Lezione dal corso CRO per ecommerce
Eccoci qui.
Ciao tu intanto grazie di essere qui.
Scriveteci se ci sentite e se E se ci vedete bene, Non sappiamo quanti siamo, quindi vogliamo vedervi qui nei commenti conosciamo vediamo già tante persone che conosciamo.
Intanto grazie infinite.
All'eur di di averci dato questa possibilità e di essere qui appunto, per condividere il lavoro che giornalmente portiamo avanti in Horizons.
È un piacere essere qui con te, Tom.
Carissimo amico e socio da da diverso tempo, da tanti anni, quindi grazie.
Grazie a tutti.
Perfetto.
Fateci sapere se ci siete a cento.
Luca Sanga.
Ciao.
Ciao.
Viaggio! Ciao, Andrea.
Ciao a tutti.
Da dove ci scrivete, ragazzi? Fateci sapere anche da dove ci seguite.
Intanto grazie infinite di essere qui e di aver deciso di passare questo tempo insieme a noi.
Il martedi' sera alle sette e mezza.
Esatto.
Tra pochissimo iniziamo, giusto? Aspettiamo un attimino per per vedere che ci siamo.
Tutti aspettiamo che le persone si collegano e poi abbiamo tante slide a farvi vedere.
Sarà un workshop abbastanza lungo, però ovviamente è tutto un piacere condividere quello che abbiamo preparato per voi.
Ok, direi che ci siamo.
Possiamo partire.
Iniziamo con dividervi le slide e un passo alla volta, ci addentriamo e quello che vediamo oggi tutti quanti insieme sono metodologie, processi per ottimizzare il commercio del tuo e-commerce.
Quindi andremo a vedere esattamente che cos'è lacerò come la facciamo in Horizons e vi andremo a condividere anche diverse metodologie e documenti e procedure interne che utilizziamo giornalmente.
Andiamo avanti.
Beh, ci presentiamo e sono degli uccelli, ma io sono siamo i fondatori di Horizons Horizons è una grave marketing agency con sede a Londra, specializzata in progetti e-commerce.
Quindi quello di cui ci occupiamo principalmente sono la saro', la marketing Automation e tutta quanta la parte invece di addio, che sono le tre cose principali principali che riteniamo importanti per andare ad ottimizzare un e-commerce.
Poi siamo chiaramente metà partner, Google Partnership per i partner, eccetera eccetera.
Comunque andiamo avanti e quello che vedremo principalmente oggi, appunto, sono cosa significa veramente fare saro' e perché non è quello che tutti pensano.
Questa cosa è molto importante perché vediamo spesso, soprattutto in diversi progetti in diversi business, che proprio a livello di mentalità, in diverse aziende ceh e si utilizza un approccio sia ciò che non è quello che intendiamo, che non manca proprio una mentalità a livello.
Sarò in diverse aziende.
Andremo a vedere poi la metodologia in cinque fasi perché era una strategia di crescita che è quella che utilizziamo.
Puntino Horizons per tutti quanti i nostri partner come individui, individuare le migliori opportunità di crescita per i tuoi commerce.
Quindi proprio step step tutti i passaggi che facciamo in tutta la fase di analisi di analisi e ricerca per capire quali sono i punti da andare a ottimizzare, come mappare tutto il percorso d'acquisto e perché è importante farlo.
Quindi decidere anche quali sono le più importanti e le metriche che dobbiamo andare a ottimizzare determinati commerce.
Poi sette strategie pratiche per realizzare dati quantitativi e qualitativi e diverse strategie pratiche per ottimizzare le pagine più importanti.
Diciamo appunto delle best practice.
Andiamo avanti, Tom.
Ok, perfetto, partiamo da che cos'è veramente fare saro' saro' è un termine che significa conversion rate optimization.
É già il nome è sbagliatissimo.
Perché fare sarò innanzitutto non significa fare solo di testa, ma nel mio non significa aumentare solo il conversion rate.
Quindi sfatiamo questo mito perché per quanto saro' se uno dei termini più diffusi in realtà il converso rate puo' essere una metrica diventata una metrica che non ci dice veramente lo stato di salute della nostra azienda, del nostro business.
Ma vai pure avanti.
Ok, andiamo a vedere la formula della sera fare un master o è molto semplice totale delle conversioni diviso totale dei visitatori in espresso in percentuale.
Quindi va da sé che possiamo lavorare su queste metriche è per modificare il converso.
Infatti C' è un metodo infallibile per triplicare il converso right in appena una settimana qui segnatevelo perché funziona è praticamente cosa devi fare spese, semplicemente spegnere tutte le campagne di prospect che portano dentro al sito persone che ancora non ti conoscono.
Quindi quelle persone che visitano il sito non convertono subito perché ancora non sanno chi sei e non sanno cosa vendi e così via.
Lascia accese solo le campagne di marketing.
Quindi tutte quelle persone che gia' ti conosco.
Nessuno piu' vicino all'acquisto e inserisce uno sconto del cinquanta per cento su tutti i prodotti, così non appena una settimana avrai triplicato.
Converso però non stai facendo il bene del tuo business, perciò cos'è veramente la farò, lascerò quella fatta bene.
È una metodologia scientifica per ottimizzare i risultati di un business.
Non si parla solo di come verso rete.
E non è nemmeno vero che bisogna per forza usare gli habitat.
Noi abbiamo diviso il nostro processo di sarò in cinque fasi che sono fase una definizione e degli obiettivi e delle Nella fase due andiamo ad analizzare e individuare i problemi e le migliori opportunità di crescita.
Nella fase tre facciamo le ipotesi é la priorità Izz azione Nella fase quattro eseguiamo i test Nella fase cinque invece analizziamo i testi e tiriamo le nostre conclusioni.
In questo workshop vi mostreremo tutti questi step come li facciamo? Vi condivideremo lo schermo, vi condivideremo le password dei nostri parte.
Vi faremo vedere esattamente quello che facciamo tutti i giorni.
Fase uno Definizione degli obiettivi e delle Per la prima fase è fondamentale andare a capire quali sono effettivamente le nostre metriche le nostre app più importanti.
Perché abbiamo detto che il conversion rate non è la metrica principale da vedere è può essere una delle metriche, ma ci sono tutta una serie di altri metri.
Quindi la prima cosa che facciamo é andare a mappare il percorso d'acquisto quindi capire effettivamente quali sono tutti gli step che l'utente fa nella relazione con la nostra azienda e mappare questi step ci permette di andare a comprendere meglio quali sono i punti di contatto più importanti e quali sono le migliori per misurare questi punti di contatto.
Ok, dopo diversi anni di lavoro sul mondo e-commerce e anche su progetti in fase di start-up, quindi i modelli di business differenti, abbiamo trovato principalmente due metodologie per mappare il percorso d'acquisto che sono il modello.
Ho perso un modello che abbiamo sviluppato internamente che utilizziamo quando lavoriamo con un ecommerce classico.
Ok quindi con le classiche dinamiche dei Commons e C' è il modello del fan dei pirati.
È un modello molto conosciuto in ambito start up che utilizziamo invece quando ci sono delle dinamiche molto diverse e con modelli di business differenti, come per esempio in alcuni casi con dei marketplace in cui abbiamo non solo i compratori e abbiamo anche tutta l'aspetto dei venditori.
Andiamo a vedere adesso il modello per un e-commerce allora noi abbiamo diviso il percorso d'acquisto principalmente in otto step che sono ingaggio, fiducia, iscrizione è conversione, emozione, esposizione, passaparola, retention.
Andiamo a vedere la parte relativa all'ingaggio Ok, la fase di ingaggio è il primo step del percorso, ok L'utente ci conosce ok e capisce che la nostra soluzione può fare per lui.
Ok? Generalmente per un e-commerce può avvenire tramite strategie di advertising che indirizzano l'utente su una homepage.
Una scheda prodotto.
Ok, in questa fase la parte la strategia fondamentale essere sin da subito memorabili, in modo da creare una consapevolezza in attorno al nostro brand.
Quindi qua sentiamo parlare dell'importanza delle creatività dei contenuti dei primi due, due o tre secondi di un video.
Ok, perché dobbiamo ingaggiare le persone? Dobbiamo portarle all'interno del nostro percorso d'acquisto.
Okay, quindi questa è la prima fase.
Poi abbiamo la fase di fiducia.
Ok? Quindi l'utente l'abbiamo attirato nel nostro percorso d'acquisto e in questo momento l'utente capisce se la nostra soluzione i nostri prodotti possono fare al caso suo.
Ok.
E vuole capire anche se siamo affidati questa fase possiamo dividerla principalmente in due momenti.
L'utente vede la nostra istruzione a terra sul sito Naviga, vede che i prodotti possono fare al caso suo.
I prodotti sono la soluzione che sta cercando la migliore soluzione ai propri problemi.
Ok e naviga sul sito per andare a effettivamente vedere interagire con i nostri contenuti e valutare se la soluzione è se la nostra soluzione è la miglior cosa.
Ok, Poi una volta che abbiamo convinto l'utente che la nostra soluzione può fare al caso suo, C' è una fase di comparazione.
Ok? Perché non esistono più i fan.
E lineare di una volta.
Non esiste Piu' vede un'inserzione Vado sull'online page, credo un e-commerce bello.
Mi piace il prodotto.
Come Ok, ci sono tutta una serie di touch point in mezzo è uno dei match point Più importante è la fase di comparazione tra il momento in cui l'utente Compara i tuoi prodotti il tuo brand con una soluzione alternativa.
Ok, quindi è semplicemente quello che può fare è andare in cerca dei tuoi competitor, andare in cerca di marketplace di Scusate di siti web come Amazon, Zalando, eccetera che vendono magari il tuo prodotto a prezzi inferiori.
Ok, un prodotto simile a prezzi inferiori e poi cerca recensioni e opinioni su di te.
Quindi come andiamo a lavorare su questa fase? È lavorando su quei canali esterni che non sono direttamente il nostro sito, quindi bisogna lavorare su tutta quella, per esempio la CEO sulle ricerche come nome brand' recensioni, ok, oppure lavorare di per far comparire gli annunci in questa fase.
Ok, quindi abbiamo questa fase di fiducia, poi andando avanti e andiamo avanti, abbiamo la fase di iscrizione, ovvero la fase di iscrizione, quella fase in cui devi moltiplicare i punti di contatto con i tuoi potenziali clienti.
Bisogna trasformare più click possibili.
Red.
Sappiamo che di tutti gli utenti che atterrano all'interno del nostro sito, la maggior parte di questi li perdiamo.
È quindi fondamentale andare a utilizzare delle strategie per farsi di acquisire questi utenti.
Ad esempio, parliamo di Dragnet.
Parliamo di risorse che andiamo a condividere.
In ogni caso, il nostro obiettivo è quello di trasformare un qualsiasi click che ci entra nel sito, cercare almeno di farlo in un contatto che poi andiamo effettivamente ad acquisire, in modo tale che possiamo ricontattarla senza andare ad investire del budget con le piattaforme impiattamento.
Quelle devono funzionare.
Poi a supporto andiamo avanti.
Dopodiché abbiamo la fase di conversione che ovviamente è dove noi iniziamo ad avere una vera e propria relazione con i nostri clienti, perché il primo commitment che fanno nei confronti del nostro brand, quindi, dimostrano che sono interessati e che sono pronti a iniziare un nuovo percorso insieme al nostro business quindi questa fase è molto importante.
Le attività di questa fase sono dedicate a ovviamente ridurre gli attriti nelle fasi finali di acquisto e aumentare il carrello medio, ovvero andare a ottimizzare l'esperienza d'acquisto dell'utente anche proprio a livello di percorso.
Ad esempio parliamo di il percorso d'acquisto il check-out in modo tale che l'utente non appena entra all'interno dei nostri commerce arrivi da un punto a ovviamente conoscerci, capire cosa facciamo e chi siamo a un punto b, ovvero acquistare nel minor tempo possibile e senza avere delle fiction.
Il processo d'acquisto chiaramente deve essere in inglese, non che non ci devono essere dei punti di contatto.
Dell'utente si perde, deve essere il più semplice possibile.
Noi andiamo avanti, abbiamo le altre.
Fa altre due fasi che sono appunto emozione.
Esatto.
La fase di emozione è una fase molto importante che molti commercio si si perdono.
Ok, perché tutti pensano a Ok, facciamo la creatività nuova.
Ok, ottimizzano la scheda prodotto premium, facciamo un pop-up, otteniamo l'email, convertiamo e poi sempre.
Ma magari tornerà da noi.
Ok? Non sappiamo nemmeno se sia trovato bene col prodotto.
Ok, Quindi nella fase di emozione, noi quello che ci interessa è capire effettivamente l'utente come si trova con i nostri prodotti con la nostra è, diciamo esperienza è perciò è in questa fase è fondamentale andare a capire effettivamente sugli utenti.
Sono soddisfatti, no, infatti.
La fase di emozione, la fase in cui L'utente ha ordinato il prodotto è arrivato.
Il prodotto a casa ha avuto magari degli ottimi messaggi dal corriere che diceva che ho Ok, oggi ti consegneremo il tuo prodotto.
Ha visto il packaging e ha detto che bello sto pagando.
Ok, un packaging curato apre il il l'imballaggio vede il prodotto, usa il prodotto ed è soddisfatto del prodotto.
Ok, senza questa fase qui di emozione, senza una fase strutturata di emozione soddisfacente, è inutile che costruiamo un business, perché noi non possiamo lavorare solo sulle prime tre o quattro fasi senza pensare a effettivamente gli utenti, se rimangono soddisfatti dei nostri prodotti e poi ritorneranno ad acquistare.
Ok, quindi la fase di emozioni è una frase che molti si dimenticano.
Ok, perché studiano tanto marketing ma studiano, magari non hanno studiato tutte quelle quelle metodologie di comunicazioni che magari sono tipo le quattro p che è una delle il prodotto.
Ok, quindi il prodotto l'offerta è una parte centrale della strategia di Mark e nella nostra mitologia abbiamo dedicato una fase proprio per comprendere come migliorare l'esperienza attorno al tipo qui c'è la fase di emozione oppure avanti.
Quindi dopo la fase di emozione, abbiamo la fase di esposizione nella fase di esposizione l'utente è praticamente si espone ed effettua ulteriori azioni oltre l'acquisto.
Quindi l'utente si è trovato bene e fa delle nuove azioni per l'incontro al nostro brand.
Ok, quindi potrebbe, per esempio, ci può inviare una testimonianza o inviare la foto video del prodotto.
Questa fase è fondamentale perché ci permette principalmente di ottenere due grandi benefici di creare degli asset di conversione che servono a migliorare la fase di fiducia.
Per esempio, tutto il discorso delle recensioni, tutto il discorso magari che ci siano delle foto, dei video dei prodotti è sono degli asset che vanno ad alimentare la fase di fiducia che abbiamo visto prima o poi.
Il secondo grande vantaggio è che effettivamente l'acquisto non è il la conversione finale.
Ok, l'acquisto è effettivamente non è la conversione finale la cosa che più importante che può fare un utente per noi.
Lei se vai avanti, abbiamo praticamente qua vediamo la community commitment cura ok che diciamo che è tutta una serie di azioni che l'utente può fare per avvicinarsi ad una community.
É qua possiamo vedere che effettivamente diventare un membro, fare degli acquisti, eccetera è all'inizio della curva.
Ci sono tantissime o altre azioni che l'utente può fare per sentirsi più parte della nostra azienda più vicino allo studio.
Per esempio partecipare a degli eventi.
Il girare dei video si espone, quindi l'utente si espone e si allinea con i tuoi valori, si allinea con il tuo prodotto.
Quindi la fase di esposizione è una frase veramente importante.
Dopo la fase di esposizione abbiamo la fase di passaparola.
La fase di cui sentiamo sentiamo spesso parlare è pure una.
Il passaparola continua a essere una delle strategie piu' potenti su ok, perché quando c' è passaparola, quando io dico un amico e mi sono trovato bene con questo prodotto, con questa azienda, con questo servizio automaticamente l'utente passa la fase di fiducia l'utente non entra nemmeno una fase di fiducia.
Non magari non va nemmeno a comparare gli altri prodotti perché si fida gia' di noi, perché si fida del suo amico e quella fiducia viene trasmessa a noi.
Ok, quindi la il passaparola, per quanto sembri una cosa scontata, sembra una cosa che molti non misurano.
Molti non incentivano.
È ancora oggi uno degli strumenti più potenti di tutti, quindi è l'abbiamo dedicato una fase unicamente al passaparola.
Infine, dopo il passaparola, abbiamo la classica fase di sonno vero.
L'utente continua a avere una relazione con noi.
Continua ad acquistare.
Ok, Infatti ci sono degli studi stra interessanti che dicono che l'aumentare il cinque per cento aumentare i profitti di un'azienda dal venticinque al novantacinque per cento.
Questo perché noi stiamo andando a convertire un cliente, un utente che abbiamo già pagato per per farlo entrare nel nostro percorso acquisto.
Quindi aumentiamo il lifetime Value.
Di conseguenza tutti i profitti dell'azienda, quindi anche tutta la fase di retention è una fase importantissima.
Ok, andiamo giusto a vedere qual è il percorso da questo completo.
Abbiamo quindi la fase di ingaggio in cui L'utente capisce che la soluzione può fare per lui.
Passiamo alla fase di fiducia in cui il sito crea una sensazione di fiducia e familiarità.
Oppure l'utente va sui comparatori e vede che effettivamente la nostra offerta migliore, cioè la fase di iscrizione in cui moltiplichiamo i punti di contatto con l'utente, quindi riteniamo dei miei il numero di telefono e così via.
Conversione La nostra relazione inizia grazie a un primo acquisto, poi c'è la fase di emozione che è la fase in cui l'utente si emoziona e si trova effettivamente bene con il nostro prodotto, cioè la fase di esposizione.
Si è trovato bene e si espone, si è condivide i nostri valori, ci condivide delle foto e dei video, quindi si espone verso di noi, poi passa al passaparola che è anch'esso, poi un'azione dell'esposizione perché io quando consiglio qualcosa amico, vi sto per forza di cose esponendo.
Quindi mi sono esposto, ho fatto una testimonianza l'ho condiviso sui miei social.
È una cosa che mi piace.
Ne parlo magari in Iowa è noto se vedo spesso faccio cross fit in palestra negli spogliatoi.
Praticamente tutti parlano del ma ho comprato questo.
Mi sto trovando bene.
Hanno comprato questo prodotto su questo commercio è un ottimo prodotto.
Quando per parlare questa qui è la miglior strumento di market.
Quante volte abbiamo acquistato qualcosa solo perché ce l'ha detto Ok, quindi passaparola retention continua ad acquistare da noi si è trovato bene, si è esposto ci ha consigliato e continua ad acquistare.
