Raggiungere gli obiettivi è possibile, se alla base è prevista una pianificazione strategica delle attività.
Per questo motivo non basta affidarsi solo ad obiettivi di breve termine, ma dobbiamo partire da come vogliamo vederci fra 5 o 10 anni, dalla visione che abbiamo del nostro futuro.
In questa guida esploreremo passo dopo passo come definire, pianificare e raggiungere i tuoi obiettivi nel corso del nuovo anno, a partire dal metodo condiviso da Simone Dassereto nel suo corso “Goal Setting” su Learnn (qui sotto trovi un estratto). È un lavoro impegnativo, certo, ma ti aiuterà ad analizzare nel tempo se sei sulla giusta strada e dove aggiustare il tiro.
Fai una retrospettiva dell’anno precedente
Come puoi definire e raggiungere con successo un nuovo obiettivo se non analizzi prima il tuo anno passato?
Per farlo apri un file Notion o un documento Google e inserisci le seguenti domande, che corrispondono ai 3 paragrafi principali della tua review:
- Cosa è successo?
- Cosa ha funzionato?
- Cosa non ha funzionato?
- Cosa ho imparato?
- E ora?
Ora suddividi ulteriormente i paragrafi aggiungendo le 4 macro aree della tua vita, ovvero:
- Vita personale
- Lavoro
- Salute
- Relazioni
Quindi rispondi alle prime 3 domande, per ogni area della tua vita.
Esempio:
“Il sistema step by step che ho realizzato per acquisire nuovi clienti mi ha permesso di velocizzare la ricerca e la chiusura di nuovi contratti, quindi di scalare il mio business.”
Puoi compilare il documento o, se preferisci un lavoro visuale, utilizzando una lavagna virtuale come Miro.
Metodo Board Review
Se preferisci il metodo visuale, suddividi la lavagna in 4 riquadri:
- Cosa è andato bene?
- Cosa è andato male?
- Idee e cose apprese
- Azioni

Compila prima i campi su cosa è andato bene e male: ti aiuteranno a capire quali sono sono i successi che hai avuto e dove porre rimedio.
Di conseguenza potrai rispondere ai paragrafi che riguardano cosa hai imparato, le azioni da intraprendere, le idee e i buoni propositi per il nuovo anno.
Come pianificare i propri obiettivi
Ora che hai chiaro il quadro dell’anno che si è appena concluso, puoi procedere a pianificare i tuoi obiettivi. Vediamo come farlo step by step.
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1. Inizia dalle premesse
Apri un nuovo documento Notion o documenti Google e crea il primo paragrafo che andrai a compilare.
Qui dovrai rispondere alle domande:
- Cosa ho fatto particolarmente bene?
- Quali esperimenti ho effettuato e quali si sono rivelati i più utili?
- Qual è la visione che ho di me da qui a 5-10 anni?
Ti aiuteranno a prendere coscienza delle aree in cui sei estremamente forte, quindi a stabilire obiettivi più ambiziosi. Immaginando il tuo “IO” futuro avrai una visione più chiara della direzione in cui vuoi andare.
2. Dai un titolo al tuo nuovo anno
A questo punto inizia a fare chiarezza sul tema principale sul quale ti concentrerai quest’anno.
Per farlo:
- Dai un nome al nuovo anno → “L’anno in cui diventerò freelance”, “L’anno del mio personal branding”
- Fai un breve recap dei tuoi macro obiettivi → “Dedicarmi ai miei progetti personali”, “Produrre almeno 1 video a settimana”, “Espandere il mio network”, “Avere almeno 3 clienti alto spendenti al mese”
- Traduci i punti 1 e 2 in una versione discorsiva delle tue intenzioni → “Per diventare un freelance devo prima diventare rilevante nel mio settore. Per farlo ho bisogno di costruire il mio personal brand attraverso i canali social come YouTube, con il quale voglio produrre almeno 1 video a settimana in cui condividere la mia esperienza e i miei risultati, e successivamente trasformare questi contenuti in micro-contenuti per Instagram, TikTok e LinkedIn. Mi permetteranno di raggiungere nuovo pubblico, espandere il mio network, diventare autorevole e attrarre i clienti alto spendenti.”
3. Definisci le tue linee guida
Il terzo step è definire quali sono i risultati che vuoi raggiungere professionalmente, dal punto di vista personale, emozionale e finanziario.
Rispondi a queste quattro domande descrivendo in modo dettagliato i risultati che vuoi conseguire durante l’anno.
Esempi di linee guida:
👨💼 Professionale → Voglio avviare la mia attività consulenziale
👤 Personale → Voglio migliorare il mio fisico e viaggiare in posti che non conosco
💕 Emozionale → Voglio dedicare più tempo alle persone a me care
💶 Finanziario → Voglio costruire un fondo monetario di emergenza che mi tenga al riparo da imprevisti almeno per 6 mesi
4. Definisci i pilastri più importanti
Mentre gli step precedenti ti aiutano a definire in maniera più generica quali sono gli obiettivi e i risultati che vuoi ottenere, con i pilastri stai definendo le tue priorità dell’anno.
