Lezione dal corso C2023
Allora, come già vi avevo anticipato nella mia presentazione, oggi andiamo a parlare di programmatica advertising, andandoci a focalizzare su que- sulla piattaforma messa a punto da Amazon, appunto la Amazon D S P.
E come può essere declinato il programmatico advertising nel turismo? Ora abbiamo già appunto visto chi sono io e di che cosa tratta la mia newsletter, la che ho fondato appunto su LinkedIn, la prima in Italia.
Andiamo adesso ad approfondire i temi che vedremo nella presentazione di oggi.
In primis vorrei vedere con voi che cos'è Amazon a prima vista Amazon.
Poi ci focalizzeremo sulla D S P di Amazon e poi entreremo proprio nel vivo della presentazione, vedendo un caso di studio pratico su come questa piattaforma può essere utilizzata nel mondo del turismo.
E poi vi lascerò appunto qualche risorsa utile per chi dovesse scegliere di approfondire questo tema.
Iniziamo con Amazon At Oggi è un giorno importante per Amazon, è il Prime Day.
Vi vorrei chiedere per dieci secondi, ma anche meno di pensare a qual è la prima cosa che vi viene in mente se vi dico la parola Amazon e se volete di scriverla nei commenti.
Proprio la primissima cosa non dovete pensare a cose lontane, a cose troppo complicate.
Però che cosa vi compare davanti agli occhi? Velocità prime arancione, offerte offerte arancione, prime velocità, libri, libri è ottimo servizio clienti, carrello benissimo.
E appunto, come possiamo vedere la le vostre associazioni di idee legate ad Amazon si focalizzano quasi tutte su due argomenti uno è l'e-commerce, quindi Amazon nasce come e-commerce e-commerce di libri, come ha detto giustamente uno di voi, nel quale appunto gli utenti vanno ad inserire le loro ricerche, cercano i prodotti che stanno pensando di acquistare, completano l'acquisto e poi se lo fanno spedire a casa.
Altri di voi hanno pensato a Prime, magari in relazione al servizio di spedizione molto veloce che tutti conosciamo o magari a prime video questo non è stato specificato.
Nessuno di voi, però, mi sembra abbia riferito un altro aspetto di Amazon e a quello che lo rende una delle più grandi aziende al mondo, cioè il fatto che è una delle big tech e si tratta di una big tech non tanto per il suo e-commerce, ma per le soluzioni tecnologiche che propone.
Propone diversi tipi di soluzioni, tra cui soluzioni pubblicitarie.
Da qui arriviamo a parlare della D S P.
Se esiste una D S P è perché Amazon ha la possibilità di mettere a disposizione degli inserzionisti una enorme quantità di dati che gli inserzionisti possono utilizzare per poi appunto far andare al meglio le loro campagne.
Veniamo quindi alla D S P.
Prima di tutto per chi di voi non fosse familiare con il termine D S P, questo acronimo sta per platform, ovvero la piattaforma che gli inserzionisti utilizzano per pubblicare le proprie campagne, tramite le quali appunto avviene l'acquisto di spazi pubblicitari sia all'interno di Properties di Amazon, che all'esterno quindi su siti di party.
La D S P è un elemento fondamentale nelle campagne programmatiche, ma che cos'è il programmati.
Voglio spiegarvi il programmatic partendo dalla definizione che ne dà Amazon.
La pubblicità programmatica consiste nell'utilizzo di tecnologia pubblicitaria per acquistare e vendere annunci digitali.
Utilizza l'automazione del flusso di lavoro per proporre ai segmenti di pubblico gli annunci più efficaci in base a una varietà di segnali.
Quindi che cosa vediamo? Beh, innanzitutto una tecnologia digitale, ma probabilmente nessuno di noi oggi sarebbe qui se non parlassimo in ampia parte del digitale.
Si basa sulla tecnologia e ci permette di vendere e acquistare annunci con un algoritmo e con un software che è in grado di proporre ai segmenti di pubblico gli annunci più efficaci in base a dove si trovano e alle loro preferenze di acquisto.
Questo è un fattore assolutamente fondamentale nel programmatico advertising, perché riesce ad automatizzare un processo che altrimenti richiederebbe un'ottimizzazione estremamente complessa ed estremamente puntuale.
Questa però è la definizione che Amazon dà del programmatic, non la definizione del programmatic di Amazon e come lo fa Amazon.
Questa è la definizione generale tant'è vero che sul mercato esistono moltissime D S P.
Una tra le più famose è quella messa a punto da Google, per esempio display e video tre e sessanta.
Quindi perché inserzionista nel momento in cui vuole massimizzare le conversioni o come nel nostro caso, vuole massimizzare le prenotazioni, dovrebbe scegliere la piattaforma di Amazon invece di quella di un competitor? Beh, ci sono delle caratteristiche della piattaforma di Amazon che la rendono ideale soprattutto laddove l'obiettivo sia quello della conversione.
In primo luogo le audience, le audience sono un po', il fiore all'occhiello della D S P di Amazon perché sono audience di first party.
Se vi ricordate quello che vi ho detto all'inizio Amazon è un e-commerce l'utente va cerca il prodotto, lo acquista e se lo fa spedire a casa tutti questi dati di acquisto di ricerca di un prodotto, um come un utente si pone anche nei confronti del prodotto se va magari a indagare le recensioni piuttosto che passare magari da un prodotto, quello del competitor.
Sono dati che diventano proprietà di Amazon in quel momento e che quindi Amazon può rivendere agli inserzionisti in modo tale da facilitare le loro campagne, dandogli insite che difficilmente sarebbero disponibili da parte di altre fonti.