Quindi questo è il percorso d'acquisto standard in unicom.
Ok, andiamo a vedere.
Adesso invece quali sono le metriche le per ogni fase.
Ok, noi abbiamo individuato quelle che sono le diciamo le principali per ogni team, per ogni step, per ogni fase.
Ok, non è detto che siano lo stesso per tutti i commenti in generale nel novanta, nel novantacinque per cento dei casi, queste sono quelle giuste da utilizzare.
Quindi in una fase di ingaggio abbiamo l'interazione clic con gli annunci.
Ok.
Nella fase di fiducia invece abbiamo tipo bonus, tempo di permanenza, tasso di aggiunto al carrello e le ricerche brand.
Ok, perché le ricerche brand sono importantissimi da valutare per vedere effettivamente quante persone ci stanno tenendo in considerazione nella fase di fiducia è iscrizione, quindi nuovi lead conversione abbiamo con verso il re il carrello medio costo per acquisto ritorno sull'investimento nella fase di emozioni ed è una cosa che vedremo dopo.
Nel pratico ci sono delle metriche sulla soddisfazione come il customer stati station, scorre il net promoter score.
Poi ci sono anche delle metriche interessanti come i rimborsi resi banalmente vedere effettivamente qual è il tasso di resi e le motivazioni del reso i dati qualitativi.
Quindi come ti sei trovato? Mandiamo un sondaggio, magari a capire come si sono trovati gli utenti.
Analizziamo cosa ci dicono.
Ok, quindi la fase di emozioni ci sono tutta una si' serie di metri che le attività che si possono fare e dopo ne vedremo nel pratico.
Poi c' è la fase di esposizione che sono per esempio citazioni sui social.
Quante persone ci citano sui social? Quante città hanno nelle loro stories UGG raccolti.
Quindi quante quante video foto dei nostri prodotti riusciamo a raccogliere e quante recensioni riusciamo a raccogliere, quindi questa fase a disposizione, poi fase di di passaparola, cioè tipo l'acquisto del ferro ok se facciamo delle attività di referral programme e ci sono anche delle metriche, come il coefficiente di viralità in cui semplicemente andiamo a chiedere alle persone quanto consiglierebbero il prodotto un amico così via.
Quindi ci sono anche qui tutta una serie di strumenti.
Il passaparola di per sé è forse la fase più difficile da misurare se non facciamo delle attività di referral, quindi il tipo il classico portano i nipotini di tenete dieci ore, entrambi per esempio.
Però si può banalmente chiedere ai nuovi utenti che acquistano, che fanno il primo acquisto dove ci hanno conosciuti e in tutta una serie di opzioni.
Per esempio mettere non lo so, Facebook, Instagram, Google mi ha consigliato un amico passaparola.
Ok.
E quel sondaggio li può darci effettivamente un un dato interessante di come sta funzionando il passaparola e poi c'è tutta la fase di retention, la metrica principale lifetime value.
Poi abbiamo per esempio i tassi di conversione dal dal primo secondo acquisto, dal secondo al terzo acquisto e così via.
Ok, i clienti inattivi, ovvero quanti clienti stiamo perdendo? Quindi questo qui il sole elementi standard che utilizziamo per ogni per ogni cosa e poi andiamo avanti.
Il file dei pirati praticamente è come abbiamo visto, possiamo avere due percorsi, tendenzialmente un percorso più lineare, quindi un ecommerce standard che vende prodotti di certo tipo.
Ma poi ci sono anche altri casi dove magari ci sono delle piattaforme dov'é.
La customer journey dell'utente è completamente diversa.
Magari ha piu' point, ha piu' punti di contatto.
C' è un percorso di di registrazione particolare a cui dobbiamo prestare attenzione.
L'utente ha la possibilità di fare più cose ora, quello che vi facciamo vedere è come andiamo per qualsiasi commercio a mappare il il percorso d'acquisto per poi andare a capire quali sono le metriche più importanti da andare, da cui dobbiamo appunto utilizzare per andare a ottimizzare il business.
Ora condividiamo lo schermo e vi facciamo vedere questa anteprima.
Eccoci qua.
Ora quello che vediamo qui davanti a noi sono le varie fasi di cui abbiamo parlato prima, mappate per appunto tutti gli input di cui L'utente fa in qualsiasi fase.
Questo che vediamo qui è un progetto che seguiamo, un partner che si chiama Car Trader, una piattaforma che vende carte, carte da gioco, quindi diversi punti di contatto.
Non è un e-commerce classico, come possiamo vedere da qui L'utente prima di registrare un account deve fare diverse cose.
Deve ad esempio registrarsi.
Deve crearsi un suo account.
Deve decidere che piano andare ad utilizzare deve decidere che tipologia di compratore e di rivenditore deve essere.
Ci sono diversi passaggi, quindi, come vediamo qui e questa è una cosa che facciamo direttamente con i nostri partner proprio.
Facciamo una call dedicata dove dura abbastanza.
Però andiamo a chiedere ai nostri partner quali sono tutti quanti punti della customer journey degli utenti di quel determinato progetto e quindi insieme andiamo a vedere.
Ok? Nella prima fase cosa fa? L'utente? Banalmente cerca il nome in questo caso specifico cerca il nome della carta, magari su Google, appunto una piattaforma di carte da gioco e trova il nostro sito, oppure fa delle ricerche più generali ci trova ad esempio su youtube, è magari in alcuni video dove promuovono questo determinato progetto sui gruppi Facebook dove parlano di questo business, di questo, di questo hobby in gruppi dischord, andiamo appunto a vedere quali sono i principali punti di interesse.
Dopodiché andiamo avanti nella fase di acquisizione.
Anche qui andiamo appare i singoli punti della customer giorni e dopodiché nella fase di di attivazione, appunto quella di conversione dove di iscrizione scusatemi, dove lui tenta, appunto, crea il suo account tutto quanto.
Il percorso è quello che deve fare tutta.
Poi la fase di conversione, passaparola e via dicendo.
E da qui, una volta che abbiamo chiaro, va proprio a livello visivo tutto il percorso diventa anche poi più facile capire dove stanno i problemi e dove si va a ottimizzare.
Questa cosa qui ci permette veramente in poco tempo di individuare i colli di bottiglia.
Ok, ma la corpus principale di tutta questa fattura è quella di andare ad identificare poi tutte le cap principali per ciascuna delle fasi.
Quindi sappiamo che se dobbiamo ad esempio andare a intervenire in una determinata fase specifica del percorso d'acquisto, perché attraverso le analisi che andiamo a fare, poi vedremo anche come facciamo.
C' è un determinato problema lì che dobbiamo risolvere.
Sappiamo già anche quali sono le metriche per cui dobbiamo utilizzare e per cui appunto dobbiamo andare a ottimizzare e che dobbiamo tenere sotto controllo.
È questo lo facciamo sia per il commercio appunto classici avranno dei percorsi molto simili tra loro, ma comunque ci torna molto utile fare questa questo determinato lavoro e soprattutto per l'e-commerce che invece non hanno un percorso tra virgolette standard.
Ora ritorniamo alle slide ecco qui proseguiamo.
In questo momento abbiamo finito la prima fase, quindi arrivati a questo punto cosa abbiamo? Abbiamo tutto chiaro qual è il percorso d'acquisto dell'utente e sappiamo anche con certezza quali sono le metriche per cui dobbiamo andare a ottimizzare.
Andiamo avanti.
Eccolo qui seconda fase analisi e individuazione dei problemi sweet home ho fatto nella fase due quello che bisogna fare è misurare e raccogliere i vari dati per capire effettivamente quelli che sono i principali problemi del business.
Quindi abbiamo capito.
Quello è tutto il percorso d'acquisto Quali sono le menti che principali per misurare ogni singolo step? Ora vediamo effettivamente misurare e raccogliere i vari dati, perché sennò senza dati, siamo se solamente delle persone con delle opinioni.
Ok, quindi prima di tutto la misurazione dei dati dammi, torna dietro il cuore.
Si è poi quindi dobbiamo misurare i dati.
Poi dobbiamo effettivamente definire quali sono gli obiettivi aziendali e con quali mettere misurarli.
Perché molto spesso non tutte le aziende hanno gli stessi obiettivi.
Uno mi direbbe formats ovvio l'obiettivo è aumentare le vendite? No, non è detto.
Perché magari certe aziende hanno ottenuto un finanziamento, devono investire parecchio e ottenere tante quote di mercato.
Altre aziende, invece hanno ottenuto le quote di mercato e dell'anno in cui devono togliere, diminuire i costi e aumentare le marginalità.
Gli obiettivi aziendali sono differenti e ce ne sono tantissimi.
Quindi abbiamo capito quali sono il percorso d'acquisto.
Abbiamo capito quali sono le che le menti che dobbiamo misurare le andiamo a misurare.
Dobbiamo effettivamente capire anche quali sono gli obiettivi aziendali e come si misurano in termini di metri.
Ok.
E poi è tutta la fase tutto il momento in cui analizziamo i vari dati che abbiamo raccolto.
Capiamo esattamente quali sono obiettivi aziendali e troviamo quelli che sono i colli di bottiglia nel percorso d'acquisto e le le migliori opportunità di crescita.
Quindi la misurazione dei dati.
Quindi qua c' è una fase molto importante, anche molte volte noiosa, perché finalmente dobbiamo fare tutto quello che è il tracciamento, la parte tecnica No, dobbiamo metterci a tracciare tutti i dati.
Ok, è importante che le metriche del sono tracciate correttamente e che deve esserci fiducia nel dato che vedi, perché se non si crea fiducia proprio nell'azienda nei dati che stiamo guardando, non è possibile fare questo tipo di lavoro perché é tutto basato sui dati.
Tutto è basato su Ok, qua notiamo che c' è questo calo, questo però quindi dobbiamo fare delle attività.
Facciamo queste attività, dobbiamo misurare se le attività hanno funzionato o meno.
Se i dati non sono corretti, se i dati hanno dei problemi, se perdiamo dei dati dei giorni, si crea proprio un clima di sfiducia.
All'interno, dell'azienda si perdono, si perdono ore si perde lavoro e così via.
Quindi è importante fare tutta la fase di tracciamento in maniera corretta, che tra l'altro vediamo spesso nei progetti che seguiamo, che comunque con i prospect con cui entriamo in contatto che questo è uno dei principali problemi è proprio livello di tracciamento, quindi mancano diversi elementi per poter tracciare dei dati in modo corretto, quindi non so se anche il vostro caso, ma non mi capita spesso.
Si poi è fondamentale fare una fase di misurazione dati sin dall'inizio, perché io posso misurare adesso anche dei dati che magari mi serviranno fra un anno.
Magari io misuro dei dati.
Abbiamo fatto tutto il percorso d'acquisto che abbiamo visto prima per un anno non lavoro su una una di quelle fasi di lavoro solo sulla fase di conversione, per esempio.
Poi dopo un anno dico Ok, voglio lavorare di più sulla fase di retention, ma se io non ho i dati storici non posso lavorare, parto con una con una gamba in meno, ok, perché non ho tutti i dati storici, non posso fare delle valutazioni.
Quindi la fase di misurazione dei dati è fondamentale, farla a trecentosessanta gradi per anche in con visione futura.
Poi la definizione degli obiettivi aziendali e quello che abbiamo detto prima.
Quindi comprendere effettivamente quali sono i reali obiettivi dell'azienda.
Tutti vogliono crescere.
Ma in che modo? Ok, perché la crescita può essere sia aumentare il fatturato del cento per cento in un anno.
Ok, ma sia anche di far aumentare il fatturato del venti percento, ma diminuendo i costi del trenta.
Quindi va capito effettivamente quali Qual è la crescita che vogliamo intraprendere, poi l'individuazione delle opportunità di crescita.
Che cosa sono le opportunità di crescita? Sono i principali problemi nel percorso d'acquisto tutti quei colli di bottiglia.
Tutti quelle? Esatto.
Tutti quei quelle.
Come posso chiamarle quelle dighe nel percorso d'acquisto che se noi distruggiamo questa diga, diamo un busto ai risultati aziendali? È fondamentale andare a individuare queste opportunità di crescita, perché non possiamo fare tutto? Ci sono aziende che fanno dalla mattina alla sera di tutto lavorano in fanno mille attività differenti e non concludo niente.
Alla fine dei conti hanno lavorato solo dodici ore e magari sono cresciuti di un cinque dieci per cento in un anno.
Ok, in realtà la cosa migliore da fare è individuare col l'obiettivo col mirino quali sono le migliori opportunità di crescita nel percorso d'acquisto e di dedicare le proprie energie, le la propria attenzione su quella singola attività, poi macro e non micro.
Questa cosa è una cosa fondamentale di cui per tutti i business che seguiamo, ma anche più a livello generale, è importante tenere in considerazione che diciamo che principalmente per l'e-commerce dividiamo le conversioni in due categorie principali le micro conversioni e le macro conversioni.
Le micro conversioni sono tutte quelle, ad esempio le laggiù, il carrello, le visite alla pagina del check out e le visite alla pagina prodotto e via dicendo.
Le macro conversioni, invece, sono quelle che consideriamo le più importanti, ad esempio le registrazioni live, quindi intervallo il carrello medio, gli acquisti chiaramente ed è sempre importante ottimizzare per macro conversioni e per quale motivo? Banalmente.
Il motivo è molto semplice, perché se noi andiamo a ottimizzare per micro conversioni, come ad esempio aggiunta al carrello, vediamo che nella pagina prodotto X diciamo un esempio non ci sono delle alte aggiunte al carrello, quindi abbiamo della giunta al carrello molto ridotte e andiamo a ottimizzare per quel dato li'.
Non teniamo in considerazione la macro conversione più importante che è effettivamente l'acquisto.
Quindi facciamo un esempio pratico noi andiamo ad ottimizzare questa pagina, una pagina prodotto, andiamo a modificare, facciamo tutte quante le nostre modifiche.
Dopodiché abbiamo il nostro test.
Vedremo anche nella pratica come si fa.
E ci sono anche dei casi dove possiamo ottimizzare per micro conversioni quando non abbiamo tanto traffico.
Ma lo vediamo dopo e andiamo ad attivare il nostro test parte aspettiamo attendiamo una settimana, due settimane quello che è.
Vediamo che abbiamo dei dati statistici e portiamo a casa un risultato.
Vali.
Diamo il nostro test perché abbiamo visto che per la micro conversione che abbiamo ottimizzato, quindi raggiunta al carrello effettivamente la variabile che abbiamo fatto.
Quindi la modifica che abbiamo apportato ha portato un aumento della giunta al carrello e tanti si fermano qui felici applicano le modifiche che hanno portato a questo momento e dopodiché proseguono con altri test.
Ma la cosa importante qui e andare a vedere se poi effettivamente sono aumentate o meno anche le macro conversioni.
Quindi ad esempio gli acquisti capita spesso e succede davvero molto spesso che magari tu vai a ottimizzare per la giunta al carrello.
Il test ha successo, ma poi effettivamente quelle aggiunte al carrello.
Quelle modifiche che tu hai fatto portano a una decrescita degli acquisti, che in questo caso è un problema, perché a livello di business tu vai a perdere degli introiti importanti.
Per questo motivo è sempre importante ottimizzare per macro conversioni e non per micro conversioni.
Andiamo avanti.
Quello che vediamo adesso è la gerarchia delle evidenze.
Quindi abbiamo riadattato la piramide gerarchica che adesso vediamo che cos'è delle evidenze per la sarò per decidere che b test effettuare per aumentare le tue conversioni, gli approcci che trovi nella parte.
Adesso la vediamo per quale motivo? Perché vediamo E adesso vi spieghiamo perché vi facciamo vedere questa piramide gerarchica Qui vediamo spesso nelle aziende che lascero' non è intesa come una metodologia aziendale proprio per tutta l'azienda, ma è più intesa come un testiamo il pulsante rosso.
Cambiamo quel qualcosina all'interno del check-out, vediamo se performativi.
Amo qualche test quelli per sentito dire.
So che questa cosa funziona la fa il nostro competitor.
Testiamo, sperimentiamo.
Okay.
In realtà lascero' è un qualcosa che dovrebbe essere inserito all'interno delle aziende più a livello globale.
Quindi è chiaro che se un'azienda piu' grande e ci sono diversi dipartimenti che vanno ad ottimizzare per quello che devono fare.
Ad esempio il customer care alle proprie metriche, che deve utilizzare il reparto della logistica, ha altre metriche, altre metriche.
Gestisce appunto le spedizioni, la velocità di spedizione, una serie di altre cose.
Il marketing, ad esempio, gestisce completamente altre metriche.
Per quel motivo importante avere lascerò al livello di proprio come mentalità a livello aziendale.
Perché se tutti questi team non hanno una visione globale di insieme, quindi le metriche principali per l'azienda di cui appunto si deve andare ad ottimizzare il tutto, è proprio a livello di Tim.
Viene perso il focus su quali sono appunto le metriche principali per andare a ottimizzare un determinato business.
È quindi importante avere sempre una metrica principale, uno piu' metriche principali dell'azienda e dopodiché tutti i team, sempre andando a ottimizzare per le loro sotto metri che devono farlo tenendo in considerazione queste metriche principali.
Quindi quello che vediamo qui all'interno della piramide gerarchica è che ci sono diversi modi per fare.
Sarò diversi modi per andare di testare, per andare a sperimentare e sulla base di queste ci possiamo prendere un più alto rischio decisionale o più basso.
Cosa significa? Che se testiamo per sentito dire testiamo per opinioni, testiamo perché a sensazione, sappiamo che quella cosa può funzionare.
Ecco che qui ci andiamo a fare molto male, perché andremo sicuramente a ottimizzare senza avere dei dati concreti in mano e praticamente non sappiamo quello che facciamo.
Quindi più abbiamo una consapevolezza leggendo i dati e delle anime, quindi che facciamo e più utilizziamo.
Una metodologia di sperimentazione è appunto adatta per fare i b testing.
E qui abbiamo dei risultati migliori e andiamo a ottimizzare un business in modo efficace.
Quindi quello che vediamo qui, nella base, nella parte bassa di questa piramide, è che è chiaro che se non hai i dati insight all'interno della tua azienda non hai mai fatto witnessing, non hai mai fatto sperimentazioni e via dicendo.
Per forza di cose dovrai partire da qui.
Ma tieni a mente che se ti basi su opinioni best practices o cosa fanno i tuoi competitors ho la sensazione vai a ottimizzare qualcosa perché pensi che può funzionare.
Stai attento perché in questo modo non è detto che andrai validare diversi test.
