Che sia un prodotto o un servizio, ogni brand ha un modo tutto suo per comunicarlo e farne risaltare le caratteristiche e i valori che lo contraddistinguono. Ed è proprio con questo articolo che vogliamo andare ad analizzare le pubblicità dei principali brand di pasta italiani che, a modo loro, rendono unico il loro prodotto.
Garofalo: L’amore, quello vero.
Garofalo, nel suo spot, mostra l’amore nelle sue diverse sfaccettature al suon di “Vorrei che fosse amore” di Mina: dall’incontro in famiglia fino alla coppia di novelli sposini che si sporca di pomodoro, dal nonno che cerca di far mangiare il nipote fino ai lavoratori di Garofalo.
Uno spot breve in cui la pasta viene mostrata in secondo piano rispetto ai frammenti di vita quotidiana, dove l’amore e la passione di Garofalo per la pasta viene tramandata fin dal 1789.
Barilla: La ricetta dell’unione
Barilla, per i suoi spot pubblicitari, realizza principalmente piccoli cortometraggi che raccontano una storia. “The recipe for togetherness” è lo spot inclusivo che parla dell’unione familiare in un’epoca frenetica, che distrae la nostra vita da ciò che conta davvero con le attività giornaliere e la tecnologia.
Ed è così che lo spot ribalta la situazione, mostrando una famiglia a tavola con la classica mentre tutto il resto viene messo in pausa: videogame, tv, notifiche smartphone, per una volta, sono loro a non ricevere attenzione da una famiglia attenta a vivere il momento della cena insieme.
È solo alla fine, che il titolo dello spot prende forma mostrando qual è la ricetta dell’unione per Barilla: spaghetti e pomodoro.
Giovanni Rana: Giro d’Italia 2023
Giovanni Rana si differenzia dagli altri brand per la sua principale produzione di pasta fresca.
Gli spot del brand sono molto corti, tra i 15 e 30 secondi. Mentre Barilla e Garofalo utilizzano lo storytelling per associarsi al concetto di amore e di famiglia, gli spot Giovanni Rana mettono in risalto il prodotto.
Nel video del Giro d’Italia vediamo come il prodotto viene personalizzato, per ogni tappa del Giro d’Italia 2023, con ingredienti del territorio, per terminare con il gioco di parole “Anche a questo giro mi sono superato” di Giovanni Rana.
Immancabile la presenza di Giovanni Rana come in ogni suo spot. Una caratteristica che dà al brand un volto riconoscibile, oltre che il nome.
Rummo: Non ci sono scorciatoie
Rummo inizia il suo spot con la frase “Mio nonno diceva: il tempo è l’ingrediente più prezioso”, legando il suo storytelling all’importanza del tempo e della pazienza.
Il tempo diventa così l’elemento distintivo del brand, la caratteristica che rende unica la pasta di Rummo e resistente alla cottura.
Le immagini del video sono legate alla voce del narratore e al tempo stesso: lo si vede nello scorrere delle lancette degli orologi, nei ricordi di famiglia Rummo che passano dalle foto, nelle immagini prima di bambini, poi di adulti ed ora anziani che segnano il passare degli anni.
In questo spot, il tempo è un elogio alla pasta.
Voiello: La pasta come Napoli comanda
Lo spot di Voiello si avvale della presenza di Antonino Cannavacciuolo. Il suo racconto e le immagini mostrate sono una presa di posizione sull’immaginario collettivo dei napoletani festaioli, esibizionisti, passionali.
La comunicazione di Voiello, quindi, si lega al concetto di esagerazione, esaltandola come una qualità che caratterizza la pasta del brand. Questo posizionamento del brand è riscontrabile anche nel claim “La pasta come Napoli comanda.”
Conclusioni
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