Lezione dal corso Design Thinking: +600% di fatturato nella holiday season
In questo webinar andiamo ad affrontare il magico mondo del design thinking.
Ora chi ha seguito il mio webinar sulle strategie per lanciare la propria attività locale come pasticcerie, agenzie immobiliari, ristoranti, negozi, eccetera, sa che l'approccio che adotterò sarà estremamente pratico, pragmatico, direi.
E che tutto quello che condividerò in questo corso deriva dall'esperienza diretta mia e dei miei colleghi all'interno di Alchemist.
Dico questo perché è probabile, e per certi versi me lo auguro, che i temi affrontati talvolta si discostino un po' da quella che è che è la prassi, la regola accademica, um dal politicamente corretto in generale, ecco.
Quindi se io ho imparato a fare qualcosa che sui libri però insegnano a fare al contrario, però, um Dati alla mano io e i miei clienti ne a- abbiamo tratto beneficio nell'approcciare in un modo out of the box, un certo tipo di argomento, io ve lo spiegherò così, senza filtri.
Questa premessa è doverosa perché qualcuno potrebbe andare in confusione magari nel vedermi fare azioni o parlare di processi seguendo una logica che s-, diversa, che si discosta un po' da quella che hanno studiato su altre fonti.
Detto questo benvenuti.
Benvenuto, benvenuta nel nel mondo vero, crudo, pratico delle agenzie di comunicazione che devono fatturare tutti i mesi e con clienti efficienti.
E quindi mi sembra doveroso che si si parla come si mangia.
Ecco da questo punto di vista.
Partiamo dalla presentazione, um io sono Simone Campa, mi occupo di marketing da 15 anni, sono partito dalla comunicazione nel mondo finanziario, quindi assicurazioni generali, AXA, Unipol e, sempre nella comunicazione B to B.
Per poi um dal 2016 sono passato in Apple, dove per sei anni mi sono occupato della comunicazione B to B e dello sviluppo business.
nel 2022 ho creato Alchemist, attraverso la quale vado a soddisfare le esigenze di quei clienti che sulla carta magari sono piccole e medie imprese, ma che hanno l'ambizione di diventare o di mantenere lo status di brand autorevole nel territorio di riferimento.
Come ti dicevo, oggi parliamo di design thinking, o meglio parliamo di come usare il design thinking per sviluppare business, E per farlo, per mantenere la la promessa di praticità, ho ridotto proprio all'osso, ho tolto tutto quello che potevo, riguardo la teoria, che quella tanto la potrei approfondire su 1000 libri, su corsi, su siti internet.
Ormai è un termine, è un concetto che di cui se ne sente parlare sempre di più.
um nello specifico ti racconterò di un percorso piuttosto recente, dato che parliamo de- dell'ultimo holiday season, Che abbiamo fatto con un cliente che ci ha portati in un anno a superare ogni più rosea aspettativa di fatturato.
Il il titolo del di questo webinar già ha spoilerato quello che faremo e dove andremo a parare.
Ecco una premessa però io faccio tante premesse premessa nella premessa.
Questa non è la migliore storia possibile.
È è una storia con errori, con sfortune, con botte di fortuna anche e, boh, avrei potuto prendere la migliore storia possibile della mia esperienza totale, però boh sarebbe stato un po' come barare, perché nel mondo vero fai fai i conti con la tua azienda che ha 50000 variabili, che non permettono di scegliere tra volta, quindi se fai il vino e c'hai la grandine non è che puoi scegliere.
um Questo per dirti che è un percorso che, Che vedremo insieme come non sia lineare e che ha anche alcune incoerenze narrative, perché sono, ho dovuto riuscire a concentrare in un'ora un anno intero di lavoro, quindi a volte magari salto qualche passaggio, ma nel caso tu non riesca a unire i puntini, io sono sempre a disposizione tramite questo canale, LinkedIn eccetera.
E insomma.
Immagino però che tu dall'altra parte ti sia stufato di avere sempre quelle storie perfette che però poi vai a provare, pigi e e non funzionano perché sono irreplicabili, okay? Detto ciò, andiamo un po' più nel dettaglio, quindi come come vedi um, I punti sono fondamentalmente cinque i soliti a cui siamo abituati quando facciamo questo tipo di webinar, quindi cosa si intende con il design thinking.
Qui affronterò leggermente un pochino di teoria, ma perché dobbiamo capire di cosa stiamo parlando fondamentalmente, ti vado a presentare il caso studio, lo vediamo passo passo in un'applicazione pratica, e poi andiamo a riflettere su quello che abbiamo raggiunto.
Okay? um Iniziamo quindi su cosa si intende per design thinking.
Vediamoci subito la teoria noiosa, mi hai sentito nominare per tre volte, forse quattro, design thinking.
Ci sono libri interi sul design thinking, però la verità è che, per come um negli anni l'ho applicata nella nostra nei nostri processi, procedure, non mi sento di dire che è un vero e proprio processo, perché i processi di fatto sono statici, sequenziali, e e un'azienda vera non sempre lo è, anzi.
Molto spesso non lo è.
Quindi, per esempio se stai lanciando una linea di di cosmetici e nel frattempo lavori al ristorante, um e avrai quindi start and stop continui, li prenderai in mano 50 volte la stessa task perché ti dimentichi, ricominci daccapo 50 volte perché avevi valutato di produrre in un'azienda che poi è fallita.
Volevi mettere dentro la la migliore amica come socia, ma poi quando ha capito che c'era da tirare fuori i soldi, lei si tira indietro e tu ti devi far carico di quello che pensavi di fare in due da solo e con la metà del budget.
Insomma, te la racconto così, il design thinking è una mappa mentale che ha una sua logica e ti evita di lavorare a casa, fondamentalmente.
Quando poi ti entra dentro questo metodo, perché di fatto questo è, um, letteralmente.
Ti cambia il modo di di pensare ogni tua attività, cioè io anche inconsapevolmente tramite, um concetti base di design thinking organizzo le vacanze estive per la famiglia fondamentalmente.
Quindi prendiamolo proprio letteralmente, la progettazione del del modo di pensare.
OK.
um.
Quindi, diciamo quindi che il design thinking è è un metodo appunto, è un andare avanti quando ti verrebbe da dire boh in che ordine mi muovo per fare tutto quello che devo fare.
12 anni fa mi sembrava boh ma una tecnica da Dalai Lama fa- fondamentalmente, invece, oggi ci faccio un corso perché oggettivamente si cambia il business.
Essendo 11 metodo, Alle sue fasi, ai suoi step e andiamo a vederli un po' più nel dettaglio.
Queste che vedi sono le fasi, le cinque fasi del design thinking.
Vedi sei punti semplicemente perché l'ultimo punto è iterazione, ovvero, okay, ho capito cosa ho fatto adesso, again, r- ri- ricominciamo, oppure ricominciamo da un certo.
in poi perché mi sono accorto che qualcosa non è andato come deve andare, okay? um, È importante conoscere queste fasi, perché è importante saper riconoscere in ogni momento in quale fase si è.
E capire due cose fondamentalmente, se abbiamo fatto quello che era da fare prima e se non è stato fatto, o un modo di aggiustare il tiro e soprattutto che sono in questa fase, cosa c'è da fare dopo? In che modo prioritizzare le mie attività.
Adesso la andiamo a scorrere una per una e entriamo un po' più nel dettaglio per capire che significa empatizzare, che significa definire, eccetera.
Dopodiché ti anticipo che um andremo a creare una sorta di, um Storia nella storia, quindi un caso studio all'interno di questo webinar che riguarda un caso studio, simulando, questo questo processo in una in una logica definita, e poi andiamo a vedere il caso studio vero e proprio.
Però almeno siamo sicuri che questi concetti siano entrati bene all'interno del del tuo mindset.
Partiamo quindi da empatizzare, non so se vedete la mia pallina blu, okay sì la vedete.
allora Empatizzare di fatto, gutiamola così, eccola qui, um, consiste nel capire i bisogni reali degli utenti attraverso l'osservazione e le interviste e le ricerche.
L'obiettivo è immedesimarsi nel loro punto di vista.
Bellissimo.
Ora andiamo a, um sennò così è sempre troppa teoria, okay? allora, Come faccio io? ecco pa- partiamo da questo.
Per esempio i nostri clienti, Quando prendiamo un nuovo progetto chiediamo un mese di tempo per poter fare un'analisi che ci serve alla fase empatizzare.
um E in questo mese facciamo sostanzialmente tre cose.
La prima cosa che facciamo è cerchiamo sul territorio i competitor, facendoci aiutare anche dal cliente nel caso, ma anche, um le reference, ovvero quelle aziende che ci ispirano della serie A mi piacerebbe essere come loro.
Poi attraverso dei tool di Scrapping sotto forma di estensioni Google Chrome fondamentalmente, come per esempio, noi utilizziamo molto un'estensione che si chiama Google page, cioè versione gratuita, versione a pagamento, andiamo a trasformare in PDF tutte le pagine web dei competitor.
Poi andiamo a tirar giù allo stesso modo tutte le pagine Instagram dei competitor, scrolliamo all'infinito per boh un anno di di storia di Instagram del cliente, e ci concentriamo poi su quei contenuti che hanno più interazioni.
Quindi se vediamo che un contenuto ha tante visualizzazioni, tanti commenti, tanti like, eccetera, anche lì, andiamo a tirar giù il PDF solamente di quel singolo contenuto.
um Poi andiamo su Not Just Analytics che immagino, tu conosca a questo punto, dato che ass- probabilmente sia un assiduo frequentatore di di LERN.
E Vediamo che in fondo um viene fornito un elenco di tutte le pubblicazioni con il giorno di pubblicazione, l'orario, i letti ricevuti, eccetera.
E sempre con lo stesso benedetto programmino ci facciamo lo scrapping, di tutta la pagina di No Just Analytics che riguarda, ogni singolo competitor e referent del cliente.
Sempre con lo stesso benedetto programmino, benedetto programmino perché ci mettevamo davvero una vita prima.
Ci facciamo lo scrapping di tutte le recensioni di Google e di TripAdvisor sempre di tutti quei clienti.
um competitor, scusa.
