La ricevuta di prestazione occasionale.

Non è nient'altro che quel documento che tu devi dare a tutti i tuoi clienti nel momento in cui fai un'attività professionale, come ad esempio il social media manager, ma non sei in una fase in cui hai necessità di avere la partita IVA Non è un documento difficile da produrre.

Puoi farla tranquillamente con Excel Word o, se sei ancora tra virgolette vecchio stile, anche su carta l'importante è che la ricevuta di prestazione occasionale contenga tutti gli elementi necessari perché sia a norma da un punto di vista fiscale e legale.

Innanzitutto dovrai inserire i tuoi dati, quindi nel tuo caso non avrai una partita IVA perché sei un prestatore occasionale.

Dovrai inserire il tuo nome e cognome e il tuo codice fiscale oltre all'indirizzo nel quale tu stai svolgendo questa attività professionale.

Nel caso in cui sia un soggetto privato, vai a inserire il suo nome e cognome il suo Cody fiscale.

Nel caso in cui, invece sia un soggetto con partita IVA, andrà a inserire tutti i suoi dati fiscali.

Oltre a questo, dovrai inserire il numero della ricevuta, quindi dovrai tenere una numerazione progressiva in modo che sia evidente che tu hai emesso tot numero di ricevute in un anno.

Oltre a questo, bisogna andare a inserire la data in cui tu ricevi il pagamento.

Altro dato importantissimo nella ricevuta di prestazione occasionale.

Non inserire se v vuoi un consiglio date antecedenti a quella del pagamento, ma il giorno in cui riceve il bonifico il giorno in cui riceve il pagamento.

Quello è il giorno in cui va datata la ricevuta di prestazione occasionale.

E poi importantissimo la descrizione dell'attività svolta.

Questo è un elemento importantissimo della ricevuta di prestazione occasionale perché ti aiuta a capire innanzitutto quello che hai svolto per il tuo cliente.

Quindi, se dall'altra parte hai un soggetto con partita IVA.

La descrizione sarà importante per determinare se nel suo caso, la prestazione che tu hai svolto è inerente alla sua attività e quindi può essere inserita nella sua contabilità e dedotta prima di calcolare le imposte, oppure non inerente a quella che è all'attività di impresa e aiuterà anche te a chiarire bene a definire bene che stai svolgendo una prestazione di lavoro occasionale, tant'è che è bene inserire sempre il numero dei giorni dedicati all'attività, quindi ad esempio fai un'attività da social media manager vai a sistemare le pagine social di alcuni tuoi clienti, vai a inserire le attività svolte, quindi creazione di post, creazione di stories, gestione della tv, quello che vuoi, ma vai a inserire anche il numero dei giorni che hai impiegato per svolgere.

Questo la in modo che ti aiuterà in un domani, quando ci sarà un eventuale controllo con il fisco a dimostrare che in quello specifico momento non avevi necessita di aprire partita Iva, ma lo potevi fare tranquillamente con una ricevuta di prestazione occasionale, proprio perché il lavoro che andavi a svolgere era occasionale e non continuativo e organizzato.

Oltre alla descrizione è importantissimo e anche mettere il compenso innanzitutto il compenso lordo, quindi il compenso che hai definito liberamente con il tuo cliente.

Da questo compenso quasi sempre va dedotta una ritenuta d'acconto la ritenuta d'acconto non è nient'altro che un anticipo delle tue imposte che ti vengono trattenute dal tuo cliente finale e versate allo Stato per conto tuo.

Da parte sua.

Quindi tu fai una concordi un lavoro per per mille euro.

Pensavi che nel novantanove percento dei casi non incasserà i mille euro dal tuo cliente, ma incasserà i mille euro meno il venti percento di ritenuta che non sono soldi che vanno al tuo cliente che rimangono al tuo cliente, ma sono soldi che sono trattenuti a te dal tuo cliente e versati tramite F ventiquattro per conto tuo allo Stato, quindi è un anticipo vero e proprio della tua tassazione come professionista occasionale.

Ci sono due casi in cui la ritenuta d'acconto non va inserita.

Primo, se dall'altra parte il tuo cliente è un soggetto forfettario.