Molto probabilmente andrai a fare dei danni, ok? Poi salendo all'interno di questa piramide è una cosa già molto più sensata da fare è quella di andare a fare una serie di analisi ex del sito, analisi quantitative e qualitative che poi andiamo a vedere proprio nel dettaglio.
Grazie a queste analisi possiamo iniziare a fare delle sperimentazioni più accurate, ma ci basiamo sempre su delle scelte che andiamo a fare noi personalmente sulla base delle analisi fatte.
Quindi diciamo che è già un ottimo punto di partenza, ma non è ancora il modo più ottimale per fare sperimentazioni di testing a salire in questa piramide.
Chiaramente abbiamo tutta la fase di sperimentazione vera e propria, quindi sulla base di tutte le analisi che abbiamo fatto, quindi nella fase precedente, se andiamo a fare delle analisi e andiamo a implementare direttamente senza fare poi effettivamente di testing e validare le nostre le nostre ipotesi, è chiaro che non avremo dei risultati ottimali.
Invece andando a validare le nostre ipotesi attraverso b testing e sperimentazione, è qui proprio a livello di dati andiamo a vedere nel effettivo se stiamo ottimizzando un determinato progetto, un determinato business per le metriche che teniamo in considerazione.
C' è comunque un grande, ma é è quello che qui nella fase di testing sperimentazione la maggior parte delle aziende per validare un'ipotesi fa solo un test.
Un singolo test per validare un'ipotesi non è ancora lo strumento più efficace per andare a fare degli testing in modo ottimale.
Il passo successivo è quello di fare la meta analysis, ovvero la metanalisi.
A differenza dei testing e sperimentazione, è una metodologia devi testing che ci permette di validare un'ipotesi compiute test.
Facciamo un esempio mettiamo in consiglio prendiamo in considerazione che all'interno del check-out ipotesi aggiungendo la social puff, quindi magari delle dei page di garanzia per l'utente delle recensioni.
Ok, che altro possiamo andare a ottimizzare il nostro? Possiamo aumentare il conversion rate del nostro check-out perché gli utenti si fidano di più.
Ora quello che potremmo fare è fare un semplice test aggiungendo le recensioni vali darlo e poi finita.
Li' invece questa stessa ipotesi che abbiamo fatto la possiamo validare con più di testa.
Ad esempio possiamo andare a testare le recensioni? Possiamo andare a testare le il widget che appare in basso a sinistra che dice x utenti hanno già acquistato.
Possiamo andare a inserire dei widget sulla sicurezza su delle garanzie che diamo all'utente e una serie di altre cose questa metodologia ci permette di soprattutto se dobbiamo prendere delle decisioni molto importanti, di validare le nostre ipotesi in un modo molto piu', efficace rispetto a fare un singolo test.
Ok, poi andiamo avanti.
Ora, quello che Tom condividerà saranno dei toolkit per la fase due.
Quindi cosa facciamo per andare a fare questa analisi dei Chuck su Google Analytics? Esatto, nella fase due.
Adesso andiamo a vedere effettivamente quali sono gli strumenti per andare a analizzare i dati, di individuare le opportunità di crescita.
Il Chuck di base su Google Analytics è una delle prime cose che andiamo a fare, non quando iniziamo a lavorare con un nostro partner.
Questo perché Analytics è uno strumento che nella maggior parte dei casi è già installato.
Si spera in buon modo in questo strumento.
È davvero utile perché ci permette di fare già delle analisi che sin da subito ci possono dare le indicazioni delle opportunità di crescita ben precise.
La prima analisi è quella del tunnel Ok, andiamo avanti, che è la fan Exploration, che è una fase che su dei Four, per esempio, possiamo andare a qua trovate lo stile dove potete trovarla e in questa fase possiamo è anche inserire quali sono tutti gli step che l'utente deve fare.
Per esempio possiamo fare il classico analisi del commercio, quindi la scheda prodotto carrello check out.
Quindi vedere effettivamente qual è la canalizzazione in questa fase e dove stiamo perdendo più.
Ma possiamo anche andarla a personalizzare perché si possono personalizzare con degli enti intermedi.
Per esempio si può andare a personalizzare effettivamente non lo so in una pagina categoria quanti sono gli utenti che vedono x prodotti almeno quindi andare a creare dei segmenti delle delle segmentazione un po' più precise poi vai avanti, dammi ok, quali sono i fan che possiamo vedere effettivamente nel in questo nella fase expression? Questo qui è un fan abbastanza base nel per un e-commerce che aggiunto al carrello inizio del check-out.
La prima fase poi aggiunge le informazioni è difatti per esempio di spedizione è aggiunto al pagamento e acquisto.
Possiamo vedere che effettivamente in questo questo funnel è molto lineare abbiamo raggiunto al carrello che si perde il ventitré per cento degli utenti e poi bene o male perdiamo il dieci percento dall'inizio del check-out acquisto ok, quindi lo fanno molto lineare e se dovessimo andare a ottimizzare questo fan ma io direi di andare a ottimizzare dal carrello.
Ok, Dove abbiamo il troppo importante? Il check-out sembra essere fluido.
Gli utenti iniziano e completano il check-out.
Poi ci sono altri funnel.
Noi vediamo invece stretto un altro scenario.
Questo qui.
Esatto.
Esatto.
Ci sono altri percorsi dove abbiamo dei troppi molto più importanti.
Ok, qua abbiamo la visualizzazione della pagina.
Quindi L'utente arriva e vede la homepage e vede un prodotto che vede un prodotto.
Poi ce l'ha aggiunta al carrello, check-out e acquisto.
Ok, In una fase del genere vediamo che ci sono molti più diversi.
Troppo.
Ok, quindi il nostro focus può andare in diverse direzioni.
Ok, Qua, per esempio, vediamo che effettivamente del cento per cento che vede homepage solamente il settanta percento, arrivano la scheda prodotto, quindi potremmo andare a inserire le colture action o delle sezioni dedicate ai prodotti più in alto nella home page.
Oppure possiamo vedere che effettivamente c' è un grosso drop.
Da la visualizzazione del prodotto alla giunta al carrello.
Possiamo andare a indagare del come mai gli utenti aggiungono poco al carrello e così via.
Ovviamente, se abbiamo dei dati tracciati, possiamo andare a verificare queste cose.
Altrimenti nella maggior parte dei casi quello che andiamo a fare ottimizzare dalla parte piu' bassa del di tutto quanto il tunnel, perché se andiamo a ottimizzare, ad esempio dove l'utente sta per acquistare, quindi nei processi check-out è lì che anche con una piccola modifica un piccolo risultato.
Poi a livello economico a livello di Reven andiamo a generare grandi risultati.
Ok, andiamo avanti.
E pure da me si'.
Ok Grossa analysis qui Ok, la cross analisi se è quella analisi in cui andiamo a analizzare diversi diversi dispositivi diverse piattaforme diversi browser perché molte volte l'imprenditore o il dipendente di Un'azienda ha solo una visione del sito che è quella dei propri dispositivi, cioè dal computer aziendale, dal proprio telefono.
E pensa che il sito tutti lo vedono in quel in quel modo.
In realtà non è così.
Ci sono migliaia di persone con migliaia di dispositivi diversi.
Ok, quindi una delle analisi più importanti che dobbiamo andare a fare, eh? Per capire come si comportano gli utenti nei vari dispositivi e se ci sono dei drop divisi per dispositivo per browser per risoluzione dello schermo via qua abbiamo emesso il modo in cui lo potete fare direttamente su J for eh puoi dirmi se vai avanti? Ecco qua.
Ora lo vedo anch'io, quindi si può chiaramente andare ad inserire.
Si possono fare dei match incrociati tra dispositivo, sistema operativo, risoluzioni e via dicendo, perché in questo modo potete verificare dove sono effettivamente i problemi e dove si deve andare a ottimizzare.
Poi nella fase di analisi di un ebit vedremo anche perché questa cosa qui è importantissimo farla in appunto quando abbiamo analizzare i risultati andiamo avanti praticamente con col quello che avete visto nelle due slide precedenti il livello tecnico del settore indietro quand'e' vi troverete questo questo report in cui potete effettivamente vedere per esempio per Chrome quant'è il tasso di conversione qual è il tempo di permanenza, il bount, qual è il tasso di ingaggio e così via.
Quindi qua potete trovare i drop per il dispositivo per risoluzione dello schermo.
Noi molte volte entriamo in un progetto, facciamo questa analisi e scopo.
Speravo che magari in un dispositivo magari in azienda tutti hanno iOS e su Android c'e' un bug enorme nella scheda prodotto, cioè un bug enorme nel carrello dove stanno perdendo un sacco di soldi e non lo sapevano.
Lo sapevano perché non non hanno quei dispositivi.
Ok, ora andremo a vedere come come si possono fare dei Chuck, ma dai dati possiamo già andare a individuare.
Effettivamente è dove Su quel dispositivo.
Potrebbe Potremmo avere dei droidi e più avanti.
Ok, questo l'abbiamo già visto Tu consigliati, No? Esatto.
Quindi abbiamo fatto questa analisi e vediamo che effettivamente che c' è un troppo in un determinato dispositivo browser.
Così, cosa facciamo? Ok, mi compro quel dispositivo, mi compro un look per vedere effettivamente sul Non sappiamo cinquantamila con cinquantamila in caso di tutto il team.
Esatto.
Ma in realtà ci sono dei dei turchi.
Ci possono venire in aiuto in questo.
Ok, Innanzitutto, possiamo usare tour come hot car e filtrare per sistema operativo, risoluzione, eccetera.
Probabilmente è una cosa è avere una cosa nella versione pro, ma ci sono magari tour come Clarity, che sono gratuiti e ti permettono di farlo.
Ok? Poi invece Quindi possiamo usare o tour come outsider e Clarity filtrare la registrazione delle sessioni per i dispositivi e vedere effettivamente nella sessione Ci sono stati dei problemi.
Ok? Oppure possiamo usare tour come browser steak house che ti permettono di simulare la sessione su ogni dispositivo l'istituzione browser, sistema operativo e così via sono è generalmente tool a pagamento, ma sta' qui un'analisi che si fa una tantum.
Ok, quindi magari una volta ogni tre o quattro mesi non è un'analisi approfondita che si va a fare continuamente livello, magari b settimanale mensile, quindi vi consiglio magari ve lo prendete un mese, lo usate un mese vedete tutti i dispositivi come si vede il sito, vi segnate eventuali bug di eventuali problemi che possono anche non essere dei bug dei problemi, ma semplicemente una visualizzazione diversa.
Per esempio, se su uno schermo abbiamo noi abbiamo immaginato la scheda prodotto in un determinato modo, ma ci sono molti schermi più piccoli che praticamente non fanno vedere.
Succede spesso che la galleria delle immagini è grossa e gli utenti per vedere il l'immagine o magari per cliccare nelle miniature, devono fare avanti indietro perché lo schermo è piccolo e magari voi avete uno schermo più grande e vedete tutti insieme mentre uno schermo piccolo no.
Ok, quindi magari sono anche queste piccole accortezze, ok? E non solo dei balli, ma importantissimo fare questo tipo di che tra l'altro è una differenza anche da dire, perché questi tools emulano i sistemi operativi e i dispositivi non è, come ad esempio che vedo, vedo spesso che tanti magari prendo il browser, lo ridimensionano e vanno a controllare le varie risoluzioni in questo caso qui, eh questi tool permettono di fare delle analisi molto più accurate perché tendenzialmente all'interno del dispositivo e con un sistema operativo diverso non è detto che a quelle risoluzioni di se vai appunto a ridurre la schermata del browser e riesce a individuare un problema rispetto ad andarlo a vedere nel dispositivo direttamente.
E questo è quello che fanno.
Andiamo avanti col bypass exploration esatto, sto qui è un'analisi molto simile a quella del della canalizzazione che abbiamo visto prima, ma in cui possiamo andare effettivamente a vedere quali sono tutti i percorsi per l'utente fa e non li andiamo a dare noi un percorso.
Per esempio possiamo dire ok partiti dalla homepage e fammi vedere quali sono tutti gli step che l'utente fa dal homepage possono essere visualizzazioni di pagina, quindi dal home page vado a la pagina categoria o vado alla scheda prodotto? Ok, quindi cerco di capire quante persone vanno alla scheda prodotte, quante vanno alla pagina categoria e come si comportano di conseguenza oppure possono essere anche azioni.
Ok, per esempio lascia l'id, quindi quante persone Down pages e lasciano il leader e la pace exploration che ci permette di andare piu' in profondità su questo.
Scusate, ma sono senza voce.
Tutto bene? Ok? No, non benissimo, ma si' Ok, quindi è in questo con questo tour con questo strumento possiamo andare molto più in profondità in quali sono tutti i percorsi e vedere effettivamente i drop nei vari percorsi? Sì, qui c' è proprio un esempio.
Come vedete che l'utente m' Ecco qui lo vediamo piu' avanti poi nell'analisi dei dati dell'aids quindi ora dati poi nella fase dove andremo a fare l'analisi del testo.
Vedremo per quale motivo è importante fare un'analisi di questo tipo anche non a quando il test è stato completato, perché potremmo individuare dei problemi e come ad esempio l'utente entra all'interno del check out, ma poi vediamo che negli step torna dietro questo muro è può significare che magari c' è una mancanza all'interno di quel passaggio.
Ma poi lo vediamo nel dettaglio.
Brighton sei a posto? Ma io ci provo, eh? Ma dovete sapere che fino fino a ieri non sapevo neanche se leggo a voi per completo, quindi sto facendo un miracolo.
Ok, allora è qua.
Vi parlo di una mia crociata che porta avanti da diversi anni che quella dei dati Politecnico.
Perché si'.
Ci sono aziende che misurano dati, ci si, ci sono aziende che analizzano i dati, ma non c'.
È quasi nessuno che analizza i dati qualitativi.
Ok, e andiamo adesso a vedere effettivamente qual è la differenza.
È possiamo definire innanzitutto dati quantitativi.
Sono sono tutti quei dati statistici e misurabili che ci sono quei dati che ci permettono di trarre conclusioni di carattere generale in un determinato contesto.
Ok, invece i dati qualitativi vanno molto più in profondità.
Non ci permettono di comprendere l'intero contesto, ma ci permettono di capire una singolo aspetto Molto meglio.
Vedete il dato quantitativo come un dato più orizzontale.
Il dato qualitativo come un dato verticale.
Ok.
La classica differenza è, per esempio il dato quantitativo, eh? Il quante persone hanno acquistato il dato qualitativo è Ho mandato un sondaggio a queste persone e vedo effettivamente come si sono trovate quel prodotto.
Quindi mi dicono, mi danno una risposta scritta.
Ok.
Un sondaggio aperto.
Quindi mi danno un la loro visione, un aspetto verticale di di quel prodotto.
Non capisco effettivamente tutto il contesto.
Lo capisco.
Una singola cosa.
Molto meglio.
Ok, adesso andiamo a vedere quello che abbiamo visto prima nella nella sezione del dell'emozione.
Quindi come misurare la soddisfazione del prodotto? E lo faremo con il lo strumento che si chiama Customers Station Scott.
Ok, che viene è uno strumento che viene calcolato semplicemente sulla base di un questionario di una domanda.
Ma noi l'abbiamo abbiamo aggiunto un'altra domanda e tramite questo questionario vedremo effettivamente qual è la differenza.
Avrà dato quantitativo e dato qualitativo.
Quindi scusate la domanda in questione ha deve venire avanti Quanto sei soddisfatto? Soddisfatta del prodotto che ha ricevuto? Ok, qua ci sono una checklist cinque risposte che sono molto soddisfatto.
Abbastanza soddisfatto, indifferente, poco soddisfatto per niente soddisfatto, quindi domanda secca e precisa ai cinque opzioni da da selezionare.
Ok, quindi andiamo a capire effettivamente quante persone soddisfatte e come lo facciamo.
Bene pure avanti, dammi è lo facciamo in questo modo, quindi andiamo a valutare quali sono tutte le valutazioni positive che sono ha soddisfatto o abbastanza soddisfatto.
Quindi le prime due lo dividiamo per tutte le votazioni espresso in percentuale, quindi se cento novantasei clienti hanno risposto al questionario.
Cento di questi hanno risposto in maniera positiva, quindi sono soddisfatti, completamente soddisfatti o abbastanza soddisfatti.
Il calcolo sarà molto semplice.
Sara cinquantasei per cento.
Noi sapremo che il cinquantasei per cento delle persone dei nostri clienti sono soddisfatti.
Questo qui è un dato davvero molto importante, non solo per la fase di emozione, per capire effettivamente come sta andando la fase di emozioni in quel momento, ma è un dato che ci permette di capire effettivamente la soddisfazione generale attorno a noi.
Come sta andando nel tempo? Se io questa domanda questo sondaggio un sondaggio che consiglio a tutte le aziende di inserire sempre e comunque nel posto acquisto, la raccolgo nel tempo, nei mesi e negli anni ok, io posso andare a vedere effettivamente se le persone sono soddisfatte con me, perché può capitare che faccio una fase di schelling il la logistica va in crisi, i cambio non so packaging.
Le persone sono meno soddisfatte e magari noi non lo sappiamo fin quando non è troppo tardi.
Quando stiamo perdendo clienti.
Ok, invece con questo dato lo capiamo sin da subito.
Perché dopo al diciamo la domanda chiusa, facciamo una domanda aperta che ci permette di andare piu' in profondità sul perché della risposta.
Ok, le domande del provvedimento che utilizziamo sono principalmente queste.
Vai pure avanti dopo poco soddisfatto per niente soddisfatto la domanda che vediamo ma secondo te cosa possiamo migliorare? Ok, quindi l'utente è una persona non soddisfatto in assoluto.
Secondo te che cosa possiamo migliorare? E li l'utente ci dice effettivamente che non so se trovato male con questo mercato l'imballaggio arrivato rotto l'imballaggio arrivato sporco ci sono delle persone molti ci dicevano che l'imballaggio arrivato sporco, quindi abbiamo cambiato il packaging da bianco a nero.
L'imballaggio arriva più sporco.
Abbiamo alzato questo tasso Ok, è poi dopo indifferente, abbastanza soddisfatto la domanda aperta che facciamo? Ecco cosa possiamo farti fare per farti dire wow la prossima volta.
Quindi li andiamo a indagare del perché non sono molto soddisfatti.
Sì, magari sono soddisfatto.
Il prodotto è stato fantastico, ma c'è stata una piccola ok con questa domanda andiamo a capire effettivamente qual è questa piccola poi invece, cioè dopo molto soddisfatto capiamo perché le persone sono soddisfatto che cos'è ti è particolarmente piaciuta, quindi potete vedere che con questo due semplici domande noi andiamo a livello orizzontale capiamo effettivamente quanto le persone sono sono soddisfatte invece a livello verticale.