Se lo andiamo a confrontare con meta, per esempio, in questo caso io so esattamente nel caso di Amazon so esattamente che cosa l'utente ha comprato nel caso di meta so che cosa gli piace, però io stessa magari ho messo mi piace alle Ferrari o alle Lamborghini su meta ciò non si, ciò non significa che io guidi una Ferrari o una Lamborghini, quindi c'è una differenza proprio nella precisione, ecco del dato che abbiamo a disposizione.
In secondo luogo, Amazon ci dà accesso a un inventory assolutamente di altissima qualità, sia proprietaria che di terze parti.
Ora l'accesso a inventory, quindi a spazi pubblicitari di terze parti non è una prerogativa esclusiva di Amazon.
Potrete vedere che una delle caratteristiche del programmatico è proprio la possibilità di entrare e e fare pubblicità su siti esterni.
L'invento proprietaria di Amazon, però sì, però vi si può accedere soltanto tramite la D S P di Amazon, quindi è un inventory protetta ma di altissima qualità.
Vi basti pensare che la D S P di Amazon è appunto il modo di fare pubblicità su amazon punto it, che è un sito che ha più di centocinquanta milioni di visite al mese.
Quindi insomma, non non sono spiccioli e direi che farebbe gola a chiunque avere questa questa audience potenziale e infine lo Smart.
Lo smart, quindi l'automazione delle offerte che ci permette di sfruttare la tecnologia Amazon in modo tale che il macini in veramente dei mille secondi milioni e miliardi di segnali e riesca a tirar fuori la soluzione più giusta per noi per ottimizzare la nostra campagna.
Tutto questo è caratteristica fondamentale della D S P di Amazon, a cui possono accedere diversi tipi di inserzionisti.
Molte persone, ad esempio, temono di non poter fare pubblicità tramite la D S P.
Di Amazon perché non vendono su Amazon perché il loro prodotto non si trova all'interno dell'e-commerce e quindi temono che questo possa essere un elemento che li trattenga nell'attivare questo tipo di pubblicità.
In realtà questa questa credenza non è del tutto corretta perché sì, esistono delle campagne chiamate campagne Linkin che permettono di promuovere i prodotti che vengono venduti all'interno dell'e-commerce.
Ma in realtà Amazon dà la possibilità appunto anche a inserzionisti che non vendono dentro Amazon o che non potrebbero vendere dentro Amazon, di utilizzare la sua piattaforma e le sue audience in modo tale da massimizzare i loro obiettivi.
Pensate appunto rimanendo al tema delle auto, penso che nessuno di noi comprerebbe un'auto su Amazon.
Eppure coloro che vendono auto hanno la possibilità di utilizzare la D S P di Amazon proprio per massimizzare le loro vendite o in alcuni casi le prenotazioni, magari per un test drive l'esempio che vi porto oggi è esattamente quello di una campagna out, ovvero di un venditore che non ha la possibilità di vendere il suo prodotto su Amazon sull'e-commerce, ma che nonostante questo vuole utilizzare appunto la D S P in modo tale da mhm trarre il massimo dai segmenti che sono messi a disposizione degli inserzionisti.
Quindi il nostro case riguarderà la modalità di definizione di una strategia programmatica da utilizzare nel settore turistico.
Partiamo dal cliente.
Il cliente è un grande tour operator che vuole massimizzare le vendite di pacchetti di vacanze sciistiche con un costo che si aggira intorno ai mille euro.
Quindi stiamo parlando di un prodotto da un costo considerevole che chiaramente non può essere venduto tramite Amazon, perché appunto, al momento non viene offerto questo tipo di servizio.
L'approccio di questo tour operator di questa agenzia è quello di assemblare i pacchetti prima di venderli, raccogliendo appunto le offerte dai vari ristoratori albergatori, magari anche aggiungendo un'offerta di skipass, creare questo pacchetto da costo di circa mille euro e poi andarlo a promuovere e andarlo a vendere a diversi tipi di clienti.
I media che già attualmente utilizza sono meta e la propria newsletter, quindi si sta limitando all'utilizzo di due media esclusivamente.
Qual è la sfida? In questo caso la sfida la possiamo dividere.
Ecco in tre parti, definendo chiaramente degli obiettivi una strategia e poi andando a vedere i risultati l'obiettivo a grandi linee è quello di allargare l'audience raggiungendo un target molto profilato e ad un costo sostenibile.
Questo significa che il nostro advertiser non vuole sparare nel mucchio.
Chiaramente vuole raggiungere un'audience molto profilata, che sia interessata ai suoi, ai suoi prodotti.
E qui entra in campo quella differenza di cui vi stavo parlando prima riguardo alle auto un conto è ghettizzare.
Chiunque abbia messo mi piace allo sci, agli sport invernali su meta, un altro è ghettizzare chi sta effettivamente facendo degli acquisti che lo porteranno ad andare a sciare, magari nei prossimi mesi, perché possiamo definire anche una finestra temporale entro la quale è stato fatto l'acquisto.
Quindi assolutamente una restrizione sì del target, ma molto profilato.
La strategia, infatti, sarà esattamente questa quella di utilizzare l', ovvero gli spazi messi a disposizione dalla D S P di Amazon, i segmenti e le strategie di offerta automatizzata che vengono messi a dalla piattaforma e che possono appunto portarlo ad ottenere dei costi sostenibili per ciascuna delle sue vendite.
Il risultato, alla fine, sarà la massimizzazione delle prenotazioni ad un C P a, quindi ad un costo per acquisizione da lui predefinito e chiaramente sostenibile per poter andare avanti.
