Come abbiamo visto per realizzare un prodotto anche nella parte operativa, quella dove alla fine arriviamo a disegnare un prototipo c' è un flusso di lavoro molto specifico.

Innanzitutto bisogna definire quali sono i flussi che l'utente dovrà effettuare per compiere delle azioni sul prodotto.

Avere chiaro in mente quali sono i flussi prima ancora di andare a disegnare anche soltanto una bozza del prodotto è fondamentale.

Disegnare i flussi ci permette di avere un quadro molto chiaro di come sarà il nostro prodotto e soprattutto di quali possono essere eventuali impedimenti sia tecnici, ma anche a livello di flusso stesso.

Se L'utente affronta delle frizioni all'interno del flusso costruendo un clochard, è molto probabile che riusciamo ad anticipare il problema e risolverlo col suo stesso.

Il Flow chart si presenta come una serie di azioni compiute dall'utente collegati tra di loro con delle frecce possiamo usare vari strumenti per creare dei flash art banalmente carta e penna, per scacciarli e appunto andarci a fare dei ragionamenti, ma anche strumenti un po' più complessi, come ad esempio Miro Miur al o qualsiasi tool che ci permette di creare delle borda.

Esistono anche degli strumenti appositi per creare dei flash art Tenete presente che il clochard è uno strumento che prendiamo in prestito dall' Inn informatica, perché di fatto è un diagramma di flusso.

Infatti non è raro che lo strumento Flow chart sia un ottimo punto di congiunzione.

Quando il developer deve lavorare col designer, il developer grazie al cielo chart riesce ad agitarci quali possono essere eventuali constraint tecnici.

Quindi un ottimo strumento sia per progettare l'esperienza, ma anche per andare a identificare quale può essere la tecnologia giusta da utilizzare.

Un flow chart rappresenta un'azione e il modo in cui si svolge all'interno di un flow chart.

Dove andiamo a mappare un prodotto? Cerchiamo di mappare tutti i flussi possibili e tutte le evoluzioni che un determinato flusso può avere.

Se abbiamo una schermata con due bottoni, ad esempio nel frocio, dovrà andare a mappare tutto quello che succede cliccando un bottone e cliccando l'altro per il mio esercizio.

Per la mia app sulle piante, ho provato un po' a immaginare come potrebbe essere il flusso dell'utente partendo dalla home page, proviamo a guardarne uno.

Ad esempio l'utente nella mia home troverà una sezione Le mie piante.

Ho deciso di partire con una funzionalità di base.

La funzionalità di base è quella di poter inserire piante e di poter gestire quelle inserite.

Quindi, vedendo le mie piante, ha la possibilità di vedere la scheda delle piante ed eventualmente modificare le informazioni o cancellare la pianta stessa.

Qui vediamo una volta cliccato su modifiche informazioni cosa succede? I miei campi diventano evitabili.

In genere a me piace cambiare colore in base alla tipologia di azione.

Ad esempio azioni dell'utente le ho fatte rosa.

Queste qua che vedete in Ciano sono delle conseguenze all'azione.

Ad esempio, quando l'utente clicca su modifica informazioni, i campi della pagina diventano irritabili.

Dobbiamo sempre prevedere anche i casi di errore, i messaggi, le notifiche che potrebbero apparire.

Perché in questo modo quando andremo a disegnare l'interfaccia, siamo coscienti che dobbiamo andare a coprire con il design anche quei casi, se non alternativa.

Il rischio è che ci saranno dei messaggi di sistema che vanno a violare una delle euristiche dell' usabilità, ossia quella che racconta all'utente gli errori usando il suo stesso linguaggio per fargli comprendere cosa sta succedendo.

Un altro punto interessante è quello dei campi condizionali all'interno dei clochard.

Abbiamo delle situazioni che possono intraprendere una strada un'altra.

Banalmente clicco sul messaggio la pagina successiva viene caricata o non viene caricata.

In questo caso dobbiamo prevedere cosa avviene sia in un caso che in un altro, quindi il nostro flusso.

Nel momento in cui abbiamo una domanda del genere, si va a diramare.

È interessante utilizzare questi tool perché ci permettono di inserire la risposta a questa domanda e di proseguire col flusso.

Ad esempio, se se in questo caso la risposta alla domanda è sì, il flusso sarà questo quest'altro caso invece la risposta è no.

E per inserirla ci basta semplicemente usando questi tipi di tool, cliccare sulla freccia Cina e inserirla per fare esercizio nei Flockhart, che possono sembrare qualcosa di molto tossico da capire, ma in realtà sono molto semplici.

Il mio suggerimento è di provare a mappare una semplice azione che fate nella vita quotidiana che ad esempio può essere La mattina mi sveglio e mi alzo dal letto e indosso le pantofole.

Proviamo a farlo insieme apriamo una borsa vuota.

Vi ricordo che questo esercizio può essere tranquillamente fatto con deposit.

Prendiamo un rettangolo, iniziamo a mappare la prima cosa che succede? Apre gli occhi subito dopo guarda il telefono per vedere l'ora.

In questo caso la persona che stai seguendo l'azione potrebbe anche non doversi già alzare dal letto, quindi inseriamo la possibilità di avere due risposte.

È già ora di alzarsi si' o no? Nel caso in cui Eh sì, ci prendiamo un altro rettangolo e gli diciamo si alza dal letto.

Ricordiamoci sempre di inserire la risposta nella frecciatina.

Sì, a volte questi tool hanno un po' di licenze poetiche con il front side, quindi a volte sono giganti.

Se si si alza dal letto, se no torna a letto, no, torna a dormire e nel momento in cui torna a dormire dopo qualche ora, potrebbe succedere la sensazione.

Quindi azione reiterata.

La colleghiamo ad aprire gli occhi.

Dopo qualche ora succede.

Questo si alza dal letto, invece lo porta a La nostra azione definitiva indossa le pantofole.

Vedete un'azione che in realtà per eseguirla ci vogliono pochi secondi, può essere mappata e ha già un piccolo livello di complessità, che è quello che dirà.

Ma il flusso in due un esercizio interessante potrebbe essere sia mappare delle azioni quotidiane oppure provare a mappare un prodotto che utilizziamo.

Ovviamente non l'intero prodotto, perché sarebbe davvero un lavoro molto grande, ma provare a mappare un piccolo flusso.

Ad esempio, se acquistiamo spesso online da un e-commerce provare a mappare il momento in cui noi cerchiamo qualcosa fino al check-out del carrello.

Proviamo a fare questi esercizi.

Proviamo a fare questi esercizi per fare un po' di pratica.

Nel momento in cui ci sentiamo sicuri di noi, andiamo a fare quale potrebbe essere il flusso del nostro prodotto, del prodotto che stiamo andando a realizzare.

Una volta che il filo chart pronto, mettiamolo da parte per il prossimo esercizio.