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Analisi strategica con ChatGPT: strategie di branding in 17 minuti

Impara a condurre un'analisi strategica con ChatGPT: ottieni risultati, idee e strategie eccezionali nel tuo business in pochi minuti.
Analisi strategica con ChatGPT: strategie di branding in 17 minuti

Cosa vedremo in questo articolo

È davvero possibile effettuare un’analisi strategica di mercato con ChatGPT in soli 17 minuti, che sia di qualità e utile per il nostro business?

La risposta è sì, ma dobbiamo tenere a mente che le AI implicano l’impiego delle nostre intuizioni, conoscenze e competenze per migliorare la qualità del nostro marketing e delle nostre ricerche di mercato.

Perchè le AI sono un vantaggio competitivo

Immagina quante ore di lavoro possa richiedere la trascrizione manuale di videocorsi interi.

Grazie ad Amazon Transcribe, oggi, in Learnn siamo in grado di generare in pochissimo tempo la versione testuale dei nostri corsi. Invece grazie a ChatGPT abbiamo ricavato tutte le descrizioni per i Learnn tools in meno di 7 giorni.

In sostanza, le intelligenze artificiali come ChatGPT non fanno altro che ridurre il Time To Value, consentendoci di ottenere il miglior output possibile nel minor tempo possibile.

    Resta con noi, perchè una volta letta questa guida sarai in grado di effettuare un’analisi strategica di mercato con ChatGPT in pochi minuti, grazie all’uso dei prompt. Otterrai (quasi) all’istante informazioni interessanti e utili per costruire una strategia di branding.

    L’importanza dell’analisi strategica

    L’analisi strategica è il processo di raccolta, analisi e interpretazione di dati e informazioni relative a un determinato mercato o settore. 

    Serve a ottenere una comprensione approfondita del contesto in cui opera un’azienda, consentendo di prendere decisioni strategiche informate e di adattare le proprie attività di marketing e di business.

    È grazie all’analisi strategica che siamo in grado di comprendere il mercato, conoscere i consumatori, identificare le opportunità di crescita, prendere decisioni informate e valutare la concorrenza.

    AIPRM – ChatGPT Prompts

    Per poter usufruire appieno delle potenzialità di ChatGPT, prima di tutto devi installare l’estensione gratuita AIPRM for ChatGPT, con cui avrai accesso ad una lista di prompt preimpostati che potranno esserti utili in altri ambiti.

    Una volta installata avrai tutti gli strumenti per iniziare la tua ricerca di mercato.

    AIPRM - ChatGPT Prompts: estensione di Google Chrome per ottenere una serie di prompt ChatGPT già preimpostati

    1. Trovare i competitor

    Immaginiamo di voler lanciare sul mercato un brand di prodotti per la cura del corpo e del viso: il suo sarà HappySkinCare.

    Iniziamo la nostra analisi strategica dalla fase di ricerca: ancora non abbiamo idea di chi sia la nostra concorrenza, perciò dobbiamo scoprirla.

    Il primo output che vogliamo ottenere è una overview dei nostri competitor principali presenti sul mercato italiano.

      Prompt per la fase di ricerca

      Avviamo una nuova conversazione con ChatGPT, indicandogli il settore o prodotto di riferimento e alcuni esempi di brand competitor (se li conosci). Per praticità abbiamo inserito un solo competitor:

      • SETTORE/PRODOTTO → prodotti per la cura del viso e del corpo
      • BRAND 1 → VeraLab

      Ecco il prompt:

      Voglio che tu agisca come un market researcher. Scrivi una lista dei 3 principali competitor di [SETTORE/PRODOTTO] nel mercato italiano, e inserisci l’URL del loro sito web, instagram, facebook, tiktok, pinterest, linkedin. Alcuni esempi: [NOME BRAND 1], [NOME BRAND 2], [NOME BRAND 3].

      E questa è la risposta ricevuta:

      VeraLab
      – Sito web: https://www.veralab.it/
      – Instagram:https://www.instagram.com/veralab/
      – Facebook: https://www.facebook.com/veralabestetistacinica
      – TikTok: https://www.tiktok.com/@veralab
      – Pinterest: https://www.pinterest.it/veralab_estetistacinica/
      – LinkedIn: https://www.linkedin.com/company/veralab/

      Come vedi, ChatGPT è in grado di fornirci tutti i canali comunicativi della concorrenza. Ma fai attenzione: l’intelligenza artificiale non è perfetta, per questo dovresti controllare che i link generati siano corretti.

      2. Analizzare i benefici dei competitor

      Una volta individuati i competitor e i rispettivi canali dobbiamo scoprire i loro benefici principali: ci aiuteranno a elaborare soluzioni migliori con HappySkinCare.

          Prompt per analizzare i benefici della concorrenza

          Proseguiamo la conversazione con ChatGPT e serviamoci del seguente prompt:

          Ora analizza i siti web e canali social di ogni brand e definisci i 3 benefici principali del prodotto di ogni brand

          Ecco l’output generato:

          VeraLab:
          1. Sito web: Il sito web di VeraLab presenta una vasta gamma di prodotti per la cura del viso e del corpo. Offre una descrizione dettagliata di ogni prodotto, inclusi ingredienti e istruzioni per l’uso.

          2. Instagram e Facebook: VeraLab utilizza i suoi account sui social media per condividere contenuti informativi sulla pelle, consigli di bellezza e testimonianze dei clienti.

          Benefici principali:
          1. Ingredienti naturali: I prodotti di VeraLab sono formulati con ingredienti naturali, che possono contribuire a migliorare la salute e l’aspetto della pelle in modo delicato.

          2. Personalizzazione: VeraLab offre una gamma di prodotti personalizzati per diversi tipi di pelle, consentendo ai clienti di trovare la soluzione più adatta alle loro esigenze specifiche.

          3. Approccio scientifico: I prodotti di VeraLab sono sviluppati utilizzando un approccio basato sulla ricerca scientifica, offrendo soluzioni efficaci e affidabili per la cura del viso e del corpo.

          Già da questo output possiamo trarre dei feedback interessanti per migliorare HappySkinCare:

          • comunicare e informare la nostra community social per alimentare l’autorevolezza del brand;
          • creare formule cosmetiche naturali per attrarre clienti attenti a questo aspetto;
          • scrivere schede di prodotti dettagliate sul nostro shop per non lasciare spazio a dubbi.

          3. Scoprire le USP dei competitor

          Abbiamo visto i principali benefici del nostro competitor. Ma qual è la sua Unique Selling Proposition?

          Quello che faremo adesso con ChatGPT sarà individuare la USP, ovvero l’elemento distintivo e unico che differenzia VeraLab dal resto del mercato.

            Prompt per individuare la USP

            Chiaramente il tool non può sapere esattamente quale sia la strategia di marketing dietro al brand: perciò gli chiederemo di sviluppare la sua migliore ipotesi.

            Quindi digitiamo su ChatGPT il seguente prompt:

            Ora fai la tua migliore ipotesi sulle 3 principali unique selling proposition del prodotto di ogni brand. Sii quanto più dettagliato possibile.

            Ed ecco cosa otteniamo:

            VeraLab:
            1. Ingredienti naturali e di qualità: VeraLab si distingue per l’utilizzo di ingredienti naturali e di alta qualità nelle loro formulazioni. Questo può essere un punto di forza per i clienti che cercano prodotti per la cura del viso e del corpo privi di sostanze chimiche aggressive.

            2. Personalizzazione per ogni tipo di pelle: VeraLab offre una gamma di prodotti personalizzati in base alle esigenze specifiche di ogni tipo di pelle. Questo permette ai clienti di ottenere una soluzione adatta alle loro necessità specifiche, migliorando l’efficacia dei prodotti.

            3. Approccio scientifico alla cura della pelle: VeraLab si basa su un approccio scientifico nella ricerca e nello sviluppo dei loro prodotti. Questo può generare fiducia nei clienti, poiché i prodotti sono sviluppati utilizzando dati scientifici e ricerche approfondite.

            Queste sono informazioni davvero interessanti riguardo alla USP, sulle quali potremmo lavorare. Contemporaneamente si tramutano in domande della clientela, alle quali rispondere.

            Alcuni esempi sono:

            • I prodotti sono efficaci?
            • I prodotti risolvono le esigenze di ogni tipo di pelle?
            • Come vengono prodotti i cosmetici?
            • Quali sono gli ingredienti dei cosmetici?
            • La composizione è aggressiva sulla pelle?

            Ancora una volta, la nostra competenza ci servirà per verificare se tali informazioni sono veritiere o meno, per andare poi a correggerle qualora ce ne fosse bisogno.

            4. Organizzare i dati

            È il momento di organizzare tutti i dati, così da renderli di facile lettura: chiediamo a ChatGPT di organizzare le informazioni all’interno di una tabella.

            Prompt per organizzare i dati

            Qui sotto trovi il prompt di cui hai bisogno:

            Ora raggruppa i dati precedenti in una tabella con le seguenti colonne: nome brand, URL sito web, URL instagram, URL tiktok, URL facebook, URL pinterest, URL linkedin, benefici, unique selling proposition

            E questo è lo screenshot di come si presenta la tabella all’interno di ChatGPT:

            Tabella generata da ChatGPT sui competitor di VeraLab

            Considera questa tabella come un recap per fare le tue deduzioni, analisi e scelte strategiche: come detto nel 1° step, ricorda che i link potrebbero essere sbagliati, perciò controllali sempre.

