Lezione dal corso Google Ads e Performance Max per scalare E-commerce
Uno dei fattori più importanti, come abbiamo già visto, all'interno delle campagne performance Max è quello degli indicatori di pubblico o audiences.
Come facciamo a ottimizzarlo o come facciamo a leggerli meglio e a sfruttarli per dare le indicazioni le direzioni più corrette a in modo tale che possa trovare degli utenti che abbiano quelle caratteristiche e potenzialmente trovarli anche all'interno di audience che noi ancora non conosciamo, non abbiamo ingaggiato e di cui appunto non possiamo conoscere le caratteristiche, possiamo farlo tenendo in considerazione alcuni punti fermi questo l'approccio che io utilizzo più spesso a livello di ragionamento logico per indicare appunto gli audience sigma, gli indicatori di pubblico all'interno degli asset group di una campagna performance max in diverse fasi del delle delle campagne e in diverse fasi di stato l'account stesso quando diciamo cominciamo il nostro lavoro su un account.
Dal mio punto di vista la cosa più importante da fare è quello di di restare, diciamo focalizzati sulle quin Queens, vale a dire sulle cose che qui appunto velocemente possiamo fare implementare all'interno dell'account per vincere qui, quindi qui Queens per appunto ottimizzare per formare, far performare le le campagne.
Cosa possiamo fare per generare performance quanto più velocemente possibile.
Questa è la fase uno, soprattutto nel momento in cui o abbiamo creato la fase, la campagna di performance Max per la prima volta, oppure nel caso in cui stiamo prendendo in gestione un account che è stato gestito da da qualcun altro in precedenza e vogliamo appunto modificare alcune indicazioni e alcuni segnali che non erano stati inseriti all'interno della campagna stessa per generare performance quanto più possibile.
Diamo degli indicatori molto specifici che identificano aiutano Google a identificare le persone e gli utenti e i clienti che hanno le caratteristiche giuste perché hanno l'intento di, diciamo prendere una decisione di acquisto e dunque quello che andremo a fare è inserire le audience che già abbiamo visto in precedenza in altre lezioni video, ovvero le quindi le liste di clienti o dati di prima parte che noi carichiamo all'interno della dell'account di Google as il traffico del sito.
Quindi, sostanzialmente il traffico di remarketing è un altro indicatore di pubblico fondamentale da inserire all'interno Dell'asse Group i coloro che ingaggiano che guardano i nostri video su YouTube o video organici o anche e poi i custom Segment, quindi i segmenti di pubblico personalizzato costruiti intorno ai termini ad alto intento abbiamo visto in precedenza come crearli all'interno della piattaforma o i segmenti personalizzati di pubblico o custo sent per i termini di ricerca più performanti che già abbiamo all'interno dell'account che provengono dalle campagne search.
Questo approccio lo abbiamo nel momento in cui vogliamo focalizzarci sulle performance delle campagne in una fase due in cui abbiamo le campagne stabili che già stanno performando bene ma vogliamo crescere, quindi vogliamo cominciare a crescere in maniera sostenibile e incrementale.
Cosa possiamo fare in fase due? Andiamo ad aggiungere di un volume di segnali che è mano a mano più largo e lo abbiamo già visto quando abbiamo parlato del dell'importanza del diciamo dell'allargamento degli indicatori di pubblico soltanto in maniera graduale all'inizio del corso stesso fase due quella di groth vado tendenzialmente ad aggiungere i pubblici market, che saranno quindi delle audience differenti, degli indicatori di audience differenti più larghi che ovviamente fanno riferimento a pubblici che sono interessati a quello che abbiamo da offrire come come business.
Quindi dobbiamo selezionare le campagne marke, i pubblici marketing che sono più in in sintonia in in linea con quello che stiamo offrendo.
E poi tutta una serie di custom, quindi di segmenti personalizzati di pubblico.
Un primo sent basato sulle R l dei nostri competitor che lo andremo a creare seguendo la diciamo la linea guida che abbiamo visto in precedenza.
