TikTok vs Instagram: il mondo dei social media è un campo di battaglia dove le diverse piattaforme combattono per conquistare e trattenere il pubblico.
Per esempio, nel 2023 Instagram ha superato TikTok come app più scaricata, con un aumento del 20% nei download, raggiungendo 767 milioni di installazioni. TikTok, d’altra parte, ha visto un incremento del 4%, arrivando a 733 milioni.
Il successo di Instagram è attribuito alla popolarità dei Reels, video brevi ispirati direttamente a TikTok, che hanno attratto un pubblico più giovane. Nonostante ciò, TikTok mantiene un alto il livello di coinvolgimento degli utenti.
L’eterna competizione tra le diverse piattaforme le vede protagoniste di una serie di copia-incolla di funzionalità.
Ma quali sono le ragioni dietro questa feroce competizione? Esaminiamo le motivazioni principali che spingono piattaforme come Instagram, TikTok e altre a scontrarsi per catturare la nostra attenzione.
Perché i social competono e si rubano i formati a vicenda
La competizione tra i social media nasce da un semplice principio: l’attenzione degli utenti è una risorsa limitata e altamente preziosa.
In tal senso, trattenere l’attenzione è essenziale per aumentare il tempo trascorso sulla piattaforma, che si traduce in:
- Maggiore coinvolgimento con like, commenti e condivisioni
- Maggiore fidelizzazione degli utenti, che ritornano sulla piattaforma
- Maggiore esposizione agli annunci pubblicitari
Non a caso si parla di economia dell’attenzione: la piattaforma che riesce a mantenere più a lungo l’attenzione degli utenti è quella che può offrire il massimo valore agli inserzionisti, traducendo la permanenza in ROI per i brand.
La chiave è alzare il tempo di permanenza
Gli inserzionisti cercano piattaforme dove possano raggiungere il pubblico target in modo mirato, così da poter massimizzare il ritorno sull’investimento attraverso:
- Precisione nel Targeting → Gli algoritmi dei social media consentono di indirizzare gli annunci a specifici segmenti di utenti basati su età, interessi, posizione geografica e comportamento online.
- Coinvolgimento → Maggiore attenzione significa maggiore probabilità che gli utenti interagiscano con gli annunci.
- Aumento del ROI → Un target preciso e un coinvolgimento elevato aumentando le possibilità di miglioramento del ritorno sull’investimento pubblicitario.
Lanciare nuove funzionalità è dunque la chiave per aumentare il tempo di permanenza, ovvero il tempo che gli utenti trascorrono in app.
Secondo Sensor Tower, infatti, gli utenti trascorrono in media:
- 95 minuti al giorno su TikTok;
- 62 minuti al giorno su Instagram.
Questi numeri riflettono il coinvolgimento delle diverse generazioni con le piattaforme, come fa notare un sondaggio condotto da Pew Research:
- Gen Z e Millennials → Il 78% di loro preferisce Instagram il 62% utilizza TikTok, mentre il 65% usa Snapchat;
- Gen X e Baby Boomers → Il loro social network preferito rimane Facebook.
Le strategie di coinvolgimento impiegate dai Social
Nonostante le differenze generazionali, tutte le piattaforme social impiegano diverse strategie per catturare e mantenere l’attenzione degli utenti, creando un loop che convince l’utente a tornare in piattaforma.
Alcuni esempi di hook sono:
- Algoritmi personalizzati → I feed personalizzati sono progettati per fornire contenuti altamente rilevanti in base alle preferenze passate degli utenti (Fonte 1).
- Notifiche mirate → Notifiche su nuovi follower, commenti, tag e post dei contatti più stretti.
- Funzionalità di scoperta → Pagina Esplora, funzione Per te, e feed di contenuti correlati.
- Programmi di monetizzazione per creatori → Incentivano la creazione di contenuti di alta qualità.
La sfida delle funzionalità: ispirazione o imitazione?
Quando un nuovo formato o funzionalità riscuote successo su una piattaforma, altre tendono a imitarlo in quanto è più semplice replicare qualcosa di funzionante che testare qualcosa di nuovo e potenzialmente fallimentare. Ecco alcuni esempi.
TikTok Notes vs Instagram
TikTok ha iniziato a testare la funzione Notes per condividere foto e testi, proprio come i post di Instagram.
Questa mossa rappresenta un ulteriore passo nello scontro diretto tra le due piattaforme, dove TikTok sta cercando di catturare una fetta del mercato tradizionalmente dominato da Instagram.
Spotify vs YouTube
Anche Spotify si è unito alla sfida, introducendo video musicali completi per competere direttamente con YouTube.
La piattaforma offre inizialmente un catalogo limitato di video musicali, ma prevede di espandersi ulteriormente.
Questa mossa rappresenta un cambiamento significativo per Spotify, che cerca di diversificare la sua offerta video già iniziata nel 2019 con Canvas, ovvero videoclip di 3-8 secondi in loop per tutta la durata del video, e proseguita nel 2023 con Clips, il servizio con cui è possibile allegare videoclip di 30 secondi a brani ed album.
Threads vs Twitter
Lanciata da Meta nel 2023, Threads mira a sfidare l’ex Twitter (oggi X) nel campo dei post testuali.
Pur replicando gran parte delle funzionalità di Twitter, Threads ha beneficiato dell’integrazione con Instagram, permettendo agli utenti di importare automaticamente i loro follower.
Instagram Reels vs TikTok
Lanciato per contrastare TikTok, Reels permette agli utenti di creare brevi video in loop.
Questa funzione ha aiutato Instagram a recuperare terreno, rendendola l’app più scaricata al mondo nel 2023, sempre secondo Sensor Tower.
Reels ha rappresentato una risposta strategica per Instagram dopo aver identificato TikTok come una seria minaccia competitiva.
YouTube vs Instagram
Shorts di YouTube è una funzione identica a Reels di Instagram, formato ripreso a sua volta da TikTok.
Chi utilizza Shorts sa bene che, allo stesso modo di Reels, è un formato adatto che offre ampia visibilità e possibilità di scoperta.
In conclusione
Nel grande calderone dei “plagi” tra social network, non abbiamo inserito BeReal e Snapchat, che hanno ispirato la funzione bilaterale della fotocamera dal primo, e il formato Storie dal secondo.
Ma già dagli esempi e dai motivi sopra menzionati si evince che la competizione tra le piattaforme social si riduce a una semplice verità: l’attenzione degli utenti è la risorsa più preziosa.
Ogni piattaforma cerca costantemente di trattenere gli utenti il più a lungo possibile, offrendo nuove funzionalità e imitando quelle dei concorrenti.
Questo sforzo è guidato dalla ricerca dell’attenzione da parte delle aziende, che mirano a raggiungere il pubblico target in modo mirato e massimizzare il ritorno sull’investimento pubblicitario.
Dal lato nostro, tutto quello che possiamo fare come professionisti/e e aziende è imparare a conoscere e implementare queste funzionalità all’interno delle nostre strategie di comunicazione: sono competenze che puoi approfondire grazie ai corsi e alle lezioni che trovi a fine articolo.
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Fonti: