Lezione dal corso Google Analytics 4 Avanzato
In questa lezione ci vediamo uno dei più importanti rispetto al alla configurazione di G a quattro, ovvero le dimensioni e metriche personalizzate o dimensioni metriche Custo.
Vediamo ci troviamo qui nella sezione di amministrazione del mio blog personale.
Quindi voi starete nel vostro account di test o in una vostra proprietà che avete creato da zero.
Non è importante adesso vedere l'effetto reale di queste modifiche e poi è importante invece capire a che servono e le dimensioni personalizzate e dimensioni custom si trovano qui dentro.
Nella card visualizzazione dei dati all'interno della sezione Definizioni personalizzate facciamo però una breve premessa, cioè che cosa sono le dimensioni e le metriche personalizzate? Allora quando voi eseguite il tracciamento con Google Analytics? Quattro.
Generalmente ogni singolo dato che viene inviato dal browser dello L'UTENTE o dalla app mobile che sta utilizzando fino a Google Analytics si porta dietro una serie di parametri e questi parametri poi vengono trasformati in dimensioni e metriche che poi noi ci troviamo all'interno del pannello.
Per esempio, se io mi sposto una sezione di reportistica che già abbiamo visto in tante lezioni che possiamo accedere a una serie di dimensioni e di metriche, tutti i report che andiamo a vedere.
Per esempio qua abbiamo la dimensione sorgente mezzo sessione.
Se clicchiamo in questo menù, vediamo una serie di altre dimensioni la regione, la città, l'età la categoria del dispositivo e così via.
Ognuna di queste è una dimensione, e qua invece troviamo delle metriche di default.
G quattro traccia un lungo elenco di dimensioni e di metriche predefinite, per cui se noi attiviamo il tracciamento da zero, se noi non facciamo nulla, lui già di suo va a tracciare a popolare una serie di dimensioni e metriche predefinite.
Però in molti tracciamento in molte circostanze è necessario aggiungere ulteriori dimensioni custom che non sono tracciate di default da Google Rees.
Quattro Facciamo un esempio immaginiamo che noi abbiamo un blog oppure un quotidiano online e vogliamo tracciare il nome dell'autore di ciascun articolo pubblicato.
Perché? Perché poi vogliamo vedere una tabella tipo questa i vari nomi degli autori che pubblicano articoli sul nostro giornale, quante visualizzazioni, quante sessioni e quant'è la durata media per ciascuna pagina, quali sono eventuali tasso di conversione che avviene sugli articoli che loro hanno creato? Cioè, in altre parole, vogliamo fare un confronto di performance degli autori che pubblicano gli articoli sul nostro quotidiano online sul nostro blog.
Per fare questo noi abbiamo bisogno di una nuova dimensione, perché il nome dell'autore non è un parametro tracciato di default da g a quattro.
Dobbiamo quindi creare una dimensione personalizzata e andarla a popolare col nome dell'autore.
Ogni volta che l'utente vede un articolo scritto da un determinato autore, quindi un tracciamento di questo tipo e in generale un tracciamento che coinvolge la creazione di dimensioni di dimensioni personalizzate o di metriche personalizzate, richiede la configurazione di due parti una parte su google tak manager e una parte su g a quattro.
Attenzione che spesso si dimentica la parte di g a quattro, ma è fondamentale perché se noi non andiamo a creare un setting che adesso vedremo anche su g a quattro, di fatto la dimensione personalizzata non apparirà sui sui nei vari report di g a quattro, quindi su google tak manager che ci vedremo poi in un corso a parte.
Quello che dobbiamo fare è ogni volta che vogliamo tracciare una dimensione, una personalizzata impostare in corrispondenza del dato che stiamo tracciando un parametro o più parametri ciascuno dei quali viene popolato con un determinato valore che sarà appunto il valore che vedremo apparire nella dimensione o nella metrica.
