Lezione dal corso Social Media Content
Con il social media LinkedIn, almeno per quanto mi riguarda, è stato un po', un amore a prima vista.
Nel senso che quando abbiamo creato la pagina Instagram di marketing espresso dentro di me sapevo già che un giorno ci saremmo potuti posizionare su LinkedIn, potendo confermare quello che era il nostro obiettivo anche su Instagram, ovvero diventare una delle migliori pagine.
Anzi, possiamo dirlo, la migliore, almeno come obiettivo a livello di formazione gratuita e quasi quotidiana.
Lato social media, marketing, digital marketing In generale.
Questo amore inizialmente non è stato proprio corrisposto dalla piattaforma stessa di LinkedIn quando abbiamo iniziato a pubblicare, diciamo otto o dieci mesi dopo la nascita della pagina Instagram, quando abbiamo iniziato a pubblicare post su LinkedIn.
Questo perché inizialmente non stavamo pensando a uno dei motivi principali, perché chi mi segue su Instagram dovrebbe seguirmi anche su LinkedIn.
Bene, ci siamo resi conto che una volta che la nostra audience ha iniziato a crescere su questo canale, pubblicando principalmente quasi gli stessi contenuti che pubblicavano su Instagram, i dati che potevamo avere sul nostro target erano molto piu', qualificativi rispetto agli insight di una piattaforma come Instagram nella parte di insight di LinkedIn ci sono delle delle sezioni che sono molto interessanti, come ad esempio quella dei visitatori, quella degli aggiornamenti e quella dei follower.
Ovviamente in quella degli aggiornamenti si va un po' a vedere tutto ciò che riguarda i contenuti che pubblichiamo, ma nella parte dei follower c' è un dato che mi è sempre piaciuto molto studiare.
Andiamo in questa sezione infatti, a vedere quasi quotidianamente con dei monitoraggi o delle analisi dei dati che facciamo, andiamo a vedere da dove provengono a livello professionistico le persone che ci seguono o le persone che visitano i nostri canali.
Analizzando i dati demografici a livello professionale di tutte queste persone ci sono tre sezioni che a me personalmente sono sempre interessate molto.
La prima sono le dimensioni dell'azienda perché ci consente di capire ad esempio, le persone a che nuclei aziendali appartengono.
Quindi se ci seguono più persone che magari lavorano in piccole imprese, medie imprese, grandi imprese, la seconda sezione è quella invece del settore, che quindi ci consente di capire appunto a quale settore di competenze appartengono i nostri follower.
Come vedete nella slide e i nostri follower principalmente appartengono al mondo del marketing e della pubblicità, almeno per quanto riguarda la pagina LinkedIn, ma possiamo dire la stessa cosa anche sugli altri canali.
Ma altre percentuali molto interessanti sono tutto ciò che riguarda ad esempio la parte di informatica e servizi e tutta la parte di management l'ultimo.
Ed è molto interessante è l'ultimo dato demografico sui nostri follower a livello professionistico è quello relativo all'anzianità.
Perché è interessante? Perché innanzitutto, come vedete nella slide, diciamo che la porzione di persone junior e persone senior che seguono la nostra pagina LinkedIn un minimo diciamo sì equivale.
Questo perché è interessante, perché ci consente un po' di vedere se il nostro mantra, ovvero comunicazione semplice, utile, è verificato sia per chi è alle prime armi, sia per chi invece magari queste alcune tematiche già le conosce, quindi ha necessità di approfondirle.
Questo è una vera e propria prova di quanto magari riusciamo ad essere verticali e magari bravi a livello di tono voice, perché riusciamo a prendere più persone con diversi livelli di anzianità.
Inizialmente, devo ammetterlo, l'approccio che abbiamo avuto a livello di contenuti su LinkedIn è stato magari un po' limitato, nel senso che avevamo considerato inizialmente questo canale come un canale a specchio, cioè un canale dove ricondurre i dere i post che pubblicavano su Instagram, adattando un po', i formati, le call to action e cose simili.
Successivamente è stato molto interessante e anche molto istruttivo per noi iniziare a ragionare nei confronti di un'ottica ibrida, quindi pensare a dei contenuti originali solo per questa piattaforma.
Un esempio di questa tipologia di contenuti originali della della piattaforma? Inizialmente, per farvi un esempio, il mercoledì e il venerdì era ad esempio pubblicare un post relativo a una pubblicità che c' era particolarmente piaciuta, soprattutto post in grafica o fotografici, non post video, principalmente oppure pubblicare una pubblicità storica.
