La landing page, o “pagina di atterraggio” in italiano, è uno strumento fondamentale nel marketing: si presenta come una pagina web autonoma e indipendente dal resto del sito, che ha come obiettivo finale quello di far compiere un’azione al visitatore, come convincerlo a lasciarci i suoi dati, acquistare il nostro prodotto o fargli avviare un periodo di prova del servizio offerto.
In questo articolo analizzeremo la costruzione di una landing page che mira sia all’acquisizione del contatto dell’utente, sia alla prenotazione di una consulenza d’arredo.
Ripercorreremo passo passo il case study di Jessica Sagratella (Copywriter & Content Strategist) sulla creazione della landing page DolceCasa per Mondo Convenienza, e che puoi approfondire nel suo corso di Copywriting Avanzato su Learnn.
Caso studio: DolceCasa di Mondo Convenienza
Contestualizziamo l’argomento iniziando a dire cos’è DolceCasa.
DolceCasa è il servizio di progettazione a domicilio di Mondo Convenienza con il quale una persona può progettare l’arredamento senza spostarsi di casa. Sarà il consulente d’arredo stesso a recarsi presso l’abitazione, a prendere le misure e costruire il progetto 3D dei nuovi arredi con il cliente.
Una volta chiarita l’offerta, resta da capire cosa desidera comunicare la landing page, fondamentale per definirne il layout e l’esperienza utente.
Per farlo occorre rispondere alle seguenti domande:
- A chi è rivolto il servizio?
- Qual è l’obiettivo della landing page?
- Quale messaggio voglio comunicare?
- Quali sono i benefici per l’utente?
- Quale azione deve compiere?
- Come posso convincerlo?
Jessica ha affrontato e risposto a tali domande grazie alla definizione delle esigenze del target e l’obiettivo della landing page.
Studio del target
Il target è quel gruppo specifico di persone a cui è rivolto un prodotto o un servizio.
Per comprenderlo, Jessica si è rivolta al servizio clienti di DolceCasa, ai consulenti di arredo e agli interior designer che, per un breve periodo, hanno testato il servizio in esame in più regioni d’Italia. Questa particolarità le ha consentito di costruire un database di desideri e bisogni, stili di vita, domande e dubbi del cliente tipo in fase di progettazione dell’arredo.
Obiettivo della landing page
Le informazioni ottenute sul target hanno permesso di gettare le basi per il funnel della landing page, che presenta due obiettivi principali:
- scremare l’utenza potenzialmente interessata all’offerta da quella di bassa qualità, tramite una comunicazione efficace del servizio;
- convincere l’utente interessato a lasciare i suoi dati per essere ricontattato.
Infatti, come vedi dall’immagine qui sotto, la progettazione della landing page prevede due funnel complementari: uno di acquisizione e uno di contenuto.
Cosa vuol dire ciò? Significa che più informazioni sul servizio vengono fornite all’interno della landing page e maggiori sono gli utenti che abbandonano la pagina (funnel di contenuto): in breve, se ne va chi non è realmente attratto dal servizio.
Al contempo, chi rimane e prosegue la lettura si dimostra un utente di qualità (funnel di acquisizione): è a lui che vanno forniti tutti gli approfondimenti necessari a stanare ogni dubbio o insicurezza, con l’obiettivo di convincerlo a prenotare la consulenza di DolceCasa.
DolceCasa: analisi della landing page
Una volta individuato il target e l’obiettivo, rimane da costruire una comunicazione efficace, di conseguenza l’esperienza utente.
Tenendo in considerazione l’inserimento della CTA ad inizio, metà e fine pagina, ecco come Jessica ha impostato l’architettura dell’informazione:
- la pagina si apre con le informazioni fondamentali che riassumono il core del servizio;
- prosegue con i benefici del servizio, esplosi uno ad uno;
- aggiunge la CTA con un modulo per la raccolta dei dati personali;
- continua con la riprova sociale per ottenere fiducia e credibilità;
- risolve ogni contestazione con le FAQ;
- termina con l’ultima Call To Action.
Vediamo adesso nel concreto come Jessica ha realizzato l’esperienza utente della pagina.
NOTA: Da questo momento in poi ti forniremo alcuni scatti della landing page, a supporto della lettura dell’articolo: ti consigliamo di visualizzarli più volte durante la lettura.
Come iniziare una landing page
Le informazioni fondamentali che compongono l’intro della pagina di vendita sono l’headline, la Unique Selling Proposition (USP), l’inquadramento del servizio, una CTA, infine i benefici in formato grafico e testuale.
Headline
L’headline è il titolo del servizio, ossia DolceCasa: nota come nel logo risulti pure quello di Mondo Convenienza. È la ditta madre che promuove il servizio, e la sua presenza dona credibilità e autorevolezza all’offerta proposta.
Unique Selling Proposition
La Unique Selling Proposition è l’unicità che contraddistingue l’offerta dalla concorrenza. La notiamo nel messaggio:
Un consulente di arredo comodamente a casa tua a soli sessanta euro.
La scelta di usare “consulente di arredo” piuttosto che “interior designer” deriva dalla volontà di Mondo Convenienza di evitare gli inglesismi nella comunicazione del suo brand.