Ecco, nella sua, nella sua strategia, la prima cosa che deve fare è definire degli obiettivi molto precisi e molto segmentati.
Molto quantificabili anche gli obiettivi possiamo definirli come divisi in tre In primo luogo appunto l'aumento della reach rivolgersi a nuovi clienti.
Abbiamo detto che utilizza meta e la newsletter.
Ora con l'utilizzo della newsletter è veramente difficile espandere la propria reach perché tendenzialmente si va a parlare con clienti che già sono esistenti.
Meta abbiamo rivisto il problema si può ottenere una reach amplissima ma forse non così altamente profilata.
Quindi lui deve aumentare la reach su canali che ancora non ha esplorato.
Anche perché utilizzando meta può essere andato a comparire solo all'interno delle di meta e nell' audience.
Ma ma ci sono sicuramente dei siti e delle app che ancora non è riuscito appunto a coprire secondo obiettivo quello del preciso targeting come stavamo dicendo prima, quindi targeting talme- altamente profilato e poi massimizzazione delle vendite, chiaramente con un costo sostenibile per ciascuna vendita.
Quando si vuole aumentare la riccia, quindi, Amazon ci offre diverse possibilità.
La possibilità scelta in questo caso è quella di non andare a limitare l'invento su cui la mia campagna va a girare.
Amazon offre sia una serie di che vengono definite quindi proprietà proprio di Amazo all'interno delle quali può girare la nostra campagna oppure delle esterne.
Fra le properties di proprietà di Amazon vediamo chiaramente amazon punto it, i M T B e Twitch.
Esistono anche altre properties? Magari qualcuno di voi sta pensando a Fire T V o a Kindle.
Sono una fonte molto importante di dati, soprattutto per Amazon, perché comunque sono dati che registra, sono di sua proprietà e ritornano a far parte di quel but di dati di first party di cui parlavamo prima.
Al momento non è ancora possibile fare pubblicità su queste, ma ci stiamo arrivando.
Ecco, nei prossimi mesi, se non anni, dovremmo riuscire a fare pubblicità anche lì accanto.
Poi alle di Amazon La campagna viene espansa su altri siti, su altre app e anche su Connect T V tramite le integrazioni che Amazon ha con siti e app esterne con exchange esterni, tramite dei quali appunto, i siti di riferimento mettono in vendita i loro spazi.
Quindi in questo caso abbiamo una rich potenzialmente di milioni o anche miliardi di siti web che in realtà chiaramente verranno limitati a quelli più rilevanti per la nostra campagna, ma che potenzialmente ci dà una rich enorme.
Oltre a questo, altro obiettivo era quello del Playstation targeting quindi raggiungere un'audience molto interessata al prodotto.
In questo caso, come vi dicevo prima, possiamo sfruttare abbiamo sfruttato la quello che è il fiore all'occhiello di Amazon, ovvero i suoi dati di prima parte.
Sicuramente prima di poter utilizzare i dati di prima parte bisogna conoscere quelli che sono i nostri clienti esistenti, i clienti che già comprano da noi e che magari in passato hanno già comprato prodotti simili a quelli che noi adesso vogliamo vendere.
Quindi in primo luogo, è necessario andare a isolare quelli che sono i nostri clienti esistenti.
Creare una lista, magari dal nostro C R M, che poi può essere caricata in Amazon per usufruire di un altro dei servizi che è quello dell'analisi dell'audience.
Tramite un'analisi dell'audience si può generare quello che si chiama un report di audience overlap, un report che cioè va a dirci quali sono le intersezioni tra una lista di utenti e un'altra lista.
Nel nostro caso, nel momento in cui siamo andati a caricare questa um, questa lista di clienti esistenti, la piattaforma ci ha restituito quelli che sono i segmenti più in linea tra quelli creati da Amazon.
Quindi Amazon ha una lista di utenti che ca- categorizzare come amanti degli sport invernali e ha trovato un'altissima affinità con quelli che sono gli utenti che hanno acquistato questo genere di prodotti in passato.
Sul nostro sito tramite newsletter, tutto quello che voi potete mettere ecco all'interno di un C R M.
Questo già ci dà un modo di allargare in maniera significativa i nostri, i nostri utenti, il nostro target.
Perché è vero, noi partiamo dai clienti esistenti, ma troviamo clienti affini che hanno degli interessi, che sono poi molto vicini a quelli della dell'obiettivo della nostra campagna e sui quali possiamo andare a lavorare espandendo la REACH, ma assicurandoci sempre che i clienti siano in linea.
I due segmenti identificati in questo caso sono stati Winters Lovers e High Spender e si è potuti quindi andare a lavorare sull'espansione di questi segmenti.
In realtà si sarebbe potuto lavorare in due modi da una parte potevamo procedere per altre audience o lapp, quindi usufruire sempre dei segmenti di Amazon, andando a vedere via via a mano a mano ciascuno di questi due segmenti.
Con quali altri si overlappano il rischio? In questo caso è quello di non sapere quando fermarsi.
Altra attività che si può fare e che si è fatta è quella invece di andare a espandere questi segmenti utilizzando proprio le caratteristiche della piattaforma, partendo dagli Winters lovers, per esempio, penso che nessuno di noi si stupisca nel vedere che gli interessati a una vacanza sciistica sono coloro che amano gli sport invernali.
Questo targeting è stato espanso? Sì, utilizzando magari segmenti di di market che sono anche abbastanza ampi, pur rispettando comunque i proposti dalla campagna e quindi necessariamente andare a intercettare un target interessato, ma sono stati espansi anche utilizzando quelli che sono i segmenti più importanti e più caratteristici della D S P di Amazon e quindi coloro che non solo hanno dimostrato interesse in maniera generica, ma coloro che hanno effettivamente acquistato prodotti legati allo sci.
