Lezione gratuita dal corso Migrazione e Strategia Ads per E-commerce
Dobbiamo Buonasera a tutti.
Buonasera tempo reggiamo qualche minuto, faccio una mi l'introduzione per aspettare intanto che diamo la possibilità a tutti di connettersi al web che stiamo per per introdurre.
Sostanzialmente è sostanzialmente racconta di un percorso che abbiamo fatto con un cliente che aveva la necessità di migrare il proprio e-commerce e passare dalla piattaforma di Magento a quella di Chop.
Vedremo per quali esigenze ha richiesto la migrazione.
Vedremo anche come abbiamo affrontato la parte più strategica di analisi del business model precedente che presentava delle criticità e come abbiamo deciso insieme al cliente, di modificarlo per sanare alcune criticità e rendere ancor più profittevole l'e-commerce.
Infine, insomma, vedremo l'ultima parte quella più tecnica, diciamo dove andremo a vedere come abbiamo affrontato invece la parte di gestione delle di rilancio di disertare è l'argomento è un focus particolare proprio sulla sostenibilità del business.
Quindi andremo a vedere come creare le basi e i presupposti per poi fare una Schelling anche molto aggressivo.
Dal momento in cui il business è solido e sostenibile ha degli alti, degli altri margini è nel frattempo presento un attimo i miei due colleghi che ci accompagneranno nel webinar.
Marco è il responsabile delle aziende Aida L'agenzia che portiamo avanti tutti insieme.
Andrea invece è lo show Mi fai expert ed è colui che mi accompagna la gestione della gestione dei clienti.
A questo punto direi di cominciare con la presentazione della nostra agenzia.
Aspettiamo un altro minutino Parsa Marco aspettiamo Sì, diciamo sfruttiamo questo minuto per raccontare un po' di di come è nata l'agenzia.
Di che cosa si occupa? Intanto va dai primi commenti, quindi la gente sta iniziando la diamine.
Cominciamo magari a introdurre quella che è la nostra realtà, che insomma è un'agenzia di gru a King.
Si chiama Ida, è un'agenzia che si occupa a trecentosessanta gradi di quelli che di quello che è il mondo ecommerce ed è un'agenzia particolare.
Cioè più che altro è particolare il modo lieta per come la è particolare il modo in cui l'abbiamo l'abbiamo fondata perché è composta da professionisti che avevano un percorso personale, ognuno era proprietario di partita Iva, i ragazzi che si occupano delle aziende non background relativo alla affiliate marketing Andre uno sci-fi expert.
Io mi sono sempre occupato di d-generation, quindi avevamo percorsi separati.
Il mondo online ci ha fatto conoscere per anni.
Siamo siamo diventati amici e ci siamo frequentati senza però insieme e poi da da un pranzo di piacere è nata fuori l'idea dell'agenzia e poi di fatto è è diventata effettivamente realtà a tutti gli effetti.
Io direi che ci siamo, possiamo possiamo cominciare le presentazioni.
Insomma, più o meno le abbiamo fatte la cosa importante che vorrei aggiungere rispetto alla nostra agenzia e poi passero' la parola ad Andrea per cominciare effettivamente webinar a tutti gli in effetti, quindi ad entra ad addentrarci negli argomenti.
La cosa importante è che nella nostra agenzia abbiamo deciso sin dall'inizio di infrangere alcune barriere tradizionali che ci sono nel rapporto tra agenzia cliente.
È cercando di quanto più possibile di vedere i clienti dell'agenzia come dei veri e propri partner, per cui li affianchiamo veramente in tutti gli aspetti del loro business ed è parte dell' argomento che affronteremo, diciamo all'interno del webinar l'agenzia, come avete visto al ottantatré per cento siciliana, perché cinque dei sei ragazzi che la compongono sono siciliani.
Marco invece è romano, quindi siamo all' ottantatré per cento made in Sicily.
Direi di cominciare a tutti gli effetti con il webinar parto presentandovi al volo che è il nostro cliente quindi quale sarà il soggetto del caso studio che olimpionico? E un e-commerce nato alla fine del duemila diciotto, che si occupa principalmente di vendita di prodotti ed accessori per la casa, compresi i programmatori, profuma Tory per bucato.
Diciamo tutto ciò che ruota attorno al mondo, ma diciamo così, il modello iniziale, il modello di business iniziale é un modello che si basa sull'acquisto e la rivendita di brand terzi, quindi di prodotti che hanno John Brad.
Vedremo successivamente come col nostro intervento abbiamo deciso di cambiare la direzione dell'e-commerce spostando il composto da prodotti a marchio olimpioniche.
Oggi vedremo come stiamo affrontando questo cambiamento.
Eco come abbiamo sanato alcuni aspetti durante il percorso lascio la parola ad Andrea.
