio se confermare le dieci aziende o se toglierne qualcuno e rimpiazzarla con altre.
Mi guardo le posizioni aperte.
Che cosa vuol dire? Vuol dire che mi leggo che cosa c' è scritto nell'annuncio, quindi non solo il job title, ma mi leggo tutte le attività Che cosa richiedono? Cerco di capire se veramente ho le competenze, perché se non le ho fondamentalmente l'azienda mi chiede magari otto anni anni di competenza in un determinato ruolo? Io magari no.
Due Posso dirlo attento, attento, mando il curriculum, però capirete bene che alla fine anche questa risulterebbe una perdita di tempo.
Quindi leggiamo bene gli annunci e capiamo se veramente in primis noi abbiamo le competenze richieste e se in secondo luogo, effettivamente ci interessa davvero quel tipo di lavoro per come ha descritto.
Dopodiché, se non ci sono posizioni aperte rispetto a quello che il nostro ruolo è davvero, ci teniamo a lavorare per quella azienda.
Possiamo provare a inviare una candidatura spontanea anche li'.
Solitamente sui siti delle aziende lasciano quasi sempre ho la possibilità di caricare il proprio curriculum.
Ho la possibilità di scrivere direttamente un indirizzo per inviare la propria candidatura.
Io, in questo caso cosa vi consiglio di fare? Non di iscrivervi, allegare il curriculum, scrivere questa è la mia candidatura.
Vorrei lavorare per voi, ma di prenderci anche in questo caso del tempo per andare a scrivere una lettera motivazionale.
Ok, la lettera motivazionale è una cosa fondamentale, perché io ti dico non sto cercando lavoro, ma vorrei lavorare per te.
E se tu riesci a passare questo messaggio a Un'azienda, è un po' come alla fine cercare lavoro.
Un po' come un corteggiamento? No, di coppia.
Alla fine nessuno vuole sentirsi dire sì, ma sto con te.
Potrei stare con altre mille persone, però tu tutto sommato sei carina.
Stai con me mi dedichi del tempo.
No, noi vogliamo sentirci dire perché vuoi scegliere proprio me? Perché hai scelto proprio me e quindi anche le aziende vogliono sentirsi importanti, no? Vogliono sapere qual è la vostra motivazione, perché davvero vorreste far parte della loro squadra.
E quindi nella lettera motivazionale che potete allegare insieme al curriculum li', avete l'occasione di descrivere il perché pensate di essere la persona giusta, quali sono i valori e che avete in comune con l'azienda e quali sono le vostre competenze, esperienze o se non avete esperienze, qual è il vostro sentire che volete portare all'interno di quella realtà? Non è detto che vi rispondano, purtroppo questo lo dobbiamo premettere.
Però sicuramente ci diamo una chance in piu'.
Adesso do un'occhiata giusto alle domande per vedere se c'e' qualcosa intanto a cui posso rispondere e cioè sarà che mi dice domanda dopo venticinque anni di attività come fare a mettere tutto su due pagine? È una bella domanda.
Sarà allora diciamo che qui apriamo un altro capitolo è il curriculum dovrebbe essere personalizzato anche questo a seconda dell'azienda, per cui ci candidiamo dell'azienda barra del settore per cui quello che noi dovremmo fare per scegliere cosa mettere e cosa? Non metterne il curriculum per mantenerlo sintetico.
Perché tenete conto che in media il tempo stimato di lettura di un curriculum sono tra i trenta e i sessanta secondi.
Quindi quando non venite scartati da un ex e il recruiter, il selezionatore prende il curriculum e lo legge non ci sta più di sessanta secondi.
Quindi quei sessanta secondi gli devono saltare all'occhio le cose piu' rilevanti.
Ok, quindi in quel momento noi cosa dobbiamo fare? Perfetto.
Io Venticinque anni di attività.
Ho fatto un miliardo di cose.
Ho studiato tantissimo, ho lavorato in tanti settori, ho fatto esperienze diverse.
Ok, ma l'azienda per cui mi sto candidando.
Quali sono le attività tra quelle che ho fatto che più vi possono interessare? Quindi se, ad esempio non lo so, stiamo applicando per una realtà nel settore food il fatto che io magari abbia fatto un'esperienza come hostess nel settore della moda.
Magari, se devo stringere il mio curriculum, non lo metto.
Poi, se sono colloquio, l'occasione di tirar fuori delle cose in più.
Magari mi approfondiscono, però nel momento in cui mi sta candidando e loro devono leggere le principali cose che ho fatto e capire se gli interessa o no, dobbiamo fare una selezione per forza di cose.
Quindi quando abbiamo tanti anni di esperienza, facciamo una selezione delle esperienze fatte personalizzando il curriculum.
Questo è molto importante.
È noioso pero' ragazzi, quello che ci tengo a dire perché non voglio che che ci siano false false speranze o insomma, che non non si vedono le cose con obiettività, è che comunque trovare lavoro non è facile, richiede tempo ed è un lavoro anche quello.