            Per esportare le informazioni all’interno di un documento Google Sheet semplicemente facendo copia-incolla.

            5. Individuare le keyword seme

            Adesso abbiamo un quadro generale dei canali di comunicazione, l’USP e benefici dei nostri competitor.

            Ma quali sono le seed keyword riferite alla nostra categoria di prodotto e di mercato? Cosa digita l’utente su Google per arrivare ai prodotti per la cura del viso e del corpo?

            Questo è lo step successivo che andremo a scoprire.

                Prompt per ricerca keyword

                Quindi torniamo su ChatGPT e chiediamogli una lista di keyword ad alto intento di ricerca riguardo a “prodotti per la cura del viso e del corpo”. Digita:

                Ora fornisci 50 search keywords ad alto intento legate a [SETTORE/PRODOTTO]

                Ed ecco le keyword che stavamo proprio cercando. Ne abbiamo inserite solo venti, a titolo esemplificativo:

                1. Miglior detergente per il viso
                2. Crema idratante viso
                3. Siero anti-invecchiamento
                4. Maschera per il viso
                5. Trattamento anti-acne
                6. Crema solare viso
                7. Olio idratante per il corpo
                8. Lozione per il corpo profumata
                9. Scrub esfoliante viso
                10. Trattamento anti-macchie scure
                11. Trattamento anti-invecchiamento per le mani
                12. Gel detergente per pelli acneiche
                13. Crema corpo rassodante
                14. Maschera per il contorno occhi
                15. Olio per il corpo nutriente
                16. Crema idratante per pelli mature
                17. Trattamento per pori dilatati
                18. Crema solare corpo resistente all’acqua
                19. Olio viso anti-età
                20. Crema per la pelle secca del corpo

                Ti consigliamo sempre di verificare la veridicità delle informazioni tramite un tool di ricerca keyword. Puoi utilizzare Google Keyword Planner, UberSuggest, SeoZoom o SemRush.

                Noi abbiamo verificato questi dati su Google Keyword Planner e possiamo confermare che la maggior parte delle keyword sono effettivamente ad alto intento di ricerca.

                Purtroppo ChatGPT non è ancora in grado di mostrarci i volumi di ricerca, ma… EHI! Stiamo già risparmiando molto tempo, non trovi?

                50 keyword, mille modi d’uso

                Definite le keyword, possiamo iniziare a fare mille ragionamenti su come servircene:

                • possiamo utilizzarle per produrre contenuti creativi sui canali social
                • lato SEO, diventano lo strumento chiave per ideare strategie di posizionamento basate su articoli di blog;
                • nell’advertising diventano lo strumento perfetto per scrivere copy persuasivi;
                • nella lead generation ci aiutano a scrivere landing page efficaci.

                6. Definire i pain point

                Adesso definiamo i pain point, ovvero le frustrazioni che affliggono lo stato d’animo dei nostri consumatori.

                È solo comprendendo quali difficoltà affronta l’utente nella ricerca del prodotto, che potremo migliorare la nostra comunicazione pubblicitaria, social e di prodotto.

                  Prompt per individuare i pain point

                  Ancora una volta ChatGPT ci facilita il processo, velocizzandolo: schiarisce le idee e ci dà spunti ai quali, magari, non avevamo ancora pensato.

                  Ecco il prompt con cui possiamo individuare i pain point riguardo a “prodotti per la cura del viso e del corpo”:

                  Ora definisci i 5 principali pain point, problemi o frustrazioni principali dei consumatori riguardo ai brand di [SETTORE/CORPO] sul mercato italiano

                  Quali informazioni abbiamo ottenuto? Puoi leggerle di seguito:

                  1. Effetti collaterali indesiderati: I consumatori possono sperimentare effetti collaterali indesiderati, come irritazione, arrossamento o secchezza della pelle, a causa di prodotti per la cura del viso e del corpo. Cercheranno prodotti che siano delicati e non causino reazioni avverse.

                  2. Incapacità di trovare il prodotto giusto: Trovare il prodotto giusto per le proprie esigenze di cura della pelle può essere una sfida. I consumatori possono sentirsi sopraffatti dalla vasta gamma di prodotti disponibili e possono avere difficoltà a identificare quelli più adatti alle loro esigenze specifiche.

                  3. Etichette e ingredienti poco chiari: L’assenza di chiarezza sulle etichette dei prodotti e l’utilizzo di ingredienti complessi o poco familiari possono confondere i consumatori. Possono desiderare informazioni più trasparenti sulle formulazioni dei prodotti e una maggiore comprensione degli ingredienti utilizzati.

