Lezione dal corso Digital Analytics
Vediamo adesso quali sono i primi passi che noi dobbiamo fare per iniziare a utilizzare il Google File Manager.
Quindi di fatto metterci in condizione di andare ad aggiungere i codici di tracciamento di Google Analytics, oppure qualsiasi altro codice che ci può essere utile.
La prima cosa che dobbiamo fare chiaramente andare sul sito dei Goldberg manager e creare un nuovo account.
Io, poiché ho già degli account, quindi voi non vedete tutta la schermata iniziale di login.
Però è un singolo step che vi porterà a questa schermata qui in cui di fatto voi state creando un nuovo account.
Ora sul tag manager ci sono due entità importanti.
La prima entità è l'account, la seconda entità e il contenitore.
Questa è un po', la stessa logica che abbiamo visto su Google Analytics, dove L'account si chiama sempre account e il contenitore è l'equivalente, un po' della proprietà.
Il caso del tag manager Un account può contenere più contenitori.
Dopo ci vediamo cos'è ciascun contenitore però, giusto per capirci, l'account è come se potesse includere più contenitori.
Tipicamente Io quando ho un business creo un solo account per il mio business.
É un business più grande che ha più linee o più brand può essere una buona norma creare un account per ogni brand.
La logica è che se io più Tim separati, magari che non interagiscono tra di loro per ciascun team, io posso creare un account perché tipicamente i permessi di gestione sono a livello di account e quindi se io due team separati che non ha necessità di interagire, può essere per me è conveniente creare due account separati all'interno dell'account ci sono i contenitori.
Ogni contenitore di fatto è come se fosse uno snippet di codice che io vado a inserire all'interno del mio sito e quindi di fatto il contenitore è proprio la finestra che mette in comunicazione l'interfaccia web del Google Top Manager una specifica interfaccia web con una specifica configurazione con un sito internet.
La relazione non è necessariamente un sito internet, un contenitore però per semplicità per adesso immaginiamo che sia così che ogni contenitore corrisponda un sito internet.
Procediamo quindi alla creazione dell'account nel campo.
Qui scrivero' il nome del mio business nell'esempio super Schulz come paese scegliero' Italia.
Questo non è particolarmente rilevante.
Qua posso decidere se condividere i dati con Google o meno.
A questo punto si passa alla configurazione del contenitore è una buona norma e dare un nome al contenitore che sia facilmente poi comprensibile da chiunque acceda manager.
Quindi qua non è necessario scrivere la url del sito.
Però scrivendo il lavoro del sito diciamo è abbastanza semplice per chiunque capire il contenitore a quale sito fa riferimento.
Quindi qua scriverò proprio shows, anzi super shows punto com siccome il tour manager può essere utilizzato su varie piattaforme quando abbia la possibilità di scegliere la piattaforma su cui andarlo ad usare poiché stiamo andando a tracciare un sito web, scriverò selezione ho qui il campo web.
A quel punto creiamo dobbiamo accettare tutte le condizioni e nel momento in cui io salvo viene creato il cosiddetto contenitore.
Di fatto il contenitore non è altro che uno snipe di codice che è caratterizzato da un identificativo univoco che è proprio questo qui che inizia con gtm e poi una sigla, questo snippet heat.
Teoricamente dovrei copiarlo e incollarlo in tutte le pagine del mio sito web, in particolare nella sezione html è limitata dai campi c' è anche un secondo snippet aggiuntivo.
Chiamiamo dal mio punto di vista è opzionale che serve per tracciare di fatto tutte le persone che hanno già script disattivato e quindi questo snip andrebbe copiato e incollato nella parte body del di ogni pagina.
Questo, secondo Smith, è leggermente meno importante perché di fatto quando le persone hanno già scritto disattivato, la maggior parte delle funzionalità di tracciamento non sono utilizzabili con oltre manager, quindi diciamo che è una situazione abbastanza rara e che in più non ci dà particolare beneficio.
In ogni caso, qui clicchiamo su Ok, vedete che qui sopra, tanto per cominciare, mi ritrovo l'identificativo del mio contenitore.
Notiamo che questo identificativo è diverso per ogni contenitore è di fatto nel momento in cui inserisco questo codice all'interno del mio sito è proprio quello identificativo che crea la connessione tra il codice che ha inserito nel sito e questa interfaccia web che sto vedendo qui.
Io all'interno del team manager posso accedere più contenitore che si trovano in più account e ciascuno di essi c'era un identificativo univoco.
Se voglio recuperare il mio snip basta che click qui su questa scritta e mi riappare questa modale in cui posso ricopiare il mio snipes da copiare, incollare in tutte le pagine.
Vado quindi sul contenitore.
Normalmente dovrei recuperare lo snipe te copiarlo in tutte le pagine del sito.
Però, poiché sto utilizzando un sito WordPress in particolare, ho installato un blog che si chiama Google Tag Manager for wordpress Duracell tomi che tra l'altro Consiglio perché ha un sacco di funzionalità utili.
In questo caso utilizzerò soltanto il codice identificativo del contenitore, quindi mi copio questo codice.
Vado nel mio sito, in particolare nelle impostazioni del in Google Manager for WordPress.
Qui compare soltanto il campo in cui devo inserire il Google Top-manager e cancello quello che c'era prima e ci metto questo che ho appena creato.
Dopodiché ciò tutta una serie di opzioni che adesso, per semplicità, non vado a vedere.
Mi limito a salvare le modifiche, quindi su WordPress utilizzando questo blog in Google Tax Manager WordPress, la parte di inserimento del top manager all'interno del sito è sostanzialmente immediata e non serve nessuna competenza sviluppatore per effettuarla.
Se io invece non avessi un sito con questa possibilità, chiaramente devo chiamare mio sviluppatore.