E quindi io vi suggerisco di farlo con qualità.
Quindi sarà Mi raccomando, tagliamo il più possibile.
Cerca di empatizzare con l'azienda di dire perfetto.
Se fossi io dall'altra parte.
Che cosa mi interesserebbe sapere? Quali sono le cose su cui farei? Wow, questa attività che ha fatto o questo studio che ha fatto è molto interessante per noi.
Dobbiamo ragionare mettendoci nei panni di chi sta dall'altra parte è leggo ancora magari una domanda Elena dice Se si selezionano, sono alcune esperienze mirate al ruolo per il quale ci si candida.
Come si ovvia al problema dei buchi temporali che possono essere mal interpretati giustissima domanda Elena.
Anche questa ovviamente cerchiamo di è anche in questo caso costruire una linea temporale e storica.
Non tagliamo tutte le attività che sono state fatte negli ultimi quattro anni o per quattro anni di fila, ma cerchiamo se in due anni ne abbiamo fatte tre diverse, ne selezioniamo una e magari possiamo anche allungare la linea temporale.
Poi se arriviamo a colloquio abbiamo la possibilità di entrare più nel dettaglio.
Quindi questo è ovviamente il consiglio che vi dà era in quindi il tema curriculum.
Ne abbiamo un po' parlato, insomma, e gli ho detto un po' senza filtri.
Che cosa ne penso? E come? Secondo me è giusto investire se si vuole andare in quella direzione più classica per trovare lavoro.
Invece parliamo adesso di strumenti alternativi, perché ci sono, ovviamente se una cosa non funziona è inutile lamentarsi e continuare a fare la stessa cosa.
Dobbiamo ingegnarsi per fare qualcosa di diverso e se vogliamo oggi il mercato del lavoro è molto più competitivo rispetto a prima, però dall Ltro sicuramente ci offre molte più possibilità, proprio grazie al digitale che ci ha offerto molti più strumenti, molti più modi di entrare in contatto con le aziende, molti più modi di farci notare, di farci vedere, di far sì che sia anche il lavoro talvolta ad arrivare a noi.
Quindi andiamo a vedere che cosa andiamo a vedere.
Il primo è i curriculum creativi, quindi vi farò vedere degli esempi di curriculum, di anche storie di persone che hanno trovato lavoro, mandando dei curriculum, un po' più creativi per farsi notare e soprattutto per far capire a quella specifica azienda quanto fossero motivati.
È la seconda cosa che andremo ad approfondire.
LinkedIn, Ve lo dicevo prima LinkedIn evitar passero' su questo perché LinkedIn, secondo me è un canale che ha un potere che ancora non è stato sfruttato al massimo.
Per cui vi parlerò meglio di LinkedIn, di come potete sfruttarlo voi per attrarre lavoro e per costruirsi una reputazione professionale.
È una cosa importantissima.
E terzo, ovviamente, vi parlerò della mia azienda, dello strumento che io ho creato quando ero una candidata, perché avrei voluto averlo a disposizione.
Quindi ve lo racconterò e spero che per qualcuno di voi possa essere utile.
Ma andiamo veloci che mi piace rimanere sintetica, curriculum creativi.
Quindi ho messo un po' di esempi.
Poi magari, se mi scrivete dopo vi lascio i miei contatti.
Vi posso mandare anche un articolo di approfondimento dove li abbiamo raccontati tutti bene nel dettaglio, ma sostanzialmente vi ho riportato alcune storie.
Ce ne sono tantissime persone che hanno trovato lavoro in modo diverso, facendo un curriculum che effettivamente è riuscita a è riuscito a spiccare rispetto a tutti gli altri.
Però qui ve ne ho riportati solo cinque.
La prima, ad esempio, è una ragazza che in Francia ha creato il suo curriculum su Instagram, quindi ha fatto un set di stories per un'azienda in cui ha sostanzialmente evidenziato tutte quelle che sono le sue caratteristiche.
Ha creato una story molto legata all'azienda dicendo perché io sarei la persona perfetta per voi e ha fatto a loro tutta una serie di domande.
Questionari a cui L'azienda doveva rispondere e attaccato l'azienda in ogni stories effettivamente riuscita a farsi notare.
L'hanno chiamata a colloquio e ed è stata assunta è secondo è un invece un ragazzo che voleva lavorare appunto per un'azienda di birra e al posto come andare Il classico curriculum ha deciso di creare un packaging personalizzato dove ha stampato sopra tutte le sue esperienze, sia sulla sulla bottiglia che sul della scatola.
Il terzo invece è un ragazzo che addirittura si è spinto oltre e ha deciso di investire in un cartellone pubblicitario per farsi notare e ha creato anche un sito dove appunto una landing page dove le aziende atterravano potevano vedere il suo profilo e tutte le sue esperienze.