📚 Lettura e studio → Cosa vuoi ottenere da ciò che imparerai leggendo e studiando?
🏋🏻♀️ Abitudini mattutine → Cosa vuoi cambiare, migliorare o fare appena ti svegli?
👨🍳 Abitudini e hobbies → Come vuoi passare il tuo tempo libero?
🤝 Networking → Quali connessioni e relazioni vuoi costruire?
🗣️ Feedback → Da chi vorresti ricevere un feedback?
🛟 Aiuto → A chi vuoi chiedere aiuto?
🚨 Rischi → Quali rischi vuoi prenderti quest’anno?
5. Stabilisci ed elenca i tuoi principi
Tutto quello che desideriamo e facciamo è guidato dalle nostre emozioni e i nostri valori. In questa fase concediti del tempo per riflettere su quali sono i valori in cui credi, quelli che ti danno la forza e ti spingono ad agire personalmente e professionalmente parlando.
Per esempio: “Le relazioni personali e familiari sono importanti per me, più del lavoro.”
Conoscere i tuoi valori ti consentirà di evitare quegli obiettivi che non li rispecchiano e che se intrapresi, con il tempo, portano solo frustrazione, stanchezza e stress.
6. Obiettivi
Adesso è giunto finalmente il momento di stabilire gli obiettivi. Per definirli, ecco alcuni consigli:
- Non eccedere, per non disperdere il focus. Focalizzati su un massimo di 10 obiettivi;
- Ad ogni obiettivo dai un titolo parlante, per avere sempre ben chiaro il risultato che vuoi ottenere;
- Scegli al massimo 3 obiettivi per area presente nelle linee guida (personale, professionale, ecc.)
A questo punto puoi anche stabilire anche degli obiettivi secondari su cui potresti voler lavorare, ma che al momento non hanno la priorità e puoi rimandare ad un secondo momento o all’anno successivo.
7. Pianificazione e priorità
In fase di pianificazione definisci in modo preciso e numerico ogni goal che desideri perseguire, ad esempio “Creare 4 video al mese” o “Pubblicare 8 post social al mese su Instagram”.
Queste azioni dovrai pianificarle per ogni trimestre, così da avere delle scadenze che ti aiuteranno a passare all’azione.
I trimestri sono:
1° trimestre → Gennaio – Marzo
2° trimestre → Aprile – Giugno
3° trimestre → Luglio – Settembre
4° trimestre → Ottobre – Dicembre
Puoi inoltre aggiungere delle azioni “Always on”, ovvero tutte le azioni che porterai avanti nel tempo e che ti serviranno per raggiungere i tuoi obiettivi.
8. Azioni SMART
Questo passaggio è la chiave che ti permetterà di trasformare tutto il lavoro fatto finora in azioni concrete.
Dovrai chiederti: “Quali sono le azioni che devo compiere ogni giorno per raggiungere i miei goal?”
La risposta a questa domanda puoi trovarla scomponendo gli obiettivi in azioni più piccole e semplici da svolgere ogni trimestre, che siano SMART:
- Specifiche
- Misurabili
- Realizzabili
- Realistiche
- Limitate nel tempo
Ad esempio, se il tuo obiettivo è diventare autorevole nel tuo settore e trovare nuovi clienti potresti voler:
- condividere 3 post a settimana su Instagram in cui mostri le tue conoscenze e risultati;
- creare 1 storia Instagram alla settimana con box domande in cui offri gratuitamente consigli professionali
- inviare 5 mail a settimana a 5 potenziali clienti
Avere degli obiettivi SMART, in sostanza, ti aiuta ad avere una metrica con cui poter fare una review settimanale e valutare l’avanzamento dell’obiettivo rispetto alle azioni che hai stabilito.
9. Mentor
Avere dei mentori a cui ispirarsi è un ottimo metodo per affrontare situazioni difficili: individua e segui le persone che stimi e che ti ispirano. Segnali nel file e documentati su di loro. Di fronte ai problemi cerca di ragionare e comportarti come farebbero i tuoi mentor.
Se i tuoi mentori sono persone dirette, che conosci, meglio ancora: potrai confrontarti con loro, dunque risolvere i problemi più velocemente.
10. Vision Board
A completare il puzzle ci pensa la vision board: avere un’idea visiva di dove vuoi arrivare è fondamentale per perseguire con costanza e tenacia i tuoi obiettivi. Perciò arricchisci il documento con immagini di luoghi e ricordi che ti ispirino a proseguire con il raggiungimento dei tuoi goal.
Definisci e raggiungi gli obiettivi
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4 risorse per affrontare la procrastinazione e pianificare gli obiettivi del nuovo anno
Se ogni inizio anno ti riprometti “questa volta ci arrivo fino in fondo”, forse non hai bisogno di più motivazione, ma di strategie mentali più intelligenti.