Ovviamente non saranno 100 competitor perché altrimenti ci vuole un mese solamente per fare, i PDF.
Ne prendiamo solitamente una quindicina.
Mediamente.
A quel punto abbiamo tantissimi PDF come puoi immaginare, um tramite un prompt di noi come, AI, al di là di CPT che ormai è la la sesta persona in ufficio, utilizziamo Cloud, Cloud AI.
Andiamo a incrociare tutti i dati e gli output, che emergono da questi dati per andare a capire che rapporto c'è tra cosa il competitor vende, cosa promuove, quando lo promuove e qual è la risposta dei clienti barra followers barra barra gente in target attraverso le recensioni e attraverso le interazioni dentro i social.
E da lì andiamo a capire poi che cosa crea engagement, cosa commentano, cosa viene apprezzato, eccetera.
Quindi già abbiamo un fil rouge tra il comportamento e la presenza online dei competitor.
Poi inoltre andiamo a vedere come si è evoluta l'attrazione per certi contenuti, se ci sono trend in comune tra i vari competitor, cosa emerge nelle recensioni Google, di cosa si lamentano, e se le recensioni sono migliorate o peggiorate nel tempo in base a un determinato schema, cose che avvengono nel mondo, um notizie uscite sui notiziari rispetto a, hanno cambiato la grafica del proprio sito web, hanno cambiato la line-up dei prodotti e le recensioni sono peggiorate o migliorate.
Faccio un esempio eh.
E già abbiamo tante informazioni che ci aiutano a capire chi potenzialmente sono i nostri clienti.
Però questo è solo l'inizio, perché mi ci vuole un mese per fare un'analisi.
Qui in un paio di giorni potenzialmente avrei fatto.
Perché gli altri aspetti che andiamo a considerare sono parole chiave, le frasi chiave ricercate dagli utenti, i feed di TikTok, lavoriamo alla stessa maniera, ma soprattutto, e questa è una chicca di boh che immagino sia possa essere di valore per te.
In base ai nickname che vediamo nei like, nei commenti Instagram, eccetera, e attraverso delle automazioni, andiamo a vedere questi potenziali prospect, perché dal momento in cui stanno seguendo il nostro competitor e sono dei membri attivi di una community, potenzialmente potrebbero essere i nostri prospect.
Andiamo a vedere chi altro seguono, quali sono i loro comportamenti, quale altra pagina seguono? Loro commentano solamente questo brand o commentano tutti i brand che trattano di cosmetici, per esempio, o solo alcuni brand di cosmetici.
E andiamo a cercare di capire se c'è uno schema in tutto questo.
Infine, dando impasto questi nickname ad alcuni tool, È possibile andare a risalire agli account mail collegati a questi nickname, quindi l'account mail con il quale si sono registrati, a Instagram.
Hai capito bene.
Quindi um si creano dei dei file Excel, Google Sheet, con un centinaio di mail di questi che potrebbero essere clienti potenziali perché seguono e interagiscono e hanno interesse per i suoi competitor.
E poi si fa Gli mandiamo una mail? No, perché c'è il GGTPR e non si può fare.
Però cosa possiamo fare? Andiamo a creare intanto un questionario, esteso con tutto quello che vorremmo sapere o che ci è utile sapere dai nostri potenziali clienti.
Io per esempio uso Jotform, però va bene anche Google Form, type Form 10000.
E andiamo a creare una campagna ads su meta, usando un sistema lookalike.
Dico a meta di fare quindi una ads, con la compilazione di un questionario indirizzata agli utenti simili a quelli che corrispondono agli utenti di meta, sulla base del file Excel con gli indirizzi mail che gli ho condiviso, boom.
Solitamente il gancio dell'ADS è dire agli utenti che tramite la compilazione di un questionario si avrà si avrà tra il cinque e il 10 percento di sconto, per il nostro cliente reale finale.
um che ne so, è un ristorante, um compila questo form e um vi- ti ti offriamo un bicchiere di vino, un prosecco, quando ci viene a trovare, per esempio.
Ovviamente noi lavoriamo principalmente sul local marketing.
Quindi se il nostro cliente di Firenze Tendenzialmente geolocalizziamo l'ADS, per mettere in target solamente i clienti che sono nell'arco di 10 chilometri da Firenze, quindi questa cosa si può fare.
Però nulla toglie che si possa fare anche con un cliente che vende in tutta Italia, da regalando a chi compila questo questionario un voucher del con uno sconto da spendere sul proprio commerce.
In ogni caso, Noi investiamo alcune centinaia di euro in questo in questo in questa pubblicità, dove non andiamo, e lo ripeto, a intercettare direttamente le mail, e nickname delle persone che stanno lavorando, che stanno interagendo con con i competitor.
A noi ci serve un sistema più efficiente e affidabile possibile e sono e accolgo volentierissimo se qualcuno di voi ha ha suggerimenti o altri sistemi per essere ancora più più preciso.
Da questo punto di vista, insomma, a noi ci serve di avere un buyer persona, una persona in target più affidabile possibile e il metodo migliore è prendere come scheletro per il buyer persona, um le persone che già potrebbero essere i nostri prospect.
Però non andiamo a contattare loro direttamente.
Questo ci tengo a sottolinearlo, anche perché la privacy è un elemento tanto spinoso quanto importante.
Ad ogni modo.
Sarà un po' più di lungo, anche perché se faccio empatizzare la te la spiego così e poi anche definire, testare, prototipare, eccetera.
Sono a sei ore di di corso.
Noi abbiamo speso alcune centinaia di euro e abbiamo in cambio un questionario che ci dà delle risposte concrete ai dubbi che che possiamo avere che magari Google keyword, CPT, eccetera possono solamente abbozzare o darci dei dati molto generici.
Cosa cercano i clienti quando sperano di trovare il mio p- il mio prodotto.
Per esempio, uh, avevamo un cliente che si occupava di um era un centro estetico.
si ostinava a chiamare i propri servizi lashbar, pro bar, eccetera.
Quando invece i clienti, quando cercano quel tipo di servizio, cerca, almeno nella nostra zona di riferimento, laminazione ciglia e la parola laminazione ciglia loro non lo usavano mai e tramite i questionari siamo riusciti a capire che lì c'era un gap da risolvere per fare un esempio eh.
Quanti anni hanno questi clienti mediamente? Quali sono i loro driver driver di scelta? Scelgono in base al prezzo, scelgono in base al alla composizione chimica del prodotto, scelgono in base agli influencer che con cui si sentono rappresentati e che sollevano la lo status symbol che um che vogliono fare emergere, eccetera.
Quanto spendono per tendenzialmente per il mio prodotto servizio e di conseguenza, il mio prodotto è in un target giusto a livello di pricing, Quindi dati veri di gente della sua città, di gente vera, e inoltre, per avere il premio lasceranno lasceranno la mail e quelli a questo punto, visto che hanno lasciato la mail che hanno cliccato su autorizzo alla privacy e il trattamento dei miei dati personali, eccetera, potranno ricevere il premio e soprattutto diventare i primi prospect.
Quindi qualsiasi attività, qualsiasi nuovo prodotto che tu stia lanciando, non parti poi completamente da 0, ma la fase empatizzare ci dà un volano che poi ci aiuta anche a definire, a prototipare, a testare soprattutto eventualmente a ritornare sui nostri passi.
Quindi questo è Il sistema senza veli, nudo e crudo che utilizziamo um in Alchemist.
Mi spiace se qualcuno poi storce il naso perché prendiamo informazioni attraverso alcune for- for- forzature.
Però ti posso dire che il nostro cliente rispetto ad altre attività rispetto ad altre altri colleghi, noi possiamo dire che il nostro cliente lo conosciamo davvero, lo assecondiamo e soprattutto ci entriamo in contatto molto diretto.
Ora vado più veloce perché appunto per ogni fase poi vi dico tutto questo servono di- diventa infinito questo webinar.
Andiamo su definire, quindi um fondamentalmente sintetizzare le informazioni che abbiamo raccolto tramite empatizzare, quindi non può essere messo prima di empatizzare, ma va subito dopo, quindi sintetizzare le informazioni che abbiamo raccolto per andare a individuare il problema chiave su cui andare a lavorare.
Qui andiamo a chiarire la sfida da risolvere.
Quindi una volta che abbiamo conosciuto il nostro cliente e premesso che conosciamo il nostro prodotto, Riusciamo a capire anche in che modo far matciare le due cose e se le due cose matciano, quindi si si vanno a incontrare, laddove non succeda ci dobbiamo porre delle domande, ma poi andiamo a fare doppio click anche su definire e approfondiamo questo tema.
Il terzo punto è ideale, quindi andare a generare il maggior numero possibile di di soluzioni creative, se- senza limite iniziale, brainstorming, tecniche di pensiero laterale um di tutto, ma, Facendo finta di avere soldi infiniti e risorse infinite, buttiamo tutto giù.
Questo è un metodo nel metodo per iniziare a, um a imparare a pensare.
Perché a volte c'abbiamo dei blocchi che magari ci precostruiamo delle barriere.
Per poi non arrivare a niente fondamentalmente, invece iniziamo intanto a dire, ma per me l'ideale per s- per conoscere, le abitudini di abbigliamento de dei miei clienti sarebbe volare come un uccello e vederli tutti dall'alto, e vedere come, okay.
Sappiamo che questa cosa non si può fare.
Ancora almeno non si può fare.
Però a me, Pensare che la solu- una s- una delle possibili soluzioni sia vedere un volo d'uccello tutte le persone dal basso per come sono vestite, mi dà la possibilità di pensare, okay, devo avere uno sguardo, ampio ed esteso, um Esistono possibilità da questo punto di vista potrei coinvolgere Leonardo, um agente aerospaziale, per um per avere i dati satellitari.
Ovviamente no, ma nemmeno la la grandissima multinazionale.
Però, ad esempio, posso um informarmi attraverso le principali aziende di telecomunicazioni per fare mobile analytics.
È un tipo di soluzione.
