Lezione dal corso START23
Eccole qua, tutte quante e volevo tre persone che stanno accendendo un sacco di scintille in Italia e non solo, e quindi in modo totalmente diverso.
Ne ho parlato prima alla vostra bella cosa che siete persone diverse, che parlate a un pubblico a volte simili, a volte diverso in modi diversi.
Ed è stupendo avervi tutte quante qua.
Come state? Bene dai cariche sobri? Io direi, soprattutto se la sobrietà è sempre in prima linea a tutti e tutte, magari a Marianna e ciao Fabiana.
Allora perché dicevo che eravate anche persone diverse per quello che ho detto anche in una storia.
In precedenza ho detto l'inizio di questa diretta e il fatto che Marianna magari parla principalmente del jazz rock, alla fine anch'io come Luca Marsella, parlo principalmente attraverso Learn.
Fabiana invece parla principalmente attraverso il suo personal brand Gaia magari parla attraverso entrambi, quindi è bello anche vedere angoli diversi e non è non c', è un angolo giusto, una strada giusta, una strada sbagliata.
Lo scopo però, che secondo me è la cosa più bella è mi sembra che sia comunque molto in comune.
Poi si possono dare parole diverse, però, insomma, dare il maggior valore e dare veramente i mezzi alle persone per crearsi questa loro scintilla e fuoco.
Secondo me mi sembra che sia questo comunque quello che cerchiamo di fare tutti quanti in modo diverso.
Assolutamente.
Diciamo che poi infatti noi tre non è la prima volta che ci troviamo insieme, magari tutti e tre insieme.
Forse è la prima, però, insomma, io ho già avuto modo di incontrare entrambe per questioni lavorative per cui evidentemente abbiamo da prospettive diverse, ma qualcosa di importante in comune, che la passione per quello che facciamo è per il mondo del lavoro, il complicatissimo mondo del lavoro per cui felici di essere qua e proprio l'altro giorno Ilaria che è qua con noi che avete tutte quanti ha parlato perché siete qua? Avete per forza passate con Ilaria diceva proprio ha condiviso la prima volta che abbiamo parlato Ilaria per proprio entrare.
La marca Ilaria è da un anno che è con noi e l'aria mi ha totalmente stalkerato per riuscire a lavorare con una cosa.
Io mi ricordo che ho fatto l'ultima chiamata con lei seduto su un tavolino a Madrid perché ero in viaggio e non potevo assolutamente durante le mie vacanze.
Non fare questa chiamata con Ilaria e quindi mi sono trovato su questo tavolino e io posso raccontare una storia per ogni persona che entra dentro le urne.
Veramente incredibile.
E penso che per esempio Ilaria aveva già questa scintilla, ma tante altre persone non ce l'hanno ed é bello, secondo me che anche voi potete sempre degli esempi di come si possa fare veramente a creare tutto questo, perché poi una volta che si accende una cosa che ho detto è stata io ho dato una possibilità, Ilaria, che in realtà non mi sento assolutamente la possibilità e lei è andata a noi in un certo senso prima Enrico Ferrari il sii di Rocket internet all'epoca l'aveva data a me e io penso che magari do un giorno Ilaria.
Anzi sono quasi sicuro che lei un giorno avrà la sua azienda e probabilmente darà lei la possibilità a qualcun altro.
Quindi secondo me il valore che vi state dando oggi queste persone non finirà con quelle persone.
Quelle persone probabilmente daranno il suo valore in maniera diversa ad altre persone.
Se si propaga questo una persona alla volta, secondo me è un impatto infinito.
E ora mi taccio perché il vostro workshop non è il mio.
Chiaramente, però posso dire che secondo me, per esempio, parlando di questo di dare valore, quindi riuscire ad accendere qualcosa anche per le persone che ci circondano.
Penso che lo stesso si possa dire, perlomeno da parte mia, tra noi per me vedere Marianna costruire quello che ha costruito con l'esperienza di Jack Knock, conoscere Fabiana comunque se non conoscere te, sono tutte chiaramente esperienze che che ci dimostrano appunto quanto qualcosa sia possibile.
Quindi speriamo nel nostro piccolo di riuscire a trasmettere qualcosa.
Condivido assolutamente anche per me che sono la persona più grande tra quelle presenti per dirti che non ci sono limiti di età pressoché, né né vincoli come il mutuo e figlio entrambi.
E mi sono gettata nella partita iva quest'anno dando due volte le dimissioni non indeterminato.
Non sono una pazza, ho fatto le mie valutazioni, ho sentito quella scintilla, quindi finalmente mi sembra di fare qualcosa che mi piaccia veramente.
Ma non c' è niente di male nella pazzia siamo tutti un po' pazzi anche soltanto per essere qua in questo momento invece di fare altro.
Quindi secondo me non è una cosa negativa, è bellissima, è bella l'altro giorno sentimmo una persona che diceva che le caratteristiche per essere delle grandi grandi uomini e le grandi donne è la prima che non ascoltano nessuno, che vanno avanti per la loro strada, gli puoi poi ti dicono che avrò molti altri ascoltano in realtà, ma poi comunque seguo la loro strada se hanno voglia di seguirla.
E penso che sia una caratteristica di tutti noi qua dentro, di farci dire dalla vita se abbiamo ragione o torto, anche se ascoltiamo e magari ascolto ovviamente.
Però poi dico vabbè ma io ci voglio provare lo stesso.
Poi semmai la vita mi dirà che che ho torto pero' almeno ci ho provato e quindi forse è un po' questo credo che ti aiuta anche a trovare magari le strade poi alla fine non fanno per te, perché per trovare la strada che fa per te delle volte devi imboccare anche tante sbagliate.
È però appunto, se non le prove poi non lo non lo puoi scoprire.
Quindi giusto per aprire se se mi permetti, lunga un po' il tema caldo di oggi su cosa ci aspetta nel duemila ventitré.
Non so se anche le mie colleghe condividono però sicuramente il tema dell'intraprendenza.
Credo che sia un tema chiave.
E poi, come come dicevi tu, ti porta anche a trovare qual è la cosa giusta per te.
Quali sono le cose sbagliate.
Però credo che noi dovremmo dare l'esempio ai ragazzi e ho comunque chiunque sta cercando lavoro.
Sta cercando quantomeno di trovare.
Se ti darà un senso a quello che fa, trovare qualcosa che realmente lo appassiona di spingere le persone, anche che ce l'hanno in maniera meno connaturata, è all'intraprendenza lanciarsi in cose diverse, a pensare un pochino fuori dai rischi.
Perché siamo sicuramente in un momento storico in cui il mercato del lavoro estremamente fluido e dove non ci sono più le regole di prima, prima era ok studia ingegneria o studio economia, perché il percorso di studi più sicuro oggi è tutto molto più aperto, è molto più fluido, è tutto in divenire.
E soprattutto è tutto è in continua evoluzione, per cui credo che sicuramente persone come noi possono dare dei consigli e indirizzare e dare soprattutto gli strumenti base per caso in questo mondo come sta evolvendo.
Però poi sta ognuno di noi trovare la propria personale chiave per aprirlo.
