Buongiorno a tutti.

Io sono Francesca nonnino e quando comincio a parlare su qualsiasi palco ovunque, porto con me la storia di centoventi sei anni come famiglia di distillatori, quindi per potervi fare un pochino capire quello che è stato questo caso studio il modo di affrontare il made in Italy è online per me.

Vi devo dire che questa gente qua questi qua sono quei pazzi scatenati dei miei nonni, mia mamma e mio zie e sono una famiglia che è innamorata pazza della grappa che ha fatta del fare la grappa.

La sua missione di vita é per poter capire ancora di più quello che era la grappa e che è la grappa oggi vi devo dire un pochino che cosa rappresenta questo distillato? La grappa è il distillato italiano per eccellenza.

Per poter fare grappa tu devi distillare necessariamente vinaccia italiana in Italia è un prodotto storici.

Stessimo nasce nel quattordicesimo secolo, le nord-est d'italia e però è anche un prodotto che tradizionalmente era legato a la storia rurale e contadina.

Perché la grappa nasce nel nord-est d'italia? Perché i contadini erano intelligenti, abbastanza, svegli abbastanza da capire da che da quelle che erano considerate semplicemente gli scarti della vinificazione potevano tenere qualcosa di importante per la loro sopravvivenza, perché da noi si usava dire si usa dire ancora oggi che non ti puoi permettere di sprecare niente.

E quindi quando i vignaioli facevano il vino e avevano queste minacce come materia prima di scarto, loro la riutilizzano per poter fare la grappa.

La grappa quindi era però un prodotto legato alla povertà, al freddo e alla fame.

Veniva chiamata l'acqua di fuoco che brucia anche la fame, ti dà il coraggio di affrontare ogni fatica.

Però grazie alla mia famiglia, il modo di vedere questo prodotto è cambiato e se lo dovessi dire io, servirebbero ben più di venti minuti.

Percio' Ho scelto un articolo che vi riesce a riassumere veramente quello che è stato il viaggio nella distillazione nel mondo della grappa della mia famiglia.

E questo è un articolo del New York Times.

È stato anche il primo articolo che ha parlato di grappa fuori dall'italia che dice Per decenni la gap è stata poco più che una forma tascabile di riscaldamento per i contadini.

Il nel nord Italia, gli italiani più in e la maggior parte degli stranieri la disegnavano.

Ma tutto questo accadeva prima che donino di percorso salissero alla ribalta tant'è che posso dire con grande orgoglio che la nostra distilleria è stata la prima distilleria italiana, il primo brand grappa a vincere il titolo di migliore distilleria del mondo.

Se un po' di sano patriottismo.

Molto bene, aspettate che ho sempre problemi con le slide.

Ma tutto questo come è stato reso possibile? Questo chiaramente è stato reso possibile grazie a una rivoluzione del processo di fare la grappa.

Perché fate conto che la grappa una volta veniva fatto usando la distillazione a fuoco diretto che bruciava tante volte la materia prima, conservando la minaccia anche per mesi, veniva mischiata tutta insieme, senza alcun tipo di logica.

I miei nonni sono riusciti a dimostrare che la grappa non era acqua di fuoco, ma poteva essere l'anima dell'uva nel bicchiere perché ben cinquant'anni fa hanno creato la prima tappa di mono vitigno e per rispettare veramente la freschezza della materia prima hanno creato una distilleria unica al mondo con sessantasei alambicchi discontinui artigianali invece che dodici, che distillano solo per otto settimane all'anno durante la vendemmia, invece che conservare la vinaccia fino a otto mesi e facendo una distillazione cento percento con metodo artigianale e oltre una rivoluzione di processo c'è stata anche una rivoluzione di packaging, invece che il fiasco con i classici.

Le bottiglione di grappa hanno fatto queste ampolle di vetro soffiato a mano.

Partnership con eccellenze italiane come Sigaro toscano, anche la linea che fanno questi cioccolatini meravigliosi con dentro la nostra grappa moscato basta pocket coffee passata al pocket grappa bottiglie è una figata e bottiglie bottiglie fatte da artigiani meravigliose soffiato a mano con dettagli preziosissimi.

E devo dire appunto vi ho raccontato quello che mi ha gasato di più il premio migliore distilleria del mondo, ma tanti premier riconoscimento dietro tutto il gran lavoro che noi facciamo.

Perché devo dire che io adesso questi venti minuti sul palco in cui parlare però, cioè veramente tanto impegno e dedizione e fare la grappa come Dio comanda è una missione di vita, è tanto sacrificio.

Anche detto questo.