Che permette di attraverso um gli insight che arrivano dai dati cellulari di cui le Telco sono a disposizione e che vendono dato aggregato, quindi non non non è che sanno Simone Campa, che cosa sta facendo oggi, quando, come e perché.
Però attraverso dati aggregati di um celle telefoniche, Google Google Maps, Nexi, eccetera, um attraverso partner come per esempio può essere Accenture, Deloitte, eccetera.
Danno la possibilità di accedere a questi dati aggregati e quindi di conoscere nel dettaglio, tutte le abitudini di consumo di acquisto e di spostamento di tutte le persone in un determinato cluster, in un determinato territorio.
Sono soluzioni che costano dalle 10000 alle 100000 € a cluster, però non la toglie.
Che la sua attività magari potrebbe aver bisogno di quello.
um non tutte le aziende, Lavorano con 1000 € al mese, cioè anche aziende che per le quali spendere 50000 € e avere una definizione, una, un'idea piuttosto precisa di quello che è proprio il territorio di riferimento, magari il gioco può valere la candela.
Cerco di rispettare il fatto di non dilungarmi su ogni singolo pezzo dandosi um insight randomici su come noi affrontiamo certe cose, quindi vado ancora avanti.
In ogni caso ideale è buttar giù idee perché poi le affiniamo fino a renderle, fattibili.
Prototipare? Questa è una delle parti che preferisco, cioè andiamo a creare delle versioni semplificate appunto, di quelle soluzioni che abbiamo in qualche modo idealizzato.
Quindi andiamo a creare delle bozze, dei modelli, dei dei piccoli mock up finalizzate a testare rapidamente.
Quindi ho l'idea, okay, vediamo se funziona.
La mia idea prevede 50 pulsanti e 25 slide, 70 test, facciamo la più piccolina su una mole di clienti più piccolina.
Ho un servizio che deve andare in tutta Italia? Bene, iniziamo da Roma, per farne un esempio.
Vediamo se lì funziona, se non funziona a Roma potenzialmente non funziona.
Neanche nel resto d'Italia, a meno che tu non venda pesto e allora magari in Liguria funziona, in altre parti d'Italia non funziona, o la mozzarella di bufala che la mangiano in tutta Italia ma sono magari più predisposti a comprarla in Campania perché è un prodotto DOP, eccetera.
e testare.
Quindi abbiamo fatto il prototipo che deriva dalle idee, che a sua volta derivano dalla definizione del problema, che a sua volta derivano dal um dall'empatizzare, quindi andiamo a provarlo con gli utenti reali.
Cerchiamo di raccogliere i più feedback possibili, um cerchiamo di migliorare la soluzione attraverso piccole iterazioni in corsa, Questo passaggio ti permette di andare a validare o modificare l'idea prima della sua implementazione vera e propria, quando andremo in massa poi a fare business con questo tipo di idea.
Il processo iterativo non è, come anticipavo un vero e proprio step, ma è un memorandum, le fasi non sono rigide o lineari, quindi si può tornare si può tornare indietro, si può affinare continuamente la soluzione in base ai risultati che ottieni.
L'importante è um non rimanere fermi all'interno di questo tipo di processo.
E Poi giusto per um cementificare questi concetti, anzi, voglio fare un'altra premessa.
In Apple una cosa che mi suonava strana, che poi ho imparato, che poi è diventata parte di me, che poi cerco di um, come dire Di di espanderla a tutto il il team con il quale lavoro è ques- è una skill, che um leading with ambiguity.
um cioè sapersi muovere nell'ambiguità.
Questi step sono è è una mappa, è la stella polare che tu hai, però non ti ci puoi ingabbiare dentro.
Il processo iterativo infatti è un po' un jolly, cioè ti arrivi in fondo e dici ma okay ma fammi ritornare sul punto 3, per vedere se quella parte lì modificandola poi è discesa, mi cambia il risultato finale.
cioè È una comunque è un pensiero e il pensiero non può essere rigido perché, L- li toglieremo la componente creativa e è soprattutto la componente del nostro vestito da mi- su misure.
Ognuno di noi funziona in maniera diversa e sapersi muovere nelle ambiguità del proprio business ovviamente è è una dose, quindi questa era giusto la premessa nella premessa nella premessa.
Ora um dicevo, giusto per andare a a cementificare nel cervello questi concetti, Boh sarà forte per la mia fa per la sindrome dell'impostore, però voglio essere certo di non fornirti fumo ma lasciarti al termine di questo webinar con il pensiero oh cavolo Simone, hai mi hai condiviso davvero qualcosa che posso usare davvero, che si tocca.
Okay? Andremo a creare um un esempio reale, Quindi il caso studio, nel caso studio che ti dicevo prima, dove ti vado a sottolineare, um l'intervento in ogni singolo step, uno per uno.
inizierei con di nuovo.
Guarda, lo rimettiamo così che s'accontenti e Ragazzi di Lern che mi vedono andare avanti e indietro con le slide.
um Empatizzare.
Facciamo questo esempio, abbiamo un piccolo negozio di um artigianato fiorentino.
um Ella è stato lanciato da da un ex calciatore della della Fiorentina qualche anno fa, e notava una criticità di clienti ricorrenti, E un po' per passaparola ci ha chiesto supporto, quindi, Simone, noi abbiamo tanti clienti di passaggio, siamo in ce- proprio in centro storico di Firenze, però non abbiamo un cliente che torna due volte.
Bene, iniziamo a conoscere, quindi a empatizzare, iniziamo a conoscere il nostro cliente.
Cerchiamo di capire qual è qual è il punto di partenza.
Per fare questo abbiamo fatto delle delle interviste, delle osservazioni e abbiamo scoperto che molti abitanti di Firenze non sapevano che il negozio vendeva anche prodotti personalizzati e su misura.
Perché la comunicazione fondamentale è incentrata solo sui turisti.
Che prende l'aeroplanino, arrivano a Firenze, fanno il loro giro e poi se ne vanno via.
um e la produzione dei prodotti personalizzati tra l'altro era un po', la caratteristica distintiva rispetto a tutti gli altri competitor.
Quindi avevamo un punto a favore perché gli altri artigiani pseudo artigiani fiorentini facevano prodotti da scaffale standardizzati perché sapevano che il loro cliente era il turista che tanto non torna.
E il nostro cliente invece che faceva prodotti personalizzati dei lavori in pelle bellissimi, eccetera, Non solo li faceva ma non glieli comprava nessuno, ma neanche lo promuoveva.
Quindi già ora è molto semplificata è la questione, in realtà è durata un po' più di un po' di più.
Però ecco, empatizzare, ci ha aiutato a capire qual è il tipo di cliente alla quale ci si rivolgeva, quali erano le necessità potenziali del cliente fiorentino che invece non veniva.
E questo diciamo ci ha aiutato ad affrontare il primo step.
um.
Dopo la fase di ricerca, quindi abbiamo ridefinito il problema e qui siamo nella fase di definire, quindi abbiamo ridefinito il problema.
Il negozio non aveva un'identità chiara per il pubblico locale.
Il vero ostacolo non era la posizione o il prezzo, ma la percezione errata che fosse un'attività solo per turisti, cioè il fiorentino non ci va perché quello è un negozio per turisti.
A quel punto ideare, quindi generare idee, abbiamo proposto noi diverse soluzioni.
Per esempio, creiamo degli eventi per la comunità, perché se io faccio un workshop, um pubblicizzandolo principalmente in italiano, in una zona molto frequentata dalle famiglie fiorentine, dei parchi, delle piazze, eccetera, è facile che io vada ad attingere a quella clientela che mi manca e mi faccia anche conoscere.
Quindi andiamo a fare dei laboratori di artigianato aperti ai residenti.
Prima idea bella, non bella, facile, non facile.
Intanto è un'idea.
Altra idea è offrire un servizio di personalizzazione con ritiro in negozio.
Quindi.
Iniziamo a pubblicizzarlo, il servizio di personalizzazione, ma non te lo spedisco, ti, vieni in negozio a ritirarlo, almeno anche lì sappiamo che sarà più, Apprezzato dai residenti e andiamo a filtrare i non residenti che tanto non ci interessano.
Terzo punto, andiamo a cambiare un po' la comunicazione sui social, evidenziando l'aspetto locale tipo con storie di clienti fiorentini, tipo Mario la si è fatto fare la cintura così così cosà e gliela fa- e la facciamo vedere sui social.
Queste erano le le idee che ci erano venute in mente.
Da qui si va al quarto step, quindi prototipare, realizzare delle soluzioni tangibili.
Abbiamo testato la prima idea con un workshop gratuito in negozio, um per il marketing abbiamo lanciato una serie di post con testimonianze di clienti locali, e siamo andati a sponsorizzare le promozioni su Facebook e Instagram mirate solo al pubblico di Firenze.
Testare, quindi l'abbiamo fatto poi il workshop ha avuto successo, però abbiamo notato che molti non sapevano ancora del servizio di personalizzazione, cioè, sono venuti in negozio, hanno fatto i workshop, ma boh forse non siamo stati bravi noi, non lo so.
Fatto sta che poi quando quando abbiamo fatto i um abbiamo chiesto i feedback alla fine, molti ancora non avevano capito che, hanno fatto dei lavori artigianali in un negozio d'artigianato, nello specifico parliamo di pelle.
E che quel servizio di personalizzazione poi fa parte è parte integrante dei servizi del negozio.
Quindi da lì però l'output è stato chiaro, cioè è un'informazione importante.
Abbiamo quindi semplificato il messaggio e aggiunto, era la cosa più semplice, cioè ci si poteva arrivare da subito, però, fa parte di un processo differenziero, abbiamo aggiunto un'insegna in vetrina, dicendo che facciamo servizi personalizzati.
um Vabbè ora non so allungarmi tantissimo, il fatto sta che dopo tre mesi gli acquisti da parte dei residenti sono aumentati del 40 percento.
E si parla comunque di un volume d'affari di um di centinaia di acquisti al mese, quindi il 40 percento, è sicuramente rilevante.
Alla fine, se ave- se hai un po' ormai assimilato i vari step c'è il processo iterativo, quindi, a quel punto okay, abbiamo trovato la quadra, non siamo sicuri al 100 percento di quale di tutti i test che abbiamo fatto, ha contribuito di più o di meno a portare quel risultato.
Quindi abbiamo affinato ogni fase in base ai feedback, per esempio la promozione iniziale non aveva funzionato bene perché il messaggio non era abbastanza diretto, quindi l'abbiamo fatto alcune modifiche, la la comunicazione è diventata più efficace, eccetera eccetera.
ecco Questi esempi che ti ho voluto riportare mostrano come il design thinking possa essere applicato in modo concreto, a qualsiasi tipo di attività.
Ma adesso, giusto Peppe, andiamo poi a, eh? Andiamo a parlare del nostro.
Prima che torniamo indietro.
Nel nostro caso studio, okay? allora intanto ti presento il cliente.
Almeno entriamo ne- nel vivo.
allora Il cliente è una pasticceria specializzata in dolci da ricorrenza, ovvero panettoni, pandori, colombe, eccetera.
Il cliente ha già un suo mercato.
E vuole specializzarsi nel B su B, ovvero vendere alle aziende regali aziendali.
Chi non ha mai ricevuto un panettone da parte di un'azienda dove siamo partner, dove siamo dipendenti, eccetera.
Con questo cliente ci conosciamo a settembre.
E la sua speranza è quella di implementare una strategia per il periodo natalizio.
Già qualcosa quindi non torna probabilmente, no? Siamo a settembre, il periodo di natalizio inizia tra 30 giorni, che ti implemento, ti faccio un ad al limite.
Fatti tutto bene, ma questo c'ho fatto proprio una slide perché è molto importante per non farti prendere dalla foga o pensare che tutto si possa fare in ogni momento basta usare il design thinking, no? Perché occhio al tempo, come dice il titolone, um se si bruciano le tappe, perché abbiamo una deadline ben precisa, e il nostro caso era così, um dobbiamo rimanere coi piedi per terra perché si rischia di fare errori, che poi però andiamo a rilevare solamente alla fine del percorso.
Mio babbo, mio papà, come dirà la maggior parte di voi, ma io sono un figlio di babbo, um quando mi coinvolgeva ne- nei lavori artigianali in casa mi diceva sempre misura 10 volte e taglia una volta.
All'inizio boh, che vuol dire? Non lo so, però poi piano piano ci si arriva.
um Dopo che hai tagliato, se hai misurato male e hai sbagliato e devi ripartire daccapo, a volte il pezzo che non torna è sempre l'ultimo pezzo.
E poi l'Ikea c'ha c'ha dato il colpo di grazia e c'ha ben abituato a questo tipo di di insegnamento, quindi, um Capire quando partire e avere un'idea delle tempistiche necessarie, perché se non entro dentro il quadrato di della presentazione, È fondamentale.
Questo a prescindere poi dal seguire tutti gli step.
Le cose sono 2, o non utilizzo il design thinking perché non ho tempo di um empatizzare, e definire Proto- ideare, prototipare, testare, eccetera.
Oppure non posso dire, no sai che faccio, allora ideare non lo faccio, vado direttamente a prototipare, oppure va parto um passo un mese a empatizzare, um un mese a a definire, poi cavolo manca 20 giorni alla fine del progetto, allora, testiamo, testiamo direttamente, ecco, si perde tutto, tanto vale.
Se dobbiamo lavorare um a Bischero, come si dice da noi, allora tanto vale partire già consapevoli che sarà un lavoro fatto in quel modo um, e Usare l'altra solida skill che è necessario forgiare in questo settore, che è l'arte di arrangiarsi e l'arte dell'improvvisazione.
Grande skill.
Quindi questo è è doveroso.
Non voglio fare il r- il rompino, però è così.
Quindi um.
Per empatizzare.
Noi abbiamo utilizzato, quindi siamo in questa fase qui, a ottobre 2023, e col cliente ci siamo detti questa cosa.
um.
Non um non faremo quello che tu mi chiedi, quindi non partiremo a ottobre 2023 per arrivare nella holiday season al al test e anzi alla messa a terra, ma ci prenderemo un anno di tempo dove a ottobre 2023, Iniziamo, empatizziamo, co- verosimilmente a a dicembre inizieremo, a a ideare, quindi la parte di definire l'abbiamo inserita un po' dentro l'empatizzare per quello dura un pochino di più.
Tra marzo e luglio, inizieremo a prototipare, ma mentre prototipiamo iniziamo a cattestare.
Ma prima non hai detto che gli step sono definiti sì, ma infatti non gli non gli non ne saltiamo neanche uno.
Iniziamo a prototipare e mentre prototipiamo il prodotto A, iniziamo a, um prima di partire col prodotto B, iniziamo a testare il prodotto A e contemporaneamente sembra che faccio jiu-jitsu, e contemporaneamente iniziamo a prototipare la parte B, eccetera, quindi, Muoversi nell'ambiguità.
Per arrivare a luglio 2024, dove abbiamo finito tutta la parte di prototipazione, cioè il periodo estivo nel MED dove anche se avessimo testato da agosto, avremmo avuto risultati, boh inconcludenti perché se funzionava, chi mi dice che vendere un panettone ad agosto e funziona, poi avrebbe funzionato anche a a ottobre.
Son due mercati completamente diversi e se non avesse funzionato ad agosto, cosa mi dice che comunque avrebbe potuto funzionare a ottobre, perché ad agosto il panettone non me lo fila nessuno.
Quindi, troviamo anche coerenza nel quando fare certi tipi di test, perché le soluzioni poi non essere replicabili.
Quindi, stop, luglio stop, abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare, a ottobre andiamo a testare, okay? Io volevo far vedere, uh, questa cosa qua.
Allora, vediamo se riesco a non creare disastri.
Allora nella fase di empatizzare che di cui già ti ho parlato.
Prima che quando ti ti presentavo proprio la, lo step di per sé, abbiamo parlato di um creare un questionario.
Questo questionario che poi eventualmente ti um sarà condiviso, Ri- era strutturato in questo modo.
La tua esperienza con i panettoni, quindi quando acquisti un panettone qua l'aspetto è più importante per te, puoi selezionare le finestre opzioni, qualità degli ingredienti, nome del brand produttore, packaging, presentazione, disponibilità in negozio online, origine artigianale, eccetera.
Vado di qua perché qua c'amo un monitor eh.
um dove acquisti solitamente i panettoni al supermercato, in negozio, ai mercatini di Natale, eccetera.
Quali caratteristiche rendono un panettone di- come prodotto di qualità per te.
Hai mai ricevuto un panettone come regalo aziendale? Se sì, cosa ti ha colpito di più, eccetera eccetera.
Sempre più ficcanti nel settore specifico, quindi regalistica aziendale la scelta dei fornitori, se 61 responsabile acquisti un decision maker.
Cosa consideri essenziale nella scelta di un fornitore di regalistica aziendale, se il prodotto è personalizzabile, la qualità dei prodotti, il prezzo competitivo, eccetera eccetera.
Ti piacerebbe che il panettone contenesse un messaggio personalizzato, un'interazione digitale? O ricordati questa domanda eh, perché poi ci ci arriviamo.
Quanto influisce il packaging? Anche questo è molto importante, le abitudini di ricerca online per, Questo poi ci servirà per capire in che modo andare a strutturare delle ads fondamentalmente.
L'hai mai cercato su Google? Cosa utilizzi um come, Valore per scegliere poi il a chi affidarti come partner, le recensioni, il sito, il prezzo, la storia, la possibilità di personalizzazione, Poi qual è il ruolo professionale? E in quale settore opera l'azienda.
Anche questo ci aiuta a definire il buyer persona, ovvero il nostro utente di riferimento.
E qui, come ti anticipavo, grazie per la sua partecipazione, se vuoi ricevere lo sconto sul 15 percento sui nostri ecommerce, inserisci la tua mail.
Qui poi siamo giusto per farti vedere come andiamo a raccogliere tutti i dati.
Quindi andiamo a fare poi un'analisi su quello che emerge macro, è sempre più micro e qui ritorno poi, qui dentro.
Insomma ci ha permesso di avere un'idea su centinaia di aziende, Rispetto a quello che è il nostro um potenziale target di riferimento.
Il cliente aveva già un'idea da questo punto di vista, però era un'idea fatta da, la propria esperienza diretta, dalla persona con cui aveva parlato, dall'imprenditore che gli aveva sentito al telefono e che gli aveva lasciato un feedback, Insomma, se dato che ci proponiamo di vendere in tutta Italia, panettoni da ricorrenza per le aziende, queste informazioni non avremmo potuto saperle in maniera diversa.
um giusto una- una un appunto.
Questo tipo di ads non lo abbiamo fatto su meta, ma l'abbiamo fatto soprattutto su LinkedIn.
Questo perché era più compatibile con il tipo di target a cui ci rivolgiamo.
Quindi andando sull'em- l'empatia, sulla parte di empatizzare, abbiamo utilizzato vostro customer, ovvero quello che abbiamo visto prima, quindi l'utilizzo di questionari, um Le ads e i community forum, quindi quel questionario lo abbiamo, divulgato anche attraverso siti di settore, eccetera.
Siamo andati ovviamente a a ricercare le informazioni che ci interessavano su keyword Planet di Google, um abbiamo fatto benchmark e abbiamo fatto il social listening che ti anticipavo prima.
Quindi siamo andati anche a vedere sui profili Instagram, TikTok, social in generale, Come si comportano gli utenti.
Perché um da una parte è vero che abbiamo le aziende ed è quello è il nostro cliente primario, ma all'interno delle aziende ci sono le persone.
Oltretutto queste aziende poi venderanno il panettone, a i propri dipendenti, che sono persone, fondamentalmente, quindi comunque avere un'idea su quelli che erano i trend, ci interessava.
Perché non è che puoi avere in ogni caso, un sasso, Far finta che è un panettone e perché hai trovato il pa- il il target giusto speri di poter vendere questo sasso.
Perché se noi vediamo che, Le persone hanno mediamente trent'anni, um che nelle aziende che si occupa di fare questo tipo di selezione è l'ufficio acquisti, anziché l'amministrazione e um, Per cercare le aziende con cui collaborare, le cerca su Google scrivendo e qui sub i keyword Plan um aziende, produzione, panettoni a volume, che ne so.
allora a quel punto tu dici ah ho trovato la persona, tieni, beccati il mio sasso panettone.
