Lezione dal corso START23
Eccoci qua alessandro ciao ciao luca, ciao a tutti.
Tra l'altro sono davanti a due persone che avrebbero tantissimo da insegnarmi a livello di comunicazione perché riescono a far passare dei temi estremamente complicati e a volte qualcuno potrebbe dire noiosi in maniera estremamente coinvolgente.
Chiara che è assolutamente qualcosa per cui farvi un grandissimo applauso.
Troppo buono luca io sono li' introverso.
Comunque visto che è così introverso non direi, ma se non avrei mai detto massimiliano ero super timido, poi pian piano mi sono sciolto però all'inizio super introverso, super timido però assolutamente.
Le cose poi sono fatte apposta per essere, come dire per per uscire e poi ognuno ha la sua comunicazione a modo suo, cioè chi la usa in un modo su un canale, chi la usa in un altro su un altro canale e non c' è una cosa giusta, la cosa sbagliata.
A volte qualcuno potrebbe usare newsletter l'email si trova più a suo agio a scrivere qualcun altro un'altra cosa ancora piu' lato video piuttosto che che post scritti il video me trasforma lo scrivere un post mi mi mi porta più via più tempo più tempo, nel senso che non è non è il mio sento che non è il mio.
Io invece ho cambiato un po' medium in certe fasi prima mi prendevo più tempo per certe cose, oggi mi ucciderebbe scrivere un post per poi vorrei scrivere tutto e quindi scriverei migliaia e migliaia e migliaia di parole.
Invece spingo play viene molto molto più facile parlare direttamente così.
Ma oggi di cosa vogliamo parlare? Intanto c' è Minho che dice il mio super commercialista? Qui ci sono persone che Zayn generale vi conoscono.
Di cosa vogliamo parlare? Oggi? Noi vogliamo parlare di argomenti fiscali e legali in generale oltre chiaramente a rispondere alle domande ci sono arrivate anche dall'inizio possiamo già rompere un po' il ghiaccio un sacco.
Un sacco di persone che si interrompe si interrogano soprattutto su quali tool consigliate in relazione al PD per su questa parte qua già per partire, ma poi tanto arriveranno.
Altre domande ne avremo altre domande e è proprio un fatto di tool.
Dobbiamo essere noi come utenti che ci andiamo a interrogare su il tool la norma Judy per tutti tu sulla norma Gdpr Co Come possiamo ragionare in questo senso? Guarda questa Luca è una domanda fantastica.
Perché? Perché ci permette di capire che stiamo guardando il dito e non la luna.
Noi non dobbiamo pensare al tool, dobbiamo pensare all'obiettivo che ad esempio avere un sito norma bene è un sito WordPress, è un buon commercio piuttosto che fatto con Magento e fa tutto scritto codice a manina.
Da parte nostra è chiaro che già la tipologia di sito l'obiettivo se ha un'area riservata e tutti questi elementi ci portano a dire qual è lo strumento giusto o anche solo in base alle nostre esigenze.
Può andare bene una piattaforma automatizzata che c j nei documenti ci va un un tool come cookie bot, ma non per fargli pubblicità.
Per quanto riguarda il blocco dei cookie, cioè il ragionamento deve essere a monte.
Dove vogliamo andare? Qual è conseguentemente la piattaforma che vogliamo mettere a norma? E quindi scegliamo il tool? Se partiamo dal tool stiamo facendo la strada al contrario e quindi potremmo avere dei problemi.
Perché? Perché certi Tull, ad esempio, non sono sufficienti per piattaforme più importanti oppure richiedono i costi troppo alti oppure non non considerano la personalizzazione di una piattaforma dove magari andiamo profilare dati altri dati li raccogliamo con un obiettivo marketing abbiamo una serie di boxe con un obiettivo di portarli a un determinato tag su attivi il pene, quindi un fan della situazione e magari un tool automatizzato.
Non è sufficiente quindi che proprio l'ottica ragioniamo all'inverso secondo me ottimo.
Ora ci sono già delle domande, anche sull'autopsia legale fiscale.
Ma prima di passare a questo intanto ci sono, come ho detto prima meno che dice fantastico commercialista miriam che dice siamo in due e poi invece Valeria che dice il super grandissimo avvocato.
Quindi abbiamo già dei fan direttamente qua di entrambi, prima di passare alle domande che stanno già arrivando e che invito chiunque a farci.
Cioè secondo me possiamo partire con uno alla volta.
Quali sono le novità del Duemila? Ventitré O possono esserci anche quali sono stati un po' gli avvenimenti importanti, se li sapete chiaramente del duemila e ventidue Siram ambito legale e poi in ambito fiscale.
Quindi si parte magari dalle cosa è successo e che cosa in grazie a quello che è successo può possono essere le novità, magari nel duemila ventitré, sia per ambito legale e fiscale per parte pure.
Chi vuole vuole partire.
Fatto io novità in ambito fiscale ce ne sono non ci facevano mai mancare niente, quindi ce ne sono anche, diciamo, parecchie e rilevanti soprattutto per chi vuole iniziare quindi diventare un professionista a diventare un imprenditore è in particolare la più grande novità è sul regime forfettario per spiegarlo a chi magari non sa nulla, perché si sta affacciando in questo momento quello che il mondo professionale e imprenditoriale è la tipologia di partita iva, di regime fiscale più semplice e tendenze più conveniente per chi vuole iniziare.
Quindi diciamo che mediamente la gran parte delle persone un po' per risparmiare sui costi del commercialista, un po' per risparmiare in termini di tasse e anche un po' per avere meno burocrazia rispetto a una srl o altre forme fiscali, partono con il regime forfettario che appunto a vantaggio in termini di tassazione, burocrazia e quant ltro.
Ma un limite quindi è stato pensato per chi vuole iniziare un nuovo business o a un fatturato diciamo neanche contenuto, perché comunque il limite del regime forfettario fino all'anno scorso era sessantacinque mila euro, che per un professionista è un signor un signor fatturato.
Il governo nell'ultima legge di bilancio ha addirittura alzato questo limite, quindi ora per chi vuole iniziare il regime forfettario non ci sarà più un limite di sessantacinque mila euro, ma dio ottanta cinquemila euro.
Quindi ci sono ventimila euro in più di fatturato di ricavi e compensi da poter fare in un anno.
E questo credetemi, è una novità importante, perché io l'ho vissuto da commercialista ho avuto fine duemila, ventidue, tanti professionisti, tanti anche imprenditori che mi dicevano che io sono vicino al limite dei sessantacinque mila euro, ma non mi basta più forfettario adesso avete altri ventimila euro in un anno da poter fare in regime forfettario.
Però attenzione che c' è un'altra novità questa un po' meno positiva, secondo me che è la regola dei centomila euro.
Quindi è stato si è alzato il limite del regime forfettario.
Però allo stesso tempo è stata introdotta questa clausola chiamata anti abuso.