Partiamo dalla migrazione, che era la prima richiesta del cliente che aveva una story Magento e voleva passare a shock.
Si è diciamo che affrontare una migrazione con un catalogo così ampio sicuramente non è un qualcosa da prendere sottogamba.
Soprattutto è un processo che può richiedere anche diverse settimane.
Ovviamente però dobbiamo capire che ci sono dei motivi che hanno spinto i ragazzi, appunto di Olimpio, non a cercare noi di da come agenzia.
Con questa richiesta, quindi il motivo per cui ci hanno approcciato.
Se volessimo racchiudere gli diciamo in un unico concetto, diciamo che il motivo principale è stata la complessità di utilizzo della piattaforma Magento e la sua poca flessibilità.
Nel dettaglio pero' vediamo che il cliente, appunto lamentava anche solo per apportare piccole modifiche grafiche.
La montava difficoltà anche solo per apportare piccole modifiche grafiche, ma anche l'implementazione di nuove funzioni.
Quindi per per creare appunto dei test.
Necessariamente dovevano essere custom, quindi richiedevano l'intervento di un developer e che quindi si traduce a sua volta in un importante esborso di denaro.
È inoltre il cliente lamentava anche un generale, un back end poco user-friendly, specialmente quando si trattava da da far approcciare dei ragazzi nuovi.
Quindi dei nuovi dipendenti avevano parecchie difficoltà, appunto apprendere ad apprendere l'utilizzo della piattaforma.
Vediamo a livello tecnico come abbiamo affrontato la migrazione.
Diciamo che è stato abbastanza complicato e dispensario.
Diciamo che a livello tecnico è abbastanza complicato e dispensa dispendioso fare una migrazione completa tra due piattaforme diverse, quindi in questo caso l'agente Shafe cioè non è che prendi il sito da Magento e lo puoi replicare esattamente per come lo avevi prima su sciupi dovresti comunque apportare una marea di modifiche perché i due i due sistemi non non comunicano nella stessa lingua.
Quindi diciamo che in base a cio' abbiamo deciso di effettuare la migrazione soltanto dello storico dello storico clienti.
A livello tecnico, quindi, abbiamo esportato il file dei clienti Lab.
Abbiamo tradotto nel formato che richiedeva scientifici e abbiamo importato quelli per la parte, invece è relativa alla costruzione dell'e-commerce vero e proprio.
Abbiamo iniziato totalmente da zero, quindi abbiamo solo preso come spunto di riferimento il vecchio sito, ma poi abbiamo creato tutto da zero e questo ci ha anche permesso di di strutturare lo anche in maniera diversa rispetto rispetto a come era strutturato prima.
E questo sempre a livello ovviamente di user experience.
La parte poi più impegnativa dell'intero processo, come come scritto anche sul titolo, è stata l'importazione dei degli oltre cinquemila prodotti e le relative schede descrittive che ovviamente andavano fatte con cura.
Questo lavoro soltanto ha richiesto almeno un mese di lavoro che è stato svolto da tre persone.
Due di noi é una persona del team olimpionico che noi abbiamo formato proprio per aiutarci in questo processo molto lungo è mme.
Adesso ad oggi, i benefici per il cliente sono molteplici.
Inoltre ci tengo a dire che queste queste informazioni sono state estrapolate da una intervista che abbiamo fatto al cliente, quindi sono i suoi personali feedback.
In primo luogo il back end molto più user-friendly è questo è stato riscontrato anche dai suoi dipendenti che si sono trovati molto meglio grazie alla flessibilità che sciupi si offre la possibilità di effettuare tantissimi abby teste con estrema facilità perché sappiamo tutti che sciupi abbiamo a disposizione tantissime app che possono svolgere tantissimi ruoli specifici.
E infatti il cliente ha detto che ha effettuato più test su topi in questi pochi mesi che in due anni e mezzo con l'argento e questo la dice lunga stabilità del server durante i lanci prodotto.
Questo perché? Perché su magento, essendo che il loro business era strutturato in lanci, quindi vero e proprio l'anci capito spesso che di avere tantissime visite contemporaneamente.
Stiamo parlando di quindici ventimila visitatori live che mandava totalmente in crash il sito.
Questa cosa è accaduta tante volte.
Ovviamente possiamo capire che un po' può danneggiare parecchio il il business.
Questa cosa su scipio non è assolutamente accaduta.
Questo perché sciupi fi comunque a dei server abbastanza potenti da garantire da garantire questi numeri.
In generale anche ha riscontrato una x semplificata per i clienti, questo sempre relativa alla struttura del sito ma anche alla struttura del carrello del check out e questo anche in parte ha contribuito all'aumento del quello medio che però analizzeremo nelle prossime slide e in generale delle pere e delle prestazioni della piattaforma in termini proprio di velocità cura migliori rispetto rispetto alla gente.