No, perché poi magari viene fuori che, um i dipendenti o comunque in generale, il consumatore, e questo caso specifico, um nel 2024, è proiettato a um il panettone col cioccolato Ruby.
Che ho comprato a conoscere lavorando per questo cliente.
um oppure um va molto il pistacchio, va molto la glassa um sopra il panettone, anziché il panettone um artigianale per come si intende um a livello consuetudinario.
Queste questi piccoli dettagli noi li rileviamo attraverso, il comportamento degli utenti e cosa di fatto viene apprezzato.
Quindi um non mi dilungo oltre, ma in ogni caso anche il social listening, per quanto sia un cliente B su B um, È interessante, okay? A quel punto passiamo a definire.
Come vi ho detto definire è definizione del problema, in modo pragmatico.
Il cliente dice quando l'abbiamo conosciuto, non vendiamo abbastanza.
Vogliamo vendere più B to B alle aziende, però questo non è il problema.
Seguimi eh.
Ho provato a spiegarglielo a a mia figlia ieri e non è che sono stato bravissimo, um vediamo se o- oggi mi riesce meglio.
Non è il problema reale, è l'effetto del problema, cioè non vendo abbastanza, Ma la domanda è perché non vendi abbastanza, infatti che tu non vendi abbastanza vuol dire che c'è un problema, un problema di qualità, un problema di prezzo, insomma, in ogni caso è l'effetto.
Perché se invece ti dicessi non riesco a pagare gli stipendi, ecco che il conto corrente rosso, Per il quale non riesci a pagare gli stipendi, è l'effetto del problema di non vendere abbastanza, quindi se il tuo problema, percepito fosse non riesco a pagare gli stipendi alla fine del mese, mi vende crediti.
Perché? Perché non vendi abbastanza, quindi in quel caso il problema è che non vendi abbastanza.
Quindi c'è il problema che diventa effetto di un altro problema, che è effetto di un altro problema, a lasagna cresci finché non trovi il problema reale.
O in questo caso, in questo imbuto, bellissimo, creato da me, um non vendiamo abbastanza, è il problema percepito.
Il problema reale è la percezione di valore, di qualità, di leve differenzianti rispetto alla concorrenza.
È per quello che non vendi abbastanza, perché non ti caratterizzi e perché non si percepisce la qualità del tuo prodotto.
E a quel punto, solo a quel punto riusciamo a definire, quella che è la domanda guida, ovvero quella che è la domanda che ti poni, che poi ti permette di, um di indirizzare tutta la sua attività.
In questo caso è, come possiamo rendere tangibile, la qualità, la flessibilità e la logistica, trasformandoli in un vantaggio competitivo concreto e percepibile? Eccolo qui.
Questo è quello su cui dobbiamo lavorare.
Ma prima dobbiamo partire dal- dal problema percepito, facile, dal problema reale, meno facile.
Però fondamentale.
Quindi noi abbiamo capito da questo che noi dobbiamo trovare e da lì poi inizia la fase ideale, perché se non abbiamo la domanda non possiamo pensare alle risposte fondamentalmente.
um Dobbiamo iniziare a ideare quali sono i modi per rendere tangibile questa qualità, questa flessibilità, questa logistica, eccetera, e renderlo appunto concreto.
E qui subentra la parte ideale.
A me serve in questo progetto, qualcosa che permetta al cliente a- azienda, e non il mio cliente eh, il cliente del mio cliente, intendo, di di superare um i problemi che abbiamo visto sopra.
Quindi non possiamo ideare questa cosa se non l'abbiamo prima definita.
L'azienda sa una cosa.
Che quindi la ricordo, l'azienda è il cliente del mio cliente, sennò facciamo un casino.
um.
L'azienda sa una cosa, che spenderà dei soldi e riceverà 100 panettoni.
Ha fatto bene? Ha fatto male? cioè ha un ritorno di investimento nell'aver acquistato questi 100 panettoni.
E e in base, cioè o se ho de- okay, panettoni, regalo di Natale, fatto, mi rom- non mi rompo più le scatole, no.
Ho speso 100 panettoni, Mediamente 2530 € a panettoni, quindi comunque è una voce di costo, di qualche migliaio d'euro.
um, Qual è il mio ritorno dell'investimento, cioè in base a cosa lo misuro.
um improduttività dei dipendenti che dopo aver ricevuto il panettone lavoreranno meglio? Mhm sì, te- teoricamente sì, però complicato.
E quello che ci compete a noi, pasticceri, è um è l'apprezzamento del prodotto.
Quindi prima idea del cavolo, perché non misuriamo l'apprezzamento? Troviamo un sistema che permetta di fornire all'azienda il tasso di gradimento dei regali che ha fatto ai dipendenti, okay, come possiamo fare? Boh, non si sapeva, però, ripeto, idee, Alla cacchio, buttiamole lì.
Intanto sono idee.
Altro punto, percezione di qualità.
cioè si pensa che chi vende alle aziende dei pancali da 100 panettoni, poi non presti attenzione alla qualità, perché deve puntare sulla quantità, quasi un processo industriale.
Come si fa a far percepire qualità, senza far assaggiare prima il prodotto però? Non è che possiamo, o meglio l'abbiamo anche fatto eh, um non è che possiamo, Mandare ad ogni azienda un kit di assaggio di degustazione di panettoni.
cioè si potrebbe anche fare, però diventerebbe estremamente costoso e non ci permetterebbe di fare scalabilità che è quella che vogliamo fare con questo progetto.
L'unico sistema che ci viene in mente è um fa- facciamolo conoscere, facciamola conoscere la qualità di questi prodotti, anche senza fargliela assaggiare.
Creiamo 11 personaggio, cioè facciamo in modo che le persone vedano il brand di ah cavolo queste qualità, cioè la Ferrari non l'ha guidata nessuno, probabilmente tra le persone che guarderà questo video.
Ma tutti sappiamo che eh c'è dietro c'è tanta qualità, e questo lo possiamo replicare su tantissimi esempi.
Ora però per creare un personaggio, quindi per fare personal brand serve molto tempo.
Noi non l'abbiamo.
E allora ci è venuta un'altra idea, facciamo in modo che nessuno lo conosce, intendo il pasticcere eh, quando dico um non li prendo.
Però ognuno deve pensare che tutti gli altri lo conoscono tranne loro.
È un'idea malsana, però ci permette di um lavorare sulle tempistiche.
E infine un'altra idea necessaria, diversificarsi sul mercato.
Creiamo qualcosa che non esiste, ma che sia notiziabile.
Quindi perché a parità di prezzo e di qualità devi scegliere noi? Queste sono le le macro idee, adesso andiamo proprio nel dettaglio perché comunque il webinar deve essere completo in tutte le fasi che abbiamo affrontato.
Poi magari un pezzettino lo riporti sul tuo business e io son contento.
um Prendiamolo misurabile l'apprezzamento.
Quindi facciamo in modo che chi riceve il panettone compili una sarve di apprezzamento.
Eh ma poi la domanda fai bene dopo, ma che si mette, um che si mette lì con la gente, a questo era la slide.
Ma chi è che si mette lì con la gente a tavola, a fare la survey? cioè quindi io mi immagino, me m' arriva il pa-, ah guardate adesso apri il panettone che mi ha regalato la mia azienda, pa, lo metti sul tavolo, bel packaging e tutto quanto.
Apri il panettone e ti viene chiesto con un fogliolino immagino, um di fare una survey, ma chi la fa? Nessuno, magari lo metti lì e dici vabbè poi ci si mette, ma poi non lo fa nessuno.
allora è necessario creare un gancio.
Facciamo in modo, e questa è l'idea, facciamo in modo che l'azienda ti mandi un messaggio personalizzato a te, te dipendente, ma te dipendente amministrativo seduto lì e quella seggiolina c'è proprio per te, ma per leggerlo, um devi lasciare i dati e compilare una survey.
ecco Che tutti a quel punto, comunque la maggior parte diventano curiosi di leggere, il messaggio, che sia un video, un audio, una un'immagine, un testo, tutti, tanti, lasceranno i propri contatti.
E noi con questo sistema andiamo a risolvere determinate cose, ma prima di andare a vedere cosa risolviamo, te lo faccio nel- nel dettaglio come l'abbiamo, Come l'abbiamo strutturato, vedi, abbiamo creato un vero e proprio, pannel che dal QR code di inse- inserimento info scelta del panettone ricevuto della serie.
um Qui ipotizziamo questo, l'azienda ha regalato un po' di panettone alla cioccolata, un po' di panettoni all'arancia, ipotizzo eh.
um, Dimmi che panettone hai ricevuto intanto, anche perché l'azienda non si può mettere poi ah questo è di Mario, questo è di Maria, tieni, questo è di Sergio.
No, l'azienda lo dà a tutti perché l'azienda non vuole rompersi le scatole.
Perché altrimenti andiamo a creare una difficoltà.
Invece la nostra idea era, tutti trovano lo stesso benedetto QR code.
Tu, per poter leggere il messaggio dedicato a te, mi scrivi nome, cognome e mail azien- mail fondamentalmente.
Noi abbiamo un database che sappiamo che l'azienda funziona con nome punto cognome chiocciolan azienda.
it.
Quando l'utente mette nome p- il suo nome punto cognome, noi dal database sappiamo in automatico che tipo di messaggi lui deve vedere.
Quindi sembra complicato, ma in realtà non lo è, insomma con una mezz'oretta di di coding, o col vibe coding adesso, insomma, è un discorso di gestione di database piuttosto semplice.
E quindi già noi abbiamo raccolto il nome, cognome e la mail.
Poi gli diciamo, okay, dato che il messaggio, o meglio il QR code è uguale per tutti.
Che tipo di panettone hai ricevuto? um se il cliente non ha non risponde, eccetera o comunque non lo abbiamo trova-, non abbiamo trovato il dipendente.
