Dal lancio di Learnn, ogni settimana condividiamo un recap con i nostri utenti riguardo progressi, strategie e vision del progetto. In questo estratto dal recap #12 parliamo dell’importanza di avere sempre ben chiaro qual è il nostro obiettivo (core) e come trasformarlo in UVP e mission statement.
Identificare il core, o obiettivo
Un contenuto che ci ha colpito molto è stato Blitzscaling 18: Brian Chesky on Launching Airbnb and the Challenges of Scale con il CEO di Airbnb.
In questo video Brian parla di come sia importante nella fase di product-market fit di fare cose che ci permettano di ottenere 100 clienti che ci amano piuttosto che 10.000 che ci apprezzano.
Per questo parla dell’importanza dell’essere disposti a fare cose che non scalano.
Esercizio 6-star
Questa è la ragione per cui durante il recap ho condiviso con il team un esercizio che abbiamo chiamato 6-star.
L’esercizio consiste nel provare a immaginare cosa si potrebbe fare a livello di esperienza utenti per dare così tanta qualità che l’utente non solo ti darebbe 5 stelle su 5, ma ti chiamerebbe per chiederti di aggiungere la possibilità di darti 6 stelle su 5.
Poi va avanti e si chiede cosa si potrebbe fare per avere 7 stelle su 5. Poi 8 su 5. Poi 9. E infine 10.
Secondo Brian, infatti, il focus che dobbiamo avere in questa fase sono:
- Risovi il tuo problema: crea un prodotto fatto per risolvere un tuo problema
- Fai cose che non scalano
- Trova 100 utenti che amano il tuo prodotto
- Costruisci un gran team
Siamo tutti product person
Sempre nel video, Brian parla di come sia importante che tutti noi siamo dei product person, quindi delle persone orientate al prodotto. Ma di quale prodotto si parla nel suo e nel nostro caso?
Brian dice che ad Airbnb il prodotto non è il sito web o l’app: quello è il modo con cui si rende accessibile il prodotto e chiaramente parte dell’esperienza.
Il prodotto, per loro, è l’intera esperienza da quando l’utente arriva alla porta d’ingresso dell’abitazione a quando la lascia.
Nel caso di Learnn il prodotto è l’app o la piattaforma? No o almeno non lo è in questo momento.
Perché iscriversi a Learnn: dati alla mano
Qual è davvero il nostro prodotto, o per spiegarlo in maniera più semplice, qual è la ragione per cui un utente è iscritto a Learnn?
Per dare una risposta a questa domanda, l’unica persona che può dirlo sono gli utenti stessi.
Quindi abbiamo preso le 888 risposte arrivate nel sondaggio per queste domande e le abbiamo inserite in un tool chiamato WordCounter per individuare le parole e le frasi più utilizzate. Oggi questa fase può essere svolta in modo più efficace e preciso con strumenti di intelligenza artificiale come ChatGPT.
Il risultato è qualcosa di questo tipo:
Perché sono dentro a Learnn?
- Imparare: imparare il digitale, mai smettere di imparare
- Contenuti: qualità dei contenuti e aggiornamento continuo
- Competenze: Aumentare le mie competenze
- Crescere: crescere professionalmente e personalmente, crescere e imparare, crescere e migliorare
Che scopo vorresti raggiungere nella tua vita / carriera?
- Lavoro/lavorare: lavoro che mi piace, diventare bravo nel mio lavoro, per lavoro si intende fare
- Creare: creare un progetto, creare un’azienda, creare un business, creare qualcosa di mio, un brand
- Diventare: diventare imprenditore/consulente/professionista
- Marketing: digital, expert
Da qui abbiamo analizzato un altro paio di grafici collegati a cosa i nostri utenti vorrebbero dentro all’app proprietaria.
La vision di Learnn
La conclusione è abbastanza chiara. La nostra visione vede milioni di persone che attraverso Learnn imparano e realizzano le proprie idee e progetti, che siano in azienda o in proprio.
Servirà un’app e una piattaforma perché questo avvenga? Assolutamente sì!