Questi sono stati i feedback espressi dal cliente dopo circa sei mesi di lavoro con chop è mme.
Adesso lascio la parola di nuovo a marco il mutuo al mutuo marco ha il mondo marco benissimo stavo parlando da solo eh, andiamo adesso a vedere quali sono i risultati.
Vedo che già ci sono alcune domande avevo dimenticato di dire e lo ripeto anche per insomma di chi si è connesso adesso verranno le risposte alle domande verranno date tutte alla fine della live e quindi le le vediamo, le raccogliamo e poi alla fine della live risponderemo a tutte le domande prima, come vi dicevo prima di passare all'analisi dei risultati di fatto della migrazione, facciamo una piccola parentesi su quella che è la parte strategica é il nuovo ruolo delle agenzie all'interno del mondo e-commerce fino a qualche mese fa.
Se guardiamo soprattutto agli anni precedenti, le agenzie avevano un ruolo prettamente tecnico home per tecnico intendiamo esperti degli store delle Asl, quindi intervenivano praticamente sull'aspetto tecnico pratico dell'e-commerce.
Ad oggi per una serie di motivi il mercato sta cambiando in maniera velocissima.
Ci sono stati dei cambiamenti drastici, epocali, oserei dire per il mondo dell'advertising come l'arrivo di iOS quattordici.
Il costo dell'advertising continua a crescere ed è destinato a crescere in maniera costante.
Quindi, di fatto sono tutti aspetti che hanno da una parte, diminuito le performance, la capacità di performare di alcune piattaforme, in particolare quella quella relativa Facebook.
Dall Ltro sta aumentando la competizione, quindi sostanzialmente sono tutti aspetti che vanno a minare, rosicchia a rosicchiare un po', i margini dei business commerce che stanno diventando sempre più complessi e le figure delle agenzie, ad oggi non possono prescindere dalla affiancare i titolari degli commerce anche sulla parte relativa alla strategia e legati soprattutto al business model.
Perché un business model che ha delle falle che non funziona bene è un rischio per l' intero e-commerce e quindi anche per il lavoro dell'agenzia che potrebbe essere vanificato da un business model che non è sostenibile, per cui le agenzie devono sempre di piu' entrare anche su questo aspetto.
Andiamo a vedere come siamo intervenuti sull'aspetto del business model e sulla strategia generale dell'e-commerce.
Siamo partiti chiaramente da un'analisi del business model.
Adesso vi accenno come siamo intervenuti, poi approfondiamo ognuna di queste voci.
Chiaramente siamo partiti da un'analisi del business model.
Abbiamo individuato le criticità che erano presenti nel business model.
Alcune erano già note al cliente, per cui è stato facile individuarle.
Abbiamo programmato un nuovo modello di business, è diverso da quello precedente, ottimizzando e sistemando quelle che erano le criticità e poi siamo andati a fare un piano con un'analisi della scalabilità dello store.
Una pianificazione chiaramente degli obiettivi che dovevamo ottenere in questo lasso di tempo.
Andiamo adesso nello specifico punto per conto situazione iniziale ed errori individuati.
Lo store aveva un modello di business all'anci sostanzialmente quindi a cadenza settimanale.
In poche parole ogni venerdi' venivano effettuati dei lanci di nuovi prodotti, dopodiché durante la settimana si aveva lo strascico del lancio, quindi si continuavano a vendere quei prodotti fino a che non arrivava la settimana successiva in cui sarebbero stati introdotti degli altri prodotti, sempre con un lancio.
Quindi anche tutta la comunicazione era votata a annunciare i nuovi lanci ogni settimana.
Questo aveva un vantaggio enorme dal lato dal punto di vista delle vendite, perché chiaramente i lanci portano con se.
Riescono a sfruttare parecchie leve psicologiche che portano l'utente a voler acquistare in breve tempo, se non proprio in quel giorno tra l'altro.
Il vantaggio di avere prodotti nuovi ogni settimana ha permesso allo store di convertire diversi target no alcuni interessati a ad una tipologia di prodotti, altri ad altre.
Quindi dal punto di vista delle vendite funzionava estremamente bene.
Dall'altro lato però stava causando pian piano un accumulo di rimanenze in magazzino, perché per ogni lancio in cui non si riusciva a fare sold out c' erano alcuni prodotti che rimanevano come giacenze di magazzino come rimanenze di magazzino.
Ovviamente avendo il lancio ogni settimana, il lancio successiva toglieva fo.
Il lancio successivo toglieva focus e attenzione dai prodotti del lancio precedente, che sostanzialmente subivano un calo delle vendite fino a diventare dei fatti delle del proprio dei prodotti invenduti veri e propri.