E questo ragazzo è stato chiamato da da tantissime aziende che effettivamente curioso, incuriosite da da tutta questa sua intraprendenza creatività, hanno deciso di chiamarlo.
E dopodiché, appunto, abbiamo esempi come anche una canzone per cui un ragazzo che voleva lavorare per Spotify ha creato una canzone dove ha effettivamente raccontato in uno storytelling molto divertente, ha cantato tutte quelle che se erano le sue esperienze, perché avrebbe voluto lavorare proprio per loro.
E poi infine un ragazzo che voleva appunto lavorare per per la Lego una ragazza, anzi ha creato un Lego sua misura, somiglianza e all'interno appunto.
Si è si è descritto descrivendo tutte le caratteristiche del suo del suo personaggio, per cui oggi abbiamo veramente tantissimi canali online e offline, come avete visto e ci si può davvero sbizzarrire per cercare di farsi notare.
Se davvero abbiamo una motivazione folle verso una determinata realtà e a tutti i costi, ci vogliamo provare a entrare? Proviamoci, proviamoci.
Che poi non è detto che nemmeno mandando un curriculum creativo.
Per forza veniamo assunti, per cui nel momento in cui decidiamo di metterci in gioco lo facciamo in primis per noi stessi.
Poi se andiamo anche al risultato, tanto meglio.
Però secondo me è veramente rimane sempre comunque un'ottima esperienza E sono lavori che comunque uno può mettersi a portafoglio e andare anche a raccontare effettivamente poi a colloquio e far vedere insomma anche la nostra intraprendenza, come abbiamo provato a farci notare.
Poi se l'azienda non lo coglie, sai, delle volte ci perdono anche loro.
Però insomma, i modi sono tra le online e offline per per candidarci in modo piu' creativo e raccontarci in un modo più personale sono potenzialmente davvero tantissimi.
Ok, ora passiamo a LinkedIn.
Sto molto su LinkedIn perché spesso quando anche ad esempio, mi capita di andare a fare lezione in università, io faccio sempre una domanda e dico perfetto, chi è che ha Instagram di voi? Rome alzano tutti le mani che pubblica almeno una volta a settimana un contenuto, una storia su Instagram, tutti le mani alzate e poi dico perfetto, ragazzi, chi di voi ha LinkedIn? Solitamente trequarti, ormai alzano le mani e poi la seconda domanda è chi pubblica tra di voi contenuti su LinkedIn e solitamente o non alza le mani nessuno o alza le mani una persona barra due.
La cosa qui interessante che cos'è che vi voglio dire è che LinkedIn non basta averlo, nel senso che LinkedIn non basta avere il proprio profilo, non è un social dove? Perché sennò non sarebbe un social tra l'altro è non è uno strumento dove caricare il proprio curriculum online.
LinkedIn è molto di più.
Se noi vogliamo attrarre il lavoro e farci notare.
Dobbiamo creare contenuti su LinkedIn.
Che cosa vuol dire? Dobbiamo pubblicare qualcosa, dobbiamo o scrivere un post scritto dove raccontiamo la nostra professionalità, raccontiamo il nostro percorso, raccontiamo come la vediamo rispetto a un tema che riguarda la nostra professione.
Condividiamo un articolo che può essere interessante per la nostra community.
Eh? Si possono creare davvero tantissimi contenuti, ma perché serve creare contenuto su LinkedIn? Non essere passivi, perché è oggi è sicuramente i selezionatori cercano di avere sempre più informazioni e possono avere accesso a molte informazioni su di noi.
Quindi, nel momento in cui un recruiter riceve la nostra candidatura e dice Ma fammi vedere medio chi è questo qua e va a vedere tutti i vostri social, compreso Linkedin é su LinkedIn, va' a vedere che cosa pubblicate, che cosa seguite, quali sono le attività che fate.
Se siete veramente appassionati del settore, per cui state applicando della posizione per cui state applicando.
Quindi più contenuti create maggiori possibilità, avete di essere visibili da selezionatori o da persone che lavorano nel vostro stesso settore.
Quindi avete la possibilità di di farvi notare.
E soprattutto avete la possibilità di fare anche networking.
Perché? Perché una volta che io creo un contenuto e lo pubblico e ho aggiunto tutta una serie di professionisti che ritengo interessanti, che vorrei avere vicino o comunque dei quali vorrei anche seguire i loro contenuti.
Succede che una volta che ho pubblicato, spesso capita che qualcuno commenti che un nostro contenuto possa veramente avere una buona visibilità.
Perché abbiamo espresso la nostra opinione in tema professionale su un qualcosa e ciechi la vuole condividere ciechi, ne vuole parlare, fare e discutere.
E quindi sicuramente chi vedrà il vostro contenuto penserà potrà essere d'accordo o non d'accordo con quello che avete espresso, ma penserà Caspita, questa persona è davvero appassionata di quello che per cui vuole lavorare o quello per cui sta lavorando, appassionata del proprio settore.