Crediamo tantissimo in come la tecnologia sta supportando e supporterà questo obiettivo, soprattutto in presenza di tantissimi utenti (oggi contiamo oltre 100.000 persone iscritte).
Ma al tempo stesso il prodotto non è l’app e questo dobbiamo sempre ricordarcelo, sopratutto nella fase iniziale in cui volevamo focalizzarci su 100 persone.
Se decidessimo di non realizzare niente altro che contenuti di qualità pazzesca, inseriti su una cartella su Google Drive (peggiore esperienza possibile), è probabile che questi utenti resterebbero comunque con noi?
La risposta secondo noi è sì.
Se invece creassimo la migliore app possibile, ma i contenuti sono di bassa qualità, resteranno con noi?
Secondo noi no, ma non lo diciamo in nessun modo per sminuire quello che vogliamo e stiamo creando a livello tecnologico (che reputiamo importantissimo).
Cosa vogliamo fare in Learnn
Pensando al percorso che vogliamo far percorrere ai nostri utenti vogliamo:
- Creare contenuti di altissima qualità
- Rendere facile fruire i contenuti attraverso la nostra piattaforma proprietaria (punto 1 e 2 insieme permettono di sviluppare competenze teoriche)
- Permettere agli utenti di utilizzare le proprie competenze teoriche (connessione domanda e offerta, corsi su come trovare lavoro, creazione di hackathon e progetti interni)
Perché? Perché i migliori contenuti, se non vengono visti, non permettono all’utente di sviluppare competenze. Le migliori competenze, se non vengono utilizzate, non permettono agli utenti di ottenere risultati.
Ecco come vogliamo supportare i nostri utenti verso il raggiungimento di risultati.
Da qui in poi la tecnologia sarà il motore fondamentale per permetterci di estendere questi risultati oltre i primi 100 utenti, poi oltre 1.000 e 10.000, poi oltre i 100.000 utenti attuali e così via.
Esprimere il core (UVP e Mission)
Ora questo processo è stato estremamente utile anche per individuare la UVP (Unique Value Proposition) e mission statement di Learnn.
In poche parole, la UVP vuole essere una frase per sintetizzare che cosa fa la tua azienda e come questa cosa sia di valore per gli utenti.
Per esempio, la UVP di Uber è “The Smartest Way to Get Around”: il modo più intelligente per andare in giro.
Il mission statement è invece una frase che rappresenta i valore dell’aziende e perché fanno una cosa.
Un esempio di mission è quella di Medium, che recita “Our mission is to deepen people’s understanding of the world and spread ideas that matter”, ovvero “La nostra missione è rendere più profonda la comprensione del mondo e far diffondere idee che contano”.
Noi abbiamo avuto sempre molta difficoltà a trovare la giusta combinazione di parole per definire la nostra missione anche se abbiamo avuto sempre molto chiari i valori e lo scopo che volevamo raggiungere.
UVP e Mission di Learnn
Attraverso quello che i nostri utenti hanno risposto abbiamo elaborato questi concetti:
UVP: Learnn è dove le idee crescono.
Pitch elevator: Learnn è la piattaforma all-inclusive di apprendimento online con illimitati corsi e contenuti per far crescere le tue idee, sia in azienda che in proprio.
Mission statement: la nostra missione è quella di rendere accessibili a ogni individuo gli strumenti concreti per dar vita e far crescere le sue idee ed espandere la sua visione.
Sappiamo bene che queste non saranno quelle definitive, Netflix cambia la sua mission ogni anno ormai da 20 anni, tuttavia pensiamo che sia un buon punto di partenza.
Conclusione
A Learnn siamo estremamente focalizzati sul raggiungere i nostri obiettivi e conoscere precisamente cosa gli utenti considerano il nostro core è fondamentale.
Consideriamo inoltre estremamente importante, per definire la nostra comunicazione, identificare le parole con cui i nostri utenti ci definiscono.
Al momento della scrittura di questo recap eravamo in beta, fase in cui stavamo lavorando proprio su tutte quelle che sono le procedure che ci avrebbero permesso di scalare la produzione contenuti e sullo sviluppo della nostra piattaforma proprietaria.