Con il passare del tempo chiaramente queste rimanenze hanno fatto sì che il magazzino si riempisse e si intasa l'asse sostanzialmente a lungo andare.
Questo provoca di fatto un calo degli utili sia in prima battuta perché chiaramente tutti i prodotti non venduti sono comunque un costo già sostenuto come investimento dall ltro.
La gestione di questi prodotti al magazzino ha dei costi anche fiscali.
A fine anno non mi dilungo sull'aspetto fiscale delle rimanenze di magazzino.
Diciamo che a bilancio hanno un peso anche a fine fine fine anno.
Andiamo adesso alla parte di strategia vera e propria.
Come siamo andati a intervenire? Una volta che abbiamo analizzato qual era il business, abbiamo deciso innanzitutto di stoppare praticamente sin da subito i lanci settimanali.
Questo per cominciare a disabituato i clienti che chiaramente erano abituati ad aspettare nuovi prodotti.
Ogni settimana saltuariamente abbiamo mantenuto dei lanci, però relativi solo ai prodotti a brand personale.
Dopodiché abbiamo deciso di strutturare una strategia a parte, che riguarda lo smaltimento dei prodotti invenduti degli anni precedenti.
E lo abbiamo fatto chiaramente attraverso una pianificazione specifica di Aziz e di promozioni.
Perché quei prodotti con le prove chiaramente rinunciamo a una quota di margine, quindi di utile potenziale, di quei prodotti per il beneficio di riuscire a svuotare il magazzino nel più breve tempo possibile.
L'altra azione che abbiamo introdotto e ampliare il catalogo dei prodotti a prenderli in Fiom, quindi dei prodotti a brand proprio proprietario, sostanzialmente perché i prodotti a brand proprietario hanno dei margini superiore e tra l'altro non soffrono la competizione dei prodotti a brand di terzi che soffrono la competizione di altri sport che potrebbero avere gli stessi identici prodotti dello stesso brand a prezzi minori.
Avendo dei prodotti a marchio proprietario, sostanzialmente si hanno sia dei minori costi di acquisto, ma tra l'altro si ha la possibilità di gestire il pricing più o meno come meglio si crede.
Dopodiché abbiamo posto un obiettivo entro la fine del duemila ventidue che è quello di raggiungere di cambiare la qualità chiaramente del fatturato che prima era costituito per la maggior parte da prodotti di brand terzi e riuscire ad ottenere un novanta per cento del fatturato del fatturato costituito da prodotti a marchio olimpionico, quindi a marchio proprietario e quindi concludere duemila ventidue con uno store completamente composto da prodotti a marchio Olympia Home, con un magazzino sostanzialmente svuotato e alleggerito.
Andiamo ai risultati di fatto che abbiamo ottenuto all'interno dei primi cinque mesi di lavoro, che sono risultati frutto sia della migrazione sia delle nuove strategie del cambio del modello di business.
I risultati ottenuti poi vedremo ad uno ad uno solo l'aumento del valore medio degli ordini l'aumento dei clienti abituali l'aumento chiaramente di ordini dei prodotti a marchio lim e di conseguenza l'aumento degli utili che è un po', una conseguenza di tutte le azioni precedenti messe insieme.
Andiamo adesso a vedere nello specifico di che risultati stiamo parlando? Sostanzialmente l'aumento del valore medio degli ordini.
In questo caso siamo stati fortunati siamo riusciti a reperire tramite il cliente lo screen del vecchio store di Magento per farvi vedere com'è cambiata.
La situazione da magenta shop è stato un aumento del più venti percento del carrello medio, il venti percento puo' sembrare a primo acchito un risultato non da strapparsi i capelli, diciamo così, ma se andiamo a vedere sul volume di ordini totale è un aumento che ha drasticamente inciso, sia per quanto riguarda gli utili.
Quindi la marginalità, perché chiaramente con un carrello medio più alto incidono meno i costi di Aza incide meno soprattutto il costo di spedizione che viene diluito su un importo maggiore.
Di conseguenza la marginalità è aumentata.
Andiamo a vedere.
Il secondo risultato è stato l'aumento dei clienti abituali.
Siamo passati da un diciotto virgola otto percento su Magento al ventidue virgola.
Novantaquattro su shop in questo tipo di aumento, come vi accennavo già prima, è sicuramente frutto di entrambi i cambiamenti, soprattutto quello a livello di business model, perché che il focus si è spostato sui prodotti a marchio olimpioniche.
Hanno una qualità straordinaria, hanno un tasso di soddisfazione incredibile, per cui stiamo sviluppando una quantità di user generated content impressionanti, perché le persone sono colpite dai prodotti e quindi ne fanno un'auto pubblicità.
Sostanzialmente era la cosa più interessante che i prodotti a marchio Olympia Home sono tutti prodotti che hanno un largo consumo.