Facciamo appunto l'esempio pratico di voler tracciare il nome dell'autore di un determinato articolo di un quotidiano online.
Immaginiamo che l'utente va sul quotidiano online, vede un articolo scritto da mario rossi quando vede quell'articolo faremo in modo che in tutti i dati tracciati all'interno di quell'articolo ci sia un parametro aggiuntivo che potremmo chiamare ad esempio autore e che sarà popolato col nome proprio di mario rossi.
Se poi l'utente si sposta su un articolo scritto da Giuseppe Verdi, ad esempio, i dati tracciati sull'articolo di Giuseppe Verdi verranno inviati e questa volta nel parametro autore ci sarà scritto il nome di Giuseppe Verdi.
Quindi il parametro autore verrà inviato ogni volta che l'utente vede una pagina articolo e il valore scritto nel parametro autore sarà diverso a seconda di qual è l'autore dell'articolo che l'utente sta vedendo, quindi immaginatevi quindi l'utente sta navigando nel suo browser.
Sta in questo quotidiano online è andato sulla pagina dell'autore Mario rossi.
Dal suo browser viene inviato un dato di tracciamento.
Immaginate una page view di quell'articolo che si porta adesso questa per un parametro che si chiama autore e questo parametro autore è popolato proprio col valore mario Rossi.
Il dato parte dal browser dell'utente e arriva ai server di Google Analytics.
Benissimo.
Ora cosa dobbiamo fare in più per poter vedere l'autore nei report su C a quattro? Dobbiamo andare a creare una dimensione personalizzata qui dentro dentro definizioni personalizzate.
In particolare dobbiamo cliccare qua Il pulsante crea dimensione personalizzata.
Qui metteremo il nome della dimensione per come vogliamo vederla apparire sul pannello.
Quindi, per esempio mettiamo autore, articolo e sotto c'è invece il nome del parametro, che è proprio il parametro che abbiamo inviato all'interno del nostro tracciamento.
Quindi c'è in realtà una distinzione tra quello che è il parametro che invia il dato e che noi stiamo utilizzando su Google Top Manager e il nome della dimensione che noi vediamo sul pannello.
Cioè queste due cose sono legate ma sono distinti.
Nel mio esempio io su Google Top Manager avevo configurato un parametro che si chiamava autore scritto tutto in minuscolo, esattamente come lo vedete scritto qui.
Quando l' ho configurato il mio tag per raccogliere questo valore.
Come fare poi ce lo vedremo nel corso di Google top manager, però facciamo finta di averlo fatto, quindi dal browser dell'utente parte una chiamata, una page view che si porta dietro un parametro che si chiama autore.
Questo parametro viene associato a una dimensione che troveremo qui sul pannello che si chiamerà autore articolo che se io adesso la salvo, lui va a creare questa dimensione autore articolo che verrà popolata con i valori che riceverà del parametro autore.
Bene questo se noi non lo facciamo, noi non possiamo vedere il parametro autore nei report, quindi è fondamentale farlo proprio all'inizio del setup del tracciamento in maniera tale da non perderci dati, perché questo non è retroattivo.
Quindi solo dopo che l'abbiamo creata questa dimensione noi vedremo.
Da quel momento in poi apparire i dati.
È molto importante farlo all'inizio.
Questa è una delle maggiori dimenticanze che ho visto nell'ambito della mia attività di consulenza.
Altra cosa importante dobbiamo scegliere anche l'ambito della dimensione.
Abbiamo già parlato nelle degli ambiti delle dimensioni su g a quattro ci sono tre ambiti più uno che può utilizzare al momento soltanto g a quattro e questi ambiti sono l'ambito evento l'ambito utente e l'ambito elemento quell'ambito aggiuntivo di cui parlavo, che però al momento non è configurabile da noi è l'ambito di sessione faccio un breve um recap in maniera tale che ce lo rinfreschi se ce lo rinfreschiamo.
Poi, se volete approfondire, dovete ritrovarlo nelle varie lezioni precedenti.