Inquadramento del servizio
Sono due le frasi che completano e spiegano la USP:
Vuoi progettare la tua cucina su misura, il tuo soggiorno o una cameretta?
Mondo Convenienza ti offre il servizio DolceCasa! Un esperto verrà a casa tua e realizzerà in poco tempo il progetto d’arredo 3D per i tuoi ambienti.
In questo modo Jessica si è rivolta direttamente all’utente, rendendolo partecipe del servizio che sta per raccontargli.
Nomina gli ambienti della cucina, del soggiorno e della cameretta perché sono quelli più richiesti e ricercati nella progettazione online, e durante i mesi di test del servizio. Inoltre hanno una funzionalità SEO, quindi sono importanti ai fini del posizionamento organico sulla SERP di Google.
I termini in grassetto “servizio DolceCasa”, “a casa tua” e “progetto d’arredo 3D” vogliono chiarire velocemente, nella mente degli utenti, i vantaggi del servizio durante la fase di scoperta e consapevolezza (awareness).
1° CTA: spinta all’azione
Il messaggio prosegue con l’invito all’azione: una volta catturata l’attenzione del potenziale cliente, è la CTA a dargli la spinta ad agire, quindi a fissare un appuntamento.
Benefici
Ancora una volta si cerca di convincere l’utente mostrandogli i benefici nei formati grafici, accompagnati da poche parole che rendono ogni concetto unico e memorabile:
- “consulenza a domicilio” ricorda che non c’è bisogno di spostarsi da casa, dato che sarà DolceCasa ad andare a casa del cliente;
- “presa misure inclusa” è un ulteriore beneficio, per cui sarà il consulente a prendere le misure per il cliente;
- “risparmio di tempo” perché in sole 2 ore è possibile avere il progetto 3D del nuovo arredamento;
- “nessun obbligo d’acquisto” invece libera dalla frizione del dover acquistare per forza.
Come comunicare i benefici
Il blocco dei benefici del servizio si compone del Supporting Statement, la descrizione dei benefici e il modulo per fissare l’appuntamento.
Supporting Statement
Il supporting statement è una frase o un paragrafo che fornisce ulteriori informazioni o spiegazioni in modo solido e convincente, con l’obiettivo di convincere qualcuno riguardo a qualcosa: in questo caso parliamo della validità del servizio e dei suoi benefici.
Jessica lo ha applicato nella landing page in modo semplice tanto quanto geniale: ogni titolo è concatenato all’altro grazie al grassetto e alla parte grafica. Se uniti, infatti, compongono la frase unica “Idee e consigli per arredare con un progetto accurato in poco tempo ad un prezzo conveniente”.
In poche parole e in modo giocoso, Jessica ha citato tutte le caratteristiche essenziali di DolceCasa.
Descrizione dei benefici: un vero supporto… per il Supporting Statement!
Sotto ad ogni frase che compone il supporting statement vengono espresse le funzionalità, i benefici e i vantaggi del servizio. Così:
- “Idee e consigli per arredare” mette in risalto che i consulenti di interni sono a disposizione per trovare insieme a te (cliente) la soluzione di arredo che si desidera;
- “con un progetto accurato” ricorda è previsto il rilevamento delle misure e la progettazione in 3D in tempo reale;
- “in poco tempo” pone l’attenzione sulla tempistica, che corrisponde a sole due ore per avere il progetto 3D in mano;
- “ad un prezzo conveniente” fa leva sul basso prezzo della consulenza, 60 euro rispetto ai 300/1000 previsti per i consulenti privati.
Il risparmio di tempo, sforzo fisico e cognitivo, e il risparmio economico sono due trigger psicologici ricorrenti nel marketing, e che puoi approfondire nell’articolo su come scrivere dei copy persuasivi grazie ai trigger psicologici.
A supporto dei benefici è presente anche un video: fornisce all’utente ulteriori informazioni sul servizio offerto da DolceCasa.
2° CTA: modulo per prenotare l’appuntamento
Infine arriviamo alla “parte calda” della pagina, quella in cui ci aspettiamo che l’utente compia l’azione vera e propria: è il modulo per richiedere l’appuntamento e che, contemporaneamente, consente al servizio clienti di ottenere i contatti e ulteriori dati degli utenti interessati alla consulenza.
Riprova sociale e FAQ: come avvalersi di testimonianze e domande frequenti
Quando l’utente prosegue la lettura dopo la CTA, probabilmente non è del tutto convinto a prenotare l’appuntamento, ma possediamo ancora la sua attenzione.
Ecco che il terzo e ultimo blocco della landing page funge da “rinforzo”, dentro al quale sono previste la riprova sociale, la risposta ai quesiti più comuni e l’ultima Call To Action.
Riprova sociale: come acquisire credibilità e la fiducia dell’utente
La riprova sociale è uno dei trigger psicologici più efficaci di cui avvalersi quando si vuole convincere un potenziale cliente ad affidarsi alla nostra offerta.