Noi già snack, ad esempio, abbia deciso di chiamarlo già Snot, perché l'idea era noi chiudiamo la porta però bussare poi devi essere tu.
Ok, quindi nessuno ti mette la pappa pronta e quindi credo che questo forse a livello di soft skill, sia un qualcosa che se si vuole rimanere competitivi e soprattutto se si vuole trovare la propria soddisfazione l'intraprendenza sia una risorsa chiave.
Io spenderei spunto da questa tua proprio riflessione.
Abbiamo ci siamo detti questa palla rotonda voleva essere un po' delle domande a cui voi tre davate delle risposte da angoli diversi o magari era una basta dire sono d'accordo con quello che ho appena detto marianna e passa la parola.
Ma visto che tu hai già parlato di questo secondo te Fabiana e poi Gaia o che citavo il ordine, qual è la caratteristica? Marina ha detto intraprendenza la caratteristica del duemila e ventitré per magari avere successo nella parte lavorativa o anche no, al quale secondo te magari fabiana e poi una caratteristica che tu diresti per me potrebbe essere quella più importante.
Io ti posso dire ad naturalmente d'accordo con Mariana perché io mariana poi la seguivo nella mia vita precedente ammiravo già knock, quindi è bellissimo ritrovarci quindi anche la conferma del fatto che non è data una volta per tutte la scelta della nostra vita, la scelta della nostra carriera.
Sicuramente la possibilità anche di informarsi e formarsi, che è quella che è anche una delle caratteristiche dell'epoca che viviamo.
Ler ne è un esempio erano ti permette di formarti costantemente, di essere comunque sempre up today anche su magari aspetti che non sono direttamente connessi con la tua carriera l'altra, cosa che mi permetto di sottolineare d'accordo l'intraprendenza, ma anche l'ascolto di se stessi.
Perché io dico spesso che la carriera ideale è quella che si adatta al nostro stile di vita.
Quindi anche capire che nel duemila ventitré che per fortuna è il primo anno dopo tre che ho letto ieri nei primi quindici giorni non si sta cercando di uccidere, non ci sono stati incendi, minacce di guerra, la pandemia sembra salvata.
Abbiamo la possibilità di in investire su noi stessi, quindi capire anche come gestire il lavoro in termini proprio di equilibrio.
Questo, diciamo secondo me, è la caratteristica più bella che mi permetto di sottolineare in questa sede.
Quindi capiamo cosa è meglio per noi.
Non ci facciamo guidare dagli altri concludo sempre ricollegandosi a quanto hanno detto prima sia Marianna che Gaia che siamo noi a dare giustificazione significato alle nostre scelte.
Non la vita, non gli esterni, ma siamo noi.
Se decidiamo di cambiare abbiamo fatto bene perché siamo noi a decidere, a valutare questa scelta.
Mi collego quello che è già stato detto, perché soprattutto rispetto al fatto che qua vogliamo parlare del mondo del lavoro del duemila ventitré, ma probabilmente è la prima caratteristica è l'imprevedibilità giusto.
Quindi in realtà siamo tutti qui a immaginarci come potranno andare le cose, ma non ne abbiamo idea, perché l'ultima volta che ho sentito parlare un esperto di futuro del lavoro, due mesi dopo è arrivata una pandemia.
Quindi no, non mi fiderei.
Insomma del dei pronostici è appunto in un mondo del lavoro così incerto.
Così è proprio in costante cambiamento.
Penso che sia molto importante essere adattabili e sto dirò anche una parola che potrebbe essere un po', una password é una parola che va un po' di moda.
Però sto proprio leggendo un libro sul tema della tante fragilità.
Ok, quindi stavo proprio pensando anche rispetto a me stessa, questa cosa che mi ha colpito molto, che il concetto anche di essere in grado non solo di essere resilienti, quindi quando qualcosa cambia qualcosa al di fuori di noi diciamo interrompo, interrompo un partner, un pattern è tornare allo stato precedente, ma proprio essere in grado, anche velocemente di adattarsi, cambiare il corso che abbiamo scelto in precedenza.
Quindi, invece che andare necessariamente controvento film finché non si squarciano le vele, capire subito quando il vento sta cambiando e riuscire immediatamente a riadattare un po' la rotta.
Quindi flessibilità un po' esatto flessibilità e anti fragilità che appunto adesso è una parola che va tanto di moda ma è super interessante.
Quindi vi suggerisco di approfondirla.
Partendo da questo dà anche un concetto che ha detto Fabiana ha parlato di equilibrio.
Mi sto invitando le domande adesso perché secondo me è più interessante anche così.
Che cosa vuol dire equilibrio per voi? E faccio una premessa prima io nella mia vita non sono mai equilibrato, ma stato equilibrato nella totalità della mia vita, cioè il mio equilibrio era fasi, erano delle fasi in cui avevo bisogno totalmente di spingere e dormivo tre ore per notte.
Oggi sto vivendo una vita totalmente equilibrata rispetto al primo, almeno in alcune aree della mia vita.
Io percepisco che c' è un problema secondo me molto in Italia, dove si va a danneggiare non danneggiare, denigrare o tutto quello che non è la normalità, quello che viene intesa normalità.
Quindi in Italia se lavori più di otto ore non sei non è normale se lavori così.
E invece in certe fasi della mia vita io se avessi lavorato quanto lavoro quanto lavorero' magari fra tre anni non sarei mai dove sono oggi, quindi secondo me sarebbe importante per le nuove generazioni che sono veramente.
Io vedo i ragazzi di oggi che sono estremamente attenti al devo fare un tot mi ha detto di fare un tot voglio mandare che è corretto Issy moma al tempo stesso cos'è il meglio per te a livello di può essere lifestyle in quel momento può essere crescita per te come la vedete? Magari partiamo da Fabiana che ha nominato questa parola e poi torniamo indietro e cambiamo un po' le carte in tavola.
Ma come cosa equilibrio per voi? Io te lo dico con una parola che mi piace molto che che in realtà è una classe di due parole che bisogni.
Noi non viviamo solamente di sogni, ma viviamo anche dei nostri bisogni.
Vorrebbe dire capire le nostre priorità che cambiano al momento.
Io ho introdotto appunto che pochi mesi fa ho lasciato il mio tempo indeterminato semplicemente perché non mi riconoscevo piu' in quella carriera che avevo fortemente voluto.
E io sono una vecchia millennial e sogna job title.
Sognavo il manager di avere manager sul Jobs Act, la crescita verticale l'azienda, il pacco aziendale e tutto il bello.
Poi a un certo punto ha detto Io non voglio più stare dipendente, vuoi avere la mia libertà e questo perché erano cambiate le mie priorità c'era una priorità personali.
Quindi, come hai detto tu, ho avuto dei periodi della mia vita in cui io volevo dimostrarmi brava nei confronti dell'azienda Io Anne lavo di avere il riconoscimento Wow, ma fa Diana triplo carico di lavoro, resta a lavorare attualmente io sono in questa fase della vita in cui dico Ok, io devo lavorare, però devo lavorare con i miei ritmi, che non vuol dire lavorare poco ma lavorare diversamente perché un figlio delle situazioni della vita che mi hanno portato comunque a ri stabilizzarsi su altri equilibri.