E quindi, mi raccomando, cerchiamo di essere attivi su LinkedIn, soprattutto perché l'ho l'ho scritto qua su LinkedIn.
Pensate quant'è il potenziale solo l'un per cento dei milioni di utenti iscritti pubblica contenuti crea contenuti.
Questo che cosa vuol dire? Vuol dire che tutti coloro che lo fanno hanno un potenziale di visibilità molto più alto.
Perché tutti gli altri social network, come ad esempio Instagram come adesso Tik Tok, sono molto più saturi? Perché quasi tutti gli utenti creano contenuto su Olimpiadi.
Ne abbiamo la possibilità di utilizzare innanzitutto un social per una scopo molto utile, che è quello di costruire la nostra reputazione professionale e di veramente allacciare poi delle delle relazioni che possono essere più che utili per il nostro, la nostra professione, il nostro lavoro, per cui, qualsiasi sia veramente il vostro settore, io vi consiglio non solo di avere un profilo LinkedIn impostato ben benino, che questa è la prima cosa, ma soprattutto di creare contenuto e di aggiungere nella vostra rete persone interessanti per voi, perché sarà anche un'ottima bacheca per leggere informazioni condivise anche dalle persone che avete nel network ad esempio LinkedIn l'uso tantissimo tutti i giorni, tutte le mattine lo apro e vedo cosa ho condiviso.
La mia community trovo articoli interessanti, spunti interessanti e soprattutto lo faccio molto networking.
Per cui mi raccomando, non abbiate paura di esporvi che sia anche una volta a settimana, ma condividete contenuti, articoli interessanti che avete letto, consigli, vostre esperienze, qualsiasi cosa.
Però cercate di essere attivi perché è il social dove dal mio punto di vista vale più la pena in assoluto.
Investire è poi passiamo, invece ha gia' snack.
Adesso vi racconto un pochino anche della piattaforma che ho creato per cercare di offrire agli utenti un modo diverso di trovare lavoro e come vi accennavo, all'inizio per chi se lo fosse perso.
Già Snoke è nato sette anni fa fa quando io ho finito i miei studi che cercavo lavoro e dicevo ma che brutto mandare curriculum, non mi sento rappresentata.
Mi sembra una cosa così poco personale e soprattutto quando mandavo curriculum, nonostante gli studi eccellenti, nonostante tantissima passione per quello che stavo facendo, purtroppo le risposte erano davvero poche e quindi ho detto ma possibile che non ci sia un modo diverso di mettere in contatto candidati e aziende, soprattutto candidati intraprendenti.
E quindi ho creato uno snack.
Come funziona? Già snack sostanzialmente su già snack.
Troverete degli annunci di lavoro che sono in forma di simulazione di ruolo.
Quindi al posto che dire, cerchiamo una persona che abbia studiato tre anni in questo settore, che abbia questi anni di esperienza, che sappia fare questo e quest'altro noi agli utenti diciamo Ok, sei tu il nuovo.
Qui ho messo un esempio è cercavamo per Luxottica un social content creator e quindi l'annuncio come come si sviluppa su Yarmouk.
Noi chiediamo all'utente di immedesimarsi già nel ruolo, quindi diciamo ciao utente, quindi ad esempio ciao Marianna, se la nuova social content creator di Luxottica e quindi tu sei già nei panni del lavoro che vorresti prendere, diamo una piccola parte di contesto, quindi diciamo a ottobre da poco realizzato il sogno di entrare a far parte di Luxottica, descriviamo un pochino chi all'azienda, dopodiché chiediamo al candidato di risolvere una missione.
Essendo che sei appena entrato nel far parte dell'azienda nel ruolo che desideri, chiediamo un compito e un obiettivo.
Quindi, al posto che inviare un curriculum, il candidato dovrà rispondere alla breve missione che troverà sul sito quindi in questo caso, ovviamente era una posizione social per los Luxottica.
Si chiedeva ai candidati di realizzare un progetto con una nuova strategia comunicativa per lanciare un nuovo paio di RayBan, che sono appunto uno dei brand di Luxottica.
E quindi questo perché lo facciamo? Perché abbiamo voluto dare la possibilità agli utenti di far vedere concretamente cosa sapevano fare, quindi di candidarsi mostrando all'azienda qual è il valore aggiunto che effettivamente potrebbero portare.
Ma la cosa, insomma particolare di questo strumento che abbiamo pensato per renderlo il più possibile anche meritocratico, è stato di nascondere l'identità dei candidati nella prima fase.
Cosa vuol dire? Che una volta che io applico una posizione inviando il mio progetto, quindi rispondendo a una sfida l'azienda riceve il progetto, ma per poter vedere chi sono deve prima valutare il progetto.
Quindi il progetto è in anonimo in una prima fase, in modo tale che le aziende non si facciano influenzare dai soliti parametri di cui vi dicevo prima.
