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La maggior parte degli italiani non ha nessuna voglia, nessuna idea di voler entrare nel mondo dell'energia di minimamente capire o comprendere di cosa si tratta, che c' è scritto all'interno della bolletta.
Questo è uno degli asset su cui abbiamo lavorato tantissimo nella definizione di quella che è stata tutta la nostra content strategy, soprattutto in fase di lancio e quindi nei primi mesi per quanto riguarda la nostra presenza social.
Questo perché Perché la nostra idea di base era quella di prendiamo proprio questo asset.
Cioè la gente se ne frega del mondo dell'energia.
Alla gente non piace il mondo dell'energia, noi saremo qualcosa di diverso all'interno di questo mondo l'energia quindi proprio spiccare, poiché parleremo un'app che arriveremo a parlare un'altra lingua.
La nostra volontà quindi, di base è le persone vedono all'interno del mondo, dell'energia tutta una serie di parole che non capiscono tutta una serie di cose difficili e lontane.
Noi inizieremo a parlare in maniera semplice e trasparente, ma soprattutto onesta in un mercato che di fatto è pieno di supercazzole, di qualunque tipo, per cui diciamo che sono proprio la base di quello che è il mercato e di come il mercato e di come il mercato riesce a sopravvivere.
Cosa abbiamo fatto? Abbiamo definito una strategia in tre step, principalmente un primo che abbiamo definito di categoria awareness, in cui noi andremo a lavorare più sul contesto e sul mercato che non sul brand.
Poi un periodo in cui invece saremmo andati e avremo lavorato sul brand.
Quindi sul raccontare effettivamente chi sei che fai é perché a qualcuno dovrebbe interessare quello che sei e quello che fai.
Dopodiché invece un entrare con i nostri contenuti e quindi con il nostro brand all'interno di quelli che sono poi gli interessi di chi ci segue da una parte e gli interessi di chi, secondo noi potrebbe essere interessata a seguirci.
Quindi il primo punto categoria awareness cosa vuol dire effettivamente categoria awareness per noi categoria awareness vuol dire parliamo del mercato dell'energia e andiamo a smontarlo pezzo pezzo smontarlo pezzo pezzo significa andiamo a sottolineare tutte quelle cose che gli altri tendenzialmente non dicono, perché è meglio non dire e andiamo a quasi alimentare il fastidio che le persone provano verso quel contesto.
Perché lo abbiamo fatto.
Lo abbiamo fatto perché ci serviva a preparare il terreno al mercato perché l'abbiamo fatto l'abbiamo fatto perché ci serviva a preparare il terreno a tutto quello che avremmo poi voluto dire come Nenna, tutto quello che a tutti i nostri contenuti ha tutti gli elementi che sarebbero stati poi fondanti del posizionamento di Nenna per farlo e per rendere, diciamo il popolo social.
Chiamiamolo così un po' più sensibile a questi elementi.
Abbiamo deciso di lavorare per tre mesi.
I primi tre mesi dell'anno in maniera brand in maniera brand, non tanto come Nan, ma come cosa farà nemmeno di cosa si tratterà, di cosa parlerà, Come affronterà il mercato dell'energia.
E lo abbiamo fatto semplicemente andando a sottolineare, in questa sorta di fase dieser, tutti gli elementi del mondo dell'energia che ritenevamo poco validi.
Quindi che cosa abbiamo fatto? Li abbiamo presi e li abbiamo smontati pezzo per pezzo tutti i grandi classici del mondo dell'energia quindi le cose poco trasparenti, le bollette di carta, gli sbattimenti, il verde che non è verde.
Abbiamo preso questi elementi e con delle creatività super essenziali e con dei titoli a supporto che dicevano una cosa, ma solamente quella, siamo andati a alimentare il fastidio verso questi pin point, oltre ad alimentare il fastidio, andavamo a posizionarci come quelli che non facevano questa tipologia di cose o che almeno non lo avrebbero fatto e quindi abbiamo lavorato per tre mesi, stressando tantissimo tutti questi elementi da una parte e creando curiosità, curiosità che effettivamente nasceva dal fastidio.
Quindi abbiamo avuto tantissimi commenti di persone che da una parte non capivano che cos'era, ma ci davano manforte poiché effettivamente sentivano quei fastidi e sentivano quei bisogni dall'altra.
Avevamo tante persone che invece avevano ovviamente capito che avremmo lavorato anche noi in quel mercato.
