Lezione dal corso Come superare la sindrome dell'impostore
Mi confermate Ciao a tutti e benvenuti a questa sessione sulla sindrome Dell'impostore.
Visto che é martedi' sera alle nove prima di iniziare con i contenuti, sono curiosa di sapere come vi sentite e qual è il vostro livello di energia da uno a dieci.
Quindi mi scrivete un numero da uno a dieci proprio per capire qual è l'energia che avete in questo momento per sapere se dobbiamo appunto dare i contenuti piano piano oppure vi piace una bella carica di energia per superare questa sindrome dell'impostore, quindi aspetto i vostri valori, i vostri numeri come state? Stasera ho preparato per voi tantissimi consigli su come superare la sindrome dell'impostore e spero che tantissimi di questi consigli possiate applicarli già da subito perché ho anche inserito.
Spero che Lorne mi passi tutte le slide tantissimi video con dei consigli pratici e di esercizi che potete sfruttare, quindi spero che questa live sia davvero di aiuto e benissimo! Otto sette sei Siete belli carichi anche se sono le nove di sera con Sonata dieci Claudio otto Nadja quattro Cercheremo di utilizzare un ritmo che va bene per tutti e non vi preoccupate adesso inizierò con le slides proprio per farvi vedere un po' gli argomenti di cui parliamo stasera e anche per presentarmi.
Quanti di voi mi conoscono? Scrivete, si é gia'.
Sapete chi sono? Mi avete visto qualche parte sui social media? E no, la prima volta che appunto partecipate a un mio training.
Allora stasera di che cosa parliamo? Di sindrome dell'impostore.
Quindi la sindrome dell'impostore è uno degli argomenti.
Ne parlavamo prima con Benedetta, che sono davvero molto popolari.
Magari siete incappati in qualche posto su LinkedIn oppure su Instagram, dove parlano di questa sindrome dell'impostore però molto poco e spesso si parla di come superarla.
E quindi spero davvero questa sera di darvi dei contenuti validi per aiutarvi a capire meglio che cos'è e anche a superarla.
Quindi, ovviamente la prima domanda che sono curiosa di sapere è quanti di voi conoscono il concetto della sindrome dell'impostore? Anche qui vi potete commentare Semplice si o no, proprio per capire quanto è importante raccontarvi che cos'è oppure focalizzarci di piu' su invece quali sono le tecniche per superarla, quindi che già conoscete? No, invece é un concetto completamente nuovo.
Ma magari se siete qui già un pochino conoscete questo concetto.
Mentre aspetto le vostre risposte mi inizio a presentare io sì, ne ho sentito parlare, ma realmente non benissimo, Pila Yam e inizieremo a raccontarti un pochino più nel dettaglio che cos'è anche all'interno di questa presentazione.
Prima di tutto mi presento chi sono e perché sono qui stasera a raccontarvi della sindrome dell'impostore.
Io sono una life e business coach, ma come molti di voi qui, magari oggi sono mi ritengo una persona molti potenziale, perché molti potenziale da sempre sono appassionata su come possiamo manifestare e raggiungere i nostri obiettivi.
E per raggiungere i nostri obiettivi abbiamo bisogno di riuscire a far lavorare nel migliore dei modi il nostro corpo, la nostra mente e la nostra anima.
Quindi stasera parleremo della nostra mente, perché quando vogliamo raggiungere qualcosa ll ottanta per cento è il nostro budget.
É la nostra capacità mentale, però, visto che appunto su LinkedIn hanno anche citato che ho fondato un'azienda, che invece fa integratori, si chiamava life e produce integratori per la longevità, per migliorare al massimo le nostre performance fisiche.
E poi sono appassionata anche di tutto quello che il mondo spirituale, quindi davvero in tutto cio' che faccio.
Benché mi considero una persona multi potenziale, c'è sempre un fil Rouge, e cioè quello di riuscire ad ottenere il massimo da la nostra vita per raggiungere i nostri obiettivi.
E prima di iniziare soltanto per conoscerci.
Quanti di voi si considerano molti potenziali persone con interessi diversi e compassione diverse? Perché in realtà anche questo lo vedremo dopo? È connesso in qualche modo alla sindrome dell'impostore? Quindi tutti multi potenziali presenti possono dire sì nella chat, Tutti coloro che invece hanno una passione.
Un obiettivo molto chiaro, no? E poi vi spiegherò e vi racconterò il perché.
Tutto questo è connesso appunto con la sindrome Dell'impostore, perché è molto interessante.
Quindi troppo, No.
Ecco, vedi? Non è l'unica.
Andiamo a vedere cosa vedremo stasera parleremo di che cos'è la sindrome dell'impostore.
Come si manifesta chi ne soffre? A quale tipologia apparteniamo? Strategie utili per affrontarla.
E poi alla fine ci sarà uno spazio per tutte le vostre domande.
Quindi anche qui abbiamo un fifty-fifty cinquanta percento multi potenziale.
Il cinquanta percento? No.
Vede, il mondo è bello perché è vario.
Allora iniziamo con la sindrome Dell'impostore.
Perché parliamo questa sera su questa piattaforma della sindrome Dell'impostore? Perché questa è fondamentale.
Prima di tutto, di per capire se ne soffriamo come superarla per chi lavora in proprio, perché per chi lavora in proprio? Perché tantissimi di noi io sono la prima a lavorare in proprio.
Hanno dovuto superare la sindrome dell'impostore perché avevano paura a poter vendere un proprio servizio.
Avevano paura a dare un prezzo al proprio servizio.
Avevano paura di non essere bravi abbastanza per vendere quel servizio.
Ma non è soltanto per chi lavora in proprio.
È fondamentale per chi vuole crescere nella propria azienda, crescere nella propria azienda perché vuole riuscire ad avere un salario migliore.
Vuole negoziare il proprio salario, vuole riuscire a salire nella propria azienda e molto spesso.
E vedremo anche il perché.
Si fa fatica a dire io sono bravo o io sono brava, voglio guadagnare di più.
E terzo mi scrivo mi confermate che il video si vede a loro hanno già chiesto terzo chi ha un team e vuole supportare il proprio team.
Perché la verità è appunto io, un team di oltre trenta persone.