Un secondo basato sulle U R l rilevante di siti che sono appunto considerati anche come competitor indiretti del nostro nel nostro store o di siti potenzialmente anche Mediaset, che sono interessanti e che probabilmente andranno ad attrarre un pubblico che è in target con con la nostra offerta, con i nostri prodotti.
E poi potenzialmente anche un segmento di pubblico personalizzato basato su gli utenti che utilizzano determinate app che possono essere coerenti con ciò che abbiamo da offrire.
E poi una terza fase, quindi la fase di scaling.
Fase numero tre andiamo ad allargare ancora il volume di dati di e di segnali che mettiamo a disposizione.
Ricordiamo sempre che ovviamente Google andrà in ogni caso a raggiungere pubblici che stanno al di fuori di questi segnali.
Questi sono meri indicatori, quindi noi non possiamo controllare più di tanto ciò che Google farà, ma possiamo dargli i segnali giusti.
Fase tre vogliamo scalare il nostro account, stiamo già genera, crea delle performance buone.
L'account ha già un sacco di dati storici.
Cerchiamo di scalare in maniera più aggressiva cosa facciamo.
Troviamo dei pubblici market che siano correlati con quelli che già abbiamo visto in precedenza.
Ma andiamo a aggiungerne di più in maniera diciamo, più più blanda a a livello di diciamo corrispondenza con quello che abbiamo da offrire.
Quindi cerchiamo delle audience, un po' più broad, un po' più larghe.
Poi andiamo ad aggiungere potenzialmente i pubblici affinity.
Andiamo ad aggiungere anche le demografiche e potenzialmente anche pubblici, che sono classificati da Google come Life Event.
Tipicamente.
Per esempio, un life molto classico che funziona molto è quello del cambiamento della della casa, quindi Movie House, e troviamo quindi dei life che sono coerenti con con quello che abbiamo da offrire e li inseriamo appunto all'interno degli indicatori di pubblico.
Questo è un esempio di un asset group all'interno di una campagna performance Max.
Ora una Alcune delle cose che possiamo fare quando ci troviamo davanti ad un asse group è appunto andare a o potenzialmente modificare o cambiare i gli indicatori di pubblico così come abbiamo visto.
Quindi abbiamo la possibilità di ottimizzare gli audience simas.
Per farlo possiamo o andare a allargare gli audience signs che già abbiamo.
Per esempio qua abbiamo un mix di audiences, quindi audience ad alto intento che abbiamo creato seguendo i criteri di cui abbiamo già parlato nelle lezioni precedenti.
Quindi facendo un mix delle audience a più alto intento che abbiamo all'interno dell'account stesso, quindi un mix di clienti e database e segmenti personalizzati di pubblico.
Però potenzialmente potremmo anche cambiare l'audience no? Andando a allargarlo.
Okay, lo andiamo a allargare e andiamo ad inserire, chiarire quelli che sono i pubblici di cui abbiamo parlato in precedenza.
Per esempio, andiamo ad aggiungere delle audience in market.
Andiamo ad aggiungere, per esempio, invece delle audience affinity e così via.
Possiamo cliccare qui e possiamo poi andare a scegliere quali altri diciamo indicatori di pubblico.
Vogliamo andare a utilizzare? Per esempio questo lo potremmo chiamare Med in Tent Midi audiences.
Potremmo andare ad inserire delle opzioni di targeting di pubblici che sono più larghe rispetto a quelle che abbiamo utilizzato in precedenza.
Abbiamo due opzioni principali o andiamo ad aggiungere ad allargare il targeting all'interno del segmento degli audience sena che abbiamo creato precedentemente? Oppure andiamo a creare direttamente questo nuovo audience Sel che abbiamo chiamato me audiences all'interno, del quale andremo ad inserire, per esempio dei segmenti market dei segmenti di oppure delle demografiche specifiche.
Per esempio un approccio possibile quello che farei se dovessi scalare maggiormente queste campagne e non volessi essere così preciso.