Quindi avrà al centodieci avrà studiato nelle top università o quanti anni avrà, ma l'identità rimane totalmente nascosta fino a che L'azienda non ha valutato il progetto, quindi non si è concentrata su cosa effettivamente il candidato è riuscito a dimostrarmi di saper fare.
Una volta valutato il progetto in automatico, la piattaforma rivela anche il curriculum e quindi diciamo che noi non abbiamo cancellato il curriculum perché, come dicevo prima, è sicuramente un documento importante per riassumere quelle che sono le esperienze dei candidati, ma l'abbiamo spostato in un secondo step per far si' che appunto non i candidati non venissero piu' scartati sulla base di quattro filtri inseriti in un sistema di Ats e quindi questo sicuramente richiede un pochino più di impegno come candidatura rispetto a mandare un semplice curriculum, però ci dà la possibilità di essere innanzitutto valutati perché appunto l'azienda per poter vedere il la vostra identità deve valutare il progetto e quindi sapete di di ricevere una valutazione.
E poi soprattutto siete valutati per quello che davvero sapete fare, quindi è sicuramente è insomma è un modo per farsi notare in maniera molto personale, molto, molto unica e soprattutto l'altra.
Cosa interessante, vi faccio vedere sempre di di questo annuncio.
Qui potete vedere un pochino come si vedono poi i profili.
Quindi alla fine, dopo che L'azienda ha valutato i progetti, si vedono anche i profili per ogni candidato potrà vedere l'idea che ha presentato il suo curriculum e i contatti e scegliere se se chiamarlo a colloquio.
Ad esempio per questo annuncio di Luxottica Luxottica, immagino la conoscerete in tanti, è un'azienda, insomma estremamente di appeal, che solitamente riceve più di mille curriculum per posizione aperta.
In questo caso il nostro annuncio su Jason Doc ha ricevuto trentatré candidature in forma di progetto, quindi è vero che ci mettete di più, ma è anche vero che combattete tra virgolette, con molti meno candidati e che avete la certezza che sarete visti, scelti no, ma quantomeno visti e valutati si' l'altra, cosa molto importante che io mi dimentico sempre di dire è però qualcuno giustamente dice sì, ma poi mi usano il progetto e spariscono.
Un buon modo per raccogliere idee? No? In primis perché tendenzialmente le grandi aziende hanno dei centri di innovazione interni dove sviluppano tantissimi progetti e non hanno tra virgolette necessita di venirli a rubare a noi.
In secondo luogo, anche per le aziende malpensanti quello che abbiamo fatto su Snoke è che tutte le aziende che decidono di pubblicare un annuncio sul nostro sito è firmano un contratto dove si impegnano a rispettare la proprietà intellettuale dei progetti ricevuti.
Quindi se vogliono utilizzare un vostro progetto, devono per forza coinvolgervi.
Ok, detto che lo scopo ovviamente non è questo, ma è trovare talenti, quindi sono dei piccoli progetti e non dei progettò toni che vanno a svoltare business di di aziende enormi, come nel caso di Luxottica.
Quindi questo appunto è un esempio che abbia voluto riportare su Newsnight.
Ci sono annunci per posizioni molto diverse, per segno riti diverse, quindi da stage fino ai sette anni di esperienza e per cui insomma, se vi va vi consiglio di iscrivervi sul sito in modo tale che potrete ricevere una newsletter mensile con tutti i nostri annunci è ora.
Passiamo invece a quali sono le skill più ricercate in questa community.
Come dicevo, all'inizio, sicuramente ci sono tante persone interessate a lavorare su se stesse a evolvere e quindi io quello che voglio fare oggi è semplicemente darvi una panoramica molto intuitiva di come sono cambiati i parametri sulla base dei quali le aziende ricercano i talenti, le skill più ricercate, semplicemente al posto che farvi un elenco.
Poi ve ne cito qualcuna, però vorrei farvi capire il perché determinate caratteristiche oggi sono quelle più ricercate, non solo farvi un elenco, quindi sicuramente andando a ragionare insieme è la la tecnologia, il digitale in generale, la robotica l'intelligenza artificiale stanno prendendo un passo sempre più veloce.
Quindi cosa oggi effettivamente le aziende ricercano dalle persone sono tutte quelle caratteristiche che le distinguono dalle macchine.
È quindi pensiamo all'empatia alla capacità di problem solving di vedere le cose in modo diverso, di lavorare in team.
Quindi tutte quelle caratteristiche che non possono essere dell'essere umano, che non possono essere sostituite dalla macchina, saranno le caratteristiche che le aziende di cercheranno di più.
Abbiamo visto anche durante appunto questi anni c'è stata di mezzo una pandemia, è successo di tutto.
La flessibilità è stata una delle caratteristiche che le aziende hanno cercato di più nelle persone, proprio perché ci sono stati dei cambiamenti talmente repentini nel modo di lavorare, nei ruoli, nelle skill che l'azienda ha detto.