                  4. Costo elevato: Il costo dei prodotti per la cura del viso e del corpo può essere un fattore limitante per alcuni consumatori. Possono essere frustrati dalla difficoltà di trovare prodotti efficaci a un prezzo accessibile, soprattutto quando cercano soluzioni specifiche per problemi cutanei.

                  5. Mancanza di risultati visibili: I consumatori possono sentirsi delusi se non vedono risultati visibili o miglioramenti significativi dopo aver utilizzato i prodotti per un certo periodo di tempo. Possono cercare prodotti che offrano risultati tangibili e misurabili per soddisfare le loro aspettative di cura della pelle.

                  L’output ci ha fatto capire che i consumatori che cercano prodotti per la cura del viso e del corpo:

                  • temono spiacevoli effetti indesiderati;
                  • spesso non sanno individuare il prodotto migliore per loro;
                  • trovano confuse le etichette;
                  • i prodotti hanno spesso un prezzo elevato rispetto ai risultati promessi.

                  Ecco che potremmo giustificare il costo elevato del prodotto mostrandone i benefici che lo contraddistinguono. Potremmo rendere trasparente e comprensibile la comunicazione in etichetta, mostrare i risultati con foto reali di persone e recensioni di chi ha già testato il prodotto.

                  Per esempio:

                  • “schiarisce le macchie in metà del tempo”
                  • “solo ingredienti naturali selezionati in Italia”
                  • “scelto già da 3.000 donne italiane”
                  • “3 volte più efficace”

                  7. Identificare le FAQ

                  Andiamo oltre e facciamoci dire da ChatGPT quali sono le domande più frequenti degli utenti del nostro segmento di mercato: ci permetteranno non solo di rispondere ad ogni dubbio, ma anche di migliorare la comunicazione online e quella degli annunci pubblicitari.

                    Prompt per generare FAQ

                    Sarebbe opportuno generare nuove FAQ per ogni prodotto che offriamo: in questo modo avremo una lista completa di tutte le potenziali domande che potremmo ricevere.

                    Ecco il prompt per ottenere le FAQ:

                    Ora definisci le 5 principali FAQ (domande più frequenti) effettuate dagli utenti online sui [PRODOTTO SPECIFICO] nel mercato italiano

                    Noi abbiamo utilizzato, ancora una volta, il tag “prodotti per la cura del viso e del corpo”, generando così il seguente output:

                    1. Quali sono gli ingredienti chiave utilizzati nei prodotti per la cura del viso e del corpo?
                    2. I prodotti per la cura del viso e del corpo sono adatti alla mia specifica tipologia di pelle?
                    3. Come posso trattare l’acne o i problemi di pelle specifici con i prodotti disponibili?
                    4. I prodotti per la cura del viso e del corpo sono testati sugli animali?
                    5. Qual è la differenza tra i vari prodotti (creme, sieri, maschere, ecc.) e quale dovrei utilizzare per ottenere i risultati desiderati?

                    Ecco alcuni esempi di come potremmo servirci di tali domande sul nostro sito:

                    • redigere un documento con risposte già pronte per il customer care;
                    • educare il chatbot per rispondere in modo automatico via chat;
                    • ottenere descrizioni accurate dei prodotti;
                    • avere una sezione FAQ completa.

                    8. Definire Goals & Desires

                    Quali sono i desideri e gli obiettivi finali che l’utente vuole ottenere utilizzando le nostre creme per la skincare?

                    Definire il punto di vista emozionale ci consente di utilizzare con efficacia gli angoli emozionali all’interno delle campagne cold (Top Of The Funnel). Ci aiuta a creare un coinvolgimento intenso con i potenziali utenti che ci conoscono per la prima volta.

                      Prompt per stabilire desideri e obiettivi

                      Con il seguente prompt, quindi, potremo individuare desideri e obiettivi con cui costruire una comunicazione impattante, al punto tale da riuscire a essere ricordati come brand di riferimento del settore (brand positioning), per poterli convertire in un secondo momento.

                      Ora definisci dal punto di vista emozionale quali sono i 3-5 principali desideri e ambizioni dei consumatori di brand di [PRODOTTO SPECIFICO], nel mercato italiano

                      Ecco quelli individuati da ChatGPT per il nostro brand HappySkinCare:

                      1. Bellezza e fiducia in sé stessi: I consumatori desiderano sentirsi belli e sicuri di sé. Cercano prodotti che migliorino l’aspetto della loro pelle, riducano i difetti e aumentino la loro autostima.

                      2. Benessere e relax: I consumatori cercano esperienze di cura della pelle che li aiutino a rilassarsi e a dedicare del tempo a se stessi. Desiderano prodotti che offrano sensazioni piacevoli, come profumi rilassanti o texture morbide, per creare una routine di cura personale che sia un momento di piacere.