Questo è quindi questo lo dico anche alle persone che magari si sentono sbagliate per il mondo del lavoro non siete sbagliate.
Semplicemente che il lavoro è una parte della nostra vita.
Dice Andiamo noi quanto parte possa andare a rubare.
Quindi pensate a quello che è prioritario.
Lo dico sempre, ragazzi, quando non sanno cosa prendere come scelta, pensate a cosa sono e cosa sono le vostre priorità nel leak qui ed ora, che è quello che noi conosciamo.
Non facciamo progetti a dieci anni.
Perché non perché non possiamo prevedere il futuro.
Quindi partiamo da li' per scegliere cosa è più importante, cosa vogliamo mantenere e da lì fare il primo passo.
Le priorità per voi.
Perché spesso si si crede che le nostre priorità siano quelle che gli altri in realtà ci hanno inculcato dicendoci, dicendo Qui per noi era quella la priorità.
Ma magari ascoltiamo veramente quella nostra priorità.
Probabilmente no.
Esatto.
Esattamente così.
Partiamo da noi.
Non siamo egoisti.
Siamo però la persona che dobbiamo preservare, quelle che conosciamo e e quella su cui facciamo affidamento costantemente.
Quindi rispettiamo.
Ci ascoltiamo assolutamente.
Chi vuoi andare tra Gaia e Mariana? Se avete chiaramente un'opinione al riguardo, è secondo questo qui è un tema molto importante e personalmente è uno dei miei valori, nel senso che dal mio punto di vista, il successo a cui io aspiro personalmente è avere una vita che è completa sotto tanti punti di vista.
Credo che sia estremamente soggettivo il concetto di equilibrio e collegandosi anche a Fabiana le priorità possono anche cambiare in base alle fasi della vita.
E personalmente e l'errore che credo che tante persone commettono, sia pensare che appunto l'equilibrio si misura in base alle ore di lavoro che sai.
Anche per me ci sono momenti in cui vi assicuro che ho lavorato interi weekend, nottate a lavorare, no? Insomma, mi capiranno anche Fabian e Marianna quando poi vuoi creare qualcosa di tuo non esistono alle volte orari, però ci sono anche altri momenti in cui invece ho sentito il bisogno di staccare completamente per settimane.
Dal mio punto di vista l'equilibrio è qualcosa, ma più importante che è importante osservare che la il tuo successo professionale è comunque collegato anche al tuo benessere sotto altri aspetti della vita.
Quindi, dal mio punto di vista bisogna sempre ricordarci che ci sono momenti in cui bisognerà lavorare a testa bassa.
Non c' è niente da fare però essere anche consapevoli di cosa sta succedendo nelle altre aree della nostra vita.
Per la mia idea era successo questo è molto importante luogo, un pezzettino, questo che ovviamente sono d'accordissimo con quello che hanno detto Fabiana e Gaia.
È forse quello che mi viene da pensare è che un'altra delle sfide a cui dovremmo rispondere è probabilmente il fatto che non ci siano più percorsi scritti sicuri e quindi il mercato richiede flessibilità.
Ci richiede anche uno studio continuo, non solo appunto delle proprie competenze, ma anche uno studio un pochino più introspettivi.
Quindi questo chiama secondo me ciascuno di noi a doversi tagliare del tempo per arrivare ad essere più consapevoli, proprio perché i percorsi sono infiniti.
Se noi però prima non ci prendiamo il tempo per chiederci ma io in questo preciso momento che ho di che cosa ho bisogno? Che cosa voglio? Finisce poi ovviamente questo per portarci a alla ricerca della regoletta magica del pacchetto perfetto.
Sempre meno sarà presente, secondo me all'interno del mercato del lavoro, quindi ritagliarsi del tempo per studiare se stessi credo che sia una cosa fondamentale.
E poi un'altra piccola cosa che vorrei aggiungere che secondo me la questione del tempo è un pochino sopravvalutata, nel senso che la percezione del tempo che tu impieghi una cosa varia a seconda di quanto questa cosa ti appassiona.
Basta pensare quando eravamo bambini che magari ci mettevamo a giocare o a fare un'attività che davvero ci piaceva tantissimo, passava la giornata, neanche te ne accorgi Chi è fortunato lo ma anche da grande, no? Per cui la percezione del tempo quando lavori, secondo me non è importante.
Il quanto è in questo tempo in cui lo stai facendo è quanto la tua passione ti spinge a protrarre.
Lo perché io quando ho deciso di lanciare già snack la passione che avevo dentro nel fare questa cosa mi faceva lavorare magari anche il weekend, ma non era assolutamente un tema.
Non avrei impiegato il mio tempo e nient'altro per cui non è la quantità, ma probabilmente la percezione della qualità di quello che stiamo facendo la cambia.
Fabiana, se posso chiederti non rispondere se non posso Da quanto sei mamma? Sono mamma da quasi quattro anni fa quattro anni ad aprile.
E mio figlio perfetto.
L'altra volta che ho fatto un webinar con Marianna.
Mi aveva detto che la tua mamma, quindi vorrei fare questa cosa.
Potrebbe farti i complimenti.
Fabiana, tu ci dici una cosa che puoi Un suggerimento che puoi dare a qualcuno che sarà nella tua situazione con un bambino di quattro anni Mariana, qualcuno gli sarà nato un bambino e io e Gary ascoltiamo in questo che che che che aveva e io sono abbastanza che per la maternità caustica.
Quindi io ti inizia a dire che la maternità non ti apri un terzo occhio ancora, cioè troppo questa retorica della maternità come realizzazione della vita di una donna.
Io dico tranquillamente se senti di non voler avere figli, brava, perché questa consapevolezza che non fa i figli? Perché devi mettere il sulla tua lista delle cose da fare, quindi lo dobbiamo sdoganare lato mio, ti posso dire che la maternità non mi abbia aperto un terzo occhio, però in realtà è stato poi il momento in cui io poi ho aperto tic-toc.
Ho iniziato a fregarmene del giudizio degli altri, devo dire come se avesse rimesso le priorità del giusto verso.
Quindi attualmente può arrivare qualsiasi mail urgente per ieri.
Dico sempre, ma mica stiamo salvando persone.
Ormai sono diventata così zen.
Detto questo consiglio numero uno farsi aiutare, delegare io lo diro' sarò impopolare pero' i soldi che spendo meglio sono quelli per la tata che mi aiuta a lavorare da casa.
Io comunque adesso lavorare a casa questa gestione del lavoro che mi porta comunque essere una stanza accanto a mio figlio però delegare e imparare anche a non s su tutto la genitorialità quando è possibile naturalmente nella normalità viene vissuta da una famiglia, non da la donna e basta tranne la gravidanza è tutto delegabile punto no divento poi caustica, poi diventiamo impopolari grazie ai un consiglio se non ce l'hai non so che fare.
Una una serie a parte sono daccordo però insomma io e la mia esperienza a breve perché la mia bambina otto mesi per cui diciamo che sicuramente quello che ho capito è che spesso mi domandavo se avendo già un primo figlio che già snob che per me, appunto la mia azienda, come se fosse un figlio, se avrei avuto abbastanza tempo può effettivamente da dedicare a mia figlia.