Ma io ho bisogno di trovare persone che quando gli dico a sai che questa cosa qui non si fa più così.
Ma dobbiamo iniziare a farla, cosa mi seguono, siano in grado di adattarsi.
Per cui in un mondo che evolve sempre più velocemente, in maniera repentina, le aziende cercano persone flessibili, che portino un valore aggiunto e che sappiano usare l'empatia e l'intraprendenza nel risolvere i problemi.
Problemi nuovi che si creano situazioni nuove a cui ci ci dobbiamo.
Ci dobbiamo insomma relazionare e soprattutto, appunto, tutto questo si converge nella ricerca di persone che abbiano voglia di continuare a svilupparsi.
Perché lei era una piattaforma che mi piace moltissimo, perché il mercato del lavoro rispetto al passato non ci chiede più di farci la nostra classica laurea triennale piuttosto che magistrale.
E dopodiché ci inseriamo nel mercato del lavoro e abbiamo finito la nostra parte di formazione.
Siamo in un'era in cui la formazione dovrà essere continua.
I ruoli evolvono continuamente in maniera sempre più rapida.
Quindi un giorno entriamo in un ruolo tra un anno magari dovremmo saremo chiamati a fare cose diverse.
Ok, il nostro ruolo evolverà o dovremmo imparare nuovi tool, nuovi strumenti? Dovremmo magari cambiare anche il mindset dal punto di vista il modo in cui approcciamo le cose, per cui la formazione continua e lo sviluppo continuo delle nostre capacità.
Anche quando saremo siamo.
Se siamo dei professionisti che hanno tanti anni di esperienza, dovremmo continuare ad aggiornarci e soprattutto mi viene da dire anche metterci in gioco in strumenti e attività diverse da quelli a cui siamo abituati, per cui diciamo che le aziende saranno sempre meno organizzate a silos, ma i vari dipartimenti inizieranno a collaborare molto di più tra di loro.
Quindi ad esempio leichhardt con il marketing, il finance con anch'esso, col marketing per cui tutti noi saremo chiamati a rivedere un po' i nostri ruoli e a metterci in gioco su delle attività molto più trasversali, eh, vi dicevo prima all'inizio quando abbiamo fatto l'ha introdotto di su cosa avremmo parlato? Che spesso noi candidati facciamo l'errore di concentrarci molto su cosa cercano le aziende e pensiamo poco o non ci tagliamo sufficientemente tempo per invece capire che cosa vogliamo noi per fare un po' un colloquio reciproco alle aziende.
Quindi che cosa bisogna cercare, secondo me oggi proprio che il fatto che il mercato del lavoro sia così liquido così ampio, il fatto che si possa ad esempio anche lavorare da remoto è una cosa che prima era inimmaginabile? No, le opportunità sono molte di più.
Il modo di trovarlo sicuramente anche è quindi questo che cosa ci porta a dire? Ci porta a dire che non dobbiamo solo cercare un qualcosa da fare, ma nel nostro lavoro dobbiamo cercare soprattutto qualcosa in cui credere, quindi sposare un'azienda e sposare un tipo di lavoro che ci permetta di alzarci la mattina soddisfatti di quello che facciamo sempre di più.
Questo, soprattutto le nuove generazioni, quando si è parlato anche di tantissimo nell'ultimo periodo di great resignation.
Quindi di persone che si licenziano, se ne vanno, decidono di cambiare vita.
È perché le persone oggi non stanno cercando solo il lavoro, ma stanno cercando di dare un senso a ciò che fanno.
È quindi io quello che veramente vi suggerisco al di la' del modo di trovare lavoro è insomma di cui vi ho vi ho parlato prima, è di prima di tutto e cercare di capire cosa vi può dare soddisfazione e di cercare di, insomma, lavorare per qualcosa in cui davvero credete.
Perché poi il lavoro qualsiasi, anche se siamo fortunati a trovare il lavoro davvero che desideriamo il lavoro più bello del mondo.
Ci sarà comunque sempre qualcosa all'interno di quel ruolo o all'interno di quella azienda che ci piacerà meno.
Un'attività che troveremo noiosa o qualcosa che non ci andrà di fare e quindi che cos'ha in quei momenti.
Poi ci fa dire Vabbè, dai, lo faccio lo stesso il fatto di avere una visione più ampia, il fatto di lavorare per qualcosa in cui crediamo, di far parte di un team di un'azienda che ha uno scopo che ha un impatto positivo su sul mondo, un impatto positivo su un tema che per me personalmente molto importante.
Quindi mi raccomando, cercate anche voi, soprattutto di selezionare le aziende per cui volete lavorare e soprattutto che cosa volete farne la vita perché poi il lavoro e vita.
Io in questo ci credo moltissimo, quindi dovete cercare in primis un allineamento in termini di valori.