Col dato qualitativo.
Andiamo a capire del perché non sono soddisfatte, perché non sono totalmente soddisfatte o perché sono soddisfatte con delle singole domande.
Andiamo in verticalità su ogni singolo aspetto.
Ecco, qui fai vado è poi abbiamo visto diversi strumenti di analisi.
Andiamo a vedere un altro che è molto importante perché un sito può essere funzionale, nato percorso d'acquisto, ma magari può non essere più funziona al lato performance di caricamento.
In questo caso in questo caso stiamo perdendo tanti soldi, perché ci sono diverse analisi Banti per esempio, come quelle di Google che ci dicono che il sito carica per ogni secondo che aumenta il caricamento del sito.
La percentuale di Beyonce aumenta per esempio del trenta percento.
Poteva vedere che da uno a cinque secondi la possibilità di Beyonce aumentano il novanta percento da uno a sei secondi, addirittura del centosei percento da uno a dieci secondi del centoventi tre percento.
Quindi qua significa che ci sono tante, tante persone che vogliono entrare sul nostro sito, ma si stufano e non entrano.
Ok, tutte.
Tutte le persone che non arrivano sul nostro sito non sono persone che possono comprare, quindi le per forza di caricamento sono fondamentali da andare a ottimizzare.
E quindi qua ceh all'inizio un'analisi davvero utile che si è fatta di solito con strumenti tra la contrasto.
Tradotto esatto.
Significa che se tu investi cento effetti, aspetti di vedere ipoteticamente cento persone all'interno del tuo sito.
Se il tuo sito non è ottimizzato a livello di performance a livello di caricamento nella realtà dei fatti, poi il tuo costo di acquisizione aumenta perché ti vai a perdere proprio gli utenti? Ecco qui.
Okay, come si ottimizza il sito? Quindi come andiamo a fare questo? Questa analisi Noi utilizziamo principalmente due strumenti A che sono? G T Matrix webpage test l'altro Ringraziamo Luca che ci ascolta per Walt Paige test che ho fatto scoprire negli ultimi mesi è un workshop, Sweets.
Quindi Luca ora si, grandissimo.
Un po' di marchetta, Luca.
Esatto, è quindi facciamo l'analisi, ma non solo della home page, Perché quello che vedo è che molti analizzano, poi giocai.
Cavolo mio peggio, Abby.
Ok, perfetto.
Dai, carica in tre o quattro secondi.
Ci siamo.
Poi magari la scheda prodotto a diecimila immagini non compresse carica in venti secondi.
Quindi quello che devi fare è banalmente Vai su Analytics e guarda quali sono le dieci pagine più visitate.
Il suo sito negli ultimi trenta novanta giorni analizzate tutte capisce effettivamente se ci sono dei problemi di Carmichael Caricamento in ogni singola di queste pagine.
Ok, molto spesso su come sono homepage Pagina categoria Abbiamo le schede prodotto più visitata.
Ok, oppure una scheda prodotto standard.
Se avete un ecommerce con la stessa scheda prodotto standard eventuali Randy Page e abbiamo per esempio carrello check-out.
Ok, molte volte io vedo sto per acquistare sono sul carrello, faccio procedi con l'acquisto.
Passano venti secondi perché c' è un sistema Perché esco dal sito c'e', un gate di pagamento, disastro e abbandono.
Ok.
E quindi analizzate le pagine più importanti l'unico bel sia per visitatori sia a livello di conversione.
Ok, quindi sia qui è un aspetto fondamentale.
Quindi i vantaggi Dopo aver fatto l'analisi e aver fatto effettivamente i tutti i miglioramenti, ci sono velocizzato il sito, meno persone lo abbandonano, le tue vendite aumentano e hai degli ottimi miglioramenti anche lì a livello sei.
Tra l'altro il abbiamo visto che GT Metrics di recente ha rilasciato delle funzionalità che se tu vai ottimizza, vai a fare le analisi delle pagine del tuo sito, poi effettivamente nei report ti fornisce anche delle risorse molto utili che puoi che puoi utilizzare per andare a ottimizzare appunto il tuo, i tuoi commerci, il tuo sito.
Ti consigliamo sempre e comunque di farlo con uno sviluppatore, perché nella maggior parte dei casi ci sono delle implementazioni tecniche da fare che non sono alla portata di tutti.
Ecco, richiedono un supporto tecnico.
Idee Fase tre Ok, passiamo poi alla terza fase, ovvero L'ipotesi é priority Izz azione.
Quindi abbiamo mappato il nostro percorso d'acquisto abbiamo fatto tutte le nostre analisi via dicendo.
Ora, quello che dobbiamo andare a fare sulle ipotesi e sulle analisi che abbiamo fatto è appunto una fase di pretesto analisi.
Quindi andiamo a capire quali sono gli abiti che poi andremo effettivamente a fare.
È importante fare un pretesto analysis perché ci aiuta a determinare la dimensione del campione necessaria per ottenere risultati affidabili significativi.
Traduciamo questa cosa qui.
Cosa significa che sappiamo che per validare una B test all'interno delle delle nostre varianti quando si fa uno dei test, banalmente noi abbia la nostra versione originale di quello che dobbiamo andare a testare ad esempio la pagina la pagina del nostro check-out e con un'ipotesi che facciamo? Vogliamo andare a ottimizzare questa pagina? Andiamo a crearci una variante.
Quindi abbiamo due versioni che andiamo a testare per vedere se effettivamente riusciamo a portare un miglioramento.
Ora, per quale motivo importante questa protesta? Analisi? Perché se non abbiamo un traffico sufficiente per andare ad avere dei dati statistici e validi per un determinato e di test, bisogna fare altro che non ha senso avviare un test.
Ok, dovrebbe durare per una quantità di giorni infinita.
E adesso lo vediamo anche il perché.
Quindi questa pretesa analisi che adesso andiamo a vedere nel pratico ci permette di capire quanti sono e qual è la quantità di utenti che dobbiamo avere per ciascuna variante.
Ok, e anche per quanto tempo deve effettivamente durare un test per considerarlo valido e per avere dei dati statistici appunto e irrilevanti.
Ok, questo chiaramente ci aiuta a garantire che i risultati siano utili, che l'investimento di risorse sia ben in tempo e risorse sia ben speso.
Quanto deve durare un test? Ora? Questa è una domanda che ci fanno spesso anche i nostri partner.
Quando abbiamo i nostri test sono sempre li' a controllare i vari test che attiviamo.
Diciamo che la regola generale é la mettiamo molto tra virgolette, ci dice che devi avere bisogno di almeno mille visitatori e duecentocinquanta conversioni per ho duecentocinquanta versioni per ogni variabile all'interno del tuo dei test.
Ora questa cosa qui noi nella nostra esperienza giornalmente non la riteniamo propriamente veritiera secondo la nostra esperienza e quella di molti altri professionisti del settore e ti posso assicurare che questi numeri non sempre funzionano anche sono sufficienti nella maggior parte dei casi ce ne servono di piu'.
Ora magari state pensando, ma io e il mio commercio annunciato cinquantamila utenti non non non ho tutta una serie di dati che potenzialmente possa andare analizzare per fare dei test e poi vi faremo vedere anche in come in qualsiasi caso, anche non avendo dati a disposizione o comunque non avendo una quantità di traffico elevata, si può comunque fare di testa.
Anzi, si deve fare dei test per ottimizzare il proprio sito, il proprio e-commerce.
Ora andiamo avanti, quindi quanto deve durare un benedetto di test quando lo dobbiamo far durare? Per prima cosa e questo è molto importante e perché poi andremo a vedere che all'interno dei Crips che abbiamo ci potrebbe varia.
In base ai dati che inseriamo, potremmo avere un risultato dove ci dicono che il nostro test deve durare duecentocinquanta giorni per avere dei dati validi.
Ok, ora sfatiamo subito questa cosa.
Per quale motivo? Perché innanzitutto, un test non dovrebbe mai durare meno di una settimana.
Questo perché è un tempo che ci permette, almeno se abbiamo una quantità alta, una quantità ampia di traffico di avere dei dati rilevanti, ma mai più di quattro o cinque settimane.
Per quale motivo? Perché dopo quattro barra quattro cinque settimane, i cookies dell'utente scadono.
Quindi cosa succede? Che se l'utente rientra all'interno del nostro commercio, all'interno del nostro sito e vede lo stesso test, può succedere che se quell'utente magari la prima volta è entrato nella nostra variante uno nella nostra controller in quest secondo in questo secondo momento entra in un'altra variante o una delle varianti.
Questo cosa succede? Ci va a invalidare il nostro test, ok, per cui non ho mai, mai meno di una settimana, ma anche mai più di quattro settimane.
Ok, In ogni test il nostro obiettivo dovrebbe essere quello di raggiungere una rilevanza statistica di almeno il novantacinque percento per avere chiaramente dei dati rilevanti e statisticamente validi per poi prendere delle decisioni sul retro.
Un secondo.
Sappiamo che se andiamo a validare un test, potenzialmente prendendo una decisione sbagliata, andiamo a creare grandi danni, perché le perdite che possiamo avere in un futuro possono essere molto elevate.
Quindi bisogna prendere delle decisioni con molta cautela, e chiaramente devono avere una rilevanza statistica molto elevata.
In questo caso sopra novanta, cento il novantacinque percento.
Abbiamo visto altri marketers che magari con novanta percento si accontentano.
Noi preferiamo avere una stanza, una stanza, una rilevanza statistica più elevata.
Ok.
Ovviamente.
Poi un altro consiglio al volo che vediamo è quello di non effettuare test unicamente durante il weekend, o comunque durante eventi o feste particolari.
Per quale motivo? Perché le abitudini di acquisto di determinati utenti in questi periodi cambia non sono diverse.
Quindi è importante andare a individuare anche dei tempi dei periodi ben precisi per quando vai a fare determinati test.
Ok, ora andiamo avanti.
Ecco qui e lo vediamo nel pratico.
Quindi condividiamo lo schermo.
Eccoci qui.
Un tool molto interessante.
Ne esistono diversi quello con cui tendenzialmente facciamo le nostre analisi è Spiro.
Spero insomma di Excel.
E andiamo a vedere ora un pretesto Analisi Quello che facciamo adesso lo compiliamo con dei drammi dell'età, quindi con dei dati fittizi.
Giusto per per capirci.
E quello che vediamo qui é quello che appunto poi devi andare a fare per fare un pretesto.
Analisi decide di fare un test nella pagina del check out.
Ok, Ora vai nel tuo analytics e devi prenderti questi dati.
Quindi ti vai a prendere il tuo week, Traffic? Quindi il traffico è settimanale perché guardate me? Ok, Ok.
Ci sei condiviso lo schermo.
Ah, ok.
Non è un incontro nello schermo.
Perfetto.
Quindi ritorniamo un attimo qui utilizziamo Spiro, quindi si' Excel quello che vediamo qui.
Andiamo a fare una protesta.
Analisi? Quindi abbiamo deciso che testa andare a fare sulla base delle nostre ipotesi, eccetera, eccetera, eccetera.
Ora andiamo a verificare qual è è quali dati dobbiamo ottenere per considerarlo poi effettivamente valido.
Ok, quindi quello che adesso qui abbiamo inserito dei dati fittizi, giusto per farvi vedere quello che vai a fare, decide di ottimizzare la pagina del check-out.
Perfetto.
Vai.
Suona analytics.
Ti vai a vedere qual è il tuo bikini? Traffic quindi il tuo traffico settimanale per quella determinata pagina.
Quindi ipotizziamo diecimila utenti.
Poi quanti sono le conversioni che hai, quindi Weekly conversion? Appunto, Sempre settimanali.
E dopodiché, il numero di varianti.
Sai che qui devi sempre include includere la tua controllo.
Quindi sai che hai la pagina del check out, che è quella che hai già live attiva.
E una variante.
Quindi hai un'altra pagina.
Ecco, in questo caso qui conti come due.
Devi includere la tua controllo.
Ok, Ora andiamo a vedere.
E i vari dati che ci appaiono qui sotto e cosa sono? Ok, partiamo.
Il Confidence level.
Come dicevamo, questo qui lo teniamo sopra il novantacinque percento, perché vogliamo avere dei dati statisticamente rilevanti.
Poi vediamo in quali casi possiamo permetterci di ridurre.
Questo è questa percentuale.
Ok, Statistical Power, vi consiglio di lasciarlo sempre.
All'ottanta percento.
Ora, non approfondiamo.
Dopodiché, quello che vediamo qui è che se il nostro test sulla base di questi dati che abbiamo inserito va per una settimana, ok, noi dopo una settimana per considerare quel test quelle di test statisticamente valido, dobbiamo avere un And Quindi un minimo detective Ball effect.
Ovvero la percentuale di miglioramento tra la nostra controlla la nostra variante detta anche applicate la chiamiamo flat del ventidue per cento.
Significa che a livello proprio di dati, quella variante deve per formare almeno al ventidue punti, cinquantadue percento su di più rispetto alla nostra Control per considerare questo test valido.
Ok? E i visitatori per variante ce ne devono almeno essere almeno esserne cinquemila? Ok, poi andiamo avanti, Quindi mettiamo caso che non abbiamo tutti questi dati.
Allora chiaramente il nostro testo lo lasciamo, lo lasciamo andare avanti per piu' tempo.
Quindi in questo caso, vediamo se, ad esempio, lo lasciamo andare per quattro bara.
Cinque settimane e abbiamo spiegato il perché.
Non dobbiamo lasciarlo andare in diversi casi, più per un periodo più lungo di questo tempo è appunto il fatto dei Cubs Dell'utente.
Vediamo che per quattro settimane il nostro è Applewhite.
Quindi la percentuale di miglioramento, chiamiamola così deve essere di almeno il dieci punto novantasei percento per renderlo valido.
E dobbiamo avere all'interno di ogni variante almeno ventimila utenti.
Ok, quindi qui sappiamo no che sulla base di questi dati, quando avremo concluso il nostro test, è chiaro che qui abbiamo un'idea di quelli che sono i dati che dovremmo avere per considerarlo Aldo.
Ok, Poi andremo comunque anche a vedere in fase di analisi, ha concluso.
Ok, ora ritorniamo alle slide.
Ecco qui.
Perfetto.
Andiamo avanti.
Eccolo qui quello che dicevamo prima.
Ma io non ho visitatori sufficienti nel mio sito per avere una validità statistica.
Cosa posso fare? Questo succede spesso.
Non tutti possono permettersi di avere cinquantamila.
Centomila, un milione di visite, visitatori mensili all'interno del proprio sito.
Ma una cosa che diciamo sempre è che è comunque importantissimo continuare di testare anche me, perché se vi ricordate la scala gerarchica che abbiamo visto prima, quindi la piramide delle evidenze, se non abbiamo determinati un determinato traffico per poter devi testare.
Comunque abbiamo nella piramide, andando verso il basso delle possibilità per comunque portare la metodologia di sperimentazione all'interno della nostra azienda e continuare ad testare perché sole di testando nel tempo che vai a migliorare il tuo e-commerce.
Quindi vai aumentare le tue vie nuove a migliorare le tue metriche più importanti e via dicendo.
Ora vediamo se non hai tanti utenti.
É comunque una è uno storico di dati rilevanti.
Cosa puoi fare per andare comunque di testare? Ora puoi fare principalmente cinque cose.
La prima, quello che abbiamo visto prima delle macro e delle micro conversioni invece di ottimizzare per macro conversioni, anche se abbiamo detto che lo sconsigliamo, ma in questo caso sei pochi utenti è l'unica.
Cosa che puoi fare è quella di andare a ottimizzare per micro conversioni.
Quindi facciamo un esempio se all'interno del tuo ottimizzare la tua pagina prodotto.
Ho anche cercato prendiamoci account come esempio se vai ai diversi dati e quindi vai a ottimizzare per acquisti, ma nel tuo caso non hai tanti acquisti per poter andare ad avere appunto dei dati rilevanti.
Vai, ad esempio, è di testare per le visualizzi visualizzazioni della pagina di check out.
Quindi quante persone dalla pagina prodotto poi effettivamente hanno visitato il check-out ed ecco che qui ti ritrovi ad avere dei un campione di dati più ampio e puoi comunque fare delle considerazioni.
Ok un'altra, cosa che ti consigliamo di fare quella di fare grandi cambiamenti all'interno delle tue pagine.
Se quando hai una grande quantità di utenti all'interno dei tuoi test, ti puoi permettere di andare a modificare il singolo pulsante, la singola col tuo action o fare piccole modifiche, se hai poco più senti quello che ti consigliamo di fare è di testare grandi cambiamenti.
Sai, una landing page di vendita, una pagina prodotto, una cosa qualsiasi e la devi andare a testare, non cambiare, magari semplicemente una sezione.
Rivedi la completamente in modo tale che facendo grandi cambiamenti, puoi anche con pochi dati andare.
Analizzare il tuo test é avere dei dati.
Ipoteticamente è rilevanti.
Ok, poi un'altra cosa devi testare con un livello di significatività statistica inferiore.
È quello che abbiamo visto prima.
E poi lo vedremo anche nella fase di analisi del singolo test.
Invece di avere una confidente, settare una confidenza del novantacinque percento.
Riduci questa confidenza, ok, ma mai comunque sotto l' ottantacinque percento.
Ok, poi ottimizza basando basandoti sulla tua esperienza per l'appunto la parte più bassa della piramide se non ai dati.
Non hai storico Non è una grande quantità di utenti.
Utilizza le best practice.
Chiaro? Non è la soluzione migliore, ma è la miglior soluzione per iniziare ad testare e ottimizzare i tuoi risultati un'altra.
Cosa, invece? Quello che mi ha fatto vedere prima Tom, sono i test basati sulle analisi qualitative.
Fai domande ai suoi utenti.
Fai sondaggi, prendi delle informazioni da loro.
Ok? Un'altra, cosa che puoi fare? Sono i test di usabilità.
Ovvero puoi chiedere ai tuoi utenti di Ci sono diversi modi per farlo registrarsi mentre fanno degli acquisti, quindi puoi capire dove si bloccano, dove si fermano.
Andiamo avanti.
Come creare delle ipotesi e delle attività.
Ora è qui.
Tom farà vedere il metodo che utilizziamo in Horizons tutti i giorni con i nostri partners, che poi vedremo anche a condividere e all'interno delle risorse di Lerner.
Troverete tutti quanti file per poterlo utilizzare.
Esatto.
Adesso andiamo a vedere.
Quello che noi chiamiamo Fring é che il nostro metodo di creazione dell'ipotesi misura quella dei dati.
E anche priorità.
Vi condivido lo schermo.
Ok, eccolo qua.
Si infrangono a posto tra l'altro questo Frank, roba che adesso vedete è basato su anni di sperimentazione.
