Lezione gratuita dal corso Campagne per Local Business
Ora che ho scalato e sparlato della di quelli che sono di quella che è la procedura sistematica per arrivare al Real, andiamo sul secondo aspetto del del portare clienti attraverso metodi semi analogici.
Andiamo sul marketing, vado veloce perché abbiamo da parlare di così tante cose oggi che ho paura di non farcela entro un'ora e mezza.
Però se non sono chiaro datemi qualche feedback anche nella chat, okay per lo studio di uno psicologo valgono le stesse strategie.
Marro sto rispondendo a a pasquale frizzo in diretta in qualche modo sì, ovviamente tutto quello che dico è mol è è la punta dell'iceberg perché poi basta una città diversa Napoli, Roma, Milano Venezia già cambia tutto perché le persone sono abituate a relazionarsi in altro modo.
Studio grande studio piccolo cambia tutto, hai venti collaboratori, sei da solo, cambia tutto.
Però ecco, questi sono diciamo è il canovaccio, come si dice nel teatro, cioè i punti chiave su cui andare, quantomeno a pensarci, a fare delle riflessioni per capire eh in che modo andare a ingaggiare il cliente e rendere un referto.
Quindi dovrai aggiustala questa soddisfazione pasquale, andiamo sulle mail marketing.
Intanto penso che sappiamo tutti grosso modo di cosa parliamo La mail marketing è una strategia di marketing caratterizzata sostanzialmente dalla condivisione di di contenuti via e-mail con i propri clienti.
L'obiettivo è sempre lo stesso ottimizzare e incrementare l'efficienza delle comunicazioni tra brand e audience.
Ora nell'immaginario comune le comunicazioni via mail sono associate unicamente a messaggi promozionali e pubblicità.
Questa però è una visione molto limitata perché entrando in modo mirato e sistematico nella vita delle persone, um entrando nella testa delle persone ogni volta che ricevono la sua mail a prescindere che la leggono o no, loro stanno facendo stanno mangiando, sono al gabinetto la mattina e mentre pensano a tutt'altro sm tuo nome sm tuo contenuto questo consciamente o inconsciamente eh è utile andare a costruire una relazione stabile o meglio non perdere la relazione stabile tra consumatore e cliente.
Il consumatore sia volente o no, verrà fili- fidelizzata in qualche modo verso il suo marchio.
Ovviamente va fatto con garbo, con buonsenso, sennò diventa spam e dà fastidio.
Ora, senza entrare troppo nei dettagli l'email marketing lo possiamo dividere sostanzialmente in queste tre catego- macro categorie di retention.
Quindi le le mail che si occupano di andare a fidelizzare i clienti già acquisiti.
Nel frattempo, non so se l'ho Sentite, è arrivato anche il tagliaerba nel giardino accanto L'advertising e quindi in sostanza, paghiamo le gli spazi delle mail altrui per inserire il nostro banner o logo, così da farci conoscere da potenziali clienti.
Direct marketing, quindi è la comunicazione diretta che comprende la condivisione di tutte le informazioni di carattere commerciale a clienti e potenziali clienti.
Ora, noi ci soffermeremo su questo tipo di email marketing, cioè sul terzo, perché in una strategia local sarà quello che darà maggiori soddisfazioni in meno tempo.
Per iniziare a fare email marketing in modo corretto, intendo è necessario ottenere gli indirizzi e-mail dei propri clienti nel modo corretto, quindi andare a costruirsi un database.
Infatti è fondamentale avere il consenso del destinatario secondo le normative del GDPR, ovviamente per poter inviare comunicazioni commerciali e promozionali.
Nel frattempo, Valeria ci dice errori tecnici.
Okay, ora sarà il cliente stesso a rilasciare il proprio contatto.
Mi dispiace andando via.
Okay.
Sarà il cliente stesso a ad andare a rilasciare il proprio contatto sottoscrivendo la normativa sulla privacy.
E nel nostro caso abbiamo una bella fortuna che in questo corso si parla di local marketing.
Quindi si presuppone che il cliente prima o poi lo si vede dal vivo.
Ecco i modi, diciamo per o per andare a a ottenere i contatti firmati dai clienti i C i contatti dei clienti Il primo far firmare al cliente un form di contatto cartaceo in negozio.
Banalmente quindi, dopo aver ultimato l'acquisto, il cliente sarà soddisfatto e ed è proprio questo il momento di andare a richiedere cinque minuti del suo tempo per sottoscrivere l'iscrizione alla newsletter e alle alle comunicazioni e-mail del negozio.
