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Come gestire le obiezioni nella vendita: tecniche + script

Come gestire le obiezioni nella vendita: dalla fase di apertura alla chiusura, ecco le migliori tecniche e per chiudere ogni trattativa.
Come gestire le obiezioni nella vendita: tecniche + script

Cosa vedremo in questo articolo

Le obiezioni rappresentano uno dei momenti più delicati e cruciali dell’intero processo di vendita. Quando un potenziale cliente solleva un’obiezione, molti venditori la percepiscono come un rifiuto definitivo, compromettendo così opportunità preziose.

In realtà, le obiezioni sono spesso segnali di interesse mascherato o richieste di maggiori informazioni. La vera sfida sta nel saperle interpretare e gestire efficacemente.

Una gestione inefficace delle obiezioni può portare infatti a:

  • Perdita immediata di potenziali clienti
  • Impossibilità di procedere con la presentazione del prodotto/servizio
  • Diminuzione della fiducia tra venditore e prospect
  • Perdita di tempo in follow-up infruttuosi

Vediamo come gestire le obiezioni professionalmente, sia in apertura che in chiusura.

    Gestire le obiezioni: apertura della trattativa

    La fase di apertura di una trattativa commerciale rappresenta un momento cruciale dove le obiezioni possono compromettere l’intero processo di vendita prima ancora di iniziare.

    In questo momento delicato, il prospect spesso alza barriere difensive automatiche, cercando di evitare l’engagement o manifestando un disinteresse che raramente riflette la reale situazione.

    La chiave sta nel trasformare queste prime resistenze in opportunità di dialogo costruttivo, mantenendo il controllo della conversazione senza apparire aggressivi o insistenti.

    Vediamo come gestire le obiezioni all’inizio di una trattativa.

    1. Non sono interessato

    “Non sono interessato” è probabilmente l’obiezione più comune e, apparentemente, la più definitiva.

    Tuttavia, nella maggior parte dei casi, il “Non sono interessato” è una risposta automatica che il prospect utilizza per:

    • Liberarsi velocemente della chiamata
    • Evitare di impegnarsi in una conversazione
    • Nascondere una mancanza di informazioni sul prodotto/servizio

    È fondamentale comprendere che questa obiezione raramente riflette un reale disinteresse, ma piuttosto una barriera iniziale da superare.

    Strategia pratica di gestione

    1. Mantieni la calma e non mostrarti sulla difensiva
    2. Chiedi il motivo del disinteresse
    3. Trasforma l’obiezione in un’opportunità di conversazione

    Esempio di dialogo:

    • Prospect: “Non sono interessato”
    • Venditore: “Capisco perfettamente. Mi permette di chiederle come mai non è interessato?”
    • Prospect: “Ho già un software che fa questo”
    • Venditore: “Interessante, quale software sta utilizzando? Come si trova?”

    2. Non è un buon periodo

    “Non è un buon periodo” è un’obiezione che spesso nasconde altre problematiche come:

    • Priorità aziendali diverse
    • Mancanza di budget
    • Resistenza al cambiamento
    • Timing effettivamente non ottimale

    Il vero obiettivo qui non è forzare un’azione immediata, ma comprendere il reale ostacolo e pianificare strategicamente i prossimi passi.

    Strategia pratica di gestione

    1. Indaga sulle ragioni specifiche
    2. Chiedi cosa dovrebbe cambiare per rivalutare la proposta
    3. Riconosci la validità della tempistica come fattore decisionale
    4. Ottieni un timing specifico per poter fare follow-up

    Ecco 2 esempi di gestione:

    1. “Comprendo perfettamente. Mi aiuterebbe capire cosa dovrebbe cambiare nella vostra situazione per rendere questo momento più adatto a valutare la nostra soluzione? Così posso ricontattarla nel momento più opportuno.”
    2. “Cosa deve cambiare perché possiate valutare il nostro prodotto? Me lo segno e la ricontatto al momento giusto.”