Nel senso che appunto, come vi ho detto, il forfettario è pensato per chi vuole iniziare un business o a un fatturato tra virgolette contenuto fino all'anno scorso se si superava il limite dei sessantacinque mila euro si aveva diritto nell'anno in cui questi sessantacinque mila euro venivano superati ad avere tutti i vantaggi del forfettario qualunque fosse il fatturato, quindi facendovi un esempio nel momento in cui una l'anno scorso apriva un e-commerce in regime forfettario e poi superava i sessantacinque mila euro, ma non solo superava i sessanta cinquemila euro, arrivava a mezzo milione di euro un milione di euro di fatturato, due milioni di fatturato su tutti quei due milioni di euro aveva diritto a tassazione al cinque per cento a poca burocrazia.
Costi del commercialista basso era un po' ehmm rischiava di essere un abuso del regime forfettario.
Hanno introdotto una nuova regola che la regola appunto dei centomila euro.
Per cui se vengono superati nel corso dell'anno i centomila euro si è fuori immediatamente dal regime forfettario.
É questo lato mio, quindi lo sto vivendo da commercialista è sicuramente positivo perché effettivamente ci sono delle situazioni di abuso.
Prima però attenzione che deve mettervi in guardia.
Se avete già una partita in regime forfettario devo fare quattro conti adesso in anticipo a inizio anno a dire ok, ma io presumibilmente potrei arrivare a centomila euro.
Sì, no, se la risposta è no vivete tranquilli e fate il vostro anno in regime forfettario.
Ma se la risposta è sì, quindi ho in mente di scalare il business, fare nuove collaborazioni, spingere sulle al fare tutta una serie di cose per cui potrebbe alzarsi parecchio il fatturato.
Pensate bene adesso inizio anno, se effettivamente vi conviene ancora al regime forfettario oppure vi conviene abbandonarlo.
Adesso inizieranno piuttosto che a metà anno a tre quarti dell'anno superato i centomila e lì vi cambia proprio la vita, perché è passato da una tassazione al forfettario a una tassazione invece più un po' più pesante che è quella dell'irpef.
Quindi il consiglio che mi sento di darvi eh? Valutate bene questa regola dei centomila, perché la prima novità, che è quella degli ottanta cinquemila euro, è solo positiva.
L'altra può creare qualche qualche sorpresa per alcuni, quindi valutate la bene con il vostro commercialista é qualcosa.
Qualche novità per caso riguarda invece proprio il discorso di collaborazione con i dipendenti? Allora sì, anche su quello, nel senso che per le assunzioni questo è più è qualcosa.
Da consulente del lavoro, però sono state introdotte comunque delle agevolazioni importanti per chi assume fondamentalmente i giovani in azienda con contratto a tempo indeterminato.
Quindi c' è stato un po' la volontà da parte del legislatore di far partire questo discorso delle assunzioni dei giovani che vabbè dalle statistiche si vede che sono quelli che in questo momento stanno un po', facendo più fatica a inserirsi nel mondo del lavoro, perché c' è la pensione che viene spostata in là.
Quindi sempre più gente che rimane inchiodata al suo posto e quindi giustamente il giovane fa fatica a entrare in azienda.
Quindi c' è una parte di decontribuzione, decontribuzione praticamente per l'imprenditore che decide di assumere un giovane fondamentalmente che parla per considerare giovane come under trentasei.
Tra poco su per ehmm le domande fai dopo Alessandro, puoi passare tu a dirci? Certo.
Allora sostanzialmente abbiamo tre grandi novità.
Due derivano da una stessa normativa che è la famosa direttiva omnibus che è stata menata in maggio e ha previsto una grande rivoluzione.
Quello che vi posso dire, ad esempio non vedremo mai piu' o almeno spero se sarà rispettata un Black Friday come quello che abbiamo visto perché da una parte ci sarà la rivoluzione per quanto riguarda la comunicazione degli sconti dovrò dimostrare gli ultimi trenta giorni del prezzo di un prodotto.
Quindi se ad esempio il prodotto che sotto Black Friday si metteva in sconto ma in realtà si alzava un pochettino il prezzo per far vedere che lo scontro era del tre è del trenta percento, quando magari è solo del dieci quindici percento, questo non sarà più possibile perché nella scheda prodotto dovrò anche portare i prezzi degli ultimi trenta giorni, quindi una visione un'ottica di trasparenza, di tutela del consumatore.
Però alcune tecniche di marketing permettetemi magari anche poco corrette, poco etiche che probabilmente andranno a morire.
La novità numero due sempre grazie che qua come devono essere visualizzati questi prestiti? Dovete scriverlo su questa cosa io all'interno della scheda del la scheda prodotto dove poi posso procedere all'acquisto devo dimostrare non c' è una modalità grafica predefinita l'importante è che io utente io consumatore medio possa sapere negli ultimi trenta giorni hanno specificato trenta quindi non il mese.
Devo sapere l'andamento del prezzo per dire ok questo prodotto a novantasette euro venticinque giorni fa aveva un costo di ottanta euro.
Lo sconto che mi stanno facendo oggi non è veramente corretto perché c' è stato un andamento, un film, una fluttuazione del prezzo e andare a comunicare questa questa trasparenza sul prezzo è chiaro che cambia le tecniche di marketing, mi viene da dire novità numero due secondo me altrettanto importante è quella legata alle recensioni.
Vale a dire noi abbiamo oggi recensioni su Google mai business tra spy lot, facebook della situazione andremo a dividere fra piattaforme che permettono una verifica dell'utente un controllo in qualche modo della recensione tra spy lot e piattaforme che non lo permettono.
Google mai business.
Questo non vuol dire che non potremmo più utilizzarlo.
Non vanno più bene, ma vuol dire che dovremmo comunicare ai nostri utenti se ad esempio andiamo a riprendere queste recensioni per metterle sul nostro sito, su una landing page, su una pagina prodotti dove sono state prese.
Se c' è stata una verifica di queste recensioni, se se utilizzato una piattaforma che verifica le recensioni stesse, l'ottica è sempre quella della trasparenza.
Su questo aggiungo un pezzettino che è quello legato a nuovi prodotti, perché fino all'altro giorno lancio di un nuovo prodotto e trovavamo già delle recensioni, magari legate ad altri prodotti dello stesso brand, più in generale legata al brand.
Oggi dovremo mettere recensioni solo coerenti al prodotto messo in vendita, quindi capiamo che ha un nuovo lancio di prodotti.
Difficilmente avremmo già delle recensioni e questa è una grande novità.
Anche qui c'è una testimonianza che tu fai per esempio di remando in preview il mio libro a determinati esperti e poi inserisco coloro che l'hanno letto potenzialmente, questo sì, ma anche in questo caso avro' un obbligo di trasparenza.
Quindi dovrò andare a dire in qualche modo questi soggetti hanno ricevuto in anticipo, hanno ricevuto gratuitamente quel libro.
In qualche modo dovrò andare a dichiarare perché un Mario rossi della situazione ha già un prodotto che sto lanciando oggi o dobbiamo scrivere tipo alla fine della pagina? Questa state prese da è quella di trasparenza.
Già ho fatto qualche consulenza dove m'han detto.
Beh, ma noi Mick, siamo recensioni su piattaforme verificate, non verificate.
E io dico l'ottica della norma è quella della trasparenza.
Questo vuol dire che più andiamo in questo in quest'ottica mi meno abbiamo possibilità di sanzioni.
E la stessa cosa un po' dei prodotto gratuito in cambio di recensione.
Anche questo tipo di pratica non andrà a morire, perché non sarà vietata, ma dovrà essere comunicata.