Una dimensione ambito evento è una dimensione che può cambiare valore con ogni singolo evento inviato durante la navigazione dell'utente e l'autore articolo è proprio una dimensione di ambito evento tipica.
Perché? Perché se io vado su un quotidiano online io posso avere una quindi un evento dell'autore Mario rossi, ma appena mi sposto di pagina parte un'altra, cioè un altro evento che avrà un valore diverso, magari Giuseppe Verdi.
Poi mi sposto su un altro autore ancora ci sarà un'altra Page View ancora quindi un altro evento che avrà ancora un nome diverso per l'autore.
Quindi con ogni evento potenzialmente io posso invia- inviare un valore diverso dell'autore quando io ho una dimensione che può cambiare valore con ogni singolo evento inviato.
Allora devo scegliere l'ambito evento.
Faccio un altro esempio di una classica dimensione di ambito evento è la pagina.
La pagina non è una dimensione personalizzata, una dimensione di quelle predefinite, però è sempre una dimensione di ambito evento, perché ogni volta che l'utente vede una pagina c'è una dimensione che si chiama appunto percorso pagina che si porta appresso la relativa della pagina che sta vedendo l'utente.
Quindi potenzialmente con ogni evento questa urla potrebbe cambiare, perché se l'utente vede la pagina home, la dimensione pagina avrà il valore della urla della home.
Se poi si sposa sulla pagina che siamo, la dimensione pagina cambierà valore e verrà inviato un altro valore con la urla della pagina che siamo.
Questo l'ambito sarà ancora più chiaro man mano che adesso ci vediamo gli altri ambiti.
Per esempio l'altro ambito tipico che possiamo configurare è l'ambito utente.
Una dimensione di ambito utente, invece, è una dimensione che tipicamente resta stabile per l'utente per un periodo abbastanza ampio.
Per esempio, una classica dimensione di ambito utente è il genere maschio o femmina, cioè un attributo dell'utente che o non cambia mai oppure in rarissimi casi può cambiare un utente.
Di solito se noi segniamo e registriamo che è maschio, sappiamo che resterà maschio in tutte le sessioni successive che farà un'altra dimensione.
Esempio di ambito utente è l'età l'età invece è un qualcosa che cambia, però cambia lentamente, cambia una volta l'anno la fascia di età.
Se noi invece di mettere l'età mettessimo la fascia di età è una dimensione che cambia ancora più lentamente.
Faccio un altro esempio ancora di ambito utente è gli interessi dell'utente.
Anche questi sono qualcosa che durano nel tempo.
Immaginate che voi avete fatto un sondaggio e avete chiesto la preferenza di una determinata categoria o area tematica.
L'utente ha scelto quella preferenza.
Si presuppone che quella preferenza rimanga valida per un tot di tempo che è abbastanza lungo, quindi non sarà un valore che cambia ad ogni evento, ma sarà un valore che si mantiene costante lungo tante sessioni a livello pratico io quando scelgo una dimensione di ambito utente nei report, una volta che io l'ho impostata, la vedrò con lo stesso valore anche nelle sessioni successive, quando io non l'ho impostata.
Quindi immaginiamo che un utente si registra al sito e in quel momento dichiara sono maschio e quindi la dimensione genere di ambito utente viene popolata col valore maschio.
Poi lui magari torna dopo due giorni dopo tre giorni dopo e noi nelle sessioni in cui torna non andiamo di nuovo a registrare il valore della dimensione genere col col valore maschio.
Però se abbiamo scelto una dimensione di ambito utente non ci è necessario andare a riregistrato ogni volta perché lui la mantiene in memoria e quindi nei report l'andiamo a vedere quel valore per tutte le sessioni successive dopo che l'abbiamo impostata per quel determinato utente.
Quindi è come se noi mettessimo un attributo all'utente e quindi per tutto quello che fa noi nei report possiamo vedere sempre quel valore, anche se noi non lo andiamo di nuovo a reimpostare ogni volta.
Quindi è una dimensione diciamo è come se avessimo messo un timbro all'utente e quel timbro assume quel valore che noi possiamo rileggere ogni volta che l'utente torna sul nostro sito.
Dopodiché se noi andiamo a cambiare quel valore immaginiamo che appunto l'utente aveva scelto la dimensione interessi e prima aveva scelto interesse marketing.
Poi a un certo punto, dopo tre mesi cambia interesse.
Scegli la l'interesse economia per esempio noi da quando registriamo il nuovo valore in poi nei report vedremo che quell'utente ha adesso il valore economia, quindi tutte le sessioni che aveva fatto col valore marketing rimangono i nostri dati.
Ma da quando cambiamo il valore in poi vedremo il nuovo valore economia perfetto.
Infine c'è l'ambito elemento l'ambito elemento è un ambito che viene utilizzato soprattutto rispetto all'e-commerce.
Quindi immaginiamo che noi stiamo tracciando una serie di eventi e-commerce, per esempio l'aggiunta a carrello di un prodotto o l'acquisto di un prodotto e come fare nel dettaglio ce lo vedremo nella parte del corso.
Su Google Top Manager, però, immaginiamo di aver configurato tutto su Google TAK Manager Quando L'utente aggiunge a carrello un prodotto oppure acquista un prodotto, un prodotto, viene inviato un evento di tracciamento dal browser Dell'utente a Google Analytics.
Quattro E questo evento immaginiamo ad tot oppure Por Chase a tot o acquisto si portano dietro una serie di attributi del prodotto che è stato aggiunto al carrello oppure acquistato.
Tra questi attributi ci sono una serie che sono standard.
Per esempio, è una dimensione standard di ambito elemento è il nome del prodotto Item ID è un'altra dimensione standard sempre di ambito prodotto.
La categoria del prodotto è una dimensione standard e così via.
Ci sono tutta una serie di dimensioni standard che noi già oggi possiamo utilizzare senza creare dimensioni personalizzate.
Però ci sono alcune circostanze in cui noi magari vogliamo associare ad ogni elemento ogni prodotto degli attributi personalizzati.
Immaginate che voi avete un e-commerce e vendete dei vestiti che hanno delle taglie diverse oppure sono alcuni per uomo, alcuni per donna, altri per bambino, quindi si rivolgono a un genere diverso.
Allora come fate a tracciare la taglia o il genere del prodotto? Create una dimensione personalizzata, per esempio la potete chiamare taglia che si appoggerà a un parametro personalizzato.
Per esempio, taglia la task manager configurate l'invio del parametro, Quindi quando l'utente aggiunge a carrello il prodotto oppure lo acquista o fa altri eventi e-commerce voi inviate assieme all'evento e a tutti i vari parametri standard anche il parametro custom taglia popolato con la taglia scelta dall'utente.
Se create questa dimensione così in questa maniera qua voi potrete accedere nei report alla taglia aggiunta a carrello o acquistata dall'utente o quella le altre e-commerce effettuate e quindi potrete poi creare dei report che vi fanno vedere per esempio le performance di aggiunta a carrello oppure di vendita divide per taglia Stessa cosa se voi qua fate genere prodotto qua potete fare un parametro che si chiama genere prodotto.
Quando l'utente magari acquista o aggiunge a carrello una maglietta da uomo qua ci sarà la dimensione verrà popolata col parametro uomo.
Se donna sarà donna, se acquista un prodotto da bambino c'era scritto bambino e quindi voi potrete creare poi su già a quattro un report con la dimensione del genere prodotto che vi farà vedere uomo, donna, bambino, quante aggiunte a carrello, quante transazioni e quante sono state generate per le varie per i vari valori di questa dimensione.
Questa quindi è una dimensione dal mio punto di vista fondamentale per chi ha un e-commerce.
Per chi in questa maniera si possono analizzare le performance dei vari prodotti aggregandoli per vari criteri, per vari attributi che noi abbiamo a disposizione nel nostro database.
Quindi questa è sicuramente una cosa da sapere sia per chi fa l'implementazione, ma anche per chi poi analizza i dati.
Perché se tu che analizzi i dati non sai che si può fare questa cosa, potresti non dare poi a chi deve fare l'implementazione quelle indicazioni utili per fare effettivamente questo tracciamento.
Per questo io dicevo nella lezione introduttiva che sapere queste cose è utile anche ai manager, perché così possono capire effettivamente che cosa si può fare.
Lato mio io non c'è nulla di male a creare nomi diversi.
Io le ho fatto questo esempio per far capire che il nome della dimensione che si vede sul pannello e il parametro che viene inviato da Dok Manager sono due cose distinte, ma quando io creo un tracciamento, di solito li chiamo in maniera identica, proprio per evitare confusioni.
Cioè, uno vede che la dimensione si chiama così e automaticamente sai che il prodotto, cioè che le automaticamente sai che il parametro si chiamava esattamente allo stesso modo, quindi non c'è il rischio di non capire bene come si chiamava il parametro per quella dimensione lì.
Okay, quindi questi sono i tre ambiti e non c'è a oggi, mentre sto registrando questo video, la possibilità di creare una dimensione di sessione, ma dovrebbe essere in road map.
Per cui se siamo fortunati quando voi starete guardando questo corso, magari potrebbe essere stata aggiunta.
Ma il criterio è lo stesso che ho appena citato.
In alcune circostanze possiamo invece voler creare delle metriche personalizzate, ovvero delle quantità numeriche che misurano cose che ci può essere utile misurare, ma che g a quattro di default non traccia.
Facciamo un esempio immaginiamo sempre nel esempio del quotidiano online, di voler tracciare quante letture di un articolo vengono fatte per ogni autore.
Immaginiamo di voler tracciare quante letture di ogni articolo vengono effettuate sul quotidiano online.
Per ogni autore e queste letture immaginiamo di volerle conteggiare quando l'utente magari è rimasto sull'articolo per almeno venti secondi, quindi a A al ventesimo secondo.
Dopo che l'utente è rimasto sulla pagina, scatta un tracciamento ad hoc che si chiama magari red e che viene inviato dal browser dell'utente ai server di Google litis.
Questo tracciamento doc come al solito lo andiamo a configurare su Google tak manager, cioè e lo vedremo poi nel corso di Google TAK manager.
Però, per poter avere proprio una quantità numerica, una metrica che ci misura quante visualizzazioni per venti secondi sono state effettuate, può essere utile andare a creare una metrica personalizzata che va a conteggiare il numero di eventi di questo tipo e li va a riportare in una metrica specifica.
Questo è un concetto leggermente più complicato di quello della dimensione, però, diciamo spero di riuscire a spiegarlo in maniera chiara come fare, come fare a fare questo tipo di setup allora su Google Tak manager.
Questo poi lo vedremo nel dettaglio durante il corso del Tak manager.
Noi però dovremo impostare appunto questo evento che si chiama Red che scatta dopo venti secondi che l'utente sta su un articolo.
Questo evento si porterà appresso un parametro che si potrebbe chiamare ad esempio red o qualche altro nome.
Adesso ho chiamato red per semplicità, per far capire che è la stessa cosa, quindi immaginiamo di creare un um parametro che viene inviato assieme all'evento red.
Il parametro si chiama uguale.
Potrei chiamarlo anche in maniera diversa e questo parametro verrà popolato col valore uno.
Ogni volta che scatta quell'evento quel parametro sarà popolato col valore uno okay, qui io avrò una metrica custom che si chiama articoli letti e che di fatto va a conteggiare quanti red sono stati fatti in un determinato periodo.
