Il piano editoriale Instagram è lo strumento strategico che racchiude tutti gli obiettivi da raggiungere, il target e il mercato di riferimento, il tone of voice e i dati analitici conseguiti, con la finalità di pianificare, programmare e organizzare al meglio i contenuti da pubblicare su Instagram.
Aiuta a mantenere coerenza comunicativa del brand, in base anche agli obiettivi aziendali.
In un contesto social, la stesura di un piano editoriale Instagram prevede 6 fasi cruciali che non puoi evitare per far sì che il lavoro svolto funzioni davvero. Ed è questo ciò che vedremo all’interno dell’articolo.
Il tutto è corredato, come sempre, da esempi pratici a supporto delle informazioni che leggerai.
Perchè non puoi fare a meno del piano editoriale social
Di cosa devo parlare su Instagram? Meglio il carosello o il post? Pubblico martedì o mercoledì? Come valuto i risultati ottenuti?
Le domande da porsi sono infinite, Quando vogliamo decidere cosa ottenere da un social: ecco perché avere un piano editoriale Instagram ci consente di avere una mappa chiara e dettagliata che schematizza tutti i pensieri contenuti all’interno della strategia di comunicazione.
Aiuta a ricordare e salvare tutto il lavoro pregresso e futuro in un unico posto, evitando così di lasciare per strada informazioni preziose come le date delle nuove pubblicazioni, o di non riuscire a valutare obiettivamente se la direzione verso i nostri obiettivi è corretta.
Come creare un piano editoriale Instagram
Per far sì che il piano editoriale Instagram funzioni, si devono definire 4 elementi:
- l’obiettivo che vogliamo raggiungere;
- il target di riferimento;
- i contenuti e i formati che vogliamo realizzare;
- metriche e OKR da analizzare.
1. Definire l’obiettivo del PED
Per costruire il piano editoriale Instagram, prima di tutto si inizia definendone l’obiettivo.
Attrarre nuovi utenti? Consolidare la community? Convertire gli utenti in clienti? Rinforzare il posizionamento del brand? Ottenere più condivisioni, salvataggi o like?
È essenziale verificare che l’obiettivo scelto sia coerente con la vision e la mission del brand: soltanto così è possibile redigere un piano editoriale efficace, che abbia una comunicazione chiara, precisa e ricca dei valori aziendali.
Infatti possiamo distinguere gli obiettivi social in:
- awareness → vogliamo raggiungere il maggior numero di persone
- crescita → vogliamo far crescere la community
- community → consolida il rapporto con i nostri follower
- posizionamento → diventiamo il brand di riferimento nel nostro settore
- vendita → vogliamo far concludere un’azione come un’iscrizione o una vendita
Chiaramente questi obiettivi possono variare nel tempo, a seconda della fase in cui si trova l’attività su Instagram.
Dunque se in una prima fase potrebbe voler farsi scoprire e crescere sul social, in una seconda potrebbe voler rafforzare il rapporto con la community, e proseguire poi nella fase di conversione.
L’obiettivo di Durex su IG è…
Prendiamo in esame il brand Durex, leader del mercato italiano nel benessere sessuale, di cui trovi un interessante webinar sul real time marketing applicato ai social su Learnn.
L’obiettivo per cui Durex esiste su Instagram è quello di sdoganare il tema della sessualità educando tramite una comunicazione ironica, inclusiva e in tempo reale.
Una scelta strategica, che gli ha permesso non solo di far parlare di sé e rinforzare il suo posizionamento sul mercato, ma anche di rendere il sesso un argomento comune di cui parlare.
2. Identificare il target con l’analisi mercato
Il target è il pubblico a cui vogliamo rivolgerci con la nostra comunicazione sui social, senza il quale è impossibile definire i contenuti da realizzare, costruire un messaggio chiaro che sia in linea con il tone of voice aziendale.
Su Instagram si può identificare il proprio target attraverso un’analisi di mercato, che inizia studiando la community dei competitor presenti nel social.
Ecco che IG diventa un potente strumento per analizzare i micro-dati, ovvero tutte quelle informazioni che gli utenti lasciano liberamente sul web.
Sono micro-dati i contenuti stessi dei follower, ciò che condividono nelle storie o le domande che inviano nei commenti, gli hashtag utilizzati. Sono le loro biografie e come si descrivono, di cosa si occupano e i loro studi. Sono coloro che lasciano like ai contenuti sponsorizzati, o che scrivono recensioni su TripAdvisor o Google, e così via.
Grazie a questo studio è possibile rispondere a domande come:
- Chi è il cliente del mio competitor?
- Da dove viene, e qual è la sua età?
- Cosa scrive nei commenti?
- Di cosa si lamenta?
- Cosa pubblica nel suo profilo?