È chiaro che trovarsi un disclaimer con scritto recensione a cinque stelle queste recensioni sono state ottenute previo invio gratuito del prodotto.
Magari a livello commerciale non funziona piu', quindi io quello che vi dico oggi non abbiamo ancora lo storico perché la normativa è freschissima di quest'anno ed è entrata in vigore proprio adesso.
Pochissimi mesi fa vedremo le prime sanzioni.
Se l'ottica sarà quella restrittiva potremmo arrivare anche a recensioni informazioni su quelle recensioni, se sono sei diversa dalle altre presenti nella qualifica.
Una recensione rispetto a una testimonianza.
Perché faccio un esempio noi stiamo ricevendo decine e decine di post che riguardano il fatto che un utente si è fatto verifiche a verificare un suo contenuto e quasi tutte sono ho appena verificato il mio corso sulle hearns post pubblici, sul link finché gli utenti postano taggando ci ho verificato il mio corso su linkedin su ho verificato il mio corso e poi sotto ho apprezzato tantissimo questo corso perché é lo scrivono loro totalmente autonomia.
Noi possiamo prendere che è un posto talmente pubblico preso da link ti che non è una recensione.
Tecnicamente no, assolutamente.
Tecnicamente non è una recensione, però nel momento in cui vado a prendere quel post previa autorizzazione e lo vado a inserire ad esempio in una pagina dell'utente che ha pubblicato il post perché tecnicamente è pubblico quel posto, il permesso in un posto pubblico? Si per un motivo perché non rimane in piattaforma? Io lo sto prendendo e lo sto ripubblicando sul mio sito web, quindi cioé il suo viso, cioè il suo nome e cognome.
Se su LinkedIn ci sono anche le informazioni relativamente al tipo di attività svolta o comunque le sue competenze, quello che ha voluto scrivere poi nella bio sostanzialmente é e lui aver creato quel contenuto.
Chiediamo una piccola autorizzazione, lo portiamo sul nostro sito ed è vero che hai ragionissima.
Luca dire non è tecnicamente una recensione.
Però dal mio punto di vista, visto che la normativa non distingue fra testimonianza e recensione, andrei a comunicare in un piccolo disclaimer queste sono testimonianze raccolte in modo pubblicati in modo autonomo, senza richiesta alcuna da parte nostra.
Sulla piattaforma LinkedIn Facebook della situazione sono stato chiaro, sono stato trasparente e non porto a casa sanzioni del quattro per cento del fatturato che non è male.
Quando chiediamo a questi utenti deve esserci un micro contratto o basta semplicemente il dm con sì no, nel senso vedi, è tutto veramente complicato, te lo dico io, è molto complicato.
Do la risposta proprio da avvocato ligio e poi da chi lavora in quest'ambito.
Dal punto di vista legale sto trattando un copy ha scritto quindi creato da un soggetto sto trattando, probabilmente un'immagine quindi un dato personale.
Privacy sto trattando un nome e cognome di nuovo privacy, quindi dovrei avere una liberatoria all'utilizzo di quel contenuto poi e senza fare nomi.
Parlo anche di grandissime aziende multinazionali.
Messaggio in dm posso prendere quel contenuto? Siamo tutti contenti perché soprattutto un domani mario rossi, a cui abbiamo scritto in privato su linkedin, potrà agire legalmente.
Lo farà? Cosa mi potrà chiedere se comunque io ti dichiarero'? Ti ho mandato un messaggio in privato ti ho detto lo posso ripubblicare.
Ti ho detto anche dove capiamo che il potere legale di ad ad agire ce l'ha la valenza economica, quindi risarcitoria un po' meno.
Quindi ho voluto fare le due campane l'avvocato buono e quello cattivo pero' assolutamente.
Ultima cosa tema privacy quest'anno c' è stato un grosso problema.
Ci ricordiamo tutti garante italiano google-analytics chi più ne ha più ne metta.
Se tutto va come dovrebbe andare quest'anno arriverà l'accordo ue e stati uniti dove finalmente non avremmo piu' tutti questi problemi sul trasferimento dati fuori dall'unione europea è una cosa che arriverà, perché sennò smettiamo tutti di fare digital marketing e torniamo ai cartelloni pubblicitari.
É questione di tempo questo il concetto è stata anche un'accelerata negli ultimi mesi, quindi questa è un'ottima notizia super.
Prendo un po' di domande che sono arrivate grazie mille stando a entrambi.
Prima domanda se un se uno è dipendente ma vuoi lascia lanciare un progetto suo senza abbandonare il proprio lavoro.
Il primo lavoro cosa si può fare? Si può fare ovviamente chi è dipendente.
Questa è una cosa che magari molti non sanno, ma chi è dipendente puo' fondamentalmente fare anche l'imprenditore o il professionista, tranne alcune eccezioni, in primis i dipendenti pubblici.
Quindi chi è dipendente statale a tempo pieno? La norma non può anche portare avanti la propria attività, perché è come se nel contratto, per dirvela con parole semplici, ci sia un'esclusiva nei confronti dello stato italiano.
Questo ovviamente solo per chi è dipendente a tempo pieno e salvo alcune eccezioni.
Quindi, ad esempio il professore degli scuola che porta avanti la sua professione anche fuori da scuola.
Però al netto di questo, in generale chi è dipendente puo' fare anche l'imprenditore il professionista l'importante ovviamente, che non faccia concorrenza al proprio datore di lavoro, quindi alla propria azienda, e che non ci sia scritto nel suo contratto che può essere solo dipendente.
Questo no normalmente l'abbiamo visto solo in ambito al momento bancario e assicurativo.
Quindi banche, assicurazioni normalmente ti dicono Ok, vieni qua dentro a lavorare, ma fai solo questo un po' per policy è un po' per per per lo sono proprio i politici e per il resto tutti gli altri possono ehmm aprendo una semplice partita iva, quindi li l'unico.
Aspetto da valutare se aprire una partita iva in forfettario e lo potete fare se da dipendente avete un reddito lordo massimo di trentamila euro e questo dato non è stato aggiornato rispetto all'anno scorso, quindi trentamila euro erano l'anno scorso trentamila euro sono quest'anno è o se no potete aprire una partita iva, ma non in regime forfettario, però lo potete tranquillamente fare.
Anzi abbiamo parecchi casi di persone che nel tempo libero nel weekend portano avanti il loro progetto professionale o imprenditoriale, soprattutto perché il digitale da questa possibilità effettivamente di poter essere.
Quali sono i limiti di questo discorso qua? Di con quanti progetti si può lavorare o anzi con quanti con qual è il numero minimo di progetti che si può lavorare? Non si può lavorare senza problemi anche a due, tre quattro progetti, nel senso che anche chi divide anche uno solo, anche uno solo sì, sì, assolutamente.
Assolutamente un proprio progetto di business.
E uno dice Ok, io sono dipendente.
Voglio però aprire un e-commerce divini.
Prendo, apro la partita iva e porta avanti il mio progetto di business.
Oppure voglio fare il professionista, il social media manager nel tempo libero la sera nei weekend si può tranquillamente fare senza alcuna, senza alcun problema.
Le uniche limitazioni sono appunto non far concorrenza.