E vi posso dire che in questo tema è fondamentale capire chi soffre della sindrome dell'impostore e come poter aiutarli e supportarli per far sì che queste persone e tutto il team insieme possa diventare piu' efficace, quindi, per capire anche meglio in quale categoria fate parte, sono curiosa di sapere mi scrivete una per chi lavora in proprio.
Due per chi lavora in azienda e vuole crescere la propria azienda è tre per chi ha un team ed è anche qui per capire come poter migliorare il proprio team e l'efficacia del lavoro del proprio team.
Quindi se vi iscrivete in chat una, due o tre, riesco anche a capire dove focalizzarmi meglio con gli esercizi e con gli esempi, per riuscire appunto ad esservi piu' di supporto.
Perché ovviamente il mio obiettivo stasera poi mi scriverete anche in privato, magari sul link video su Instagram.
Se queste tecniche mi sono stati utili perché devo essere sincera, hanno davvero aiutato me e tantissime delle persone che seguo, quindi sono sicura che possono aiutare anche voi.
Quindi uno due Ok, perfetto, abbiamo un bel mix anche qui.
Uno perfetto che cosa è e vuole raccontarmi che cosa è che cos'è la sindrome dell'impostore.
Il nome già ci svela un pochino di che cosa trattiamo stasera e cioè appunto di questa sensazione del sentirci degli impostori.
La cosa interessante perché qui c' è una donna.
E qui C' è un uomo.
Leggevo proprio qualche giorno fa una una ricerca fatta da Kpmg in America e in realtà vi sorprenderanno questi numeri.
Ma noi donne non so quante donne, però vedo tante tante donne qui presenti.
Allora la ricerca di Kpmg dimostra che oltre il novantacinque percento, quindi ragazze, quasi tutte delle executive, quindi le donne che hanno raggiunto livelli molto alti all'interno delle aziende in America soffre o ha sofferto della sindrome dell'impostore? Però molto spesso si pensa che i problemi di auto stima siano soltanto legati al mondo femminile, ma un'altra ricerca che appunto ho letto parla invece che quasi ottanta per cento degli uomini nelle varie classi, nelle varie posizioni che ricoprono soffre della sindrome dell'impostore.
Questo che cosa ci dice? Sostanzialmente sono numeri molto molto alti e ci racconta appunto che ci sono tantissime persone che soffrono della della della sindrome dell'impostore.
Ma che cosa vuol dire? Prima di tutto soffrire della sindrome dell'impostore vuol dire non riuscire a interiorizzare i propri successi professionali e personali.
Quindi interiorizzare che cosa vuol dire? Che non riesco a riconoscerli come frutto delle mie capacità, ma penso che siano frutto di fortuna, di duro lavoro, ma non perché io sia stata capace e perché questo è interessante, Perché stasera andremo proprio a capire come noi possiamo interiorizzare lì.
Ed è fondamentale che riusciamo anche a capire che sette persone su dieci soffrono.
Quindi molto spesso noi pensiamo di essere gli unici.
Oddio, gli altri magari capiranno che io sono un impostore e noi parlavamo appunto, prima dell'inizio di questa sessione.
Sono molto di più le persone che ne soffrono, di quelle che non ne soffrono.
No, ho sofferto anche io nella mia vita.
Però grazie a questi strumenti che condividiamo stasera, ho trovato anche il modo di riuscire a gestirla.
Perché non va mai via come tantissime delle dei nostri blocchi.
Molto spesso non è che se ne vanno, ma impariamo a gestirli, perché questo è importante.
Perché iniziate a vedere questi numeri ci danno una nuova consapevolezza.
Quanti di voi non si aspettavano un numero così alto? Scrivetemi.
Sì, se non lo aspettavate, no.
E invece ve lo aspettavate? Se si, io già lo sapevo che tutti ne soffrono, perché quello che vogliamo fare stasera è davvero quello di portare consapevolezza, consapevolezza su che cos'è la sindrome dell'impostore E qual è la realtà dei fatti? Quanti e quali tipo di persone ne soffrono? Perché rimarrete proprio wow dal vedere alcune delle persone che hanno proprio parlato della sindrome dell'impostore.
Secondo quindi capire che non siamo gli unici è terzo trovare gli strumenti per gestirla.
Quanti di voi vedi perché all'inizio moltissimo del lavoro che si fa anche nel coaching proprio iniziare a contestualizzare determinate situazioni? Perché molto spesso quando noi siamo immersi in quella vocina che è nella nostra mente, noi pensiamo sempre di essere gli unici a sono l'unico, a sentirvi così sono l'unico che non pensa mai di fare abbastanza.
E invece voi siete i giudici, siete parte della maggioranza, soprattutto noi.
Noi che siamo qui alle nove di sera, un martedì che amiamo migliorarci, amiamo dare il massimo.
Beh, noi ne soffriremo sempre più degli altri, proprio perché ogni giorno facciamo i conti con questa curiosità che ci spinge ad essere migliori.
E questa curiosità è anche parte della sindrome dell'impostore.
Adesso vi racconto tutto, quindi partiamo con chi ne soffre, perché magari questi nomi potrebbero sembrare appunto incredibili.
Michelle Obama è proprio appunto Benedetta ci scrive che domani le slide saranno al saranno disponibili su chi, allora pro e nelle slide troverete i link alle varie interviste.
Molto di queste sono in inglese, dove proprio parlano della loro sindrome dell'impostore.
Michelle Obama è stata una come molti di voi conosceranno magari la storia.
Lei ha incontrato Obama quando era una dell'executive in una in una società, appunto gli avvocati in una low form.
Era una delle prime donne di colore ad aver raggiunto un determinato successo, quindi è ovvio che anche lei lo racconta.
Per tantissimo tempo ha fatto i conti con questo non sentirsi mai abbastanza.
Thom Ogni volta che inizia un nuovo film, visto che ovviamente esce dalla sua zona di comfort, non pensa mai di essere abbastanza.
È l'ultima, è Chiara Ferragni.
Quanti di voi a Sanremo sono rimasti così increduli, Anche affascinati dal fatto che prima di salire sul palco, anche lei per anni ha rifiutato questo tipo di posizione? Perché non pensava di essere abbastanza o di essere fatta per il grande schermo? Proprio perché molto spesso noi vediamo queste persone e viste da fuori, ci danno la sensazione del a loro ce l'hanno fatta, Loro sì che sanno gestire le situazioni, ma spesso no.