    3. Mandami una presentazione

    “Mandami una presentazione” è una richiesta che al primo impatto può sembrare un segnale positivo, ma spesso nasconde un desiderio di concludere rapidamente la chiamata a causa di:

    • Mancanza di reale interesse
    • Tentativo di rimandare una decisione
    • Necessità di confrontarsi con altri decisori

    È cruciale trasformare questa richiesta in un’opportunità di engagement più profondo.

    Strategia pratica di gestione

    1. Accetta la richiesta di invio materiale
    2. Evidenzia i limiti di una presentazione statica
    3. Proponi un’alternativa più efficace

    Ecco come potresti rispondere:

    “Certamente, le invierò volentieri la presentazione. Tuttavia, dalla nostra esperienza, i clienti trovano molto più efficace una breve call di 30 minuti dove possono:

    • Vedere il prodotto in azione
    • Fare domande specifiche
    • Comprendere meglio come la soluzione si applica al loro caso specifico”

    4. Fammi un preventivo adesso

    “Fammi un preventivo adesso” riflette spesso una mentalità focalizzata esclusivamente sul prezzo, trascurando il valore effettivo della soluzione.

    Quando un prospect richiede immediatamente un preventivo, potrebbe essere per:

    • Fare uno screening veloce dei fornitori
    • Confrontare prezzi con competitor
    • Evitare di investire tempo in una demo/presentazione
    • Avere un riferimento di budget

    La gestione di questa obiezione è particolarmente delicata perché:

    • Rivelare il prezzo troppo presto può svalutare la proposta
    • Non fornire alcuna indicazione può frustrare il prospect
    • Il pricing potrebbe necessitare di un’analisi approfondita delle esigenze

    Strategie di gestione differenziate:

    Per prodotti/servizi con pricing variabile potresti adattare la seguente risposta al tuo contesto:

    “Comprendo la sua necessità di avere un’idea dei costi. Tuttavia, il nostro pricing viene personalizzato in base a diversi fattori:

    • Dimensione dell’azienda
    • Funzionalità necessarie
    • Volume di utilizzo
    • Livello di personalizzazione richiesto

    Per questo motivo, preferiamo fare un preventivo preciso dopo aver compreso le sue esigenze specifiche durante una breve demo.”

    Per prodotti con pricing fisso, invece, prova con:

    “Il pricing è una parte importante della discussione che il nostro specialista di prodotto affronterà durante la demo.”

    Questo perché:

    • Potrà illustrarle il rapporto qualità-prezzo
    • Spiegarle le diverse opzioni disponibili
    • Mostrarle il ROI effettivo dell’investimento

    Per questa serie di motivi non sarei serio se le dicessi un prezzo ora.”

    5. Abbiamo già chi ci segue

    “Abbiamo già chi ci segue” è un’obiezione particolarmente sfidante perché il prospect ha già una soluzione in uso, quindi esiste una relazione consolidata con un fornitore e dei contratti in corso potrebbero esserci già.

    Questa obiezione, dunque, lascia trapelare un’avversione al rischio dato dal cambiamento.

    Tuttavia, questa situazione offre anche opportunità uniche, in quanto:

    • Il prospect ha già riconosciuto il bisogno
    • Comprende il valore del servizio/prodotto
    • Ha esperienza nell’utilizzo di soluzioni simili

    Strategia pratica di gestione

    La gestione di questa obiezione può essere suddivisa in una fase di esplorazione, di individuazione dei pain points e della presentazione del valore differenziale.

    1. Fase di esplorazione:

    • “Ottimo, significa che conoscete bene questo tipo di servizio/prodotto. Come sta andando con l’attuale fornitore?”

    2. Individuazione pain points:

    • “Ci sono aspetti che vorreste migliorare nella soluzione attuale?”
    • “Quali sono le principali sfide che state affrontando?”