Abbiamo avuto la possibilità di targhettizzazione utenti che hanno comprato prodotti legati allo sci e quindi scarponi, sci, bastoncini, tutto ciò che riguarda lo sci, assieme a coloro che in generale hanno acquistato prodotti legati a brand sportivi o a brand che producono prodotti per lo sci.
Quindi una targhettizzazione basata sugli acquisti precedenti non soltanto ma impostando una finestra temporale rispetto a quando sono avvenuti gli acquisti.
Si è anche potuto isolare quelli che a breve avrebbero potuto avere l'intenzione di andare a sciare perché chiaramente se hanno comprato gli scarponi a luglio è un po' difficile che ad agosto vadano a sciare.
Possono farlo, però è necessario selezionare una finestra temporale, un po' più precisa, anche per avvicinarci appunto alla nostra al momento in cui ecco, um verrà venduto il nostro pacchetto e a quando effettivamente il pacchetto sciistico avrà luogo.
Ecco, infine si è potuto aggiungere un altro target, in realtà abbastanza limitato, che è legato al media che Amazon appunto possiede.
Come vi dicevo prima, Amazon non permette ancora di fare pubblicità su Kindle, ma mette a disposizione i dati di Kindle e quindi tutti coloro che hanno visto um che hanno letto guide legate appunto al mondo dello sci, al mondo della montagna e che quindi potenzialmente possono essere interessati.
Questo è un tipo di target, il secondo tipo di target è quello degli spender.
In realtà, anche nel caso degli hrs si è proceduto nello stesso modo, cioè abbiamo targettizza se di lifestyle, come il cinque per cento di coloro che spendono di più su Amazon o coloro che sono proprietari di prodo di veicoli di lusso, ma anche coloro che effettivamente acquistano prodotti di lusso brand di lusso sulla piattaforma, in modo tale da andarci a fare un'idea di quello che era il carrello medio e comunque andare a intercettare utenti che avessero un carrello medio molto alto.
Infine, l'ultimo obiettivo era quello di massimizzare la vendita ora per definire come massimizzare le vendite nel nostro caso mantenendo un costo sostenibile è necessario in primo luogo definire qual è il costo sostenibile per noi partendo da un budget, chiaramente ci possono essere due modi di definire quello che può essere un costo sostenibile o avere un target numero di conversioni e quindi budget diviso.
Il numero di conversioni So quale può essere il costo per conversione e so che non devo salire al di sopra di quel costo per ciascuna conversione oppure un margine di guadagno, cioè sapere qua a quanto vendo.
Il prodotto che vi ricordo in questo caso era di mille euro, eh? Sapere quanto costa a me assemblare quel prodotto e quindi quali sono i costi per me? E so che il mio costo per acquisizione non può essere maggiore della differenza tra il il prezzo e il costo, altrimenti ci vado in perdita quest entrambi.
In entrambi questi casi il risultato che io ne ottengo è il C P e i target, ovvero l'obiettivo di costo per acquisizione che mi devo dare e che devo impostare nella macchina.
Attenzione perché nel momento in cui io vado ad utilizzare una macchina come quella di Amazon ho bisogno di avere chiarissimo qual è il mio margine e qual è il limite che non posso oltrepassare per massimizzare la vendita.
Quindi in questo caso ci è stato molto utile lo smart, lo smart che cos'è è la stra sono le strategie di offerta automatizzata.
Con queste strategie di offerta noi abbiamo la possibilità di sfruttare i milioni e miliardi di dati che Amazon macina in tempo reale per portare alla riuscita della nostra campagna.
Quali sono le i vantaggi che ci ha offerto lo Smart Budi e che poi hanno portato alla riuscita della campagna? In primo luogo la budget, ovvero la possibilità di non allocare a prescindere un budget ai diversi elementi che costituiscono la mia campagna.
Laddove, per esempio ho due target la budget mi permette di mhm, appunto, mi permette che il budget sia fluido fra i due segmenti, in modo tale che possa essere allocato e riallocato in tempo reale sul più performante, dandomi sempre il risultato migliore.
Poi abbiamo inserito il maximum C P e che è il nostro target K P I.
Ovvero ho definito qual è il costo massimo che io posso avere per ogni vendita e in questo modo sono andata a mettere un cap alla macchina perché non andasse a superarlo, appunto perché avrei rischiato di andare in perdita.
Tutto questo è andato poi combinandosi con altri se altri segnali ed elementi che abbiamo già visto, ovvero l'identificazione di un target incline alla conversione, identificato da noi ma identificato anche dalla macchina.
Il che significa che lo smartphone ha permesso alla macchina di andare a lavorare su quei segmenti che io ho già inserito all'interno della D S P per andare a isolare il target più incline alla conversione, ma di andare a trovare i più inclini tra quelli già inclini e quindi massimizzare ulteriormente il su utenti che avrebbero potuto portare al risultato da me sperato.
E infine una delivery cross che permette quindi di andare a utilizzare tutte le di Amazon anche in questo caso identificando i siti sui quali si trova il mio target incline alla conversione.
Il setup di campagna quindi, è stato focalizzato su questi tre elementi l'utilizzo di Inventor, All'interno e All'esterno di Amazon una delibera automatizzata sul target più performante e una sta strategia di offerta che desse priorità al C P anziché alla delivery.
Questo perché? Perché la piattaforma ci permette appunto di impostare la nostra campagna in in due modi diversi.