Hanno imparato le tecniche per gestirle, ma hanno ancora la sindrome dell'impostore Quindi andiamo a vedere perché queste persone hanno questo in comune.
Proprio perché molto spesso quello che noi pensiamo di essere è molto diverso da quello che gli altri pensano di essere.
E anche qui voglio sapere la vostra opinione.
Quanti sono così nominati? Oppure vengono citati come le persone di successo, oppure brave, perché riescono a fare qualcosa, ma non riescono a sentire dentro di loro.
Quelle stesse parole non riescono a dirsi.
Ma sono stato bravo o sono stata brava? Gli altri riconoscono dei meriti che noi troppo spesso non riusciamo a vederci.
Vi succede così che gli altri dicono Ma brava.
Brava.
A me lo dicono tantissimo.
Brava.
Tu sei coraggiosissima.
Brava.
Sei riuscito a cambiare lavoro.
Brava, Sei riuscito a creare la tua azienda brava che riesce a sostenere gli investitori e io ogni giorno più dico brava, Io? Ma no, no.
Sono cose che magari considero oggi naturali.
Quanti di voi non riescono a vedersi? Questo questa bravura che gli altri riescono a vedere? Perché questo è fondamentale.
E dopo vi dirò anche perché.
Quindi scrivetemi, se riuscite, se non riuscite a vedere la bravura che altri riescono a dirvi.
É proprio per dirvi perché quanto è comune questa sindrome dell'impostore lei, Lady Gaga, che per me è proprio insieme a Rihanna, uno dei delle manifestazioni di autostima e credere in se stessi.
In realtà pochissimo tempo fa ha detto a volte mi sento ancora come una ragazzina sfigata al liceo e devo solo tirarmi su e dirmi che sono una superstar ogni mattina, in modo da poter affrontare la giornata ed essere per i miei fan quello che hanno bisogno che io sia.
Ragazzi, questo lo vedremo dopo, perché il svegliarmi la mattina e tirarmi su è proprio una delle tecniche che andremo a vedere.
Però per dirvi quanto tutto questo è molto profondo all'interno di alcuni di noi andiamo a vedere chi soffre di questa sindrome dell'impostore.
Allora, se ti è capitato di pensare cosa sto facendo non sono competente, sono un imbroglione.
Prima o poi lo scopriranno tutti, potresti essere tu.
Ma non vi preoccupate perché ci ho messo un piccolo test per capirlo.
Questo test non l'ho creato io, ma l'ha creato Valerie Young, la quale è la cofondatrice proprio Dell'istituto Dell'impostore Si Roma Lei è una delle leader internazionali che parla di impostore, sindrome ed è interessante perché non è una psicologa, ma è nata proprio come business coach.
Quindi lei ha come obiettivo principale quello di aiutare le varie aziende.
Ha lavorato per google, per nata, per freezer a migliorare l'efficacia dei team.
Perché è fondamentale, proprio perché quando noi lavoriamo sul nostro mindset riusciamo ad ottenere di più anche a livello aziendale, anche a livello lavorativo.
E ed è per questo che ovviamente abbiamo insieme al team di lorne, pensato proprio per voi a questa live, proprio perché superando la sindrome dell'impostore possiamo raggiungere nei nostri obiettivi lavorativi molto di più.
Ve lo garantisco perché l'ho visto su di me e Valerie ha individuato cinque tipi di impostori.
Stasera vi voglio proprio raccontare quali sono questi cinque tipi di impostori, ma prima di capire quali sono, capiamo se ne soffriamo oppure no.
E quindi ho creato per voi un piccolo test preso proprio da questo libro che si chiama vale più di quello che pensi.
Facciamo un po' di domande.
Sono curiosa di sapere che cosa ne pensate.
Hai la sensazione di non meritare i tuoi successi.
Hai mai paura che gli altri scoprono che segretamente non sei degno di quel successo? Non sei degno di quella promozione non sei degno di quel lavoro di quel prezzo che magari, appunto ai come il tuo servizio dopo un successo che hai ottenuto, lo liquidi come semplice fortuna o tempismo quarto, pensi di aver ingannato gli altri facendogli credere che è più successo di quanto ne hai in realtà.
Quindi, se rispondete si' ad almeno due di queste domande, potresti appunto avere la sindrome dell'impostore.
Quindi prima di continuare a raccontarvi come superarla, sono curiosa di sapere quanti di voi potete scrivere Io hanno risposto ad almeno due di queste risposte con un bel sì.
Ditemi perché abbiamo risposto con un bel sì, sicuramente.
Ma che succede se le ho prese tutte? Pila ja'mie, sei nel posto giusto, Si' Raffaele, anche tu sei nel posto giusto.
Andremo a vedere Beh, sono felice anche Arianna Perfetto.
Il che vuol dire prima di tutto e di aver riconosciuto qual è la nostra sindrome.
Secondo, che c' è un modo per superarla.
Terzo, che ci sono tantissime persone che come noi, appunto sette su dieci, sette su dieci.
Christian ha risposto due e due ok, però mi fa piacere sapere che siamo tutti al posto giusto e che stasera potete appunto prendere dei buoni consigli.
Prima di tutto dobbiamo capire quale tipo di impostore sei perché esistono vari tipi di impostore.
Cinque.
Adesso analizziamo i cinque e poi vi dico le tecniche giuste per ognuno.
Il primo il perfezionista.
Poi ovvio, voglio sapere quali siete il perfezionista.
Avrei dovuto farlo meglio.
Gli errori sono inaccettabili.
Secondo, tipo il genio naturale.
Se fossi davvero intelligente lo avrei fatto senza sforzo.
Terzo mi viene da ridere perché mi vengono in mente i momenti in cui ho avuto questi pensieri l'individualità.
Gli unici risultati che contano sono quelli che raggiungo da solo.
Quarto l'esperto se fossi davvero intelligente saprei tutto quello che c' è da sapere.
E poi il supereroe se fossi stato davvero competente sarei in grado di fare tutto.
Quindi andiamo a vedere ognuno che cosa vuol dire.
Perché poi voglio sapere in quale di queste entrate il perfezionista di questi ne ho incontrati tantissimi, esige la perfezione in ogni area della sua vita.
Noti sempre cosa non va invece del duro lavoro.
Non provi nuove esperienze se non pensi di farle alla perfezione e io lavoro.