Il soggetto in regime forfettario non è al momento considerato un sostituto d'imposta.

Cosa vuol dire in parole semplici che non è per lo Stato un soggetto che deve trattenere imposte per conto di altri.

Quindi, nel momento in cui il tuo cliente finale è un soggetto in regime forfettario, te lo dichiarerà al momento dell'emissione della ricevuta di prestazione occasionale e non dovrai in quel caso nella tua ricevuta aggiungere nessuna ritenuta d'acconto.

Il secondo caso in cui non è necessario inserire la ritenuta d'acconto se dall'altra parte il tuo cliente è un soggetto privato, quindi anche il soggetto privato.

Quindi una persona senza partita IVA che però ti chiede un lavoro professionale occasionale.

Non è necessario applicare la ritenuta d'acconto, quindi in questi due casi nel momento in cui concordate un importo da mille euro in casse rai effettivamente mille euro, però attenzione che non vuol dire che fondamentalmente avrei guadagnato di più, semplicemente che in questi due casi la tassazione sarà tutta incarico a te in sede di dichiarazione dei redditi.

Quindi quando farai il modello sette e trenta o il modello unico in tutti gli altri casi, un anticipo della tassazione su questi lavori che hai fatto viene dato già durante l'anno sottoforma di ritenuta d'acconto sotto forma di questa trattenuta.

Ultimo dato importante la marca da bollo.

Nel momento in cui la prestazione, quindi il lavoro che ti viene commissionato supera i settantasette virgola quarantasette, ora è necessario mettere una marca da bollo.

Anche qui nulla di complesso.

Bisogna semplicemente andare dal tabaccaio a comprare delle marche da bollo da due euro e andarle a appiccicare proprio in maniera molto semplice sulla tua ricevuta di prestazione occasionale e darla al tuo cliente.

Attenzione che anche questo è un adempimento obbligatorio, quindi non si puo' consegnare delle ricevute di prestazione occasionale di importo superiore a settantasette virgola quarantasette euro senza che venga inserita questa marca da bollo.

Da ultimo è necessario inserire due dichiarazioni importanti nella tua ricevuta di prestazione occasionale.

La prima è di non aver superato il limite dei cinquemila euro, quindi bisogna dichiarare al tuo cliente se sei sotto o sopra questa famosa soglia dei cinquemila euro, oltre la quale è necessario iscriversi all'inps alla gestione separata e versare dei contributi.

La seconda dichiarazione importante da fare è che si tratta di una prestazione occasionale.

Quindi non stai svolgendo un'attività professionale continuativa e organizzata, perché in tal caso servirebbe una partita IVA.

Attenzione a una novità dell'ultimo anno quello di dover comunicare molto spesso all'ispettorato del lavoro che si sta iniziando una prestazione di tipo occasionale.

Quindi, prima di iniziare la prestazione occasionale, ricordati che è necessario mandare una mail all'ispettorato del lavoro della regione in cui tu stai lavorando, informandoli che stai iniziando una prestazione occasionale.

Che cosa succede se non si fa questa comunicazione? Al momento non si sanno bene le sanzioni, però il consiglio che posso darti è quello di ricordarti di fare ogni volta la comunicazione all'ispettorato del lavoro, perché questo adempimento è stato introdotto proprio per evitare gli Abba.

Quindi evitare persone che lavorano continuamente, lavorano per tutto l'anno e lo fanno sotto forma di prestazione occasionale, perché tanto non c' è nessuno che controlla con l'invio di questa mail l'ispettorato del lavoro, poi in qualunque momento venire durante la tua prestazione occasionale, mentre stai svolgendo il lavoro a controllare che si tratti di qualcosa realmente occasionale.

Ovviamente è un controllo che a mio modo di vedere sarà molto remoto, soprattutto in questo primo periodo dove arrivano decine e centinaia, forse migliaia di email al giorno, all'ispettorato del lavoro di persone che giornalmente svolgono la loro prestazione occasionale.

Però secondo me è importante, è un adempimento che non costa nulla e ti occupa cinque minuti del tuo tempo è un adempimento importante da fare per evitare problemi.