E poi anche qui, sempre sul discorso del tempo ho capito che non è una questione di quantità di tempo perché io magari potrei rinunciare potenzialmente ha gia' snoke dire sono diventata mamma, mi dedico a mia figlia, ma probabilmente il tempo che passerei con mia figlia sarebbe un tempo malsano perché riversare su di lei le mie frustrazioni non è di non aver trovato poi la mia soddisfazione personale.
Quindi mag ci passo un po' meno tempo perché anch'io delego.
È però sicuramente il tempo che passa con mia figlia è splendido, per cui si può fare tutto, è chiaro che bisogna organizzarsi bene, impari a essere piu' organizzato un bel master vero? Assolutamente.
Condivido poi tra l'altro a mio figlio non potrà più dire nulla se si vorrà fare i capelli biondi non è che possono io non lo devi fare i capelli biondi, non di fare colorati ormai quello sono sdoganata vai dentro il nostro team leader, ne abbiamo sia mamma che papà e posso dire che assolutamente non lo vedo in nessun modo come un ostacolo, ma anzi il è incredibile che bello secondo me che possa succedere, anzi dovrebbe succedere dai tuoi aggiungere qualcosa oppure io e te non non ha aggiunto a far che alla fine non ho non ho consigli da dare a nessuno in quanto me ti trovero' prima o poi? Esatto.
No, no, no, no, non ho nulla da aggiungere.
Sono non sono mamma, è sono saper diventare prozia, però in compenso quindi ci diciamo che la prozia, nel senso che nasce mia nipote, avrà un bambino e quindi però è totalmente, totalmente un altro mondo, molto giovane, molto giovane.
Però ne parliamo quando ci vediamo, facciamo così.
Esatto.
Domanda invece da nella chat Samuele chiede quali sono i lavori del futuro per voi? Magari se diamo una anche due a testa di lavori del futuro, magari partiamo da Gaia e andiamo insomma, anche qui è il toto lavoro, perché non voglio essere troppo generica.
Però da quello che vedo perlomeno insomma anche informandomi è un po' difficile riuscire a prevedere esattamente quali lavori esisteranno nel futuro.
Un po' più a medio e lungo termine perché stanno avendo dei cambiamenti.
Per cui appunto ogni tanto escono questi post di fantasia.
Dieci lavori del futuro.
Il drone postino è diciamo che è la cosa che sicuramente di cui tutti parlano è tutto ciò che è legato alla tecnologia.
Quindi, vedendo un po' come sta cambiando la tecnologia, è molto probabile che nascano in futuro delle professioni legate alle nuove tecnologie pensiamo già solo a metà verso la blockchain in tutto e tutto il resto è anche tanto il tema della sostenibilità di cui si parla sempre più.
Quindi sicuramente c' è un trend anche in quella direzione per quanto riguarda noi professioni che emergeranno riguardanti la sostenibilità e poi, appunto, quello che mostrano gli studi, che alcuni lavori, un po', verranno sostituiti dalle macchine.
Mettiamola così verranno automatizzati per appunto, far emergere tanti altri lavori.
Insomma, io sicuramente investirei su sull' osservare ciò che sta accadendo con la tecnologia, qualsiasi sia il nostro lavoro.
Ottimo Fabio, ci sono dei dati che sono abbastanza, diciamo, diciamo il medio futuro che parlano molto di cybersecurity.
Sicuramente i dati.
Aggiungo tutto quello che è connesso con la cura della persona.
Quindi anche le professioni connesse con l'orientamento, con la formazione saranno sempre più preziose.
È qui aggiungo diciamo una cosa, diciamo quello che diceva Gaia.
Direi anche di investire sulle proprie soft skills, che non sono quella parolaccia che devi mettere sul curriculum per fare i tre puntini figli, ma è quello che tu porti poi dal lavoro all'altro tanti lavori, tantissimi lavori non hanno bisogno di una competenza tecnica così solida ma si imparano veramente sulla base di quella che è la propria relazione.
Noi ne siamo un po', anche la dimostrazione.
Potevamo accontentarci di lavoro in azienda? No, abbiamo fatto la nostra impresa o no? Nel mio caso ho voluto puntare tutto su me stessa con questo personal branding, poi sui generis, quindi diciamo questo lato attivit del lato formazione, diciamo la formazione sta diventando molto fluida, quindi se prima era appunto master di un certo di un certo tipo c' erano solo quelli.
Adesso ci possiamo formare in tanti modi in tante metodologie diverse.
Quindi questo sicuramente un vantaggio anche per chi magari non ha una giornata così libera da dedicare tutta in toto a formarsi.
Ma io aggiungo solo diciamo rispetto a quello che hanno detto loro.
Più che altro un ragionamento, nel senso che in piu' evolverà la tecnologia e digitale, più possiamo fare la differenza sul mercato del lavoro con tutte quelle caratteristiche che distinguono l'uomo dalla macchina.
Quindi, ritornando alla parte soft non è solo bello scriverla o non è solo richiesto in curriculum, ma è importante perché se vogliamo far sì che le macchine non ci rubino il lavoro, dobbiamo capire cosa abbiamo in più di loro e quelle sono le caratteristiche su cui dobbiamo lavorare maggiormente.
E poi ho corso formazione continua perché tanto i mestieri lavori cambieranno sempre più rapidamente.
Quindi non cercare il lavoro su cui investire, ma investire su se stessi e poi adattarsi ai lavori.
Verranno.
Ed è esattamente quello che volevo aggiungere io, che avevo già perfettamente Marianna la capacità di reinventarsi e di come io già ho vissuto tre vite.
Probabilmente anche voi avete fatto dei cambiamenti così tanto che così grossi che è come se fosse un'altra vita e sarà sempre più così.
Quindi sapersi reinventare in qualcos'altro e molto spesso viene anche troppo.
La cosa da sapere quali sono i propri bisogni, come diceva Fabiana e le proprie passioni si puo'.
Secondo me puoi fare tutto perché alla fine non è la competenza, ma essere i migliori o le migliori in qualcosa di specifico.
Ed è stato con la passione e la voglia che si può diventare questo una domanda di Elisa visto che ci sono diverse domande, io farei che facciamo a turno, che ognuno dà una risposta soltanto invece di tre risposte una persona alza la mano e dice questo ti rispondo io Oh, non lo so cosa.
E così dobbiamo dare più risposte possibili a più persone che vuole rispondere a queste domande di Elisa rispondo io.
Va bene Fabiana.
Abbiamo laureata in comunicazione, lanciarsi nel mondo del lavoro, frequentando uomini o continuare un percorso di studi universitario.
Qui ho ricevuto tante di quelle e-mail minatorie quando dicevo che in comunicazione la magistrale non serve a niente.
Mi hanno scritto gente a non è vero.
Io ti dico non serve a niente la magistrale in comunicazione, perché quello che servono sono soprattutto delle competenze, oltre che delle attitudini.
Quindi ok, una triennale ti direi impara gli strumenti e soprattutto impara come usarli.