Tantissimi anche, appunto, imprenditori, i quali sono proprio il perfezionista nel senso non riescono a provare delle nuove tecniche a lanciare un nuovo programma, almeno che questo programma non si è fatto alla perfezione.
Il concetto americano del Danish Better than Perfect, quindi, fatto è meglio del perfetto, non gli riesce ad entrare assolutamente in testa ogni volta che fanno qualcosa e lo portano appunto a termine, notano sempre l'unico piccolo errore che in realtà non fa alcuna differenza sul risultato che hanno portato a casa.
Quindi, e sono anche le persone che vedete danno il cento per cento in ogni area, sono ossessionate dal mangiare aspetto fisico, devono essere perfette in tutti quanti di voi si trovano nel perfezionista, mi scriveranno dopo perfezionista.
Sono curiosa seconda il genio naturale.
Vogliono sempre acquisire nuove abilità con poco sforzo e ogni volta sono convinti che appunto le persone competenti debbano gestire qualsiasi difficoltà, altrimenti sono appunto dei truffatori.
Se qualcosa non gli viene facilmente, provano imbarazzo e io vi posso dire appunto anche qui un mio esempio personale per entrare al mio al mio master ho dovuto fare un esame che chiama g matt.
Questo esame è la prima volta, ho fallito miseramente.
É tanto che non volevo più fare application domanda per entrare a questo master che era all' estero, motivo per cui ero obbligato obbligatorio quest'esame perché provavo un senso di vergogna profondissimo pensando che questo esame, essendo un esame di logica, se la logica non mi fosse venuta in maniera naturale, voleva dire che io appunto non avevo il quoziente intellettivo per entrare al master.
Poi ho scoperto che facendo gli esercizi per tre mesi ho avuto un voto talmente tanto altro che potevo fare domanda ad harvard.
Tutto questo per dire che all'inizio questa mia convinzione di essere, di dover essere naturalmente un genio.
Mi stava bloccando senza darmi la possibilità di fare qualcosa che per me era così importante, perché molto spesso nessuno può essere un genio naturale.
In tutto però ci sono persone che sono convinte di doverlo essere, quindi tutti coloro che sono convinti di doverlo essere.
Sono curiosa di sapere mi possono scrivere genio naturale.
Poi c'è l' individualista.
Qui nel coaching vedo tantissimi e sono quelle persone che sono convinte di dover fare tutto da sole, fanno fatica a chiedere aiuto.
E questo lo vedo anche, appunto in amministratori delegati dove sono convinti che per gestire un team per motivare le persone, chiedere supporto ad un coach è quasi un sintomo di incapacità, mentre magari sono dei bravissimi imprenditori che hanno la visione perché hanno alcune capacità, ma la loro capacità non è il team work all team building, ma fanno fatica a chiedere aiuto Tom perché pensano di dover fare tutto da soli.
Quindi qui sono quello.
Devi sapere quali sono gli individualisti qui presenti.
Consolata non è segno di incapacità a chiedere aiuto.
Lo dico sempre alle ogni mia prima sessione di coaching.
Bravi perché chiedere aiuto è una capacità.
Poi abbiamo l'esperto prima di poter considerare il lavoro un successo.
Devono imparare tutto quello che c'è da sapere ogni volta che non si sentono esperti in una materia si sentono appunto degli impostori.
E anche questo dovete sapere che io appunto ho fatto.
Faccio molte sessioni anche per altri coach o gioca teacher training e ogni tanto praticamente quando partecipa a queste sessioni per coach, che cosa succede? Gli chiedo ma quanti corsi avete fatto? Ragazzi? Ci sono persone che non riescono a mettersi in proprio e raccontare quello che fanno, benché hanno decine di corse di coaching, probabilmente hanno più ore di coaching loro che Tony robbins in termini di formazione, ma non riescono a considerarsi esperti proprio perché, essendoci sempre qualcosa che noi non sappiamo, c'e' sempre appunto qualcosa che non li fa muovere fuori da questa zona di comfort.
Quindi questo è l'esperto.
Vediamo l'ultima il supereroe per avere successo si devono spingere al limite e sono quelle persone che pensano devo fare di piu', devo fare di più e non si riescono mai a riposare.
Anche quest'anno ho sofferto anche io, quindi vi faccio vedere tutte così mi dite nella chat adesso al quale pensate di fare parte siete perfezionisti, geni naturali, individualisti, esperti o supereroi? A quale fate parte? Tentiamo, bevo.
Nel frattempo consolata dice presente Luca un po' sì, a metà tra genio naturale ed esperto.
Ok, perfetto perché è importante, visto che il primo obiettivo di questo workshop è avere consapevolezza.
È importante e lo vedremo dopo il perché iniziare a capire qual è il nostro dialogo interiore, capire quali tipi di frasi emergono e come gestirle è fondamentale.
Perfezionista fino al midollo, brava al vero, però abbassa abbastanza.
Sono un caso disperato, possono esserci più di una e adesso andiamo a vedere come gestirli.
Quindi adesso che sappiamo che cos'è la sindrome dell'impostore, quali sono le cinque categorie siete pronti ad avere qualche tecnica per superarla? Perché l'unico modo per non sentirsi un impostore e smetterla di pensare come un impostore.
E vedremo perché.
Quindi siamo pronti ad imparare qualche tecnica per gestirla.
Ditemi di che siete carichi, anche se sono le nove e mezza di martedì sera esperto e supererò ok, perché questo è importante, Perché prima di superarla io vi voglio raccontare una cosa, e cioè che molto spesso il nostro ego perpetua un comportamento che pensa che stia aiutando.
Che cosa voglio dire? Che molto spesso voi pensate di voler superarla questa sindrome dell'impostore, ma in realtà no.
Per questo è uno degli argomenti che appunto racconto in tutte le mie sessioni di Kuching.
Se c'è qualcosa che noi non amiamo del nostro carattere, ma non riusciamo a liberarcene e perché in realtà dentro di noi un pochino pensiamo che ci stia aiutando.
Vediamo il perché.
Allora lui è Alex Ormoni, tutti gli appassionati di marketing magari già lo conosceranno e lui racconta appunto tre fattori per diventare ricco in tre anni in uno dei miei podcast preferiti che si chiama Impact Fiori e lui dice Ci sono tre caratteristiche delle persone di successo.
Il primo e sentirsi di poter fare e di poter raggiungere più degli altri.