E così diciamo dettagliato a livello di indicatori di pubblico terrei le demografiche come sono quindi piuttosto larghe, ma piuttosto andrei a lavorare di segmenti in market at audience, potenzialmente, se abbiamo delle demografiche che assolutamente non vogliamo targati, per esempio, possiamo essere più precisi a livello di targeting, per esempio impostando un target dai venticinque ai quarantacinque, inclusi ovviamente gli sconosciuti.
Perché, come sappiamo, Google molto spesso non riesce a matcha, diciamo così la, il genere di riferimento del profilo appunto che utilizza il browser adesso all'interno delle audience posi proviamo a fare una ipotesi di quali segmenti In market, quindi più larghi potremmo utilizzare per andare a a fare un una strategia implementare una strategia di sling dove troviamo questi segmenti in market o life o affinity? Possiamo definirli noi stessi sulla base di quella che è la logica che possiamo applicare, oppure banalmente potremmo anche andare a dire perfetto.
Andiamo a controllare gli insite di questa campagna.
Siamo nella stessa campagna p max che abbiamo visto precedentemente.
Siamo nel tab degli insight.
Scorriamo giù, troviamo questa schermata che sostanzialmente ci dà degli audience insite all'interno di questi audience insite a seconda del volume di conversione disponibili, potremmo trovare delle informazioni rispetto ai segmenti di audience che possiamo andare a utilizzare.
Quelli che in particolare hanno un indice di conversione, quindi diciamo che sono hanno la possibilità, hanno, diciamo così, la probabilità di convertire in maniera molto più importante rispetto alla media, appunto delle conversioni degli altri pubblici.
E quindi potremmo utilizzarle come audience che sono particolarmente qualificate perché sulla base dei dati di Google i dati di conversione che abbiamo disponibili all'interno dell'account sappiamo che potrebbero funzionare meglio perché appunto è più probabile che convertano.
E questo è l'indice di conversione proporzionale superiore rispetto a quella che è la media che viene calcolata all'interno dell'account.
Quindi andiamo a selezionare per esempio le top cinque, in questo caso mens medias dog food su women's media e quindi in questo caso poi potremmo ritornare qui.
Quindi noi, per esempio, qua andiamo a le andiamo a inserire in ordine.
Sono audience ovviamente più larghe.
Come vediamo qui, a livello di tipologia sono audience affinity, la prima in market, la seconda affinity, la terza in market, la quarta e la quinta tutte quante hanno a che fare con i media, sostanzialmente o maschili o femminili.
Le diciamo così i prodotti che hanno a che fare con il cibo per cani piuttosto che per animali.
Perché come sappiamo, questo brand tra l'altro vende anche dei prodotti spesso specifici per animali e poi in generale servizi per la casa e per il giardino.
Ora bisognerebbe capire esattamente da dove arriva questo inside, come vengono definiti questi audiences.
Però per il momento la logica possiamo che possiamo considerare questa ci prendiamo queste cinque audience e le andiamo ad inserire all'interno dell'audience più largo.
Se non abbiamo i dati di conversione dovremmo fare riferimento, se non altro ai dati di click di impressione.
In questo caso ci andiamo a prendere mens media fans.
Li andiamo ad inserire all'interno degli interessi e delle quindi della barra diciamo così legata più agli interessi selezioniamo mens media fans una volta che vengono fuori inseriamo anche le altre.
Come sappiamo abbiamo visto che ci sono anche le wns media fans e poi andiamo a prenderci anche gli altri che sono don food supplies e andiamo a copiare ed incollare nella barra di ricerca qua all'interno lo andremo ad inserire insieme alle suz che appunto è l'altro segmento di pubblico che abbiamo trovato qui e poi gli ho services.
In questo modo avremo sostanzialmente la lista completa di quelle che sono le audience che si secondo i dati disponibili sono hanno più probabilità di convertire rispetto alla media.
Abbiamo definito anche un range demografico, un po' più un po' più stretto e avremo le nostre mete audiences ora ora non le salvo perché in questo caso non voglio utilizzarle, anzi le posso salvare.
Poi le andrò a utilizzare soltanto nel caso in cui sarà utile.