Quindi o ti fai un corso di formazione o ti sporchi le mani facendoti un piccolo portfolio.
Però soprattutto è far capire quali strumenti sai utilizzare.
Come sai utilizzare la comunicazione non è arte, la creatività pura, ma è una leva di marketing, è una funzione aziendale, quindi i propri strumenti propri indicatori, i propri metodologia, appunto, per metterla applicare.
Quindi è questo che dovrei fare che lo puoi fare o con uno stage, con una formazione concreta e verticale, oppure diciamo, iniziando magari da sé come autodidatta, che è un pochino più difficile super fermo restando che ci sono alcune mega multinazionali che richiedono invece la seconda laurea.
Lì però state la consapevolezza di dire sai già che vuoi lavorare per quello, allora probabilmente ti serve la magistrale, ma è un pochino raro ti dico sta cambiando, è vero, sta molto cambiando.
Io ho lavorato dieci anni, il master che facevano marketing comunicazione come ti posso dire che la magistrale tendenzialmente attualmente se avevi non so triennale un master triennale un'esperienza all' estero contava molto più quella che il titolo in sé.
Poi è chiaro se una magistrale all' estero conoscenza di strumenti ma è chiaro che sia un profilo completo.
Però ripeto che tout court non fa questa grandissima differenza.
Come dicevo prima la fanno altri aspetti.
Lo dico perché io feci una triennale in economia ferrara, poi un master all' estero in tre continenti in inglese tutto quello che vuoi e quando mi mi dissero vieni a fare un colloquio per questa azienda e mi dissero ma aspetta ma tu non lei hai fatto un master all' estero in inglese? Ma non è la magistrale no, devi convertirlo, altrimenti non possiamo ma che parlo di di di di multinazionali, Appunto.
Poi se guardate su LinkedIn, vedete con quali scuole ho lavorato, succedeva.
Vai.
Anzi, se avevi fatto un master all'estero dicevo Vieni, vieni.
Non ci frega nulla, basta che l'hai fatto all' estero.
Proprio sincera questa esterofilia estrema.
Molto strano.
Thomas era un'azienda comunque di consulenza di una delle Big Four.
Solo quelli sono un po' paletti.
Esatto, Thomas.
Pensate che in questi ultimi anni è aumentata la necessità di essere indipendenti dal luogo di lavoro fisso? E se questa società stia spingendo sempre di persone verso il freelance ing Chi vuole rispondere? Se sei capitato, posso dire qualcosa io Thomas, vado ehmm sicuramente quello che emerge è che le nuove generazioni sono più aperte.
Forse all' idea, più perlomeno incuriosite, dall' idea di lavorare in proprio e anche di lanciarsi in attività imprenditoriali.
Poi questa cosa qui con la pandemia magari ha coinvolto anche tante tante altre persone di generazioni precedenti.
Però appunto, i dati ci mostrano che agenzie millennial sono più interessati all' idea, per esempio di lavorare in proprio e poi c' è mi viene in mente una frase che mi ha detto una manager quando ero in stage, che mi ha molto colpita e lei ha detto snowden security in bing employed di only security in bing employ able.
Tradotto non c' è nessuna sicurezza nel fatto di essere impiegato da qualcuno l'unica vera certezza sta nel fatto di essere impiegabile.
Quello che sta succedendo oggi, appunto questo mondo del lavoro in cambiamento tutte queste aziende tech che lasciano all'improvviso centinaia di persone a casa ci sta mostrando che cambia un po' il concetto anche forse di fedeltà all'azienda sia da un lato che dall ltro, cioè le aziende che potrebbero, come dire non ti garantiscono più necessariamente una prospettiva di trent'anni di carriera e a volte i dipendenti stessi non si aspettano piu' una prospettiva di trent'anni di carriera.
Quindi questo legame tra azienda e dipendenti sta cambiando.
Io non credo che ci sia la necessità di diventare freelancer.
Credo però che sia una scelta intelligente oggi non delegare completamente la propria vita lavorativa un'azienda.
Fossi in te, che tu voglia fare dipendente, che tu voglia lavorare da freelancer, mi assicurerei appunto di essere employer ball.
Quindi lavorare sulle mie competenze, come abbiamo detto prima, di formarmi, di tenere sempre un po' gli occhi aperti per non delegare completamente la tua vita lavorativa a qualcun altro che magari non ha nemmeno appunto, le capacità di prevedere che cosa succederà da qui a trent'anni d'accordissimo Marianna ti tocca questa come Chiara chiede come fanno figure orizzontali a inizio carriera a farsi spazio nel mondo del lavoro, che attualmente richiede sempre più figure verticali nei ruoli.
Ma è su questo non so se sono così d'accordo che richieda sempre più verticalità, nel senso che ovviamente ci sono tantissime verticalità è però, come dicevamo prima, secondo me oggi sempre di più si cercheranno profili in realtà trasversali è visto di recente anche un bellissimo Ted Talk che diceva appunto che bisogna cercare in realtà persone oggi non hanno dei curriculum perfettamente regolari, ma che hanno dei curriculum pochino più curiosi perché sono persone che si sono adattate a ruoli diversi in contesti diversi e quindi essendo il futuro è abbastanza imprevedibile come abbiamo più volte detto.
In realtà la competenza trasversale, il fatto di essere stati in più ambienti e con cappelli diversi sicuramente sarà qualcosa che di cui di cui le aziende terranno sempre più è più nota e secondo me poi diciamo in generale il miglior modo di farsi spazio.
Sicuramente il tema della della formazione in Italia.
Un pochino una pecca alla formazione universitaria dal mio punto di vista, nel senso che sicuramente è il livello teorico altissimo, ma manca totalmente la parte pratica è ad esempio ho fatto una università, Lloyd, che invece è molto pratico e i docenti sono professionisti del settore.
Un po' come sull'eterno secondo me la cosa estremamente interessante per riuscire ognuno a indirizzare la propria carriera e far spazio, e anche cercare di trovare dei modelli e degli esempi da seguire.
Quindi avere dei docenti che sono professionisti del settore aiuta tantissimo.
È appunto sul tema della verticalità.
Nel senso dipende molto dal proprio background.
Se la vuoi sviluppare perché ti incuriosisce un tema e pensi che sia di attualità, lo puoi fare.
Però non credo che sia questa la chiave per fare carriera.
Oggi sono tra l'altro molto d'accordo, noi per esempio le urne piu' che verticali.
E intanto diverse persone nel nostro team stanno passando da una verticale all'altra.
Non che siano esperte in quel settore, ma magari più necessità in quel ruolo.
E sono delle persone che stanno passando da un ruolo all'altro, perché una volta che hanno assorbito i cui i valori non tanto aziendali, ma del progetto e hanno quella voglia di fare è più facile piuttosto che prendere una persona verticale da fuori è più facile spostare una persona in quel ruolo e che possa crescere in quel ruolo.
Perché Kono capisce perfettamente la nostra metodologia e tra l'altro noi stiamo cercando e stiamo iniziando la collaborazione con la persona che più che abbia delle verticali sia un po', un tuttofare.
