Se hai un Brand conosciuto e affermato e stai facendo campagne promozionali su Google, molto probabilmente avrai bisogno di escludere dai tuoi annunci le branded keyword ed includere le negative keyword, in quanto possono gonfiare (le prime) o peggiorare (le seconde) i risultati delle tue campagne.
Vediamo cosa sono nello specifico, perché e come poterle escludere dagli annunci di Google Ads.
Branded Keyword e Negative Keyword
Con branded keyword ci riferiamo a tutte quelle parole chiave direttamente collegate al tuo brand. Al contrario, una parola chiave non-branded è collegata in modo indiretto alla tua azienda. Vediamo un esempio con la seguente tabella:
Branded Keyword | Non-Branded Keyword |
McDonald’s, Big Mac, Crispy McChicken | Fast food, hamburger, panino con pollo |
Smartphone Apple, iPhone 15 | Smartphone |
Microfono Blue Yeti | Microfono streaming, microfono usb |
Le negative keyword, invece, sono una lista di parole chiave non pertinenti al nostro brand, che forniamo a Google per chiedergli di non farci comparire con i nostri annunci per quelle keyword.
Branded keyword
Le branded keyword devono essere escluse quando il nostro brand è forte e affermato, in quanto andrebbero soltanto a “cannibalizzare” le ricerche organiche: gli utenti non devono scoprirti perchè ti conoscono già, quindi ti cercano già per nome del brand o del prodotto.
Ciò significa che spenderemmo in ads per comparire nelle ricerche di chi già ci cerca, e questo comporta:
- budget sprecato;
- i risultati delle ads vengono gonfiati;
- abbiamo distrutto il potenziale organico (cannibalizzazione delle ricerche).
Escludendo le branded keyword, molto probabilmente il ROAS/CPA delle tue Performance Max subirà un crollo, ma saranno senz’altro più affidabili e scalabili.
Negative keyword
Non vogliamo associare il nostro brand a specifiche parole chiave perché non pertinenti, quindi poco performanti per i nostri obiettivi: sono le negative keyword, e non portano traffico né acquisti, quindi non vogliamo comparire per quei termini di ricerca.
Se ad esempio abbiamo un’azienda di prodotti naturali, generalmente non abbiamo interesse a far comparire i nostri annunci per le keyword legate a prodotti industriali… a meno che non ci sia una specifica strategia dietro.
Nella seguente lezione di Simone Dassereto, estratta dal corso di Google Shopping su Learnn, vedremo proprio come escludere le parole chiave di brand e come fornire la lista di negative keyword a Google Ads.
Come ottimizzare le Performance Max
In questo video vedremo:
0:00 Introduzione
0:46 Posizionamenti negativi
1:09 Misurare le performance
1:53 Escludere i posizionamenti negativi
5:13 Caricare le negative keywords
5:58 Chiedere al team Google Support
7:42 Usare la sezione Brand Exclusions
10:45 Aggiungere le keyword negative a livello di account
11:54 Conclusione
Risorse Utili
Struttura del corso Google Ads e Performance Max
Il corso di Google Ads e Performance Max di Simone Dassereto ti fornirà tutti gli strumenti e gli esempi pratici di cui hai bisogno per avviare, gestire, analizzare ed ottimizzare fin da subito le tue sponsorizzate su Google Ads.
Ecco come è strutturato il corso.
1 – Le basi
In questo modulo imparerai ad utilizzare Google Merchant Center per caricare i prodotti e creare feed di prodotti.
Scoprirai quali sono gli elementi fondamentali per pubblicizzare, gestire e ottimizzare le campagne pubblicitarie di prodotto su Google Ads.
Infine imparerai a misurare il successo e ad adottare le migliori pratiche per ottenere risultati positivi dalle tue ads.
2 – Campagne Performance Max
Questo secondo modulo introduce le campagne Performance Max: imparerai a configurarle e strutturarle, oltre che una serie di best practices per fare lead generation e gestire le ads di un e-commerce.
3 – Campagne Standard Shopping
A questo punto acquisirai competenze per capire quando e come costruire e ottimizzare le campagne pubblicitarie.
4 – Asset Groups, Copy e Creatività
Un annuncio è composto da una parte multimediale e una comunicativa. Per questo imparerai a scegliere le immagini e video migliori per ottenere risultati performanti, oltre che una lista di asset, di copy ed esempi utili per la costruzione degli annunci pubblicitari.
5 – Analisi risultati e ottimizzazione
L’ultimo step che rimane è quello dedicato all’analisi dei risultati e all’ottimizzazione degli annunci. Un modulo pratico a 360 gradi su tutto ciò che concerne le Google Ads per e-Commerce: imparerai ad ottimizzare keyword, posizionamento, POAS, campagne e-commerce, product feed e molto altro.
Inizia a studiare gratis il corso di Google Ads e Performance Max su su Learnn.