Possiamo impostarla dicendo alla alla piattaforma di cercare di spendere tutto il budget e nel frattempo massimizzare il mio target K P i oppure possiamo impostarla dicendo alla piattaforma di massimizzare il mio target p I altrimenti detto se tu sai che non riesci a raggiungerlo, fermati! Abbiamo detto che nel nostro caso superare quel C P A sarebbe stata una perdita per l'azienda.
Quindi in questo caso non dovevamo dire alla macchina tu continui a girare e poi attestati intorno a quel C p a noi dovevamo dire alla macchina Tu vai a lavorare per farmi ottenere esattamente questo C P a o al limite al di sotto.
Questa è stata l'impostazione.
La campagna è stata lanciata e i risultati finali sono stati in linea con quello che ci aspettavamo.
La reach è aumentata, abbiamo raggiunto più di tre milioni e mezzo di impression.
E questo perché? Perché siamo andati a sfruttare appunto la mhm um la delivery cross site che ci ha permesso di raggiungere questo numero di impression restando all'interno del budget predefinito, target di precisione identificato in un target di circa settecento ottocento mila utenti.
Quindi anche qui, se mi dite il target è più ristretto di quello che trovo su meta sì, sono d'accordo con voi ho fatto una simulazione su meta e intersecando gli utenti interessati allo sci e gli utenti interessati al lax gli ho ottenuto un target di più di venti milioni.
Quindi sono assolutamente d'accordo con voi che la reach possa essere limitata però una reach di altissima qualità perché abbiamo raggiunto appunto utenti interessati allo allo sci e alle vacanze sciistiche e infine la vendita, la vendita che ci ha portato a un numero di prenotazioni entro il nostro c p a intorno ai settanta.
Ora voi chiaramente mi potrete dire vendita soltanto settanta conversioni.
Non è un numero esorbitante.
Attenzione, dobbiamo pensare a due elementi.
Il primo è che io ho detto alla macchina fermati se non riesci a raggiungere il mio target C P, il che ha fatto sì che la macchina ad un certo punto andasse ad escludere quelle conversioni che mi sarebbero costate di più e quindi in questo caso si è andata a raccogliere le conversioni più semplici da ottenere, ma anche meno costose.
Il secondo punto è che si tratta comunque di un prodotto costoso e quindi chiaramente il numero.
Il numero di vendite di un prodotto così costoso che sta intorno ai mille euro non può sicuramente essere lo stesso di un e-commerce che magari vende, non so giocattoli o vestiti, perché chiaramente il C p a finale il Ros finale anche della campagna, deriva in larghissima parte dal costo del prodotto che io vado a vendere.
Vi lascio anche qualche risorsa consigliata appunto, se doveste voler approfondire l'argomento.
Chiaramente quella che trovate sulla sinistra è la bibbia della D S P.
Di Amazon L'amazon Learning console, dove potrete trovare un sacco di informazioni su come utilizzarla a partire dal setup delle campagne fino a come ottimizzarlo.
Quella al centro è la mia newsletter che trovate su LinkedIn programmatic one e sulla destra mi sono permessa di aggiungere anche un articolo che ho scritto per ninja marketing con il quale appunto sito con il quale collaboro e sul quale troverete appunto diversi articoli sempre a tema programmatic.
Altro punto se voleste approfondire cos'è l'ac e quali sono le tecnologie che stanno alla base della della tecnologia programmatica e quindi dell'advertising programmati.
Anche in questo caso potete trovarlo su amazon e vi spiegherà assolutamente tutte le integrazioni fra d, s p e S, s p e i vari attori coinvolti.
E infine vi lascio l'indicazione di questo libro da parte creato da riccardo bussola.
Assolutamente.
La bibbia del programmatico in italia, anche se risale al duemiladiciassette, è assolutamente avanzatissimo e vi può spiegare al meglio quelle che sono le basi di questa tecnologia e eventualmente anche dà degli spunti su come potrebbe evolversi in futuro.
Grazie a tutti luca non ti sto sentendo se stai parlando ogni tanto metto in muto il microfono perché se no si scarica e invece poi mi dimentico complimenti veramente eleonora super super casi studio sulla presentazione ci sono già molte domande, quindi evidentemente hai fatto quello che dicevo prima, mostrato quale fosse l'utilità del programmatica advertisement è mostrato poi in un caso studio molto pratico.
Partiamo con le domande.
Se per te va bene Federico, io lavoro come Crocker verticalmente nel settore turistico.
Credi possa essere una soluzione come canale A D V, anche per singole strutture, oltre che per agenzie che vendono pacchetti gregari? Allora? Um assolutamente sì.
Però dobbiamo pensare a quello che è il budget richiesto.
Avevo visto anche un'altra domanda relativa ai margini di accessibilità.
Effettivamente bisogna essere onesti.
Amazon richiede dei grossi budget per iniziare.
Quindi il mio consiglio, in questo caso per le piccole strutture turistiche è quello comunque di rivolgersi ad un'agenzia che potrà diluire il budget richiesto sui diversi clienti.
Perché? Diciamo che le soglie di entrata sono tendenzialmente abbastanza alte.
Dal punto di vista della tecnologia invece assolutamente sì, perché vi permette appunto di sfruttare segmenti che sono dei veri e propri gioiellini.
Io vi ho parlato dello Shima Perché non parlare magari di chi ha intenzione di prenotare una vacanza al mare o di chi vuole andare a fare trekking e si compra l'attrezzatura su Amazon? Questo dato lo lo trovate soltanto lì.
Non potete averlo da Google o da altri servizi.
Grazie mille per la risposta.
