Lezione gratuita dal corso Digital Public Speaking 2.0
Avete presente quei professionisti molto preparati, però non si capisce nulla di quello che dicono, perché spesso non soltanto la voce, la velocità della presenza di contenuti sono importanti, ma anche come costruiamo le frasi molte volte per dire un concetto cerchiamo di allungare, di allungare tantissimo quello che riduciamo in una frase, magari che potrebbe chiudersi in qualche secondo.
Cerchiamo di aggiungerci perché, per esempio, ma ma vorrei anche aggiungere è il caso di dire insomma tutta una serie di appendici aggiunte che non servono in realtà al risultato servono solamente a continuare ad aggiungere contenuto.
In questo caso vi propongo un esercizio iscrivetevi il vostro speeches criptate lo, come si direbbe in gergo, scrivete quello che di norma voi volete andare a dire.
Non dico di leggerlo, ma dico di scriverlo.
Scrivete quello che state dicendo, scrivere ste con tutti questi aggiunti, questi suffissi, queste queste virgole, queste aperture di ragionamenti chiaramente no, sarebbe un libro incomprensibile e peggio ancora se la persona che vi sta ascoltando non ha davanti il testo in cui puo' tornare indietro, ma in realtà vi deve soltanto ascoltare.
Questo esempio è molto importante per andare poi a scoprire come dobbiamo in qualche maniera dire, esplicitare, raccontare il nostro contenuto.
Tante volte, quando magari ci poniamo davanti a una platea o ci poniamo davanti anche in loco, in tantissime occasioni ci sono dei momenti che possiamo prevedere.
Non tutto si improvvisa, anzi, come diceva Totò, non si improvvisa quasi nulla l'improvvisazione.
Lasciamola fare Cristiano Ronaldo della comunicazione che tra parentesi, appunto non improvvisano nulla perché utilizzano degli elementi che hanno già provato in seguito e sono molto bravi a ad aggiungerli, a dirli nel momento opportuno.
Ma avendo la possibilità di scriverci alcuni momenti, di descrivere alcuni momenti, abbiamo la possibilità di fargli bene.
Per esempio nella nostra presentazione o nella presentazione del nostro prodotto o nella cultura action, in tutte quelle parti che noi gia' sappiamo, dovremmo andare a fare, a dire, a ripetere sono sempre le stesse cose che diciamo in un evento, una parte formativa, magari in una serie di iniziative molto simili.
Bene, li andiamo a scriverle, andiamo a costruirle, andiamo a chiudere queste maledette frasi.
Frase più facile è chiaramente la solita diciamo una cosa, ma quindi cerchiamo di andare a costruire un punto su cui esiste la discussione e perché usano in tantissime altre serie tv in tantissimi anche i cartoni animati i simpson e i griffin c'è sempre un ma perché? Ma perché? Ma perché? Ma perché é con questo continuano a rimanere in ritmo.
Il nostro consiglio è quello di fare ma perché? Il punto cambiamo argomento, quindi cerchiamo di argomentare ma di darci dei punti sono mario moroni, sono qui con voi a fare il corso di digital public speaking, ma sono molto contento ma sono anche in difficoltà di vedere quanti contenuti abbiamo perché ne abbiamo veramente tanti, per cui partiamo subito un esempio banale, ma in realtà continuiamo ad apportare valore e so quando concludere, quindi anche la mia intonazione quando vado a chiudere la frase preparata io so quando andro' a chiudere quando andro' a mettere il punto e quindi cercherò in qualche maniera di evidenziarlo con il sorriso, con il movimento, con un rallentamento in alcuni momenti e con una chiusura una chiusura che dall'altra parte fa capire che basta è finito, quindi posso magari porre una domanda ma la persona mi può intervistare oppure avanti un altro? Insomma diamo dei momenti ed essenziale nella comunicazione, che sia chiaro quando cominciamo, quando siamo nel contenuto e quando siamo verso la fine
29 Lezioni • 8 Moduli • 3:10 Ore