Gli devo chiedere di inserire questo codice in tutte le pagine del sito.
A questo punto il top manager è attivo sul sito.
Mi sposto sulla scheda del team manager e vado a creare il mio primo tracciamento in maniera molto, molto veloce.
Quindi sul manager siamo diverse entità, si chiamano tag attivatori variabili.
Dopo le elezioni successive ce le vediamo nel dettaglio.
Però adesso molto velocemente, cerchiamo di fare una sorta di quick start per andare ad attivare un tracciamento.
Mi sposto sulla sezione tag.
Il tag di fatto corrisponde allo Snake Pit codice che devo inserire nel sito.
Clicco quindi su un nuovo devo dare un nome qua scriverò ga codice base proprio perché questo sniper di codice che voglio andare a inserire corrisponde proprio al codice base di Google Analytics.
Qui vado a cliccare su configurazione tag e qua posso scegliere la tipologia di tag da inserire.
Siccome io voglio andare a inserire il tracciamento base di Gurlitt sul sito, quello che sceglierò sarà proprio google-analytics Universal Analytics.
Lo clicco a quel punto lo mi crea questa maschera con una serie di campi da compilare qui come tipo di monitoraggio lascero' visualizzazioni di pagina.
Chiaramente poi queste cose le vediamo tutte nel dettaglio.
Poi qui, nella variabile impostazione di Google Analytics in questo campo andrò a cliccare Nuova variabile.
Mi si apre una nuova maschera qui devo dare un titolo e la chiamerò proprio impostazioni di Google Analytics in questa variabile c' è un campo che si chiama idi di monitoraggio.
Questo campo lo devo andare a recuperare dal pannello di Google Analytics nella sezione Amministrazione Proprietà.
Vado qui dentro impostazioni proprietà e qui compare proprio li' di monitoraggio che non è altro che un codice identificativo univoco che contrassegna la proprietà che dovrà ricevere i dati su Google Analytics.
Quindi questo me lo copio, lo inserisco qui nel campo e di monitoraggio del Google manager.
Il resto lo lascio tutto uguale e salvo.
Infine, quindi questo qua è il tag.
In pratica è il codice.
Io non vedo qua nessun codice, chiaramente, ma il tag manager di fatto quello che andrà a fare è inserire sul mio sito il codice di Google X base e come sarà configurato, sarà configurato in base ai valori che io ho configurato qui, in questa maschera.
Tra le varie configurazioni che ho fatto è stato il fatto che gli ho detto che il tipo di motore di monitoraggio e visualizzazioni di pagina in fatto, quello che viene effettuato dal codice di base è che io qui sono andato a inserire di fatto l'identificativo della proprietà che deve ricevere i dati all'interno di Google Analytics.
Ora quello che manca andare a definire una regola che dice il tag manager quando questo tag deve essere seguito e per me la regola è semplice come il codice di Wikileaks deve essere inserito in tutte le pagine, io qui andrò a dare la regola proprio all Paige tutte le pagine.
A questo punto la mia configurazione del trattamento base completa salvo la cosa che mi resta di fare è semplicemente andare a mettere live sul sito questa configurazione che ho appena fatto.
Quindi adesso qui con questo invia questa è l'operazione che serve per mettere sul sito live per tutti gli utenti la configurazione che ho appena fatto.
Nome versione devo dare un nome a questa versione, ovviamente sempre la buona norma e dargli un nome che sia facilmente interpretabile da chiunque e quindi io gli scrivero' semplicemente tracciamento base di Google analytics.
Volendo potrei andare a descrivere qualcosa in più in questo campo qua mi riepiloga tutte le impostazioni e le configurazioni che ho fatto in questa versione che sto andando a pubblicare è pubblico sostanzialmente il tag manager funziona con una serie di configurazioni avversione, quindi ogni volta che faccio delle modifiche.
Se io voglio pubblicare sul sito, devo andare di nuovo a fare questa operazione di invia.
Scriverlo nella versione è pubblico.
A questo punto lui mi dice che la versione una è stata pubblicata.
Quindi in altre parole, sul mio sito dovrebbe essere presente il codice base di Google Analytics.
Andiamo a vedere io qua faccio refresh, quindi ricarico la pagina.
Questo è necessario ogni volta che effettua una pubblicazione sul sito.
A questo punto andrò su Google Analytics e per verificare che effettivamente il tracciamento sta funzionando.
Mi sposto nella sezione in tempo reale, vado sotto panoramica qua mi dice autorizzazione negata.
In realtà questo piccolo bug vedete c'e' una stanghetta che si muove un utente attivo sul sito e questo utente sono proprio io.
Quindi l'operazione effettuata sembra funzionare correttamente.
Il codice base è stato inserito sul mio sito web attraverso il Google tax manager
Il tracciamento e l’analisi dei dati è di fatto uno dei più potenti strumenti di business.
Conoscere i dati e saperli interpretare è il primo step per prendere decisioni di successo all’interno della nostra attività, soprattutto se questa è online.
Il corso Digital Analytics è stato sviluppato insieme ad un professionista di veramente alto livello (non a caso è lui che sta sviluppando tutta la struttura di analisi dei dati all’interno di Learnn con un tracciamento molto avanzato con database).
Gabriele Rapino, il professionista ad aver tenuto questo corso, è Head of Analytics & CEO di DataBeat, azienda che ha supportato la crescita di multinazionali e startup tra cui 4Books di Marco Montemagno.
Proprio la parte finale su E-commerce è per noi estremamente importante per rendere ancora più attuabile e concreto il tracciamento di dati per qualsiasi business che vende online.
Per noi è davvero un piacere poter trattare in modo così approfondito questo argomento che in Italia è davvero molto sottovalutato.
Categorie: Dati, E-commerce, Funnel
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