In questo caso però andrò a utilizzare in questa campagna continuo a utilizzare le le le per um perché appunto so che mi mi aiutano a convertire meglio ora, una volta fatte queste considerazioni, potremmo anche decidere di andare a analizzare meglio i dati di conversione di questa campagna performance max per potenzialmente ottimizzare i risultati.
Quali sono le altre informazioni che abbiamo a disposizione per capirlo? Torniamo nel tab P max nel nostro caso p max alto valore quindi valu andiamo nel tab insis e all'interno di questo tab avremmo la possibilità di selezionare un range di date dai sette ai ventotto giorni in questo caso e poi andiamo a verificare quelli che sono i dati di conversione.
Per esempio, um andiamo a comparare i dati di conversione rispetto al periodo precedente.
Vedremo se abbiamo speso di più o di meno se il fatturato è sceso piuttosto che è salito rispetto al periodo precedente, se Ros è è salito oppure no, se il volume di conversione nel nostro caso di vendite è sa è salito oppure no.
E poi avremo il trend appunto basato sui Forst, che sono ovviamente calcolati in base ai dati precedenti.
Quindi questa questa linea linea grigia che, come vediamo da questo da questo piccolo specchietto, ci dice sostanzialmente quello che sarà il fatturato che è proiettato sulla base dei dati precedenti.
E poi quindi ci possiamo fare le nostre considerazioni sulla base, appunto dell'andamento dei nostri obiettivi.
Ora, se poi scorriamo in basso abbiamo la possibilità di vedere altre informazioni.
Questo tab è chiamato search inside, quindi ci dà delle informazioni rispetto ai termini di ricerca che hanno, diciamo che hanno triggerato che hanno portato del traffico e delle conversioni nel nostro caso anche del fatturato, all'interno appunto della nostra attraverso la nostra campagna di performance.
Max.
Quindi questo cosa ci dice? Ci dà la categoria dei termini di ricerca, quindi non certamente soltanto non tutti i termini di ricerca precisi, ma la categoria.
Poi, quando esplodi la categoria dei termini di ricerca ci va a dire esattamente quali quali sono i termini di ricerca che hanno portato delle conversioni.
Esiste anche uno script che ci dice esattamente quali termini di ricerca hanno generato conversioni, e lo possiamo estrapolare tramite questo script che lascerò nelle risorse del corso direttamente.
Se vi interessa estrapolarle in un formato più leggibile e a livello di report.
Questo è particolarmente interessante perché oltre a dirci, la categoria di termini ci esplode in termini di ricerca specifici che che hanno generato un determinato volume di fatturato.
E qui, sempre nel corso degli ultimi ventotto giorni, ci dice per esempio che questa seconda categoria di termini di ricerca ha generato circa quattro virgola cinque k, quindi quattromilacinquecento dollari di fatturato in crescita rispetto al periodo precedente.
Ci dà anche una stima del volume di ricerca di quella categoria di termini e poi ci dice anche quanto altro fatturato hanno generato le altre categorie.
Da questa campagna si può notare come, nonostante all'interno della configurazione della campagna io avessi escluso, diciamo così il brand, quindi le parole chiave di brand.
Molto spesso i mix spelling, quindi quelle variazioni sulla parola chiave di brand che comunque portano traffico, stanno ancora appunto generando traffico verso il sito.
Il nome del brand è Live cycle scritto li, F, C, Y, K e L.
Questa variazione live ccl scritto in inglese come ciclo, invece porta traffico, quindi non me ne sta escludendo.
Proprio per questo motivo è fondamentale andare ad escludere andare anche a utilizzare delle una lista di parole chiave negative da aggiungere alla campagna Performance Max o tramite il supporto di Google o tramite il nostro account manager di Google.
Ho parlato appunto in altre sezioni del corso di come fare esattamente per implementare una lista di parole chiave negative all'interno della campagna Performance Max, quindi è opportuno, oltre a utilizzare le diciamo le brand exclusion all'interno delle configurazioni della campagna.
Quindi quando clicchiamo su settings abbiamo la possibilità appunto di andare ad escludere i brand da da quale sezione, da questa brand e exclusion.
Quindi qua abbiamo una lista appunto di brand che possiamo escludere.