Quindi basterà fornire un modulo cartaceo breve una penna.
Se il cliente sarà interessato alle tue comunicazioni, Pro- deciderà probabilmente di rilasciare il proprio indirizzo e-mail il secondo metodo.
Fai presente che che offre sconti personalizzati, cioè che assicuri offerte speciali via mail.
Quindi per convincere il cliente a rilasciare i propri contatti e-mail ti sarà indi- indispensabile andare a garantire dei dei vantaggi.
Pensa sempre a uno sconto di benvenuto per i nuovi clienti.
Prevedi lo sconto speciale per il giorno del loro compleanno.
Invia periodicamente coupon sconto riservati esclusivamente ai clienti iscritti alla newsletter e infine, quando il cliente ti chiede un prezzo, fai presente che costa x oppure x meno dieci per chi ha magari il buono ricevuto via mail, il cliente vi dirà che non è il buono e voi sarete così gentili da procedere all'iscrizione così da fargli un piacere vedere un po' di vostri messaggi perché la raccolta dei dati sensibili delle persone sia autorizzata, ci suggerisce una tecnica sciocca da usare nel classico punto vendita di provincia e non ho capito la domanda.
La domanda se me la puoi riformulare ti rispondo molto volentieri esatto, emanuela um canovaccio sì eh, posso poi andarvi a consigliare qualche tipo di ci sono dei dei tool online che prevedono la la creazione automatica.
In alternativa ci sono davvero decine e decine di forme.
Eh sì, di forme scusate di o è andato via il giardiniere intanto meno male spero che voi abbiate comunque potuto sentire quello che dicevo ho cercato di non fermarmi e andare dritto e ce ne sono davvero decine sono abbastanza standardizzati se avete un commercialista probabilmente anche se non è un legale, vi sa girare la loro privacy policy e insomma son son banali.
Andiamo avanti allora una volta ottenuti i tuoi contatti avrai costruito finalmente la tua mail list.
Quindi il database delle mail ora ti basterà scegliere altro punto importante il punto due la piattaforma da utilizzare per mandare email massive che non è che la puoi mandare dalla tua mail, dalla tua Gmail o dal tuo dominio personale.
Per un motivo semplice andresti a lavorare sul tuo i p dando un traffico mail sproporzionato rispetto a quello che è un traffico mail standard di un utente normale, col risultato che andresti in blocco e andresti subito, eh in una sorta di tag di di spam e le sue mail non le riceverà più nessuno.
Quindi vi do un paio di di nomi i più quelli specifici.
I più famosi sono ma chip get respons e anche bri che qualcuno conoscerà come standing blue, ma ha cambiato nome recentemente.
Ora personalmente ritengo get respons abbastanza oneroso per iniziare, mentre è formidabile a livelli avanzati, ma il chip molto valido anche nella sua forma gratuita, purché si stia sotto i duecento contatti, se non sbaglio essendo in blu o bri.
E invece è un buon compromesso.
Io in questo momento mi mi son tarato più su quest'ultimo tipo di servizio um ora perché sto facendo giusto per andare nella teoria alla pratica perché adesso sto facendo su blu eccetera perché vi ho appena consigliato di andare da loro rispetto a un altro, eh? Semplicemente perché mi hanno trattato bene ogni volta che ho avuto bisogno.
Quindi siamo a dei cervelli davvero facilmente psicolabile noi del marketing.
Quindi mi è venuto adesso naturale di andarvi a consigliare una un servizio di mailing rispetto a un altro questo piccola parentesi però vedi, alla fine si torna sempre lì.
Ora, um andiamo a pianificare la no, la nostra prima campagna di mail in marketing.
Okay.
Qui ho riportato alcune mail che ho ricevuto in questi giorni.
Ve le metto davanti, um semplicemente per trovare contesto in quello che sto dicendo.
Allora intanto la prima cosa da fare una volta che abbiamo deciso qual è il nostro servizio provider di mailing si chiama il blu, oppure sponso o quello che vi pare.
Eh ce nè centomila, eh? Bisogna prendere dimestichezza con il layout, ce ne sono tantissimi, già pronti e anzi andando senza andare a creare da zero, ma utilizzare i layout già pronti avrete già la certezza che siano facilmente fruibili e quindi fruibili direttamente da smartphone, dove la maggior parte degli utenti ormai andrà a leggere la mail sia da desktop e facilmente adattabile.
Ovviamente il contenuto di questi di questi temete è una tua responsabilità.
Quello che è necessario fare è fare in modo che siano interessanti.
