Lezione gratuita dal corso Digital Public Speaking 2.0
Uno degli elementi comuni a tutti quelli che riescono a parlare in pubblico, quelli che parlano bene davanti alla Camera, quelli che hanno un ottimo personal branding, quelli capaci che alla fine sono terribilmente certe volte anche fastidiosamente tranquilli.
Questo perché non hanno necessità di accelerare la necessità di andare veloci.
Invece se mettiamo sullo stesso piano chi è in difficoltà, che in qualche maniera a uno stress è la velocità è il fattore e diciamo così il comune denominatore della loro comunicazione.
Parlano velocemente, non si fermano mai, eccetera eccetera.
Quindi il primo consiglio che voglio darti, permetterti appunto, davanti alla Camera e cominciare a conoscerti meglio e a sviluppare una tua abilità in questo digital public speaking è la calma, è il sorriso, è la possibilità di utilizzare la comunicazione più basilare che tu conosci per comunicare in pubblico.
Chiaro? Tu dirai È facile.
No, non è assolutamente facile, perché dall'altra parte chiaramente non hai nessuno a cui sorridere, ma devi cominciare ad ascoltarti.
Se pensiamo anche a tutto quello che fanno i grandi imprenditori che girano il mondo ci sembra tutto veloce, tutto sfrenato, tutto con tantissimi contenuti.
Però in realtà quello che noi facciamo ed ascoltare il loro racconto nell'insieme, per cui il mio primo consiglio è quello appunto di rallentare, rallentare e fermarsi.
Imparare a respirare, sorridere e quindi comunicare.
Il rallentare ci dà una grossa possibilità quella di scandire bene le parole.
Sembra scontato, ma la maggior parte delle persone che ascoltiamo in col durante le riunioni durante tutta la comunicazione digitale parla così velocemente.
In realtà si perde sempre una serie di pezzi lungo la strada e quindi arriva la contro domanda che cosa scusa, non ho capito come funziona hai detto ho perso un po' il segnale molte volte non centra nulla la banda centra il fatto che noi andiamo troppo di fretta.
Respirare ci dà la possibilità anche di aiutare il nostro cervello, perché se respiriamo ossigeno siamo e quindi siamo più lucidi e quindi siamo più sicuri e quindi riusciamo chiaramente a comunicare meglio.
E poi ancora la respirazione è un argomento gigantesco, pazzesco.
Chi di voi ha fatto farà teatro? Fa teatro, sa benissimo quanto è importante la respirazione diaframmatica, ovvero respirare inspirando dal naso, espirando dalla bocca.
Questo vuol dire è che un po' ci dobbiamo abituare ad abbandonare la respirazione cosiddetta sportiva che funziona nell'esatto identica maniera inversa, ma in realtà banalmente a non dover più fare pause.
Noi possiamo continuare a parlare inspirando dal naso mentre parliamo e ispirare.
E quindi da questo punto di vista la nostra respirazione ci aiuta ad avere un ritmo e arriviamo davanti a questo punto.
Il ritmo è fondamentale saper suddividere i momenti come in questo caso.
Ho appena fatto una pausa, che non è una pausa teatrale, ma è una pausa che mi serve a staccare la fase precedente.
Dai il concetto successivo bene respirare e dare ritmo ci permette di farci capire, cioè è come se comunicasse imo senza comunicare e guarda che è la cosa che ho detto prima è finita.
Ora comincia un altro titolo.
Comincia un altro racconto e poi ci aggiungo il sorriso che è diverso da ridere.
Non dovete fare i Joker dell'ufficio, dovete ogni tanto sorridere, accompagnare, sottolineare i vostri concetti grazie al sorriso è anche qui.
È importante avere coscienza di sé e riguardarsi.
Magari fate così, mettete in pausa il corso, registrate un vostro pezzo, eri guardatevi quanto è difficile fare queste tre cose.
Rallentare respira e sorridere.
Forse tra le tre cose la cosa più complicata da fare se siete le prime armi e respirare perché magari non sapete respirare, nonché che l'avete trattenete il respiro, ma che in qualche maniera la velocità vi porta ad essere in affanno, no? E poi l'altra cosa sicuramente ancora più complicata e sorridere.
Perché? Perché dall'altra parte non abbiamo nessuno no.
Come dire non c' è nessuno a fare da specchio per la nostra comunicazione, per le nostre emozioni.
Quindi se mettiamo insieme questi punti, abbiamo scoperto come scrivere un nostro racconto, conoscere se stessi e comincia per utilizzare la punteggiatura facendo un parallelo è utilizzare la comunicazione e utilizzare la punteggiatura.
Noi possiamo scrivere un testo fantastico, bellissimo, con dei contenuti eccezionali, ma senza dare un punto, una virgola o un punto e virgola due punti e un punto beh, sarebbe assolutamente incomprensibile.
Oppure, al contrario, le persone sarebbero così tanto attente da questa rigidità, perché appena perdi un pezzo perdi tutto il discorso.
Impariamo a mettere i punti, punti e virgola le virgole e tutto quello che ne compone sembra difficile.
In realtà basta un po' di esercizio e in questo caso chiaramente lo faremo insieme.
Quindi, riepilogando, rallentiamo, utilizziamo delle pause, creiamo del ritmo, respiriamo e sorridiamo.
Quindi tutti pronti per sorridere.
Partiamo
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