Io avevo già inserito il nome vero e proprio del brand, però nonostante questo quando andiamo invece negli insite questo ritorna e quindi è importante andare a utilizzare non soltanto le brand exclusion, ma, come ho detto anche le parole chiave la lista di parole chiave negative tramite appunto supporto del team Google.
In ogni caso questi sono degli insite super interessanti perché ci possono far capire quali sono potenziali altri termini che possiamo andare a targati su campagne su reti di cerca.
Per esempio potremmo costruire una campagna dedicata per la tipologia di fungo che in questo caso viene chiamata main o, o piuttosto scrivere degli articoli di blog informativi su che cos'è il main, che è una di queste search che viene inserita appunto all'interno di di questa lista quindi ci dà delle idee che possiamo non soltanto utilizzare appunto a livello strategico, ma anche in maniera molto pratica e operativa all'interno delle campagne search del nostro account e ci dà anche dei feedback rispetto al fatto se la campagna sta cannibalizzando del traffico di brand oppure no.
In particolare se clicchiamo su vedi il report dettagliato, poi all'interno avremo la possibilità di vedere esattamente la categoria di nuovo di termini di ricerca, i volumi di ricerca, il volume di conversione, i click, le impressioni, il fatturato C T R e il conversion rate e poi l'asset group di riferimento e le avremo già ordinate in termini di conversioni e quindi sappiamo esattamente quale di queste categorie di termini contribuiscono maggiormente al fatturato in generale.
Infatti, la prima categoria di termini che è parzialmente una variazione di brand ci sta portando un fatturato importante.
La seconda categoria che ha a che fare con uno dei funghi più famosi più popolari conosciuti sul mercato ci sta ed è quella, diciamo che si classifica come seconda a livello di volume di fatturato nel corso degli ultimi trenta giorni.
Questi sono tutti inside, super interessanti per essere utilizzati sia a livello strategico sia a livello di content marketing, perché sulla base questi termini possiamo andare a costruire degli articoli di marketing lato SEO e anche a livello di campagne search su WZ, come ci siamo detti prima, per esempio per i funghi, ma per i funghi Corps, eccetera eccetera, che sono tutti tipologie di funghi differenti.
Poi, a seconda del nostro account, avremo poi delle informazioni differenti.
E poi abbiamo gli insight lato audience che abbiamo già visto precedentemente.
Cioè questa tabella ci dice quali di questi segmenti di audience è più probabile che converta rispetto alla media e qua ci sta l'indice appunto di di di probabilità alla fine e in termini appunto di lista di audience e quindi qua potremo visualizzarne fino a dieci per appunto per ogni tabella e potremo poi utilizzarle a livello di targeting in in termini di osservazione.
Quindi come inseriti potenzialmente anche all'interno delle nostre campagne search come observation audience oppure ancora utilizzati all'interno degli audience sils delle nostre campagne performance max come abbiamo fatto prima, tutte queste audience sono inside super interessanti che ci aiutano in fase di ottimizzazione delle nostre campagne.
E poi abbiamo anche degli insite rispetto ai nostri asset e ci dirà sostanzialmente qual è la combinazione di audience e di testi che vengono utilizzati che convertono maggiormente.
In questo caso non abbiamo ancora tantissimi dati, però quando accumuliamo maggiori volumi avremo dati ulteriori.
E poi abbiamo anche delle informazioni rispetto alle option inside, quindi rispetto alla competitività delle aste per esempio, potremmo filtrare per impressi share per top of the page rate, quindi in generale, come ci stiamo comportando rispetto ai nostri competitor a livello di share, a livello di competitività, all'interno delle stesse aste con dei competitor che bino sulle stesse keyword o in generale che biddare per le stesse audience, all'interno appunto delle nostre campagne per performance max e quindi ci dicono a livello di share per le aste in cui ci qualifichiamo.
Qual è il nostro? La nostra ratio di impressioni che appunto otteniamo rispetto al totale disponibile.
Noi avremo per esempio il settantuno punto quaranta percento.