Il secondo é il non sentirsi mai abbastanza il terzo e sentire che il proprio valore dipende dal successo che possiamo raggiungere.
Perché questo interessante? Perché sia così stata la coach di Alex ormoni magari un giorno ragazzi gli avrei detto attenzione non è il non sentirsi mai abbastanza che ti permette di raggiungere il successo e la curiosità e la il fatto del voler sempre migliorare.
Anche se sappiamo il nostro valore, c'è sempre la possibilità di migliorarci.
Però molto spesso che cosa succede? Che noi non riusciamo a liberarci della sindrome dell'impostore perché dentro di noi pensiamo che quella sensazione di inadeguatezza ci possa aiutare a dare di più e ragazzi la prima cosa che io voglio raccontarvi e iniziare a distinguere quando un concetto ci aiuta e quando in realtà ci danneggia.
Quindi se questo concetto, come il non sentirsi mai abbastanza in realtà è il vostro fuel è il vostro, la vostra adrenalina, la vostra capacità di migliorare.
Vi cambiate gli nome, lo vedremo dopo con uno degli esercizi iniziate a dire no, quello non è il non sentirmi abbastanza.
La mia curiosità che mi aiuta.
Perché molto spesso, appunto, per Pete troviamo questo atteggiamento per perdiamo la nostra insicurezza, perché la vediamo anche se non ce ne rendiamo conto inconsciamente come un atteggiamento positivo.
Quanti di voi sono d'accordo con me? E adesso vediamo gli esercizi che possiamo fare insieme.
Non ho mai visto che c'è un pochino di differita, se siete con me oppure no, però so che ci siete.
Vi do gli esercizi del New York Times, più quelli che io do io alle mie luci del New York Times a quattro fondamenta.
Per affrontare la sindrome Dell'impostore, però, deve essere sincera che dopo tanti anni di coaching ho notato che ci sono alcune caratteristiche che davvero possono aiutarvi.
Quindi qui nell'articolo troverete i quattro del Financial del New York Times, ma qui vi darò appunto i miei consigli e quindi iniziamo con questi suoi consigli.
Primo, creare una lista ragazzi.
Chiara Ferragni Io la chiamo Powerful Manifesto.
Ha un sacco di esercizi di coaching, è di coaching spirituale che applica ogni giorno nella sua vita.
Aveva fatto anche un video su YouTube su questo argomento.
É proprio per affrontare la sindrome Dell'impostore prima di salire sul palco di Sanremo lei ha creato una lista di dieci obiettivi che ha raggiunto, che la fanno sentire appunto sicura di sé.
Quindi il ricordarsi tutte le situazioni che la fanno sentire qualificata per quella esperienza gli dà la possibilità di ricordarsi perché lei è lì quel giorno.
E questo lo possiamo fare tutti.
Se fate la lista dopo me la mandate e ce la condividiamo insieme.
Dieci cose che mi fanno sentire qualificata per quell'esperienza che voglio vivere.
Oppure quella quel servizio che voglio vendere per la carriera o la promozione che voglio avere.
E mi raccomando per scrivere queste liste più siamo oggettivi, per esempio obiettivi che avete raggiunto, situazioni che avete superato, che davvero zittiscono il vostro ego, perché sono talmente tanto oggettivi che il vostro ego, quindi la vostra vocina che non vuole ammettere il vostro valore, si deve per forza azzittire avete tutti quanti dieci perché io so che li avete tutti, ma molto spesso non li vogliamo ammettere.
Dieci obiettivi che abbiamo raggiunto che gli leggiamo e ci fanno dire sì, ragazzi, io posso affrontare anche questa sfida.
Posso vendere il mio servizio.
Posso chiedere la mia promozione perché ogni giorno basta leggerla per ricordarci di gestire la nostra voce interiore e di essere oggettivi.
Quindi primo consiglio creare una lista io liste per tutto, liste per gli obiettivi che voglio raggiungere.
Gli sta dei desideri che ho lista delle cose che ho raggiunto proprio perché le liste ci aiutano ed é parla appunto anche Chiara Ferragni ed è molto interessante secondo, riconoscere festeggiare i risultati che abbiamo ottenuto, proprio perché quando noi abbiamo la sindrome dell'impostore non ci soffermiamo mai su scio' che abbiamo raggiunto ci soffermiamo su quello che non è andato bene.
Iniziamo a dire che fortuna e invece no, dobbiamo iniziare a festeggiare i nostri risultati.
Io ogni volta che lanciamo un nuovo prodotto da dea, ogni volta che chiudo uno dei corsi appunto di coaching, prima lo davo per scontato ed iniziamo subito a pensare a qual era il mio prossimo obiettivo.
Che cos'è che posso fare dopo.
E invece no, mi prendo una sera, festeggio e anzi, prima di festeggiare ho anche gia' scelto il regalo che mi farò anche questo voglio farlo insieme a voi.
Magari qualcuno di voi, appunto, a un obiettivo che vuole raggiungere può essere appunto un progetto da finire.
Una promozione non deve essere per forza qualcosa di estremamente grande.
Devo essere anche qualcosa che davvero abbiamo in una ciclista.
Abbiamo fatto tutto quello che volevamo fare oggi e alla fine di oggi, dopo che abbiamo spuntato tutte le nostre i nostri tic perché li abbiamo fatti, diciamo bene, io stasera mi faccio un regalo.
Quale può essere un regalo che possiamo farci? Perché questo è fondamentale? Perché altrimenti quando soffriamo della sindrome dell'impostore non riusciamo bravino bravo, non riusciamo a focalizzarci sul momento presente.
Iniziamo a vedere sempre che cosa c' è avanti, ma in realtà darsi una una pacca sulla spalla e iniziare a dire Oh guarda, ho ottenuto questo successo ho finito.
Questa cosa che era un mio obiettivo è fondamentale per iniziare a allenare questo muscolo che è il nostro credere in noi stessi.
Quindi lista ragazzi, aspetto le vostre liste secondo, riconoscere e festeggiare i nostri risultati piccoli o grandi.
Uno degli obiettivi fondamentali nel coaching.
Quando iniziamo le sessioni di coaching, ognuno si deve dare un voto.
Facciamo per esempio no che l'obiettivo del percorso di coaching è fare chiarezza.
Le persone mi danno un voto, io sono a cinque e voglio arrivare ad otto.