Ma da questa comprensione nasceva da una parte un po' di sfiducia nel dire vabbè, lo dite, dite tutti dicono di voler essere diversi, ma poi alla fine comunque farete come fanno gli altri dall'altra invece ci continuavano a dare spunti, ci continuavano a dare spunti che poi ci sono stati utili nello sviluppo di tutto il resto di quella che è stata poi la nostra produzione di contenuti.
Anche in questo caso, diciamo dal lancio.
Quindi i primi tre mesi del al quarto mese del venti venti, in contemporanea con il lancio di renna è arrivato, è arrivata la pandemia.
La pandemia ha avuto un impatto che ovviamente si è traslato su tutti quelli che sono stati poi i nostri contenuti, come l'abbiamo fatto l'abbiamo fatto rivedendo quella che era la nostra content strategy in maniera un po' più attenta rispetto a quello che è il contesto.
Quindi se prima da una parte parlavamo tanto di elementi di fastidio, adesso abbiamo fatto a.
In quel periodo abbiamo fatto marcia indietro, siamo stati un po' piu' alti sui contenuti, dato che gli elementi di fastidio iniziavano ad arricchirsi anche a livello contestuale in maniera esponenziale.
E dopo un primo periodo in cui ci siamo un attimo arrestati da questo punto di vista ci siamo poi resi conto di come la community stava.
La community social generale stava reagendo a questa situazione di pandemia.
Ci siamo resi conto che in realtà, nel malessere generale si era creato un nuovo filone di contenuti, un nuovo filone di sviluppo editoriale che in realtà ci poteva dare dei ci poteva dare il là proprio per lo sviluppo di diversi contenuti.
Per questo abbiamo creato nuovi filoni di contenuto real time che in realtà da una pass da una parte lavoravano sull'ironia che vedevamo già online e che diciamo in maniera propria, come se fossimo effettivamente degli utenti.
Abbiamo fatto nostra e abbiamo trasformato un elemento di dialogo con i nostri utenti dall'altra.
Invece ci siamo adeguati a tutta una serie di messaggi che sentivamo un po' nostri il il classico.
Andrà tutto bene, che abbiamo visto un po' detto da tutti.
In realtà ce lo sentivamo anche i nostri.
Anche noi eravamo un brand che stava lanciando sul mercato, non aveva nessuna sicurezza in quell' anno avremmo dovuto fare magie poiché altrimenti rischiavamo che i nostri investitori non fossero tanto contenti.
É lo stesso progetto in poteva rischiare, quindi era qualcosa che sentivamo anche noi su noi stessi come azienda.
Quindi da un certo punto visto è stato anche facile condividere tutta una serie di pensieri, ma nel fatto che li condividessero mi condividessimo realmente.
Abbiamo potuto utilizzarli in maniera strutturata e corretta lato contenuto.
Dopodiché, invece, passato questo periodo un pò di disastri testamento semplicemente ci siamo, siamo andati a lavorare di piu' su tutta quella che è la parte di struttura e strategie di comunicazione generale.
Quindi i social sono diventati il nostro canale di distribuzione.
Per quanto riguarda la parte di comunicazione di lancio, il nostro il nostro approccio creativo non nè ha avuto una sua traduzione da una parte letterale dall'altra contestuale su tutti quelli che sono i nostri canali social, che fondamentalmente in questo periodo sono stati principalmente due Facebook e Instagram.
Oltre a questo, abbiamo poi quasi immediatamente capito che i nostri social sono sì un media e quindi li abbiamo utilizzati come media per la parte di lower funebre, per la parte dei media il Founder, ma sono un canale di contatto fondamentale sia per continuare la costruzione del posizionamento di brand, sia per effettivamente rispondere e parlare ai nostri utenti e quindi le due cose su cui ci siamo verticalizza ti tanto sono state da una parte il creare contenuti che fossero sempre più legati al brand e ai valori e sempre meno a quello che è il servizio.
Il prodotto, dato che si vendiamo luce e gas ma come dicevo prima, non interessa a nessuno e quindi abbiamo lavorato su una strategia che potesse creare livello empatico una serie di ponti con i nostri utenti dall'altra abbiamo invece lavorato e ci siamo impegnati tanto nel costruire una relazione con tutti quelli che ci scrivevano.
Relazione che si basava non tanto sul Ti do la risposta che ti devo dare perché per te è quella giusta.
Ma sul trovare e sul cercare di capire effettivamente ai nostri utenti di cosa avessero bisogno nel momento in cui entravano in contatto con noi e rispondere come se fossimo un utente, un loro peer, un qualcuno che effettivamente vuole dargli aiuto vuole rispondere a quel bisogno.
Quindi nessuna risposta preimpostata, nessun elemento per cui le persone potevano trovare elementi di somiglianza tra risposte date più utenti, somiglianza quasi quasi elementi standard.