Però perché siamo una start-up è molto più il valore di persone che ti possono togliere delle micro task, a volte piuttosto che delle persone che abbiano delle verticali per specifiche.
Ma tutto parte dalla voglia di fare e dalla voglia di conseguenza di saper apprendere quelle piccole cose che non sono sono da fuori banali a livello tecnico, ma che svoltano totalmente in un'azienda soprattutto una startup.
Secondo me Matteo chiede come trovare la propria scintilla è la cosa che ti fa alzare la mattina euforico di cominciare a lavorare.
Chiunque vuole di voi può rispondere.
Questa è quella che in giapponese chiamano Leakey gai la ragione per cui ti svegli la mattina, poi concetto come resilienza ormai te lo trovi tatuato ovunque.
Ma allora questo non mi ricordo chi l'aveva detto e a tu l'avevi detto Luca provandoci nel senso io a adesso sto realizzando il lavoro che avrei voluto fare cinque anni fa, però la mattina ancora ho il dubbio che sarà giusto, sarà sbagliato.
Però poi penso questo in realtà l'ho scelto volontariamente facendo delle rinunce, provando altro e questa è la mia scintilla.
Quindi ti dire Matteo mia cosa poi dite voi è la cosa io fuori.
Chi è intanto secondo me imparare a fare qualcosa e poi anche rendersi conto che quel lavoro che rispecchia, come dicevo prima delle nostre necessità, che possono essere avere un riconoscimento, avere una crescita, vedere il frutto del proprio lavoro e essere pagati bene con quello lo decidi tu.
Quindi secondo me capire un po', quello che è prioritario per te puoi provare e vedere.
Quindi cambiare se non è non è sbagliato e si cambia, è anche possibile cambiare lavoro.
Non dico fa diciamo dal giorno dall'oggi al domani però non appartiene alle aziende.
Quindi questo è veramente sottolineate.
Lo non c' è nessun nulla di male a dire Voglio cambiare lavoro perché non imparo più perché non mi piace.
Perché no? Non mi soddisfa.
Forse ognuno di noi a queste storie alle spalle posso lanciare una provocazione e farvi una domanda io ma secondo voi per sapere che abbiamo scelto il lavoro giusto per forza dobbiamo alzarci tutte le mattine euforici o qualcuno come me che le mattine che comunque seppur penso che è un no per il momento sia ancora la mia direzione? Ci sono delle mattine che mi alzo e faccio fatica, non è che l'entusiasmo del ho trovato il lavoro perfetto tutte le mattine ci sono giorni che anche se hai trovato il lavoro giusto, che sono difficili e attività magari che ti piace meno fare, ma devi comunque fare per l'obiettivo più grande che intravedi raggiunge.
Ma non penso che nessuno di noi progetto se sbaglio si alzano tutte le mattine.
Euforico assolutamente.
Almeno diciamo che forse appunto ripeto perché qualche anno in più a me rincuora molto il percorso.
Quando mi giro indietro vedo che ho fatto delle scelte, ci è stata un'evoluzione, sono andata verso dove voleva andare, questo è la scintilla che dico comunque qualcosa l'ho combinato.
Non ero quella buona a nulla poco smart, come mi è stato detto quando ero arrivata a milano.
In realtà un percorso l'ho fatto ho fatto delle scelte, ho realizzato questo é un pochino la mia scintilla essere stata libera appunto di scegliere e su questo secondo me si apre poi la domanda di Barbara che dice che é coerente un percorso laurearsi in scienze dell'educazione per poi prendere un master in gestione delle risorse umane.
E su questo la domanda secondo me oltre a dare una risposta chiaramente a barbara, però il concetto secondo me di percorso che molto spesso ho uno o due amici che sono laureato in giurisprudenza uno è il miglior barman probabilmente in italia l'altro è il mio, ha un canale youtube raccoglie porcini.
Ora che é harry sta scoppiando quel canale youtube sto scherzando che l'altro giorno mi sono innamorata che raccoglie porcini scusatemi che raccolse infatti volevo dire essere sessanta che su fortissima che raccoglitori di porcile che lei quindi questo per dire che è un percorso secondo me non so chi vuole rispondere tra gaia e marianna veramente il percorso giusto perché è giusto per chi è giusto per l'azienda, per alcune aziende.
Ma sta cambiando questa cosa secondo me ma io qua lascerei un po' la palla più fabiana perché appunto per anni si è occupata di orientamento ai master, quindi magari nello specifico nel pratico può dare uno spunto più utile del mio, che io lavoravo nelle risorse umane.
Non ci ci sono arrivata con un master in gestione delle risorse umane.
Non ci sono arrivata con una laurea molto coerente da un certo punto di vista, perché ha studiato scienze internazionali e diplomatiche.
Quindi collegando mi anche al discorso di luca non sto dicendo che non sia utile o che non che il tuo percorso di mega accelerato facendo un determinato appunto percorso di studi pero'.
Dico solo che non esiste solo un modo per arrivare alla stessa meta e poi appunto, forse conta più.
Ma mi diranno anche mariano fabiani sono d'accordo conta piu' quando ti presenti in un'azienda per lavorare nell'ambito delle risorse umane sei fatto delle esperienze in quella direzione se hai delle soft skills per come dire, coerenti con quelle richieste dal ruolo, se puoi dimostrare di avere un concreto interesse passione verso l'argomento per cui ti stai candidando, io guarderei più questo anziché guardare i centri annali ha fatto scienze dell'educazione, però magari appunto fabiano saprà dire meglio moltissimo.
Su questo ti posso dire intanto risorse umane e una funzione aziendale molto ampia.
Io lavoro nella macroarea delle risorse umane.
Formazione era Gaia.
Lavorava nella parte di employer branding, brand.
In una comunicazione interna ci sono tante attività, non è che semplicemente fanno selezione o ricerca anche un'organizzazione che fa per chi fa il compensation benefit, chi fa tutto il budget del personale.
Quindi capiamo innanzitutto che è molto ampia.
È un po', una funzione trasversale di staff perché tu aiuti le altre funzioni aziendali a lavorare al meglio.
Quindi anche avere dei background diversi è un valore aggiunto e io abbiamo lavorato per anni in scuole di formazione che facevano master.
Mi ricordo che il master in risorse umane si affacciavano persone, le cose, i profili più strani.
Era il ragazzo che aveva il diploma da seminarista, quindi voleva far prete.
Poi ha deciso di fare un master in Char, il ragazzo che aveva il diploma, Famin Corno conservatorio.
Quindi tutti poi sono andati a lavorare nelle risorse umane.
È un ambito nella quale, come diceva giustamente Gaia, le competenze trasversali fanno la Io mi sono affacciata alla formazione per caso, però poi ho scoperto che mi piaceva un sacco, ma un background da linguista in giapponese, quindi figuratevi se pensavo a fare risorse umane, quindi ti direi di sì.
Master valido ti dà sicuramente una apertura e anche la possibilità di scegliere la funzione piu' adatte.
Però diciamo che come la comunicazione delle risorse umane sono un po' le funzioni dove la diversità, anche in termini di background, fa ricchezza stupendo.
Linda chiede laureata magistrale l'industria industrial design solo la ricerca del lavoro mollare.
