Lezione dal corso Social Media Content
La creazione di un contenuto non è una cosa facile.
Partiamo da questo presupposto e per creare un buon contenuto ci vuole del tempo.
Non possiamo pensare di fare un contenuto in trenta secondi e scordatevi tutte quei tipi di modelli.
Didascalie pronte, modelli già fatti che potete riutilizzare per le varie pagine.
Assolutamente no.
Dovete lavorare, dovete lavorare di qualità al tempo stesso.
Dobbiamo limitare però il tipo di tempo che ci mettiamo.
Non possiamo pensare che un contenuto sia un'opera immortale.
Non stiamo scrivendo la divina commedia che verrà studiata a scuola negli anni, o perlomeno, magari siamo particolarmente bravi.
Potremmo creare un caso studio, ma non si crea sul singolo contenuto.
Si crea magari su un progetto più ampio, quindi molto spesso questa è una cosa che affrontiamo con le risorse che entrano nel nostro team e che si occupa di gestione contenuti e ricordo con Marte la nostra content manager.
Ho avuto una chiamata in cui lei mi diceva che non riusciva a ottimizzare bene i tempi e ci metteva tantissimo a creare dei contenuti per la nostra pagina.
É quello che gli ho detto.
Essenzialmente è pensare a quant'è la vita di un contenuto su Instagram un contenuto non ha quasi mai una vita superiore a ventiquattro ore, quindi vale la pena, ad esempio, metterci piu' di ore per creare un contenuto dalla A alla Z.
Ovviamente quando parlo di creare un contenuto non parlo solamente di metterlo nero su bianco, ma il processo di creazione parte dall'ideazione fino al posting, quindi che il contenuto sta proprio lì sulla piattaforma.
Quindi non pensate il processo di creazione come solo ok, lo lo lo creo e poi magari tutto quello che viene dopo l'ideazione la programmazione, il posting, eccetera.
Non rientra.
Anche quello rientra nella tempistica.
Quindi è importante capire che in questo caso, se la vita media è ventiquattrore, non possiamo metterci più di ventiquattro ore.
Dobbiamo cercare di ottimizzare i tempi.
Inoltre, un altro concetto da tenere bene presente bene a mente è il fatto che le persone sui social non hanno una memoria così lunga del contenuto.
Quindi non dobbiamo ricercare un qualcosa di estremamente complesso che molte volte non viene nemmeno colto sul contenuto.
Dobbiamo essere semplice, dobbiamo essere diretti.
Dobbiamo andare dritti al dunque sempre per il discorso che le persone sui social vanno veloci, quindi vogliono qualcosa di semplice e diretto.
Per ricapitolare quindi la gestione del tempo di un contenuto deve tenere presente la vita media di un contenuto e come riusciamo ad ottimizzare questo? Con l'effettivo tempo che ci mettiamo, dobbiamo pensare che i contenuti sui social sono volti a un'udienza che va veloce, devono essere semplici e diretti e puntano anche molto sulla quantità.
Non possiamo pensare di fare un contenuto a settimana perché ci mettiamo tantissimo, quindi in questo caso dobbiamo sempre trovare l'equilibrio fra questi fattori.
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