Perché magari ha scritto ab- chiocciola CC.
cioè um se l'ha inventato e quello ci sta perché non vuole far sapere eccetera.
Allora mettiamo una frase generica di ringraziamento, quindi il il funnel non si interrompe.
Invece se è stato trovato dal sistema, andiamo a um, A dargli la la frase personalizzata.
Dopodiché, dopo che lui si è letto la frase, gli diamo maggiori informazioni sul panettone che ha ricevuto, quindi andiamo a valorizzare l'esperienza del panettone.
Quindi che ingredienti, um come, qual è la filosofia che c'è dietro, che tipo di panettone, la storia eccetera eccetera.
E gli diciamo infine, um come potete riordinare un altro.
Presupponiamo che ti è piaciuto, okay? Dopo un giorno, tanto ormai l'abbiamo agganciato, abbiamo la sua mail, in automatico, presupponiamo che lui quando l'ha aperto l'ha anche assaggiato anche l'ha aperto a fare, gli chiediamo un feedback con delle stellette.
Vediamo okay, ti è piaciuto il panettone che hai mangiato ieri che ha offerto i suoi ospiti? Sì, mi è piaciuto.
Bene, allora, prossimo step, ti invito a lasciare una recensione su Google, e inoltre ti invio un coupon per ordinare un altro panettone sul sito internet.
No, non mi è piaciuto.
Okay, lasciami un feedback a me a quel punto non lo lasciare su Google e ti invio un coupon per provare altre tipologie, perché magari non ti è piaciuto il famoso cioccolato Ruby, ma potenzialmente poteva pia- piacerti quello artigianale classico.
Quindi tieni il coupon, provane un altro.
Dopo qualche giorno, un giorno, gli mandiamo un'altra mail dicendogli come conservare il panettone che nel frattempo è aperto da due giorni e eventualmente due ricette per andare a, A riciclare il panettone, la serie che so il famosissimo tiramisù al panettone, okay? A quel punto dopo 10 giorni circa che saremo grosso modo in fase di Capodanno.
Ti dico oh tra pochino c'è un'altra scena, occhio, che porti? Porta un altro panettone visto che ti è piaciuto.
E quindi invito all'acquisto.
Il 07/01 al cliente diciamo oh, abbiamo ancora alcuni pezzi che ci sono avanzati, te li diamo in offerta speciale, sono le ultime infornate.
Lì è finito? No, perché poi abbiamo agganciato i clienti e gli proponiamo il dolce di Carnevale, il dolce di Pasqua, la colomba, eccetera eccetera.
tornando al nostro.
schemetto, quindi Abbiamo raggiunto dei risultati importanti.
L'azienda con gli altri non può inserire il messaggio personalizzato del panettone.
Noi invece utilizziamo lo stesso QR code, dove viene chiesta la mail dipendente e in base alla mail inserita il messaggio può essere personalizzato.
Boom, le aziende, Ovviamente questa cosa non l'hanno ancora mai sentita.
L'utente che ha riciclato il regalo non leggerà quel messaggio.
Tuttavia qualcun altro potrebbe aver voglia di leggerlo e userà una mail non in database.
Quindi a me mi regala il panettone, ma io lo- lo riregalo a mia volta.
Quando poi mi verrà chiesta la mail, la mia mail aziendale.
Io non metterò la mail di quello che me l'ha regalato, cioè non nemmeno ci penso.
Magari metto la mia, poi tipo vediamo che succede, provo a mettere la mia, oppure me la invento, però, potenzialmente um subenta quello spirito di voyeur, di Pierino che guarda dal buco della serratura e quindi provo a mettere la mia mail per vedere se poi magari mi prendo io, il regalo o leggo il messaggio aziendale.
um ecco che, noi ci troviamo nel nostro database, delle risposte al questionario, anche mail che non c'entrano niente, ma sono comunque persone che hanno mangiato il panettone.
Sapere, proporzionalmente abbiamo dato 100 panettoni, 80 erano personale aziendale, 20 erano persone che non c'entrano assolutamente niente, ci permette di capire non solo quanti dipendenti effettivamente hanno mangiato il panettone.
E quanti non l'hanno gradito tanto che l'hanno riciclato regalato pari pari.
Ma di quelli che l'hanno assaggiato a sua volta capire qual è il gusto che è piaciuto di più? Perché se tutti quelli che hanno ricevuto la cioccolata, hanno messo poi che non gli è piaciuto e quelli che hanno ricevuto l'artigianale, tutti hanno messo che mi è piaciuto bene, ho un ho una cosa su cui riflettere, ho un comunque un'idea di come ho fatto il mio investimento, l'anno prossimo ordinerò più di quell'altro.
E poi ho ordinato e consegnato 100 panettoni, ho ricevuto 100% di apprezzamento.
Bene, lo so.
Tu 61 partner, tu pasticceri, su pasticceria che mi ha fornito un feedback di apprezzamento, mentre invece se io li ordino dal competitor, non lo so.
E mi costano magari uguale e quindi per forza di cose, l'anno prossimo io torno da te.
ecco Che sia- che abbiamo riuscito, siamo riusciti a rendere misurabile un valore immisurabile, okay? Poi abbiamo appunto un database di persone che hanno assaggiato e apprezzato il nostro panettone.
Queste persone, come abbiamo visto, riceveranno consigli su come apprezzarlo e conservarlo.
Ad esempio, entro sei ore dalla lettura di QR code inviamo una mail con i consigli su come conservarlo, quindi mettilo all'ombra, non metterlo sotto fonte di calore, eccetera.
Dopo quarantott'ore come consumarlo tutto, cioè non buttiamolo via, diamogli anche un'impronta, green a livello di consumo.
Quindi come puoi usare il panettone che ti ha avanzato? Cose così insomma.
Queste persone, centinaia, um riceveranno inoltre uno sconto per acquistare ulteriori panettoni dall'e-commerce del mio cliente, per tutte le feste di natalizie e di di natalizie.
E poi tutto questo lo useremo per vendere le colombe a Pasqua eccetera.
ecco.
Questa idea non poteva venire fuori da sola senza andare a padroneggiare il design thinking, fondamentalmente.
A quel punto subentra.
Gli altri step che dicevamo, le altre idee, quindi que- questo um ci ha permesso di rendere misurabile e differenziabile, il nostro prodotto rispetto alla concorrenza.
O adesso um vabbè questo.
Cosa abbiamo fatto te l'ho già spiegato fondamentalmente.
Se fase um s- altro step della parte di protò si pare.
um brillare di luce riflessa.
Qui subentra l'altro punto di cui abbiamo parlato, noi dobbiamo riuscire a far percepire al cliente finale la qualità dei nostri prodotti, Anche perché sempre dalla fase empatia abbiamo scoperto che si dà per scontato che i panettoni venduti nel B two B, a centinaia non hanno una reputazione artigianale.
Come si giudica la qualità di un prodotto senza assaggiarlo dalla recusazione ci viene.
Con Iginio Massari che vediamo um bellissimo in questa foto, um nonché il nostro nostro cliente, um è indubbio che la reputazione sia un gain importantissimo sia per il price leverage che che sui volumi di per sé.
Quindi diamo una spinta enorme, questa è l'idea, ai social, aumentando, percepito in termini di followers.
um contenuti di altissima qualità, shooting professionali, um interazioni su ogni contenuto, e poi dopo ci mettiamo il carico.
um Andiamo a coinvolgere giornalisti, testata autorevoli eccetera, e Gambero rosso tra i nostri partner e così via.
um per fare in modo, Che si parli del nostro cliente e creiamo situazione appunto di luce riflessa, quindi andiamo a affiancare il brand, a quello di brand conosciuti e andiamo a innescare la la deduzione che se in un gruppo ci sono tre brand fighi, e poi ce n'è uno che non conosco, presumo che anche quello che non conosco sia figo.
Quindi continuerà a essere sconosciuto, ma ma quando scrivi il suo nome su Google ti sembrerà una rockstar, perché vedrai quel nome a- abbinato ad altri brand che invece conosci e penserai ah accidenti, che bel regalo che ho ricevuto questo è di un pasticcere famoso.
Okay.
Facciamo un esempio, ora questi sono tre chef conosciuti, ma ipotizziamo e non ipotizzo perché poi in realtà così è andata, che qui nel mezzo dove vedessi sempre la mia pallina blu, ci sia una quarta persona, un quarto pasticcere.
Tu non penserai che sono tre pasticceri famosi +1 messo lì, ma che siano quattro pasticceri famosi di cui ne conosci 3.
Questa è stata un po' la strategia.
um Ovviamente poi um i giornali ci hanno ci hanno aiutato nel, um Divulgare tramite appunto Gambero Rosso, che è l'argento, insomma, abbiamo fatto una grossa attività a livello di ufficio stampa, per fare in modo che questo tipo di informazioni venisse divulgato nel più breve tempo possibile.
Anche la parte di shooting e di creazione di contenuti è stata fondamentale perché per poter dare una percezione di qualità, Sui social abbiamo lavorato su contenuti di altissima qualità coinvolgendo, um principalmente nostri content creator interni.
um saluto Michele, maledetto.
Ma.
um Quello sicuramente ha ha aiutato nel ne- nel rendere tutto il più credibile possibile.
Poi ovviamente um, Piccola preme- un'altra piccola premessa, i prodotti del nostro cliente erano davvero buoni, cioè quando poi la gente l'assaggiava, dice accidenti, tanta roba, sennò sarebbe stato l'ennesima fuffa, quindi, noi per primi nella nostra buona fede s- eravamo e siamo consapevoli che poi per la promessa che ti stavamo facendo, poi venisse rispettata, altrimenti si parla sempre del niente, fondamentalmente, okay? Qui non ti faccio vedere grosse slide o esempi concreti per mantenere almeno nell'apparenza, la la privacy del nostro cliente, che non voleva apparire in queste slide, quindi il nostro cliente è oggetto di questa di questo webinar, non è questo bel signore o questi bei signori, ma li ho usati solamente per riportarvi un esempio concreto del del come brillare di luce riflessa, okay? um Andiamo poi, Qui, ah okay, quindi me lo mi sono fatto più slide di quelle che mi ricordo.
um avvaloriamo la pa- la qualità percepita, facciamo brand awareness, creiamo fiducia nel brand, usciamo dalla lotta di prezzo, perché a quel punto, quando tu sai che la roba buona, è buona davvero, non stai più a guardare quei 5 €, okay? Cosa abbiamo fatto? Andiamo a crea- siamo andati a creare un brand storytelling, quindi siamo andati a prendere il cliente.