Successivamente però ci siamo resi conto che questa strategia non apparteneva troppo al mood di marketing espresso, ovvero quello di cercare sempre di distinguersi.
È inutile nasconderlo.
Vi posso assicurare che quando pubblicavano questi contenuti andavano molto bene, avevamo molte interazioni, avevamo anche commenti e condivisioni l'unico problema è che in quel momento non eravamo noi stessi e quindi non stavamo valorizzando tutta una serie di contenuti o parti di marketing espresso che avevano bisogno e anzi era quasi il dovere di valorizzare al meglio che così abbiamo sostituito.
Abbiamo completamente tolto i contenuti che riguardavano, ad esempio la miglior pubblicità della settimana.
Una pubblicità storica, semplicemente, e non lo nego perché lo facevano già tutti.
Quindi non volevamo essere una delle tante pagine o dei tanti account aziendali, ma anche personali, che riempiva una bacheca di LinkedIn semplicemente mettendo un posto pubblicitario.
Quindi che abbiamo deciso di analizzare un po', quelli che sono i nostri canali primari e secondari in un ragionamento di piano media per canali primari.
Magari noi possiamo intendere LinkedIn, appunto Instagram e Facebook come canali secondari possiamo intendere il blog, YouTube, il podcast, quindi tutta una serie di altri canali che rendono marketing espresso.
Completa quindi che LinkedIn in questo caso è stato fondamentale come social media.
Per valorizzare questi canali tramite dei contenuti originali sulla piattaforma, posso dirvi che i contenuti blog, ad esempio a livello di copertura organica ma anche di condivisione, sono davvero tra i contenuti che più interessano su una piattaforma come LinkedIn.
Questo perché L'articolo blog consente un approfondimento molto più verticale e molto piu' duraturo, molto più lungo, magari della fruizione di un semplice posto, anche se carosello per quanto riguarda un argomento, perché è uno dei nostri contenuti più apprezzati all'interno della programmazione settimanale.
Attenzione però una cosa che rispettiamo sempre nel passaggio diciamo dire post tra un contenuto Instagram ha un contenuto LinkedIn o una cosa che consideriamo sempre quando pubblichiamo un contenuto originale sulla piattaforma B tubi per eccellenza è quella di adattare sempre i formati.
Ad esempio un passaggio chiave che ci ha permesso veramente di cambiare rotta a livello di risultati statistici è stato il passaggio da post molti foto a post in Carosello pdf.
Questo perché abbiamo utilizzato il formato che la piattaforma riusciva a far a far performare meglio a livello di è dati a livello di metriche e così via.
Un altro adattamento a livello di formato è a nelle descrizioni del post, ad esempio, invece che mettere la call to action link in bio, come può capitare su Instagram, cela call to action, ad esempio con il link diretto, ad esempio LinkedIn, da anche la possibilità di condividere direttamente il link, che è quello che facciamo noi nel caso di un articolo per il blog Un'altra, cosa che spesso ci dimenticavamo ma che abbiamo imparato a considerare sempre nella preparazione di un post carosello è ad esempio la slide finale, ovvero quella che dice per approfondire magari ecco vai nel nostro link in bio oppure consulta le nostre storie.
Beh, su LinkedIn Ok sì, ci sono le stories, ma sono magari un po' più limitate rispetto a tutte le funzionalità.
Instagram é però non c' è il link in bio, perché l'ultima slide di call to action dei nostri caroselli molto spesso è diversa tra Instagram e LinkedIn.
Questo perché c'è una grande attenzione al tipo di formato.
Ovviamente sempre parlando di professionisti.
E sempre parlando di quanto siamo tutti orgogliosi della crescita del nostro canale a livello di visualizzazione, risultati follower.
Una cosa di cui andiamo molto fieri é che ci consente di capire che il nostro posizionamento sul LinkedIn è stato veramente efficace.
Ok si' che ha sfruttato un po' di autorità che avevamo tramite Instagram.
Ma la cosa che veramente ci ha fatto capire che siamo sulla buona strada a livello di contenuti originali, eh, Quando magari veniamo contattati per motivi di network sui nostri profili personali, magari succede a me, Succede anche a Marco.
É una cosa che ci dicono è vi ho iniziato a conoscere grazie al LinkedIn.
Questo per noi è una prova di quanto il nostro posizionamento su questo canale sia stata efficace
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