- Come utilizza Instagram?
Il target di Learnn su Instagram
Ecco un assaggio di come sia possibile utilizzare i micro-dati.
Per comprendere chi è il target che compone la community IG di Learnn, basta visitarne il profilo Instagram ed entrare nella sezione “Post in cui ti hanno taggato”.
Qui un’attenta analisi dei contenuti e delle persone che hanno taggato Learnn ci consentirà di capire chi è il suo pubblico e, potenzialmente, le persone a cui rivolgersi.
A prima vista possiamo notare che a taggare Learnn sono persone che realizzano principalmente caroselli, di tipo informativo e che hanno come tema principale il digital marketing, la formazione online e il mercato del lavoro.
Ma chi sono queste persone? Di cosa si occupano? E quali sono i loro interessi?
Possiamo ottenere queste informazioni entrando nei loro profili e studiando la loro biografia: vediamone alcuni.
La biografica, da sola, ci fornisce dettagli preziosi: ecco che a seguire Learnn sono principalmente professionisti che comunicano il proprio personal brand e ciò di cui si occupano. Troviamo esperti di advertising, comunicazione, strategie di marketing e creazione di contenuti.
Già un’informazione di questo tipo può iniziare a farci presupporre che la community di Learnn è composta principalmente da professionisti interessati a crescere professionalmente, e che per tale motivo necessitano di una formazione costante. È a loro a cui va direzionata la nostra comunicazione.
Vuoi imparare a condurre analisi di mercato e di posizionamento? Con il Workshop sullo studio dei micro dati e della concorrenza di Massimo Gioacchino sarai in grado di definire in modo preciso e matematico chi è il tuo target.
3. Stabilire contenuti e formati
Una volta chiarito l’obiettivo e il target del piano editoriale Instagram si procede alla scelta dei contenuti da realizzare, bilanciando quanto più possibile le tipologie di contenuti con i formati della piattaforma.
Ecco che gli obiettivi si tramutano in contenuti:
- commerciali → sono orientati ai like
- di presa di posizione → sono orientati alla condivisione
- interattivi → sono orientati ai nuovi commenti
- elenchi e best practices → sono orientati ai salvataggi
- promozionali → sono orientati alla vendita
Ciò che faremo sarà quindi mixare tali contenuti ai formati che Instagram ci mette a disposizione: parliamo di reels, post, caroselli e storie. Vediamo un esempio.
Grace_theamazing: il content marketing che funziona
Grace_theamazing è una consulente Instagram esperta in crescita, fidelizzazione della community e aumento delle vendite. Ogni giorno condivide best practices sul suo profilo, e lo fa utilizzando tutti i formati Instagram mette a sua disposizione.
Scatti e video personali, copy persuasivi, dialoghi con la community e un feed curato contraddistinguono il suo modo di comunicare.
Se diamo un’occhiata ad un suo reel, notiamo che Grace utilizza proprio video personali, pezzi della sua vita che danno un senso di intimità e dinamicità che non stanca l’utente. Nel frattempo risponde con tono amichevole ad una domanda della community, rafforzando ancor di più la relazione che ha con essa.
Osservando i suoi caroselli, invece, si percepisce l’uso di ganci testuali davvero accattivanti, che si susseguono da slide con una grafica che ricorda quella delle note di uno smartphone.
Sai perchè funziona questo stile grafico? Perché comunica indirettamente il pensiero “Entra nel mio smartphone per leggere i miei pensieri”, infondendo curiosità.
Fase 4: definire le metriche per misurare i risultati
Per valutare correttamente i risultati conseguiti è fondamentale prima di tutto scegliere e definire correttamente le metriche che vogliamo tenere sotto controllo nel tempo.
È grazie ad esse che si può valutare nel tempo se i risultati raggiunti stanno avvicinandosi all’obiettivo principale.
Per farlo va ricordato che ogni contenuto e formato Instagram hanno metriche di comparazione differenti:
- un post promozionale non potrà mai avere lo stesso numero di like di un post informativo, in quanto il primo è pensato per vendere e l’utente tende a scansarlo, il secondo invece fornisce valute e l’utente lo apprezza di più;
- una storia non potrà mai avere la stessa copertura profilo di un reel, perché la prima è pensata per raggiungere la tua community, mentre il reel per chi non ti conosce ancora.
Ecco che, per esempio, una metrica di 300 like per un post promozionale è proporzionata rispetto ai 900 like di un post informativo.
5. Ricerca idee, creazione contenuti e calendario
Ok, abbiamo visto tutta la parte strategica. Ma ora che si fa?
Questo è il momento in cui tutti i fattori decisionali prendono forma: è arrivata l’ora di realizzare i contenuti. Ma non esiste contenuto senza ricerca delle idee, giusto?
Quindi diciamo questa fase in 3 punti: ricerca delle idee, creazione del contenuto e conseguente calendarizzazione.
Ricerca delle idee
Per trovare nuove idee per i contenuti Instagram si può iniziare ad analizzare i micro dati visti poco fa.
Prendere spunto dai competitor, dalle domande ricevute dalla community, seguire gli hashtag di settore e i trend del momento. Guardare le recensioni che le persone lasciano sotto ai prodotti dei competitor, partecipare ai forum di settore.
Internet è pieno di micro-dati, basta aguzzare la vista ed analizzare con occhio critico ciò che vediamo.
Creazione del contenuto
Una volta scelte le idee, si passa all’azione: Canva è un ottimo strumento gratuito per iniziare a realizzare post, caroselli e storie Instagram. CapCut invece è uno dei migliori editor video gratuiti per smartphon
Sei proprio a zero sull’argomento? Non preoccuparti!
Su Leann trovi un intero corso di 5 ore su come utilizzare Canva per il tuoi social. Partendo dalle basi, imparerai a costruire fin da subito contenuti professionali e di design.
Per l’editing dei reel, invece, ci pensa Nicola Torrisi – in arte Befric – a guidarti nella loro realizzazione, con il corso super pratico per realizzare reel che funzionino per davvero.
Calendario editoriale
Il calendario editoriale Instagram trasforma in azione il piano editoriale.
Aiuta a pianificare in modo dettagliato i contenuti, a tenere in ordine idee, appunti, creatività, hashtag e tutto ciò che può essere utile per la gestione dei contenuti social.
Tiene sotto controllo la situazione e le attività, con il fine di ottimizzare i tempi di confronto e di ridurre le fasi di approvazione dei contenuti, soprattutto se si collabora in un team o se si hanno diversi clienti da gestire.
Se utilizzato bene, diventa anche un’ottima fonte di creatività e stimolante delle idee: può essere un software, ma anche un semplice foglio di calcolo organizzato e condivisibile, come può essere Google Sheet.
6. Analizzare dati e risultati raggiunti
Eccoci giunti alla fase finale, quella di analisi dei dati.
È in questa fase che obiettivi, contenuti, metriche e operatività si concentrano: è soltanto monitorando e analizzando i dati che si può valutare l’efficacia del lavoro svolto.
Per farlo accorrono in nostro soccorso gli strumenti di analisi interni a Instagram, oppure tool esterni (ma approvati da Meta) come NotJustAnalytics.com: ti permetterà di valutare i contenuti più performanti, la crescita del profilo, l’interesse del pubblico, il raggiungimento di nuove persone, l’efficacia nella costruzione della community e molto altro ancora.
Vuoi imparare ad analizzare i dati Instagram? Su Learnn trovi un intero capitolo di video lezioni dedicate all’analisi dei dati Instagram, all’interno del Corso di Instagram Marketing di Yari Brugnoni (Co-Founder di Not Just Analytics).
Angie Tutorials: esempio piano editoriale Instagram
Angie Tutorials è una content creator che ha costruito il suo personal brand attorno a contenuti informativi, come micro-tutorial su come realizzare video per Instagram, tips sul mondo Apple e aspetti della vita personale e professionale.
Questo le ha permesso di posizionarsi come un’autorità nel suo settore, ottenendo grande visibilità e la fiducia di quasi 280.000 follower.
Se osservi i suoi contenuti pubblicati su Instagram, ti accorgerai di quanto lei sia presente in quasi ogni suo contenuto fin dalla copertina: quando il tutorial è il fulcro del contenuto, questo viene messo in rilievo in copertina con tanto di testo che descrive in breve cosa troverà l’utente in quel contenuto.
Crea il tuo piano editoriale per Instagram
Adesso che sai perfettamente cos’è un piano editoriale, e quali sono le fasi cruciali per una pianificazione del PED performante, devi imparare a farlo nella pratica.
Quale modo migliore di studiare, se non di una piattaforma che ti dà accesso ai corsi di cui hai realmente bisogno? Su Learnn troverai tutto ciò di cui hai bisogno:
📅 Social Media Content, per imparare a gestire un progetto e una strategia editoriale sui social da zero
📱 Instagram Marketing, per usare Instagram in maniera analitica e senza segreti
🎯 Goals & OKR Management, per definire con precisione metriche e obiettivi da raggiungere
👩🏻💻 Canva per SMM, per mettere le mani in pasta sul design e i contenuti grafici
🎬 Video Reel e TikTok, per realizzare reel incredibilmente professionali e attrattivi
Se invece vuoi capire come applicare al tuo PED l’intelligenza artificiale, abbiamo scritto un articolo che ti spiega come creare un piano editoriale newsletter grazie a ChatGPT.
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