Nessuna formalità eccessiva, ma risposte a tono, utilizzo di gif, elementi contestuali a quello che effettivamente era l'elemento diciamo di dialogo in quel momento e questo ci ha portato un enorme vantaggio nei feedback dei feedback ricevuti l'ascoltare che tutti al livello di letteratura professano sempre essere uno degli elementi principali da fare nei social.
Nella realtà dei fatti non lo si fa quasi mai.
Si ricevono i feedback, si ricevono magari i feedback delle recensioni, ma cosa gli utenti ti dicono e ti scrivono cosa intendono quando ti scrivono qualcosa? Solitamente un ruolo lasciato alle agenzie, lasciato eye contact center lasciato a una parte che non dà restituisce effettivamente valore rispetto a tutto quello che poi è il contenuto che c' è dietro questo ascolto noi, per nostra fortuna, essendo in realtà gli attori principali che hanno partecipato, hanno lavorato a tutto quello che è stato il posizionamento sociale al ai contenuti che sono dietro tutti i nostri social.
Abbiamo potuto far tesoro di tutti questi contenuti dal momento zero, quindi ci arrivava un feedback che ci diceva che magari l'app aveva un bug, entrava direttamente nel panel di Boxing Boxing.
Ci arrivava un contenuto che ci diceva qualcosa rispetto a errori del fan e lo rispetto a cose che magari noi facevamo male, ma senza sapere che le facevano male.
Prendevamo questi contenuti e li portavamo internamente, poiché sono sempre stati elementi di costruzione e di miglioramento.
Dell'azienda Sam é lo stesso rispondere a queste persone e ammettere quando si sbagliava, dare la possibilità alle persone di confrontarsi con noi utilizzando un linguaggio quasi paritario.
Dante per molti fossimo un brand, in realtà ha abbattuto quelle barriere che volevamo abbattere nel nostro posizionamento iniziale, ma ci ha dato la possibilità di acquisire quasi in maniera organica una serie di follower che sono diventati quasi dei nostri fan, nel vero senso della parola, cioè persone che si divertivano a leggere le nostre risposte si divertono tutt'oggi a guardare come vanno avanti determinate conversazioni, poiché sanno che non ci tireremo mai indietro a una critica, a un insulto, a qualcosa che non centra niente con quello che stiamo dicendo, semplicemente perché da una parte diverte noi cercare di capire, entrare in sintonia con quello che ci dicono.
Dall'altra non si sa mai cosa si nasconde dietro un determinato contenuto e inoltre questa tipologia di approccio fa scopa con uno dei nostri elementi fondamentali che è quello del non siamo perfetti demolite.
Ci perché nel momento in cui ci demolite effettivamente ci aiutate a costruire valore, a capire quali elementi di noi, nn della nostra comunicazione, dei nostri social in quel momento non andavano bene e come farli meglio anche insieme anche rispetto a tutti quelli che sono i feedback che riceviamo.
E questo è soprattutto vero ed è soprattutto divertente quando magari facciamo degli errori.
C' è un esempio che noi fa sempre molto ridere che è diciamo è avvenuto durante una campagna di diciamo una campagna blind, quindi paid, in cui promuovevano dei contenuti in barca.
In questi contenuti noi giocavamo, ironizzava, amo tanto sul fatto che si potesse restare al buio o le persone potevano cercare di restare al buio per risparmiare energia perché era l'unico mezzo per farlo e nel farlo avevamo messo una candela con una persona che cucinava su una candela.
Dato che lato grafico siamo molto essenziali e cerchiamo di ridurre tutto o quasi alle sole forme primitive, noi non ce ne siamo accorti.
Ma un utente ci ha fatto notare che nella realtà quel contenuto sembrava più un cucchiaino su una candela e quindi una persona che stava per farsi di crack e il suo commento ci ha fatto morire dalle risate perché ci ha detto va bene che i prezzi sono alti, ma non aveva ancora mai pensato di risolvere facendomi di crack.
Lei ovviamente è un errore.
Nel momento in cui ce l'ha detto tutti abbiamo visto che quel contenuto effettivamente significava tu Tltro poteva essere inteso in un altro modo.
L'abbiamo ringraziato, ci abbiamo riso insieme sopra abbiamo cambiato il contenuto ed è questo uno degli elementi fondamentali per crescere sui social per far bene le attività social.
Ed è questo il siamo proprio la risposta all'ascolto di cui parlavamo prima e che ci può aiutare nella crescita generale del posizionamento e della comunicazione social di un brand
Piccolo preambolo
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