Il jet, ma deve sapersi muovere in diversi contesti e con con realtà anche molto diverse tra di loro.

Può capitare infatti che il jet manage sia un fornitore esterno, quindi il proprio cliente sia un cliente esterno l'azienda oppure un fornitore interno dell'azienda stessa.

Quindi il cliente sia ad esempio un reparto della propria azienda tipo un reparto marketing che il reparto di di fare un progetto oppure um i reparti t che chiede invece al reparto grafico di effettuare una determinata un determinato progetto.

Ma vediamo ci sono delle differenze tra queste tipologie di contesti? Io nella mia esperienza ho lavorato in entrambe le le realtà entrambe le modalità e ho trovato alcuni elementi che possono essere comuni tra le varie tipologie.

Nel caso del p m interno all'azienda ci sono alcuni aspetti positivi che sono sicuramente le consegne sono eh sì definite, ma magari meno stringenti inteso come l'azienda, spesso con un progetto interno, non ha necessità di um fatturare o monetizzare immediatamente.

A differenza invece dei del del p m fornitore in cui la la riuscita va bene buona o cattiva riuscita di un progetto a influe- e la tempistica soprattutto influenza poi se l'azienda andrà a fatturare o meno quel progetto.

Quindi da questo punto di vista forse ci si riesce a muovere un po' più con calma.

E poi ci sono di un rapporto più diretto coi colleghi.

Quindi essendo tramite il vicino di scrivania, certe questioni si possono risolvere in modo un po' più un po' più semplice dall'altro lato.

È anche vero che nel momento in cui un project manager a svolgere il progetto per dei propri colleghi potrebbe trovare delle delle problematiche, ad esempio ci sono delle dinamiche aziendali negative o dei dei, diciamo delle incomprensioni, dei litigi tra i diversi reparti, questi potrebbero piombare um brutalmente addosso al progetto e quindi influenzarlo.

È anche vero che in questo caso, quindi il project manager è poco distaccato, può essere poco distaccato da dalla situazione a differenza, ad esempio lavorare con un'azienda esterna, quindi rimane invischiato in queste situazioni non particolarmente utili per il progetto.

Invece, nel momento in cui il projet manager diventa un un fornitore esterno, sicuramente ha il vantaggio di lavorare, magari con progetti nuovi, sfidanti di conoscere nuove persone e tendenzialmente questo comunque è arricchente per chi fa questo lavoro proprio perché va a arricchire il suo bagaglio di esperienza e è anche vero che dall'altro lato il fatto di lavorare per un un'azienda esterna determina tutta una serie di problemi, come il fatto che e invece in questo caso l'azienda conta sul project manager anche per comunque concludere nei tempi il progetto e quindi fatturare l'attività e quindi monetizzare.

Quindi in generale il project manager fornitore è comunque tendenzialmente più sotto pressione, sia con pressioni interne che verso pressioni con pressioni esterne del cliente e si trova un po' tra l'incudine e il martello e quindi è una situazione un po' più difficile e e diciamo e precaria se vogliamo.

Inoltre un altro degli aspetti, secondo me negativi è che in alcune aziende il maggior fornitore viene visto un po' come un una persona di serie b e quindi messo un po' in uno stato di um come se non fosse dello stesso livello dei project manager o comunque dei dipendenti dell'azienda a cui si fa la fornitura.

Questo ovviamente può non essere particolarmente semplice da gestire.

È anche vero che se l'azienda ha acquistato un determinato prodotto o servizio ha bisogno di quel di quella cosa e quindi se il jet manager è molto bravo e competente è anche facile che riesca a ribaltare questa situazione a suo favore.

Se poi vogliamo fare una differenziazione per categoria, io ho lavorato per nella nella mia carriera per diverse categorie di aziende e quindi nel food, nella logistica, nell' i t nella comunicazione e nel nel campo digitale e nel marketing.

E quello che, senza generalizzare troppo, ho trovato come differenze e che ad esempio nel mondo i t tendenzialmente o comunque nelle aziende con una forte ingegnerizzazione, le competenze tecniche sono ovviamente più elevate.

E quindi um trasversalmente le cosiddette competenze di dominio, cioè le le le esperienze tecniche sono molto più più forti.

E anche è vero che in queste realtà un project manager più killato sull'aspetto delle relazioni e sull'aspetto del del saper gestire bene i rapporti tra le persone ha comunque una marcia in più.

Secondo me invece nelle aziende più creative diciamo quindi mi riferisco alle aziende di comunicazione digitali, anche rispetto al marketing.

Tendenzialmente in questi casi le competenze tecniche sono sì buone, ma sicuramente l'aspetto relazionale è un pochino più, um diciamo più forte, cioè le persone sono un pochino più brave sull'aspetto di gestione delle risorse e di conseguenza una persona che ha delle forti competenze di dominio trasversali, quindi magari è molto competente.

Comunque sia nella parte T che digita il marketing inizia andare in verticale su alcuni aspetti anche tecnici.

Tendenzialmente è molto apprezzato perché poi è la persona che porterà avanti con competenza determinate um determinati progetti.

Ci sono quindi degli aspetti comuni che ho trovato durante il mio percorso.

Anche senza voler generalizzare, siamo vincolati al fatto che lavoriamo in Italia e tendenzialmente il substrato delle economie delle delle aziende italiane è di piccolo medio, quindi ha delle caratteristiche specifiche.

È anche vero che appunto questi questi tratti possono aiutare ad impostare in un certo modo le relazioni e le proprie competenze in In, in base appunto alla tipologia di progetto.