Abbiamo trovato questi due competitor che appunto competono all'interno delle nostre stesse aste e in questo caso per questa campagna per performance maps e avremo un grado di all'interno delle nostre delle delle aste stesse, appunto a livello di ranking del trentaquattro percento del diciotto percento per il secondo competitor, il terzo competitor.
Quindi queste informazioni sono molto interessanti anche a livello di competitività e ci fa capire però a livello di share quanto appunto stiamo dominando o meno le aste di riferimento.
Da ultimo possiamo anche andare ad analizzare i nostri asset group.
Um, cliccando su vedi dettagli possiamo andare a vedere esattamente quali dei nostri asset group sta performando meglio o peggio.
In particolare, se clicchiamo su performance potremmo andare a ordinare i le performance dei nostri asset e vedremo infatti un feedback in questa colonna che si chiama performance, che ci dirà se questi asset stanno funzionando bene o male.
Quindi siamo all'interno dell'asset group, vedi i dettagli e vedremo se è un asset di copy, quindi scritto piuttosto che un asset immagine.
Sapremo che per esempio questi asset performance al massimo.
Quindi questi sono gli asset che si stanno performando meglio e contribuiscono maggiormente alle performance della campagna.
Questo titolo per esempio.
Extra, quindi estratti di funghi liquidi e quindi brand più categoria sostanzialmente.
E poi questa eline lunga, eccetera eccetera.
E poi anche queste, questa descrizione e queste altre eline lunghe quindi in dettagli super interessanti che poi potremmo andare a utilizzare anche potenzialmente nelle nostre altre campagne search.
O potremmo decidere di iterare questi concetti all'interno di altre ulteriori titoli, descrizioni e titoli lunghi all'interno delle stesse performance Max, perché per esempio, sappiamo che questo angolo sta funzionando al meglio a livello di descrizione.
Questo angolo che dice il fatto che questi estratti di funghi liquidi sono famosi in tutto il mondo e utilizzano sostanzialmente su una base di CapM, che è sostanzialmente una un un ingrediente molto specifico australiano, che è inserito all'interno appunto di questi estratti.
Quindi super interessante capire che questo dettaglio, un po' più scientifico e tecnico, sta funzionando bene a livello di performance e così possiamo fare anche con le immagini.
Vedremo quale delle nostre immagini sta performando al meglio e vedremo anche quale formato.
Per esempio i quattro quinti stanno funzionando estremamente bene e quindi le quindi le immagini appunto di porte che hanno un formato appunto più verticale e oltre che questa immagine quadrata, per esempio.
Quindi questi sono alcuni dei ragionamenti che possiamo fare quando andiamo a costruire le nostre strategie per verificare cosa sta funzionando e cosa non sta funzionando per anche fornire un report e un feedback internamente al nostro team o esternamente al nostro cliente, per appunto spiegare meglio ciò che contribuisce maggiormente alle performance del nostro brand.
Più scendiamo e più scrolliamo, più vedremo appunto che le performance andiamo a vedere anche gli asset che hanno performance invece negative.
Per esempio questa questo titolo ha una performance quindi negativa e sapremo che probabilmente questo approccio non sta funzionando a livello di copy, quindi dire per esempio, diciamo lavorare a livello di copy sul benefit ha un locking humanity, quindi sbloccare il potenziale dell'umanità o il potenziale umano non sta funzionando.
Era abbastanza prevedibile perché è abbastanza generico e nonostante è orientato sul beneficio, non lo spiega davvero bene.
Quindi potremmo andare a eliminare questa questo titolo e andarlo a sostituire con invece una variazione dei titoli che sta funzionando meglio, quindi, menzionando banalmente anche delle delle variazioni della categoria di prodotto.
Per esempio.
Invece che dire estratti? Possiamo fare riferimento a A ad altri elementi, per esempio bottiglie, infusi infuse di funghi in forma liquida, eccetera eccetera.
Quindi possiamo sostanzialmente trovare delle alternative per migliorare costantemente le performance dei nostri titoli.
Questi sono gli elementi principali da considerare per l'ottimizzazione delle nostre campagne di performance MAX a livello di asset group e a livello di audience seminars.
Piccolo preambolo
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