Quindi se uno lavora in un'agenzia dissociarmi da manager come dipendente, è chiaro che salvo che abbia l'autorizzazione, ma non credo che gli venga data dal proprio datore di lavoro, non puo' portare avanti il proprio business parallelo chiarissimo.
Altra domanda nel caso che nel caso che i vantaggi sarebbero a passare da subito dal forfettario l'ordinario questa è un'ottima domanda nel senso che mi hanno detto in molti mi dicono Ok, tu metti in guardia dai centomila euro e dici ok, pensaci oggi a gennaio, se prevedi di superare Ostara al di sotto dei centomila euro, perché sennò conviene uscire oggi dal regime forfettario oggi, nel senso adesso a gennaio.
E questo perché? Perché nel momento in cui voi dite guarda, io penso di superare i centomila euro, ma non sono sicuro e quindi parto in forfettario.
Poi cosa succede nel momento in cui li superate? Settembre ottobre novembre tutto quello che avete fatto, quindi non solo dai centomila in su tutto quello che avete fatto nell'anno vi viene riconvertito a tassazione non più forfettaria.
Che cosa vuol dire che avete la tassazione Irpef? La tassazione Irpef si calcola fatturato meno tutti i costi che voi avete sostenuto per la vostra attività e su quello che è utile che si chiama reddito imponibile si calcola l'irpef.
Il problema è che se voi siete partiti in forfettario lato costi non avete non non vi siete probabilmente preoccupati di farmi fare la fattura per ogni acquisto inerente che avete fatto è tenuto tutti gli scontrini del treno dell'autobus perché eravate in for fetta e uno dice nel forfettario lato costi non me ne frega niente perché tanto io il coefficiente di redditività, i costi non li vado a inserire nella contabilità e quindi è per questo che vi dico? Pensate adesso se ritenete di superare o meno i centomila euro, perché se no se dite no ma io chi se ne frega? Parte un forfettario e poi vedremo.
E poi superati i centomila e lì vi fa tutto il fatturato viva tutto utile se non avete cosa che avete sostenuto durante l'anno.
Quindi il consiglio che posso dare è già adesso da gennaio tenete tutti i costi che sono inerenti la vostra attività, anche se siete in forfettario perché vi possono essere utili, utilissimi un domani in dichiarazione dei redditi, se avete superato i centomila per abbattere quello che è il reddito imponibile sennò un bagno.
Discorso degli scontrini.
La cosa incredibile è che bisogna secondo me molte persone non lo sa, ma bisogna a prescindere dal fatto che tu faccia una foto da mettere, la cartella la mando insieme, eccetera eccetera.
Devi comunque tenere per cinque anni.
Mi sembra cinque anni tra l'altro accusa penale.
Quindi qualcuno lo sa che gli scontrini in cinque anni sono totalmente invisibili? Lo so, lo so.
Beh, ma tu pensa Luca che cioè per passare dalla fattura cartacea alla fattura elettronica, che è una cosa che uno adesso dice vabbè, ma era un passaggio dovuto nel Duemila cos'è duemila diciannove quando sei passato.
Eppure è stato una cosa super macchinosa, perché il pass era la carta.
Allora che uno dice di tenere tutto su carta, cosa che non è molto, è molto più snello.
Tenere tutto in digitale? Certo.
Domanda di chiede giovani quanto? Entro trentacinque, abbiamo detto aveva trentasei anni, giusto? Si under trentasei allo al primo contratto indeterminato, cioè una decontribuzione del cento Asi.
Ecco che la domanda infatti me loro l'avevo vista partono a tempo determinato? Abbiamo un abbattimento dei contributi fino a ottanta al cento per cento cento per cento con un massimo di seimila euro.
Però è una buona.
Ha una buona agevolazione.
Perché è chiaro che il datore di lavoro ha interesse perché il costo della persona si abbatte e dall'altra parte.
Anche il dipendente ha convenienza perché magari riesce a spuntare un compenso maggiore.
Può comunque ha più facilità di trovare posti di lavoro, perché è chiaro che dall'altra parte costa meno rispetto a quanto tempo? Per tre anni, mi pare.
Per sì.
Trentasei mesi, trentasei mesi, tre anni.
Quindi tre anni.
Ottimo domanda.
La direttiva omnibus italiano europeo europea è la cosa importante rispetto al Pd.
Per dove C' è un garante italiano che controlla, dovrebbe controllare, al quale possiamo fare segnalazioni.
Potranno anche essere gli altri stati a poter intervenire, ad esempio su un'azienda italiana e quindi quando vedremo le prime sanzioni capiremo anche quanto in realtà impatterà.
Perché se vi devo dire tanti e-commerce tanti siti ad oggi non sono assolutamente a norma.
Potrebbe rivoluzionare il mercato o almeno la comunicazione e la vendita online? Si, secondo me la cambierà super domanda ci si occuperà di verificare il rispetto, le nuove regole della sua recitazione? Allora normativa? Abbiamo detto europea A livello statale ci sono soggetti enti diversi perché ogni Stato ha una sua legislazione nazionale che procederà a verifiche con modalità proprie.
Quindi non sono state definite anche le regole di ispezione o controllo che è un po' quello che succede per la privacy, dove ogni stato, sempre in quel caso tramite un garante, procede in autonomia.
Nel nostro caso esempio abbiamo la guardia di finanza Superfine chiede l'andamento del prezzo deve essere indicato per questa offerta.
Cioè metto un prodotto in offerta perché magari le ultime novità devo indicarmi l'andamento l'andamento ha proprio il concetto di informazione trasparente verso l'utente.
Io posso continuare a fare qualsiasi tipo di offerta perché sono gli ultimi prodotti disponibili, perché c' è il black friday della situazione l'importante è che comunichi l'andamento del prezzo precedente al giorno d oggi.
Quindi l'offerta che c' è oggi cosa è successo prima io utente in questo modo posso sapere se l'offerta di oggi è veramente interessante é importante oppure è solo limitata rispetto al prezzo medio dell'ultimo mese? Sempre riguardo recensioni arrivano a chiedere il discorso è anche retroattivo per recensioni passate.
Il concetto è questo oggi abbiamo Google business tanto per dire come i profili come lo vogliamo chiamare, dove abbiamo delle recensioni li rimangono e non succede assolutamente niente se stiamo attenti.
Però Google ce lo dice piccolino scritto non proprio tre estremamente visibile che le recensioni non sono verificate.
Se quelle recensioni previa autorizzazione, le vogliamo portare sul nostro sito sul nostro e-commerce dovremmo andare a comunicare quello che vi ho detto prima, quindi io quello che consiglio si tratta piccoli disclaimer dove andiamo a dire da dove sono state raccolte, se ci sono stati i mezzi di verifica e che siano quelle recensioni coerenti col prodotto e servizio di cui si sta parlando mi permetto solo di aggiungere una cosa che mi sono dimenticato prima stiamo attenti a non manipolare le recensioni.
Mi spiego è chiaro che non posso cambiare le parole.
Non posso andare a cambiare il senso di una recensione, ma a volte anche solo per opportunità pensiamo una landing dove recensioni più lunghe e più brevi magari vado a lavorare per tagliarne un pezzettino perché è troppo lunga.
Quella è comunque una manipolazione della recensione.
Vi faccio un caso personale.