Lavinia dice dal momento che molti account Amazon sono stati sono usati da più persone con lo stesso profilo prime non c'è.
Rischio che la trazione non sia così precisa? Effettivamente questa è una buona domanda.
Sì, questo rischio esiste però attenzione, perché comunque il numero massimo di persone che può utilizzarlo non mi aspetto che sia superiore alle tre e quattro per account.
Soprattutto questo dato non è da riferire soltanto a prime come prime, ma all'account Amazon tramite il quale vengono fatti gli acquisti.
E di conseguenza, um, questi acquisti, appunto, difficilmente vengono fatti da un numero così ampio di persone che si mettono insieme.
Appunto.
Per comprare dovete pensare all'ecosistema Amazon, appunto come un ecosistema non solo all'e-commerce.
Non solo a prime, non solo a Kindle.
Super assolutamente d'accordo.
Matilde dice Ciao Eleonora, Secondo te Amazon può riconoscere persone che hanno bisogno di un finanziamento o è troppo poco riconoscibile come caratteristica per un target? Chiedo perché ho una società finanziaria, dunque Allora um probabilmente sì.
Nel allora in Amazon ecco fornisce dei segmenti B T B, tanto per cominciare, sulle aziende che potrebbero avere bisogno di un servizio finanziario.
Quindi ci sono anche moltissimi segmenti che si rivolgono ad altri clienti penso persone B T C.
Scusami se penso un individuo ha bisogno di un finanziamento, credo eh, Okay, okay.
Onestamente, credo che sia un livello di targhettizzazione estremamente dettagliato, o meglio, a cui non si possa arrivare tramite i i segmenti di prima parte che sono disponibili all'interno di Amazon.
Perché, come vi dicevo, Amazon fa riferimento agli acquisti piuttosto che a quello che si guarda su prime, che si legge su Kindle, eccetera.
Un fattore che però non vi ho nominato attenzione è che all'interno di Amazon esista la possibilità anche di acquistare dati esterni, quindi messi a disposizione da altri rivenditori, come può essere Bluey, Oracle, eccetera.
Tra i rivenditori disponibili esistono anche delle banche, quindi perché no? Perché non testare? Perché appunto, queste banche, ma la stessa Mastercard Visa vendono mettono a disposizione i loro segmenti, che sicuramente possono essere i migliori per raggiungere la targhettizzazione che desiderate.
In questo caso Rof mille e ciao Eleonora, credi che sia target idoneo ad una realtà artigianale di giochi in stoffa? I miei i miei prezzi sono più alti e non rientro nella media di quelli di Amazon.
Okay, allora in questo caso ti dico sì, secondo me sì.
assolutamente.
Innanzitutto perché puoi combinare tre tipi di segmenti a mio parere in primo luogo, appunto mi parli di prezzi che sono più alti della media.
Perché non andare a crearsi un segmento di spender come quelli che abbiamo visto precedentemente all'interno di questo case, quindi sicuramente è un segmento da valutare.
In secondo luogo il target per asin, così come il target per brand per asin Perdonatemi, non No, non ho specificato questo acronimo asin sta per prodotto, quindi è l'acronimo che Amazon dà ai prodotti.
Quindi il target per prodotto o per brand ti permette di andare a targati utenti che attivamente hanno comprato magari i prodotti dei tuoi competitor e quindi se identifichi un competitor o un brand che è in linea con il tuo, puoi andare appunto a targati questi utenti.
Terzo elemento, Come ti dicevo, come dicevamo prima, raggruppando i utenti che hanno acquistato determinati prodotti, si può definire il loro profilo e quindi magari definire dei prodotti che acquistano, se sono genitori o neogenitori, un utente che abbia comprato una culla, pannolini, biberon, eccetera.
Probabilmente è diventato genitore da poco, quindi sì, assolutamente.
Ci sono i segmenti che fanno al caso tuo.
Mi sento di dire c'era una storia molto famosa che parlava di questo supermercato.
Mi sembra che aveva dato come compito a della Scientist trovare i proprio la categoria nuovi genitori perché sono una delle categorie più alto spenti in assoluto, perché hanno così poco tempo a disposizione così tanti problemi che qualsiasi cosa che gli possa risolvere i problemi dare più tempo la comprano.
E era interessante questa storia perché era venuto fuori che avevano effettivamente fatto un esperimento dove arrivava a casa mi sembra addirittura per posta all'epoca e mi sembra che fosse target la catena di supermercati um un un depliant che parlava di un prodotto per mamme e il padre di questa ragazza abbastanza giovane è tornato dicendo Ma perché mandate a casa queste schifezze per mia figlia? E effettivamente la figlia era incinta soltanto che neanche non aveva ancora detto i genitori semplicemente loro avevano capito dalle ricerche che faceva all'interno dell'e-commerce, quindi era interessante ed è stato molto un grande scandalo all'epoca perché era praticamente un um quasi rompere la privacy del cliente.
Addirittura su una cosa così delicata però era interessante sia la parte di ghettizzazione che la parte poi di comprensione di chi è un è alto, spente come target in un momento di cambi di vita.
Cambi di vita sono il primo lavoro, sono sposarsi, sono appunto il fare una famiglia e tanto altro.
Esattamente.
Proprio i cambi di vita possono essere dedotti da questo tipo di segmenti che troviamo all'interno della piattaforma anche coloro che devono trasferirsi o coloro che stanno per esempio pianificando un matrimonio e cercano prodotti per il matrimonio a partire dalle scarpe piuttosto che altre ispirazioni.
Grazie mille, ti chiedi i tuoi grazie anche la possibilità che ha fatto la domanda prima.