Allora ho detto okay, qual è la sua storia, cerchiamo di smussare gli angoli e di renderla coerente, di creare il viaggio dell'eroe, che di fatto c'è, ripeto, non ci inventiamo niente e che a volte la s-, ci sono storie bellissime dove dobbiamo solamente imparare a raccontarlealmente.
Elaborare il notiziabile, quindi, Il quello che abbiamo visto prima del la possibilità di rendere um misurabile una percezione di qualità e di apprezzamento e di riconoscenza, è notiziabile se la sai spiegare bene.
um Abbiamo studiato UK coordinamento appunto con l'ufficio stampa, e abbiamo speso circa 3000 € in guesspost.
Quindi cos'è il guest post? Aperta parentesi e la chiudiamo subito.
Sono i pubblici direzionali, ovvero um tanti, la maggior parte dei giornali ti permettono di essere pubblicati, basta che cacci soldi fondamentalmente, e ti permettono di, cioè ovviamente lo specificano, non è che fanno finta che sia la notizia del giorno, e non ti mettono in cronaca, ti mettono in un'apposita sezione.
Però questo ci permette di essere più facilmente visualizzabili e di entrare in indicizzazione e di avere ranking quando le persone poi cercano il tuo nome su Google.
O su Bing, per par condicio.
Idea 3, ma io in realtà te l'ho quasi spiegata dentro l'idea 2, creiamo luce propria.
profili social impeccabili e seguiti.
Recensioni utili e positive, sito web con tutti i riconoscimenti che siamo riusciti a ricostruire e lo storytelling personale.
nomi di l te l'ho già spiegato fondamentalmente.
Per fare questo, cosa abbiamo fatto? Abbiamo raccontato il brand con foto e video studiate per i singoli target, quindi su me su Facebook, un certo tipo di comunicazione, su TikTok un altro tipo di comunicazione, eccetera eccetera.
um Abbiamo interagito con tutti i player di riferimento, questo per far crescere velocemente il profilo, quindi um c'è stata una tanta attività, per rendere um per stimolare le le connessioni, um i commenti, i like.
Eccetera, sia pubblicitariamente, quindi andando a promuovere singoli post per dargli più visibilità possibile, sia andando a interagire all'interno delle community, d- dando valore, che so, um come fare il miglior panettone, e da portare a tavola, quali sono i migliori panettoni del momento, ci sono fior fior di gruppi um su Facebook ovunque, forum, eccetera.
Noi siamo andati, Abbiamo dato contenuti di valore e le persone dicono ma chi è questo, che si prende la briga di farmi tutta la lezioncina e di spiegarmi, di consigliarmi eccetera.
La gente va a vedere e poi vede che cioè insomma che c'è sostanza e 61 pasticcere che ha un tuo profilo curato eccetera, e molto spesso inizia poi a interagire e si crea um una dinamicità nel seguirsi a vicenda e nel commentarsi a vicenda eccetera.
um Creare pretesti di recensione.
Ogni volta noi dovevamo far crescere velocemente le recensioni e ovviamente stiamo anche noi dell'idea del um della veridicità della recensione.
Però non potevamo, Aspettare che gli utenti assaggiassero il panettone per poi lasciare la recensione, perché noi dovevamo creare il personaggio prima di arrivare sul mercato con i panettoni.
Quindi qualsiasi output emergesse, noi cercavamo di trasformarlo in recensione.
E faccio un esempio, um stiamo andati alla fiera, evento e così via, um davamo dei piccoli campioncini, questo a novembre.
Ti piace il campioncino? Sì, lascia una recensione positiva.
um.
Abbiamo fatto piccole consulenze per un ristorante do- che magari produceva panettone artigianale per gli affari propri e magari voleva una mano, eccetera, perché il cliente non è che spenge i forni quando finisce la Holiday Simpson, produce anche pa- pani fondamentalmente.
Quindi aveva clienti nella ristorazione che acquistano da lui, pane, eccetera, anche lì.
um Ti faccio una consulenza, ti spiego qualcosa.
Come te l'ho spiegata questa cosa? Te l'ho spiegata bene? Lasciami una recensione.
Quindi ogni pretesto, e lì tanto sbattimento, è stato fondamentale per avere un volume di recensioni che rendesse il brand credibile.
Siamo arrivati alla fase del prototipare.
Dato che, La holiday season è una volta l'anno, abbiamo fatto i primi test durante Pasqua, in scala ridotta, perché se aspettavamo che il prototipare che arrivasse la holiday season poi il testare l'avremmo fatto a gennaio e il prodotto sul mercato sarebbe uscito a febbraio, quindi avrebbe completamente um sballato qualsiasi um scaletta temporale.
Quindi, ti ricordo che siamo partiti a dicembre del 2023.
Volevamo arrivare a novembre 2024 col prodotto a, marzo aprile, adesso non mi ricordo esattamente quando è cascata Pasqua l'anno scorso, 2024, abbiamo testato il, abbiamo creato i i prototipi per poi testarli in quel periodo lì, okay? Ovviamente sapevamo c'era una scala ridotta, però è un è il secondo periodo dell'anno dove il dolce da ricorrenza, Viene utilizzato e apprezzato.
Cosa abbiamo fatto in questa fase? um Abbiamo fa- abbiamo creato una versione semplificata di quel funnel incredibile che ti ho raccontato poco tempo fa.
um Siamo andati alle fiere, abbiamo simulato tutto il workflow, quindi per esempio, ti regalo un panettoncino mettendoci il QR code piccino con un messaggio piccino e, È è una frase che incuriosisce, nello specifico che abbiamo utilizzato, mi ricordo ancora tipo um nella scatola, non crederai mai cosa hai avuto il coraggio di assaggiare.
Scoprilo subito.
Quindi tu immagina, ti danno un piccolo panettone, come lo prendi in mano.
Tendenzialmente quando lo prendi in mano e per morderlo, di qua nell'altra mano ti resta la ca- la carta fondamentalmente dove sopra c'era appoggiato il panettone e ti trovi una frase di questo tipo.
Non crederai mai cosa hai avuto il coraggio di assaggiare, scoprilo subito.
A quel punto abbiamo creato u- un innesco, un trigger, simile a quello, almeno nella nostra fantasia, um che avremmo potuto ottenere, da la tua azienda che ha lasciato un messaggio personalizzato.
Quindi da um, Dare il presupposto di curiosità.
Gli utenti l'hanno fatto, hanno compilato il questionario e ha- hanno ricevuto la possibilità di acquistare altri prodotti presentandosi allo stand con uno sconto.
Non l'hanno fatto tutti ovviamente, però il numero è stato statisticamente rilevante e quindi ottimizzando, aggiustando, tagliando e cucendo, abbiamo affinato il sistema.
Quello che poi dopo quello che ti ho in qualche modo già, Già presentato.
In questo caso che cosa abbiamo ottenuto? Abbiamo avuto um, La possibilità di avere um chiari quello che è il miglior caso possibile e il peggior caso possibile.
Quindi cosa succede se l'utente ottiene um lo sconto e viene allo stand, eccetera.
Funziona tutto il meccanismo? Cosa succede se prende la cartacea e la butta via direttamente? Insomma, ci siamo fatti un- un'idea piuttosto precisa di tutto quello che può funzionare e di quello che non può funzionare.
In- infine um abbiamo cercato di capire come, capitalizzare tutta questa mole d'attività nel caso in cui non avesse funzionato.
Ammettiamo che abbiamo fatto tutto il percorso che ti ho raccontato, arriviamo alla alla famosa fiera al famoso stand e vediamo che non funziona assolutamente niente.
Non funziona il forum, non ti arriva il codice prodotto, la gente non gliene frega niente, eccetera.
Beh in quel caso noi comunque.
abbiamo, um raggiunto una consapevolezza in qualche modo, ovvero um al di là del capitalizzare il fallimento, quello si dice sempre.
Però, laddove le persone non hanno fatto la il QR code ma non sono venute allo stand, abbiamo comunque dei contatti mail.
Laddove um le persone hanno messo una mail fittizia, comunque si presume che abbiano compilato il questionario, e anche quel questionario in ogni caso ha un valore.
Insomma, strumenti per, prendere comunque qualcosa comunque vada, ce ne sono stati e ipotizzando di prendere il meno possibile di quello che potevamo prendere, ci saremmo rientrati nell'investimento considerando quanto abbiamo investito in termini di per creare questo tipo di workflow.
Questa è la domanda che ci siamo fatti e che poi ti invito a farti nel momento in cui ti troverai a fare una situaz- a a ti scontrerei con una situazione del genere.
Cosa abbiamo fatto quindi nello specifico? um Iscrizione e partecipazione agli eventi di settore.
Abbiamo simulato con le colombe di Pasqua, e abbiamo fatto il marketing um con la riprova fondamentalmente, come ci siamo detti.
Ora, um Ho saltato delle parti semplicemente perché poi entreremo sempre più nello specifico di questo caso specifico in un settore verticale estremamente specifico, il rischio di farti perdere la la bussola e i puntini che sto cercando di di unirti.
um riassumiamo intanto cosa abbiamo costruito fino ad ora e poi arriviamo alla parte di test.
Questo grafico che quando l'ho creato mi sembrava super chiaro e ora riguardandolo di oddio, forse è il caso di spiegarlo, um, Riassume un po' tutti gli step che abbiamo vissuto insieme.
Quindi eravamo un brand sconosciuto, um i fi- il i colori poi, si capiscono nella successiva, non sono casuali, però facciamo finta che siano casuali in questo momento.
Gli utenti ne sentono parlare, suscita empatia ed interesse.
A quel punto valuta l'acquisto.
Era quello che volevamo.
E questo verde è il primo step di soluzione del problema che era emerso quando ci siamo posti il problema reale.
da brand sconosciuto.