                      3. Giovinezza e longevità: I consumatori ambiscono a un aspetto giovane e radioso. Cercano prodotti che contrastino i segni dell’invecchiamento, come rughe, macchie scure e perdita di elasticità, per ottenere una pelle luminosa e ringiovanita.

                      4. Autenticità e trasparenza: I consumatori desiderano brand che siano autentici e trasparenti nelle loro promesse e nelle loro azioni. Cercano prodotti che siano formulati con ingredienti di qualità, sostenibili e responsabili nei confronti dell’ambiente.

                      5. Personalizzazione ed esclusività: I consumatori apprezzano la possibilità di personalizzare la loro esperienza di cura della pelle. Desiderano prodotti che si adattino alle loro esigenze specifiche e che offrano soluzioni mirate. Inoltre, cercano brand che offrano prodotti unici e esclusivi per distinguersi dagli altri e sentirsi speciali.

                      Bellezza e fiducia in sé stessi, benessere e relax, giovinezza e longevità, autenticità e trasparenza, personalizzazione ed esclusività: come vedi, questi sono tutti spunti di altissimo valore, ottenuti in pochissimo tempo.

                      9. Individuare i benefici

                      Ora è il momento di individuare i benefici funzionali dei prodotti che offriamo: ci serviranno come spunto per realizzare copy, schede prodotti, faq, ma anche per incentivare la vendita in fase di remarketing.

                        Prompt per individuare i benefici

                        Chiediamo a ChatGPT di fornirci 3-5 benefici principali dei nostri prodotti. 

                        Usa questo prompt:

                        Ora definisci dal punto di vista funzionale quali sono i 3-5 principali benefici degli [PRODOTTO SPECIFICO]

                        Sii sempre specifico, ripetendo questo passaggio per ogni tipologia di prodotto che offri. Nel nostro caso siamo scesi più nel dettaglio con il termine “detergenti naturali per il viso”.

                        Ancora una volta, questi aspetti diventano la chiave per la comunicazione efficace di vantaggi e benefici all’interno dei testi e delle sponsorizzate.

                        1. Delicata pulizia: I detergenti naturali per il viso sono formulati con ingredienti delicati che aiutano a rimuovere le impurità e il trucco senza irritare o seccare la pelle.

                        2. Idratazione: Alcuni detergenti naturali contengono ingredienti idratanti che aiutano a mantenere la pelle idratata e morbida.

                        3. Azione lenitiva: Molti detergenti naturali per il viso contengono estratti di piante o ingredienti lenitivi che possono aiutare a calmare la pelle sensibile o irritata.

                        4. Equilibrio del pH: Alcuni detergenti naturali sono formulati per ripristinare il pH naturale della pelle, aiutando a mantenere l’equilibrio e la salute della pelle.

                        5. Riduzione dell’untuosità: I detergenti naturali possono aiutare a ridurre l’untuosità e l’eccesso di sebo sulla pelle, contribuendo a mantenere un aspetto pulito e luminoso.

                        10. Scoprire le obiezioni

                        Se mal gestite, le obiezioni allontanano inesorabilmente il cliente da noi. Dobbiamo individuarle e trasformarle in un punto di forza con cui distruggere gli ostacoli mentali che ci separano dal potenziale acquirente.

                        Prompt per scoprire le obiezioni del target

                        In quest’analisi dovremo essere più specifici: ChatGPT deve sapere chi è il nostro target e il nostro brand, al fine di fornirci il miglior output possibile.

                        Quindi definiamo entrambi e inseriamo le informazioni all’interno del seguente prompt:

                        Adesso fai una lista delle principali 3 obiezioni per cui il cliente target potrebbe decidere di non comprare sulla base del target market e delle caratteristiche del prodotto 

                        Target Market: Donne tra i 25 e i 45 anni, che vivono in Italia e hanno bisogno di prodotti per la skincare del viso e del corpo efficaci, che non danneggiano la pelle, con ingredienti organici e senza plastiche per ottenere una pelle sana, luminosa e giovane

                        Product description: HappySkinCare è un marchio di prodotti per la cura della pelle che offre soluzioni efficaci e naturali per migliorare l’aspetto e la salute della pelle. Con ingredienti biologici e una forte attenzione alla sostenibilità, HappySkinCare si impegna a fornire risultati visibili e a soddisfare le esigenze delle donne moderne

                        Qui di seguito, l’output generato:

                        1. Esperienza del marchio sconosciuta: Se i clienti non sono consapevoli del marchio HappySkinCare o non hanno mai utilizzato i suoi prodotti in passato, potrebbero essere riluttanti a fare un acquisto. La mancanza di familiarità potrebbe far preferire ai clienti marchi più noti o consigliati da amici o esperti di settore.