Non trovo annunci come consigliato di muoversi per trovare impiego in questo ambito.
Rispondo sempre io vado molte volte da neolaureati, ci muoviamo come se avessimo una, come dire, una identità a silos.
In senso siamo laureati industrial design, cerchiamo annunci industrial design.
In realtà, secondo me dobbiamo un pochino più agire come se dovessimo spacchettare le nostre competenze.
Quindi alcune job description richiedono un certo asset in certi asset di competenze, altri.
Incerto, quindi capire innanzitutto quali competenze voler mettere a fuoco e anche in che tipo di ambiente e da lì iniziare a guardare quelle che sono le job description.
Quindi capire industrial design dove voglio andare a lavorare e andare a lavorare in un'azienda.
Voglio andare a lavorare in una non so, in uno studio privato a fare cosa? Su quale? Su quale tipologia di strumenti quegli strumenti che chiedono io le conosco perché questo ci permette un po' anche di fare una pizza.
La scrematura in più anche capire dove io dico sempre partiamo anche dove geograficamente vuoi lavorare, perché quello ti dà un po', anche la possibilità di mappare.
Non mi dite voglio lavorare ovunque, anche all' estero, perché so già che non è vero, perché se vi danno un lavoro nel paesino scurcola marsicana non ci andate.
Quindi fate, siate realisti anche su queste possibilità.
Da lì, appunto linda, diciamo sicuramente devi un po' anche vedere cosa fanno i tuoi colleghi anche per trovare ispirazione marina, tu vuoi aggiungere qualcosa? Ho visto anche che bookstock secondo me è un po', un principio di molte aziende che non aprono veramente una posizione ma cercano si è sicuramente direi che l'altra.
Cosa che posso aggiungere è che anche qui lavorare su cose pratiche può essere d'aiuto, cercare di sviluppare un pochino di networking e soprattutto quando aida tra virgolette la fortuna di fare un lavoro che ha un output visi ok, quindi vuoi far vedere il tuo lavoro in maniera molto pratica? Sicuramente la parte di portfolio e di presentarsi con già qualcosa di concreto che potresti far vedere.
All'azienda che faresti all'interno dell'azienda un progetto sviluppo resti è sicuramente è un buon un buon biglietto da visita.
Tu che hai qualcosa da aggiungere, ma qua possiamo parlare anche un po' dei canali non tradizionali, appunto come snack, che è un esempio che è un esempio eccezionale.
Dobbiamo pensare che quello che vediamo come annuncio online sui classici portali dove si cerca il lavoro sono in realtà solo una parte delle opportunità effettivamente presenti.
Non è che Lynn rappresenti per intenderci la totalità delle aziende o rappresenti la totalità delle offerte di lavoro.
Quindi io differenzia ray un po' i canali a partire dal tuo chiaramente portare universitario ed enti carrier dei carrier, far networking, agenzie di recruiting, agenzie per il lavoro, magari andare appunto anche a provare a vedere quali sono le aziende o le aziende, anche un po' più piccole start-up non so che potrebbero sfruttare le tue competenze e provare a proporti.
Poi, appunto, potremmo parlarne per ore su come trovare lavoro al di là dei linkin, ma solo per dirti che non esistono solo quelle opportunità di lavoro.
Altra cosa perché è spesso mi capita di sentire i ragazzi che dicono non trovo lavoro.
Ma quante volte quante ci viene mandato? Cinque.
E allora no, dovete pensare che se mandate delle candidature purtroppo è molto più rara la situazione in cui si mandano cinque candidature trovi uno stage, trovi lavoro rispetto al fatto di mandarne cinquanta.
È giusto? Non lo so.
Però oggi funziona così, almeno nella mia esperienza.
Quindi mettiti in testa che se stai cercando lavoro, il tuo primo lavoro dopo la laurea potrebbe volerci una, tantissima, tantissima azione famoso mettersi lì a testa bassa e dicevamo prima aggiungo subito d'accordo con tutti e tre.
Aggiungo che spesso circa soltanto il venti percento dei lavori che si aprono e si chiude ogni giorno sono in realtà aperte in qualche motore di ricerca o altro, ma il concetto è che oltre l'ottanta percento dei lavori non sono stati mai messi online.
Questo perché? Perché spesso Jafar trovano le persone da assumere tra la loro rete di contatti o essendo loro proattivamente a cercarli.
Quindi il mio primo consiglio é intanto ottimizzare tutto quello che è il tuo profilo LinkedIn, tantissimo altro per essere trovato.
E può può funzionare, Ma oltre questo è proprio quella di essere tu che produttivamente trovi le aziende, dovresti lavorare e anche se non hanno posizioni aperte, contattare queste aziende, ma ancora di piu' delle aziende su linkedin, il manager, la manager, eccetera e non dire voglio lavorare per te, ma proprio avere una conversazione tra da professionista a professionista.
Perché non è che tu sei sapete perché in meno di anni di esperienza non puoi avere una conversazione da professionista e far capire quello che tu puoi dare all'azienda che non sempre è esperienza.
Tu sei appena sei giovane è normale che non ha esperienza, può essere voglia di fare, può essere proattività, possono essere tantissime altre cose che non si capiscono da un ed è qua che torniamo alla domanda iniziale che era scritta hai visto? Sì, vi si o no? Che cosa voi pensate di questo tema? Tralasciando che non ho letto ma non si vede in nessuna persona che dentro la ok io lo so che dai a Marianna dirà di no, ma appunto, lo so, io non dico che il sia importante, però le devi saper fare semplicemente perché qui mi schiaccio come propria scaletta personale per raccontarsi, perché devo dire Dane, ma neolaureati, persone con poca esperienza.
La difficoltà, però, quella di raccontarsi ti aiuta come strumento, ma come se facessi un canovaccio del racconto della tua vita che non vuol dire raccontare tutto ma raccontare quello che ha valore.
Detto questo, puoi anche evitare di farlo investito il personal branding, quello devi sapere come comunicare.
Quindi una sorta di piccola diciamo come script che ti aiuta, diciamo a raccontarti e a capire i tuoi punti di forza.
E qui mi taccio da lascia gli altri alle altre.
Ma sicuramente una cosa che dico spesso è che ogni cosa che non aggiunge valore lo toglie.
Quindi non fare quelle pagine piene di un miliardo di informazioni che non sono poi utili per quello che effettivamente stai cercando.
Penso a Mariana, magari un'opinione discordante si no, infatti vi sorprenderò, ma io credo che il curriculum sia un documento fondamentale, nonostante ho costruito una piattaforma per bypassarlo.
Però credo che sia come ha detto Fabiano giustamente un esercizio di anche quasi presa di consapevolezza del perfetto.
Ma in questa azienda mi presento cosa può essere importante rispetto al tipo di lavoro per cui sto facendo domanda? No, mi interesserebbe per cui essere capace di fare una sintesi delle volte vedi dei è civili di junior che non riescono a metterlo in una pagina e c' è qualcosa di strano, quindi sicuramente un esercizio utile dire che sia il documento fondamentale per trovare lavoro.