Mediamente sono prodotti che durano un mese, un mese e mezzo, per cui le persone, se si trovano bene, sono costretti chiaramente una volta che gli finisce a ricomprarlo e questo sta agendo in maniera estremamente positiva.
Sulla percentuale di riordini tra l'altro abbiamo inserito questo scrive diciamo per non togliere il focus su quello che è il percorso, ma vi possiamo dire tranquillamente che negli ultimi trenta giorni addirittura questa percentuale, mese dopo mese, sta crescendo.
Negli ultimi trenta giorni, con il lancio dell'ultimo prodotto, siamo arrivati ad avere una percentuale di cliente abituale che sta sfiorando il ventisette percento, il che è estremamente interessante perché la crescita vuol dire che sostanzialmente questi prodotti stanno facendo il lavoro che avevamo sostanzialmente pianificato in anticipo.
Questa schermata invece vi fa vedere come stiamo lavorando a livello di qualità del fatturato alla sinistra vedete il fatturato che abbiamo ottenuto negli ultimi mesi, da novembre fino a metà di marzo, il giorno in cui abbiamo preso lo scrive realizzato chiaramente le slide per il webinar, ma non vi vorrei far focalizzare su sulla quantità di fatturato generato che chiaramente è relativa ed è questo l'argomento del webinar di oggi, ma sulla qualità del fatturato perché come avevamo fissato tra gli obiettivi siamo molto vicini a quel novanta per cento di fatturato composto da prodotti a marchio Olimpio.
Siamo per adesso intorno al settanta percento, quindi molto vicini a quello che é l'obiettivo che ci siamo posti per la fine del duemila ventidue l'aumento degli utili.
Come abbiamo visto da tutte le modifiche, tutte le modifiche che abbiamo apportato sia al business model sia a livello di di store portano verso un'unica direzione la qualità del fatturato.
Il focus è sulla percentuale di utile che erano troppo bassi con il vecchio business model.
Quindi questo è stato il primo intervento propedeutico per una fase di Schelling aggressivo.
Siamo riusciti quindi ad aumentare i margini sul singolo prodotto.
Lo abbiamo fatto principalmente mettendo attenzione, prediligendo i prodotti a marchio Olimpio, ma quelli che avevano già di partenza i costi prodotto più bassi, quindi la marginalità più alta.
Abbiamo sfruttato in questo modo anche i vantaggi delle economie di scala perché avendo prodotti che vengono realizzati apposta per il brand l'invio aumentando il volume di questi prodotti, siamo cliente è riuscito chiaramente ad ottenere dei prezzi più bassi per la realizzazione degli stessi prodotti.
Siamo riusciti a ridurre l'impatto del budget sul fatturato grazie all'aumento degli ordini ricorrenti, aggiungerei grazie all'aumento dei margini sul prodotto.
Grazie chiaramente anche al carrello medio sono tutti fattori che giocano insieme nella riduzione dei costi fissi.
Che variabili siamo riusciti a snellire e stiamo riuscendo a snellire, ad alleggerire gradualmente il magazzino.
Questi sostanzialmente sono stati gli interventi a livello strategico.
Passiamo adesso alla parte diciamo più tecnica, che è l'approccio che abbiamo avuto alle campagne Facebook.
Cosa è cambiato nel nostro approccio dopo l'introduzione di iOS? Chiaramente come poi dirà Marco, queste sono le nostre strategie, frutto di svariati test di rinnovo.
La promessa a rispondere a tutte le domande alla fine della live Passo la parola a Marco per quanto riguarda l'approccio che abbiamo avuto per le Facebook a causa, come già detto, Marco Dell', arrivo di iOS quattordici e di tutti i problemi che purtroppo ci sono stati durante nel corso del tempo, ma soprattutto per la necessità da parte del cliente di andare a è vendere prodotti invenduti del magazzino e spingere di più i prodotti a marchio o H.
Abbiamo deciso di creare una strategia che avesse ci potesse dare un controllo maggiore sulle campagne, quindi abbiamo preferito utilizzare una campagna io piuttosto che in modo tale che potessimo decidere noi quanto budget spendere e dove spenderlo.
Durante le ventiquattro ore abbiamo evitato di affidarci all'algoritmo di Facebook andando a utilizzare Aziz Dinamiche, ma abbiamo preferito utilizzare AZ classiche, quindi inserire Piu' Aziz All'interno del gruppo di inserzioni ed infine abbiamo preferito utilizzare principalmente pubblici broad, quindi pubblici aperti senza interesse, che contano circa quaranta milioni in Italia e pubblici con interesse, ovviamente con interesse superiori, circa solitamente sette otto milioni di persone.
Ovviamente nel corso del tempo abbiamo testato le cibi, abbiamo testato le hits dinamiche, abbiamo testato anche la.