Perché comunque un qualcosa che abbiamo sempre ottimizzare sulla base di quello che raccogliamo giorno dopo giorno.
Eccoci qua.
Ok, perfetto.
Allora siamo qua nella pagina delle e vediamo effettivamente quelli che sono le cose che abbiamo detto prima, quindi i vari passaggi e le varie metriche che abbiamo deciso di misurare.
In questo caso è il Frank roba di bjornberg punto it, e in questo potete vedere come abbiamo utilizzato il classico modello ad comes.
Quindi abbiamo fatto le analisi.
Abbiamo scelto tutte le e le abbiamo inserite questa qua nella fase delle quindi poi c' è la fase in cui andiamo a individuare le opportunità di crescita, l'analisi dei dati e così via.
Quindi individuiamo effettivamente che ci sono dei colli di bottiglia.
Ci sono dei colli di bottiglia in magari nel verso nord.
Quindi cosa facciamo? Andiamo a creare delle ipotesi.
Come si crea Un'ipotesi? Partiamo dalla formulazione dell'ipotesi.
Perché è un concetto fondamentale.
È un metodo scientifico questo.
Quindi non facciamo le cose a caso.
Ovvero? Non è che mettiamo una nuova immagine, una nuova foto, una nuova sezione solamente perché mi ispira.
Ok, ma perché io penso se applico questo Ok, allora succede questo per questa ragione.
Quindi è importantissimo formulare un questa l'ipotesi in questo modo perché ci permette di comprendere a pieno effettivamente che cosa succede che se io applico una T, per esempio, se inserisce un video unboxing la scheda prodotto allora migliora il tasso di aggiunta al carrello con verso il prodotto, perché al nostro target piace il formato unboxing ok e fa percepire meglio il prodotto finale che otterranno questa questa frase finale che abbiamo visto perché al nostro target piace il formato unboxing.
Fa percepire meglio il prodotto finale che otterranno.
È un apprendimento fondamentale, non solo a se vali.
Diamo questo test, abbiamo magari un più dieci percento di converso, ma abbiamo capito una cosa.
Abbiamo aumentato il nostro nuovo aziendale.
Sappiamo che il video unboxing funziona bene in una scheda prodotto, quindi possiamo dargli più risalto.
Possiamo utilizzarlo di più nel È nella possiamo uti inserirne di più nella galleria più video unboxing.
Quindi, quando iniziamo a imparare una cosa da prendere, praticamente il nostro know-how aziendale aumenta e possiamo applicare tutto questo nostro know-how in tutte le strategie di marketing.
Quindi è tutto questo processo di sperimentazione scientifica.
Non solo aumenta le mettete, aumenta anche tutta la conoscenza aziendale e e la formulazione delle ipotesi è fondamentale perché io non posso fare un'ipotesi se non con questa formula.
Se applico questo, allora succede questo per questa ragione.
Quindi, una volta compresa, compreso questo concetto, é fondamentale.
Passiamo alla parte delle ipotesi.
Abbiamo individuato le opportunità di crescita.
Dobbiamo fare delle ipotesi del perché ci sono quei colli di bottiglia.
Abbiamo analizzato i dati.
Vediamo effettivamente che cio' un drop nel nel carrello, analizzo le sessioni degli utenti e individuo eventuali emuli bottiglie possibili.
Per esempio, la cittadella della giunta al carrello non è Bob default, quindi gli utenti devono score scrollare di più per vederla.
Ok, allora cosa faccio? Faccio un'ipotesi se inserisco la città della giunta al carrello nella boxe default.
Quindi nella sezione appena caricata, molti più utenti arriveranno al check out, di conseguenza acquisteranno.
Quindi aumento il commercio rete perché prima le persone non vedevano raggiunta carrello? Perché il pulsante piu' prominente e incentiva le persone andare piu' avanti nel percorso d'acquisto.
Ok, quindi vado a formulare una serie di ipotesi e questa attività è un'attività che consigliamo di fare in team.
Quindi noi facciamo una col chiamiamo tweeting che facciamo ogni due settimane e all'interno di questa colpa semplicemente andiamo a dire Ok, questi sono i problemi che abbiamo.
Queste sono le nostre opportunità di crescita.
Quali sono le attività che dobbiamo andare a fare? Quali sono le ipotesi che abbiamo su queste opportunità di crescita? E andiamo a metterle qua con quella formulazione e andiamo a inserire l'eventuale metrica.
Che obiettivo che vogliamo aumentare.
Ok, In questo caso, per esempio, è il tasso di conversione può proprio génération nuovi lead Converse All right possiamo vedere come ci sono diversi e di teste che possono attivare anche in contemporanea e questi tra l'altro poi condivideremo anche questo file é semplicemente le le metriche se le va a prendere in automatico dalle.
Quindi basta modificare una metrica qui e ve lo troverete poi qua.
Ok, quindi andiamo a formulare tutta una serie di ipotesi e vedrete che se siete anche in due o tre persone, vi verranno in mente venti idee.
Venti ipotesi.
Ci sarà davvero tanta carne al fuoco.
Ok, quindi come dare priorità a questa ipotesi? Noi lo facciamo tramite una metodologia che si chiama mitologia, che da uno score da uno a dieci.
Ok a tre indici che sono impatto, confidenza e facilità.
Ok, un patto è da uno a dieci.
Se questa ipotesi è veritiera, che impatto avrà sui risultati del business? Ok, sull'obiettivo sulla metrica.
Ok, è quindi andiamo a dare un voto da uno a dieci.
Confidenza.
È sulla base dei dati che abbiamo sulla base delle nostre conoscenze qual'è la confidenza che questo test risulterà.
Questa ipotesi risulterà veritiera.
E qua.
Vivien Em, dobbiamo usare la gerarchia dell'evidenza che abbiamo visto Dai Ok, è facilità, eh? Quanto è facile applicare questa ipotesi? Testare questa ipotesi in termini economici in termini di tempo da uno a dieci, una pace e una è difficile.
Dieci è facile.
Quindi sulla base di questi tre indici avremo uno score.
E di tutte le ipotesi che abbiamo fatto andiamo a dare questo a questa votazione È praticamente avremo tutto il avremo in ordine di importanza quali sono le attività che andiamo a fare ora? Lo scorrere.
Una cosa indicativa, ma non imperativa.
Quindi non ci dice effettivamente che questi due dobbiamo farli per prima.
Ok? Perché io credo che qua ce n'è una tasso di conversione Poker Generation uno con verso rete.
Posso dire Ok, li faccio tutti insiem bene, perché facilita i dieci attivo entrambi insieme.
Lo scorci per me.
Ci aiuta a capire quanto una cosa importante o meno.
Ci sono dei casi in cui decidiamo di attivare il quarto di test per una per una serie di ragioni.
Ok, quindi la priorità d'azione è fondamentale per organizzare le idee e settare l'operatività.
Quindi arriviamo alla fase poi operativa vera e propria in cui quello che facciamo noi e quello che vi vi consiglio è di fissarvi una col ogni esempio.
Noi facciamo ogni due settimane che noi chiamiamo Wade.
Quindi è un periodo di due settimane che si chiama Wade, in cui fissiamo una call, per esempio con il il partner facciamo sempre allo stesso giorno alla stessa ora ogni due mercoledi' alle undici e trenta.
Sappiamo che abbiamo la call con Car Trade Group, Meeting Cartwright.
É quello che facciamo è analizzare i test che abbiamo fatto nella grande meeting precedente.
E poi vedremo come analizzarli.
È settare l' operatività della successiva sulla base di queste indicazioni.
Ok.
E mezzo, ovviamente C' è una parte anche di brainstorming.
Ok, quali sono le opportunità di crescita adesso? Sono emerse in questo In questo wave, diamo altre ipotesi da aggiungere a queste.
Diamo priorità e vediamo effettivamente come si organizzano le nostre priorità.
Quindi decidiamo effettivamente quali sono i test.
Da come organizziamo l'operatività dei test, creiamo un quando decidiamo di attivare.
Non sono dei test proprio di tutto Un progetto che seguiamo.
Esatto.
Allora, questa qui è la bacchetta che utilizziamo per gestire tutto il progetto.
Ed è la bacchetta torello è che usa questa metodologia divisa in risorse dove abbiamo una colonna dove ci sono tutte quelle risorse che ci possono servire sempre e comunque.
E poi ci sono in quattro colonne su dividiamo le tasche Kaplan sulle tasche da pianificare il futuro più sulle tasche da fare.
Due sono le tasche.
Stiamo facendo danni sulle tasche che abbiamo fatto in ordine cronologico, quindi possiamo vedere che in ordine cronologico io posso scorrere, vedere quali sono le tasche.
Abbiamo fatto una scuola l'anno scorso, che quindi questo é come gestiamo tutta l'operatività.
Come gestiamo il singolo test quando decidiamo di attivare un testo nuovi test, quello che facciamo è dare una numerazione ai test da uno a cento.
Ok, e dargli un nome é praticamente attiviamo il il una scheda tre.
Lo apriamo una scheda torello in cui andiamo a inserire diciamo tutte le nostre un riassunto che l'ipotesi il test design che è praticamente quello che andiamo a fare effettivamente per validare il test per fare il test users che sono chi chi sono gli utenti che vedono quel test per i quali sono le che noi dobbiamo andare a misurare in quel test il target qual è la cliff che ci vogliamo aspettare da quel test e qua risulta molto utile la protesta.
Analisi che abbiamo visto prima.
Ok, quindi questo per quanto riguarda tutto l'aspetto del della creazione del test? Ma come lo gestiamo noi il test? Come lo lo concludiamo? Dammi qua.
Io Mi sa che sto andando un po' a braccio.
Esecuzione del testo? Sì, andiamo avanti.
Tra L'altro possiamo tornare alle slide.
Poi, se avete domande chiaramente sul processo di lavoro, potete tranquillamente farcele.
Ora qui proseguiamo.
Fase quattro, Esecuzione del test.
Quindi cosa succede una volta avviato un test? Chiaramente dobbiamo aspettare.
Non dobbiamo star lì ogni due per tre andarlo a controllare ogni giorno.
Sappiamo che un test abbiamo visto prima della pretesti analisi.
Sa quanto ci deve durare un determinato test.
Per cui quando questa tempistica scade chiaramente, andiamo a verificare i dati di questo test.
Quindi aspettiamo.
E dopodiché ora abbiamo visto insieme a Tom come teniamo traccia dei nostri esperimenti.
Quindi partiamo dal FlyingV, poi dal Fran Groff.
Lo traduciamo in dei test che portiamo all'interno della nostra bacheca carrello.
Come diceva Tom, abbiamo una metodologia a due settimane che chiamiamo Wave, dove ogni due settimane facciamo una col il meeting con i nostri partner.
Dove andiamo? A vedere tutto quello che è stato fatto in precedenza e decidiamo tutto le priorità e le attività da fare per la successiva.
Ok, è quello che appunto avete appena appena visto tra l'altro alla fine a Tom era questa cosa qui, ovviamente.
Che poi a fine report andiamo a generare anche una fine test.
Andiamo.
Scusatemi.
Andiamo a generare un report che poi ci andremo a trovare e che abbiamo delle cartelle.
Utilizziamo anche Drive per tutta quanta la gestione dei file.
Abbiamo tutte le cartelle ordinate suddivise dove c' è anche la cartella grave che quella che utilizziamo per le sperimentazioni.
Li andiamo a crearci tutti quanti dei Google Docs ben ordinati, precisi con tutte le statistiche.
E andiamo a inserire i nostri report, tutti i test che facciamo, questi test.
Poi li andiamo ad inserire su tre lo all'interno della tasca delle B test che finisce poi in Dan.
E quindi abbiamo uno storico anche di tutti i test che abbiamo effettuato.
È una parte della fase cinque, ma ve l'abbiamo fatta vedere comunque adesso perché faceva parte della bacheca, fratello.
Esatto.
Andiamo avanti.
Appunto.
Questo l'abbiamo appena visto nel pratico fase cinque conclusioni.
Ora, come fare L'analisi dei test ci principalmente abbiamo esistono più modelli modello bayesiano e il PVV in ambito di test noi preferiamo il bayesiano.
Per quale motivo? Perché è possiamo avere è più con il modello bayesiano.
Statisticamente abbiamo molti più dati validi rispetto al vivaio, perché il rivale utilizza una confidenza.
Quindi statistica molto più elevata rispetto al modello bayesiano viene tra l'altro utilizzato anche in campo medico e ma noi nel nostro campo quello che dobbiamo fare è cercare di andare a validare quanti più b test possibili.
Per questo motivo preferiamo un modello bayesiano tra l'altro è anche più facile da comprendere perché ragiona da un in un rangers da uno a cento in percentuale.
Quindi possiamo capire in percentuale quanto un il test è valido.
Capisci che miglioramento abbiamo avuto rispetto a una control con la nostra variante e anche appunto con gli imprenditori è immediato.
Abbiamo avuto un applique degli ex per cento, il privato invece ragionato con altri termini numerici.
Ok, andiamo avanti.
E ora lo vediamo nel pratico.
Quindi condividiamo lo schermo.
Eccoci qui, sempre su Spiro Excel.
Andiamo.
Ripeto, esistono anche altri pullman.
Utilizziamo principalmente questo qui.
Andiamo su Testa Analysis ora e andiamo a inserire già dei Dammi data.
Eccolo qui, questa qui tra l'altro non ho funzionalità che ha inserito si excel da poco che il sample all right to mismatch spieghiamo rapidamente che cos'è in pratica è un errore che può succedere quando utilizziamo un qualsiasi tu devi testing.
Sappiamo che per avere dei dati statisticamente rilevanti e validi idealmente all'interno della nostra controllo.
Quindi la prima versione che andiamo a testare quella live e le nostre varianti dovremmo idealmente avere una quantità di utenti uguale all'interno di ciascuna delle delle varianti.
Ok, in questo modo possiamo avere dei dati dei dati corretti.
Banalmente, sì, è può succedere un sample, un sampat mismatch quando all'interno di una delle varianti ci sono finiti più utenti rispetto alle altre varianti.
Ok, questo è succede spesso, ma quando questo dato è piccolo qui, quando la differenza è minima, chiaramente possiamo lo stesso andare a fare le nostre considerazioni.
Ma quando questa differenza è molto più alta, ci va a invalidare il nostro test.
Se succede molto probabilmente ci sono delle ehmm poi utilizzato dei messaggi sbagliati all'interno del tour che utilizzi o ci sono altre cose chiaramente chiaramente vanno verificate.
Quindi qui si.
Axel ha implementato questa funzione che dice come possiamo vedere da qui abbiamo mille utenti in più rispetto alla controllo.
Quindi sono tanti.
E per quello che che ci dice Sì, Excel.
E quindi ci dice attenzione.
Guarda che hai questo problema.
Quindi ora qui andiamo ad inserire ad esempio, eh? Mille e cinquanta, come possiamo vedere, Anche se la differenza c' è comunque non ci viene fuori questo problema qui.
Okay, ora vediamo che abbiamo fatto andare questo test per sette giorni.
Quindi andiamo a vedere i nostri dati nel tour che utilizziamo e il test durato per Sono passati sette giorni all'interno della nostra controlla, abbiamo ventimila utenti.
Abbiamo avuto mille conversioni, mentre la nostra variante abbiamo avuto ventimila e cinquanta utenti con milleduecento conversioni.
E ora qui ci dice il commercio.
Ed è stato semplicemente il calcolo dei dati del cinque punto novantanove percento.
Abbiamo avuto un Lyft, quindi un miglioramento un'app lift del diciannove punto settanta per cento.
E poi qui ci dà anche un ipotetico calcolo monetario.
Se andiamo a inserire ad esempio il nostro avere George, questa è una metrica che comunque è indicativa.
Ci sta dicendo che porterà a un miglioramento.
Okay, poi andiamo a vedere qui sotto Abbiamo una Confidence Hill.
Decine, il novantacinque percento.
E qui è quello che vediamo.
È che se Axel ci dice che dopo sette giorni, quindi una settimana il nostro invii quindi il nostro miglioramento.
Chiamiamolo così, deve essere almeno dell'undici punto zero quattro percento.
Quello che possiamo vedere qui é che lo abbia c'.
È stato è stato del diciannove punto settanta percento.
E quindi possiamo considerare questo nostro test valido come lo vediamo da qui C' è il cento per cento delle probabilità che se andiamo a rifare questo test, otteniamo lo stesso risultato, quindi non possiamo considerare valido.
Ora mettiamo facciamo un'altra un'altra ipotesi.
Speriamo che qui abbiamo avuto un eh.
Eccolo qua.
Andiamo avanti.
E qui.
E qui ci dice chiaramente che il nostro è stato del nove punto settanta tre percento, ma che dopo una settimana di test, il nostro and quindi il nostro miglioramento dovrebbe essere almeno dell'undici punto zero quattro per cento.
Quindi ci sta dicendo attenzione.
Guarda che questo test è se secondo i nostri dati, secondo la protesta, analisi che è stata fatta, eccetera, non dovrebbe essere considerato valido.
Ma ovviamente questi sono semplicemente dati.
È quello che dobbiamo andare a fare noi è capire con la nostra testa se possiamo validare almeno un test.
Tendenzialmente, quello che vi possiamo dire è che se qui avete una percentuale di almeno ottantacinque novanta percio' la la puoi andare a la puoi andare a validare soprattutto quando ai propri utenti devi ragionare in questi termini.
Quindi sai i propri utenti ad esempio ti ritrovi con un applique che non è favorevole e dici caspita, non dovrei andare a validare questo test qui puoi semplice arte a cambiare il tuo tasso di confidenza.
Eccolo qui e vedi che il test appunto i dati cambiano.
Questo lo puoi fare semplicemente quando hai pochi dati.
Generalmente è qui.
Poi, ovviamente sei altre varianti te le puoi andare ad aggiungere.
E sei anche il tuo vero George V che non te lo puoi andare ad inserire per avere un'idea ipotetica di quello che può essere il miglioramento che andrai a portare andando a ottimizzare andando a validare questo test.
Ora torniamo ai nostri alle nostre slide.
Ecco qui andiamo avanti seg mentale di test.
Ora questa cosa è importantissima.
Quello che vi ha fatto vedere prima Tom all'interno di g a quattro con il buffet exploration, la rappresentazione visiva del fan e via dicendo.
Ci torna super utile in questo momento qui, perché non dobbiamo andare solo a fare questa tipologia di analisi che abbiamo visto, ma dobbiamo andare molto più in profondità perché i cambiamenti che abbiamo apportato con il nostro test ha influito in altre parti del funnel.