Noi abbiamo fatto anche inviti diretti all'acquisto l'abbiamo visto attraverso il funnel che abbiamo creato quando il cliente sparaflascia il quer code, il cliente del cliente, il dipendente sparafrescia il quer code e noi lo invitiamo attraverso il coupon a fare un ulteriore acquisto.
Da qui seguiamo la frecccina blu.
e riprova di qualità e prestigio e valutazione d'acquisto.
Perché? Perché l'abbiamo invitata a fare l'acquisto.
Poi abbiamo spiegato la qualità del panettone, eccetera.
Oltretutto l'ha anche assaggiato a questo punto e quindi l'utente valuta di nuovo di fare l'acquisto dall'invito all'acquisto.
si può arrivare direttamente all'acquisto B to B.
E dall'acquisto B to B, si arriva all'acquisto B to C, lo spiego meglio.
Da, um l'invito all'acquisto che abbiamo fatto direttamente in questo caso all'azienda B to B, gli abbiamo dato il panettoncino da provare, eccetera.
L'azienda B to B ha acquistato, quindi il nostro cliente ha acquistato dal cliente che ha acquistato, che a sua volta ha distribuito i prodotti, siamo arrivati a fare acquistare il prodotto anche nel B to C e qui abbiamo vinto.
Ma adesso andiamo un po' più nel dettaglio che questo questo ragnatela ti sarà più chiara.
Arriviamo nella fase testare.
Prima cosa che dobbiamo fare.
Controlliamo i motori, cioè um Se abbiamo sbagliato qualcosa prima, la parte test non funzionerà.
Quindi, se cerco il brand, appare bene della serie.
Abbiamo fatto tutto un lavoro per fare in modo che l'utente abbia, il nostro cliente abbia una qualità percepita e una soevolezza, sviluppata in pochi mesi, ma come se fosse famoso da una vita.
Se lo cerco appare prima.
Se cerco le keyword appare il brand, cioè se io cerco il miglior panettone artigianale 2024, il mio cliente appare? Sì.
I competitor, altro che che da fare.
Nel frattempo, perché noi siamo partiti a, l'anno prima fondamentalmente per fare questo tipo di lavoro, e nel frattempo i competitor che hanno fatto? Hanno preso tutti una strada completamente diversa? Mhm poniamoci il problema allora, perché non è che sono tutti scemi tranne me.
Se tutti con equipe di marketing formidabili mi- 1000000000 spesi nel marketing eccetera, hanno deciso di tutti di fare una cosa diversa da quella che sto facendo io.
Non è che devo fare per forza la pecora che segue gli altri, ma almeno la domanda me la pongo.
E il movimento dell'organico del cliente ha avuto discrepanze here over here? Anche questo è un, È una domanda fondamentale, perché io quando andrò poi a misurare il lavoro che ho svolto, mi rapporterò sull'anno precedente, cioè quindi, quest'anno ho fatto il 600 percento rispetto all'anno precedente.
Ma se scopro.
Che l'anno scorso comunque ha fatto il 600 percento dell'anno prima ancora, ha voglia a darci le pacche sulle spalle a vicenda e dirci ah accidente, abbiamo fatto il 600 percento quest'anno.
Perché il cliente se lo sarebbe probabilmente fatto da solo, in ogni caso, o peggio, se nel 2020 ha fatto il 500 percento.
Nel 2021 ha fatto il 600 percento, nel 2022 ha fatto il 700%, e poi arriviamo noi fenomeni di alchemist, ti facciamo fare il 400%.
Ti abbiamo fatto perdere continuità di di business fondamentalmente.
Quindi, Ah bravi, avete fatto il 400% in più rispetto all'anno scorso.
Sì, ma la la curva gaussiana di crescita è diminuita e quindi non abbiamo fatto un bel lavoro.
Quindi prima di arrivare alla parte di test, congeliamo lo storico dei dati precedenti, perché rischiamo di prendere un granchio e di fare poi magari un webinar su learn di una storia di successo che poi di successo non era.
Quindi questo controllo noi l'abbiamo fatto e ti metto le mani davanti.
A quel punto vedete c'è gli stessi colorini di prima.
Dobbiamo iniziare a trigrare con le altre.
Perché non abbiamo lo stand dove ti diamo il panettone provalo, okay? Abbiamo creato la base su cui lavorare, ma adesso dobbiamo creare um, L'innesco vero e proprio, e l'unica cosa che possiamo fare è utilizzare le ads per fare velocemente e andare a toccare tutti i punti che abbiamo visto prima.
Quindi per l' awareness abbiamo adottato le ads di meta.
Per um quindi, pub- tanta tante pubblicità attraverso Instagram, attraverso storie, attraverso tutti gli strumenti che ci fornisce meta fondamentalmente per andare a, far sapere che esiste la pasticceria, che esiste il panettone, eccetera.
Banalmente, um non promo se- con una col to action diretta, ma, um ti faccio vedere come si prepara l'impasto perfetto, che musica ascoltiamo quando facciamo l'impasto del panettone, la cura e la tradizione, insomma, eccetera eccetera.
e per la parte consideration, qui abbiamo utilizzato le ads Google, io faccio una piccola ennesima premessa.
Quando leggi awareness consideration, call to action, eccetera è perché noi seguiamo il sales funnel classico, quindi awareness, consideration, call to action, poi nel mezzo ci mettiamo Desire, eccetera eccetera.
Se non hai confidenza con la classicità di questo tipo di sales funnel.
Ci sono corsi su learn, molto semplici tra l'altro, l'abbiamo affrontato anche nel corso sul local marketing che se vai a espulsare nei vecchi webinar forse mi ritrovi di nuovo il mio faccione.
Però ecco, um diciamo che nella fase consideration, um lu- partiamo dal presupposto che il cliente già ha sentito parlare del brand e ti facciamo valutare l'idea, Di um considerarlo come attendibile e credibile.
Infine, per le call to action, quindi okay adesso ti spingo a fare un'azione, ci siamo spinti molto con le ads, molto, neanche tantissimo alla fine, giusto per darvi dei numeri, mi um ci abbiamo siamo partiti a inizio ottobre, e grosso modo abbiamo speso sulle ads di Google per la parte call to action 35 € a set- al giorno.
e per LinkedIn circa 400 € mese.
Grossomodo, quindi sostenibile in qualche modo.
E attraverso le ads di Google e LinkedIn abbiamo um portato le aziende a valutare concretamente di, coinvolgerci.
Parliamo di risultati, abbiamo fatto la nostra un'ora e 23 24 di di corso.
Andiamo a vedere, quindi, Dopo aver ideato tutta questa piattaforma, um dopo aver quindi a- ideato, dopo aver definito qual era il problema reale, dopo aver ideato um, Le le idee e prototipate e dopo aver testato il prodotto attraverso i sistemi che ti ho detto, okay, è il momento della verità.
Andiamo a vedere che cosa abbiamo ottenuto.
Qui ti riporto banalmente screenshot.
Perché? Perché te lo posso raccontare in 1000 modi, ma tanto se non ti faccio vedere i numeri, prendi il tempo che trova.
allora Qua, Questo è lo screenshot di Jotform, dove vediamo il numero di, dal 07/11 del 2023, perché questi test abbiamo iniziato a farli um da quando il cliente ci ha inga- cioè i moduli abbiamo creato da quando il cliente ci ha ingaggiato, per quello vedi queste date.
um Quali sono i quanti sono le aziende che fisicamente ci hanno contattato e in organico e um quanti sono gli ordini um ricevuti.
Qui andiamo a vedere nel dettaglio, qui vedi già da diverse, novembre, 13/11/2024, 12/11, 11/11, 11/11, 04/11, 03/11 eh eh siamo partiti a ottobre.
Qui abbiamo la mole dei panettoni richiesti da ogni singola azienda.
10 panettoni, 150 panettoni, 150 panettoni, 503515815 eh 760 panettoni, um, La signora Anastasia si è si è beccata il il premio, um cinque panettoni, 100 panettoni, insomma, fatto sta che nel 2023, il cliente aveva venduto 876 panettoni, nel 2024 abbiamo raggiunto 6134 panettoni.
Questo schemino invece questo grafichetto che vedi sopra invece è s- riguarda solamente la parte organica.
Abbiamo avuto da parte dei dei dipendenti, 3035 visualizzazioni.
con la conversion rate del due percento.
Abbiamo venduto nell'arco di un mese um quindi me- me- meno perché questo si è verificato nel momento in cui, um i clienti hanno ricevuto fisicamente poi i panettoni, um 60, Panettoni B to C, quindi 60 panettoni extra che poi i dipendenti sono andati a ricomprarsi da soli perché il prodotto gli piaceva.
Possiamo quindi dire che ottimo per quanto riguarda il B two B, sotto le aspettative per quanto riguarda il B to C.
Sottolineo che a noi del Bio sì ce ne fregava al giusto perché l'esigenza del cliente, e facciamo così, Quante quante slide ho fatto? L'idea era Vendere il panettone alle aziende.
Ritorniamo a dove eravamo prima.
a questo.
io non non mi sento di aggiungere altro.
Quindi abbiamo esaurito ed esaudito sia la promessa di condividerti attraverso un webinar, quella che è la la nostra esperienza diretta e poi di domande ce ne possono essere 50000 e sarò felice di um provvedere a a a rispondere o a essere ancora più esaustivo laddove ci siano dei punti che richiedono eventuali approfondimenti.
Però che cosa abbiamo visto fondamentalmente? Che cos'è il design thinking? Quali sono gli step che abbiamo seguito nel design thinking? Il caso studio con un focus su tutti gli step.
Detto ciò, io ti saluto, vi saluto, dato un po' del voi, un po' del tu, un po' del lei, eccetera, in ogni caso, buon lavoro a tutti, buon lavoro a te che stai guardando e ciao da Simone.
Piccolo preambolo
1) sono utente fin dal suo lancio
2) quest’anno ho speso oltre 3000 ore sulla piattaforma con oltre 13 corsi
3) Pago di tasca mia l’abbonamento e non ho conflitto d’interessi
Esperienza
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