Bene tutta questa figata qua io entro all'interno di questa azienda un sette anni fa e mi rendo conto però che quello che era un prodotto per me meraviglioso, che mi emozionava, che mi gasa tantissimo ancora oggi era visto come alzi la grappa la beve mio nonno ma come scusa? Dopo tutto quello che rappresenta per l'italia, per per la nostra cultura.

Veramente per te la grappa è solo questo mi sono detta come posso riuscire a far capire il valore che ha questo prodotto al giorno d'oggi? E soprattutto è possibile riuscire a parlare di grappa l'eccellenza del made in italy per il mondo dei distillati nel mondo adesso e farla apprezzare? La risposta breve é si' si' si puo', si puo' assolutamente.

Il punto è riuscire a capire che magari le la chiave del successo della comunicazione che ha avuto la tua azienda cinquanta anni fa è completamente cambiata.

Che la comunicazione che ti ha portato ad essere un'eccellenza una volta non vuol dire che tipo che ti possa mantenere ancora oggi sulla cresta dell'onda io sono diventata l'influencer della grappa.

Fa piuttosto ridere, lo so, qualcuno magari storcerà il naso, però è stato un titolo che mi ha permesso veramente di riportare la grappa in alcuni canali che erano considerati impensabili.

É però per farvi capire effettivamente quello che è stato il percorso dobbiamo partire dall'inizio anche l'ultimo degli ottanta degustazione che stanno arrivando in tutta Italia.

I primi sono già giunti a destinazione qua potete vedere L'ultimo Niente.

Mi raccomando, aspettate fino al ventiquattro la masterclass prima di degustare.

Sono sincero, non mi aspettavo sarebbe partito subito il video.

Mi avevano avvisato, ma mi ha preso di soppiatto.

Detto questo, cos'è successo.

Io sono entrato in azienda, ho cominciato pian pianino occuparmi di comunicazione.

É stato un percorso che è durato cinque anni, un percorso in cui ho cercato di capire l'azienda in cui ho cercato di capire quel tipo di valore.

Potevo portare, in cui ho messo i miei nonni, la mia famiglia di fronte una telecamera per cercare di riassumere tutti i valori chiave della nostra realtà, se non che che cosa succede? Arriva la pandemia, arriva la pandemia.

Per noi è stato un vero e proprio shock, perché la mia realtà, la nostra azienda, ha sempre basato il proprio marketing sul contatto diretto.

Questo voleva dire che noi in vestivamo tutto in visite guidate in distilleria e nell'andare in giro per il mondo a raccontare la nostra storia.

Solo che chiaramente con il covi di questo non era più possibile.

E io mi sono detta qua dobbiamo trovare il modo per riuscire a mantenere viva questa comunicazione, perché non possiamo accettare di fermarci.

Fatto sta che noi siamo nonostante il nome é molto conosciuto grazie all'immenso lavoro di tutti i nostri collaboratori della mia famiglia, una piccola realtà del nord-est d'italia e quindi non avevamo grandi budget e io mi sono detto ok, però dobbiamo riuscire a mostrare al mondo soprattutto alla ristorazione, che per noi è il settore più importante che noi siamo di supporto in un momento di difficoltà.

Non ci dormivo la notte se non che mi viene un'idea masterclass online gratuite sulla grappa a supporto della ristorazione con kit degustazione gratuito.

Perfetto, se non che vado dalla mia famiglia gli propongo la cosa, mi viene concesso un budget di trecento euro.

Parliamo di budget budget di trecento euro e devo fare tutta la mia baracca perfetto.

Devo lanciare la campagna in cui cerco di capire quello che poteva essere il canale di comunicazione.

Giusto Facebook? No, perdonatemi il linguaggio spiccio, ma tiravo su cani e porci interessi.

Ristorazione? No? Bene, vado su LinkedIn, su LinkedIn posso fare una sponsorizzazione per Job Title? Lancia la questione della masterclass e col mio piccolo budget mi viene detto che avrei potuto fare dei tre e quindici contatti i contatti diventano ottanta.

Io mi baso da morire, mi caso da morire e prendo il telefono e faccio il video che avete visto.

È una cosa assolutamente non pensata spontaneismo son struccata.

Solo che è una cosa assolutamente un mail pero' cosa succede? Quel video diventa virale, quel video diventa virale.

Io comincio a ottenere richieste di partecipare a questa benedetta masterclass da tutta Italia.

Le masterclass passano da uno a venticinque.

Io ero appena entrata su linkedin che mi faceva una stronza totale perché il social di professionisti e io che vado a dire i miei contatti cominciano a crescere in maniera esponenziale e comincio a capire che effettivamente su questo social dei professionisti ci poteva anche essere l'interesse per la grappa.