Jessica dice quali sono i margini di accessibilità in termini di budget rispetto alle PMI? Quali sono le aziende a cui si può affi- affacciare la possibilità di prendere in considerazione D S P.
Okay, allora, come dicevo prima, in realtà i budget per l'accesso ad Amazon sono abbastanza alti.
Per esempio negli Stati Uniti c'è un minimo di spesa di trentacinquemila dollari ogni due mesi.
Di conseguenza è necessario avere budget importanti, anche perché dobbiamo pensare che Amazon difficilmente è l'unico canale che si attiva, ma tendenzialmente si attiva in combinazione con qualcos'altro.
Quindi appunto, i budget sono abbastanza importanti nel caso voleste iniziare a testarlo.
Il mio consiglio è quello di rivolgersi appunto ad un'agenzia che possa diluire il budget.
Per quanto riguarda le aziende a cui si può affacciare la possibilità di prendere in considerazione onestamente io mi sento di consigliarlo praticamente a tutti i settori.
Sono pochissimi i settori per i quali vi direi non utilizzatelo.
Ecco perché si può rivolgere sia alle aziende che hanno prodotti di nicchia proprio tramite il targeting per prodotto.
E quindi si può andare anche ad aggredire i segmenti dei dei utenti che vanno ad acquistare prodotti dei competitor, ma anche aziende molto più grandi che vendono diversi tipi di prodotti.
Dovete pensare che la D S P è un prodotto con una doppia faccia da una parte, come vi dicevo, può essere utilizzato da tutti coloro che vendono all'interno dell'e-commerce Amazon e quindi in questo modo ci permette di utili di massimizzare le vendite all'interno dell'e-commerce con delle logiche che sono leggermente diverse da quelle che troviamo nella D S P per le campagne link out, ma comunque che ci offre ottime soluzioni di smart budi, come quella per massimizzare il Ros o appunto, per restare all'interno di un certo C P a C p i target per tutte quelle aziende che non vendono su Amazon o che soprattutto non hanno la possibilità di vendere il loro prodotto su Amazon Perché è un prodotto talmente particolare che Amazon ancora non offre questo servizio.
Si possono valutare le campagne e aggiungo poi che la piattaforma di Amazon, nonostante attinga a questi segmenti molto particolari e molto orientati alla conversione, è una stack completa che permette anche di aggredire la parte più alta del funnel e quindi di fare campagne con obiettivo a wireless in modo tale da guidare gli utenti piano piano verso la conversione.
Stupendo intanto dice Ernesto Bello dice Caminito Caminito scusami super interessante.
Grazie Eh Elena dice è un po' che ci rifletto.
B to b siamo costruttori e case mobili, case mobili e case pod da sette diciotto mila euro.
Come competo ci sono dei fornitori dell'est.
Non credo che il mio cliente vada a cercare su Amazon Assolutamente, perché appunto in questo caso il target da utilizzare non è quello per prodotto, ma sono altri segmenti proprietari di Ama, di proprietà appunto di Amazon.
Amazon riesce a creare dei segmenti B to B sulla base delle dimensioni dell'azienda e sulla base del settore dell'azienda e quindi in questo caso il segmento che deve essere utilizzato è diverso e deve essere più spostato verso il business business.
Piccolo preambolo
1) sono utente fin dal suo lancio
2) quest’anno ho speso oltre 3000 ore sulla piattaforma con oltre 13 corsi
3) Pago di tasca mia l’abbonamento e non ho conflitto d’interessi
Esperienza
Quando Learnn è stato lnaciato ho deciso di abbonarmi perchè ho visto nella piattaforma una possibilità di affrontare argomenti di cui sono carente.
Mi occupo di IT ma non sono così miope da non capire che il digital marketing va conosciuto passando per chi lo pratica.
Ho avuto e avrò anche abbonamenti? Si
Perchè allora dici di iscriversi a questo servizio? Perchè a prescindere di quale servizio specialistico a cui ti abbonerari questa è la base. La base per tutti gli argomenti del digital Marketing oggi e in futuro visto che ogni settinaman escono corsi nuovi e vengono aggiornati, ampliati, approfonditi gli esistenti con gli stessie con nuovi docenti.
I docenti poi sono professionisti e hanno reale esperienza rendendo estremamente pratico applicare i concetti.
Ho una iniziativa nel non-profit e per riuscire, nel tempo libero, a non fare danni e a crescere mi serviva portermi aggiornare e capire come funzionano alcune parti del digital marketing con Learnn ci riesco, mi diverto e sopratutto posso delegare perchè ho capito come funziona quell’ambito.
Avere questo allo stesso prezzo di un abbonamento di streaming permette di ampliare la conoscenza in un ambito in cui troppi parlano senza padronanza.
Prendiamo come società Learnn perchè volevamo avere più il controllo della situazione su ciò che succedeva nel nostro dietro le quinte. Ci sembrava che il nostro venditore non fosse sul pezzo, dormisse sugli allori e non studiasse nuove strategie.
Dopo 1 settimana abbiamo eliminato il nostro “venditore”, ne abbiamo trovati altri validi nel sito con i quali collaboriamo, abbiamo acquisito competenze e abbiamo grazie alla competenza, un sacco di consapevolezza in più, dato che adesso lavoriamo solo online.
Uno degli investimenti migliori mai fatti, insieme ai 50k risparmiati (che non era un problema spendere, volevamo “solo” il lavoro fatto bene)
Learnn è la soluzione olistica alla formazione di imprenditori e professionisti. Professionalmente, essendo un Growth & Innovation Advisor, utilizzo la piattaforma per ampliare la vision e per rimanere sul pezzo grazie a imprenditori e professionisti di altissimo livello presenti al suo interno, che offrono il loro contributo in maniera a dir poco magistrale.