Io dico che bisogna averlo ed è scontato secondo me oggi che uno abbia ucciso ben fatto.
Quindi passando oltre secondo me se si vuole trovare lavoro oggi, forse puntare sulla qualità delle proprie candidature snoke è un mezzo per cui può essere un progetto.
Ma se invece non è smokin' mezzo ce ne sono tanti altri, anche se dovessimo fare un po' di networking banalmente su LinkedIn, come si diceva, personalizzare i messaggi non è che se all'ego scrivono i manager e allego il mio curriculum vorrei lavorare da voi.
L'ex manager ti risponde Ma perché hai fatto domanda proprio a me? Perché vorresti lavorare proprio nella nostra azienda cos'è che puoi portare quindi magari meno candidature ma più di qualità possono aumentare la probabilità di trovare lavoro, come diceva Luca All'inizio appunto con la sua collaboratrice che gli ha fatto un po' di stalking, ma immagino che li abbia fatto uno stalking molto personalizzato, per cui Luca aveva capito che di notte qual era il problema? Andavi l'email alle mi scriveva delle storie della tua vita.
Proprio la stessa cosa che ha fatto un bambino.
No, bellissima non ci viva.
Una bellissima storia mi scrisse questa e-mail è un'email lunghissima, molto personale che faceva la differenza a prescindere.
Questo che ti fa fare centro come una relazione d'amore alla fine la ricerca del lavoro.
Se noi siamo usciamo a cena con un ragazzo, una ragazza e ci dice ma sì, mi piace molto perché sei carino e simpatico.
Tu lo guardi di cibo? Sì, potresti averlo detto a me come mille altre no, invece tu vuoi sentirti male, vuoi sentirti corteggiato e credo che la relazione di insomma al momento é la ricerca, il lavoro sia un po', un corteggiamento, quindi secondo me meno candidature, più di qualità aumenti le probabilità di trovare lavoro vuol dire qualcosa sulla qualità.
Sai un no, ma mi lego un po'.
Quello che diceva Fabiana è devi pensarlo come un come una brochure marketing alla fine quindi le informazioni devono essere chiare perché appunto qual è l'obiettivo del cd non è fare la lista di tutte le tue diecimila esperienze, appunto aggiungendo cose non necessarie però è l'obiettivo aiutami a capire in breve chi sei perché deve ascoltarti.
Ok, quindi ci dia all'inizio di una conversazione.
Quindi informazioni chiare focalizzate io penso che non si dovrebbe perdere troppo tempo sul cv perché oggi appunto esistono tantissime risorse, forse online e non per aiutarci ad avere un buon cv e poi, come dicevamo, riuscire anche a a fare qualcosa di mirato che non significa per forza avere il cento per cento centodieci percento dei requisiti che vengono richiesti in una job description.
Però far capire che non stiamo mandando la stessa cosa tutti noi diciamo un po' marianna, ma che effettivamente quando noi ci stiamo presentando possiamo sentirci sicuri sicuri di affermare che ho siamo il candidato, la candidata perfetta o potenzialmente crediamo di poterlo essere io? Quando quando mando cibi? Quando in passato ho mandato un cv, ho sempre saputo distinguere molto anche la sensazione che mi stavo candidando per qualcosa tanto per oppure se effettivamente dentro di me io sapevo che mi dovevano dare una assolutamente un'opportunità perché io sapevo di essere la persona giusta secondo me ilaria se ti ha scritto la storia della sua vita, insomma a notte fonda, eccetera.
Lei sapeva di essere la persona giusta.
Quindi questo piccolo Chuck per me funziona.
Magari anche per lui laggiù.
E aggiungo che molte, sfortunatamente, molte donne hanno cioè, è molto più devono essere molto più sicura al cento per cento di essere la persona giusta per realmente.
Pensa di essere la persona giusta perché ci sono gli uomini mandano a candidature anche dove fanno, dove non c'entrano niente.
Assolutamente.
Invece io ho sempre visto che quando una ragazza scriveva una cosa diceva Sono brava.
In questo posso metterci la firma, che era non brava, eccellente in quello, perché c'è sempre questa cosa di sottostimare.
E sfortunatamente, secondo me, nella cultura le donne tendono a sottostimare di più.
Ma proprio per come siamo dati culturalmente me lo diceva anche Gianluca Binelli, che mi diceva che se qualcuno mi dice che ha un livello buono di inglese, poi facevo il test in inglese del curi del colloquio ed erano gli uomini che non avevano una parola, mentre invece le ragazze avevano una una Erano veramente brave in quello che dicevano.
Fabiana ridevi perché sono d'accordo con Harry.
Ridevo perché, appunto ve lo leggevo queste statistiche leggevo proprio delle statistiche sul fatto che la percezione del rischio nelle donne nel genere femminile sia molto diversa.
Quindi la donna, tendenzialmente la percezione del rischio molto più ampia anche quando il rischio non c' è perché qual è il rischio di una candidatura vada male al massimo posso fare una risata se una foto un pochino bislacca ma si ferma li' quindi in invece uomo è chiaro che ha piu' questi questa idea di lo mando tanto poi giudicheranno loro da donna diciamo da ex anche candidata la mia idea era quella no, voglio fare un'impressione top, quindi non la mando se non sono super pronta quando in realtà occorre avere, diciamo circa il sessanta percento delle competenze che richiedono per essere comunque chiamati a un colloquio.
Quindi aggiungo poi un'altra piccola postilla è importante capire a che comunichiamo.
Perché De Luca ti è arrivata la mail di tutta la mia vita a me avessero mandato la mail di tutta la mia vita io l'avrei cestinata semplicemente perché la no, non che io sono una persona appunto mi sun trova però ho già i miei canali social, mi puoi raggiungere lei mi puoi scrivere perché mi devi mandare una mail con tutta la tua vita quando io rispondo in DM, quindi capire chi comunichi ti aiuta anche ad adattare il messaggio Assolutamente! Marianna Fabiana Gaia Io non posso fare altro che ringraziarvi come tutte le mamme, i commenti e le domande eccetera stanno facendo quindi vi ringrazio tantissimo per questa oretta insieme di super super super valore.
Grazie mille a te dov'è il canale Scusatemi locale migliore dove possono vedere visto che abbiamo le slide e non sappiamo dove possono trovare, penso Fabiana ti tocchi mi trovano su Instagram Tic-toc LinkedIn, LinkedIn Fabian Andreani Instagram Tic-toc come Fabiana Manager Super Gaia potete seguire School Work su Tic-toc Instagram potete connettervi come personalmente su Linkedin come Gaia Light Marianna Io già snack su tutti i canali, quindi un po' di video su YouTube con un po' di consigli Instagram tic-toc LinkedIn o forse Linkedin anche al mio nome personale.
Se volete anche chiedermi la connessione Well Cam fantastico, grazie mille veramente a prestissimo, quindi ciao Marianna, Fabiano e ciao Gaia appresso
Piccolo preambolo
1) sono utente fin dal suo lancio
2) quest’anno ho speso oltre 3000 ore sulla piattaforma con oltre 13 corsi
3) Pago di tasca mia l’abbonamento e non ho conflitto d’interessi
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