E io mi sono chiesta ma che cos'è che è cambiato? Quello che è cambiato è il tono voice perché l'unica cosa che veramente era cambiata era il fatto che ci avevo messo la faccia, che era stato fatto in maniera molto spontanea, molto molto sentita di cuore.

E questo aveva catturato all'attenzione di tante persone che avevano tra virgolette riscoperto la grappa grazie ad un video é é anche la cosa che mi aveva veramente stupita è che, nonostante fossimo in Italia, ancora tantissime persone non conoscevano questo distillato e questo mi ha dato veramente il coraggio di mettermi in gioco.

Anche perché c'è una cosa che secondo me è molto importante realizzare nel momento in cui, soprattutto se ci si tiene ad un prodotto, cose fondamentali per l'azienda possono essere letti in tante mode, in tanti modi.

Scusate, ho cambiato slide? No, non volevo in tanti modi.

Ad esempio cosa vuol dire per me un tono voice personale ma non istituzionale.

Se vi doveste fare un esempio, vi direi che, ad esempio per noi, per la mia realtà aziendale l'informazione più importante che noi possiamo dare è che il primo dicembre millenovecento settanta tre, mio nonno e mia nonna hanno rivoluzionato il mondo della grappa, creando per la prima volta nella storia la prima grappa mono vitigno.

E questo ha cambiato completamente la concezione di questo prodotto, trasformandolo da prodotto povero un'eccellenza del made in Italy nel mondo.

Solo che se io ve lo racconto così e voi non siete sorelle, voi non siete persone che sono veramente prese dal mondo dei distillati.

Viene un papiro poco interessante e poco coinvolgente, però se la stessa cosa ve la dico dicendo che mio nonno e mia nonna hanno avuto un sogno per questo distillato che avevano capito che poteva essere qualcosa di diverso e che hanno studiato dieci anni il mondo della distillazione che mia nonna si era messa a scrivere a mano da chi prendeva la minaccia.

Il nome dei vignaioli litri delle bottiglie che faceva per ogni bottiglia di grappa, per riuscire a far capire che è quello di still avevamo che distilla va, ma non era semplice materia di scarto, ma la nostra preziosa materia prima e che quel distillato poteva essere completamente diverso se vi dico che mia nonna è andata dai vignaioli per chiedere loro di tenere le minacce di piccoli separate per riuscire a creare questa prima grappa di mono vitigno ai vignaioli le hanno detto Signora, lei è matta.

Non ci prenderemo mai la briga di di tenere, di fare tutto questo lavoro per niente.

Ma mia nonna non si è fermata nel momento in cui questo l'hanno detto sarà matta, è andata a bussare alle loro case chiedendo di parlare con le mogli e grazie al lavoro, alla cooperazione delle donne è riuscita a rivoluzionare questo distillato.

Le cose cambiano le cose cambiano perché non c' è soltanto una semplice data, cioè una storia, una storia di persone che hanno creduto nel loro lavoro.

C' è una lezione anche universale, da imparare perché dietro un prodotto, cioè la storia, in questo caso di una famiglia di cento ventisei anni di tutte le battaglie che hanno dovuto fare questo vale molto di più di una semplice data.

Anche se però bisogna trovare il tempo e non sempre lo sia, perché comunque purtroppo la comunicazione di oggi deve essere velocissima.

E dopo che appunto, ho cominciato a vedere che le persone potevano essere interessate a parlare di grappa nel momento in cui non era più soltanto una cosa istituzionale, mi son detta ma se provasse anche a parlare di grappa? Come la vedo io la grappa? Perché io quando parlo di grappa mi diverto, mi gasa.

Penso che la cappa sia una figata in tantissimi contesti che magari sono anche poco ortodossi per le persone fuori dal settore.

Non è che posso provare effettivamente una nuova tipologia di storytelling perché appunto mi sono fatta forza dell' idea che non ci sono prodotti vecchi, ma sono narrazioni noiose.

Ragazzi mi sono cominciata seriamente a divertire sul mio profilo personale.

Questo era un video in cui descriveva in dieci secondi come mi immaginavo il giorno in cui sarai finalmente diventata maestra di spillatrice e ho visto qualcuno di voi che rideva.

Considerate che comunque anche un video vecchio di qualche anno e che faccio tutto in maniera assolutamente organica.

Mi myself and un tre piedi e vi ricordo il budget di trecento euro.

Bene, detto questo, questo video qua che strappa qualche risata mi ha dato delle opportunità incredibili.

Io grazie a questo video sono diventata una ted speaker.

Sono stata mi è stato chiesto di fare un tic-toc perché una persona pazza quanto mai ho visto questo video ne è rimasta catturata.

Io sono diventata influencer della grappa perché avevo fatto un video nel giardino di mia nonna, raccontando come noi facevamo questi pomodori meravigliosi fertilizzante lì con la minaccia che avevamo distillato e che secondo me venivano così grandi, rossi, dolci e succosi perché a prendevano tutto l'amore che noi mettiamo nella distillazione e questo mi ha fatto capire una cosa che pensare fuori dagli schemi ti permette di avere veramente tante, tante, tante opportunità.

Perché oggi il mercato della comunicazione è saturo.

Tutti vogliono comunicare, tutti si definiscono influencer, tutti vogliono essere pieni di like e visualizzazioni.

Però nel momento in cui si crede veramente in qualcosa e se ha il coraggio di mettersi in gioco e anche i social possono essere veramente uno strumento potentissimo.

Ok, quindi ho ci ho messo la faccia, ho fatto comunicazione personale, ho cominciato a divertirmi e cercare di far divertire le persone con la grappa e mi sono però anche chiesta ma non è che effettivamente questi social possono diventare lo strumento per parlare di qualcosa che per noi è veramente fondamentale il problema della trasparenza in etichetta per questo prodotto dovete sapere che nonostante la grappa sia distillato italiano per eccellenza, la legge non lo tutela sufficientemente.

C' è un problema molto, molto grande che riguarda la differenza fra grappa di alambicco e grappa di imbottigliatori.

Non esiste soltanto grappa industriale, grappa artigianale, ma esiste anche questa fondamentale differenza che divide le persone che veramente distillano la propria grappa e quella che comprano la grappa distillati da altri e la imbottigliato a loro nome.

E purtroppo, per come la legge è fatta oggigiorno tu riesci a capire soltanto chi ha imbottigliato la grappa, ma non per forza chi l'ha distillata.

Quindi per il consumatore diventa veramente complicato riuscire a distinguere una grappa distillata in modo artigianale e una grappa distillato in mezzo con metodo industriale.

Perché purtroppo tante volte quando leggi su un'etichetta è tizio Caio Sempronio, una distilleria artigianale non ti garantisce che quella grappa lì sia artigianale.

Tu puoi avere una distilleria artigianale, ma compare grappa industriale da terzi.

Oppure anche il problema della grappa invecchiata che tantissimi mettono dentro il caramello è consentito mettere fino al due percento senza davvero indicare il caramello la rende più scura, più dolce.

Uno se la beve dice che come morbida questa grappa e grazie ai grappa zucchero però insomma, ci sono queste grandissime problematiche che rendono difficile avere una competizione fer sul proprio prodotto e riuscirei anche a difendere la qualità della grappa nel lungo termine.

Perché voi non avete idea quando si va a parlare di grappa fuori dal dall'italia quante volte mi capita di andare li' col mio banchetto tutta felice offrire il mio distillato e sentirmi dire no, no, no no grappa gasoline la grappa e benzina o no, per favore, puoi assaggiarla? E quando riesco a convincere le persone ad assaggiarla, mi dicono ama, questa è diversa.

Non sa di grappa perché molte persone sono rimaste traumatizzate da grappa di cattiva qualità e mi son detta perfetto.

Riuscirò ad affrontare online anche queste problematiche? Ci ha messo sei mesi di tempo.

Mi sono dedicata anima e corpo a cercare di riassumere in degli articoli di lunghezza massima di lettura di quattro minuti, come riconosceva una vera grappa artigianale e come riconosce una vera grappa invecchiata.

Ero gasatissimo anche perché venivo da un momento in cui avevo grande visibilità online e mi aspettavo di spaccare l'internet no, li piazza online duemila visualizzazioni, seicento click.

Ero disperatissimo, ma ero disperatissimo perché mi sono detto ho investito tutto questo tempo il mio target.

Comunque le persone che mi seguono mi avevano fatto pensare di poter essere interessate anche a questi argomenti.

Invece flop totale.

Però non ci è mai un male che non sia anche un bene.

Perché dopodiché, dopo questo flop un professore dell'università di Bologna mi ha detto Secondo me tu dovessi trasformare questi articoli in delle pillole video.

Li ho trasformati in delle pillole video e devo dire che le risposte sono state totalmente diverse.

Sono ritornata ad avere la stessa tipologia di visibilità anche su un un tema tecnico come quello del cento percento, distillata con metà artigianale, zero percento coloranti.

E soprattutto devo dire che tanti distillatori in Italia, perché dopo che ho messo veramente in maniera chiara ed evidente quelle che sono queste problematiche, hanno capito che anche il consumatore poteva essere coinvolto e anche il consumatore poteva diventare più attento su questa, su questa su questi argomenti e quindi siamo arrivati al punto finale che si può.

Ma sapete perché quando parliamo di distillazione artigiana per ogni cotta, ogni processo di distillazione dobbiamo riempire e puoi svuotare i nostri alambicchi? E questo da un certo punto di vista significa veramente tanta manodopera, perché considerate che abbiamo sessantasei alambicchi e ciascuno con il quattrocentocinquanta chili di minaccia.

Significa anche che ogni processo di distillazione per noi è unico e irripetibile e questo ci permette di poter fare una distillazione sartoriale in base alle caratteristiche specifiche della materia prima che stiamo distillando, riuscendo così a intrappolare tutte le componenti volatili più delicate e meravigliose e mettermi l'anima dell'uva del bicchiere cin cin.

E quindi ho capito che effettivamente anche aspetti veramente tecnici del nostro prodotto potevano essere condivisi online nel momento in cui tu rispettavi il linguaggio social o sia cercare comunque di fare qualcosa che sia di intrattenimento per il consumatore finale, per il tuo target molto veloce con un linguaggio semplice.

C' è una frase che io porto veramente nel cuore, che secondo me è la risposta a tanti dubbi sulla comunicazione e questa frase se non riesci a semplificarlo abbastanza, vuol dire che non lo conosci e questa è la cosa che mi ha spinto veramente sempre in tutti i contenuti che faccio.

Detto questo, se io mi chiedo che cosa è che ha funzionato, credo che la cosa che abbia funzionato principalmente sia il fatto che c' è una grandissima identità tra me e i valori dell'azienda sul fatto che io provo un orgoglio enorme nel fatto di poter andare a comunicare in giro per l'italia per il mondo le differenze della nostra gamma.

É quello che ha fatto la mia famiglia, ma anche il fatto che comunque le persone alla fine anche online, cercano il contatto umano e nel momento in cui stanno con chi stanno interagendo hanno un tipo di engagement che è completamente diverso.

E infatti posso dirvi che ad oggi il mio profilo LinkedIn è la pagina che è più seguita online, che parla di Grappa Nonino che grazie a dirlo da sola fa strano.

Però grazie a diciamo il lavoro che ho fatto sui social mi è stato detto che sono riuscita a rendere moderna e attuale un prodotto tradizionale come la grappa.

E quali sono stati i risultati? I risultati sono stati che ho potuto cominciare a parlare della nostra realtà anche in situazioni come questa avesse mai pensato di sentir parlare di grappa in un in un evento in cui che parla di comunicazione digitale, ma anche tantissime collaborazioni con realtà che sono a noi affine, chef in camicia o addirittura con Bruxelles che il filosofo, il filosofo digitale.

E devo dire che sono stata addirittura contattata dal Tg uno che ha fatto un servizio su L'influencer della Grappa.

Questo cosa vuol dire di base? Questo vuol dire che quando si crede in qualcosa, quando si ha a cuore un prodotto online, si puo' parlare di tutto e che altra cosa secondo me importantissima online si possono cercare tante ispirazioni, ma di base bisogna sempre fare quello che si pensa sia più corretto per la propria persona e la propria azienda e sappiate che comunque io purtroppo non potrò stare a lungo, ma per questa sera l'aperitivo è anche nonnino vi ho portato la ricetta della mia bisnonna, prima donna ammasso distillatore in italia e lo potete provare nella versione spritz quindi per favore fate un brindisi a me questa sera e taggate ci viva francesca il brindisi scusa intanto grazie mille francesca il brindisi lo faranno domani sera perché sarà il momento in cui tutti quanti lo faranno comunque a te beh, comunque un po' di suspance assolutamente.

Grazie mille io penso che sia interessantissimo soprattutto capire come molto spesso, come hai detto tu, gli articoli io poco prima avevo detto fate articoli per i vostri clienti.

Funzionerà benissimo, però il discorso qual era? Che sono d'accordissimo ho detto gli articoli possono funzionare per un certo target contenuti video possono funzionare per un altro è sempre adattarci al formato.

Per raggiungere chi? Chi è la domanda che dobbiamo porci se dobbiamo capire a chi comunicare perché troppi partono dalla piattaforma tic-toc sta esplodendo, devo comunicare su tic-toc se devi parlare degli anni ottanta non potrà mai essere ti tocchi il giusto luogo.

Quindi secondo me porci questa domanda che quello che hai fatto tu per comunicare anche una nuova audience rispetto a quella che comunicava te in passato è potentissimo.