Durante la seconda sessione le persone mi dicono ma sto peggio dell'altra volta.
Okay, Quanto ti dai? Sei E io dico Ma ti rendi conto che l'altra volta ti sei dato cinque? Ed in realtà piano piano stiamo facendo progressi.
Molto spesso le persone non lo notano perché non lo notano? Perché guardano sempre quello che manca, invece di premiare, arsi e di vedere ciò che hanno già fatto.
Ragazzi, sembrano cose banali, ma se iniziate a fare vedete come il vostro MIT cambia il terzo consiglio.
Riconoscere il dialogo interiore, il dialogo interiore è un esercizio.
Quindi il primo esercizio che vi voglio far fare ragazzi e dare un nome al vostro ego.
Ognuno di voi, ognuno di noi tutti abbiamo una vocina, una vocina dentro che ci dice che non stai facendo abbastanza.
Chi ti credi di essere? Quella vocina non è il nostro intuito.
Non è la nostra capacità di pensare in grande e di ottenere grandi cose.
E il nostro ego che ci volete vedere nella nostra zona di comfort.
Quindi imparare a capire che quello non siamo noi, ma il nostro ego già ci aiuterà a coltivare questo nostro dialogo interiore.
Quindi voglio sapere i nomi che date al vostro ego devono essere Nobby di che? Associate a qualcosa che non sopportate o ad un nome che non sopportate.
La cucina del mio ego si chiama Emma e ne ho sentite tantissime nella mia vita.
Gargamella L'importante è non dare il nome della mamma o di un parente, ma nomi di persone e situazioni che appunto considerate che non sopportate.
Quindi scrivetemi i nomi che volete dare al vostro ego.
Lo so che sembra un esercizio strano, però è fondamentale ogni volta che abbiamo questi pensieri è troppo difficile.
Non fa per me.
Basta mollo.
Iniziare a dire quelle non sono io quella Emma.
Quelle precise tetti e cambiare il dialogo interiore è troppo difficile? No, No, mi spiace.
Cicchetti.
Sto imparando.
Non fa per me.
No, Gennaro, come dice Luca, nessuno nasce imparato.
Dovete sapere che il novanta per cento della nostra vita è un po', un processo che nasce dai nostri schemi inconsci.
Questi schemi inconsci sono lì per tutto quello che abbiamo imparato nei primi sette anni di vita.
Molto spesso non ci rendiamo conto, ma il nome della suocera vale? Dipende se la vedi come suocera potrebbe potresti Stefano, possiamo provare perché questo è interessante.
Perché molto spesso noi pensiamo che quelli sono i nostri pensieri.
Ma no, sono lo gira il giradischi rotto su cui i nostri pensieri stanno basando.
Ma in realtà noi possiamo iniziare a distinguere quello che noi vogliamo pensare da quello che il giradischi rotto continua a riproporlo.
Ci quindi è fondamentale dire no Miss precedenti Gennaro Maddalena Questa è il mio ego.
Io oggi scelgo di dirmi Io sto imparando, nessuno nasce imparato.
Posso farlo anche se non è perfetto.
Posso provare ed imparare da quello che farò.
Posso dire a me stesso che ho fatto un grandissimo lavoro.
Questo è un allenamento.
Più continuate a farlo, più inizierete a rendervi conto di quante volte durante la giornata il giradischi rotto la voce del vostro ego emerge é solo imparando a rendervene conto possiamo imparare anche a gestirla.
Questo esercizio vi cambierà la vita.
Poi mi dite se non è così.
Tra qualche settimana, quando iniziate a chiamare con il nome il vostro ego, a me l'ho fatto quarto affermazioni positive.
Quanti di voi già le usano? Le affermazioni positive sono uno strumento.
Io ne ho fatte tantissime.
Su Youtube potete trovare anche gli sono delle frasi che noi ci ripetiamo ogni mattina.
Io ho scoperto questa questa tecnica attraverso appunto Bruce Lipton, che è il padre dell' epigenetica, proprio per raccontarci come testa, corpo ed anima sono uniti, il quale ha raccontato proprio che noi possiamo cambiare il nostro modo di pensare, soprattutto inconscio, attraverso tecniche che vanno nell'inconscio come l'ipnosi o anche attraverso la ripetizione.
Io piu' faccio cose più mi convinco che queste cose le posso fare piu' mi racconto cose più inizio a cambiare, come ci racconta la programmazione neurolinguistica, il racconto che io ho fatto a me stesso di me stesso, perché anche noi siamo un racconto che ci facciamo quindi queste affermazioni? E qui c'è un video proprio di come Jennifer Lopez utilizza lei ogni mattina si ripete Io sono una persona di successo, io vivo la vita felice.
Io merito l'amore tutte queste affermazioni lei anche se ripeto ogni mattina proprio perché tutti abbiamo la sindrome dell'impostore in parti diverse della nostra vita.
Quindi raccontarci ogni giorno o ripeterci ogni giorno cinque dieci frasi oppure se volete provare potete assolutamente provare uno degli audio che trovate su YouTube, che sono appunto su Spotify é completamente gratuite, che si chiamano appunto affermazioni mattutine, affermazioni del mattino vi possono davvero aiutare.
Quanti di voi hanno provate? Scriveteci per curiosità se non le avete provate dovete provarle perché sono sicura che ti possono aiutare.
E qui appunto anche mhm vediamo.
Ok, quindi questo è il quarto metodo.
Ce ne mancano altri due che li possiamo sfruttare visualizzare il risultato finale.
Quella che vi faccio vedere qui è un'altra grandissima coach.
Si chiama Robbins ed è anche la creatrice del metodo.
In cinque quattro tre due uno ho fatto una ted talk bellissima.
Lei ha paura dell'aereo come me, nonostante le prendo tantissimi al mese.
Come fa lei a superare la sua sindrome della paura? La sindrome dell'impostore quando deve fare alcuni training, lei visualizza il risultato finale perché ragazzi e visualizzare il risultato finale è fondamentale, perché quando noi abbiamo un perché più grande di ogni come riusciamo a superare ogni come e perché questo è fondamentale.
Per esempio io vado, devo fare qualcosa che magari non mi sento in grado ancora quando devo presentare davanti appunto ad un pubblico, oppure mi devo devo uscire dalla mia zona di comfort e inizio a visualizzare il perché lo faccio oppure qual è il beneficio del farlo? Se prendo un aereo, mi visualizzo a casa con mia figlia quando atterro.
