Scrivere per emozionare.

É qualcosa che ho sempre sentito come molto, molto potente per comunicare un messaggio.

Perché è così potente scrivere per emozionare.

Quindi parlare alle emozioni, perché quando tu riesci a suscitare in chi ti legge un'emozione veramente forte significa che tu stai parlando alla sua pancia.

Cosa vuol dire questo? Che se scatta un'emozione dentro di lui non vi è il cervello prima che fa da filtro, quindi vuol dire che il cervello non crea delle barriere in cui ferma il contenuto e vada ad analizzarlo.

No? Parlando alla pancia, quindi alle emozioni, è che arriva tutto molto, molto più forte, molto più spontaneo, molto più genuino.

In qualche modo chi ti legge si sente trascinato all'interno di quello che gli stai raccontando.

Quindi in questo caso sei una storia.

Sarà parte anche l'utente finale che ti legge della tua storia.

Prendiamo questa slide, per esempio, in cui ho inserito qualcosa che ho scritto su LinkedIn di molto, molto personale.

Andiamo a vedere più o meno come lo strutturata e come ha fatto ad avere tutto questo successo qua, per esempio L'introduzione è già molto forte, è tutto in maiuscolo e sono quattro parole.

La bellezza di distruggersi.

Già, questa è una frase che appena la leggi ti fermi perché è un bel pedi peso.

No, vi è una bella contrapposizione.

Normalmente il distruggersi non hai non è mai visto come qualcosa di bello, di positivo.

Qua invece vai a dire che anche distruggersi, che normalmente è una cosa brutta, può avere una bellezza.

Quindi già solo quello ti fa fermare e ti fa dire cavolo, questo probabilmente ha qualcosa da dire di veramente importante.

Quindi probabilmente, anche se poi il testo lungo vale la pena che io spenda il mio tempo su un contenuto del genere.

Inoltre si può vedere che ho diviso il testo in paragrafi non troppo lunghi.

Anche questo aiuta l'utente nel cervello.

Dell'utente l'utente viene letto meglio perché non ha la sensazione di leggere troppo blocco di testo, quindi anche la suddivisione in micro paragrafi e molto importante un'altra, cosa fondamentale che è arrivato praticamente a metà.

Ho rifatto un po', lo stesso gioco di quello che era l'introduzione, quindi c'è scritto scansafatiche e non produttivo in maiuscolo.

Anche queste sono due parole forti perché su una piattaforma, per esempio come LinkedIn, dove tutti vogliono far vedere che fanno in continuazione che sono instancabili che sono tutti iper produttivi.

Le parole scansafatiche non produttivo su un social del genere ti fanno dire cavolo di nuovo qua c' è qualcosa che non torna, quindi proseguiamo.

Quindi hai dato modo all'utente di riallacciare l' attenzione che stava probabilmente un po' perdendo proseguendo durante la lettura un'altra cosa molto importante.

E poi dopo che hai comunicato quello che volevi comunicare in modo potente, trovare una conclusione che gli lasci qualcosa.

Quindi ho concluso dicendo Se saper ascoltare un dono, sapersi ascoltare è la vera strada per la serenità.

Quindi una frase molto potente che dà un significato, una chiusura a tutto quello che c' è scritto prima.

Quindi, come diciamo di solito che la vita ha un significato proprio perché è finita, perché altrimenti se fosse infinita non avrebbe non sarebbe dotata di significato.

Quindi anche noi, se diamo una conclusione di un certo tipo al post, quel post sarà finito, assumerà un significato che è solo e soltanto nostro.

In Quest'altro Post possiamo vedere un'altra frase che ho scritto su Linkedin.

Anche qua si parte subito con Un'introduzione con un titolo in maiuscolo ed è di nuovo molto forte.

Lasciate in pace la comfort zone.

Anche qua.

Questo arriva dal fatto che oggi tutti continuano a ripeterci che la comfort zone il male, che se sei dentro la comfort zone non potrei mai evolvere, non potrai mai imparare cose nuove e quindi viene molto demonizzata.

Quindi lasciate in pace la comfort zone significa lasciatemi stare.

Ogni tanto si sta bene, anche stando fermi non bisogna, bisogna sempre correre.

Quindi il messaggio che passa è questo ed è subito molto potente.

E anche qua, in un social come LinkedIn, una cosa del genere ti fa fermare, dice come mai questo non parla degli obiettivi che ha ottenuto, delle corse che fa su e giù del fatto che è sempre impegnato perché ci parla di lasciare in pace la comfort zone.

Quindi gia' questo ti ferma lo sguardo è arrivato più o meno a metà.

Introduco il fatto che non esiste un modo sbagliato di vivere, quindi anche questo è un concetto molto importante.

Io non sto dicendo che la mia opinione è quella vera, non è l'unica strada per arrivare, ma come non è neanche l'unica strada per arrivare quella che ti propongono gli altri.

Quindi questo è un discorso che gli utenti che lo leggono, eh, si sentono tirati dentro.

Perché è vero che non esiste un modo sbagliato di vivere.

Non esiste un modo più giusto rispetto ad un altro, perché ognuno è un mondo a sé.

Ognuno arriva da esperienze ben precise, quindi questo è un concetto che è molto condivisibile.

Concludo dicendo che l'unica cosa che dovete fare semplicemente smettere di cercare di insegnare agli altri, a vivere una vita che non è la vostra pace a tutti.

Domani si torna a ridere, proprio perché ognuno arriva da esperienze diverse.

Quindi non tutti i consigli possono andare bene per tutte le persone.

Anche questo è un discorso che è molto condivisibile.

La se la gente in questo caso non si sente giudicata che è fondamentale, non non percepisce del giudizio, ma anzi percepisce una persona, un testo che viene incontro a quello che può essere un suo problema in cui si rivede