                        2. Mancanza di prove o testimonianze: I clienti potrebbero richiedere prove tangibili dell’efficacia dei prodotti HappySkinCare, come testimonianze o recensioni da parte di altri consumatori. Senza feedback positivi o evidenze concrete dei risultati, potrebbero essere meno inclini a sperimentare i prodotti e preferire brand che hanno già dimostrato la loro efficacia.

                        3. Preferenze personali o abitudini consolidate: Alcuni clienti potrebbero essere fedeli a determinati marchi o prodotti che hanno utilizzato per un lungo periodo di tempo. Potrebbe essere difficile convincere tali clienti a cambiare le loro abitudini e ad adottare nuovi prodotti, anche se le caratteristiche di HappySkinCare soddisfano le loro esigenze. La lealtà di marca e la preferenza personale possono costituire un ostacolo all’acquisto.

                        Leggendo il testo ne deduciamo che avremo bisogno di fare brand awareness per farci scoprire.

                        Avremo la necessità di raccogliere feedback e testimonianze, quindi potremmo incentivare i clienti a lasciarle proponendo loro uno sconto sul prossimo acquisto a recensione scritta.

                        Potremmo anche spiegare che i nostri prodotti affrontano le esigenze di skincare nella metà del tempo rispetto ai competitor, oppure che sono realizzati con particolari formule in grado di potenziarne l’effetto desiderato.

                        11. Superare e gestire le obiezioni

                        Se non hai idea di come rispondere alle obiezioni, non preoccuparti: c’è sempre l’intelligenza artificiale a tuo supporto.

                        Partendo dalle obiezioni viste poco fa possiamo dire a ChatGPT di generare una serie di idee per affrontarle.

                        Prompt per gestire le obiezioni

                        Con il seguente prompt cercheremo quindi le migliori ipotesi di risposta alle obiezioni.

                        Ora fai la tua migliore ipotesi su come rispondere a queste obiezioni in modo da convincere il consumatore che il nostro prodotto è la scelta migliore sul mercato.

                        Dall’output ricevuto possiamo notare come ChatGPT ci fornisca una serie di idee valide da integrare all’interno delle nostre strategie di marketing:

                        • programmi di skincare personalizzati;
                        • studi clinici e ricerche scientifiche;
                        • qualità e unicità degli ingredienti;
                        • uso delle testimonianze;
                        • programmi fedeltà;
                        • campioni gratuiti.
                        1. Esperienza del marchio sconosciuta
                        – Sottolinea l’unicità e la differenziazione di HappySkinCare rispetto ad altri marchi. Metti in evidenza gli ingredienti biologici e la forte attenzione alla sostenibilità come elementi distintivi che rispondono alle esigenze delle donne moderne.

                        – Offri campioni gratuiti o mini taglie dei prodotti per consentire ai clienti di provarli e sperimentare i benefici direttamente sulla loro pelle.

                        – Utilizza testimonianze e recensioni positive da parte di clienti soddisfatti per costruire fiducia e dimostrare l’efficacia dei prodotti.

                        2. Mancanza di prove o testimonianze
                        – Mostra studi clinici o ricerche scientifiche che dimostrano l’efficacia dei prodotti HappySkinCare. Fornisci dati e risultati tangibili per supportare le affermazioni sui benefici dei prodotti.

                        – Invita i clienti a condividere le loro esperienze e a lasciare recensioni sul sito web o sui canali social di HappySkinCare. Evidenzia le testimonianze positive per dimostrare che i prodotti hanno avuto un impatto positivo sulla pelle dei clienti.

                        3. Preferenze personali o abitudini consolidate
                        – Metti in luce gli ingredienti biologici, la sicurezza e la delicatezza dei prodotti HappySkinCare rispetto a marchi concorrenti. Sottolinea l’importanza di utilizzare prodotti che non danneggiano la pelle a lungo termine.

                        – Offri un’esperienza personalizzata, come consigli per la skincare basati sulle esigenze specifiche del cliente. Mostra come HappySkinCare può adattarsi alle preferenze e alle esigenze individuali per ottenere i migliori risultati.

                        – Presenta offerte speciali, promozioni o programmi di fidelizzazione per incentivare i clienti a provare i prodotti HappySkinCare e sperimentare i benefici in modo conveniente.

                        12. Definire una strategia di marketing promozionale

                        Adesso chiediamo supporto a ChatGPT per definire una strategia di marketing a livello di offerte: questo prompt è molto interessante perché dà degli spunti utili per capire come strutturare il piano di offerte all’interno della nostra comunicazione.

                          Prompt per strategie di marketing promozionali

                          Grazie al seguente prompt avremo a nostra disposizione trenta idee da impiegare o meno all’interno delle nostre strategie di marketing.