    3. Presentazione del valore differenziale:

    • “Molti nostri clienti provenivano da situazioni simili e hanno trovato particolarmente utile la nostra capacità di [vantaggio competitivo specifico]”

      Best practices per tutte le obiezioni in fase di apertura

      Ecco una serie di best practices per trasformare le prime resistenze del prospect in opportunità di dialogo costruttivo.

      1. Preparati (mentalmente) in anticipo

      • Studia preventivamente le obiezioni più comuni del settore
      • Mantieni un atteggiamento positivo e non difensivo
      • Vedi ogni obiezione come un’opportunità di approfondimento
      • Preparati mentalmente a gestire più obiezioni consecutive

      2. Usa tecniche di ascolto attivo

      • Lascia che il prospect esprima completamente la sua obiezione
      • Prendi nota delle parole chiave utilizzate
      • Presta attenzione al tono e all’enfasi
      • Identifica le preoccupazioni sottostanti

      4. Dimostra che hai compreso il prospect

      • Conferma di aver compreso l’obiezione
      • Normalizza la preoccupazione del prospect
      • Rispondi con domande aperte e costruttive
      • Utilizzare esempi concreti e casi di successo

      5. Impara a gestire il dialogo

      • Mantieni il controllo della conversazione senza essere aggressivo/a
      • Utilizza pause strategiche per enfatizzare punti importanti
      • Calibra il tono della voce in base alle reazioni del prospect
      • Evita interruzioni o sovrapposizioni

      6. Consolida e verifica

      • Non passare alla fase successiva finché l’obiezione non è completamente gestita
      • Verifica che il prospect sia soddisfatto della risposta
      • Utilizza “tecniche di bridging” per collegare la risposta al prossimo step
      • Documente le obiezioni per migliorare le future interazioni

      6. Personalizza la conversazione

      • Adatta le risposte al settore specifico del prospect
      • Utilizza esempi pertinenti al suo business
      • Fai riferimento a sfide comuni del suo mercato
      • Mostra comprensione delle specificità del suo ruolo

      7. Gestisci le emozioni

      • Mantieni la calma anche di fronte a obiezioni aggressive
      • Mostra empatia genuina
      • Evita reazioni difensive
      • Resta concentrato/a sull’obiettivo della conversazione

      8. Mantieni il ritmo conversazionale

      • Rispetta i tempi di elaborazione del prospect
      • Non affrettare le risposte
      • Mantieni un ritmo di conversazione naturale
      • Rispetta e impara a  gestire i silenzi strategicamente

      Gestire le obiezioni: chiusura della trattativa

      Nella fase di chiusura, le obiezioni si manifestano spesso come richieste apparentemente ragionevoli di rimandare o dilazionare la decisione.

      Dal classico “mandami una email” al più articolato “devo consultarmi con altri”, questi momenti rappresentano punti critici dove si rischia di perdere il controllo del processo di vendita.

      La chiave del successo sta nel mantenere il momentum della conversazione, offrendo alternative concrete e immediate che non compromettano l’urgenza dell’azione.

      Vediamo come gestire le obiezioni alla chiusura di una trattativa.

      1.  Mandami una email per ora e poi vediamo se fissare la call

      Quando un prospect vuole proseguire la conversazione via mail, nonostante possa sembrare positivo e collaborativo, in realtà dà solo l’illusione di avere un interesse concreto.

      Il suo obiettivo è quello di spostare il controllo del processo nelle sue mani invece che del venditore, rischiando così di trasformare una opportunità calda in una fredda.