Perché? Perché se il cliente non lo legge o pensa di perder tempo a leggere, o se è nelle prime battute, lo metterà in spam o quanto meno eviterà il secondo eviterà di aprirlo e lo cancellerà prima ancora di aprirlo, eccetera.
E poi ci arriviamo dopo andremo a penali- a penalizzare quello che è il ranking della vostra mail.
Allora sembra che dica tutte cose che cavolo sta dicendo? Ora ve lo faccio vedere nel dettaglio.
Queste sono eh regole base per fare una buona newsletter.
Intanto guardate queste sei il Nel testo delle mail ci si rivolge sempre al cliente in maniera informale, quindi chiamare gli utenti con il proprio nome conferisce all'offerta una sorta di di unicità, di personalizzazione.
Con questi tool che vi ho detto no, sponso, eccetera eh? Sono appositamente studiati per e-mail marketing e il nome viene preso automaticamente dal database della newsletter.
Quindi voi quando andate a registrare il nome, nome, cognome, e mail in automatico, il sistema sa già dove andare a prendere il nome del cliente e a ogni cliente arriverà una mail personalizzata.
Ciao Simone, come stai? Eccetera? Altro punto scrivere messaggi brevi e inserire contenuti fondamentali so sin dalle prime battute, quindi gli utenti leggono le mail velocemente e devono aver chiaro il messaggio fin da subito.
Terzo punto andare a utilizzare dei font chiari e facilmente riconoscibili per andare a dividere Aspetta ah okay scriveva la scrivevano dalla regia.
Quindi andare andiamo a utilizzare un ponte chiaro e facilmente riconoscibile andare a dividere il testo in paragrafi come vedete anche in questi esempi inserire i link evidenti e le graficamente attraenti.
Tutte queste attività permettono all'utente di avere una percezione positiva del del messaggio che stiamo andando a proporre.
Altro punto eh le preview quindi quello che il cliente vede in anteprima prima di aprire il messaggio lavorate anche su quello.
Questi tool permettono di andare a lavorare anche sulla preview della newsletter, quindi il messaggio l'oggetto anche lì è fondamentale prestarci molta attenzione e far sì che siano chiare e convincenti per l'utente, quindi prima ancora che vada ad aprire il messaggio ultimo consiglio ed è quello che io facevo tantissimo e e adesso vivo un po' di rendita.
Vai a cercare attività simili alla tua, anche in altre città.
Iscriviti alla loro di newsletter, quindi andrai a trovare magari ottimi spunti per per travasare tutto quello che tu leggi nella tua eh noto noto Non era noto.
Adesso sta per fortuna sta abbiamo lavorato bene.
Sta diventando noto brand di gioielli quando abbiamo dovuto metter su tutto il sistema di newsletter, mailing, eccetera la prima cosa che abbiamo fatto è stato andare a iscriverci a Pandora.
Eh Morellato, tutti Broadway Su tutti questi siti ricevevamo settimanalmente le loro newsletter.
Capivamo quali erano i trend del momento, su cosa si stavano focalizzando, su che tipo di colorazione Pantone del periodo storico in cui eravamo andavano ad accentuare.
Perché dietro c'hanno dipartimenti di marketing importanti che fanno quel tipo di di controllo che vanno a creare questa strategia indirizzata su clienti specifici.
E noi che siamo nel nostro piccolo mondo nella nostra piccola attività locale, perché non andare ad attingere sul lavoro da decine di migliaia di euro che stanno facendo in questo momento i nostri competitor? Quindi prendiamo spunto.
Non dobbiamo copiare, ovviamente personalizzi la nostra mail ed ecco che abbiamo um mail efficaci in linea col mercato e soprattutto che possono godere di studi fatti da altri, però con budget molto più alti dei nostri.
Okay, ora, visto che stiamo andando molto spediti e avanzerà qualche minuto, vi voglio dire quello che avrei voluto sapere io prima di fare le mie prime newsletter e che non sapevo e che poi mi hanno portato non poche grane.
Okay allora, salvo situazioni particolari, le vostre mail sono inviate dal servizio che avete scelto, quindi l'i p l'indirizzo dietro il quale poi c'è il davanti al quale poi c'è il vostro nome chiocciola azienda punto it è loro non è vostro.
Semplicemente ve lo stanno affidando questi i p per chi è un pochino più svezzato.
S m t p hanno un punteggio di affidabilità, dato che Google, microsoft, eccetera vogliono capire chi qual ti, quale tipo di email stanno ricevendo per andare a tutelare il proprio cliente.