Perché attenzione se tu vai a ottimizzare ad esempio il tuo check-out e fai una modifica e quella modifica in base ai dati che hai, la vedi che ha portato un miglioramento, un applique applique positivo.
Non è detto che anche in altre risoluzioni e in altri dispositivi, ad esempio il mobile tablet e via dicendo ha portato gli stessi cambiamenti e gli stessi miglioramenti.
Quindi qua bisogna fare veramente tanta attenzione.
Quindi in altri dispositivi.
E adesso lo vediamo qui.
Eccolo qua quello che si può andare a fare chiaramente che si deve andare a fare è il cambiamento che abbiamo fatto.
Ok, ma poi mi ha portato un miglioramento a livello globale del test.
Ma poi andiamo a segmentare all'interno di analytics per vedere se questo miglioramento effettivamente c'è stato per tutte le risoluzioni, per tutti i sistemi operativi.
Ok? E qui nascono sempre dei dati interessanti.
Può essere che quella modifica che hai fatto magari ti ha portato un miglioramento molto elevato a livello di desktop, ma che ha portato un peggioramento a livello mobile che in quel caso lì andrai ad applicare questa modifica unicamente per la tua versione desktop di quella determinata pagina.
Ok poi altra cosa anche qui è importante andare analizzare l'intero tunnel, quindi è importante controllare se le modifiche che hai fatto non hanno influito in altre parti del fan nel metti caso che vai a ottimizzare la tua pagina prodotto perché vuoi è più aggiunta al carrello, anche se abbiamo detto che comunque ti consigliamo di ottimizzare sempre per macro conversioni, ma metti caso che stai ottimizzando per questa metrica.
Effettivamente il test ti porta a un aumento della giunta al carrello, ma metti caso che i cambiamenti che hai fatto all'interno della pagina prodotto nella realtà dei fatti che hanno portato un momento la gente del carrello.
Ma se vai a vedere le vendite, non magari non hai avuto nessun aumento.
Ho avuto addirittura una decrescita delle tue vendite che in questo caso, anche se i dati che vedi all'interno del tool per fare le varie analisi ti dicono che il test è valido.
È statisticamente valido.
Ovviamente non lo andrai a validare perché ti porterà se lo vai a validare una perdita nel futuro.
E chiaramente questa cosa non la vogliamo.
Ok, andiamo avanti.
Quindi la decisione di validare o meno un test dipende da più fattori, non solo dai dati dei tuoi ultimi che utilizziamo questo appunto l'esempio che ho appena fatto.
Andiamo avanti.
E ora tutto finito? Ovviamente no.
Questa cosa qui che quando noi parliamo sempre io torno insieme, vediamo spesso progetti o comunque è determinati business che fanno sperimentazione e dopodiché fanno test una volta sola per quello che per le ipotesi che hanno I hanno ipotizzato qualcosa, lo vanno a testare e poi lo lasciano.
Infine Ok, abbiamo ottimizzato quella parte del check out e non la riprendono più in futuro.
In realtà è molto importante continuare andare sempre a ottimizzare per questo motivo, come diciamo e riparti, riparti dalla fase tre ogni volta.
Quindi è una sperimentazione continua.
Non si ferma mai.
Le ottimizzazioni che vai a fare il tuo business è un qualcosa di continuativo che devi sempre portare.
Avanti.
Andiamo avanti.
Ed eccoci qui.
Brighton, Partiamo con ottimizzazione Best practice Best practice per un e-commerce.
Ok, abbiamo visto tutta la mitologia, i processi che utilizziamo per creare una sperimentazione scientifica.
Ok, adesso andiamo a vedere quelli sulla base della nostra esperienza.
Sono le migliori strategie da applicare per un e-commerce.
Abbiamo esatto.
Abbiamo diviso.
Abbiamo diviso queste ottimizzazioni per le tre pagine più importanti.
Ok, Generalmente più importanti per un e-commerce, anche perché iniziano a essere le nove e dieci e un'ora e quaranta che siamo Dai, se no non ho finito.
Non dovremo mai più.
È che sono homepage.
Scheda prodotto e check-out.
Ok, adesso andiamo a vedere quella che sulle ottimizzazioni.
Per lo più in generale, la homepage è la pagina principale, cioè la pagina in cui la maggior parte degli utenti arriva ok, anche la pagina principalmente indicizzata.
Quindi se ci cercano, arrivano su un page.
È imperativo che non Paige comunichi in modo efficace la propria proposta di valore, perché un nuovo utente che arriva sul Pages e sta è entra, quindi ha visto L'annuncio, entra nella homepage ed entra nella fase di fiducia.
Se non trova un un'offerta valida, una proposta di valore valida che è adatta a lui, non navigherà oltre.
Difficilmente andrà sulla scheda prodotto a vedere il prodotto se va bene per lui o navigherà più sulla faccenda categoria Chi non cominciamo nella home page? Potenzialmente un cliente perso per sempre.
Quindi è l' homepage.
È una sorta di specchio della nostra offerta ed è fondamentale che convertire convincere più persone possibili sin da subito una homepage.
E sin da subito intendo nella prima sezione nella situazione del default Champagne.
E questo si fa principalmente comunicando la propria proposta di valore.
Ok, la proposta di valore da vivi e pure avanti.
Andiamo avanti.
Deve essere chiara.
Ok? È perché la proposta di valore possiamo definirla come una struttura testuale o grafica che dovrebbe rispondere a queste domande dell'utente che cosa posso fare qui? Perché dovrei farlo? E in che modo la tua offerta è migliore e o diversa rispetto a tutte le altre? Ok, quindi dobbiamo rispondere a queste tre domande e molto spesso queste tre domande qui Nemmeno L'imprenditore sa sa, sa il perché.
Se non sapete rispondere a queste tre domande, avete un problema.
Non non è Non state a fare dei test e cose, rispondete Prima queste tra le domande proposte di valore, la proposta di valore deve essere chiara e unica.
Ok, quindi è homepage.
Deve principalmente comunicare la proposta di valore.
Una struttura che noi vediamo spesso.
È questa, eh? Questo é chi siamo.
Questo è quello che facciamo.
Questo è perché siamo figli.
Ok? E questo probabilmente se se chiedete del perché siete diversi dagli altri, un imprenditore ti risponderà in questo modo.
Noi siamo questi.
Lo facciamo da Vent'anni.
Siamo il nostro prodotto È il migliore.
Ok, ti risponde Non abbiamo competitor.
Abbiamo completato il nostro prodotto.
È quello di miglior qualità e così via.
Ok, questa è una proposta Disvalore.
È espressa in maniera sbagliata.
Ok, andiamo a vedere invece quale può essere una formulazione corretta della proposta di valore.
Questa è la tua situazione attuale.
Quindi sto parlando non di me.
Sto parlando di te, Dell'utente.
Questo è come ti possiamo aiutare.
Questo è ciò che ci rende diversi.
Questo è perchè è è perché questo prodotto è quello giusto.
Questo è come sarai dopo aver usato i nostri prodotti.
Quindi questa è una proposta di valore corretta.
Quindi è Rispondete altre domande prima e cercate di esprimerle in questa maniera.
Neppure avanti poi è proposta di valore chiara l'utente quando vede una proposta di valore chiara che dice Ok, questo è quello che sto cercando.
La seconda cosa che fa è capire se quella proposta di valore è vera.
Per esempio, io tiro su un sito, è diventa miliardario in due settimane, dico cavolo.
Sì, infatti mi farebbe male, no? E cosa faccio dopo? Vado a capire chi è che chi me lo sta dicendo? Ok, perché questa persona è autorevole.
Questo esempio per farvi capire che si è fatto una proposta di valore, diciamo espressa in maniera ottima.
Ok, quindi l'utente arriva e vede che la proposta di valore è una cosa di valore che può fare per lui.
La seconda cosa che fai capire effettivamente se quello che promettete potete prometterlo.
Il risultato è che dite che gli darete, me li potete dare.
Quindi è tutta quella che è la trasmissione di fiducia.
È fondamentale la homepage.
Dato che è la pagina principale, è fondamentale trasmettere fiducia.
Se sin da subito si può trasmettere fiducia in diversi modi.
È importante, secondo me è la brand identity professionale, perché la brand identity è tutto quell'aspetto, diciamo grafico di comunicazione non testuale che arriva l'utente subito perché è un utente appena atterra sul sito.
La prima cosa che vede a livello inconscio è la grafica, la gestione dei colori, il fonte che cosa mi trasmette questa brand? Ok, quindi quella lì è la prima cosa che arriva all'inconscio.
Poi il conscio.
La parte razionale di noi leggerà la proposta di valore tutto, ma già avremmo dato un incorretto di fiducia.
Poi quali sono le altre strategie per trasmettere fiducia? Dimostrare che C' è una vera azienda dietro perché siamo in Italia, siamo nel in una patria in cui le persone ancora si chiedono ma questi commerci sarà sicuro? Ma non sarà una truffa, cose del genere, quindi è ancora indifferenza.
Ancora paura nel comprare online, ok? Quindi bisogna dimostrare che C' è una vera azienda.
Dire perché quello che vendiamo è non è solo un sito.
Dietro ci sono delle delle persone.
Ci sono dei magazzini, ci sono delle fabbriche, quindi è possiamo comunicare a livello visivo con delle foto, ma non so del della catena produttiva che ci sono delle È una vera azienda dietro.
Questo trasmette fiducia alle persone più vicine? No, effettivamente non è solo un sito, una cosa online, ma è un'azienda che Vendola ok poi rendi facile contattarti.
Questo va a rafforzare il fatto che cioè avere un'azienda dietro ci sono delle persone dietro perché io ti posso contattare e tu mi rispondi.
Quindi è rendere facile contattarti anche solamente comunicare che cela chat attiva cela light, cioè il canale whatsapp è una trasmissione di fiducia, anche se l'utente non usa se io vedo un luogo di whatsapp supporto su whatsapp, ventiquattro su ventiquattro, sette giorni su sette ok, ora esagero, ma l'utente a livello percettivo dice Ok, io se ho bisogno loro ci sono, so che li posso scrivere su whatsapp, ok, se invece non c' è una like, se non c' è una città di whatsapp e così via.
L'utente può non avere questa trasmissione di fiducia.
E poi ci sono tutti quelli che sono gli elementi di autorità e riprova sociale.
Per esempio tutte le recensioni che abbiamo raccolto tutti il video, testimonianze che abbiamo raccolto nel tempo oppure elementi di autorità come per esempio il testate giornalistiche di che hanno parlato di noi.
Ok, è premi che abbiamo vinto, quindi trasmettere autorità e riprova sociale è ora.
Abbiamo un esempio subito dopo che è l'esempio sempre di Bjornberg, ok super belga.
Abbiamo rifatto il sito ad agosto e settembre, okay, in tutta l'impostazione della home page abbiamo cercato di trasmettere tutta la proposta di valore migliore e trasmettere fiducia sin dalla bocca default.
Questo abbiamo fatto trovando una proposta di valore.
Una borsa unica come te.
Scegli i tuoi colori aggiunge le tue iniziali e una dedica interna.
Questo per trasmettere subito l'identità differenziate di Burbank che il fatto che sono borse personalizzate, mai una chiave più emozionale.
Non ti dico borse personalizzate, una borsa unica come te.
E questo lo abbiamo trovato tra l'altro questo angolo facendo i test con le ragazze, testando varie copie delle ragazze, abbiamo visto qual è il copy che sta funzionando meglio e cioè questo qui una borsa medica come te.
Infatti, se andate sul libro di Bjornberg vedrete, chiederemo tantissime volte quel compito, perché effettivamente il copy che funziona meglio in assoluto quindi lo abbiamo preso, lo abbiamo creato la nostra proposta di valore l'abbiamo inserita Dai, vai pure avanti, almeno ok, infatti qua si valore evidenziata esaltanti importanti e riprova sociale come abbiamo trasmesso.
Riprova sociale.
Abbiamo inserito sopra la proposta di valore le recensioni che abbiamo, quindi il sterline delle recensioni, il numero di recensioni reale e la dicitura recensioni verificato sono effettivamente recensioni verificate e poi nel menù in alto abbiamo la tab recensioni.
Potete vedere come abbiamo a fianco prodotti, recensioni e chi siamo.
Quindi stiamo dando un valore a livello gerarchico della pagina altissimo delle recensioni.
Questo perché ormai è un brand relativamente giovane, ok, è un brand che la la maggior parte delle persone arriva e deve fare un'importante fase di fiducia prima di comprare una borsa da duecento euro.
Ok, non è un Gucci che già il brand trasmette un Gucci non può mettere in recensione li' ok, perché la fase di fiducia non ne ha bisogno.
Ok invece che in questo caso abbiamo dato un valore recensioni in alto, mettendolo proprio dalla pagina li' cliccandoci tutta la pagina con tutte le recensioni che abbiamo raccolto nel tempo e solo recesso di video, immagini e così via.
E poi nella seconda sezione c' è l'aspetto della riprova sociale.
Qua abbiamo inserito delle testimonianze scritte con immagini di persone reali.
É un ancora un claim una donna unica merita una borsa unica con quello che vedete a fianco che è una borsa così in realtà è un video o con diversi video ugc raccolti.
Quindi fin da subito L'utente percepisce che dall'altra parte ci sono persone che hanno già comprato il prodotto, lo stanno inquadrando.
Stan sta sono sorridenti con il prodotto in mano.
Ok, quindi se da subito ti aspettiamo fiducia con la riprova sociale e pure avanti.
E poi rendi facile contattarti.
Noi abbiamo inserito nel ed è tipo il pulsante di whatsapp e le email.
Quindi gli utenti ci possono scrivere sempre e comunque e in basso a sinistra abbiamo fissato un elemento che è chat, in questo caso direttamente su whatsapp che facciamo tutto il supporto su whatsapp l'utente cliniche va direttamente su whatsapp.
Questo qui rimane sempre impresso.
Quindi l'utente arriva e vede sin da subito che ok qualsiasi problema o o il numero di whatsapp o la chat qua a sinistra qualsiasi problema o clicco e loro mi aiutano.
Vuoi del The Ledger? Anche che adesso qui è abbastanza grande, ma poi quando Sì, esatto, esatto.
Poi quello li' lo vediamo in condivisione schermo em direttamente.
Praticamente la sezione nera del the ledger si vede solamente al caricamento della pagina.
Quando l'utente scrolla in giù si nasconde, si mostra solo la barra bianca.
Questo per ovviamente non appesantire la navigazione con un eder troppo grande che occupa troppo spazio.
Nuovo schema si', poi quando l'utente scrolla anche sparisce completamente il menù è in una fase di è discovery, mentre quando l'utente scrolla appena appena su è in una fase di ricerca e quindi li mostriamo nuovamente in meno.
Anche perché è un elemento che puo' distrarre l'utente.
Ecco qui poi autorità Abbiamo inserito la dicitura made in Italy dal millenovecento settantasette perché effettivamente Bjornberg nasce da un laboratorio artigianale che un'azienda che ha quarant'anni ok e pezzi unici realizzati artigianalmente.
Questo per trasmettere il fatto che siamo arti gia'.
Siamo produttori in primis del prodotto e ma non siamo delle persone che comprano una borsa di tela vivente.
Ok, quindi è questo principio.
Abbiamo comunicato l'autorità in questo modo.
Ora stiamo facendo delle attività di PR.
Stiamo pianificando di attività di PR ed eventuali testate giornalistiche parleranno di noi e potremmo inserire sotto.
Okay, ora arriviamo alla scheda prodotto nella scheda prodotto ci sono tantissime strategie che si possono applicare.
Forse è probabilmente la pagina con più strategie possibili.
Ok, più ottimizzazioni che si possono fare, ma i concetti come importanti della scheda prodotto sono due Comunicare in maniera efficace tutte le informazioni e comunicare prima emozionale.
E poi il funzionale.
Cosa significa? Significa che l'utente.
Io dico spesso che avere un e-commerce vendere online è uno svantaggio.
Perché uno svantaggio direi di Rai è perché effettivamente io compro un prodotto che non vedo che non non ho davanti.
E quindi io si' in un negozio.
Lo vedo il prodotto, lo posso toccare, lo posso provare.
Ok, in commercio.
E invece tutto quello che ho del prodotto è nella scheda prodotto.
E allora perché certi commerci mettono solo due o tre foto e una descrizione di tre righe? Un utente come fa a conoscere bene quel prodotto e comprare? Quindi bisogna comunicare in maniera efficace tutte le informazioni.
Dobbiamo abbiamo lo svantaggio di vendere online.
Ok, quindi online dobbiamo comunicare il più possibile.
Quel prodotto dobbiamo è rendere l'utente consapevole di tutti gli aspetti di quel prodotto, sia a livello visivo sia a livello funzionale.
Ok, Poi invece la Il secondo punto principale è quello di comunicare prima emozionale e poi il funzionale e comunicare entrambi.
Quindi cosa significa? Significa che non ti devo parlare della caratteristica del solo del prodotto, ma ti devo parlare della trasformazione che avrai con quel prodotto.
Adesso andiamo a fare un paio di esempi.
Vai avanti.
Dammi.
Ok, È indietro.
Indietro.
Ok, perfetto.
Allora io vado a condividere lo schermo.
Prendiamo anche, Ad esempio, Apple.
Apple non vi vende un iPhone dispositivo.
Se entrate all'interno di una pagina di un qualsiasi dispositivo del nuovo Mac del nuovo iPhone, non ci sono le caratteristiche tecniche del prodotto.
Le trovate in fondo alla pagina quasi nascoste perché vi devono vendere una trasformazione.
Ed è quello che vediamo qui.
Esatto.
Quindi andiamo a vedere su Bjornberg come abbiamo impostato la scheda prodotto per trasmettere tutte le in formazioni possibili.
Innanzitutto, potete vedere che questo è lo zainetto di Bjornberg e nella nella galleria abbiamo innanzitutto immagini frontali.
Poi abbiamo un video che presenta il prodotto, quindi scusi, un video abbastanza lungo che va a presentare tutto il prodotto.
Ok, quindi te lo vado a mostrare tutto.
Poi abbiamo una foto che mi dice, per esempio le dimensioni del prodotto, perché abbiamo notato essere un aspetto molto importante e ti vada a dire che è compresa anche una tracolla regolabile con una lunghezza ottanta centottanta cinque centimetri.
Poi ti faccio vedere il prodotto come sta su una persona, quindi te lo mostro, dimostra effettivamente le dimensioni del prodotto.
Abbiamo inserito anche un altro video per farti vedere effettivamente cosa ci sta.
Ok gli utenti vedo effettivamente può capire con questo video quanti quante cose ci sono ci stanno nello zainetto il film un altro rapporto della modella e poi delle foto, dei dettagli, la dedica interna che inseriamo e poi abbiamo inserito una grafica scritta.
È una cosa che si vede pochissimo, perché questo? Perché è diverse ricerche hanno dimostrato, ma anche analizzando le registrazioni sessioni negli anni lo abbiamo visto è che il novanta per cento degli utenti guarda la galleria delle immagini e non le descrizioni.
Ma pensate anche voi quando navigate andate su un e-commerce la prima cosa che fate su una scheda prodotto eh? Scrollare a destra la galleria delle immagini.
La prima cosa che fate e le informazioni che prendete sono principalmente dalla galleria delle immagini.
Poche volte andate nella descrizione nella tab qua e cliccate e andate a vedere effettivamente cosa è cosa qualcosa c' è scritto ok perché la comunicazione adesso è veloce, tutto principalmente visuale, video, immagine.
Quindi se io ho delle cose da comunicarti a livello testuale te le spese affinché tu le comprenda, tu le veda e mi devo assicurare che la maggior parte degli utenti lo vedono te lo te lo comunico nella galleria dei prodotti.
Infatti qua abbiamo inserito questo questa immagine che ti dice che il tessuto e durevole e anti usura, perché effettivamente le borse rimangono come nuove anche dopo dieci anni, perché il tessuto, il tessuto é un particolare tessuto tecnico.
Questa cosa qui come te la comunico che rimane come nuova anche dopo dieci anni se non con un testo se non con un'infografica tutto.
Quindi siamo andati a inserire questa infografica, poi ti dico che ultra resistente che il cento per cento impermeabile è troppo fermo poi con questa immagine con le con le goccioline successo tecnico, quindi dietro allo studio di uno shooting, allo studio di quali sono le foto da inserire in una galleria delle immagini, a che ci sono stati diversi test, diverse analisi e così via.
E potete vedere che non mi ci rimettiamo alle classiche due o tre foto still life.
Ok, ma andiamo a comunicare tutte le cose in maniera visiva.
Poi aspetto importante della parte testuale è la nidificazione delle informazioni, perché io vedo molto spesso delle descrizioni lunghissime di dieci righe, tutto attaccato, eccetera.
Le persone non leggono le persone leggono, e se vogliamo comunicare qualcosa a livello testuale, dobbiamo farlo in modo che il carico cognitivo sia basso.
Quindi cosa significa? Significa che io riesco a percepire le informazioni, a leggere le informazioni in maniera veloce.
Smart Qua su Bjornberg abbiamo usato questa soluzione su ogni prodotto.
Abbiamo lo zaino in tre punti, il bauletto in tre punti e ti mettiamo i tre punti fondamentali del dello zainetto.
Ok.
Poi nelle varie descrizioni praticamente abbiamo il tutto.
Il testo che ha formattato bene non è un testo unico.
Praticamente abbiamo per esempio un roulette point.
Qua abbiamo un testo sottolineato oppure nei dettagli e andiamo a mettere in grassetto quali sono le le cose.
Ok, quindi qua andiamo a cercare di dare una formattazione in modo che sia più digeribile.
Dovete Quindi questo è fondamentale per l'aspetto legato a alle informazioni.
Ritorniamo alle slide.
Ok, andiamo avanti.
Avanti.
Poi visto? Esatto.
Comunicare prima le emozionale e poi il scusate prima si, prima emozionale e poi il funzionario.
Cosa significa? Che devi esprimerlo con questo significa, per esempio, che non dobbiamo comunicare al Mini Mario.
Compro il funghetto.
Ok, dobbiamo comunicare Mario il funghetto.
Ma quello dobbiamo comunicare.
Vai pure avanti.
Il mio gigante che schiaccia il blocco.
Ok, quindi non dobbiamo comunicare la il prodotto.
Dobbiamo comunicare la trasformazione.
E questo è estremamente efficace.
Perché quello che noi compriamo è quando noi compriamo qualcosa, compriamo una versione migliore di noi stessi in un modo o nell'altro.
Può essere anche la fotocamera più tecnica del mondo in cui vado a vedermi tutte le caratteristiche tecniche, eccetera.
Ma quello che compro è un nome più bello in videocamera.
Ok? O dei video più belli, ok, o non lo so, vendere video ad per esempio per i videomaker vendere dei video dei prezzi più alti perché la realtà è più alta.
Okay, quindi ti sto comunicando che diventerei più ricco.
Okay? Guadagnerai di più.
Quindi alla fine poi scoprirete che le trasformazioni che desideriamo sono tutte più o meno lo stesso le stesse.
Ok? Quindi concentratevi su questo.
Concentratevi sul comunicare il trasformazione anale e le emozionale e poi il funzionale.
Ma vai pure avanti.
Questo lo abbiamo visto prima.
Il processo check-out torna indietro Scusa.
Okay.
Ah, no.
Ok, Mi sono perso una slide, Se va bene, Quello che volevo concludere era il fatto che bisogna comunicare sia il trasformazione anale che il funzionale.
Ok, perché noi parliamo a due cervelli che uno del cervello emozionale l'alto il cervello razionale e possiamo si comunicare la trasformazione.
Ma dobbiamo anche giustificare la parte razionale.
Ok, quindi se io ti dico che col mio prodotto diventerai Eccola qua, Ecco, dov'era il.
Quindi se io ti dico che col mio prodotto diventerai una versione migliore di te stesso alla parte emozionale, la parte razionale devo spiegare il perché.
Diventerai una migliore.
Una versione migliore di te stesso.
E questo lo fa molto bene.
IPhone.
Apple è Condivido lo schermo molto qua sotto.
Perché HIV Apple nel landing dell'iphone comunica entrambi questi cervelli contemporaneamente.
Per esempio, risoluzione fino a quattro volte più alta.
Razionale.
Avvicinati senza paura emozionale.
Ok, mi mi va sul sul emozionale.
È quarantotto megapixel.
Sembrano molti di piu'.
Ti danno la restituzione quattro volte superiore in row.
Ok, io non so cosa significa.
Per dettagli incredibili.
Potrei ritagliare i tuoi scatti.
É quanto ti pare.
Ok, Emozionale.
Quindi qua mi sta andando a comunicare sia alla persona che giustifica i suoi acquisti con la razionalità, sia la persona che vuole l'iphone per fare dettagli incredibili.
Ok, quindi sì, aspetto razionale sia emozionale, eh? Questo qui lo vediamo in tutta la lending del L'iphone.
Per esempio.
Il nuovo sistema di fotocamere.
Però un'estensione totale dello zombie senza precedenti.
Grazie.
Grazie.
All'aggiunta l'obiettivo dell'ex di qualità ottica.
Non so cosa significa così è un infiltrato di opzioni.
In più Non ci limita.
L'inquadratura è possibile nella tua fantasia emozionale.
So cosa significa.
So qual è il beneficio di questo.
Ok, quindi nella scheda prodotto è importante andare a comunicare sia l'aspetto emozionale in primis, ma anche l'aspetto funziona in questo caso Apple in se guardate la landing è tutta fatta così funzionale, emozionale, funzionale, emozionale.
In questo modo comunica la stessa cosa nello stesso Lo stesso nome è togliamo pure le slide.
E tra l'altro ad Apple potrebbe permettersi anche di parlare solo in modo razionale.
Le persone acquisterebbero lo stesso.
Per cui, a maggior ragione nei vostri progetti è importantissimo che tenete in considerazione queste due cose qui.
Andiamo avanti.
Previsto Mario Processi Check-out.
Allora, parliamo del processo di checkout delle best practice.
Quindi le ottimizzazioni che puoi andare a fare.
Queste sono alcune quelle che comunque riteniamo le più importanti all'interno del processo di checkout.
Sappiamo che il processo di check-out nel fango all'interno del fine di vendita è nella si trova nella parte più bassa dove l'utente non appena acquistata.
Poi effettivamente diventa cliente e ci fa un tra traferimento monetario per cui andare a ottimizzare, come dicevamo prima nel check out un minimo cambiamento positivo, un minimo miglioramento ci puo' portare un enorme incremento a livello di a livello di vendite.
Ok, come prima cosa che vi consigliamo di fare all'interno del check-out quella di minimizzare Lehder il futuro Cosa significa? Abbiamo detto che l'utente non appena entra nel nostro e-commerce.
La cosa che deve fare è arrivare da Abby nel modo più rapido possibile, senza avere alcun tipo di distrazione.
Deve entrare, vedere i prodotti, capire che siamo la miglior scelta per lui e dopo effettivamente dal momento che decide di acquistare quel processo, deve essere il più rapido possibile.
Ok, per questo motivo all'interno di tutto il processo di checkout.
Andiamo a togliere quasi completamente Lehder, Quindi quello che possiamo lasciare adesso.
Questo è l'esempio di Nike e si vede un po' il piccolino nyc nyc NYC come dicono in Inghilterra.
Ok in inglese e non mi ci abituero' mai, ma la chiamano così lascia il brand quindi come puoi vedere qui in alto a sinistra è lascia unicamente il brand tra l'altro questo pulsante questo logo non deve essere neanche cliccabile perché tu non devi dare la possibilità all'utente di uscire dal processo di checkout ha preso gia' una decisione se tu li vai ad inserire un li mantieni il tuo menu completo.
L'utente li ha diversi punti di uscita.
Metti caso che è nel il checkout sta compilando tutti quanti i suoi dati e vede nel menu a Caspita Cioè anche quel prodotto li aspetta che lo vado a vedere Li' se hai perso una vendita ti fai perdere una vendita, quindi importante significa il tuo Eder.
Ok, lasciaci solo fai dei test, ma chiaramente puoi lasciarci semplicemente il luogo che ti fa da brand che è importante e ci deve essere.
Dopodiché nel footer invece anche li' lo puoi andare a minimizzare se in tutto il tuo e commercio nel tuo sito Chuy un ed scusami un footer di questa dimensione con tutti quanti punti di contatto dei tuoi prodotti, delle tue categorie dicendo questa cosa qui nel check-out la puoi tranquillamente togliere.
Ci puoi lasciare semplicemente il riferimento dell'azienda e i dati che per legge deve avere per deve avere obbligatoriamente, come ad esempio i cookie, la privacy, i dati aziendali Ok e basta.
Finita lì in quel modo tu vai a ridurre tutte le distrazioni che potrebbero permettere all'utente di uscire dalla procedura di checkout.
Ok, tra l'altro a cui non abbiamo inserito il caso studio di Evolution Bix, comunque lo trovate nel nostro sito odio di Horizons semplicemente con questa modifica e altre piccole modifiche che abbiamo fatto quello che vi facciamo vedere adesso per un progetto che abbiamo seguito che abbiamo seguito in sole due settimane.
Con questa ottimizzazione abbiamo siamo riusciti a portare un incremento del trentacinque per cento del fatturato ok, che è un risultato incredibile, ma se ci pensi abbiamo semplicemente ottimizzato il processo di checkout.
Non è che abbiamo fatto chissà che cosa.
Si tratta di capire con tutto quello che abbiamo visto oggi che stiamo vedendo di avere una metodologia.
É un processo che ci permette di capire in tempo breve qual è quel venti per cento di ottimizzazione che ci può portare una ottanta per cento dei nostri risultati.
Ok, andiamo avanti un'altra, cosa che ti consigliamo di fare chiaramente all'interno del del check-out è quella di avere i campi a meno che non siano campi che possono stare insieme tra di loro, come ad esempio nome e cognome, che quindi li puoi mettere sulla stessa riga di utilizzare di inserire i campi ognuno per una riga diversa.
Ok, in questo modo l'utente a livello visivo nel procedere all'inserimento dei dati è molto più più semplice per l'utente andare ad inserire tutti quanti dati poi di togliere i campi inutili.
Ad esempio, prendiamo ad esempio e-commerce su commercio del check out di base ci sono sono dei campi che non non hanno senso di esistere, come ad esempio nell'indirizzo.
Ci sono due campi aggiuntivi che chiedono il numero di palazzina e altre cose sono tutti elementi che puoi andare a togliere.
Se puoi rimuovi perché meno elementi dai all'utente da compilare è chiaramente più veloce il processo poi un'altra, cosa che ti consigliamo di avere, eh? Di inserire dei messaggi di errore molto chiari.
Se vediamo spesso dei casi di commercio che iniziamo a gestire e iniziamo ad utilizzare con cui a collaborare che all'interno del check out.
Ad esempio, se c' è un messaggio di errore che appare l'utente, magari si trova nella parte più bassa del check out e non vede neanche l'errore, perché magari un errore che c' è sopra è sopra nella pagina.
Quindi in quel caso ti consigliamo se appare un errore, che se c' è un errore di farlo vedere in modo chiaro all'utente quindi magari appare l'errore la pagina scrolla in cima fa vedere l'errore all'utente deve essere chiaro, deve si deve capire e anche diversi tool che utilizzi il proprio livello di commerce.
Tutti i messaggi che hanno di errore sono sono poco chiari, sembrano proprio scritti da dei robot da dei bot, quindi anche lì puoi andarli a personalizzare, renderli molto più in linea con il tuo brand.
Ok un'altra cosa è la pre compilazione corretta? Sappiamo che tutti i dispositivi ci danno la possibilità relativamente un click di entrare in un check out e fare la pre compilazione automatica in un clic e ti ritrovi già tutti i tuoi dati salvati all'interno del check out, quindi relativamente pochissimo tempo puoi procedere all'acquisto.
In questo caso ci sono e abbiamo visto alcuni casi di commercio che hanno i campi apre compilazione errata.
Ad esempio, l'utente preme il pulsante per fare l'auto compilazione di tutti quanti dati.
Ma magari a livello di codice il campo dell'indirizzo è stato assegnato ad un altro campo.
Ed ecco qui che L'utente si ritrova con i dati inseriti sbagliati e questo chiaramente frustrante che potrebbe far sì che l'utente abbandoni tutto il processo di checkout per questo motivo.
Okay, poi andiamo avanti.
Campo codice di sconto nascosto Quello che vedete qui è un semplice esempio e consigliamo sempre un qualcosa che è una cosa che applichiamo in tutti i progetti che seguiamo.
Chiaramente lo testiamo di nascondere il campo del Scusate un secondo solo.
Ecco qui di nascondere il campo del codice promozionale, quindi di non far sì che sia evidente.
Bello in grande.
Per quale motivo? Perché se L'utente entra nel check out ha gia' capito i prodotti che vuole acquistare, li ha gia' aggiunti, inserisce tutti quanti i suoi dati e poi si trova proprio prima di premere il pulsante per acquistare un box grande così dove gli chiediamo un di inserire un codice promozionale che potrebbe scattare il caspita, ma allora c' è un codice promozionale.
Aspetta che lo vado a cercare.
Aspetta che cerco su google, cerco nel sito o mi iscrivo in qualche modo alla newsletter.
In ogni caso, così facendo ti vai a perdere l'acquisto perché l'utente esce e si va a cercare questo codice, magari puoi neanche più neanche acquista.
Quindi in questo caso suggeriamo di metterlo così in piccolo in modo tale che l'utente per inserire il codice deve cliccare e dopodiché appare il blocco per inserire il voucher.
Ok, poi andiamo avanti un'altra cosa molto importante ora in questo esempio è ci sono alcuni errori, diciamo così, cioè questi box da Samsung è un esempio di Samsung sono troppo grandi.
In ogni caso, gli elementi all'interno del check-out importanti che devono sempre essere visibili sono i dove l'utente può inserire i propri dati e la call to action col piccolo dell'ordine per andare acquistare.
Quelli devono sempre essere visibili.
Ok, in questo caso le garanzie dell'utente sono enormi.
Però quello che ti consigliamo di fare, di andare ad inserire le garanzie che dell'utente offri la spedizione gratuita, anche se oggi praticamente tutti lo fanno mai delle garanzie sul sulla e sulla garanzia dei tuoi prodotti.
Inserisci le hai un customer care eccezionale.
Inserisci questi punti di forza perché aiutano nel processo di checkout a far sì che L'utente conclude il suo acquisto.
Conclude il suo acquisto.
Poi andiamo avanti.
Quello che vi facciamo vedere adesso è un caso.
Studio del check out di Duchamp Print è un progetto che seguiamo da diverso tempo.
È praticamente un camerino, è una piattaforma di self-publishing dove le persone entrano e ci possono auto pubblicare.
Quello che vedete qui è un check out che abbiamo testato.
Adesso abbiamo già un'altra tipologia di checkout che stiamo testando, che ci ha portato ottimi ottime soddisfazioni, ottimi risultati e adesso ve lo facciamo vedere nel dettaglio.
Questo qui è stato è l'abbiamo studiato nel senso che abbiamo fatto un'analisi molto approfondita sulle cose che dovevamo andare a ottimizzare.
Per questo check-out e ci è stato è stato necessario l'aiuto degli sviluppatori di you can't bring per andare a sviluppare tutto quanto il check-out.
Adesso andiamo a vedere insieme quindi condividiamo lo schermo.
Condivido con dietro uno schermo e andiamo a vedere è questo check-out ora questa modifica che abbiamo fatto poi facciamo vedere anche questa serie di modifiche che abbiamo fatto un attimo, solo che è sparito.
Era qui aperta.
L'immagine.
Ok, faccio vedere da qui.
Perfetto.
Eccolo qua.
Adesso cos'è tutto questo bordello tra l'altro se vedete il nome Leanne Kenneth, come si chiamava la nostra agenzia Tempo fa, eh? C' è un casino di robe.
Allora cosa abbiamo fatto per ottimizzare questo check-out tra l'altro è stato di pari passo il cambiamento di questo check-out l'abbiamo.
Fatto anche altri cambiamenti a livello di piattaforma.
Abbiamo ristrutturato il sito, ma le modifiche più importanti che abbiamo fatto a livello di checkout.
Ora, quello che vediamo qui sono tutti i campi dinamici che siamo andati.
È appunto dinamicamente a cambiare sulla base di quello che gli utenti avevano aggiunto al carrello e anche in base allo storico degli utenti.
Quindi in base allo storico dei clienti che print Ovvero abbiamo detto che in questo business ci sono utenti che si auto pubblica, quindi diventano degli scrittori, scrivono un libro e sull'auto pubblica publishing.
Ok, quello che aveva intestato, dato che l'autore prima di arrivare al check out.
Quindi il il cliente inserisce anche l'anteprima visiva della sua opera.
Abbiamo fatto si' che dinamicamente anche qui, Come diceva Tom prima il processo trasformazione male quindi non funzionale, di far vedere a questa persona già l'opera completata quindi con il suo nome é con la sua immagine di copertina del suo libro, quindi per già mostrarli a livello di processo la trasformazione finale, quindi quello che avviene dopo diventi scrittore.
Ok? Dopodiché la social puff questa qui cambiava sulla base perché io comprenda diversi servizi a diversi target sulla base della tipologia di utente che era all'interno del check out.
