Il checkout di un e-commerce è quella parte del processo di acquisto che accompagna l’utente dall’inserimento del prodotto nel carrello fino al pagamento. Fare in modo che questo processo sia ottimizzato è fondamentale, perché ogni frizione o dubbio potrebbe portare all’abbandono del carrello.
Nella lezione estratta dal corso di E-commerce di Yourbiz, Jessica Franceschini e Pietro Poli ci mostrano quali sono le best practice da mettere in atto per avere un checkout e-commerce ben ottimizzato e alcuni esempi reali di checkout.
Come ottimizzare il checkout
In questa lezione vedremo:
00:14 Come impostare il carrello
1:33 Come ottimizzare il checkout
2:32 Compilazione dell’indirizzo spedizione
3:55 Scelta dei pagamenti
5:04 Checkout passaggi di step
5:14 Esempio 1: Alchemilla
6:44 Esempio 2: Parlux Store
9:27 Esempio 3: Tigotà
10:59 Conclusioni
Risorse utili
Le 4 fasi del checkout di un e-commerce
Il checkout di un e-commerce è in genere composto da 3 fasi:
- Riepilogo del carrello
- Registrazione, login e scelta del metodo di spedizione
- Scelta del metodo di pagamento
- Post checkout
1. Riepilogo del carrello
Una volta aggiunti i prodotti desiderati al carrello, l’utente dovrà completare l’acquisto: questo processo inizia con la pagina carrello, in cui vengono riepilogate tutte le informazioni di ciò che sta per acquistare.
Fai in modo che tutte le informazioni siano chiare fin da subito:
- dividi le varianti di prodotto (colore, taglia, ecc.);
- mostra il numero di prodotti nel carrello e consenti la modifica;
- inserisci in bella vista il box per l’inserimento del codice sconto;
- consenti il salvataggio dei prodotti nel carrello con la funzione “Salva per dopo”;
- metti in risalto il risparmio che l’utente sta ricevendo grazie a sconti e coupon.
Esempio: riepilogo di Bershka
Osservando il riepilogo del carrello di Bershka possiamo notare che l’e-commerce non rimanda ad una pagina specifica: piuttosto mantiene il processo di checkout all’interno della pagina stessa, aprendo una barra laterale sulla destra.
Qui troviamo tutti gli elementi menzionati sopra: inoltre ci fa vedere la lista dei prodotti in carrello con prezzo ribassato e risparmio totale in euro.
2. Registrazione, login e scelta del metodo di spedizione
A questo punto, andando avanti, l’utente si ritroverà ad iscriversi per inserire i dati e scegliere il metodo di spedizione, oppure a doversi loggare (se già registrato).
Quando il cliente si trova in questa fase, spesso un e-commerce commette l’errore di chiedergli dati superflui, come l’età e il codice fiscale.
Informazioni di questo tipo richiedono un ulteriore sforzo cognitivo, che si traducono in un disincentivo all’acquisto: ecco perchè è preferibile chiedere tali dati solo a checkout completato
Per farlo potresti, ad esempio, invitarlo a lasciare il numero di telefono per seguire la spedizione in tempo reale, oppure offrirgli un coupon per un acquisto futuro.
In questa fase iniziale, dunque, attiva la funzione di guest checkout, permettendo così l’acquisto come ospite. Chiedi solo i dati essenziali per poter spedire l’ordine:
- Nome;
- Indirizzo;
- E-mail;
- Telefono (meglio se quando disponibile i tracking online).
Se invece la registrazione è obbligatoria, una volta completata l’iscrizione riporta l’utente alla pagina di acquisto: ricorda che l’obiettivo è evitare distrazioni e frizioni che possano bloccare il completamento dell’ordine.
Ecco altri accorgimenti importanti da tenere in mente per la raccolta dei dati:
- utilizza l’autocompilazione di Google per velocizzare l’inserimento dell’indirizzo;
- invitalo a salvare l’indirizzo di spedizione per gli acquisti futuri;
- fai in modo che la scelta del corriere o la tipologia di spedizione sia chiara nei tempi, costi, zone coperte, ecc;
- se offri la spedizione gratuita, mostra chiaramente le modalità per ottenerla (es. “spedizione gratuita a partire da 49€”).
Altro aspetto da non trascurare è la barra di navigazione in cima alla pagina: permette al cliente di muoversi all’interno del checkout e sapere in quale punto del processo si trova.
Esempio: spedizione di Cotton&Silk
Cotton&Silk, per esempio, offre l’acquisto come ospite. Nel suo caso non ha il completamento automatico dei campi, ma fornisce la possibilità di ritirare l’ordine in store: quest’ultimo aspetto è utile per chi è poco avverso all’acquisto dei vestiti online, e preferisce avere comunque una presenza fisica di supporto a cui rivolgersi.
Esempio: spedizione di Bershka
Bershka mostra fin dalla prima fase, in modalità guest, la scelta del metodo di spedizione: fornisce tutte le informazioni che riguardano le modalità, le tempistiche e il costo, oltre che il sommario degli acquisti.
Inoltre, come abbiamo menzionato prima, presenta la barra di navigazione sopra al titolo descrittivo “Scegli un metodo di spedizione”.
E come vedi dall’immagine qui sotto, Bershka ha anche l’autocompilazione dell’indirizzo.
3. Scelta del metodo di pagamento
La fase di pagamento è la più dolorosa, soprattutto se l’utente sta acquistando per la prima volta da te e quindi è ancora diffidente. Sta a noi rassicurarlo con una serie di accorgimenti.
- Utilizza metodi di pagamento sicuri e riconosciuti come PayPal, Mastercard, Visa: inserisci anche i loghi come elemento di trust.
- Incentiva l’utilizzo di pagamenti veloci, che richiedono pochi click, come PayPal o contrassegno. Cotton&Silk utilizza PayPal come unico pagamento, anche se è limitante.
- Scrivi che utilizzi “pagamenti sicuri”. Non è scontato: le persone si sentono protette quando leggono questa frase breve, ma impattante.
- Permetti la restituzione degli acquisti, evidenziando le modalità della politica di reso: è un vantaggio che spinge i clienti a completare l’acquisto.
- Infine, come per la spedizione, al primo ordine chiedi di salvare il metodo di pagamento per gli acquisti futuri.
4. Post checkout
Ad acquisto ultimato, il lavoro di ottimizzazione del checkout di un e-commerce non finisce, perché l’utente non deve sentirsi abbandonato. Piuttosto fornisci un riepilogo dell’acquisto, se riceverà ulteriori informazioni o avvisi di spedizione via mail, ecd.
Altre informazioni utili sono:
- fattura;
- numero d’ordine;
- tempi stimati di spedizione e consegna;
- contatti di assistenza;
- codice di tracking (alcune piattaforma lo generano in fase di acquisto);
- istruzione su come procedere (in caso di prodotti digitali).
Esempio: il post checkout di AppSumo
AppSumo è una piattaforma che vende tool e servizi digitali tramite offerte giornaliere. Una volta concluso l’acquisto, il sito rimanda ad una pagina con tutti i dettagli per l’attivazione del prodotto acquistato. Un chiara CTA “Attiva il tuo acquisto” mostra l’azione da compiere.
Fornisce infatti:
- i dettagli del prodotto;
- la data entro cui attivarlo;
- le istruzioni di attivazione.
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