L’abbonamento Learnn permette di avere a disposizione un tool di formazione continua, sempre aggiornato su temi e trend professionali.
Uso Learnn per tenermi costantemente aggiornato sul mondo del digital marketing e per approfondire tutti quelli aspetti dove non sono verificale (sono dei specialist) e lo reputo molto utile per un infarinatura.
Piattaforma estremamente professionale e professionalizzante. Corsi di qualità, docenti anche di più e le risorse a disposizione sono veramente tante. Chiunque può formarsi qui, da chi parte da zero a chi ha già esperienza. La flessibilità nel seguire le lezioni è totale: ci sono lezioni fast per chi ha due minuti al giorno e corsi più strutturati per quando si ha più tempo. C’è anche una parte community da non sottovalutare: grazie alla rete di possibili contatti che hanno creato, io ho trovato lavoro come Digital Marketer!
Ho scoperto Learnn tramite una sponsorizzata IG! Mi si è aperto un mondo! Trovo tutti i corsi molto utili ed interessanti, complimenti a Luca ed a tutto il team Learnn
Learnn e’ tutto ciò che un imprenditore ha bisogno per formarsi ed avere una base solida nel mondo del digital marketing ma anche in tanti altri aspetti.
E soprattutto avere le consulenze 1to1 a pagamento sono un valore aggiunto incredibile non e’ il solito corsetto pre-registrato che poi ti abbandona a te stesso qui puoi confrontarti e secondo me e’ una cosa unica.
Learnn mi ha permesso di approfondire temi che stavo studiando all’università e mi ha fatto scoprire altri corsi che mi sono serviti molto all’inizio del mio percorso da freelance.
Ad oggi ho l’abbonamento annuale perché trovo sempre qualcosa di nuovo e interessante da approfondire.
Consiglio Learnn perché copre una vasta gamma di argomenti e permette di passare da tematiche di Growth alla User Experience passando per il GDPR e la psicologia.
Davvero molto interessante e sempre in espansione.
Ultimamente sono state inserite anche nuove funzionalità che la rendono una piattaforma veramente completa e super utile.
Grazie alla community si possono scambiare opinioni con altre persone che stanno studiando e poi ci sono gli esperti che hanno messo a disposizione anche degli slot a prezzi ragionevoli.
Ultimo ma non meno importante il prezzo che è veramente affrontabile anche per gli studenti universitari.
Luca e tutta la sua squadra hanno davvero fatto un ottimo lavoro, grazie.
Scoprire Learnn è stato un salto di qualità per la mia formazione personale. Con l’autorizzazione dell’azienda, ascolto corsi anche mentre lavoro: con una cuffietta sempre in ascolto e uno dei tre schermi esclusivamente dedicato.
Ritengo che Learnn sia una piattaforma che abbia una mission reale e vera. Si percepisce semplicemente dal prezzo super accessibile e dalla qualità elevata di quasi tutti i corsi.
Avendo completato più di 80 ore posso dire veramente grazie a tutto il team di Learnn che mi ha svoltato la formazione e svoltato a livello pratico il mio lavoro!
Il titolo della recensione sarebbe il Netflix della formazione ma sarebbe troppo da clickbait, però è quello che penso. Buon lavoro!
Learnn è la piattaforma di formazione per ottenere maggiori risultati professionali e di business attraverso formandosi nel digitali (e non solo). In un unico abbonamento hai accesso a 400+ corsi, 120+ risorse, 25+ percorsi, live webinar e certificazioni. 190.000 professionisti/e e oltre 700 aziende si formano su Learnn per crescere.
Vogliamo digitalizzare l’Italia, una persona alla volta.
Per farlo ci proponiamo di democratizzare l’apprendimento e accelerare la crescita di persone, idee e aziende attraverso strumenti tecnologici a supporto di qualsiasi professionista.
In un unico abbonamento hai accesso a 400+ corsi, 120+ risorse, 25+ percorsi, live webinar e certificazioni. Potrai fruire i corsi sia dalla piattaforma web che dall’app.
I corsi sono on-demand, mentre i webinar sono live e poi caricati nella piattaforma per essere visti on-demand quando vuoi.
Potrai seguire i contenuti da computer, tablet e smartphone.
Scarica l’App iOS/Android Learnn e segui i contenuti in modalità video, audio e testo.
Certamente. Learnn ha un piano gratuito che ti permette di accedere al 40% di ogni corso in maniera gratuita e solo con la tua email, no carta richiesta. Crea il tuo account per iniziare a seguire qualsiasi corso.
Learnn Pro costa 16.99 euro al mese nel piano trimestrale, ma offriamo sconti per il piano annuale. Crea il tuo account per vedere il prezzo corrente.
Si, le nostre certificazioni vengono rilasciate al completamento dell’80% di ogni corso dopo il superamento di un quiz di 10 domande.
La certificazione potrà essere condivisa sul proprio profilo personale Learnn e sui proprio profili LinkedIn e CV.
Le nostre certificazioni sono riconosciute da centinaia di aziende che formano i loro team su Learnn e queste aziende assumono abitualmente dentro alla nostra piattaforma.
Iscrivendoti a Learnn avrai accesso ad una community con 190.000 professionisti dove potrai confrontarti, fare networking e trovare nuove opportunità.
Inoltre potrai partecipare a workshop live e fare domande ai professionisti che hanno tenuto i corsi.
Se avessi altre domande puoi usare la live chat qui di fianco.
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