Oppure, appunto, se devo fare una presentazione, visualizzo già le persone che dopo la presentazione possono dirvi questa presentazione mi ha aiutato.
Grazie.
È stata utile, quindi visualizzare il beneficio.
Ma qualcosa che davvero emotivamente mi fa stare bene è fondamentale.
Quindi voi dovete sempre avere un risultato finale? Magari anche se può essere anche banalmente economico.
Quindi qualcosa del dirvi non lo so.
Voglio appunto un aumento di stipendio.
Che cosa ci voglio fare con quella aumento di stipendio per chi mi fa sentire bene il fatto di dover andare a negoziare il mio stipendio, che cosa posso trarne? Come il risultato finale che davvero mi fa stare bene e invece di focalizzarci su quello che non ci piace fare, focalizzarci su quel risultato finale ci darà una forza incredibile.
Chiedi ancora tutti quanti qui con me e ultimo consiglio, prima di vederli tutti insieme, è appunto trovare il perché è più forte di ogni Come molto spesso all'interno dei percorsi di coaching, mi rendo conto di quanto noi non troviamo.
Non abbiamo chiarezza sufficiente su perché vogliamo davvero qualcosa e non avere questa chiarezza a sufficienza molto spesso ci porta a dire Non sono bravo abbastanza o non ne so abbastanza di una determinata cosa.
É qui niente diritto, una meditazione guidata che in realtà è una visualizzazione.
Le visualizzazioni sono molto utili.
Chi è appassionato di crescita personale può appunto raccontare anche la sua è esperienza.
Addirittura si dice che ci sono state varie ricerche, sono state fatte delle ricerche sulle persone che hanno fatto un training, di una, di una, di una certa abilità soltanto nella propria mente e persone che invece hanno fatto appunto un training.
La reale lo hanno testato in particolare con i giocatori di basket ed hanno notato che le persone che solo attraverso la visualizzazione hanno fatto allenamento sono migliorate nello stesso modo delle persone che hanno fatto allenamento nella vita reale.
La visualizzazione ci aiuta proprio a scoprire molto più su di noi, ma anche a capire come migliorare questa nostra autostima e questa nostra abilità.
Valentina Io ascolto il tuo podcast Spotify con l'affermazione ogni mattina sono felice.
Trova il perché ti piace Raffaele? Ahimè, non é mia, però è davvero utile, motivo per cui queste tecniche ragazzi che possono davvero aiutare e prima di passare appunto al come sfruttarle per il team.
Voglio appunto ripetervelo rapidamente perché volete creare la lista di tutto ciò che vi rende qualificati per cio' che volete fare? Secondo, riconoscere e festeggiare i risultati piccoli e grandi sapendo come festeggerete.
Terzo riconoscere il dialogo interiore dando un nome al vostro ego e capendo che quello non siete voi.
Quarto ascoltare le affermazioni positive come fa Valentina Quinto visualizzare il risultato finale.
Sesto capire il perché è più forte di ogni come qui appunto c' è anche questa meditazione che vi puo' aiutare.
Questo sono delle tecniche che sono fondamentali per noi, ma anche per chi ha un team.
Come possiamo sfruttarle se abbiamo un team tre tecniche che tutti quanti dovremmo sapere primo essere il primo coach del tuo team.
Perché? Perché noi ci rendiamo conto adesso che abbiamo capito quali sono i vari tipi di impostore, che magari ci sono delle persone che non riescono a portare a casa una presentazione che non riescono a finire un progetto proprio perché non riescono a finirlo, non sentendosi di essere bravi abbastanza, quindi bisogna farli sentire in un ambiente dove possono condividere dove possono sbagliare, dove possono condividere con il proprio responsabile cosa sta succedendo al loro interno, perché così saranno molto più rapidi e saranno anche molto più capaci di condividere cose anche quando non si sentono di essere pronti.
Quindi è fondamentale raccontare tutto quello che abbiamo visto stasera anche al vostro team e dire ma soffre della sindrome dell'impostore? Se ne soffri quasi di questi impostori, siete perché soltanto quando capiamo possiamo supportarli proprio perché oggi sappiamo che sette su dieci si sente bloccato dalla sindrome dell'impostore.
Secondo, sfruttare i punti di forza e di debolezza del team.
Io nel mio team o delle persone generalmente gli ingegneri oggi scienziati che sono molto attenti ai dettagli non riescono a sbagliare se non è tutto quanto perfetto.
Le persone in marketing, visto che sono molto più consapevoli del si deve sbagliare, si deve testare, sono molto più brave mettendole insieme.
Che cosa può succedere? Che le persone che sanno sbagliare possono aiutare le persone che non sanno sbagliare? Le persone che sbagliano troppo rapidamente perché non sono attento ai dettagli possono invece forse aiutare dalle persone che sono perfetti né quindi mettendoli insieme, capendo quali sono.
Ok che cos'è che non è bravo e anche qui ci sono tantissimi test della personalità che vi posso inviare.
Se siete curiosi possono aiutarci a capire.
Per esempio, nel mio team sfruttiamo un metodo che si chiama Shelby, che viene da un in realtà scienziato che ha lavorato alla Nasa, che ha proprio creato la costruzione del team basandosi su quelli che sono i vari punti di forza e debolezza delle persone per metterli insieme.
Perché un team è più forte di un individuo terzo, come dicevo prima, a creare un ambiente dove le persone possono condividere.
E questo è fondamentale.
Cercare di raccontare, di farsi raccontare soprattutto come capo.
Come possiamo aiutarli, Cioè una stavo vedendo un'intervista di ciò che in Italia si chiama Shark, ma in America questo programma, dove gli imprenditori finanziano un altro imprenditori, è una delle di investitrice Su questo programma dice Io la prima cosa che ho imparato nella vita é che quando io assumo delle persone non sono loro a lavorare per me, ma sono io a lavorare per loro, a far di tutto per far sì che ognuno di loro possa avere tutto ciò di cui ha bisogno, a livello sempre di risorse mentali e anche di lavoro per dare il massimo.
E questo è fondamentale.
Se volete faremo un'altra sessione sul lavoro in team perché è molto, molto interessante e queste sono tre cose da sapere su come sfruttare la sindrome dell'impostore per ottenere il massimo dal nostro team.