Però diciamo che il setting che abbiamo visto nella slide precedente è quello che il risultato più efficace per quanto riguarda la struttura delle campagne.
Qui possiamo vedere due screenshot che rappresentano appunto la struttura di una campagna.
Avviò la prima fa vedere come noi abbiamo preferito andare a portare traffico non tanto nel singolo prodotto, ma piuttosto all'interno di una categoria delle categorie categorie che abbiamo deciso inizialmente con l'utente con il cliente.
Il secondo screenshot invece rappresenta una b test interessante che abbiamo fatto andando a vendere la stessa tipologia di categoria.
Quindi in questo secondo screenshot possiamo vedere questi due aziende che hanno gli stessi identici settaggi l'unica, cosa che cambia è la tipologia di pubblico.
La prima riga rappresenta un pubblico con interessi, mentre la seconda riga rappresenta un pubblico broad.
Possiamo vedere inizialmente che il pubblico broad ha portato un numero maggiore di acquisti con un costo per risultato inferiore circa ottanta acquisti a nove euro, undici contro i settantuno a dieci euro no e novantuno.
Però un dato molto interessante è quello che potete vedere all'estrema destra, cioè quando parliamo di rose, che sarebbe ritorno sulla spesa pubblicitaria di investimento che possiamo tranquillamente vedere.
Il broad con tutto che ha avuto un costo per conversione inferiore a un numero di pur ces maggiore, ha portato un ros leggermente inferiore rispetto agli interessi è poco, ma comunque è un inter è una percentuale inferiore.
Adesso possiamo passare e vedere come abbiamo strutturato le inserzioni all'interno del gruppo di inserzioni.
Noi solitamente o andiamo a utilizzare un numero che va tra le cinque e le sette.
Queste inserzioni, come abbiamo già detto prima, portano tutte alla stessa categoria, quindi non portano al singolo prodotto, ma portano al link dell' intera categoria dove sono presenti tutti i prodotti.
La cosa che cambia da inserzione inserzione è il prodotto che facciamo vedere e l'angolo che nel copy andiamo a utilizzare per cercare di portare l'utente alla categoria per poi acquistare.
Adesso possiamo vedere anche un esempio di inserzione.
Eccola qui questa è un'inserzione a pubblico freddo, quindi delle campagne di cui abbiamo appena parlato.
Il Kopi, come possiamo vedere, è composto da un titolo con beneficio dai nuova vita agli oggetti che adori con le vernici Shark bait made in Italy poi abbiamo dei bullet point con vantaggi che sono non bisogna carteggiare prima, non ha hanno bisogno di aggrappate completamente naturali e a base di gesso, disponibili in tantissimi colori.
Scusate, mi sono scordato di specificare il prodotto che stavamo sponsorizzando, e cioè delle vernici per andare a dipingere dei prodotti per la casa o accessori principalmente e nella parte finale del Kopi possiamo vedere la call to action con un link finale che rimanda la categoria con scritto Scopri tutte le vernici disponibili su link categoria.
Per quanto riguarda il il video è un video di ventisei secondi che mostra i prodotti in uso con un voice over di Anna, una delle titolari che inizia con una socio con una social prof dicendo più di x persone hanno scelto le vernici.
Subito dopo riprende gli argomenti durante il video gli argomenti andati che abbiamo inserito all'interno del bullet point per finire e lights.
In fondo troviamo un titolo con un beneficio con il beneficio principale più un sottotitolo che contiene un trust indicator.
Nello specifico il titolo è nuova vita ai tuoi mobili.
Il sottotitolo è cento per cento made in Italy.
Il re targeting, quindi le che abbiamo fatto per il pubblico caldo.
Ovviamente anche questa formazione che vedete qui é che vi spiegherò deriva da diversi test che abbiamo fatto.
Questa è la formazione migliore che abbiamo trovato.
É praticamente consiste nel dividere gli assetti pubblici in base all'azione che hanno compiuto o all'interno dello e-commerce o al di fuori, cioè sulla piattaforma di Facebook.
Quindi vediamo come primo, guardando il primo screening in alto vediamo il primo asset è interazioni due e sarebbero interazioni con Instagram.
Quindi tutte quelle persone che hanno interagito col social Instagram con la pagina con il post.
Il secondo parliamo le stesse azioni, ma fatte sul social Facebook.
Poi abbiamo tutte le persone che hanno visitato qualsiasi pagina del dell'e-commerce, quindi può essere homepage.
Può essere la pagina del prodotto piuttosto che la categoria.
Poi abbiamo lì inizia a check out, quindi tutti quelli che hanno sono andati sono passati dal carrello alla fase di pagamento in quella pagina.
E poi abbiamo per finire la tua carta dove troviamo tutte quelle persone che hanno cliccato il bottone a Jakarta all'interno in questo momento qual era il problema principale che questi commercia più di cinquemila prodotti.