Quindi questa cosa qui vedi in base al target proprio andava a cambiare dinamicamente, poi un'altra cosa anche qui le garanzie cambiavano sulla base del target.
Dopodiché le recensioni all'interno del check out eccole qui che vediamo anche queste qui cambiavano dinamicamente sulla base dei prodotti e dei servizi aggiunti al carrello dell'utente quindi per avere una riprova sociale molto più forte rispetto delle recensioni generiche.
Ok quidem anche le domande frequenti cambiavano sulla base di questo.
Poi qui abbiamo fatto altri altri esperimenti qui se vedete il codice sconto messo così in realtà poi l'abbiamo sistemato l'abbiamo fatta come vi abbiamo detto prima e questa era una bozza e non è risultato finale, ma comunque sulla base di questo test.
Ora ripeto non è questo il check-out.
Abbiamo attivo e ci sono anche altre cose che abbiamo fatto all'interno di questo check-out.
Ritorniamo alle slide.
Ecco qui abbiamo avuto un incremento dal l'uno punto dodici per cento, altre punto trentun per cento di conversion rate.
E tra l'altro con i check-out che abbiamo testato successivamente ad oggi ci attestiamo attorno a una convention del quattro quattro virgola cinque percento.
Ok, poi andiamo avanti ed eccoci qua.
Quindi vi vi ringraziamo.
Spero che questo che abbiamo condiviso oggi insieme a voi è stato di vi potrà tornare utile per le vostre sperimentazioni.
Ripeto tutta la documentazione che vi abbiamo fatto vedere, poi ve la condivideremo direttamente.
Fran Groff eh? Insomma, le cose che utilizziamo giornalmente le varie procedure adesso direi che possiamo lasciare spazio alle alle domande, se volete.
Potete aggiungere anche qui su su LinkedIn.
E se volete rimanere per chi è rimasto fino alle dieci di sera ad ascoltarci che lo vediamo qui, direi che direi che possiamo rispondere alle domande che ci lasciano fatto.
Ecco qua lo ra Marco.
Consigliate di inserire i vari snipe t' dei tool di analytics nel sito Singolarmente o inserire GTM.
Puoi collegare i software lee è questo? Ehm una domanda tecnica che è meglio chiedere a un una persona che si occupa di tracciamento.
Questo dipende ovviamente adesso è golden manager, anche tutto l'aspetto di server side.
Quindi io posso mandare un diciamo un input a golden manager é lui il lato server lo gestisce, per esempio.
Lo manda sia facebook google quindi questa domanda qui comunque abbiamo caso a caso ci sono alcuni progetti dove la gestiamo in un modo in altri progetti dove la gestiamo in un altro comune.
Il nostro referente di supporto è gabry rapino.
Gabriele rapino Ho fatto anche dei workshop, è un corso all'interno di lerner per cui li sicuramente vedrai molto più del tecnico del tecnico.
E questa donna che hai fatto? Luca holbrook carissimo, cosa ne pensate della dismissione di google Optimism? State già utilizzando altri strumenti alternativi? Come sapete, a breve, verso settembre google di smetterà ufficialmente insieme a tanti altri tool che fa da anni i google optimize.
Attualmente stiamo continuando a utilizzare google optimize, a detta di google lo andrà andranno a implementare questo strumento, magari rivisitato all'interno di g a quattro.
Per il momento stiamo utilizzando questo, ma abbiamo utilizzato anche da li' ottimismo per altri progetti.
Quindi, stando a quello che dice Google, se il tool che utilizzare Google funzionerà a dovere come optimize continuerà ad utilizzare quello.
Altrimenti utilizzeremo io comunque.
Esatto, è Woodley optimization tool ottimi loro sono verticale sulle b testing, però magari in tanti casi possono non essere adatti perché hanno dei costi comunque molto molto alti in questi casi.
Adesso noi ci stiamo muovendo per fare dei lievi test direttamente col codice contacts manager, quindi con degli degli script e fare dei nuovi test direttamente con te contacts manager.
Questo ovviamente facendo per esempio dei test di rendere o di modifica del css codice e non con come optimizer che magari avevi l'editor direttamente.
All'interno quindi su questa direzione e testeremo adesso anche delle app di shopping finché sono nate e si sono confermate negli ultimi mesi ancora non le abbiamo utilizzato.
Utilizziamo optimism vari, anche li', quindi ci stiamo muovendo in diverse direzioni, ma diciamo che la soluzione definitiva ancora non c' è poi utilizzate su qualche cliente lending specifiche a seconda dell'angolo a seconda dell'angolo comunicativo.
Riccardo qui se si notate molta differenza e pensate pensate valga la pena anche per il commercio con poco traffico qui c' è da prendere in considerazione.
Intanto cosa intendi per poco traffico? Quindi se il tuo ecommerce specifico è che di che quantità di traffico stiamo parlando? Il secondo aspetto l'angolo comunicativo è molto importante.
Lo testiamo ad esempio quello che abbiamo visto prima su bjornberg all'interno del della homepage.
Abbiamo comunque testato non solo tramite le ex il la proposta di valore, ma l'abbiamo testata anche direttamente all'interno della homepage per vedere se effettivamente portava poi x risultati se hai un e-commerce comunque con poco traffico lavora tanto sul messaggio dei sul messaggio del tuo business più che altro vedi la sperimentazione di testing come un e e i dati che ti danno i vari tool come un è come dire una linea guida, ma non focalizzarti troppo sulle metriche che e i dati che vedi.
Dimmi se ti ho risposto se non ti ho risposto per favorire, riformulo la domanda così che nel caso di lending specifiche si si creano principalmente in fase di scaling.
Quando andiamo a testare diversi angoli abbiamo validato diversi angoli e vogliamo creare un fan del solamente su un angolo.
Ok quindi il discorso del po il traffico poi si annulla perché in fase di scouting di per sé abbiamo più budget, abbiamo più traffico, quindi testiamo molti angoli differenti.
Quindi investiamo su landing specifico.
Ok? Invece se hai poco traffico hai poco budget.
Quello che ti consiglio è validare la tua proposta di valore, validare tutto il percorso d'acquisto che abbiamo visto, validare la fase di fiducia, la fase di riprova sociale e così via.
Quindi lavora piu sulla homepage, sul percorso d'acquisto interno.
E poi abbiamo Nico.
Cosa usate per i test multivariata? Test test? Avete già testato alternativa? Optimize e spesso succede che non abbiamo una quantità di traffico sufficiente per andare a fare dei test multi varianti perché proprio banalmente non hai una giusta quantità di utenti per poterci andare a fare il test durerebbe troppo e quindi anche lì si vanno a scadere.
Cucchi dell'utente Quindi non hai poi dei dati statisticamente validi come Tulsi, come dicevamo prima, mentre è stato bello e ottimismo Federico grazie, grazie infinite, eh? Qualche dritta per i complici di vino? Qui ci vorrebbe il nostro grande manager Marco e che sta gestendo il progetto sul settore del vino.
È un settore su cui abbiamo lavorato poco ma che conosciamo per vie traverse e sappiamo che principalmente ci sono dei player come tannico, vino, appunto, i tipi che fanno diciamo da padroni del settore, soprattutto lavorando spesso magari con delle marginalità medio-basse del trenta percento.
Ok, quindi scusi il consiglio principale che ti vuole dare la diversificazione, la proposta di valore.
Ok, quindi devi differenziarci dal tannico, dal vino punto it di turno, perché loro effettivamente sono leader del settore e andare a fare concorrenza a loro come rivenditori di vini con i loro prezzi e tutto è quasi una battaglia al massacro.
Ok, quindi ti consiglio di differenziarsi sin da subito e poi ovviamente sei delle etichette diverse rispetto ai tuoi competitors.
Poi è un altro discorso.
Se invece sei in un grande mercato e vendi praticamente gli stessi libri che vendono i tuoi i tuoi competitors, qui puoi utilizzare sicuramente già lo conoscerai.
Abbiamo seguito un progetto che si chiama Edwina.
In passato è appunto vende vini e commerciale di Wynn e ci sono dei motori esterni di ricerca, come ad esempio windsurf, dove puoi posizionare tutti i tuoi prodotti, Miss, e già non sta utilizzando.
Quello lì è un ottimo canale di canale di vendita.
Ok, poi vediamo se abbiamo altre domande.
Federico.
Grazie.
Fantastico.
Abbiamo appena preso un cliente produttore un'azienda familiare Sicilia con il tipo di bottiglie e dobbiamo rinunciare.
Beli principalmente i consigli sono collezioni andato Federico Quindi diversificazione un video che ho venduto esclusivamente sul loro sito.
Visto? Effettivamente se questo vino ha consapevolezza, perché qui devi capire effettivamente quanto sono consapevoli, per esempio, quattro tipi di bottiglie.
Ok, ma questo questa questa produzione questo vino è conosciuto Questo tipo di viene conosciuto? Se si, chi altro lo vende e come lo vende? Come lo comunica? Che prezzo! Quindi devi formulare un'offerta che sia valida.
Devi capire anche che effettivamente, se è troppo di nicchia, rischi di non avere poca audience anche per strutturare un e-commerce medio.
Ok, quindi non è in commercio.
Magari vende due o tre prodotti al giorno, ma ne vende venti trenta.
Ok, quindi dipende semplicemente da prodotto formulazione dell'offerta settore.
A proposito di differenziare la tua offerta potresti, ad esempio, è vendere qualcosa in bundle rispetto ai tuoi competitors.
Magari loro non fanno sesso.
Non so esattamente cosa vendono lo specifico, questo tuo questo tuo partner, questo tuo cliente pero' differenza ovviamente l'offerta aggiungici del valore, aggiungere qualcos'altro potrebbe essere un set di Come si chiamano? Tom Il decanter È quello che abbiamo visto che canterà il decanter.
Ok, quindi potresti farlo in questo modo qui? Federico, grazie mille a te per per la domanda.
Vediamo se avete anche altre domande in caso.
Poi se appunto ci aggiungete su LinkedIn anche lì potete farci qualsiasi tipo di domanda se ve ne vengono in mente nei prossimi giorni.
Quindi ottimo.
Ok, vai.
Quanto margine aver deve avere il prodotto della vostra esperienza? Beh, non c' è una risposta non c'.
È una risposta definitiva semplicemente perché settori diversi a una marginalità diverse.
Per esempio il settore del food lavori con marginalità più basse e settore fashion e marginalità, che sono quello meno il sessanta settanta per cento in piu' Ok rispetto al fumo, quindi lavori con marginalità diverse e per scalare le ragazze quanto margine di avere il prodotto della vostra esperienza.
Non c' è una risposta giusta.
Dipende anche dai costi fissi che hai dei costi variabili dal feedback dei clienti, dal flusso di cassa.
Perché, banalmente, tu puoi anche scalare le ragazze a essere in perdita nel primo mese, ma a guadagnarci nel secondo abbiamo adesso diversi casi in cui andiamo a fare skydiving d-generation.
Quindi andiamo a scalare il numero di Leeds che entrano all'interno del dell'e-commerce, perché è un percorso d'acquisto che dura almeno tre mesi e noi sappiamo che i ventimila euro che spendiamo a gennaio ci rientreranno ad aprile.
Okay, questo lo puoi fare.
Sei dei soldi in banca.
Se non hai soldi in banca, questo non lo puoi fare, quindi dipende sempre dal caso.
Poi, piccola parentesi, non collaboriamo con progetti che non hanno una proposta di valore o che comunque si differenziano rispetti ai loro competitors, perché gli semplicemente vanno a fare la battaglia dei prezzi e alla lunga è un gioco che c'è che non funziona.
Esatto.
Che abbiamo delle altre domande a rete.
Ok, fateci vedere.
Non riusciamo a vedere quanti quanti siete live.
Quindi lasciateci anche un commento giusto per capire quante persone ci sono, che se appunto avete altre domande poi possiamo rispondere altrimenti nei prossimi giorni tranquillamente fatto a dire che Che vuoi dire? Che siamo rimasti solo noi, Tom Quindi, eh, sono le dieci.
Grazie, ragazzi Super.
Quindi, ragazzi, se volete seguirci, noi giornalmente pubblichiamo contenuti qui idee è anche diciamo complementare.
Quanto abbiamo visto è potete seguirci su LinkedIn.
Abbiamo anche una newsletter settimanale che si chiama riflettere.
Ogni settimana pubblichiamo una guida avanzata tecnica, ma vi consiglio di iscrivervi.
La trovate sul nostro sito che è horizons dot com doc.
Comunque, andando direttamente su i nostri profili linkedin riuscite a risalire a tutti, quindi spero che la l'hai lui sia piaciuta.
Vedo qua tanti commenti.
Grazie Marco gentilissimo, è stato davvero un piacere, eh ragazzi? Per qualsiasi cosa scriveteci, vi mandiamo un grande abbraccio.
Grazie ancora, Lerner per per appunto averci dato questa possibilità e ci vediamo presto, grazie.
Piccolo preambolo
1) sono utente fin dal suo lancio
2) quest’anno ho speso oltre 3000 ore sulla piattaforma con oltre 13 corsi
3) Pago di tasca mia l’abbonamento e non ho conflitto d’interessi
Esperienza
Quando Learnn è stato lnaciato ho deciso di abbonarmi perchè ho visto nella piattaforma una possibilità di affrontare argomenti di cui sono carente.
Mi occupo di IT ma non sono così miope da non capire che il digital marketing va conosciuto passando per chi lo pratica.
Ho avuto e avrò anche abbonamenti? Si
Perchè allora dici di iscriversi a questo servizio? Perchè a prescindere di quale servizio specialistico a cui ti abbonerari questa è la base. La base per tutti gli argomenti del digital Marketing oggi e in futuro visto che ogni settinaman escono corsi nuovi e vengono aggiornati, ampliati, approfonditi gli esistenti con gli stessie con nuovi docenti.
I docenti poi sono professionisti e hanno reale esperienza rendendo estremamente pratico applicare i concetti.
Ho una iniziativa nel non-profit e per riuscire, nel tempo libero, a non fare danni e a crescere mi serviva portermi aggiornare e capire come funzionano alcune parti del digital marketing con Learnn ci riesco, mi diverto e sopratutto posso delegare perchè ho capito come funziona quell’ambito.
Avere questo allo stesso prezzo di un abbonamento di streaming permette di ampliare la conoscenza in un ambito in cui troppi parlano senza padronanza.
Prendiamo come società Learnn perchè volevamo avere più il controllo della situazione su ciò che succedeva nel nostro dietro le quinte. Ci sembrava che il nostro venditore non fosse sul pezzo, dormisse sugli allori e non studiasse nuove strategie.
Dopo 1 settimana abbiamo eliminato il nostro “venditore”, ne abbiamo trovati altri validi nel sito con i quali collaboriamo, abbiamo acquisito competenze e abbiamo grazie alla competenza, un sacco di consapevolezza in più, dato che adesso lavoriamo solo online.
Uno degli investimenti migliori mai fatti, insieme ai 50k risparmiati (che non era un problema spendere, volevamo “solo” il lavoro fatto bene)
Learnn è la soluzione olistica alla formazione di imprenditori e professionisti. Professionalmente, essendo un Growth & Innovation Advisor, utilizzo la piattaforma per ampliare la vision e per rimanere sul pezzo grazie a imprenditori e professionisti di altissimo livello presenti al suo interno, che offrono il loro contributo in maniera a dir poco magistrale.
L’abbonamento Learnn permette di avere a disposizione un tool di formazione continua, sempre aggiornato su temi e trend professionali.
Uso Learnn per tenermi costantemente aggiornato sul mondo del digital marketing e per approfondire tutti quelli aspetti dove non sono verificale (sono dei specialist) e lo reputo molto utile per un infarinatura.
Piattaforma estremamente professionale e professionalizzante. Corsi di qualità, docenti anche di più e le risorse a disposizione sono veramente tante. Chiunque può formarsi qui, da chi parte da zero a chi ha già esperienza. La flessibilità nel seguire le lezioni è totale: ci sono lezioni fast per chi ha due minuti al giorno e corsi più strutturati per quando si ha più tempo. C’è anche una parte community da non sottovalutare: grazie alla rete di possibili contatti che hanno creato, io ho trovato lavoro come Digital Marketer!
Ho scoperto Learnn tramite una sponsorizzata IG! Mi si è aperto un mondo! Trovo tutti i corsi molto utili ed interessanti, complimenti a Luca ed a tutto il team Learnn
Learnn e’ tutto ciò che un imprenditore ha bisogno per formarsi ed avere una base solida nel mondo del digital marketing ma anche in tanti altri aspetti.
E soprattutto avere le consulenze 1to1 a pagamento sono un valore aggiunto incredibile non e’ il solito corsetto pre-registrato che poi ti abbandona a te stesso qui puoi confrontarti e secondo me e’ una cosa unica.
Learnn mi ha permesso di approfondire temi che stavo studiando all’università e mi ha fatto scoprire altri corsi che mi sono serviti molto all’inizio del mio percorso da freelance.
Ad oggi ho l’abbonamento annuale perché trovo sempre qualcosa di nuovo e interessante da approfondire.
Consiglio Learnn perché copre una vasta gamma di argomenti e permette di passare da tematiche di Growth alla User Experience passando per il GDPR e la psicologia.
Davvero molto interessante e sempre in espansione.
Ultimamente sono state inserite anche nuove funzionalità che la rendono una piattaforma veramente completa e super utile.
Grazie alla community si possono scambiare opinioni con altre persone che stanno studiando e poi ci sono gli esperti che hanno messo a disposizione anche degli slot a prezzi ragionevoli.
Ultimo ma non meno importante il prezzo che è veramente affrontabile anche per gli studenti universitari.
Luca e tutta la sua squadra hanno davvero fatto un ottimo lavoro, grazie.
Scoprire Learnn è stato un salto di qualità per la mia formazione personale. Con l’autorizzazione dell’azienda, ascolto corsi anche mentre lavoro: con una cuffietta sempre in ascolto e uno dei tre schermi esclusivamente dedicato.
Ritengo che Learnn sia una piattaforma che abbia una mission reale e vera. Si percepisce semplicemente dal prezzo super accessibile e dalla qualità elevata di quasi tutti i corsi.
Avendo completato più di 80 ore posso dire veramente grazie a tutto il team di Learnn che mi ha svoltato la formazione e svoltato a livello pratico il mio lavoro!
Il titolo della recensione sarebbe il Netflix della formazione ma sarebbe troppo da clickbait, però è quello che penso. Buon lavoro!
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Vogliamo digitalizzare l’Italia, una persona alla volta.
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Si, le nostre certificazioni vengono rilasciate al completamento dell’80% di ogni corso dopo il superamento di un quiz di 10 domande.
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