É un recap di quello che abbiamo visto oggi prima di passare alle domande finali, se ne avete, ovviamente, e che cosa abbiamo visto oggi? Che cos'è la sindrome dell'impostore.
Come si manifesta quindi cinque tipi di impostori chi ne soffre, quali sono le tipologie, le strategie utili per affrontarla? Io spero che questa oretta che abbiamo avuto insieme sia stata davvero utile e sono curiosa di sapere.
Ovviamente se avete domande mi potete contattare? Sono dappertutto.
Scherzo.
Però mi potete contattare? Scrive le domande Sono curiosa di sapere se ci sono domande su tecniche che magari volete sfruttare.
Su questa sindrome è stata utile questa sessione? Scrivete mi è stata utile e questo era tutto quello che appunto vi volevo condividere Questa sera ribadisco queste sono davvero delle delle tecniche che per me sono state molto utili e io mi sono resa conto sostenendo i miei cocci di quanto portare consapevolezza e utilizzare queste tecniche davvero vi può supportare.
Però sarete voi a dirmelo l'importante è applicarle perché nella vita come noi, tutti quanti sappiamo fino a un certo punto si può arrivare con l'intelletto.
Altre volte bisogna sfruttarle ed applicarle tecniche sia stata interessantissima, ne sono felice.
Grazie per essere stati con me.
Grazie per aver fatto tutti gli esercizi, quindi domani sarà caricata anche la presentazione.
Se volete vedere i video, le interviste, fare le meditazioni, troverete lì tutti i risultati.
Il link? Bene, domande a cui posso rispondere per supportarvi.
Però sono felice che è stata interessante.
Perfetto.
Ragazzi, se non avete domande grazie Liam, devi sapere anche lì nel mondo della comunicazione non verbale e non verbale non si può piacere a tutti.
Molti, visto che sono molto energetica, non amano il mio tono di voce o il mio modo di parlare.
Però anche lì mi sono resa conto che non si puo' essere esperti o perfetti, ma le persone che ti amano verranno.
Quindi sono felice che questo mio modo di parlare ti piaccia.
Cosa ne pensi dei molti potenziali? Luigi? Domanda interessantissima, nel senso che io credo che per come si sta muovendo il mondo, molti potenziali saranno non in questa in questo decennio, ma probabilmente nel prossimo decennio delle persone che verranno valutate molto bene.
In che senso? Io mi mi considerò una multi potenziale? Sono interessata di mi interesso di spiritualità, coaching, longevity, marketing.
Mi rendo conto che molto spesso nel mondo di oggi, dove tutti devono essere messi in un box, si fa fatica a concepire il multi potenziale.
Però siamo in un mondo che diventa talmente tanto più interconnesso e dove in realtà, per scoprire un concetto bisogna allargare le proprie visuali, che io sono convinta che molti potenziali avranno il loro spazio nel mondo.
Valentina molto stimolante La tua energia è contagiosa, ne sono felice, anche perché, appunto sono il martedi' sera, ultimo esercizio che voglio far fare per voi che siete rimasti con me.
La paura del successo è collegato alla sindrome dell'impostore? Ottima domanda.
Ottima domanda Raffaele.
Non sempre la paura del successo può essere legata a dei blocchi inconsci.
Di che cosa tu colleghi alla parola successo? Puoi collegare paura di fallire? Puoi collegare qualcuno che ha fallito nella tua famiglia.
Puoi collegare l'esposizione, quindi bisogna capire cosa la colleghi per capire quale eventualmente blocco ci può essere? Cosa consigli per superare la paura del giudizio altrui? Ottima domanda, essendo un professionista.
In realtà la cosa interessante Fabrizio che puoi vedere dalla prima slide che molto spesso noi pensiamo che che la paura che ci blocchi sia il giudizio altrui, ma tutti gli errori che il perfezionista vede molto spesso gli altri non li vedono.
Quindi è molto più forte probabilmente il tuo giudice interiore che il giudice altro ha degli altri.
Altra cosa che è fondamentale anche qui e rendersi conto che queste tecniche ci sono molto utili.
Qual è il tuo perché è più forte di ogni come? Qual è il beneficio del risultato finale? Che cos'è, che ti fa così piacere vedere che ti permette di superare il tuo essere un perfezionista? Allora, fratello, quello è che può essere molto utile vedere il beneficio finale.
Forse così poi mi farete sapere e ultimo esercizio che voglio fare in questi ultimi cinquanta secondi.
Ragazzi, tutti voi siate qui con me, visto che siete qui alle dieci di sera, adesso di un martedì sera.
E questo è qualcosa da celebrare perché non tutti non tutti dedicano tempo alla propria crescita personale.
Vietate una pacca sulla spalla e vi dite brava o bravo perché ho fatto un grande esercizio stando qui il martedi' sera e questo è un piccolo successo da celebrare.
Lo fate insieme a me anche se non vi vedo perché non diamo per scontato niente? Perché gli altri fanno di più oppure perché gli altri hanno fatto di più.
Questo è un grande successo e ve lo posso assicurare perché trattando di temi di crescita personale da tanto tempo, non tutti si presentano ai live.
Non tutti davvero si mettono, investono il proprio tempo.
Quindi Draghi vi lascio con la quota di Luigi Kennedy.
Ci diceva Chi pondera lungo non decide mai.
Esatto.
A volte serve un briciolo di pazzia.
Ecco Luigi concorda Lockdown ha iniziato a investire tre volte in piu' informazioni.
Il risultato avverato.
Bisogna formarsi sempre.
Proprio perché noi siamo abbastanza, ma possiamo sempre migliorarci.
Ragazzi, aspetto bravo.
Tutti bravi i vostri feedback.
Fatemi sapere com'è andata Come avete chiamato la voce del vostro.
Ecco come vanno gli esercizi.
Grazie per essere stati con me.
Quest'ora.
Ci vediamo alla prossima
Piccolo preambolo
1) sono utente fin dal suo lancio
2) quest’anno ho speso oltre 3000 ore sulla piattaforma con oltre 13 corsi
3) Pago di tasca mia l’abbonamento e non ho conflitto d’interessi
Esperienza
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Mi occupo di IT ma non sono così miope da non capire che il digital marketing va conosciuto passando per chi lo pratica.
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