Quindi potete immaginare che andare a inserire un asset un ad scusate un'inserzione per ogni prodotto all'interno del gruppo di inserzione sarebbe stato principale pressoché impossibile.
Ovviamente abbiamo pensato e abbiamo anche provato il catalogo dinamico, che però purtroppo forse a causa di iOS, non ci ha dato ottimi risultati.
Quindi alla fine la cosa la strategia più interessante che ha portato un risultato migliore è stato quello di andare a inserire in ogni gruppo di inserzione di ogni evento un'inserzione per vedermi per categoria che abbiamo nel corso del tempo spinto con il traffico, con la campagna traffico freddo andiamo avanti e vediamo la tipologia di corpi che abbiamo utilizzato per quanto riguarda il targeting l'abbiamo divisi in due parti, principalmente il midollo di funnel che potete vedere perché sono le scritte blu e bianche e il bottone dove fu, nel che sono descritte arancioni.
Per quanto riguarda le persone che hanno interagito col video e hanno interagito em interagito con la pagina Facebook e Instagram, abbiamo utilizzato un re targeting nazionale, quindi ora targeting che parlasse delle caratteristiche uniche del prodotto, della comparazione del prodotto e del perché scegliere quel tipo di prodotto.
Per quanto riguarda i page view over, diciamo quindi le pagine le persone che hanno visitato il sito web abbiamo preferito utilizzare un re targeting emozionale, quindi un videorecensione o una foto recensione.
Per quanto invece riguarda il bottone of fun, quindi i clienti più caldi di tutti abbiamo quindi aggiunta al carrello o inizio d'acquisto.
Abbiamo preferito utilizzare delle leve psicologiche perché più forti e principalmente abbiamo usato alcune delle leve di cialdini e sono di Robert Cialdini L'urgenza la scarsità e il trust.
Quindi la fiducia o la social puff! Adesso possiamo passare alla visione di un dire targeting.
Questa qui quindi è un'ex d re targeting fatta sul pubblico caldo.
Il Kopi è composto da una social profuma scarsi.
Ti é un trust indicator.
Andiamo a vederlo insieme gia' in tantissimi avete ordinato follia numero uno social puff non lasciatela sfuggire ogni in edizione limitata scarsi ti cento per cento naturale made in Italy Trust indicator Per quanto riguarda il video abbiamo optato per un video breve un video di tredici secondi il quale mostra i prodotti mostra Anna, che è un è il volto del brand che tutti conoscono e gli screen delle recensioni.
Questi screen li abbiamo presi dai commenti delle li abbiamo presi dalla pagina Instagram.
La pagina Facebook Nell'audio viene ripresa la social Prof.
Di Anna dove dice Non sono io a dire che questo profumo è ottimo ma siete voi con tutti i messaggi che ci state mandando dopo l'acquisto per finire Liz all'interno del titolo in basso quello che vediamo in grassetto abbiamo inserito il titolo con categoria e nome prodotto più la scarsità profuma tore ambiente Follia numero uno Il limite edition il microfono microfono Io comincio sempre parlando da solo.
Ormai è un classico, va bene così.
Facciamo un mini recap di quelli che sono i risultati che abbiamo ottenuto a cinque mesi dalla collaborazione con il brand e poi passiamo sostanzialmente a quelle che sono le domande che ci avete fatto che vedo sulla destra sostanzialmente con questo cliente.
Di fatto abbiamo intrapreso un percorso importante perché è un percorso di cambiamento che riguarda sia il modello di business.
Ha riguardato lo store fisicamente che ha subito di fatto un passaggio da Magento Shop e ha subito anche un percorso di rinnovamento.
Questi sono alcuni dei primi risultati che abbiamo ottenuto a cinque mesi da quello che è l'inizio della collaborazione e sono stati un aumento del valore medio degli ordini, un aumento del venti per cento, aumento dell'otto percento dei clienti abituali, un aumento di ordini dei prodotti aprendo Olimpia Home che ad oggi rappresenta il settanta per cento del fatturato.
E speriamo, insomma, stiamo lavorando per farlo diventare il novanta per cento del fatturato e stiamo lavorando.
Abbiamo già ottenuto un primo snellimento delle rimanenze di magazzino che erano uno dei problemi principali riscontrati dal nostro cliente.
Spero sia passato il concetto che abbiamo provato a a mettere sul banco, cioè quello di preparare uno store, rendere sostenibile uno store prima di procedere verso una fase di scaling aggressivo.
Sostanzialmente stiamo preparando il terreno perché spesso si può incappare in errori banali, diciamo perché per voglia di scalare chiaramente scalare un e-commerce l'obiettivo di tutti i titolari di e-commerce.