                          Ora agisci come un marketing strategist. Sulla base delle informazioni precedenti, fornisci:
                          – 10 offerte da utilizzare per i nostri [PRODOTTO SPECIFICO]
                          – 10 attività promozionali da utilizzare all’interno della strategia di marketing
                          – 10 incentivi non monetari

                          Ecco la lista di idee, in versione ridotta, che abbiamo ottenuto per le strategie promozionali di HappySkinCare:

                          5 offerte
                          – Kit di prova gratuito contenente campioni dei nostri prodotti più venduti.
                          – Sconto del 20% sull’acquisto di una skincare routine completa.
                          – Spedizione gratuita per tutti gli ordini superiori a un determinato importo.
                          – Regalo speciale con l’acquisto di un prodotto specifico.
                          – Bundle promozionale che include una combinazione di prodotti per una routine completa di cura della pelle.

                          5 attività promozionali
                          1. Concorso sui social media per vincere un set completo dei nostri prodotti.
                          2. Collaborazioni con influencer o esperti di bellezza per recensioni e promozioni.
                          3. Webinar o workshop online gratuiti sulla skincare e sull’importanza di una routine adeguata.
                          4. Eventi pop-up in punti vendita selezionati, offrendo consulenze personalizzate e omaggi.
                          5. Collaborazioni con saloni di bellezza o centri benessere per offrire trattamenti esclusivi ai clienti che acquistano i nostri prodotti.

                          5 incentivi non monetari
                          1. Consulenza personalizzata sulla skincare da parte di esperti di bellezza.
                          2. Accesso anticipato ai nuovi prodotti o collezioni in arrivo.
                          3. Guide informative gratuite sulla skincare con consigli e trucchi per ottenere una pelle sana e luminosa.
                          4. Accesso esclusivo a contenuti premium come video tutorial e guide dettagliate sulla skincare.
                          5. Programma di fidelizzazione con vantaggi aggiuntivi come omaggi, anteprime di prodotti e accesso a eventi speciali.

                          Alcune idee sono abbastanza basiche, è vero, ma possiamo andare più nello specifico copiando ed incollando la parte di output che ci interessa e dicendo a ChatGPT:

                          Vai più nello specifico e fornisci altre 10 idee su [PARTE DI OUTPUT DA APPROFONDIRE]

                          13. Definire i bias cognitivi

                          Siamo giunti quasi alla fine. Adesso definiamo i bias cognitivi, ovvero i principi comportamentali su cui possiamo far leva nelle nostre campagne e nei nostri copy.

                              Prompt per ottenere i bias cognitivi

                              Per scoprire quali sono i migliori bias del nostro target, digita questo prompt su ChatGPT:

                              Ora agisci come uno psicologo comportamentale. Sulla base delle informazioni precedenti, fai una lista dei principi comportamentali più rilevanti perché la target audience consideri l’acquisto del prodotto. 
                              Organizzali per fase del funnel (awareness, consideration, conversion)

                              Ecco l’output generato:

                              Awareness
                              1. Principio dell’effetto di scoperta: Sottolineare l’unicità e i benefici distintivi dei prodotti HappySkinCare per catturare l’attenzione dei potenziali clienti e generare interesse.

                              2. Principio della riprova sociale: Utilizzare testimonianze, recensioni e influencer per dimostrare che molti altri clienti soddisfatti hanno già scelto e apprezzato i prodotti HappySkinCare.

                              3. Principio dell’autorità: Sfruttare l’expertise di esperti di bellezza o dermatologi per fornire credibilità ai prodotti e rafforzare la fiducia nella marca.

                              Consideration
                              1. Principio del contrasto: Confrontare i prodotti HappySkinCare con alternative meno efficaci o dannose per la pelle per evidenziarne il valore e l’efficacia.

                              2. Principio della scarsità: Creare un senso di urgenza, ad esempio con offerte a tempo limitato o prodotti in edizione limitata, per spingere i potenziali clienti a prendere in considerazione l’acquisto.

                              3. Principio del coinvolgimento attivo: Coinvolgere i potenziali clienti attraverso quiz, questionari o strumenti interattivi che li aiutino a identificare i loro bisogni specifici di skincare e a individuare i prodotti più adatti alle loro esigenze.

                              Conversion
                              1. Principio del reciproco: Offrire incentivi speciali come sconti esclusivi, omaggi o campioni gratuiti per premiare l’acquisto e incoraggiare la fedeltà del cliente.

                              2. Principio della coerenza: Sottolineare la coerenza tra i valori dei potenziali clienti e quelli di HappySkinCare, ad esempio l’attenzione per l’ambiente e la sostenibilità, per spingere all’acquisto.