Per questo noi quando viene inviato l'evento reed popoli questo parametro col valore uno perché quello che fa questa metrica non è altro che conteggiare in una quantità specifica il numero di volte che scatta l'evento reed e quindi per conteggiare quante volte scatta noi prendiamo un parametro che possiamo chiamare come ci pare.
Facciamo scattare quel parametro in corrispondenza solo di quell'evento specifico e lo popoli col valore uno.
In questa maniera questa metrica va a conteggiare, quindi va a sommare questi uni e va quindi a popolare questa metrica col numero di arti, col cioè di uni sommati nel periodo.
Ora questa metrica ci dà un vantaggio, perché noi a questo punto, se noi la creiamo, possiamo andare a Ecco qua dobbiamo definire anche l'unità di misura per questo esempio che ho fatto.
Dobbiamo scegliere l'unità di misura standard e lo andiamo a creare.
A questo punto io posso andare a creare un report, per esempio nella sezione Esplora, in cui ci metto qualche dimensione di mio interesse, per esempio il nome Dell'autore e varie metriche, tra cui Red.
Quindi immaginate una tabella dove c'è nella prima colonna ci sarà il nome dell'autore e poi nelle altre colonne ci saranno varie metriche, utenti attivi, sessioni, eccetera, eccetera.
Poi una di queste colonne sarà Red.
Quindi noi possiamo avere una metrica, una quantità numerica che possiamo monitorare nel tempo.
Noi possiamo fare il black down rispetto ad altre dimensioni, che sarà proprio il numero degli articoli letti sul nostro quotidiano online.
Per fare questo tipo di cosa ci serve una metrica um personalizzata.
Le metriche personalizzate possono essere di vario tipo.
Possono essere, ad esempio anche delle metriche che misurano una valuta.
Immaginiamo di essere stati talmente bravi da tracciare il costo che ogni autore ci ha messo, per esempio in termini di spese in termini di ore uomo quello che è per scrivere ogni articolo.
E quindi ogni volta che l'utente vede un articolo sul nostro quotidiano online nell'evento di o di arti rido di quello che è.
Ci inviamo anche un parametro aggiuntivo che magari si può chiamare, per esempio costo di scrittura.
Okay.
Immaginiamo per esempio che per un articolo questo costo potrebbe valere trenta euro per un arto potrebbe valere cento euro e così via.
A questo punto noi, andando a tracciare questo tipo di parametro, possiamo avere dei report in cui possiamo avere questo tipo di metrica a disposizione i nostri report Non so quanto possa essere utile, magari l'esempio.
Non è neanche molto pertinente, però, per dire che noi possiamo andare a tracciare una metrica personalizzata anche per qualcosa legato a un costo oppure a delle, quindi a una valuta.
Stessa cosa per distanze, stessa cosa per ore e quindi diciamo metriche relative al tempo.
Okay.
In ultimo l'ultima opzione che abbiamo qua è quella di creare delle metriche calcolate metriche calcolate.
Sono metriche che vengono calcolate sul pannello del G a quattro andando a utilizzare delle metriche esistenti.
Io se voglio creare una nuova vi do un nome.
Per esempio non lo so, eh, sessioni per pagina.
Non so cosa voglia dire, però, giusto per farvi capire che è possibile creare qualsiasi metrica di fatto e qua andiamo a mettere la formula.
Per esempio sessioni diviso visualizzazioni.
Okay, quindi con questa formula io ho creato una nuova metrica che lui si va a calcolare dividendo le sessioni, le visualizzazioni qua come al solito, possiamo scegliere una unità di misura per la nostra metrica.
Questo per farvi capire che se voi volete crearvi dei tassi di qualcosa, delle metriche derivate da quantità che già state misurando lo potete fare qua sul pannello andando a utilizzare queste metriche calcolate facendo la procedura che vi faccio vedere adesso.
Okay? E mi fermo qua in questa lezione.
Spero che sia stata abbastanza chiara un saluto e a presto
Piccolo preambolo
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