Le seguenti 4 risorse ti mostrano come trattare gli obiettivi, come non aver paura dell’errore, come affrontare la procrastinazione e allenare la disciplina in modo nuovo: meno auto-critica, più consapevolezza, più risultati nel lungo periodo.
How to Set the Right Goals and Stay Motivated | Ayelet Fishbach | TED
Se vuoi comprendere perché continui a mollare i tuoi obiettivi a metà strada, devi smettere di trattare la motivazione come un muscolo da allenare e iniziare a considerarla per quello che è: conoscenza che si impara.
In questo TEDx, Ayelet Fishbach demolisce il mito della “forza di volontà” partendo da un dato scomodo: metà degli americani sta cercando un altro lavoro e tutti sembrano aver perso lo sprint.
Ma il problema non è la mancanza di motivazione, è che nessuno ci ha mai insegnato come funziona veramente. Il talk svela una distinzione brutale ma liberatoria: i goal eccitanti non sono mai percepiti come “doveri” o mezzi per un fine (motivo per cui giriamo 30 minuti per un parcheggio gratis ma spendiamo il doppio in cocktail senza pensarci), mentre quelli che abbandoniamo sono quelli in cui non ci piace il processo, solo il risultato finale.
Guardando questo video, imparerai a trasformare ogni obiettivo in qualcosa di intrinsecamente motivante e a usare il disagio temporaneo come segnale di crescita invece che come scusa per mollare.
Why you should define your fears instead of your goals | Tim Ferriss | TED
Per uscire dalla paralisi che ti blocca davanti alle decisioni importanti, devi smettere di inseguire solo obiettivi motivazionali e iniziare a mettere nero su bianco le tue paure più oscure.
In questo TED talk, Tim Ferriss condivide come lo stoicismo gli ha salvato la vita dopo essere arrivato a un passo dal suicidio, e come questa antica filosofia sia diventata il sistema operativo segreto di campioni NFL, CEO e dei Padri Fondatori americani per prendere decisioni sotto pressione estrema.
Ma il vero game-changer non è la teoria: scoprirai la “premeditatio malorum“, un esercizio scritto in tre pagine che ti costringe a visualizzare nel dettaglio lo scenario peggiore (cosa potrebbe andare storto, come prevenirlo, come riparare il danno), poi i benefici anche solo di un tentativo parziale, e infine il costo atroce dell’inerzia tra sei mesi, un anno, tre anni se non agisci.
Grit: The Power of Passion and Perseverance | Angela Lee Duckworth | TED
Per capire perché alcune persone eccellono mentre altri con più talento falliscono, devi smettere di ossessionarti con il Q.I. e le capacità innate della persona e iniziare a guardare a una qualità molto più predittiva del successo: la grinta.
In questo TED, Angela Lee Duckworth condivide anni di ricerca su cadeti a West Point, partecipanti al National Spelling Bee, insegnanti nei quartieri difficili e venditori: in tutti questi contesti iper-competitivi, non era l’intelligenza sociale, l’aspetto fisico o il Q.I. a fare la differenza, ma la grinta.
La grinta è passione e perseveranza per obiettivi a lungo termine, la capacità di seguire il proprio futuro giorno dopo giorno non per settimane ma per anni, vivendo la vita come una maratona e non come uno sprint. Il paradosso più brutale? Le persone di talento spesso non portano a termine i propri impegni: il talento non ti rende grintoso, anzi spesso è inversamente correlato.
La chiave per svilupparla sta nel cambiare come interpreti il fallimento: quando capisci che le tue abilità non sono fisse ma possono crescere con lo sforzo, è più probabile che tu perseveri dopo uno schifo perché non lo vedi come condizione permanente ma come parte del processo di crescita.
Why You Procrastinate – and How to Stop it for Good | Elyssa Smith | TEDxBabsonCollege
Perché procrastiniamo anche quando sappiamo che ci stiamo sabotando?
Per comprenderlo è necessario smettere di trattare la procrastinazione come un difetto caratteriale o mancanza di disciplina e iniziare a vederla per quello che è: un meccanismo di sopravvivenza che il tuo cervello ha messo in piedi per proteggerti.
La verità scomoda è che la procrastinazione non è pigrizia: è il tuo cervello destro (quello della sopravvivenza) che prende il comando e spegne il cervello sinistro (quello logico) perché percepisce una minaccia.
Quando procrastini stai usando una soluzione d’emergenza come strategia permanente, come correre una gara continuando a inciampare sui lacci slacciati e portandoti dietro i cerotti invece di allacciarti le scarpe prima di partire.
Il problema nasce da quei bisogni non soddisfatti durante l’infanzia che hanno creato credenze negative su te stesso, e la procrastinazione diventa così un modo per ritardare il confronto col dolore di sentirsi mai all’altezza.
In questo talk, Elyssa Smith invita a riconoscere questi segnali come un’occasione per lavorare sulle proprie ferite emotive, anziché ignorarli o forzarsi a “spingere di più”
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