Quindi non lavorate per un'azienda che ha dei valori sbagliati che secondo voi sono incoerenti rispetto ai vostri.
Cercate di capire se prima di candidarvi vi dicevo analizzate bene l'azienda e cercate di capire se c' è coerenza nella loro comunicazione.
Quindi se io come azienda dico di avere determinati valori, come ad esempio la sostenibilità e poi però appunto non all'interno di LinkedIn, non dedico mai in nessun posto nessun contenuto per sostenere questo valore o non faccio vedere che mi sto impegnando in delle attività concrete per sviluppare la sostenibilità all'interno della mia azienda vuol dire che c' è qualcosa che effettivamente non funziona.
E poi, in ultimo, ricordatevi se siete riusciti con un curriculum classico, con un curriculum creativo, facendo networking su LinkedIn con jazz-rock a trovare lavoro, a farvi chiamare più che altro per un colloquio.
Ricordatevi che durante la fase di colloquio il colloquio deve essere reciproco.
Non è solo l'azienda che deve capire chi ha di fronte, ma voi dovete anche capire chi è chi avete di fronte, perché la persona, il recruiter, il selezionatore che vi farà le domande sarà la stessa persona a cui voi potrete fare delle domande.
Quindi potrete chiedere all'azienda, ma quali sono i vostri valori? Cercate di capire se il recruiter che vista selezionandoli sa perché, se non lo sa o risponde in maniera titubante o lo vedete incerto, vuol dire che li a livello di coerenza, ci siamo poco o fate domande sul vostro ruolo? Chi era la persona che lavorava in questo ruolo prima di me o su un ruolo nuovo? Potete chiedere che cosa hanno in comune le persone che hanno successo e hanno fatto carriera dentro questa azienda.
Quindi cercate anche voi di capire chi avete di fronte, perché appunto, il il colloquio è sempre un momento reciproco e siete anche voi a dover scegliere dove andare a lavorare.
È intanto rispondo anche a una domanda che vedo qua sotto di Valentino che dice per chi come me ha fatto, vuole fare privo di carriera.
Per esempio da ingegnere designer come posso superare lo scoglio iniziale dell'esperienza iniziale che spesso mi viene richiesta? Questo è un grande tema, questo è un grande esempio.
E io credo che il curriculum appunto, abbia due problemi per chi non ha esperienza, che non ci puoi scrivere niente dentro per chi invece ha esperienza e vuole cambiare settore.
Il curriculum spesso c', è scritto troppo per cui le aziende tendono a dire ha per questo lavoro prendo qualcuno che ha già fatto lo stesso lavoro, magari in un'azienda dello stesso mio settore, perché si cerca di puntare sul sul sicuro.
Quindi per quello che vi dicevo che spesso il curriculum in realtà è un limite, soprattutto oggi, in un mercato che è così liquido.
È quindi Valentino quello che ti di consiglio di fare, le cose che ti consiglio di fare sono è più di una la prima è di metterti a curriculum dei corsi, per cui se da ingegnere vuoi passare a fare il designer cerca di fare più il piu' possibile corsi rispetto al tema del design.
Che siano corsi online sul ern, che siano dei master, insomma, cerca di approfondire tantissimo la materia è e poi ti ti consiglio appunto di cercare di candidarti in un modo diverso.
Prima, appunto, ne abbiamo parlato soprattutto per i creativi.
Questo è ancora più facile.
Per cui se vuoi fare il designer cerca di trovare dei modi più coerenti, di candidarti, che non siano il curriculum, che appunto per te sicuramente che vuoi fare un cambio di carriera così netto il curriculum può rappresentare un ostacolo per quello che dicevo prima dei filtri che effettivamente i selezionatori mettono e sarà invece chiede Ha senso mandare il curriculum per una domanda di lavoro in cui richiedono tre anni di esperienza? Se ne ho pochi o meno di due, ma si' li sarà.
Se stiamo parlando di un anno si può anche fare.
E poi ripeto, dipende quanto sono stretti i filtri che effettivamente le aziende mettono sul tema curriculum.
Però ripeto, se non hanno delle maglie troppo strette.
Tu magari appunto puoi anche dimostrare all'azienda una volta che ti chiama colloquio, che effettivamente hai coltivato anche moltissime esperienze personali che magari ha studiato anche in momenti in cui avresti avuto del tempo libero e sei riuscita comunque ad andare molto più avanti rispetto ai suoi due anni di esperienza per cui te la puoi giocare ha senso si' puoi farlo se mi avessi detto richiedono otto anni e non pochi o meno di due no, se balla un annetto ci puoi provare però ripeto senza senza troppe aspettative è mme leggo un'ultima domanda di Federica come ci si puo' approcciare ad una realtà nazionale e a addirittura internazionale con sole esperienze di lavoro, di provincia o comunque in piccole realtà sconosciute? Federica va qui, guarda, credo che sia su questo.