                              3. Principio del vantaggio tangibile: Mettere in evidenza i benefici concreti e visibili che i prodotti HappySkinCare offrono alla pelle, come un aspetto più sano, luminoso e giovane.

                              ChatGPT ci ha regalato molti spunti utili da utilizzare durante le varie fasi del funnel di acquisizione.

                              Possiamo avvalerci dell’influencer marketing o degli esperti di settore, fare confronti tra i nostri prodotti e quelli della concorrenza, creare attività di gamification, giocare di scarsità e porre l’attenzione sui vantaggi dell’utente e sui valori sposati dal nostro brand.

                              14. Individuare i trigger events

                              Terminiamo l’analisi strategica di mercato chiedendo a ChatGPT una lista dei principali trigger events, con i quali la target audience desidererà di acquistare i prodotti da noi.

                                Prompt per scoprire gli eventi trigger

                                Pronto a scoprire come convincere l’utente a sceglierti? Ecco il prompt:

                                Ora fai una lista dei principali 3 “trigger event” che portano la target audience a considerare l’acquisto dei [PRODOTTO SPECIFICO]

                                Come vedi dall’output qua in basso, i fattori decisionali che mettono in azione il nostro target sono principalmente gli eventi unici e ricorrenti, i problemi della cute che derivano dai cambi di stagione, ma anche la comparsa improvvisa di inestetismi che si vogliono risolvere al più presto.

                                1. Evento speciale o importante: Matrimoni, feste, compleanni o altre occasioni speciali possono motivare la target audience a cercare prodotti per la cura del viso e del corpo per migliorare l’aspetto e sentirsi al meglio.

                                2. Cambiamenti stagionali: L’arrivo di una nuova stagione, come l’estate o l’inverno, può spingere la target audience a riconsiderare la propria routine di skincare e ad acquistare prodotti specifici per far fronte alle esigenze della pelle durante quella stagione.

                                3. Problemi specifici della pelle: La comparsa di problemi cutanei come acne, secchezza, rughe o macchie scure può essere un trigger event che porta la target audience a cercare prodotti mirati per affrontare e risolvere tali problemi.

                                Avvia un’analisi strategica con ChatGPT

                                Se sei arrivato a questo punto della lettura, siamo sicuri che questa guida pratica ti sia piaciuta. Ma sai cosa può piacerti ancor di più?

                                Avere un documento pronto per raccogliere in modo organizzato e strutturato tutti i dati ottenuti dall’analisi strategica effettuata con ChatGPT, che abbia al suo interno una libreria  prompt completa e pronta all’uso, a supporto del tuo lavoro.

                                È il documento Google Sheet che Simone Dassereto spiega nel suo webinar “ChatGPT per Advertising”, all’interno del quale non solo imparerai a condurre velocemente un’analisi strategica con ChatGPT, ma anche a generate copy efficaci per le tue campagne pubblicitarie.

                                  1 ora e 37 minuti di studio per far spiccare il volo al tuo lavoro.

                                  Screenshot del documento di prompt di Simone Dassereto, presente all'interno del corso Learnn su AI e ChatGPT

                                  Impara i segreti dell’intelligenza artificiale

                                  Fare ricerche di mercato è un lavoro impegnativo, che richiede un notevole investimento di tempo e energie. Sicuramente non sarà ChatGPT a sostituire l’analisi strategica tradizionale, ma senz’altro diventa un valido supporto per accelerare le tempistiche, a fronte di un output qualitativo da cui poter iniziare il processo vero e proprio.

                                  Ecco perchè dovresti scoprire tutti i dettagli che si celano dietro l’utilizzo delle nuove intelligenze artificiali come: sarai in grado di abbattere i costi e il tempo che dedichi alla produzione di strategie, contenuti e copy per il tuo marketing.

                                  Come puoi farlo?

                                  Studiando ChatGPT e AI, il corso sull’intelligenza artificiale più completo che tu possa mai desiderare di studiare.

                                    Pensato e realizzato da Simone Dassereto (Growth Lead @ WebProfits), è l’unico corso che ti metterà in mano fin da subito tutte le informazioni e gli strumenti per:

                                    👩🏻‍💻 Strutturare prompt per l’AI
                                    ✅ Realizzare strategie di marketing e piani editoriali
                                    🔍 Effettuare ricerche di mercato e definire l’offerta
                                    📢 Costruire campagne pubblicitarie su Meta Ads e Google Ads
                                    📮 Creare sequenze email per fare email marketing
                                    😎 Rafforzare il personal branding
                                    🖥️ Fare SEO, PR e Content Marketing
                                    🔩 Imparare ad utilizzare tool e automazioni

                                    Tutto questo in un unico corso di 13 ore. Dai un boost la tua professione con l’intelligenza artificiale.

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