L’Aha Moment è quel momento di rivelazione in cui una persona comprende improvvisamente il valore o l’utilità di un prodotto o servizio. È un’esperienza che genera stupore, che va oltre la semplice consapevolezza e coinvolge una connessione emozionale con il marchio.
Quando una persona vive un Aha Moment è più propenso a diventare un cliente fedele e a condividere la sua esperienza positiva con gli altri.
Aha Moment di Netflix, Dollar Shave Club e Apple
Gli utenti di Netflix per esempio, al momento della sua conversione in piattaforma streaming, hanno vissuto l’Aha Moment nel momento in cui hanno realizzato di non dover più comprare DVD per poter guardare film o serie tv, o di dover scendere a compromessi con siti di streaming illegali: c’è una piattaforma online che gli consente di seguire tutto ciò che vogliono dove, quando e quanto vogliono ad un prezzo accessibile.
I clienti di Dollar Shave Club hanno scoperto l’Aha Moment quando hanno capito quanto fosse conveniente e comoda la consegna mensile dei rasoi, ad un prezzo fisso più economico rispetto all’acquisto dei rasoi nei negozi.
Apple ha rivoluzionato il mercato della telefonia mobile con il suo iPhone: quando i suoi utenti hanno sperimentato per la prima volta il tocco e lo scrolling su uno schermo capacitivo, hanno capito quanto fosse intuitiva e rivoluzionaria questa tecnologia rispetto ai telefoni cellulari tradizionali. Il suo Aha Moment è stato il momento in cui hanno compreso che il loro telefono poteva essere molto più di un semplice dispositivo di comunicazione.
Potremmo continuare con Amazon Prime, Tesla, To Good To Go e tanti altri, ma in questo articolo approfondiamo l’Aha Moment di Opus.pro, un tool di intelligenza artificiale che ho sperimentato per la creazione dei miei contenuti video (un saluto da me, Emanuele!).
Consente di estrapolare dei brevi video verticali per i social partendo da un video lungo, in modo facile e veloce.
Il video editing prima dell’AI
Se ripensiamo com’era fino ad un paio di anni fa la creazione di contenuti video social, potremmo certamente dire che farlo richiedeva un grande investimento di tempo, dato che il processo era lungo e ripetitivo.
Se hai mai dedicato il tuo tempo a questo genere di attività, saprai benissimo quanto tempo ci vuole a creare un video Youtube e trasformarlo in clip da condividere sulle piattaforme: dovevi pensare e scrivere il contenuto, registrare, montare, ricontrollare ed esportare il video.
Oltre a questo dovevi assicurarti che il programma di video editing non facesse brutti scherzi nel rendering (crash, bug, ecc), a cui dovevi aggiungere tutto il lavoro di rimontaggio per adattare ogni contenuto ad Instagram e TikTok.
Uno per uno, non c’erano alternative. Potevi e puoi farlo ancora oggi all’interno del social… ma quanto è sostenibile nel lungo periodo?
L’editing nell’era dell’AI
Oggi grazie all’intelligenza artificiale è possibile ovviare a gran parte di questo processo, soprattutto quanto concerne la gestione dei contenuti social. Come?
Con Opus.pro, un tool AI che consente di riadattare un contenuto video da formato lungo a brevi clip per Instagram Reel e TikTok.
L’utilizzo di questo strumento online è semplicissimo, basta inserire il link di un tuo video YouTube al suo interno per chiedergli di:
- estrapolare decine di clip più o meno lunghe;
- riadattare il video in verticale, anche in presenza di più persone;
- aggiungere sottotitoli automatici (molto fedeli alla voce);
- estrarre clip in base a parole specifiche;
- inserire titoli, emoji automatiche, template brandizzati;
- eliminare o aggiungere parti di video, partendo dal testo;
- caricare i video su YouTube, TikTok e Instagram in modo automatico.
Aha Moment di Opus.pro
Ho scoperto l’Aha Moment di Opus.pro nell’istante in cui ne ho fatto uso: tutte le caratteristiche elencate poco fa hanno letteralmente semplificato la creazione dei miei contenuti per Instagram e TikTok, velocizzando l’intero processo di revisione dei tagli, dei sottotitoli, e dell’editing simultaneo.
Con un video di 30 minuti sono riuscito ad estrarre 13 clip che mi hanno permesso di programmare quasi 2 settimane di Reel e TikTok (1 al giorno), senza aver dovuto investire tempo nell’inserimento di sottotitoli, emoji, tagli e spostamenti di clip.
In sostanza, l’Aha Moment di Opus.pro è il momento in cui si prende consapevolezza del fatto che questo strumento riduce drasticamente i tempi di produzione e diffusione dei contenuti e senza distrazioni o sofisticazioni, aiutando il creator a concentrarsi sulla parte più importante: dare spazio alla propria creatività.
E tutto questo può riassumersi nella value proposition leggibile in homepage:
“Con un video lungo, ottieni 10 clip virali e crei contenuti 10 volte più velocemente.”
Questa promessa viene mantenuta anche nella fase di elaborazione del filmato lungo.
Una volta inserito il link al video YouTube, e impostato i parametri scelti, Opus.pro fornisce una stima temporale e prosegue l’elaborazione in autonomia.
Ancora una volta, Opus.pro permette all’utente di proseguire le sue attività quotidiane senza alcun tempo di attesa: ci penserà lui a notificarlo via mail quando l’elaborazione delle clip sarà concluso.
Come Opus.pro mette alla prova il suo Aha Moment
Ma Opus.pro come fa a convincerci che il suo strumento è realmente valido?
Abbonarsi “a scatola chiusa” non è da tutti, perciò viene offerto un piano freemium con cui si hanno a disposizione 90 minuti gratuiti di caricamento video e un massimo di 30 clip scaricabili e le funzionalità più importanti: generazione di clip, sottotitoli, modifica testi, emoji ed esportazioni.
In questo modo, Opus.pro attiva l’utente portandolo a testare realmente le funzionalità di generazione dei contenuti, senza però comprometterne l’esperienza d’uso.
Questo è valido per un periodo limitato, dopodiché si avrà un piano gratuito con 60 minuti mensili, con accesso limitato alle funzionalità e filigrana sulle clip, invogliando così il passaggio al piano a pagamento.
Inoltre Opus.pro, nella pagina di pricing, inserisce un calcolatore che stima le potenzialità di crescita e viralità degli account social, il numero di clip generabili, il risparmio temporale ed economico grazie all’uso dello strumento AI. È una leva psicologica sul risparmio non da poco.
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Conclusioni
L’Aha Moment, come vedi, ha svolto un ruolo cruciale nell’attrarmi e fidelizzarmi, dimostrando come il reale beneficio del prodotto, unito ad un’esperienza utente ben progettata possa fare la differenza nel successo di un marchio nel mercato.
È cruciale guidare l’utente verso il suo Aha Moment il più rapidamente possibile dopo la prima visita al sito. Segmentando gli utenti e creando percorsi di introduzione personalizzati per ciascun gruppo, si elimina qualsiasi ostacolo che possa compromettere l’esperienza dell’utente e portare all’abbandono del sito.
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