Mi era stata fatta una recensione dove era stato scritto il dottor celotti.
Io tecnicamente come titolo avvocato ho detto vabbè, metto avvocato, non faro' nulla di male.
Tecnicamente quella sarebbe una manipolazione della recensione, quindi sanzionabile.
Quindi stiamo attenti anche a questo.
La domanda che è nata come fiscale è illegale, ma la chiedo fiscalmente beh, comunque un'azienda start-up può mettere.
Può anche mettere il quattro percento di sanzione come costo per l'acquisizione di nuovi clienti.
Fosse una grande azienda io lo farei.
É detraibile.
Una sanzione di questo tipo è inerente la tesi si quella in onda della dell'agenzia delle entrate.
Quindi nel caso in cui pagate le imposte in ritardo, quelle sanzioni non sono detraibili.
Il resto quello che è accordo tra le parti, se son costi sono fatturati.
Quindi è scaricabile incredibile questa cosa.
Quello che inerente dice erano fantastico.
Adesso mi svolti la vita, max.
Così se uso il sensore di booking indico verificate, non c' è il nome dell'utente, così come su tripadvisor non verificate se uso con debunking booking verifica la recensione per chiaramente.
Io devo comprare la il pernottamento presso o l'esperienza.
Adesso che ci sono tutte le esperienze per poter recensire tram tripadvisor assolutamente no.
Il concetto di utilizzo.
Però stiamo molto attenti dev'essere contestualizzato sulla piattaforma, cioè quella recensione e gli rimane e chi ha recensito accettato it termini e condizioni di utilizzo di quella piattaforma.
Ok, quindi va bene il discorso verificate, non verificate.
Se quella recensione da trans pilot della situazione da tripadvisor da booking la vogliamo per portare sul sito e non è possibile tecnicamente gettarla, come ad esempio con google, dove se ci pensiamo e come youtube tecnicamente rimane su youtube quel video non lo sto portando fuori dalla piattaforma, non so se è stato chiaro, devo avere un'autorizzazione, quindi che sia una recensione con un nome e un cognome o meno, dobbiamo stare attenti perché dobbiamo collegarlo al soggetto per averne un'autorizzazione.
Diverso discorso è il classico ai concini a cinque stelle dove sto dando un dato generico non contestualizzato.
La recensione di Mario, Giovanni o Michele Fantastico dice Ho visto su un sito che sono state pubblicate recensioni prese da WhatsApp e Instagram privato, togliendo le foto e nomi come funziona questo caso? Qua in realtà mi gioco quello che ha detto Luca.
Tecnicamente quella non è una recensione, è una testimonianza.
Però stiamo utilizzando quel contenuto, quelle righe scritte in un messaggio su WhatsApp per promozione.
Quindi in realtà è assimilabile a una recensione quello che io farei anche qui un piccolo disclaimer dove vado a indicare dove è stata raccolta esempio WhatsApp DM della situazione che non è stata in qualche modo invogliato comunque raccolta previo scambio di prodotti e servizi classico.
Ti do prodotto e tu mi recensisce.
Non ho verificato la recensione perché tecnicamente io so da chi l'ho ricevuta, ma li finisce e basta.
E io legalmente o tutto quello che mi serve, direi che non siamo passibili di sanzioni in nessun modo super chiaro invece, come titolare prodotti con come modelli tre di quando si mandano online.
Ho riscontrato questo problema maggiormente quando li mando a Stumpy sti lo stesso vale per tavole due dieci.
Questo è un problema chiara, nel senso che stiamo entrando nel mondo della proprietà intellettuale del copyright e tecnicamente il diritto nasce dalla creazione.
Vale per un copy vale per un'immagine.
Vale per un modello tre di questa è la legge.
Poi è chiaro che per dimostrare il diritto devo avere sostanzialmente il contenuto, il file della situazione con una data antecedente rispetto a quella che possiede un altro soggetto.
Far valere i diritti è tutto un altro paio di maniche, perché quando qualcosa viene comunicato non è che ne perdiamo i diritti pero', magari la disponibilità si é quindi lo stampatore della situazione si comporta bene, non si comporta bene.
Una piattaforma corretta che qua entriamo nel problema del il diritto ceh nasce con la creazione, ma riusciamo ad attivarlo veramente? Andiamo a fargli causa a chi si è occupato della stampa? Probabilmente no.
Per gli alti costi.
Super Valeria dice È vero che se svolgo un lavoro occasionale senza avere io partita iva ad una persona fisica senza partita iva non serve la ritenuta? No, non ho assolutamente la ritenuta serve perché la ricevuta ritenuta, che poi è semplificato ma è la ricevuta di prestazione occasionale, serve per certificare un reddito che si è incassato.
Quindi a chiunque voi la facciate quella prestazione occasionale a un soggetto con partita Iva o un privato, quella ricevuta va fatta.
La differenza sta semplicemente nel fatto che se voi fate la prestazione occasionale a un soggetto con partita Iva, quel soggetto lì si andrà a dedurre quindi a scaricare la vostra spesa, a meno che non sia in regime forfettario.
Se invece l'ha data a un privato non se ne fa niente pero' qual è la certificazione del lavoro che voi avete fatto? Quindi va sempre fatta la ricevuta di prestazione occasionale perfetto.
Mi piacerebbe capirne di più, anche per quanto riguarda i contratti di prestazione occasionale.
Quando sia dipendente si può chiara, quindi chi è dipendente può fare eventualmente anche delle prestazioni occasionali.
Quindi può avere partita Iva, ma può anche fare solo delle prestazioni occasionali.
Ti devi ricordare chiara due cose secondo me la prima è che quel discorso del non far concorrenza ovviamente vale anche per le prestazioni occasionali, quindi non solo per chi apre partita iva, ma anche per chi fa semplice semplicemente una prestazione occasionale.
La seconda cosa importante è che quelle ricevute di prestazione occasionale andranno inserite nella tua dichiarazione dei redditi insieme al tuo reddito e il tuo reddito da dipendente.
Quindi, si dice, fa accumulo.
Se andare a inserire tutti i redditi che hai percepito da dipendente da prestazione occasionale si vedranno le trattenute che ti sono state fatte da dipendente e da prestazione occasionale e si vedrà se dovrai uguagliare nel senso pagare qualcosina in più di tasse rispetto a quello che ti stato trattenuto o, al contrario, magari addirittura essere aggredito con lo Stato per o questa cosa è da fare.
Quindi bisogna fare una dichiarazione dei redditi in cui si vanno a mettere tutti i redditi percepiti.
Questo invece non succede per chi è solo dipendente, non ha altre cose e ha quindi tutte le trattenute fatte dal datore di lavoro.
Però se hai anche prestazioni occasionali, devi fare la dichiarazione dei redditi.
Per Massimiliano, per la definizione del momento di passaggio tra energia forfettarie, quello ordinario in caso diventa dei corsi online federale di pagamento, quello di fatturazione fa fede la data di fatturazione perché al di là del pagamento tu nel momento in cui la persona lo ha avete concluso la transazione li' per te c' è stata la vendita effettiva, quindi è stato quello che si chiama il passaggio di proprietà del bene digitale.
Quindi il bene digitale è stato venduto, quindi quello è il momento in cui è deve essere inserito sostanzialmente nel registro dei corrispettivi e quindi nel relativo anno fiscale, sempre partite iva, lucky al massimo partite iva.
Lavorando ancora come dipendente sono tenuto a comunicarlo.
Dottore, questa è un'ottima domanda lui.
Tecnicamente no, non hai questo obbligo di comunicare al datore di lavoro.
Se posso dirti la mia, non ti dico che è buona.
Regola però un qualcosa che io consiglierei di fare per me, ma per mantenere un rapporto di trasparenza tra tra le parti tanto lui non può è impedirti di farlo.
Però allo stesso tempo tu comunicando e mandandoli due righe scritte sei trasparente nei suoi confronti.
Dire guarda, faccio anche questo.
Se invece ritieni che possa crearti casini, tieni presente che non è obbligatorio super.
Quindi sul prodotto non si potranno inserire delle recensioni totali.
Tutte le recensioni totali dello store se non sono presenti recensori del prodotto questa è una bellissima domanda a oggi dalla normativa la soluzione non si trova e questo mi gioco.
Questa palla è spesso le queste norme, anche nuove.
Perché voglio dire stiamo parlando del duemila, ventidue probabilmente non sono scritte da professionisti.
Chi ha le mani in pasta, capiamoci, o almeno non lavora nel digitale.
Quindi quello che ti posso dire già in alcuni casi abbiamo lavorato sul concetto di trasparenza in modo molto chiaro.
Questo è quello che dicono del nostro e-commerce.
Questo è cosa dicono della nostra scuola di formazione, tanto per dire bello, chiaro, grande, trasparente.
E poi utilizzare delle recensioni di questo tipo.
Quindi, ad esempio dello store dirti al cento per cento che sia una soluzione giusta.
Né io né nessuno te lo può dire.
Chi vivrà vedrà certo che può essere utile a livello comunicativo, avere recensioni non solo di prodotto, ma anche dell'azienda proprio per portare un trust.
Quindi mi sembrerebbe pesante rinunciare a tutto questo tipo di comunicazione.
No, grazie.
Il limite del si somma poi a quello del e da quello dipendente.
No, no, no, no.
Sono due limiti diversi.
Quindi per accedere in forfettario dovete massimo guadagnare trentamila euro da da dipendente ma poi quello che fate in forfettario avete ottanta cinquemila euro in forfait.
Al di là di quello che fate da dipendente, quindi sono due limiti completamente diversi.
Si sommano invece i redditi nel caso in cui non siate in forfettario.
Quindi se non siete in forfettario quello che prendete da dipendente si somma a quello che prendete da partita.
Io super Simone chiede se mi costruisco io il mio sito e-commerce per tutti, per tutti i fattori di legali di policy, spedizioni, eccetera.
Posso scriverli io c' è una regola ben precisa la banda va bene allora Simone, vuoi scriverle? Assolutamente tu? Il concetto è andiamo a redigere dei documenti per essere a norma e sostanzialmente non ricevere sanzioni.
Io non mi permetto di dare un giudizio sui benda.
Chiaramente una piattaforma che conosco, quello che devi sempre valutare.
Come dicevo all'inizio l'obiettivo più benda è un ottimo servizio, una piattaforma automatizzata.
Vado a fare determinati click e mi redige un documento, una consulenza da un servizio diverso.
Non dico migliore, ma è diverso.
Il concetto è andare a toccare i punti di raccolta dati, quindi non solo scrivere un documento può andare anche a livello tecnico.
Come viene gestito il dato.
Quello è un po', il concetto alla base della scelta fra una piattaforma automatizzata e una attività consulenziale.
Quindi sta tutto a te decidere qual è il tuo obiettivo é come vuoi gestire gli aspetti legali? Troppo.
Che domanda mi sono perso la parte? Il limite di trentamila euro e del reddito del dipendente o reddito di partito? Il progetto personale no, devo il reddito da dipendente, quindi da dipendente non puoi avere un reddito lordo, quindi non quello che ti viene pagato con bonifico, ma quello che è il tuo reddito lordo al lordo delle tasse da pagare di trentamila euro.
Massimo Elena chiede prima di aprire la partita Iva come professionista vale la pena iniziare con prese prestazione occasionale ritenuto racconto quali grandi limiti svantaggio ebrei? Elena? Per certi versi sì, secondo me per certi versi no.
Quindi a come dici tu, per probabilmente dei vantaggi ma anche dei limiti che adesso cerco di riassumerti.
È chiaro che aprire partita Iva è un passo importante.
Quindi lo dico da commercialista è un qualcosa di cui non aver paura.
Perché la partita Iva io ho sempre detto è uno strumento per fare business, quindi la apriamo nel momento in cui ci serve ed eventualmente la chiudiamo se non ci serve più, non è qualcosa che ci viene tatuato a fuoco per il resto dei nostri giorni, quindi non bisogna aver paura.
Però è chiaro che è un passo importante nella vita di una persona e quindi può essere possibile.
Può essere una soluzione è quella di dire Ok, parto con una prestazione occasionale, sempre che attenzione la tua prestazione sia realmente occasionale vuol dire fondamentalmente non ci sia continuità nel tuo lavoro, quindi qualcosa proprio solo fatto nei ritagli di tempo occasionalmente e non sia un'attività dice la legge organizzata.
Quindi non ci sia un'organizzazione di persona di mezzi per andare a vendere quel determinato prodotto o servizio.
Quindi da questo punto di vista, se sei in questa situazione può essere una soluzione.
Prima di dire Ok, faccio il grande passo nella aprire una partita Iva.
Io i limiti, il vero grande limite che vedo, ma è un qualcosa da fuori, dal mio ambito da commercialista è una questione di come ti presenti al cliente, quindi è chiaro che può sembrare poco, però io fossi dall'altra parte nel momento in cui arriva un professionista e mi dice Ho una partita Iva piuttosto che arriva un professionista mi dice guarda o ti faccio la ricevuta di prestazione occasionale, è chiaro Organa Nella mia mente parte subito il discorso direbbe quello che Ah, la prestazione occasionale è un qualcosa che lo sta facendo il professionista.
Ma nei ritagli di tempo non vuol dire che sia meno bravo rispetto a quello quello che ha la partita Iva.
Però è chiaro che è un ragionamento che probabilmente molti clienti potrebbero fare.
Quindi a livello di immagine sicuramente la partita Iva t ti aiuta.
Però dall'altra parte.
Sostengo il discorso di dire guarda finché non è necessaria la partita Iva, perché no? Utilizzare la prestazione prestazione occasionale che è uno strumento utilissimo per poter fare occasionalmente attività professionale, superò anche l'iva retroattiva nel caso di un passaggio da forfettario ordinario.
No, L'iva invece si applica.
Tu dici? Immagino Giuseppe, nel caso in cui venga centomila euro nel caso in cui vengono superati i centomila euro.
La normativa dice si applica l'iva a partire dalle operazioni successive al superamento della soglia dei centomila euro.
Quindi lato Iva in realtà non ci si crea.
No, non si crea un problema perché uno dice ok fattura senza iva fin quando raggiungo i centomila euro.
Poi nel momento in cui la raggiungo alza in mano il telefono, prende male il telefono, chiamo i clienti.
Guarda che da oggi la fatturazione sarà con Iva.