Spesso però si sottovaluta la sostenibilità del business.
Quindi se il business presenta dei problemi strutturali di business model alla base ed è uno store che non può sostenere quel volume di vendita, perché potrebbe andare in perdita chiaramente effettuare uno scaling, portare il fatturato dello store a svariati milioni di euro.
L'anno potrebbe essere un errore fatale.
Potrebbe di fatto portare dei debiti più che dei guadagni.
Qui sostanzialmente il focus sulla sostenibilità del business e su come si può intervenire sul business model per modificarlo, limare alcune criticità e poi costruire per andare nella fase di scouting.
Procediamo con ordine, adesso, alle domande che ci faccia posto una domanda a cui potrei rispondere abbastanza rapidamente Beh, Roberto Roberto si sono persi dei posizionamenti se o con la migrazione.
E in effetti questa era una delle questioni che più premeva il cliente prima di effettuare la migrazione.
Lui era preoccupato proprio di questo, se appunto ci sarebbero stati rischi sotto questo punto di vista.
Ma ti posso ti posso dire con tranquillità che a parte le prime due tre settimane di assestamento e poi diciamo che la situazione si normalizza, anzi, il cliente adesso è felicissimo della parte so che è uno degli aspetti che lui cura maggiormente è quindi ci risponderei di no, di no.
Ok, io continuo con la domanda di Michele Quota di Michela quanto è costata al cliente questa migrazione? Non c' è una risposta precisa perché la migrazione è stata inglobata all'interno di un preventivo più generale, perché di fatto noi lavoriamo a performance.
Queste cose non l'avevamo detto.
Quindi sostanzialmente lavoriamo a percentuale su quello che il fatturato che generano lo store, perché curiamo lo store a trecentosessanta gradi in tutti i suoi aspetti.
Chiaramente le migrazioni variano, dipende da quanti prodotti contiene lo store pero'.
Diciamo che il preventivo è stato un preventivo generale che comprendeva un po' tutto tutto il percorso che abbiamo deciso di intraprendere.
Quindi non c' è una cifra specifica, è molto variabile che ho visto.
Che hai fatto? Un'altra domanda nel frattempo ogni settimana no, erano lanci di piu' prodotti.
I lanci potevano contenere anche trenta, quaranta, cinquanta prodotti tutti insieme.
Quindi? No, non erano lanci mono prodotto l'ultima domanda No, ce ne sono altre due di Markovski che ci chiede se abbiamo utilizzato influencer.
Sì, la risposta è sì.
Chiaramente stiamo continuando ad utilizzare influencer.
Stiamo utilizzando sia micro influencer che macro influencer.
Abbiamo da poco tra l'altro attivato un sistema di affiliazione per cui possiamo retribuire o comunque restituire qualcosa anche ai micro influenza che vogliono sostenere il brand.
Perché il brand ha una grossissima viene curato molto bene da Anna, che il volto principale del brand.
Prima però, diciamolo sì, anche da Alberto.
Ovviamente.
Anche Alberto, ovviamente però dice che stiamo cercando di di valorizzare il più possibile micro influenza in modo tale da poterli retribuire con qualcosina.
Insomma con dieci percento quando portano degli ordini, però utilizziamo anche macro influencer, chiaramente oltre al vantaggio del lancio in sé per sé.
Quindi quando fanno le storie che sponsorizzano lo store chiaramente poi utilizziamo anche i video.
Come quindi hanno una duplice funzione.
E poi se utilizziamo lo stesso ex eh vai, puoi rispondere anche tu andrai tranquillamente? No? Utilizziamo appunto lo stesso pixel, lo stesso account pubblicitario, lo stesso business manager.
Fondamentalmente quello non è cambiato.
Esatto, non non cambia nulla, non c' è necessita chiaramente di di cambiare pixel quando si fa una migrazione di questo tempo le domande sono terminate.
Vi ringraziamo di nuovo per per l' attenzione.
Spero e speriamo che siamo riusciti a darvi qualche spunto, anche di riflessione interessante o magari porre l'accento su qualche aspetto da poter utilizzare per voi stessi o per i vostri clienti.
Quindi vi vi lasciamo con un saluto se avete delle ulteriori domande perché vedrete la light successivamente o vi sono vi sono venute in mente.
Dopo potete tranquillamente scrivere alla mail tim chiocciola learn punto com e vi riceverete.
La risposta direttamente è via mail oppure per fare un altro webinar.
Ovviamente se non lo avete fatto ancora, guardate il mio corso su Shakespeare che trovate dentro Lerna che chiaro questo avevamo dimenticato il corso di Andrea su shop.
Quindi se volete approfondire la parte di show che fai potete tranquillamente andare a vedere il corso di Andrea.
Ancora grazie e buona serata a tutti.
Buonasera.
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