Luca mi ha appena fatto una domanda quindi mi consigli di spezzare la comunicazione durante la giornata? Non rischio di fare peggio se io pubblico una storia adesso.

E poi la storia collegata subito dopo un'ora dopo di perdermi il nesso, il filo logico con le persone? Ottima domanda.

Quello che puoi fare, per esempio, è uscire con una comunicazione in blocco, quindi magari tre quattro storie che chiudono un argomento ma lasciano comunque una parentesi aperta tutte quante insieme, in modo tale che le persone abbiano un inizio e una fine che non è finita veramente e poi proseguire con ulteriori considerazioni.

Qualche ora dopo esempio, faccio dei sondaggi né pubblico due tre quattro le quindi ho chiuso quel dell'argomento.

Le persone possono completare l'azione, rispondere ai sondaggi magari dopo due tre ore andare ad aggiungere ulteriori storie dov'é commento i risultati che sono usciti dal sondaggio ed ho delle ulteriori considerazioni o addirittura dalle risposte ricevute.

Mi vengono in mente altre domande.

Altri sondaggi da fare che posso aggiungere in seguito nel caso in cui proprio ti accorgi che hai queste considerazioni, non buttarle fuori subito.

Aspetta due tre ore e continua con la conversazione piu' avanti dai aria dai spazio Instagram per spingerle nel momento in cui Instagram vede che nel primo blocco tante persone hanno interagito.

Quando poi arrivano arriva il seguito, quelle persone che hanno interagito vi tornerà il tuo pallino tornerà in cima perché sono interessate a quell' argomento e faranno ulteriori interazioni.

E in quel momento Instagram deciderà di spingerlo ulteriormente ad altre persone e quindi quello che puoi fare è spezzata.

Ma non una storia, una storia, una storia per argomento, purché cerca di chiudere un argomento e poi collegarlo qualche ora dopo con delle con una continuazione, con delle considerazioni ulteriori, proprio come faresti in uno storytelling normale di una tua giornata.

Gli avvenimenti capitano un po' al mattino, un po' il pomeriggio é un po' la sera puoi soltanto aspettare che accadono per raccontarli nelle storie quando fai un sondaggio non puoi, non è che aspetti che accadano, ma fai in modo che ci sia lo stesso lo stesso diciamo comportamento che avrebbe uno storytelling normale, come se tu stessi raccontando la tua giornata