Se il cliente dall'altra parte è un soggetto non forfettario, non gliene fregherà niente perché ti pagherà l'iva e poi lui se ne andrà a detrarre.
L'unico problema potrebbe porsi con i clienti forfettari, perché per loro l'iva è un costo, non se la vanno a scaricare.
Però al netto di questo, in realtà il discorso dell'iva poi non è un problema molto piu' un problema il discorso tasse, perché su tutto quello che viene fatto, anche sui primi cento mila euro si va a pagare l'irpef che rispetto al cinque percento del forfettario è un bel salto.
Assolutamente chiedono anche Giulio.
Anche chi passa da apprendistato indeterminato si' la normativa in questo momento.
Poi aspettiamo chiarimenti.
Parla di contratti che ho partono subito come indeterminati o passano da determinati a indeterminati.
Siccome l'apprendistato nei primi tre anni è a tempo determinato, dovrebbe essere dentro.
Nella dell'agevolazione perfetto è possibile il contrario da ordinare forfettario oppure bisogna chiedere partita Iva riempiro' nuova a riaprire la partita iva penso assolutamente riuscito.
Tu non hai bisogno di chiudere partita Iva e poi riaprirla, chiudere, eventualmente poi riaprire lo si fa solo se dite guarda io per quest'anno per questi due anni non voglio fare business, non voglio fare il professionista, quindi chiudo e poi eventualmente andrò a riaprire una nuova partita Iva.
Ma nel caso di passaggio di regime anche da ordinario forfettario semplicemente tu il primo di gennaio o comunque adesso in questi giorni se non è ancora fatturato dice ok rispetto a tutti quelli che sono i requisiti del forfettario di quest'anno.
Quindi l'anno scorso ho fatto meno di ottanta cinquemila euro, non ho un reddito dipendente superiore a trentamila e tutti gli altri? Io non sono un socio di srl che fa la stessa.
Insomma tutti i requisiti del forfettario Io vado a vederli.
Se li rispetto posso passare e tornare da ordinario a forfettario perfetto per avere i prodotti digitali.
Devo rientrare la tassazione commercio.
Posso mantenere la partita Iva con un codice consulenza? Questa è una bellissima domanda anche perché vedo tantissimi errori su questo.
Su questo aspetto dipende che cosa vendi? Fondamentalmente quindi se vendi un prodotto digitale pre-registrato quindi un corso online che tu pre registri e metti sul tuo store, quella un'attività di commercio online di prodotti digitali.
Quindi il codice Ateco il quarantasette novantuno dieci.
Se invece tu vendi only Stein anche, ma dei webinar che sono fatti live delle lezioni tue da consulente che sono fatte live.
In quel caso il legislatore dice che il web internet è solo il mezzo per arrivare al cliente, ma non è rilevante nell'ambito della vendita e quindi in quel caso puoi tenere il codice da consulente.
Se invece vendi prodotti digitali preconfezionati preregistrati, allora in quel caso devi attivare il codice ateco del commercio online ed è una cosa su cui stare parecchio attenti perché vi cambia anche il discorso della contribuzione Inps.
Quindi mentre col codice consulenza probabilmente ti staranno facendo pagare l'inps è gestione separata, quindi tutto in percentuale nel momento in cui vendi dei prodotti, vai nell'ambito del Inps commercianti e quindi ci sono i fissi da pagare ogni tre mesi.
Insomma, si va proprio in una gestione Inps completamente diversa, quindi bisogna stare attenti perché è delicato.
Super per Alessandro so se ho un'idea per vendere un prodotto con un business plan strategia marketing lo propongo di un'azienda.
Come posso fare per garantirmi i titoli? Per pietà della mia idea valeria, sicuramente andrei a oggi in italia le idee volano, non è possibile brevettare le tanti discorsi legati alla tutela dell' idea sono poi impalpabili a livello legale.
Quindi un accordo di non divulgazione non tanto sull' idea, ma sulle informazioni correlate su quella che potrebbe essere l'applicazione pratica di quell' idea.
Perché tu mi hai già parlato di business plan, quindi non è solo più un'idea qualcosa di diverso é qualcosa di piu'.
Prima di sedersi al tavolo mi firmano quel documento, ci mettiamo una bella penale che sia coerente con il tuo progetto e poi cominciamo a parlare.
Se non vogliono sedersi a parlare firmando un documento, facciamoci una domanda se potrebbero essere un'azienda interessante per il nostro business super super Alessandro nel caso ad esempio di Amazon, dove spesso un prodotto questo cento euro, ma ci sono occupando attivare in pagina per avere uno sconto, ad esempio di venti euro.
Come funziona per lo storico? Eh, hai ragione.
In realtà noi stiamo pensando al prezzo attuale, però è vero che nel tempo potrei aver usufruito di coupon sconto.
Questo dal mio punto di vista potrebbe diventare un escamotage.
Perché tecnicamente, se pensiamo alla normativa noi abbiamo un prezzo che fisso.
Perché Alessandro Vercel ottica arriva su quel sito, vede prezzo di cento euro.
Però in realtà a livello comunicativo spingo un buono sconto, un determinato codice e quindi quel prezzo non sarà più proprio cento, ma ottanta a livello normativo potrebbe funzionare.
La domanda è sarà considerata una modalità di elusione della normativa? Quando avremo qualche sanzione? Cioè, non è che voglio portare sfortuna qualcuno, ma quando avremo uno storico vedremo se questo escamotage perché ne ho parlato proprio in consulenza di una soluzione di questo tipo.
Perché dico io ho una mia community, lancia tutti il mio codice sconto e Baj passo il problema, vedremo chi vivrà vedrà.
Ma una domanda avviene anche il contrario, cioè questa cosa qua devo dirlo soltanto dove c'è uno sconto o in generale lo storico del prezzo, cioè se io ho fatto uno sconto una settimana prima, il concetto di trasparenza del prezzo e a priori è proprio sul fatto di oggi Potrei non avere nessun tipo di sconto, quindi essere a prezzo pieno.
Però io utente posso sapere se quel prezzo rispetto al mese rispetto alla media del mese successe precedente è coerente, è aumentato, è sceso.
Vi posso dire un'altra questione che è nata in consulenza mi hanno detto beh, sai che C' è tipo classico Black Friday pensavano già avanti sai che cioè io il mese prima lo vado ad alzare così poi vedi che ti faccio uno sconto, né della Madonna è può essere essere una tecnica legalmente copriamo gli ultimi trenta giorni e noi al Black Friday arriviamo con lo sconto del cinquanta percento.
E se lo sconto non è pubblico ma è personalizzato per un singolo utente, questa è un'altra.
Bella domanda.
Non è previsto nulla a livello di normativa.
Anche qui, dal mio punto di vista come consulente mi vorrebbe vedere che questa offerta personalizzata, la normativa, il concetto di normativa è tutela dei consumatori.
Quindi di Luca di Massimiliano Di Alessandro non ci vede una lesione perché tecnicamente Massimiliano non potrebbe avere lo sconto di Luca, quindi perché no? Qua potremmo bypassarlo.
Ha sostanzialmente il disclaimer per le recensioni puo' essere incluso nella policy? Questa è una bella domanda.
Perché? Perché un problema è Devo comunicare questa informazione.