Se da un I p dal vostro i p escono solo mail che gli utenti poi vanno a indicare come spam, il tuo IP va a perdere valore e alla fine Google quando riceve una mail a quelli p lo mette poi in automatico in spam.
Se il cliente legge le mail che arrivando a quelli p allora google capisce che da quelli p arrivano mail interessanti e allora gliele mette in bella vista insieme a tutte le altre mail.
Se il t p viene segnalato perché contiene virus o ramsonware, magari semplicemente perché voi siete infetti, allora il sistema potrebbe direttamente ballarlo e tutte le mail successive che voi invierete saranno bannate automaticamente.
Okay, ora vi faccio vedere questa slide semplicemente perché grossomodo sarà quello che voi vedrete come risultato dopo che avrete avviato la vostra prima campagna su uno di questi tool.
E questa è una campagna della scorsa settimana fatta su da me su settantacinquemila clienti settantaseimila ottanta clienti e ora vi spiego come andare a guardare questo tipo di risultato e come interpretarlo.
Qui vediamo che il novantotto per cento delle mail sono state recapitate tanto bene e l'altro due percento ora lo andiamo a vedere.
Um intanto settecentosessanta mail sono andate vedete in bos lo troverete sempre questo termine alla fine delle vostre campagne email.
Questo significa che non sono che non sono state recapitate provvisoriamente, ad esempio perché il destinatario la mail piena, quindi ci possiamo far poco millecinquecento.
Ventuno mail sono andate in airbus, ovvero non saranno mai consegnate al cliente perché quella mail è stata disattivata oppure qualcuno ci ha bloccato e se andiamo in in airbus già il nostro i p perde dei punti agli occhi di Google, di Hotmail, di Microsoft, di libero, di fisca di tutti, di tutti chiocciola um dominio a cui noi mandiamo le mail, quindi le mail dei nostri clienti tasso d'apertura anche questo è importante da da monitorare quanti utenti effettivamente aprono la mail, quindi se x clienti non aprono la mail vuol dire che hanno visto chi siamo già ci conoscono, sanno già che non gli interessa e il nostro punteggio anche lì si abbassa.
Se il cliente si si scrive dalla mail anche lì punteggio si abbassa vuol dire che quella nostra mail non era richiesta se lo fa uno pazienza se lo fanno in dieci, pazienza se lo fa l'uno per cento di settantaseimila ottanta pazienza un po' meno pazienza però bisogna stare attenti anche a questo.
Quindi non mandare email non richieste se io c'ho perché me le son trovate, perché le ho acquistate e non andrebbe fatto, eccetera un miliardo di mail le mando dico qualcuno risponderà pesca a strascico no, perché si disiscrivono perché non gliene frega nulla e la tua mail poi la puoi accartocciare ti toccherà cambiare mail per riuscire a ritornare vi visibile dai tuoi clienti.
Infine lo sm se il cliente se il cliente se chi riceve la tua mail si ritrova a metterti direttamente in spam, probabilmente tutti gli altri clienti ti ritroverai in automatico in spam.
Questo significa aver finito la propria carriera di mail e dedicarsi ad altro, oppure aprire un um info chiocciola ristorante da peppino punto com invece punto it, così da avere una mail diversa, un i p diversa e poter ricominciare il processo di email marketing.
Ovviamente non è una situazione banale, questo ve lo dico per prendere con le pinze questo tipo di informazioni.
Io quando sono? Quando sono partito um sette sette anni fa a fare massivamente campagna email all'inizio ignoravo tutto questo e mi sono ritrovato bruciato con con i miei primi domini perché mandavo tantissime mail e poi tutte quelle successive non se le guardava nessuno.
Pensavo che quantità fosse sempre meglio di qualità abbiamo adesso terminato.
Ovviamente devo prenderla alta per questa storia di me il marketing servirebbe un webinar solamente per il me il marketing.
Servirebbe solamente un webinar per il re, eccetera.
Però, ecco, in qualche modo abbiamo una panoramica di come funziona e di come possiamo partire da subito a fare questo tipo di attività.
Piccolo preambolo
1) sono utente fin dal suo lancio
2) quest’anno ho speso oltre 3000 ore sulla piattaforma con oltre 13 corsi
3) Pago di tasca mia l’abbonamento e non ho conflitto d’interessi
Esperienza
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Dopo 1 settimana abbiamo eliminato il nostro “venditore”, ne abbiamo trovati altri validi nel sito con i quali collaboriamo, abbiamo acquisito competenze e abbiamo grazie alla competenza, un sacco di consapevolezza in più, dato che adesso lavoriamo solo online.
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