Si tratta infatti del fenomeno psicologico che, in caso di incertezza e dubbio, spinge le persone a prendere decisioni basandosi sulle opinioni e le esperienze altrui.
Nella landing page di DolceCasa vediamo la riprova sociale in azione nel titolo, con la frase “Oltre 20mila persone si sono già affidate ai nostri esperti d’arredo”.
A supporto di questa sezione, l’utente può cliccare e leggere un caso studio di approfondimento su tutti gli aspetti legati a quello stile di arredamento.
Anche posizionare il feedback del cliente felice – e del consulente soddisfatto – insieme alle foto del prima e dopo arredo è la ricetta perfetta per dare un’ulteriore conferma all’utente della qualità del servizio, nonché una prova tangibile del risultato che potrebbe ottenere anche chi sta leggendo la pagina.
FAQ: risolvi ogni contestazione con le domande più frequenti
La landing page sta per terminare: qui troviamo le FAQ, ovvero le domande più frequenti ricevute dal servizio clienti e dagli esperti dell’arredamento nei mesi di prelancio.
Hanno lo scopo di risolvere qualunque incertezza del potenziale cliente e, al tempo stesso, evitare al servizio clienti di essere tempestati continuamente dalle stesse domande, dando così spazio a vere richieste di approfondimento.
3° CTA: prenota o chiama
La landing page è terminata: Jessica ha fornito tutte le informazioni necessarie all’utente per scegliere di affidarsi a DolceCasa, le testimonianze di chi ha già usufruito del servizio. Il tutto corredato di casi studio reali, domande frequenti e benefici dell’offerta.
Non resta altro che aggiungere una Call To Action finale per aumentare le probabilità di successo della pagina di vendita. Noterai che soltanto in questa sezione viene aggiunto il numero di telefono (cliccabile), così da fornire un contatto diretto a chi ha ulteriori domande e non si sente ancora pronto a lasciare i suoi dati nel modulo.
23 consigli per creare landing page efficaci
Per strutturare una landing page di successo, ecco alcuni consigli utili da seguire:
1. Scrivi contenuti che convincano l’utente
- Titolo e Pay Off → Devono essere accattivanti per catturare immediatamente l’attenzione dell’utente.
- Sottotitolo → Chiarisci all’utente cosa aspettarsi dalla pagina, senza esagerare con il testo.
- Testo principale → Assicurati che sia coerente con titolo e sottotitolo e che motivi l’utente all’azione desiderata (es. “Chiedi un preventivo”).
- Call to Action → Ripeti la CTA in più punti per garantire chiarezza e coinvolgere l’utente.
- Link esterni → Evita link che portano fuori dalla landing page, inclusi i menu del sito.
- Offerte lampo → Sfrutta le promozioni per incentivare l’azione immediata.
- Vantaggi e benefici → Elenca i vantaggi dei tuoi servizi per motivare l’azione, utilizzando elenchi puntati.
- Prospettiva utente → Il tuo messaggio deve far capire all’utente come trarrà beneficio dall’azione richiesta.
- Testimonianze → Includi recensioni di clienti soddisfatti per rassicurare gli utenti.
- Loghi di brand noti → Mostra loghi di clienti importanti per aumentare la fiducia.
2. Studia un layout pulito e organizzato
- Immagini e video → Inserisci sempre foto o video per catturare l’attenzione, preferibilmente con una grande foto iniziale.
- Una sola CTA → Evidenzia chiaramente la CTA già dalla prima schermata.
- Elimina distrazioni → Limita link e pulsanti per mantenere l’utente focalizzato sulla CTA.
- Navigazione semplificata → vita menu che portano fuori dalla landing page.
- Modulo di contatto → Posizionalo in evidenza, richiedendo solo i dati necessari.
- Design pulito e organizzato → Assicurati che i contenuti siano chiari e ordinati, con layout in colonne per facilitare la conversione.
- Pulsanti social → Includi pulsanti per condivisioni spontanee.
3. Prima pensala come mobile-friendly
- Mobile-friendly → Assicurati che la landing page funzioni bene anche su dispositivi mobili.
- Font leggibili → Evita caratteri troppo piccoli.
- Testi concisi → Mantieni i testi brevi e diretti.
- Foto grandi → Utilizza immagini chiare e di dimensioni adeguate.
- Campi grandi → Rendi il form facile da compilare.
- CTA cliccabili → Assicurati che i pulsanti siano ben distanziati e facili da cliccare.
Tool per creare landing page gratis
Ecco una lista dei principali tool che ti permettono di creare landing page senza sostenere subito un investimento economico:
- WordPress + Elementor → È tra le soluzioni più diffuse e semplici da utilizzare
- Canva → “Crea landing page gratis” di Canva è spesso utilizzata da UGC creator
- ConvertKit → Piattaforma all-in-one che offre landing page illimitate nel suo piano free
- Ucraft → Permette la creazione di siti e landing page tramite funzioni drag & drop
- Carrd → Crea siti mono-pagina ottimizzate per ogni dispositivo
Impara a costruire una landing page vincente
Quello che hai appena letto è solo uno delle decine e decine di case study che puoi trovare all’interno dei corsi pratici presenti su Learnn.
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