Meno le rendo visibile, meglio è soprattutto quando si parla di recensioni verificate o soprattutto e-commerce dove scambio recensione prodotto.
Dal mio punto di vista, visto che la normativa non ci dice dove dal mio punto di vista se parliamo di trasparenza, recensione, disclaimer potrei anche dirti io faccio una landing page classica, lunghissima, dove glielo metto nel futuro? In fondo le recensioni e le metto in cima sto eludendo la normativa.
Mi permetto di dire questo questa normativa del duemila ventidue, probabilmente l'impatto reale, lo vedremo non solo nel duemila.
Ventitré ventiquattro.
Lo vedremo quando menti di un certo livello cercheranno di risolvere il problema comunicativo con il problema delle informazioni che non vogliamo far tanto vedere agli utenti.
Sostanzialmente certo Facebook consente di inventare nativamente le recensioni, fornendo addirittura il codice html.
In quel caso sarebbe comunque chiarezza, chiede L'autorizzazione.
No, perché tecnicamente quelle recensioni sono e rimangono su Facebook.
Anche Google Business lo permetto.
Quindi, stando su Facebook, io utente che ho recensito, terrena, nato, ho accettato i termini e condizioni di utilizzo della piattaforma di Facebook stesso.
Conseguentemente ha accettato che le mie recensioni fossero su Facebook potessero essere bendate, quindi trasportate tramite codici.
Non devi fare assolutamente niente, basta che mi prendi invece quella recensione anche solo il mio nome e cognome e me la metti sul tuo sito la scrivi da qualsiasi parte, ci fa anche solo un post, quindi non la condivisione.
Ma un post é gia' li sto trattando i dati e quindi ho bisogno di un'autorizzazione.
Quindi per quello che dicevo prima uno potrebbe dare un post linkedin non avere per niente tutto questo.
Potenzialmente sì, perché rimane sulla piattaforma e io ho accettato i le regole di quella piattaforma.
Nulla più.
Laura chiede ma allora quei siti che hanno a fondo pagina le recensioni dei clienti palesemente fittizie con foto prese da splash sono legali.
E quelle dove c' è il medico che ti consiglia l'integratore miracoloso che mi fa tornare tutti i capelli della situazione.
Diciamo che li le problematiche legali l'avevamo già prima del della normativa omnibus, perché potremmo avere concorrenza sleale, comunicazione scorretta a livello commerciale potremmo arrivare addirittura la truffa, quindi voglio dire la normativa omnibus per certi tipi di commercio probabilmente l'ultimo dei problemi.
Però ce ne sono ancora tanti perché sono io ne vedo a mare.
Si chiedono anche le consulenze per cercare di essere un non dico white, ma un po' meno black a livello comunicativo però ragazzi cioè qua quando prendiamo un determinato prodotto gli attribuiamo qualità miracolose e in realtà è un mero integratore della situazione o a ma mi hanno dato questa recensione nella nella landing page nella pagina prodotto ci ha preso questo, ma io le prendo a loro la responsabilità e loro non è vero, perché sono io che sto comunicando col mio sito, quindi il responsabile legalmente sono anch'io.
Chiara chiede se apro partite iva come commercio ma ho un lavoro dipendente full-time quaranta ore sono tenuto a pagare l'inps due volte.
No, questo è un grande vantaggio chiara, nel senso che se siete dipendenti a tempo pieno, quindi quaranta ore va benissimo e aprite un'attività commerciale.
Quindi ad esempio e-commerce avete diritto a chiedere quello che si chiama esonero contributivo.
Quindi in sintesi dire all'inps io i contributi pago già per il tempo pieno da dipendente e quindi chiedo di non pagarli doppi anche come com'é partita iva.
Fintanto che la normativa dice il lavoro da dipendente rimane prevalente non tanto in termini di fatturato, ma nel numero di ore rispetto a quello da partita iva.
E diciamo che nel lavoro online è abbastanza pacifico, almeno all'inizio, nel senso che uno dice è quaranta ore, sono lì come dipendente? Ultima domanda che ne hanno fatto e stanno continuando a farne all'infinito è stato veramente andare.
Jacopo chiede per chi vende un prodotto esclusivamente online con produzione in Italia, ma vendita globale è stata aprire la partita iva forfettarie l'italia potrebbe aprire la città in un altro paese ue, Lee? Dipende molto non tanto, o meglio non solo da dove vengono prodotti i beni, ma anche e soprattutto dove vengono venduti i beni e dove ci sono i magazzini in cui viene stoccata la merce che viene venduta.
Tendenzialmente.
Detto così, ti direi che devi attivarci per aprire partita iva se non prima, una volta superate determinate soglie di fatturato che comunque si sono abbassate molto rispetto al passato.
Aprire partita iva nei vari paesi in cui poi vai realmente a vendere il prodotto.
Al di là del fatto che produci solo in Italia, beh, io spiego veramente ringraziare entrambi tra l'altro Ilaria mi ha segnalato prima che entrambi hanno dato conferma che aggiorneremo, aggiungeremo lezioni ai loro due corsi che sono presenti sull'eterna.
Questa è una grandissima domanda perché è bellissima, perché tantissime tantissime persone stanno facendo domande.
Poi il bello è che molte di queste domande erano risposte già nei vostri corsi sul mar.
Però è sempre poi il caso specifico di una persona che una persona giustamente si vuole sentire, ma realmente per me con la mia situazione particolare si applica questo e per questo è anche la ragione per cui secondo me una consulenza privata in casi specifici, secondo me con tra la parte legale la parte forfettaria sono entrambi molto importante.
Tra l'altro Alessandro, il mio avvocato, Massimiliano, il mio commercialista, quindi nel senso sono entrambi i professionisti di cui mi sono affidato e mi sto trovando molto molto bene.
Quindi in generale è quello che io personalmente consiglio e io giusto per la mia testimonianza, mi sono affidato a entrambi.
Massimiliano dopo, ma semplicemente perché l'ho conosciuto dopo con Alessandro ancora prima di aprire le urne? Cioè, secondo me è qualcosa che comunque bisogna almeno una consulenza a essere sicuri di stare considerando tutti gli aspetti, perché vi posso garantire che quello che paghi dopo che non possano essere mesi dopo, possano essere anni dopo di alcuni errori proprio di impostazione di tutto.
E poi li paghi.
Sono si spera che nessuno li paghi.
Però se qualc qualcuno comunque in mente di fare qualcosa di positivo dovrebbe partire nel migliore dei modi.
Che poi con un piano per poter scalare non per forza deve partire subito con brevetto e mille cose dipende dai casi.
Però secondo me è importante avere comunque avere un attimo un'idea chiara di quello che si vuole fare, soprattutto in Italia che sfortunatamente è tutto così complicato.
Ma la burocrazia è stata complicata.
Io Alessandro Massimiliano, vi saluto e vi ringrazio tantissimo per il vostro tempo.
Luca, grazie mille, è stato un piacere veramente.
Grazie a tutti.
Grazie mille Luca e buona giornata a tutti.
Piccolo preambolo
1) sono utente fin dal suo lancio
2) quest’anno ho speso oltre 3000 ore sulla piattaforma con oltre 13 corsi
3) Pago di tasca mia l’abbonamento e non ho conflitto d’interessi
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