Credo che il mercato del lavoro sia cambiato tanto, nel senso che le aziende tendono, anzi guarda, ve lo dico anche proprio rispetto alla mia realtà.
Vi faccio un esempio molto concreto.
Ad esempio ai ragazzi che lavora uno con meno.
E comunque siamo una piccola realtà.
Ci siamo.
Una piccola azienda nata sette anni fa, molto giovane, ex startup.
Siamo da poco usciti dal mondo delle startup.
Però comunque siamo una piccola realtà e pensa che tantissimi dei dei ragazzi che hanno lavorato con me, che lavorano con me, ricevono spesso offerte dalle grandi multinazionali.
Perché? Perché le grandi mulsanne multinazionali oggi dicono in un contesto che evolve in maniera sempre più rapida e dove io ho bisogno di avere delle persone che riescono ad operare delle scelte rapide che riescono a essere trasversali.
Dove posso trovare questo tipo di figura o persone che sono abituate a lavorare in modo così veloce e con un così fresco tra le startup? E quindi è capitato che dei tanti dei miei ragazzi siano andati a lavorare multinazionali o comunque abbiano eh, magari ricevuto e rifiutato offerte da aziende multinazionali.
Quindi su quello Federica lo lo vedo meno un problema, non me ne preoccuperei troppo.
In ultimo, Samuele vale la pena inserire nel curriculum corsi online? Assolutamente sì.
Anche lì dipende quanto è lungo il tuo curriculum.
Samuele, magari non metterei tutti i corsi che hai fatto, metterei solo i corsi inerenti alla realtà per cui ti stai candidando.
Per cui se se c' è un po' da riempire sicuramente i corsi di aggiornamento in un momento in cui la formazione deve essere, continua a far vedere che ci si continua a formare è sicuramente ha un'ottima cosa ad oggi è quindi siamo praticamente in chiusura e facendo un piccolo riassunto che cosa abbiamo visto che la ricerca del lavoro oggi se veramente volete fare un lavoro di qualità, va personalizzata sia alla ricerca che fate, quindi prendetevi del tempo per voi e dedicate del tempo nel cercare lavoro.
Non affidatevi a stereotipi per che oggi il mercato del lavoro è cambiato tantissimo, per cui non esiste più il lavoro sicuro, lo studio sicuro vai a studiare economia o vai a studiare ingegneria che così trovi lavoro.
Oggi fate cercate di fare qualcosa in cui davvero credete e metteteci tutto l'impegno del mondo per continuare a sviluppare le vostre skill e per farvi notare in modo unico e soprattutto cercate di attirare il lavoro.
Quindi in un epoca in cui tutti perdiamo tantissimo tempo sui social network, se c' è un social dove effettivamente il tempo non si perde mai un tempo investito e LinkedIn che vi suggerisco di usare sia per vostra curiosità è quindi per fruire di contenuti interessanti, aggiungendo persone nel vostro network sia appunto per creare voi stessi contenuti e quindi crearmi una reputazione professionale.
Io vi ringrazio molto per l' attenzione.
Come vi ho detto All'inizio sono stata veloce e snella per però vi lascio i miei contatti per cui avete qua.
Insomma, vi potete aggiungere su LinkedIn per oppure insomma direttamente scrivermi e l'altra, cosa che vi suggerisco tanto è completamente gratuito.
È di iscrivervi su Warnock per ricevere la nostra newsletter con le opportunità di lavoro e di seguire già knock sui vari canali social.
Quindi LinkedIn, Instagram, YouTube, dove abbiamo tantissimi video è dove diamo consigli anche su come affrontare i colloqui, quindi tantissimi tips e su tic-toc.
Se volete farvi anche due risate, facciamo un po' di parodie sul mondo del lavoro.
Quindi se ci volete seguire sono tutto tutto gratuito e tutto a disposizione.
Creiamo contenuti pensati per i candidati, per aiutarli, per cui o vi ringrazio tantissimo e vi aspetto su LinkedIn.
Se mi volete aggiungere in bocca al lupo è insomma vi voglio lasciare anche con un messaggio positivo, perché è un mondo del lavoro complesso, ma è un mondo del lavoro che ci darà sempre di più le opportunità di trovare qualcosa che davvero ci appassiona.
di seguire un nostro sogno.
Quindi in bocca al lupo a tutti e mi raccomando, cerchiamo lavoro con qualità e con personalità.
Vi ringrazio.
Piccolo preambolo
1) sono utente fin dal suo lancio
2) quest’anno ho speso oltre 3000 ore sulla piattaforma con oltre 13 corsi
3) Pago di tasca mia l’abbonamento e non ho conflitto d’interessi
Esperienza
Quando Learnn è stato lnaciato ho deciso di abbonarmi perchè ho visto nella piattaforma una possibilità di affrontare argomenti di cui sono carente.
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Il titolo della recensione sarebbe il Netflix della formazione ma sarebbe troppo da clickbait, però è quello che penso. Buon lavoro!
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