      Il vero problema di questa richiesta, infatti, è che:

      • La email difficilmente verrà letta con attenzione
      • Il prospect perderà l’urgenza e l’interesse iniziale
      • Il follow-up diventerà più difficile e meno efficace
      • Si perde l’opportunità di qualificare immediatamente l’opportunità

      Strategia pratica di gestione

      “Certamente posso inviarle una email con tutte le informazioni. Tuttavia, dalla nostra esperienza, questo approccio spesso:

      • Allunga inutilmente i tempi di valutazione
      • Non permette di rispondere alle sue domande specifiche
      • Non consente di mostrarle concretamente i benefici

      Le propongo invece una breve call di 30 minuti dove potrà:

      • Vedere il prodotto in azione
      • Fare tutte le domande necessarie
      • Capire se la soluzione è davvero adatta alle sue esigenze”

      2. Non saprei dirti ora, mi hai colto alla sprovvista

      Un’obiezione basata sull’incertezza decisionale, probabilmente può scaturire da una mancanza di informazioni, dal desiderio di rimandare la decisione oppure dalla necessità di consultarsi con altre persone (es.: un altro socio).

      Il rischio principale dell’incertezza decisionale è che:

      • Il prospect perda l’interesse iniziale
      • Si perda il momentum della conversazione
      • La decisione venga continuamente rimandata
      • Altri competitor possano inserirsi nel processo

      Strategia pratica di gestione

      “Comprendo perfettamente che l’ho colta di sorpresa. È proprio per questo che le propongo:

      1. Una breve call conoscitiva di 30 minuti
      2. Nessun impegno immediato
      3. La possibilità di valutare con calma i benefici

      Le opzioni sono due:

      • Nel peggiore dei casi, avrà investito mezz’ora per conoscere come altre aziende stanno risolvendo [problema specifico]
      • Nel migliore dei casi, scopriremo insieme una soluzione che può realmente aiutarla”

      3. Non ho l’agenda sotto mano / Devo coinvolgere altri, mandami gli slot via email

      Un’obiezione che combina la mancanza di accesso immediato all’agenda e il coordinamento con altri decisori, se gestita male può portare a:

      • Perdita del controllo del processo di vendita
      • Allungamento dei tempi decisionali
      • Difficoltà nel coordinamento
      • Diminuzione dell’interesse e dell’urgenza

      Strategia pratica di gestione

      La gestione di questa tipologia di obiezione in chiusura può essere suddivisa in una fase di presa immediata del controllo, a cui segue la gestione del coinvolgimento di altre figure ed infine nella definizione di una proposta concreta e immediata.

      Questo approccio ci permette di:

      1. Avere un punto di partenza concreto
      2. Facilitare il coordinamento
      3. Non perdere il momentum della conversazione

      1. Presa di controllo immediata

      “Capisco perfettamente la situazione. Per semplificare il processo di coordinamento, possiamo:

      • Fissare subito uno slot provvisorio
      • Inserirlo direttamente in agenda
      • Modificarlo successivamente se necessario”

      2. Gestione dell’obiezione sul coinvolgimento di altri

      “Ottimo che voglia coinvolgere altri decisori. Le suggerisco di:

      • Fissare comunque la call
      • Invitare direttamente i colleghi interessati
      • Eventualmente riprogrammare se l’orario non dovesse andare bene”

      3. Proposta concreta e immediata

      “Le propongo questo: fissiamo la call per [giorno/ora specifica].

      • Le mando subito l’invito in calendario
      • Può inoltrarlo ai suoi colleghi
      • Se l’orario non dovesse essere ideale, lo modifichiamo senza problemi”

        Best Practices per tutte le obiezioni in fase di chiusura

        Scopriamo ora le best practices essenziali per gestire le obiezioni che possono compromettere la chiusura di una vendita.

        1. Principi fondamentali

        • Non uscire mai da una call senza un next step definito
        • Mantieni tu il controllo del processo
        • Sii flessibile, ma deciso/a
        • Fornisci una soluzione immediata

        2. Elementi chiave per il successo:

        • Mostra comprensione per la situazione del prospect
        • Offrire alternative concrete e immediate
        • Mantenere un approccio consultivo
        • Evidenziare i benefici di un’azione immediata

        3. Errori da evitare

        • Accettare passivamente la richiesta di follow-up via email
        • Perde il controllo del processo
        • Lasciare la decisione completamente nelle mani del prospect
        • Non fornire una direzione chiara per i prossimi passi